Lista articoli su Stati Uniti - Icona Meteo IconaMeteo.it - Sempre un Meteo avanti Sat, 24 Dec 2022 09:41:52 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://www.iconameteo.it/contents/uploads/2019/12/Favicon-150x150.png Lista articoli su Stati Uniti - Icona Meteo 32 32 Natale sotto una tempesta di gelo e neve negli Stati Uniti: violente bufere e mareggiate https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/natale-sotto-una-tempesta-di-gelo-e-neve-negli-stati-uniti-violente-bufere-e-mareggiate/ Sat, 24 Dec 2022 12:26:00 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74431 Sono almeno 9 i morti causati dalla tempesta di gelo e neve che sta lasciando più di un milione di persone senza elettricità negli Stati Uniti: Maine, New Hampshire, New York, Virginia e Pennsylvania hanno il maggior numero di interruzioni di corrente finora. Più di 200 milioni di persone negli Stati Uniti sono coinvolte da …

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Sono almeno 9 i morti causati dalla tempesta di gelo e neve che sta lasciando più di un milione di persone senza elettricità negli Stati Uniti: Maine, New Hampshire, New York, Virginia e Pennsylvania hanno il maggior numero di interruzioni di corrente finora.

Più di 200 milioni di persone negli Stati Uniti sono coinvolte da una allerta per venti gelidi che si estende dal confine canadese al confine messicano e dallo stato di Washington alla Florida. Altre allerte meteo invernali sono in vigore in queste ore per condizioni di bufera di neve, ghiaccio, neve e allagamenti.

Stati Uniti travolti da un’ondata di gelo e neve eccezionale nelle Feste di Natale

In Ohio le temperature sono crollate di 20 gradi in 6 ore. Nel nord degli USA le temperature sono scese fino a -20 gradi. Questo Natale potrebbe diventare il più freddo degli ultimi decenni per molte zone del Paese.

A fare vittime sono soprattutto gli incidenti stradali. Sono grandi i disagi che le persone stanno riscontrando per gli spostamenti delle Feste di Natale. Molti sono costretti a restare a casa, chi si è messo in viaggio rischia di restare intrappolato nel traffico, senza possibilità di scendere dalle auto. Sono centinaia i chilometri di strade chiuse e tantissimi i voli cancellati: venerdì sono stati cancellati più di 5.500 voli, giovedì quasi 2.700.

A New York, le inondazioni lungo la Long Island Rail Road hanno costretto alla chiusura temporanea di una parte della filiale di Long Beach. Il forte vento sta provocando il fenomeno della “sessa” nel Lago Erie: “La sessa si verifica quando forti venti e rapidi cambiamenti di pressione atmosferica spingono l’acqua da un’estremità all’altra di uno specchio d’acqua. Quando il vento si ferma, l’acqua alta “rimbalza” dall’altra parte e questo processo può continuare per ore o addirittura giorni. Oggi ci saranno 6 metri di differenza nel livello dell’acqua tra Toledo e Buffalo, città agli estremi del lago Erie.

 Livello dell'acqua del Lago Erie
Livello dell’acqua del Lago Erie

L’ondata di freddo, con vere e proprie tempeste di neve, si è spinto fino alla costa del Golfo e al confine con il Messico, con gelate segnalate fino a sud fino ad Austin e Atlanta. Molte località negli Stati Uniti orientali stanno vivendo la vigilia di Natale più fredda degli ultimi decenni, e l’ondata di freddo sta per raggiungere il suo apice.

Secondo il National Weather Service le città di Atlanta, Filadelfia, Pittsburgh e Tallahassee, in Florida, potrebbero registrare oggi, 24 dicembre, la Vigilia di Natale più fredda di sempre. E’ possibile che Washington DC vedrà la sua seconda vigilia di Natale più fredda, seconda solo dopo quella del 1989. A New York sarà la vigilia di Natale più fredda dal 1906. Chicago prevede che le temperature torneranno sopra lo zero, ma vivrà comunque la vigilia di Natale più fredda dal 1983. Gran parte della Florida sperimenterà il picco del freddo il giorno di Natale: è probabile che per Miami, Tampa, Orlando e West Palm Beach sarà il giorno di Natale più freddo dal 1983.

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CICLONE BOMBA sugli USA: PIOVONO IGUANE in Florida, metropoli in tilt https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/neve-e-gelo-sugli-usa-metropoli-in-tilt-in-florida-piovono-iguane/ Sun, 30 Jan 2022 13:11:29 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=70845 Un’ondata di gelo e neve si è scagliata sulla costa orientale degli Stati Uniti: il responsabile è un fenomeno noto con il termine giornalistico di “ciclone bomba“, un potente ciclone che nella giornata di ieri ha attraversato tutta l’East Coast da sud verso nord e oggi insisterà soprattutto sul Canada orientale. In meteorologia, il fenomeno …

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Un’ondata di gelo e neve si è scagliata sulla costa orientale degli Stati Uniti: il responsabile è un fenomeno noto con il termine giornalistico di “ciclone bomba“, un potente ciclone che nella giornata di ieri ha attraversato tutta l’East Coast da sud verso nord e oggi insisterà soprattutto sul Canada orientale.

In meteorologia, il fenomeno è conosciuto come ciclogenesi esplosiva e identifica una situazione in cui la pressione atmosferica nel centro di un ciclone precipita di almeno 24 hectopascal nel giro di 24 ore rendendo la tempesta molto più violenta, con un estremo rinforzo dei venti. Secondo gli scienziati, il cosiddetto ciclone bomba che ha colpito il Nord America ha fatto registrare un crollo di pressione di almeno 30 hectopascal in 24 ore.

Nella giornata di sabato venti potenti come quelli di un uragano hanno sferzato con forza la costa orientale degli USA: le raffiche più intense sono state registrate nei settori est del Massachussetts, dove localmente sono stati superati i 150 km orari.

75 milioni gli americani coinvolti dalla tempesta, con molte situazioni critiche legate soprattutto alla fornitura di energia elettrica e ai trasporti: muoversi su strada può essere molto pericoloso per i venti estremi, per la presenza di neve abbondante e per i rischi legati al gelicidio, ossia la formazione al suolo di estese lastre di ghiaccio trasparenti a causa della pioggia congelante che potrebbe cadere a temperature inferiori allo zero. Diversi stati hanno dichiarato lo stato d’emergenza e in tutta l’East Coast sono stati cancellati almeno 6 mila voli.

Tanta la neve, ovunque: sommerse anche alcune delle principali metropoli statunitensi come Boston e New York, dove il ciclone non ha provocato solo gravi disagi: molti newyorkesi si sono riuniti a Central Park per godere dell’eccezionale nevicata, che ha ricoperto la Grande Mela con più di dieci centimetri di neve fresca.


Le temperature sono precipitate in tutti gli stati orientali degli USA. Tra questi anche la Florida, ben nota per il suo clima mite: spinta da venti gelidi la colonnina di mercurio è precipitata anche qui ben al di sotto delle medie stagionali. In quasi tutto lo stato è stata diramata l’allerta gelo e non è escluso che nelle prossime ore arrivino notizie relative a nuovi record di freddo.

Per il freddo della Florida, dal Centro Statunitense delle previsioni meteo è arrivata un’allerta davvero singolare: c’è il rischio che alcune iguane cadano dagli alberi!
Si tratta di un fenomeno che alcuni descrivono come una vera e propria pioggia di iguane e si verifica proprio a causa di temperature insolitamente rigide: i rettili cadono a terra e sembrano morti, ma in realtà sono solo paralizzati e il più delle volte si riprendono quando il termometro torna a salire.

