La città di Venezia è interessata da una rara bassa marea, eccezionale non tanto in termini assoluti, ma per la sua durata: e il 20 febbraio il livello è ancora sceso fino a -70 cm. A contribuire al fenomeno non è la siccità, bensì l’alta pressione, rimasta protagonista assoluta della metà del mese di febbraio, con il contributo dell’influenza di Sole e Luna. 

Dopo i -70 centimetri raggiunti lunedì 20, i picchi di bassa marea tenderanno a raggiungere livelli via via più elevati, complice proprio il cambio meteo in vista.

Bassa marea a Venezia, un fenomeno diventato ormai molto raro

La laguna di Venezia conosce bene il fenomeni della bassa marea: dal 1872 ad oggi si contano ben 160 eventi di bassa marea eccezionale, con livelli uguali o inferiori ai -90 centimetri. L’ultimo si è verificato il 7 febbraio 1989, con un minimo di -92 cm.

Per bassa marea si intende un livello di -50 cm o inferiore. La loro frequenza è decisamente diminuita nel corso degli ultimi decenni, passando da oltre un centinaio di eventi l’anno alla fine del 1800, fino alle decine l’anno tra gli anni ’60 e ’80. Negli ultimi 10 anni, ogni anno riusciamo a contarle sulle dita di una o due mani. Insomma, tempo fa erano eventi molto più frequenti, oggi sono considerati invece qualcosa di eccezionale.

Come mai la bassa marea è sempre meno frequente? Ormai per la marea è sempre più difficile raggiungere livelli così bassi per due motivi principali: innanzitutto a causa dell’aumento del livello dei mari (conseguenza della riscaldamento globale) e a causa di subsidenza ed eustatismo.

Quello che oggi quindi percepiamo come eccezionale, quindi in realtà è un fenomeno che Venezia ha sperimentato moltissime volte nell’ultimo secolo. Oggi, è solamente più raro. Tra il 1989 e il 1993, in particolare, si sono verificate un numero elevato di eventi simili, con maree più basse di 60 centimetri che hanno interessato la laguna da 9 fino ad un massimo di 23 volte l’anno.

Come fa l’alta pressione a influenzare la marea nella laguna di Venezia?

Ad influenzare le basse e alte maree a Venezia è un mix di fattori che comprendono, il contributo della marea astronomica, i venti, le correnti marine e la pressione atmosferica. Così come il passaggio di un’area di bassa pressione, con innesco di venti da sud, riesce a provocare un significativo aumento del livello della marea nella laguna di Venezia, anche l’alta pressione esercita un effetto sull’andamento mareale. Gli eventi meteorologici (specie vento e pressione atmosferica) sono a tutti gli effetti gli eventi che più influiscono sull’innalzamento o l’abbassamento della marea a Venezia.

Con un vento molto forte proveniente da sud, a causa della configurazione geografica del Mare Mediterraneo, un bacino lungo e stretto, chiuso nel lato superiore, tende a favorire l’”accumulo” di acqua nel lato nord. Questo fenomeno viene inoltre amplificato dai bassi fondali dell’Adriatico settentrionale.

In questi giorni l’alta pressione ha raggiunto valori tra i 1025 e i 1040 hPa. «L’alta pressione – spiega il meteorologo di Meteo Expert, Daniele Izzo – identifica un’area geografica in cui il peso della colonna d’aria è maggiore rispetto alle zone circostanti. Una pressione più elevata schiaccia maggiormente verso il basso la superficie marina che tende quindi ad abbassarsi, mentre evidentemente tenderà ad alzarsi da un’altra parte. Addirittura alcuni giorni fa (intorno al 10 febbraio), quando il nostro Paese era interessato dall’afflusso di aria gelida dall’est europeo, la pressione atmosferica sull’alto Adriatico era vicina ai 1040 hPa; la pressione media intorno a 45 gradi di latitudine è di 1013 hPa. Con una pressione di 1040 hPa il peso dell’aria su un metro quadrato è di circa 10,6 tonnellate (10.600 kg). In questi giorni, ancora di alta pressione ma con aria decisamente più mite, oscilliamo tra i 1025 e 1030 hPa».

Negli ultimi 20 anni, l’evento più rilevante si è verificato il 18 febbraio 2008, con un marea di -83 cm. Come oggi, anche allora, a giocare un ruolo fondamentale è stata l’alta pressione che proprio in quel periodo ha toccato il valore barico più alto degli ultimi 70 anni (1045 hPa).

La siccità non c’entra: bassa marea determinata da una combinazione di eventi meteorologici ed astronomici

Oltre al contributo dell’alta pressione, in questi giorni la Luna è nella fase di Luna Nuova (congiunzione Sole-Luna-Terra), avvenuta proprio nella giornata del 20 febbraio. “L’attrazione della Luna è mediamente il doppio o poco più rispetto a quella del Sole a causa della maggior vicinanza alla Terra. Ma quando i tre corpi celesti si trovano allineati – spiega Simone Abelli, meteorologo di Meteo Expert – si ha il massimo effetto delle attrazioni gravitazionali che, in tal caso, si sommano“.

“In più – continua Abelli – la marea risulta più accentuata quando la Luna si trova alla minima distanza (tecnicamente al perigeo), ossia a circa 363.300 km. Il perigeo è avvenuto il giorno 18 febbraio“.

E’ proprio la combinazione di tutti questi fattori, meteorologici e astronomici, a determinare una bassa marea rara e così duratura che sta interessando la città di Venezia. La siccità, invece, sebbene influisca direttamente sul livello dei fiumi in ingresso, non ha un peso rilevante sull’altezza della marea nel suo complesso.

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A Venezia il mese di dicembre si apre con l’acqua alta: oggi si prevede una marea da codice arancione che al momento del picco dovrebbe superare il metro e raggiungere la soglia dei 120 cm. Secondo le previsioni del Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia l’acqua alta raggiungerà l’apice alle 8 e un quarto di questa mattina, allagando del 28 per cento la viabilità pedonale.

Ancora più elevato il picco previsto per domani, quando ci si aspetta che l’acqua raggiunga i 125 cm alle 8:50 del mattino allagando del 37 per cento la viabilità pedonale.

Il sistema MOSE è attivo in tutte le bocche del porto, ha fatto sapere il Comune.