Nelle ultime ore, sui social network si sono già viste le prime segnalazioni di iguane “congelate”:

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CICLONE BOMBA sugli USA: 10 milioni in ALLERTA, tempeste di neve anche a New York https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/ciclone-bomba-sugli-stati-uniti-10-milioni-di-persone-in-allerta-tempeste-di-neve-anche-su-new-york/ Sat, 29 Jan 2022 09:20:16 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/ciclone-bomba-sugli-stati-uniti-10-milioni-di-persone-in-allerta-tempeste-di-neve-anche-su-new-york/ Dopo la storica tempesta di neve che intorno alla metà del mese ha colpito l’area statunitense dei Grandi Laghi e gli stati canadesi del Québec e dell’Ontario, in questo fine settimana tocca a gran parte della costa orientale del Nord America, alle prese con quello che è stato rinominato “ciclone bomba”. Here we go … …

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Dopo la storica tempesta di neve che intorno alla metà del mese ha colpito l’area statunitense dei Grandi Laghi e gli stati canadesi del Québec e dell’Ontario, in questo fine settimana tocca a gran parte della costa orientale del Nord America, alle prese con quello che è stato rinominato “ciclone bomba”.

Il responsabile è un potente ciclone che ha preso forma venerdì al largo della Florida e nella notte successiva è risalito rapidamente verso nord, diventando sempre più profondo: dopo essersi sviluppato a 1010 hectopascal, ci si aspetti che oggi crolli sotto i 1.000 hPa e che in serata la pressione precipiti fino a 970-975 hPa man mano che il centro avanzerà verso nord costeggiando l’East Coast statunitense.

Nel centro del ciclone la pressione atmosferica diminuirà quindi di oltre 30 hPa nel giro di 24 ore, facendo registrare un fenomeno meteorologico conosciuto come ciclogenesi esplosiva, nota anche con il termine giornalistico di “ciclone bomba”.
L’intensità delle tempeste viene misurata in base al valore minimo della loro pressione centrale: più questa è bassa, più la tempesta sarà forte. Quando la pressione scende con particolare rapidità, facendo registrare almeno 24 hectopascal in meno nell’arco di 24 ore, si può parlare di ciclogenesi esplosiva: il risultato di un crollo di pressione così forte e rapido è una netta intensificazione del ciclone, che diventa più violento e con un estremo rinforzo dei venti.

Secondo le previsioni, oggi il cosiddetto “ciclone bomba” attraverserà tutta la costa orientale degli Stati Uniti fino a raggiungere gli stati del New England, nell’estremo nord-est, sabato sera. Durante il suo viaggio verso nord sferzerà tutti gli stati affacciati sull’Atlantico con ondate di maltempo estreme e vere e proprie tempeste di neve, con precipitazioni abbondanti e venti fortissimi che potranno far registrare raffiche violente come quelle degli uragani.

L’elevata umidità proveniente dall’Atlantico, sospinta verso le coste da raffiche di vento che potranno superare i 110 km/h, al contatto con l’aria fredda in arrivo dall’entroterra si trasformerà in neve. Le condizioni saranno quelle di un vero e proprio blizzard, ossia una forte bufera di neve con venti estremi, temperature abbondantemente sotto lo zero, accumuli di neve mediamente di 5 cm all’ora, neve al suolo sollevata dal vento con visibilità ridotta al di sotto di 400 metri per almeno tre ore.

10 milioni di persone sono in allerta per blizzard, comprese le metropoli di Portland, Boston, Atlantic City e New York. Le nevicate più abbondanti sono attese nello stato del Rhode Island e sul Massachusetts orientale, inclusa l’area di Boston, dove si potrà vedere più di mezzo metro di neve fresca (oltre 60 cm), con raffiche a oltre 110 km orari. A preoccupare sono le mareggiate, con un alto rischio di inondazioni costiere dovuto alla combinazione dei venti eccezionalmente forti con un momento di alta marea nella giornata di sabato, e i pericoli legati al gelicidio, ossia la formazione al suolo di estese lastre di ghiaccio trasparenti a causa della pioggia congelante che potrebbe cadere a temperature inferiori allo zero.

Trema anche lo stato di New York, dove la governatrice Kathy Hochul ha dichiarato lo stato di emergenza per Long Island, New York City e la Lower Hudson Valley, esortando i residenti a «restare a casa».

Il sindaco della Grande Mela ha detto che tutti gli appuntamenti per i vaccini per il Covid-19 programmati per la giornata di sabato sono stati rimandati a domenica: in città potrebbero accumularsi oltre 30 cm di neve fresca, e si potranno anche superare i 35 cm nel resto dello stato di New York.

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Stati Uniti orientali in tilt per NEVE e FORTI VENTI: vittime e molti disagi https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-orientali-travolti-da-neve-e-forte-vento-due-vittime-e-molti-disagi/ Tue, 18 Jan 2022 08:59:52 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-orientali-travolti-da-neve-e-forte-vento-due-vittime-e-molti-disagi/ Il nord-est degli Stati Uniti è stato travolto ieri da una pesante tempesta invernale con neve, temporali, forti venti nonché rare raffiche di neve e tornado mortali in Florida. Oltre 50 milioni di persone erano sotto allerta: il maltempo invernale, infatti, ha interessato un’enorme porzione del settore orientale statunitense che andava dalla Florida al Maine. Lunedì …

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Il nord-est degli Stati Uniti è stato travolto ieri da una pesante tempesta invernale con neve, temporali, forti venti nonché rare raffiche di neve e tornado mortali in Florida. Oltre 50 milioni di persone erano sotto allerta: il maltempo invernale, infatti, ha interessato un’enorme porzione del settore orientale statunitense che andava dalla Florida al Maine. Lunedì mattina sono stati cancellati oltre 1200 voli dopo i 3000 di domenica. Circa 180mila persone dalla Georgia a New York sono rimaste senza elettricità e riscaldamento nella sola giornata di ieri.

Stati Uniti, fino a 25 cm di neve nella Carolina del Nord: due vittime

La tempesta invernale ha dato vita a nevicate abbondanti in diverse zone nel nord-est degli Stati Uniti. Tra domenica e lunedì in alcuni parti della Carolina del Nord si sono accumulati fino a 25 cm di neve. Vicino alla capitale dello stato, Raleigh. si contano purtroppo anche due persone morte dopo aver perso il controllo dell’automobile. I media locali hanno anche riferito che il tetto di una residenza del Brevard College è crollato sotto il peso della neve, fortunatamente non sono stati segnalati feriti.

Boston e New York sono state invece risparmiate dalle nevicate più pesanti che si stavano accumulando a quote più elevate nel Massachusetts occidentale, nella Pennsylvania orientale e in parti del New England. La situazione nella città di New York è stata resa complicata dalle forti raffiche di vento che non consentivano nemmeno di spostarsi in sicurezza. Sempre a causa del vento si è propagato un incendio che ha distrutto un motel e altre due strutture sulla costa di Salisbury, nel Massachusetts.

Migliaia di persone senza elettricità: in alcune zone ci vorranno giorni prima che si possa ritornare alla normalità

L’intenso maltempo invernale ha provocato l’interruzione di energia elettrica per oltre 230mila persone in tutto il settore orientale, in particolare nei settori meridionali dove potrebbero volerci giorni per ripristinare la normalità. La situazione peggiore si registra in Georgia, Carolina del Nord, Carolina del Sud e Florida. La tempesta non ha risparmiato il Canada, in particolare la provincia dell’Ontario dove si sono accumulati fino a 40 cm di neve. La città di Toronto ha emesso un avviso di tempesta invernale lunedì pomeriggio mentre le principali arterie stradali interurbane sono state chiuse. Anche le scuole, che avevano riadottato la didattica in presenza per la prima volta dopo Natale, sono state costrette a chiudere.