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Venezia si prepara a nuovi episodi di acqua alta. Secondo le previsioni del Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia, da mercoledì 1 a domenica 5 dicembre permangono condizioni favorevoli al fenomeno dell’acqua alta. Previsto un picco di 110 cm alle 8.15 di mercoledì 1 e un altro di 115 cm alle 8.50 di giovedì 2: scatterà dunque il codice arancione in Laguna.

Maltempo, a metà settimana nuovo peggioramento: giovedì 2 dicembre piogge e temporali soprattutto al Nord-Est

Mentre il fronte freddo accompagnato da aria artica prosegue oggi la sua discesa verso Sud, tra giovedì e venerdì si intravede un nuovo peggioramento che attraverserà l’Italia da Nord a Sud. Proprio nella giornata di giovedì 2 dicembre si prevedono piogge e temporali intensi al Nord-Est, oltre che in Emilia Romagna, al Centro e in Sardegna. Nella giornata di venerdì il Paese risentirà ancora della perturbazione, ma con effetti che si sposteranno al Sud, in Sicilia e sulle regioni centrali adriatiche (ne parliamo a questo link).

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A Venezia permangono condizioni favorevoli al fenomeno dell’acqua alta fino a sabato 6 novembre. Nella giornata di oggi è previsto codice arancione per marea molto sostenuta, con un picco di 110 cm previsto alle 9:55 del mattino. Il sistema del MOSE è attivo in tutte le bocche di porto e impedirà un’allagamento della viabilità pedonale stimato intorno al 12%. Un secondo picco è previsto in serata, con un massimo di 105 cm alle 22:40 e l’8% della viabilità pedonale della città allagata.

https://twitter.com/LuigiBrugnaro/status/1456147010885722117?s=20

Nei giorni successivi sono previsti nuovi picchi di acqua alta: venerdì 5 novembre è previsto un picco di 100 cm alle 10:55 del mattino, che potrebbe allagare il 5% della viabilità pedonale. Il sistema di allertamento prevede che sotto i 110 cm di alta marea il codice di allertamento sia giallo (marea sostenuta).

«Il valore del massimo di marea previsto per la mattina del 4 novembre presenta un’elevata incertezza, risultando fortemente influenzato dall’ampiezza e dalla fase della sessa, che verrà innescata dagli elevati livelli in Alto Adriatico previsti per la sera del 3 novembre» fa sapere il tavolo tecnico convocato per le previsioni di marea a Venezia. «L’evoluzione della configurazione meteorologica mostra condizioni in miglioramento a partire dal pomeriggio del 4 novembre 2021, con conseguente attenuazione dei massimi di marea previsti per la serata e i giorni successivi».

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A Venezia persiste il rischio di acqua alta, con un picco di 140 cm previsto per stasera alle ore 22.00. Il Comune di Venezia informa che è stato programmato il sollevamento delle barriere del sistema MOSE a partire dalle ore 18:00. Giorno 1 novembre, infatti, a causa di un ritardo nell’innalzamento delle 78 paratoie, la marea ha superato gli 80 cm allagando in parte piazza San Marco. Case e negozi sono invece rimasti asciutti.

#Aggiornamento #AcquaAlta

Mercoledì #3novembre

95 cm alle ore 9.25 No Mose
140 cm alle ore 22 Sì Mose

Dalle ore 18 sollevamento delle barriere del MOSE

Condizioni favorevoli al fenomeno dell'acqua alta fino a venerdì 5 novembre

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— Comune di Venezia (@comunevenezia) November 3, 2021

Venezia, codice arancione per l’acqua alta: condizioni favorevoli fino a venerdì 5 novembre

Secondo l’ultimo aggiornamento del Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia, permangono condizioni favorevoli al fenomeno dell’acqua alta fino a venerdì 5 novembre. Intanto, dopo il picco mattutino di 95 cm, se ne profila uno di 140 cm per le ore 22.00. Dalle ore 18.00 verranno sollevate le barriere del MOSE.

L'acqua sale di fronte al Museo Archeologico.
Ma noi siamo tranquilli! #Buongiorno amici#oggivisitoilmav #AcquaAlta #Venezia #Venice #flooding #museo #piazzasanmarco@veneziaunica @IveserVenezia @teatrolafenice @visitmuve_it @TurismoVeneto @venezia360_com pic.twitter.com/xypQGOkncO

— MuseoArcheoVenezia (@MuseoArcheoVene) November 3, 2021

Anche nei prossimi giorni si prevedono picchi di alta marea tra i 100 e i 120 cm: 120 alle 09.55 di domani mattina, 100 domani sera alle 22.05 e un altro picco di 105 cm venerdì mattina alle ore 10.20.

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A Venezia è ancora allerta per l’acqua alta. Le condizioni meteorologiche, con una nuova fase di maltempo iniziata in queste ore per l’arrivo di un’intensa perturbazione, rimangono favorevoli al fenomeno dell’acqua alta in Laguna. Oggi sarà quindi una giornata da codice arancione, con un picco di marea di 130 cm previsto questa mattina alle ore 9:30. Il Centro Previsioni e segnalazioni Maree avverte che la marea si sta mantenendo su valori elevati fin dal primo mattino. Il sistema MOSE risulta attivo a tutte le bocche di porto.

Acqua alta a Venezia: anche domani picco di marea

La situazione non migliorerà di molto nella giornata di domani, quando è previsto un picco di 115 cm alle 10:10 del mattino. Giovedì, secondo l’ultimo aggiornamento, il livello dell’acqua raggiungerà i 115 cm. Le condizioni meteo dovrebbero concedere una tregua nella giornata di domani.

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A Venezia torna l’allerta per l’acqua alta. Il Centro Previsioni e Segnalazioni maree del Comune di Venezia informa che oggi si avrà una marea sostenuta, quindi codice giallo, con un picco di 95 cm previsto alle ore 9.30 e viabilità pedonale allagata al 3%. Da domani e fino a venerdì 12 febbraio – si legge nel bollettino -, le condizioni saranno favorevoli al fenomeno dell’acqua alta. L’Italia, infatti, rimarrà nella morsa del maltempo per tutta la prima parte di settimana.