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Tempesta di NEVE e GHIACCIO in arrivo: Stati Uniti in allerta https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tempesta-di-neve-e-ghiaccio-in-arrivo-stati-uniti-in-allerta/ Fri, 14 Jan 2022 08:06:07 +0000 https://www.iconameteo.it/primo-piano/tempesta-di-neve-e-ghiaccio-in-arrivo-stati-uniti-in-allerta/ Una nuova ondata di maltempo invernale sta per interessare gli Stati Uniti centro-orientali: attesi neve e ghiaccio in molti stati. Un sistema di bassa pressione proveniente dal Canada attraverserà gli stati centrali deli Stati Uniti nella giornata di venerdì portando nevicate localmente abbondanti: il servizio meteo nazionale (NWS) ha diramato un’allerta per maltempo invernale su …

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Una nuova ondata di maltempo invernale sta per interessare gli Stati Uniti centro-orientali: attesi neve e ghiaccio in molti stati. Un sistema di bassa pressione proveniente dal Canada attraverserà gli stati centrali deli Stati Uniti nella giornata di venerdì portando nevicate localmente abbondanti: il servizio meteo nazionale (NWS) ha diramato un’allerta per maltempo invernale su Dakota del Nord, Dakota del Sud, Iowa, e Minnesota del Sud. Nella giornata di oggi sono attesi accumuli massimi di 15-25 centimetri in molte zone.

Tempesta invernale sugli Stati Uniti: neve, gelicidio, vento forte e mareggiate

Nel corso del weekend la perturbazione proseguirà verso sud-est, portando maltempo diffuso e nevicate anche in Missouri, Tennessee, Kentucky, Virginia, Pennsylvania, Carolina del Nord e del Sud, fino agli stati di New York, Massachusetts, Vermont, New Hampshire e Maine. Entro lunedì 17 gennaio la neve potrebbe coprire ampi settori degli USA.

neve stati uniti
Neve al suolo prevista entro lunedì 17. Fonte Wxcharts

Il maltempo potrebbe diventare intenso: il forte vento che accompagna la perturbazione potrebbe rendere la situazione localmente pericolosa per chi deve mettersi in viaggio. A causa del vento, potrebbero verificarsi fasi con nevicate abbondanti che potrebbero depositare al suolo più di 5 centimetri di neve ogni ora.

Lungo i settori costieri del nord-est, compresa la città di New York, la neve potrebbe cadere mista a pioggia, o solamente sotto forma di pioggia, con maltempo che potrebbe risultare a tratti intenso. Nel frattempo il sistema perturbato porterà venti forti lungo la costa orientale, con raffiche che nei settori costieri potrebbero raggiungere perfino velocità superiori ai 90 km/h, con rischio di mareggiate.

Più a sud il rischio di gelicidio è alto: la pioggia congelantesi potrebbe interessare soprattutto i settori tra Georgia, Carolina del Sud, del Nord e Virginia.

La popolazione è stata avvisata anche per i rischi legati al Wind Chill, ossia alla sensazione di freddo amplificata dal vento. In alcune zone, entro domenica, la temperatura percepita potrebbe crollare fino a -5 e -8 gradi centigradi, con punte fino a -14 gradi tra Dakota del Nord e Minnesota.

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Stati Uniti, il 2021 è il quarto anno più caldo e il secondo per numero di eventi meteo estremi

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Stati Uniti, il 2021 è il quarto anno più CALDO e il secondo per numero di EVENTI METEO ESTREMI https://www.iconameteo.it/primo-piano/stati-uniti-il-2021-e-il-quarto-anno-piu-caldo-e-il-secondo-per-numero-di-eventi-meteo-estremi/ Tue, 11 Jan 2022 08:06:07 +0000 https://www.iconameteo.it/primo-piano/stati-uniti-il-2021-e-il-quarto-anno-piu-caldo-e-il-secondo-per-numero-di-eventi-meteo-estremi/ stati uniti 2021Il 2021, segnato da un dicembre record, è diventato il quarto anno più caldo per gli Stati Uniti. L’anno è stato caratterizzato da eventi estremi devastanti, ondate di caldo eccezionali, incendi e uragani: complessivamente è stato il secondo anno con più disastri da almeno 1 miliardo di dollari legati a clima ed eventi meteo estremi. …

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Il 2021, segnato da un dicembre record, è diventato il quarto anno più caldo per gli Stati Uniti. L’anno è stato caratterizzato da eventi estremi devastanti, ondate di caldo eccezionali, incendi e uragani: complessivamente è stato il secondo anno con più disastri da almeno 1 miliardo di dollari legati a clima ed eventi meteo estremi. Lo rivela il bollettino annuale curato dagli scienziati del National Centers for Environmental Information della NOAA.

Il mese di dicembre 2021 ha chiuso l’anno segnando un nuovo record mensile, con una temperatura media nazionale di 3,7 gradi superiore alla norma, più alta di quella raggiunta nel dicembre 2015, record precedente. Le temperature sono state eccezionalmente elevate in Alabama, Arkansas, Kansas, Louisiana, Mississippi, Missouri, Nebraska, New Mexico, Oklahoma e Texas, tutti stati in cui sono caduti i record mensili.

Il 2021 è il quarto anno più caldo per gli Stati Uniti

Il 2021 si è chiuso con una anomalia di +1,3 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo, che pone l’anno appena concluso al quarto posto tra i più caldi in 127 anni di statistiche climatiche. La top 6 dei più caldi è composta solamente da anni successivi al 2012.

Sebbene siano tanti gli stati americani ad aver registrato temperature medie annuali superiori alla norma, tra cui Maine e New Hampshire, il cui anno è stato il secondo più caldo della serie storica, in Alaska le temperature sono rimaste ben al di sotto della media annuale: l’Alaska ha difatti vissuto l’anno più freddo dal 2012 a questa parte, con una anomalia di soli +0,2 gradi rispetto alla media.

stati uniti 2021 eventi estremi
Il 2021 è stato il quarto anno più caldo per gli Stati Uniti

Siccità, incendi, tornado, cicloni tropicali e alluvioni: nel 2021 gli eventi meteo estremi hanno fatto danni per 145 miliardi di dollari

Per gli Stati Uniti il 2021 è stato il secondo anno per numero di eventi estremi da oltre 1 miliardo di dollari legati a meteo e clima. Nell’arco dei 12 mesi si sono contati ben 20 grandi disastri, che hanno ucciso 688 persone: si tratta del numero più alto di vittime dal 2011, più del doppio rispetto al 2020 (262). Al primo posto tra gli anni con più disastri meteo-climatici da 1 miliardo di dollari resta il 2020, che supera il 2021 di 2 eventi.

In particolare il 2021 è stato segnato da una intensa ondata di freddo, che ha raggiunto gli stati del sud e il Texas, devastanti incendi tra Arizona, California, Colorado, Idaho, Montana, Oregon e Washington, siccità e ondate di caldo tra estate e autunno sugli stato occidentali, due alluvioni (California e Louisiana), 3 importanti eventi tornadici (tra cui anche i potenti e distruttivi tornado di dicembre), 4 cicloni tropicali (Elsa, Fred, Ida e Nicholas), e altri 8 eventi meteo estremi. In tutto questi eventi hanno causato danni per 145 miliardi di dollari, più di quanto successo nel 2020.

Metà dei danni è stata provocata dai 4 cicloni tropicali che hanno toccato terra negli USA. La stagione degli uragani atlantici è stata la terza più attiva della serie storica. L’uragano Ida è stato il più costoso del 2021, con danni per 75 miliardi di dollari, che lo rendono uno dei primi 5 uragani più costosi dal 1980 per gli Stati Uniti.