Meteo, ancora piogge in molte zone e nessuna tregua in vista

Venezia in allerta per l’acqua alta: marea molto sostenuta nei prossimi giorni

A Venezia le condizioni meteorologiche saranno favorevoli al fenomeno dell’acqua alta almeno fino a venerdì, avverte il Comune. Per la giornata di domani, martedì 9 febbraio, e per quella di mercoledì è prevista una marea molto sostenuta (codice arancione), con picchi di 115 e 125 cm rispettivamente alle 9.30 e 9.50 del mattino. Mercoledì sera, alle 22.55, è previsto un ulteriore picco di 110 cm.

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Il maltempo imperversa oggi sulle nostre regioni, con piogge in particolare sulle regioni tirreniche ma anche al Nord-Est, dove le condizioni meteo miglioreranno nella seconda parte della giornata. A Venezia scatta l’allerta gialla per l’acqua alta.

Le previsioni meteo per le prossime ore 

Venezia, scatta l’allerta gialla per l’acqua alta: sistema MOSE attivo

Nella città lagunare per la giornata odierna scatta il codice giallo per marea sostenuta, con un picco di 100 cm previsto intorno a mezzogiorno. Secondo il bollettino del Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia, un altro picco di 100 cm si verificherà intorno all’una di giorno 1 febbraio. Il sistema MOSE è attivo.

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A Venezia torna il pericolo dell’acqua alta. Il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia avverte infatti che, tra stanotte e domani, le condizioni meteorologiche saranno favorevoli al fenomeno dell’acqua alta.

Le previsioni meteo per le prossime ore

Acqua alta a Venezia, nella notte sarà bollino arancione per marea molto sostenuta

Mentre per la giornata odierna la marea si presenta normale, con un picco di 85 cm previsto in tarda mattinata, dalla notte le condizioni meteo favoriranno un ritorno dell’acqua alta. Secondo l’ultimo bollettino del Centro Previsioni e Segnalazioni Maree, infatti, è attesa una marea molto sostenuta, vale a dire bollino arancione, con un picco di 120 cm a cavallo tra stanotte e domani. Alle 11.55 di domenica è atteso un nuovo picco di 100 cm mentre alle 01.10 dell’1 febbraio il picco sarà di 105 cm.

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A Venezia è sempre allerta per l’acqua alta a causa del maltempo che sta interessando gran parte d’Italia in questo primo weekend del 2021. Oggi, secondo l’ultimo aggiornamento del Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia, si prevede una marea sostenuta con picco di 105 cm alle 11.55 che, senza il sistema MOSE, allagherebbe l’8% della viabilità pedonale. Il MOSE è attivo su tutte le bocche di porto.

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A Venezia l’allerta per l’acqua alta oggi è rientrata, ma già domani sarà nuovamente codice arancione con un picco di 120 cm previsto alle 11.00 del mattino. Il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree afferma che è prevista la possibilità di azionamento del sistema MOSE, che protegge la città lagunare da eventuali allagamenti. Per la giornata del 31 dicembre, vigilia di Capodanno, è attualmente previsto un picco di 105 cm alle 11.30.

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A Venezia è allerta per l’acqua alta. Secondo l’ultimo aggiornamento del Centro Previsioni e Segnalazioni Maree, per la giornata odierna è previsto un nuovo picco di 110 cm alle ore 21.15 mentre nella giornata di domani, martedì 29 dicembre, si prevede che il livello della marea raggiuga un massimo di 120 cm alle 10.40.

Il Comune di Venezia avverte i cittadini che il sistema MOSE è attivo e che anche nei prossimi giorni le condizioni potrebbero essere favorevoli a condizioni di acqua alta.

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La laguna di Venezia torna a fare i conti con l’alta marea. I responsabili sono in particolare dai forti venti di Scirocco che si attiveranno al transito della perturbazione 10 di dicembre, attesa da stasera al Nord dove determinerà tra l’altro anche molte nevicate fino in pianura.

Il picco più elevato è atteso nella giornata di domani, lunedì 28 dicembre, quando alle 10:30 si prevede un massimo di 130 cm. Il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia avverte che le condizioni meteorologiche resteranno favorevoli al fenomeno dell’acqua alta anche nei giorni successivi.

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A Venezia permangono condizioni favorevoli al fenomeno dell’acqua alta almeno fino a lunedì. Secondo l’ultimo bollettino emesso dal Centro Previsioni e Segnalazioni Maree, il livello dell’acqua raggiungerà un massimo di 130 cm stamattina, alle ore 8.35. Poi calerà gradualmente per risalire in serata, alle 21.50, con un picco di 95 cm. Il sistema MOSE, che protegge la città lagunare dagli allagamenti, rimane attivo.

L’acqua alta proseguirà anche domani, domenica 13 dicembre, quando è previsto un picco di 120 cm alle 8.40. Lunedì 14 il picco dell’acqua alta è previsto alle 9.45, con un livello massimo di 105 cm.

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A Venezia permangono condizioni favorevoli al fenomeno dell’acqua alta almeno fino a domenica, secondo le informazioni del Centro Previsioni e Segnalazioni Maree. Tra pochissimo, alle ore 8.00, è atteso un picco di 130 cm. Il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree avverte inoltre che il sistema MOSE è attivo, dunque la città sarà protetta dall’inondazione di acqua.

In base alle ultime previsioni, domani è atteso un nuovo picco di 130 cm alle ore 8.30. Anche sabato 12 dicembre Venezia sarà interessata dall’acqua alta, con un picco di 120 cm atteso alle ore 8.55.

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È già attivo il MOSE, che oggi proteggerà Venezia dall’acqua alta: il picco, previsto per le 8 di stamattina, potrà arrivare fino a 135 centimetri (è codice arancione).

Il Comune di Venezia ha sottolineato che le condizioni resteranno favorevoli al fenomeno dell’acqua alta per tutta la settimana, e ha invitato a seguire gli aggiornamenti. Al momento, per domani e sabato si prevedono picchi ancora più elevati: l’acqua alta dovrebbe raggiungere i 140 cm.

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A Venezia è ancora allerta per l’acqua alta. Le condizioni meteorologiche, con una nuova fase di maltempo nel corso della giornata odierna, rimangono favorevoli al fenomeno dell’acqua alta in Laguna. Anche oggi sarà quindi una giornata da codice arancione, con un picco di marea di 125 cm previsto alle ore 15.10. Il Centro Previsioni e segnalazioni Maree avverte che la marea si sta mantenendo su valori elevati fin dal primo mattino. Tuttavia, il sistema MOSE non risulta al momento attivo.

La situazione non migliora moltissimo nella giornata di domani, quando è previsto un picco di 115 cm alle 8.00 del mattino. Giovedì, secondo l’ultimo aggiornamento, il livello dell’acqua raggiungerà i 125 cm alle 7.15.

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Le condizioni meteo restano favorevoli al fenomeno dell’acqua alta nella laguna di Venezia, dove anche quella di oggi sarà una giornata da codice arancione. Il picco è previsto per le 15:20, quando l’acqua alta dovrebbe raggiungere i 110 cm e secondo le previsioni rese note dal Comune dovrebbe allagare la viabilità pedonale del 12 per cento.

Secondo gli ultimi aggiornamenti un picco più elevato sarebbe atteso per domani, quando nel pomeriggio la marea dovrebbe raggiungere i 120 cm.

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Complice soprattutto il forte vento di Scirocco che sta sferzando buona parte dell’Italia, a Venezia il weekend prosegue all’insegna dell’acqua alta e anche nella giornata di oggi è codice arancione. Resta in azione il MOSE, che proteggerà la Serenissima evitando che venga invasa dal mare.

Nelle prossime ore il picco dell’acqua alta verrà raggiunto alle 15:00, quando secondo il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia il livello dell’acqua raggiungerà i 135 cm. Codice arancione anche nei prossimi giorni: per lunedì si prevede un picco di 110 centimetri, di 115 per martedì 8 dicembre.

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È codice arancione nella laguna di Venezia, dove gli intensi venti di Scirocco sono responsabili dell’acqua alta, con la marea che per tutto il weekend raggiungerà picchi di oltre un metro.

Come conferma il Comune di Venezia, il sistema MOSE è attivo e le paratoie resteranno sollevate fino a domenica pomeriggio. Solo nel pomeriggio di oggi verranno abbassate alcune paratoie della bocca di porto di Malamocco per il transito di alcune navi.

Acqua alta a Venezia, oggi il picco nel primo pomeriggio

Dopo aver raggiunto un primo picco di oltre 130 cm nella notte, oggi nel primo pomeriggio è previsto un picco della marea che potrà arrivare fino a 115 centimetri alle 13:15. Codice arancione anche per domani, quando alle 2:55 la marea dovrebbe raggiungere i 130 centimetri per poi alzarsi di nuovo alle 13:50, arrivando a un massimo di 130 centimetri.

Oggi in gran parte del Nord-Est è allerta rossa per il forte maltempo: ci sarà il rischio di piogge alluvionali.

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L’arrivo sull’Italia dell’intenso vortice ciclonico contribuirà ad alzare il livello della marea a Venezia, dove è scattato il codice giallo per acqua alta. Il picco è previsto nella mattinata di oggi, domenica 29 novembre: alle ore 9.30 il livello della marea salirà fino ad un picco massimo di 90 cm. Lo rivela l’ultimo bollettino diramato dal Centro Previsioni e Segnalazioni Maree della città di Venezia. Intorno alle 9.30 verrà allagato il 2% della viabilità pedonale della città.

Per le giornate successive, i picchi di marea saranno intorno agli 80-85 cm. In particolare si prevede un picco di 80 cm intorno alle 10.00 di lunedì 30 novembre e di 85 cm intorno alle 10.25 di martedì 1 dicembre.

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Dopo l’alta marea di ieri, anche oggi Venezia sarà alle prese con l’acqua alta. La situazione va tuttavia migliorando. In particolare, ieri (sabato) l’acqua alta ha raggiunto il centro storico della città lagunare. A causa del picco non eccessivamente elevato (105 centimetri) il Mose tuttavia non si è attivato. A differenza di quanto avvenuto nelle scorse settimane, quando le parotoie sono entrate in funzione a causa di un’alta marea con picchi di 135 cm. Ieri l’intero centro storico è stato così allagato. Oltre ai 105 centimetri di Piazza San marco, sono stati toccati 110 centimetri al Lido e addirittura 112 centimetri a Malamocco. Oggi, dunque, domenica con acqua alta a Venezia: domani migliora.

Secondo il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree, il prossimo picco è previsto alle ore 12.05 di oggi con un massimo di 95 cm. Scatta dunque il codice giallo per marea sostenuta. C’è da dire che venerdì (16 ottobre) il livello del mare era risultato ancora più allarmante. Con i 130 cm previsti dal Centro Segnalazione Maree, senza l’opera contenitva del Mose la viabilità pedonale sarebbe stata allagata per ben il 46%. Il Mose, in quell’occasione, è infatti entrato in funzione per fermare l’ingresso in città di un’alta marea eccezionale. Si è trattato della seconda volta che il sistema di dighe viene attivato in fase di emergenza. La prima risale allo scorso 3 ottobre. In quel frangente, le paratoie hanno consentito di sbarrare il passaggio tra mare e laguna alle tre bocche di porto, impedendo così l’aumento della marea in città.

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La perturbazione n. 6 di ottobre, all’origine della forte ondata di maltempo delle ultime 36 ore, farà sentire nelle prossime ore i suoi ultimi effetti. Questo sistema nuvoloso si è infatti rivelato più intenso del previsto. In particolare, la città di Venezia è anche oggi in allerta per l’acqua alta. Secondo il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree, il prossimo picco è previsto alle ore 11.40 di oggi con un massimo di 105 cm. Ieri il livello del mare era risultato ancora più allarmante. Con i 130 cm previsti dal Centro Segnalazione Maree, senza l’opera contenitva del Mose la viabilità pedonale sarebbe stata allagata per ben il 46%. Il Mose è infatti entrato in funzione nella mattinata di ieri per fermare l’ingresso in città di un’alta marea eccezionale.