Il 2021 è stato un anno eccezionale per il numero di tornado: in tutto si sono contati ben 1376 trombe d’aria, di cui 193 solo nel mese di dicembre. E in effetti dicembre 2021 è stato il dicembre con più tornado della storia recente, affossando il record del dicembre 2002 che era stato segnato da “appena” 97 tornado.

Anche gli incendi hanno segnato l’anno appena concluso, con un totale di 7,1 milioni di acri bruciati dalle fiamme (2,8 milioni di ettari) negli stati occidentali. Tra i più devastanti c’è sicuramente il Dixie Fire che è stato il secondo incendio più vasto della California, con ben 964 mila acri (390 mila ettari) rasi al suolo.

I disastri meteo-climatici avvenuti tra il 2017 e il 2021 hanno provocato danni per 742 miliardi di dollari, con una media di 148 miliardi ogni anno: si tratta di costi record, mai raggiunti nella storia dello Stato.

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USA divisa tra GELO, neve, ALLUVIONI e tornado: 10 milioni di persone sotto l’allerta per wind chill https://www.iconameteo.it/primo-piano/usa-divisa-tra-gelo-neve-alluvioni-e-tornado-10-milioni-di-persone-sotto-lallerta-per-wind-chill/ Mon, 10 Jan 2022 09:10:06 +0000 https://www.iconameteo.it/primo-piano/usa-divisa-tra-gelo-neve-alluvioni-e-tornado-10-milioni-di-persone-sotto-lallerta-per-wind-chill/ new-york-neveGli Stati Uniti sono divisi in due dalle condizioni meteo: a nord una massa d’aria artica sta portando freddo intenso e venti forti, a sud violenti temporali potrebbero dare vita a nuovi tornado. Central Park was a wintry wonderland today after #NYC’s first #snowfall of 2022. #NewYork #snowstorm #winter #snow pic.twitter.com/YUCPBcr32r — Inga Sarda-Sorensen (@isardasorensen) …

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Gli Stati Uniti sono divisi in due dalle condizioni meteo: a nord una massa d’aria artica sta portando freddo intenso e venti forti, a sud violenti temporali potrebbero dare vita a nuovi tornado.

Circa 10 milioni di persone sono sotto l’avviso meteo per wind chill, venti forti che accentueranno la sensazione di freddo specie tra North Dakota, Minnesota e Wisconsin. Qui le temperature percepite, a causa dei venti freddi, oggi precipiteranno fino a -22 gradi. Anche settori degli stati di New York, Vermont e Massachusetts sono interessate dall’avviso per wind chill martedì, dove sono attese temperature percepite anche 20 gradi sotto zero.

Il wind chill è un fenomeno che può modificare la nostra percezione della temperatura: con una temperatura dell’aria di 0 °C, e con un vento di 20 km/h, il nostro corpo percepisce una temperatura di -5°C. Se il vento è più forte, ad esempio di 50 km/h, percepiamo una temperatura di -8°C.
wind chill tabella
Il Servizio Meteo Nazionale ha avvisato la popolazione: “l’esposizione a temperature così basse porta alla comparsa di geloni in appena 10 minuti”.
Il transito dei venti freddi sulla superficie dei grandi laghi, inoltre, darà vita a intense nevicate per l’”effetto lago“. Sono attesi dai 5 ai 15 centimetri di neve sui settori più settentrionali Wisconsin e Michigan, Ohio, Pennsylvania e New York.
https://twitter.com/ginasabres/status/1479113614980096003?s=20
La città di Buffalo giovedì 6 ha ricevuto 45 centimetri di neve fresca, un nuovo record per la città.
Più di 2400 voli sono stati cancellati a causa delle condizioni meteo avverse, e altri 1500 hanno subito ritardi.
https://twitter.com/NWSBoston/status/1480288505188130816?s=20

Piogge eccezionali e alluvioni nello stato di Washington

Nel frattempo gli stati nord-occidentali degli USA stanno ancora vivendo gli effetti delle forti piogge, che hanno provocato allagamenti diffusi nello stato di Washington. Una persona risulta tuttora dispersa.
Nella giornata di giovedì sono caduti 14,68 centimetri di pioggia nella città di Hoquiam, un record assoluto. In altre zone è caduta quasi la metà della pioggia che normalmente cade nell’intero mese di gennaio. Nella città di Seattle nella prima settimana del mese è caduta già il 70% della pioggia media di gennaio.

I settori di sud-ovest dello stato di Washington hanno subito allagamenti eccezionali: a causa delle forti piogge il livello dei fiumi è aumentato di oltre 5 metri. 

Allerta tornado nei stati del sud

Un tornado ha toccato terra domenica nell’Alabama del sud. Fortunatamente non sono stati segnalati danni o feriti, ma l’allerta tornado è ancora in vigore e riguarda settori di Mississippi e Alabama. Forti temporali, accompagnati da grandine, forti raffiche di vento e tornado potrebbero colpire Louisiana, Mississippi, e Alabama, con piogge forti previste lungo la costa affacciata sul Golfo del Messico, dove sono previsti fino a 80 mm di pioggia.

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Stati Uniti, TEMPESTA INVERNALE nel nord-est: prima neve a NEW YORK https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-forte-maltempo-invernale-nel-nord-est-prima-neve-a-new-york/ Sat, 08 Jan 2022 08:54:42 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-forte-maltempo-invernale-nel-nord-est-prima-neve-a-new-york/ Il rigido clima invernale colpisce gli Stati Uniti da costa a costa, con oltre 90 milioni di persone coinvolte tra giovedì e venerdì. Una tempesta invernale ha infatti colpito il nord-est, con le prime nevicate della stagione in molte zone, compreso lo stato di New York. Più di 2.100 voli sono stati cancellati in tutto …

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Il rigido clima invernale colpisce gli Stati Uniti da costa a costa, con oltre 90 milioni di persone coinvolte tra giovedì e venerdì. Una tempesta invernale ha infatti colpito il nord-est, con le prime nevicate della stagione in molte zone, compreso lo stato di New York. Più di 2.100 voli sono stati cancellati in tutto il Paese nella giornata di giovedì, con gli aeroporti di Nashville, Tennessee, Denver e Chicago tra i più colpiti. Anche venerdì sono stati cancellati oltre 1.900 voli, con gli aeroporti di New York, Denver e Newark, nel New Jersey, tra i più colpiti.

Stati Uniti, rigide condizioni invernali dal nord ovest al nord est: dichiarato lo stato di emergenza in diverse zone

Il maltempo invernale si sposta da una costa all’altra negli Stati Uniti. Scuole e uffici nel nord-est sono stati chiusi a causa di una violenta tempesta di neve notturna e parti del nord-ovest fanno i conti con l’allarme valanghe. Giovedì si sono verificati numerosi incidenti in tutto il paese, con alcune interstatali chiuse dall’Oregon al Michigan mentre la tempesta invernale si spostava attraverso il paese. Decine di milioni di persone a livello nazionale sono state colpite da condizioni meteorologiche pericolose nelle ultime 24 ore mentre giovedì sera ben 37 stati hanno dovuto affrontare allerta meteorologiche invernali.

Il governatore di New York, Kathy Hochul, ha consigliato alle persone di evitare viaggi non necessari in diverse parti dello stato. La città di New York ha visto infatti la prima neve della stagione. Gli uffici federali nell’area di Washington hanno chiuso a causa del clima invernale. Nel Connecticut, il governatore Ned Lamont ha chiuso al pubblico gli uffici statali del ramo esecutivo e ai residenti è stato consigliato di rimanere a casa. La stessa cosa stanno facendo i funzionari statali della Virginia, dove la situazione nelle strade non è per nulla semplice. Il governatore, Ralph Northam, mercoledì ha dichiarato lo stato di emergenza per il clima invernale così come è stato fatto anche dai governatori del New Jersey e del Kentucky.