Si è trattato della seconda volta che il sistema di dighe viene attivato in fase di emergenza. Il Mose, infatti, era già entrato in funzione lo scorso 3 ottobre, nel corso di un altro allarmante episodio di acqua alta. Le paratoie hanno consentito di sbarrare il passaggio tra mare e laguna alle tre bocche di porto, impedendo così l’aumento della marea in città. Anche ieri l’intera operazione è stata preceduta, come di consueto, dall’ordinanza della Capitaneria per l’interdizione della navigazione allorché il Mose viene sollevato. Intanto il capoluogo veneto si prepara ad affrontare l’ennesima alta marea. Anche oggi, dunqe, Venezia è in allerta per l’acqua alta.

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Oggi a Venezia è atteso un picco di acqua alta più alto del previsto. La perturbazione che negli ultimi giorni ha portato una fase di maltempo a tratti intenso in molte regioni d’Italia, si è rivelata più intensa del previsto. Lo rivela il Centro Segnalazioni e Previsioni Maree della città di Venezia che prevede un picco massimo oggi di 125-130 cm intorno alle 11.10. Con questo aumento scatta il codice arancione per marea molto sostenuta, e quindi l’attivazione del Mose.

Con un picco di 130 cm, senza l’effetto bloccante del Mose, verrebbe allagato il 46% della viabilità pedonale di Venezia. Nella giornata di ieri il livello dell’acqua a Venezia è salito fino a 59 cm alla stazione di Punta Salute Canal Grande intorno alle 10.30, mentre nel secondo picco della giornata, in cui non è entrato in azione il Mose, il livello è aumentato fino a 79 cm. L’acqua alta ha allagato parte della città di Chioggia, colpita anche da una tromba d’aria: il livello a Chioggia porto si è alzato fino a 91 cm intorno alle 9.10 del mattino.

Mose questa mattina #venice #photo #photography #mose #hidetide pic.twitter.com/5W64j0h9Xq

— Stefano Mazzola (@stmaefzz) October 15, 2020

Anche nella giornata di sabato è previsto codice arancione per marea molto sostenuta, con un picco massimo di 110 cm alle 11.40 della mattina. Nella giornata di domenica, invece, la marea aumenterà fino ad un massimo di 100 cm, marea sostenuta, per cui scatterà il codice giallo.

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La Bora sta sferzando con violenza le coste del Veneto, provocando danni e disagi, e poco fa la furia del vento ha fatto crollare anche una gru nel cantiere del Mose.

Nella zona di Venezia e di Chioggia la Bora ha fatto registrare potenti raffiche di burrasca che hanno superato i 60 km orari e nel cantiere del Mose hanno provocato il crollo di una gru. Al momento non si ha notizia di persone coinvolte.

Anche nelle prossime ore il vento resterà molto intenso: si attenuerà nella seconda parte del pomeriggio.

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Torna l’acqua alta a Venezia e il Mose torna in funzione. I forti venti che accompagnano l’intensa perturbazione responsabile del forte maltempo di oggi, sta facendo alzare la marea di nuovo oltre la soglia arancione. Il vento sta superando i 40 km/h a Venezia. Il picco massimo è previsto alle 10:45, con una marea molto sostenuta che dovrebbe raggiungere i 130 cm e allagare il 45% della viabilità pedonale di Venezia. Dato che il picco raggiungerà la soglia arancione verrà attivato nuovamente il MOSE.

Il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree della città ha comunicato che a Venezia la marea è stabile tra i 60 65 cm. A Chioggia, invece, si registrano circa 10-15 cm in più rispetto a Venezia, causa forte vento di Bora.

#AcquaAlta #Aggiornamento

Sistema MOSE attivo

A Venezia la marea è stabile tra 60 e 65 cm

A Chioggia, causa forte vento di Bora, si registrano circa 10, 15 cm in più rispetto a Venezia. pic.twitter.com/dVGECYn90t

— Comune di Venezia (@comunevenezia) October 15, 2020

Dopo il picco, la marea tornerà gradualmente intorno a livelli normali. In serata risalirà intorno ai 90 cm alle 22.55 (codice giallo). Nella giornata di venerdì è previsto un picco di 130 cm intorno alle 11.10 (codice arancione per marea molto sostenuta) a cui seguirà un secondo picco, intorno alle 23.35 di 85 cm (codice giallo). Anche sabato la marea potrebbe raggiungere la soglia arancione, con un picco di 110 cm intorno alle 11.40.

Il Centro Maree ricorda che «un’alta marea di 130 centimetri statisticamente ha una durata media di circa 3 ore e viene percepita in modo diverso nelle varie parti della città. A San Marco ci saranno circa 35 centimetri di acqua dal piano di calpestìo, a Rialto circa 20 centimetri, mentre il piazzale antistante la stazione ferroviaria sarà bagnato solo nella parte limitrofa al Canal Grande».

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Ancora acqua alta a Venezia, dove resta in vigore il codice giallo per marea sostenuta. Fino a domani, infatti, il livello della marea resterà vicina al metro.

Nelle prossime ore il picco dell’acqua alta è previsto per le 13:05, quando si raggiungeranno i 90 cm. Lo stesso livello è previsto per domani, quando la marea raggiungerà l’apice alle 13:30.

In entrambe le giornate si prevede che la viabilità pedonale di Venezia sia allagata fino al 2 per cento.

Crediti: Bollettino Centro Previsioni e Segnalazioni Maree della Città di Venezia

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Ancora acqua alta a Venezia, dove per oggi è codice giallo per marea sostenuta. In particolare, il picco dell’acqua alta è previsto per le 12:45, quando secondo il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia l’acqua raggiungerà il livello di un metro. Si prevede che venga allagato il 5 per cento della viabilità pedonale.

Per un po’, la Serenissima potrà poi tirare il fiato: secondo le previsioni, nei prossimi giorni la marea dovrebbe restare normale almeno fino al weekend.

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Anche in questa domenica 4 ottobre, nel capoluogo veneto, avremo una marea molto sostenuta. L’attenzione, dunque, resta elevata. Scatta ancora il codice arancione a Venezia per l’acqua alta. In particolare, secondo il bollettino fornito dal Centro Previsioni e Segnalazioni Maree, il picco si raggiungerà alle 12.25 di oggi con 115 cm e una percentuale di viabilità pedonale allagata del 20%. Lo stesso bollettino prevede un altro picco domani (lunedì 5 ottobre) alle 12.45 con un picco di 110 cm e una percentuale di viabilità pedonale allagata del 12%.

Le previsioni meteo per Venezia

Il Mose, tuttavia, oggi non entrerà in funzione. La giornata di ieri, sabato 3 ottobre, è rimasta storica. Il Mose aveva infatti sollevato per la prima volta le sue 78 paratoie. Tutto è andato bene: San Marco non è stata allagata dall’acqua alta. I veneziani, d’altra parte, attendevano questo evento da quasi due decenni (il cantiere era stato inaugurato nel 2003). Per la giornata odierna, nonostante sia scattato ancora il codice arancione a Venezia per l’acqua alta, il Comune della città ha annunciato che il Mose non sarà in funzione.

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Lo aspettavano ormai da tempo immemore. Tra polemiche, annunci, innumerevoli fasi di lavoro, oggi, sabato 3 ottobre, per la prima volta il Mose ferma l’acqua alta a Venezia. Dopo quasi vent’anni, dunque, dall’inizio della sua realizzazione (il cantiere aprì ufficialmente nel 2003), il Mose si è alzato. Le 78 paratoie di ferro si sono sollevate alle Bocche di porto. Parliamo del punto di accesso al capoluogo veneto. E hanno dimostrato di funzionare molto bene. Tant’è che l’alta marea, annunciata per le 12.05 di sabato con 135 cm di acqua alta, non è riuscita ad allagare la città. L’operazione di apertura è iniziata alle 6.00 di questo sabato 3 ottobre. Bloccato il traffico navale. Forti le raffiche di vento che, al momento del sollevamento delle paratoie, soffiavano sulla Laguna. Il tempo necessario per completare l’operazione di apertura è stato di un’ora e 17 minuti.

Sollevate oggi le 78 paratoie di ferro alle Bocche di porto. Per la prima volta il Mose ferma l’acqua alta a Venezia. “È filato tutto liscio”, ha affermato il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Mosè De Luchi

Grande la soddisfazione degli addetti ai lavori. E grande il sollievo di tutti coloro che erano deputati alla sorveglianza della delicata operazione. In particolare, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Mosè De Luchi, ha affermato: “È filato tutto liscio”. E, naturalmente, profondo il sollievo di tutti i veneziani, che adesso si sentono più protetti dal loro maggior avversario, l’acqua alta. “È una giornata di speranza, di attesa, con qualche riflessione anche sul fatto che questo risultato poteva essere ottenuto in tempi molto più brevi”. Queste le parole pronunciate venerdì, giorno della vigilia, dal Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia. Era passato quasi un anno da quel 12 novembre 2019, quando l’acqua arrivò al secondo livello più alto di sempre: 187 cm sul medio mare. Il Mose ha così evitato, in questo storico sabato 3 ottobre, che il 52% della viabilità pedonale finisse sott’acqua.

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Dopo i primi picchi raggiunti ieri, anche oggi a Venezia è attesa l’acqua alta, ed è codice arancione per la marea molto sostenuta. 

Le previsioni meteo per Venezia

Oggi l’apice della marea è previsto per le 12:05, quando l’acqua dovrebbe raggiungere i 135 cm e allagare il 52% della viabilità pedonale.

«Sarà testato il sollevamento delle paratoie del Mose», conferma il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia, come previsto quando la marea supera i 130 cm.

https://www.facebook.com/ComunediVenezia/posts/10157790283153565?__cft__[0]=AZXiDMoiq-owC_9psNE3hrQcP-F3ri3L404T85prMtsOq_arm9HuITaRCK_ZWk5QOkKuNZQlTVhNQEkGupyWHCgIbIYw-uuT0i0NSidpA6p1ZgwNOaFIQ7VxHrxdG0SNTKxBSU0GC9r4BKNBr00kAInDDbISW0FiX85eCG0uzzepSEkukZznAXECD63zS-BTd0g&__tn__=%2CO%2CP-R

È codice arancione anche per domani: alle 12:25 il picco, con 115 cm d’acqua e il 20 per cento della viabilità pedonale allagata.

È in atto una ondata di maltempo estremamente violento: segui tutti gli aggiornamenti qui

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Venezia in allerta per l’acqua alta. Oltre alla fase di maltempo in atto, a peggiorare la situazione ci sono i forti venti meridionali e la fase lunare. Oggi, verso la mezzanotte, si attendono 110 cm. Il picco verrà toccato però domani: alle 12:05 l’acqua raggiungerà i 135 cm. Oltre metà della viabilità pedonale di Venezia (il 52%) sarà allagata. Scatta l’allerta arancione. Proprio in vista di tutto questo, per la prima volta, domani il Mose potrebbe essere alzato per la prima volta. Quindi, Mose pronto a proteggere Venezia domani. L’infrastruttura difenderà così il capoluogo veneto da un evento che desta sempre più preoccupazioni. Ieri il Provveditorato ai Lavori Pubblici ha approvato la procedura di emergenza per il sollevamento delle settantotto paratoie del Modulo Sperimentale Elettromeccanico. Tutto questo proprio a causa della prima alta marea dell’autunno, quella prevista per domani.

Mose pronto a proteggere Venezia domani. Il livello oltre il quale si prevede l’attivazione del sistema è 130 cm di marea. A mezzogiorno di domani previsti 135 cm

Il livello oltre il quale il sistema viene attivato è 130 centimetri. Proprio per queto motivo Elisabetta Spitz, Commissario straordinario al Mose, e il Provveditore Cinzia Zincone potrebbero dare il via all’attivazione del sistema di protezione di Venezia. “Al momento la previsione del nostro centro è proprio 130 centimetri. Dovremo monitorare- afferma il Provveditore Zincone- fino al limite di 6 ore dall’evento, perché dopo la procedura non è sarà modificabile”. Le sei ore rappresentano infatti il tempo tecnico di chiusura delle bocche di porto. La decisione definitiva è attesa per l’alba di domani. Per la prima volta, dunque, le 78 paratoie mobili potrebbero alzarsi all’unisono. Va tenuto in considerazione, tuttavia, che il collaudo reale- se confermato- avverrà in condizioni critiche. Laddove, invece, i collaudi di prova degli ultimi mesi sono stati effettuati tutti in situazioni di bel tempo e bassa mare.