Nel nord-ovest si aggrava il rischio valanghe: nuove e intense nevicate in arrivo sulle Montagne Rocciose

Dall’altra parte del paese, nel nord-ovest del Pacifico e nelle Montagne Rocciose settentrionali, il National Weather Service prevede nuove e abbondanti nevicate, fino a 30-60 cm e raffiche di vento di quasi 100 km/h. Il vento intenso rischia di determinare potenti e pericolose bufere di neve soprattutto sui settori nord occidentali del Montana, dove è in vigore l’allerta meteo. Intanto nel nord-est le nevicate vanno via via affievolendosi ad eccezione del Maine, dove insisteranno ancora per qualche ora. Nella seconda parte della giornata odierna un altro fronte freddo artico inizierà a spingersi dalle pianure settentrionali verso il sud del Paese, dove entrerà in contatto con una massa d’aria umida proveniente dal Golfo del Messico. Saranno dunque possibili temporali anche gravi in Texas e Arkansans, con tornado isolati e raffiche di vento dannose.

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Stati Uniti, dal caldo al GELO in 48 ore: NEVICATA eccezionale a Washington DC https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-dal-caldo-al-gelo-in-48-ore-nevicata-eccezionale-a-washington-dc/ Tue, 04 Jan 2022 08:04:11 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=70112 stati uniti gelo neve washington dcUn drastico cambiamento delle condizioni meteo ha interessato gli stati meridionali e quelli della costa orientale degli Stati Uniti. Il 2022 si è aperto con un clima decisamente mite soprattutto in Texas dove le temperature hanno superato i 30 gradi: alla stazione meteo di Corpus Christi il 1 gennaio il termometro ha raggiunto i 33 …

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Un drastico cambiamento delle condizioni meteo ha interessato gli stati meridionali e quelli della costa orientale degli Stati Uniti. Il 2022 si è aperto con un clima decisamente mite soprattutto in Texas dove le temperature hanno superato i 30 gradi: alla stazione meteo di Corpus Christi il 1 gennaio il termometro ha raggiunto i 33 gradi per poi crollare, durante la notte del 2 gennaio fino a – 3 gradi, e durante il giorno la temperatura ha raggiunto i 13.9 gradi. In pratica un crollo di 20 gradi in sole 48 ore.

Gelo improvviso e nevicate eccezionali: in 24 ore caduti oltre 20 cm di neve a Washington DC

Il freddo ha velocemente spazzato via la massa di aria mite anche più a nord: tutti gli stati centro-orientali hanno subito un vero e proprio cambio di scenario meteo nel giro di poche ore. A New York le temperature sono passate da 15 gradi (massima del 2 gennaio) a soli 3 gradi (massima del 4 gennaio). All’aeroporto di Philadelphia si è passati da 17 a 4 gradi; ad Atlantic City da 17 a 3. A Washington DC la temperatura da 17 gradi è scesa a 6. Più a sud, all’aeroporto di Richmond, capitale dello stato della Virginia, si è passati da 21,7 gradi a quasi 9 gradi il giorno seguente. Nella regione di Piedmont Triad il termometro è passato da 21 a 13 gradi.

Non solo freddo improvviso: in molte zone è arrivata anche la neve. Nella giornata di lunedì 33 gennaio Washington DC ha ricevuto la maggior quantità di neve in un giorno dal 2016: in sole 24 ore sono caduti 21,5 cm di neve fresca. Ad Atlantic City sono cauti oltre 24 centimetri di neve fresca.

Molti i danni, e si contano purtroppo anche due vittime: due bimbi sono stati uccisi nelle loro case a causa della caduta di alberi. Migliaia di persone sono rimaste senza elettricità. Secondo il sito PowerOutage.US. più di mezzo milione di persone è rimasto senza elettricità negli stati della costa est, di questi 350 mila solo in Virginia. Migliaia i voli cancellati.

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GELO nell’ovest degli Stati Uniti: freddo RECORD, Sierra Nevada impraticabile https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/gelo-nellovest-degli-stati-uniti-freddo-record-sierra-nevada-impraticabile/ Wed, 29 Dec 2021 09:30:17 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=69988 Stati UnitiL’ovest degli Stati Uniti è stato travolto da una pesante ondata di maltempo invernale, con neve da record sulla Sierra Nevada (ne abbiamo parlato a questo link). Nevicate abbondanti in California e Nevada, dove si sono verificati enormi disagi tra le strade, molte delle quali risultano chiuse. Nello stato di Washington e in quello dell’Oregon …

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L’ovest degli Stati Uniti è stato travolto da una pesante ondata di maltempo invernale, con neve da record sulla Sierra Nevada (ne abbiamo parlato a questo link). Nevicate abbondanti in California e Nevada, dove si sono verificati enormi disagi tra le strade, molte delle quali risultano chiuse. Nello stato di Washington e in quello dell’Oregon le temperature sono scese sotto lo zero e le autorità hanno messo a disposizione i rifugi per il riscaldamento di emergenza. Situazione complicata anche a Seattle, dove si sta verificando un freddo da record. Le autorità, già dallo scorso sabato, hanno aperto almeno sei rifugi di emergenza.

Maltempo invernale da record nell’ovest degli Stati Uniti: a Seattle battuto il record di temperatura del 1948

Le nevicate di domenica si sono riversate nel Pacifico nord-occidentale dal Golfo dell’Alaska, scaricando fino a 15 cm nell’area di Seattle. La temperatura minima della città la scorsa domenica è stata di -6,7°C, superando il record stabilito nel 1948 secondo il National Weather Service. Bellingham era a -12,8°C, vale a dire tre gradi in meno rispetto al precedente record stabilito nel 1971. A causa delle rigide condizioni meteorologiche, sono stati cancellati molti voli a Seattle, Minneapolis e Salt Lake City. Le temperature nella parte occidentale di Washington e dell’Oregon non dovrebbero salire sopra lo zero almeno fino a giovedì e probabilmente non fino al fine settimana, hanno avvertito i meteorologi.

Intanto la situazione rimane complicata in California e Nevada: la Sierra rischia di rimanere impraticabile per giorni

La neve ha letteralmente sepolto la Sierra Nevada, con tanto di record a Donner Pass. Oltre 5 metri di neve nella giornata di lunedì, che hanno così frantumato il precedente record del 1970 fermo a 4 metri. Il National Weather Service ha avvertito che la regione potrebbe affrontare le notti più fredde in quasi cinque anni e che “le popolazioni vulnerabili e senzatetto potrebbero essere colpite in modo significativo”. Il pericolo di valanghe nell’area è considerevole.

Le stazioni sciistiche della regione del Lago Tahoe sono state chiuse a causa del maltempo. Il Northstar California Resort di Truckee ha chiuso lunedì a causa di una bufera di neve. Le rigide condizioni invernali rendono complicate anche le operazioni di soccorso sulle strade della California, dove molti veicoli sono rimasti bloccati. Si sta inoltre cercando uno sciatore scomparso il giorno di Natale. In Nevada aria gelida e neve abbondante hanno travolto in particolare i settori settentrionali dello stato. Il governatore, Steve Sisolak, ha ordinato ai lavoratori statali non essenziali, oltre al personale di pubblica sicurezza e penitenziario, di rimanere a casa a causa della tempesta.

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TORNADO USA, è una STRAGE: si temono oltre 100 morti, rasi al suolo interi quartieri https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tornado-negli-usa-e-una-strage-si-temono-oltre-100-morti-rasi-al-suolo-interi-quartieri/ Sun, 12 Dec 2021 08:00:42 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tornado-negli-usa-e-una-strage-si-temono-oltre-100-morti-rasi-al-suolo-interi-quartieri/ Una serie di tornado devastanti ha attraversato diversi stati USA nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 dicembre, lasciandosi alle spalle una scia di distruzione in Arkansas, Illinois, Kentucky, Missouri e Tennessee. Lo scenario appare catastrofico soprattutto in Kentucky, dove prosegue senza sosta la ricerca di dispersi con un bilancio che si preannuncia pesantissimo: …

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Una serie di tornado devastanti ha attraversato diversi stati USA nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 dicembre, lasciandosi alle spalle una scia di distruzione in Arkansas, Illinois, Kentucky, Missouri e Tennessee. Lo scenario appare catastrofico soprattutto in Kentucky, dove prosegue senza sosta la ricerca di dispersi con un bilancio che si preannuncia pesantissimo: secondo gli ultimi aggiornamenti arrivati nel primo mattino di domenica sono 70 le vittime accertate, ma si teme che in tutto siano morte più di cento persone.

«Una tragedia inimmaginabile», ha commentato il presidente USA Joe Biden riguardo ai tornado.

La tempesta ha percorso più di 200 miglia (quasi 322 km), ha fatto sapere su Twitter il Governatore del Kentucky Andy Beshear confermando che si tratta di un record per lo stato.
Durante una conferenza stampa che si è tenuta sabato, Beshear ha confermato che «questo è stato l’evento di tornado più devastante nella storia del nostro stato» e ha aggiunto: «sarà, credo, il più mortale che abbia mai attraversato il Kentucky».

Interi quartieri sono stati letteralmente spazzati via dalla furia dei tornado che hanno spazzato gli USA: le case sono state rase al suolo. «Non sappiamo dove siano tutte quelle persone», ha commentato Beshear.
In Kentucky la situazione è tragica soprattutto nella città di Mayfield, dove solo in una fabbrica di candele hanno perso la vita decine di persone: erano 110 i lavoratori all’opera nel momento in cui la tempesta ha colpito la città, e al momento risultano solo 40 superstiti.

Colpito anche un magazzino di distribuzione di Amazon in Illinois: secondo gli ultimi aggiornamenti nel crollo sarebbero morte 6 persone e per fortuna sembra che decine di lavoratori siano riuscite a fuggire.

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Uragano IDA, sale il bilancio delle VITTIME. Anche gli US Open stravolti [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/uragano-ida-sale-il-bilancio-delle-vittime-anche-gli-us-open-stravolti-video/ Fri, 03 Sep 2021 07:23:01 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/uragano-ida-sale-il-bilancio-delle-vittime-anche-gli-us-open-stravolti-video/ La costa est degli Stati Uniti è stata travolta dalla coda dell’uragano Ida che ha provocato terribili inondazioni, in particolare nello stato di New York e in quello del New Jersey. Il bilancio delle vittime è salito a 46 tra i due stati appena citati più Pennsylvania, Connecticut e Maryland. Ex uragano IDA, New York …

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La costa est degli Stati Uniti è stata travolta dalla coda dell’uragano Ida che ha provocato terribili inondazioni, in particolare nello stato di New York e in quello del New Jersey. Il bilancio delle vittime è salito a 46 tra i due stati appena citati più Pennsylvania, Connecticut e Maryland.

Ex uragano IDA, New York e New Jersey sott’acqua: è stato di EMERGENZA [VIDEO]

Ex uragano Ida, piogge record e purtroppo tante vittime: tra queste anche un bambino di 2 anni

Le piogge causate dall’ex uragano Ida, che solo in Louisiana aveva già provocato 9 vittime, hanno fatto registrare alcuni record. Le precipitazioni a Central Park hanno battuto un record di 94 anni, mentre Newark, nel New Jersey, ha battuto un record di 62 anni. La maggior parte delle vittime accertate finora si è verificata nel New Jersey, dove sono 23 le persone che hanno perso la vita a causa della devastazione. 13 invece quelle verificatisi a New York.

US Open di tennis, programma stravolto dalle piogge e molte partite rimandate

Gli US Open di tennis in corso di svolgimento, mercoledì hanno subito molti cambi di programma a causa della pioggia incessante. Molti match sono stati rimandati mentre quello tra Diego Schwartzman e Kevin Anderson è stato interrotto e spostato in un’altra sede a causa della pioggia che ha letteralmente bucato il tetto del Louis Armstrong Stadium, spinta dai forti venti.

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L’URAGANO IDA ha ucciso almeno 2 persone, paura per il rischio di fuoriuscite tossiche nelle raffinerie https://www.iconameteo.it/news/video/luragano-ida-ha-ucciso-almeno-2-persone-paura-per-il-rischio-di-fuoriuscite-tossiche-nelle-raffinerie/ Tue, 31 Aug 2021 06:36:56 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/luragano-ida-ha-ucciso-almeno-2-persone-paura-per-il-rischio-di-fuoriuscite-tossiche-nelle-raffinerie/ L’uragano Ida ha colpito la Louisiana, e nonostante l’impatto sia stato catastrofico il bilancio risulta meno drammatico di quanto si temesse. Ida è infatti l’uragano più potente che abbia mai raggiunto lo stato dall’inizio delle registrazioni ed è arrivato 16 anni dopo Katrina, che con un’intensità inferiore aveva provocato una strage senza precedenti lasciandosi alle …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (L’URAGANO IDA ha ucciso almeno 2 persone, paura per il rischio di fuoriuscite tossiche nelle raffinerie)

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L’uragano Ida ha colpito la Louisiana, e nonostante l’impatto sia stato catastrofico il bilancio risulta meno drammatico di quanto si temesse. Ida è infatti l’uragano più potente che abbia mai raggiunto lo stato dall’inizio delle registrazioni ed è arrivato 16 anni dopo Katrina, che con un’intensità inferiore aveva provocato una strage senza precedenti lasciandosi alle spalle oltre 1.800 vittime.

La stessa sindaca di New Orleans, città che nel 2005 era stata distrutta dall’uragano, ha detto che «non abbiamo avuto un’altra Katrina, e questo è qualcosa di cui dovremmo essere grati». L’impatto dell’uragano Ida è comunque stato significativo, ha sottolineato la prima cittadina LaToya Cantrell durante una conferenza stampa, e come riporta Reuters ha assicurato che «nessuno sarà escluso» dai soccorsi e dagli aiuti in arrivo.
Molti sono infatti i danni, ancora da quantificare, e purtroppo si registrano anche alcuni morti: al momento sono almeno due le vittime accertate, ma ci si aspetta che il bilancio si aggravi nelle prossime ore.

Diversi quartieri di New Orleans sono stati allagati e nella zona, tra case private ed edifici commerciali, oltre 1 milione sono rimasti senza energia elettrica. I danni a strade e infrastrutture sono molto seri, e c’è il rischio che almeno parte degli edifici possa restare senza elettricità anche per settimane.

La crisi climatica sta cambiando gli uragani, rendendoli più intensi e pericolosi

Nel mirino dell’Uragano Ida anche uno dei maggiori centri chimici e petroliferi degli Stati Uniti. Si temono fuoriuscite tossiche

Scaraventandosi sulla Louisiana, l’uragano di categoria 4 ha colpito anche uno dei più grandi centri chimici, petroliferi e di gas naturale degli USA. Come ha riferito il New York Times, stanno arrivando notizie di danni in diverse raffinerie dello stato e anche se al momento non è ancora chiara la loro entità preoccupano gli effetti che questi possono avere sull’ambiente e sulla salute dei residenti: negli scorsi anni era già successo che l’impatto con alcuni uragani provocasse fuoriuscite di petrolio e sostanze chimiche.

L’uragano si è indebolito, ma porterà ancora molte piogge in una vasta area degli USA

Dopo l’impatto con la terraferma l’uragano Ida ha perso potenza, e al momento è stato declassato a “depressione tropicale“. Ci si aspetta che prosegua il suo cammino sul territorio statunitense dirigendosi verso nord-ovest, e secondo gli esperti del National Hurricane Center sarà responsabile di piogge ancora intense.