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A Venezia torna l’acqua alta: nella giornata di venerdì è prevista criticità gialla per marea sostenuta, mentre sabato è previsto codice arancione per marea molto sostenuta.  L’arrivo dell’intensa perturbazione, la numero 2 di ottobre, innescherà sull’Italia forti venti di Scirocco anche sull’alto Adriatico. Per questo motivo il Contro di Previsioni e Segnalazioni Maree della Città di Venezia ha previsto un codice giallo nella giornata di venerdì e una criticità arancione nella giornata di sabato.

Acqua alta a Venezia: i picchi di marea previsti

In particolare venerdì è previsto un picco di +105 cm alle 11:50, capace di allagare l’8% della viabilità pedonale della città. Questo picco di marea rientrano in quella che viene definita “marea sostenuta”, associata ad un codice giallo. Alle 23:55 circa seguirà un altro picco massimo di +110 cm, con l’allagamento del 12% della viabilità. Questi due picchi di marea rientrano in quella che viene definita “marea sostenuta”, associata ad un codice giallo.In questo caso scatta la criticità arancione per marea molto sostenuta.

Ma è nella giornata di sabato che è previsto un ulteriore aumento della marea, con picco di + 135 cm intorno alle ore 12:05 e il conseguente allagamento del 52% della viabilità pedonale. la marea sarà “molto sostenuta” e farà scattare il codice arancione. Se solo dovesse aumentare di 5 cm in più scatterebbe per la città di Venezia il codice rosso per “alta marea eccezionale”.

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Ancora acqua alta a Venezia, dove secondo le previsioni del Centro Maree venerdì sera si tornerà a superare il metro: è codice giallo per marea sostenuta.

Il picco per questa giornata è previsto per le 22:55, quando l’acqua dovrebbe raggiungere i 105 centimetri. Secondo le previsioni, la viabilità pedonale sarà allagata per l’8%.

Nella serata di giovedì, alle 22:35, è stato registrato un picco di 116 centimetri a Punta della Salute: secondo quanto segnala il Comune di Venezia, si tratta del «terzo valore della storia a Punta della Salute nel mese di giugno».

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L’arrivo dell’intensa perturbazione sul Nord Italia, sarà accompagnata anche dal ritorno dell’acqua alta a Venezia. Giovedì sera alle 22.30 è previsto un picco di 120 cm che fa scattare il codice arancione per marea molto sostenuta.

La prima perturbazione di giugno farà aumentare il livello del mare proprio quando la marea astronomica toccherà il massimo.  La percentuale di viabilità pedonale allagata alle 22.30 circa sarà del 28%. Prima e dopo l’evento, però, il livello del mare rientrerà nella normalità, con un picco minimo di 35 cm alle 16.40 del giovedì e di -20 cm alle 6.05 del venerdì.

Un secondo picco massimo è previsto alle 22.55 della giornata di venerdì 5 giugno, con un massimo di marea di 100 centimetri. Si tratta di una marea sostenuta per cui è previsto un codice giallo. La viabilità pedonale della città di Venezia verrà allagata per il 5%.

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A Venezia torna l’acqua alta. Il Centro Segnalazioni e Previsioni Maree della città di Venezia prevede un picco di 115 cm alle 22:25 di giovedì. Si tratta di un codice arancione per marea molto sostenuta.

La perturbazione che raggiungerà l’Italia nelle prossime ore, infatti, contribuirà ad aumentare il livello del mare proprio quando la marea astronomica toccherà il massimo di 83 centimetri.  La percentuale di viabilità pedonale allagata alle 22.30 circa sarà del 20%. Prima e dopo l’evento, il livello del mare sarà su livelli normali, con un minimo di 20 cm alle 16.20 del giovedì e di 0 cm alle 5.25 del venerdì.

Un secondo picco è previsto alle 22.55 della giornata di venerdì 5 giugno, con un massimo di marea di 95 centimetri. Si tratta di una marea sostenuta per cui è previsto un codice giallo. La viabilità pedonale della città di Venezia verrà allagata per il 3%.

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Venezia torna a convivere con il fenomeno dell’acqua alta. L’intensa perturbazione atlantica che tra oggi e domani sarà responsabile di una forte ondata di maltempo praticamente su tutto il Paese, sarà accompagnata anche da un forte vento che favorirà appunto l’aumento del livello del mare nella laguna.

Attenzione in particolare ai venti di Scirocco che soffiando sull’alto Adriatico porteranno a un aumento della marea nel corso della notte tra oggi e domani. Il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree ha previsto un picco di 110 centimetri alle 2 di notte e 12% di allagamento della viabilità pedonale di Venezia. Si tratta di una marea molto sostenuta, per la quale è scattato il codice arancione.

Nella mattinata di domani il livello della marea scenderà gradualmente, portandosi a un minimo di 15 centimetri intorno alle 12.45. Nei giorni successivi, grazie all’allontanamento della perturbazione, non sono previsti significativi picchi di marea.

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Earth Hour, l’Ora della Terra, sta per tornare. Il 28 marzo 2020 si rinnova l’appuntamento che dal 2007, nell’ultimo sabato di marzo, contribuisce a sensibilizzare milioni di persone in oltre 180 Paesi e territori del mondo sull’emergenza clima.

L’Ora della Terra, promossa dal Wwf, ha avuto inizio a Sydney come evento simbolico: un’ora di buio in segno di supporto al Pianeta. Oggi Earth Hour è uno dei principali movimenti di base sull’ambiente e guida importanti cambiamenti legislativi sfruttando il potere delle persone e dell’azione collettiva.

L’anno scorso Earth Hour – spiega il Wwf – ha coinvolto sei milioni di persone mentre sono stati 18.000 i monumenti tra i più importanti al mondo a rimanere al buio per un’ora. L’edizione 2020 arriva in un anno che si preannuncia importante sul fronte del climate change. L’agenda ambientale prevede infatti appuntamenti chiave come per esempio la COP26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, in programma a Glasgow dal 9 al 19 novembre 2020.

Earth Hour in Italia

La città italiana scelta dal Wwf come sede principale dell’edizione 2020 è Venezia, colpita pochi mesi fa da eventi climatici estremi come l’acqua alta.

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Continua l’emergenza smog: i valori di PM10 continuano a superare la soglia limite per la salute umana da Milano a Roma, da Torino a Firenze, da Venezia a Bologna. 
A Roma è stato disposto lo stop delle auto diesel nella Ztl Fascia Verde dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20.30. A Torino scattate limitazioni del traffico fino a giovedì. A Milano si confermano le misure temporanee di primo livello, che verranno introdotte da oggi anche a Monza e a Cremona. A Firenze stato disposto il blocco dei mezzi più inquinanti da martedì fino a sabato incluso oltre a una serie di ordinanze antismog.

Emergenza smog, i dati:

Dalle centraline delle Arpa della Lombardia ieri sono state rilevate concentrazioni di PM10 tra 84 e 78 µg/m³ a Milano, 67 a Como, 56 a Brescia, tra 69 e 66 a Monza. Non va meglio in Piemonte con concentrazioni tra 88 e 77 µg/m³ a Torino, 64 a Vercelli, 80 ad Asti. In Veneto superata la soglia di 50 µg/m³ a Padova (67), Venezia (57), Rovigo (56) Verona (55), Vicenza  e Treviso (53). Aria scadente anche in Emilia Romagna dove si registrano 61 µg/m³ a Piacenza e Ferrara, 65 a Parma, 66 a Reggio Emilia, 67 a Modena, 56 a Bologna.

Non solo in Val Padana. In Toscana è scattato il codice 2 per Indice di Criticità per la Qualità dell’aria con condizioni meteo critiche per l’accumulo di inquinanti a Firenze. Nel capoluogo toscano è stato disposto il blocco dei mezzi più inquinanti da martedì fino a sabato incluso oltre a una serie di ordinanze antismog.
Nel Lazio il PM10 ha superato la soglia a Roma, i picchi a Cinecittà (67) e Ciampino (72), e a Frosinone (75). In Campania ha raggiunto i 102 µg/m³ ad Avellino, 52 µg/m³ a Benevento, 57 a Napoli e Salerno.

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Molte città d’Italia, specie della Val Padana, continuano a respirare aria molto inquinata: in particolare la città di Milano è in apnea da 2 settimane a causa di valori elevati di PM10.
Nel capoluogo lombardo le concentrazioni medie giornaliere di smog continuano a superare al soglia limite per la salute umana: per il comune di Milano sono 14 i giorni consecutivi di PM10 oltre la soglia, fissata per legge a 50 µg/m³. Dall’1 al 9 gennaio il PM10 è rimasto in media a 75 µg/m³ e il PM2,5 a 58 µg/m³: valori ben al di sopra della soglia media annua che per il PM10 è stata fissata a 40 µg/m³ e per il PM2,5 a 25 µg/m³.

Non va meglio a Torino, dove la stazione Arpa di Torino Rebaudengo sono 13 giorni che il PM10 supera il la soglia limite, o a Venezia dove da inizio anno sono saliti a 9 i giorni di PM10 oltre i limiti.

Le condizioni meteo non aiutano: la persistenza di una campo di alta pressione non favorirà la dispersione degli inquinanti nemmeno nei prossimi giorni. Almeno per una settimana, infatti, non si attendono particolari cambi di circolazione specie sul Nord Italia, fattore che potrebbe far aumentare a 20 o più i giorni consecutivi di aria irrespirabile. Insomma, cattive notizie, considerando che non bisognerebbe superare la soglia limite più di 35 volte in un anno.

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Venezia, dopo un Natale con bollino arancione per la marea, si appresta a vivere giornate relativamente più tranquille. Nella giornata di Santo Stefano, infatti, la marea sarà sostenuta con massimo di 80 cm alle ore 9.30 e 100 cm alle ore 23.45; venerdì 27 dicembre sarà una giornata di marea sostenuta nella tarda serata; sabato 28 dicembre marea normale, con massimo di 80 cm alle 00.25 e 50 cm alle 11.05.

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È bollino arancione a Venezia per la marea, che in questa giornata di Natale sarà molto sostenuta. Il picco dell’alta acqua è previsto tra pochissimo, alle 8 di questa mattina, quando la marea dovrebbe raggiungere i 120 centimetri, allagando il 28 per cento della viabilità pedonale.

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Acqua alta a Venezia alla vigilia di Natale. Nella città lagunare poco dopo le 4.00 del mattino sono suonate le sirene che avvertono i cittadini dell’imminente pericolo di un nuovo picco di marea. Per la giornata odierna, infatti, è previsto un picco di acqua alta di 140 cm alle ore 9.00; minimo di -20 cm alle 15.55 e un massimo di 75 cm alle 22.25.

L’acqua alta terrà in apprensione i veneziani anche nel giorno di Natale, nel quale è previsto un picco di 120 cm alle 9.30 del mattino; alle 16.30 -35 cm per poi risalire alle 23.05 con un massimo di 90 cm. Per il giorno di Santo Stefano cala il picco di acqua alta, con un massimo di 80 cm alle 10.00 mentre a cavallo tra il 26 e il 27 dicembre è previsto un picco di 90 cm alle 23.45.

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A un mese dagli ultimi episodi, rimane massima l’allerta per l’acqua alta a Venezia. A causa dei forti venti di Scirocco, i picchi di marea rimangono elevati. Un paio d’ore fa il picco ha raggiunto i 120 cm. In particolare, il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree della città di Venezia prevede per oggi prevede un minimo di 50 cm alle ore 13:55 e un nuovo picco massimo di 95 cm alle ore 19:50.

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A un mese dagli ultimi episodi, torna l’incubo dell’acqua alta a Venezia. A causa dei forti venti di Scirocco, i picchi di marea aumenteranno nel corso dei prossimi giorni. Venerdì è previsto codice giallo per marea sostenuta con un picco di 105 cm che verrà raggiunto intorno alle 6 del mattino. Il livello del mare scenderà nelle ore successive per poi aumentare di nuovo nella giornata di sabato.

Il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree della città di Venezia ha previsto un picco di 140-145 cm intorno alle 6.20 del mattino di sabato che farà scattare il codice rosso per alta marea eccezionale. Intorno a quell’orario verrà allagato più della metà (59%) della viabilità pedonale della città. Nelle ore successive il livello dovrebbe scendere gradualmente fino alle 14 circa, quando toccherà un minimo di 20 cm. Domenica potrebbe raggiungere un nuovo picco di 145 cm alle 7.35 del mattino.

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