Le piogge previste. Fonte: NHC
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Vasti INCENDI continuano a bruciare nell’ovest di Stati Uniti e Canada https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/vasti-incendi-continuano-a-bruciare-nellovest-di-stati-uniti-e-canada/ Mon, 26 Jul 2021 08:56:18 +0000 https://www.iconameteo.it/primo-piano/vasti-incendi-continuano-a-bruciare-nellovest-di-stati-uniti-e-canada/ L’ovest degli Stati Uniti e del Canada sono ancora alle prese con numerosi incendi. Il fumo, spinto dalle correnti d’aria, ha percorso tutte le zone settentrionali degli Usa e meridionali del Canada fino a raggiungere la costa est, inquinando l’aria anche a New York. Incendi attivi rilevati dal satellite NASA Suomi NPP VIIRS Al momento …

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L’ovest degli Stati Uniti e del Canada sono ancora alle prese con numerosi incendi. Il fumo, spinto dalle correnti d’aria, ha percorso tutte le zone settentrionali degli Usa e meridionali del Canada fino a raggiungere la costa est, inquinando l’aria anche a New York.

Incendi attivi rilevati dal satellite NASA Suomi NPP VIIRS

Al momento sono oltre 80 gli incendi attivi negli Stati Uniti occidentali, tra la California e gli stati di Oregon e Washington. Il rogo più esteso del 2021 negli USA è il Bootleg Fire, in Oregon. Le fiamme finora hanno bruciato oltre 165 mila ettari di territorio, costringendo i vigili del fuoco in una difficile e lunga battaglia per molto giorni consecutivi. L’incendio è stato contenuto solo per il 46%. Le condizioni meteo e la vegetazione, stressata da gravi condizioni di siccità, favoriscono la propagazione delle fiamme.

Anche in California sono alle prese con un vasto incendio: il Dixie Fire, scoppiato 12 giorni fa nella Contea di Butte e di Plumas, si estende per quasi 80 mila ettari. I vigili del fuoco sono riusciti a contenere solo il 21% del rogo e moti residenti sono stati costretti ad evacuare.

Dixie fire in California. Foto del satellite Sentinel-2
Dixie fire in California. Foto del satellite Sentinel-2

Ma a bruciare è anche il Canada. Dopo le giornate roventi di fine giugno, dove sono stati raggiunti diversi record storici di caldo, le fiamme hanno raso al solo foreste e cittadine intere nella British Columbia. A Lytton, dove il termometro ha raggiunto valore di 49,6 gradi, non è rimasto più niente.

Attualmente sono 258 gli incendi attivi nella regione della British Columbia, dieci dei quali scoppiati negli ultimi 2 giorni. La maggior parte degli incendi (91) sta interessando la provincia di Kamloops.

Secondo le analisi del centro emergenze della British Columbia circa il 70% degli incendi scoppiati nell’ultimo periodo è stato causato da fulmini e quasi il 6% dalla mano dell’uomo.

Incendi attivi nella British Columbia, Canada
Incendi attivi nella British Columbia, Canada. Fonte Government of BC
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Maxi INCENDIO in Oregon: è il più vasto degli Stati Uniti. Impegnati oltre 2100 vigili del fuoco https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/maxi-incendio-in-oregon-2100-vigili/ Tue, 20 Jul 2021 07:33:17 +0000 https://www.iconameteo.it/primo-piano/maxi-incendio-in-oregon-e-il-sesto-in-un-anno-impegnati-oltre-2100-vigili-del-fuoco/ incendio oregon bootlegContinua a bruciare il maxi incendio chiamato Bootleg Fire, in Oregon. Il rogo ha già raso al suolo 147 mila ettari di territorio, diventando l’incendio più vasto del 2021 negli Stati Uniti. Le fiamme, alimentate dal vento, hanno costretto i pompieri ad una resa per nove giorni consecutivi: l’incendio è troppo fuori controllo. Lo comunica …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Maxi INCENDIO in Oregon: è il più vasto degli Stati Uniti. Impegnati oltre 2100 vigili del fuoco)

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Continua a bruciare il maxi incendio chiamato Bootleg Fire, in Oregon. Il rogo ha già raso al suolo 147 mila ettari di territorio, diventando l’incendio più vasto del 2021 negli Stati Uniti. Le fiamme, alimentate dal vento, hanno costretto i pompieri ad una resa per nove giorni consecutivi: l’incendio è troppo fuori controllo. Lo comunica la Northwest Interagency Coordination Center, centro di coordinamento per le emergenze nel nord-ovest degli Stati Uniti.

Le fiamme hanno trovato condizioni favorevoli per una veloce avanzata nella vegetazione provata dalla siccità e dal grande caldo che ha interessato la zona  nella seconda metà di giugno. Secondo l’ultimo aggiornamento del National Drought Mitigation Center, tutto lo stato dell’Oregon è in condizioni di siccità, e più della metà del territorio è interessato da una siccità estrema o eccezionale.

L’incendio talmente vasto ed estremo da riuscire a modificare la circolazione dei venti, con un’impatto sulle condizioni atmosferiche. La colonna di fumo ha raggiunto i 9-12 chilometri di quota, e l’aria rovente dell’incendio ha dato vita a veri e propri temporali “di fuoco”, ossia pirocumulonembi. Al loro interno si scatenano piogge, venti molto intensi: capita che la massa di aria rovente, fumo e umidità liberata in atmosfera crolli al suolo, creando venti lineari molto forti in tutte le direzioni una volta raggiunto il terreno, alimentando e propagando ancora di più le fiamme. Inoltre questi fenomeni possono anche scatenare dei diavoli di fuoco e fulmini, che quando cadono sulla vegetazione secca potrebbero innescare nuovi roghi.

Il Bootleg Fire è uno dei più grandi incendi dello Stato dell’Oregon: a partire dal 1980 si sono formati 22 maxi incendi, ossia con una estensione superiore ai 40 mila ettari. Gli ultimi 6 si sono verificati tutti nell’ultimo anno: da settembre 2020 ad oggi, infatti, sono scoppiati gli incendi di Beachie Creek, Holiday Farm, Lionshead, Riverside, Archie Creek e Bootleg.

«Le operazioni dei vigili del fuoco stanno procedendo durante il giorno e durante la notte – ha dichiarato il comandante dell’operazione Joe Hessel-. Questo incendio è una grande sfida: siamo convinti che sarà una lunga battaglia». L’incendio attualmente è stato contenuto solo del 30%. Sono oltre 2100 gli uomini impegnati a spegnere le fiamme, con l’aiuto di 15 elicotteri e 189 camion. 

Ma il Bootleg Fire non è l’unico incendio attivo: negli stati nord-occidentali sono attivi 16 roghi, 9 in Oregon e 7 nello stato di Washington. In tutto stanno bruciando quasi 200 mila ettari di territorio, con un impegno di oltre 6.600 vigili del fuoco, 445 camion e 46 elicotteri.

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Tra Canada e Stati Uniti dopo il caldo record, è emergenza incendi e siccità https://www.iconameteo.it/primo-piano/tra-canada-e-stati-uniti-dopo-il-caldo-record-e-emergenza-incendi-e-siccita/ Fri, 02 Jul 2021 07:33:48 +0000 https://www.iconameteo.it/primo-piano/tra-canada-e-stati-uniti-dopo-il-caldo-record-e-emergenza-incendi-e-siccita/ L’alquanto impressionante ondata di caldo che ha interessato i settori occidentali di Canada e Stati Uniti, spingendo il termometro verso nuovi inimmaginabili record storici, ha avuto conseguenze dirette sullo stato di salute degli abitanti (con decine di morti improvvise) e sullo stress termico della vegetazione, non abituata a temperature simili. Canada, dopo il caldo record …

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L’alquanto impressionante ondata di caldo che ha interessato i settori occidentali di Canada e Stati Uniti, spingendo il termometro verso nuovi inimmaginabili record storici, ha avuto conseguenze dirette sullo stato di salute degli abitanti (con decine di morti improvvise) e sullo stress termico della vegetazione, non abituata a temperature simili.

Canada, dopo il caldo record è emergenza incendi e siccità

Le ricadute del grande caldo sull’ambiente sono state profonde. Nelle vicinanze della località di Lytton, dove la temperatura ha sfiorato i 50 gradi, si sono sviluppati numerosi incendi che stanno bruciando circa 6.400 ettari di territorio. Il sindaco della città ha invitato tutti i cittadini ad allontanarsi dalle proprie abitazioni, firmando l’ordine di evacuazione.

Il rischio incendi è da alto ad estremo nella British Columbia centro meridionale: dal 1 aprile al 30 giugno si sono contati un totale di 517 incendi, di cui 152 scoppiati solo nell’ultima settimana, per un’area complessiva di 24.700 ettari andati in fiamme. Ad oggi sono 109 gli incendi attivi, 53 dei quali sono scoppiati negli ultimi 2 giorni. Secondo le stime del servizio incendi della British Columbia due terzi di questi incendi sono scoppiati a causa dei fulmini.

Gli incendi, alimentati dalla vegetazione più secca e dal vento, hanno dato vita a veri e propri temporali “di fuoco“. Questo si verifica quando l’aria calda proveniente dall’incendio sale verso l’alto a formare una nuvola, il pirocumulo. Quando il rogo è particolarmente intenso la nube, costituita da vapore acqueo, fumo e cenere, può trasformarsi in un “temporale di fuoco” o “tempesta di fuoco” (dall’inglese firestorm), ossia un pirocumulonembo. Questo fenomeno può generare venti molto intensi e fulmini capaci di rendere l’incendio ancora più pericoloso e imprevedibile e addirittura dare vita ai “diavoli di fuoco”.

Mappa della siccità in Canada a fine maggio 2021. Fonte Canadian Drought Monitor (CDM)

A fine maggio il Canada presentava già condizioni di siccità, specie nei settori meridionali dello Stato. Secondo il bollettino del Governo Canadese il 27% del territorio canadese era in sofferenza, l’85% dei terreni agricoli, con condizioni di siccità da moderata a grave soprattutto nel sud della provincia di Manitoba e Saskatchewan. A causa dell’assenza di precipitazioni nella British Columbia la siccità stava già interessando l’isola di Vancouver e l’interno.

Siccità estrema negli Stati Uniti occidentali

Il caldo eccezionale che ha interessato anche gli stati occidentali degli USA ha fatto schizzare i termometri oltre i record, con valori anche di 10-15 gradi superiori alla norma. In queste condizioni il suolo e la vegetazione sono diventati ancora più secchi, con un crescente rischio di incendi.

Diversi roghi sono divampati nelle ultime settimane negli stati occidentali degli Stati Uniti. Nel mese di giugno si sono contati 164 incendi nello stato di Washington e 51 in California. In questi due stati da inizio anno sono andati in fiamme 13.400 ettari di territorio. E il fumo degli ultimi incendi peggiorerà la qualità dell’aria per milioni di persone:

L’ovest degli Stati Uniti ad oggi è quasi totalmente interessato da condizioni di siccità più o meno grave: un terzo dei territori è in una condizione di siccità da moderata a severa, un terzo è in condizione di estrema siccità, e un altro 26% dei territori vive in una condizione di siccità eccezionale.

Caldo intenso e poca pioggia. Secondo il Servizio Meteo Nazionale nell’aera di San Francisco, San Jose e Santa Rosa nell’ultimo anno è caduta solo il 40% della pioggia normale. Il livello dell’acqua nei principali bacini idrici della California risulta decisamente inferiore ai livelli normali, con un riempimento medio del 45%.

E le ultime proiezioni meteo non vedono piogge significative in arrivo, anzi: nella prima parte del mese di luglio l’ovest degli Stati Uniti potrebbe vivere una nuova ondata di caldo, per fortuna non intensa come quella appena conclusasi.

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MAI così CALDO tra CANADA e STATI UNITI: sfiorati i 50 GRADI. Tutti i RECORD https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/mai-cosi-caldo-tra-canada-e-stati-uniti-sfiorati-i-50-gradi-tutti-i-record/ Wed, 30 Jun 2021 06:58:48 +0000 https://www.iconameteo.it/news/copertina/mai-cosi-caldo-tra-canada-e-stati-uniti-sfiorati-i-50-gradi-tutti-i-record/ Non era mai successo nella storia recente: l’ondata di caldo che sta da giorni colpendo i settori orientali di Stati Uniti e Canada ha raggiunto il suo apice nella giornata di martedì 29 giugno, abbattendo – per la terza volta consecutiva – numerosi record storici. Il valore più impressionante è stato raggiunto nella città di …

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Non era mai successo nella storia recente: l’ondata di caldo che sta da giorni colpendo i settori orientali di Stati Uniti e Canada ha raggiunto il suo apice nella giornata di martedì 29 giugno, abbattendo – per la terza volta consecutiva – numerosi record storici.

Il valore più impressionante è stato raggiunto nella città di Lytton, nella Columbia Britannica del Canada, a nordest di Vancouver. Qui la temperatura ha raggiunto record assoluti per tre giorni consecutivi: il 27 giugno con 46,6 gradi, il 28 giugno con 47,6 ed infine il 29 giugno con l’incredibile valore record di 49,6 gradi. Sì, avete letto bene. Quasi 50 gradi. In Canada. Si tratta di un valore che non era mai stato raggiunto prima d’ora in Canada. E si tratta della temperature più elevata mai raggiunta oltre il 45° parallelo nord. Le autorità hanno annunciato che almeno 134 persone sono morte da venerdì nell’area metropolitana di Vancouver.

Non va meglio oltre il confine, negli Stati Uniti. Nello stato di Washington diverse stazioni meteo hanno registrato valori tra i 47-48 gradi Se confermati potrebbero aver superato il precedente record dello stato di 47,7 gradi. All’aeroporto di Portland il termometro ha raggiunto i 46.7 °C: si tratta di un valore eccezionale persino per città calde come Miami o Los Angeles. E fa così caldo che l’asfalto delle strade si sta crepando.

Giorni di caldo estremo: scoppiati diversi incendi

L’eccessivo calore che sta soffocando il sud-est del Canada e il nord-est degli Stati Uniti sta mettendo in difficoltà anche la vegetazione, con un notevole stress termico. Il gran caldo ha infatti dato vita a diversi incendi nella zona. Vicino alla cittadina di Walhachin, nella Columbia Britannica, è scoppiato un vaso incendio che ha dato origine ad una “tempesta di fuoco“, un pirocumulonembo.

Di che cosa si tratta? L’aria calda proveniente dall’incendio può salire vero l’alto e formare una nuvola, il pirocumulo. Quando il rogo è particolarmente intenso la nube, costituita da vapore acqueo, fumo e cenere, può trasformarsi in un “temporale di fuoco” o “tempesta di fuoco” (dall’inglese firestorm), ossia un pirocumulonembo. Questo fenomeno può generare venti molto intensi, capaci di rendere l’incendio ancora più pericoloso e imprevedibile e addirittura dare vita ai “diavoli di fuoco”, o “tornado di fuoco”.

Ondata di caldo eccezionale? A causa della crisi climatica saranno sempre più frequenti

Il caldo estremo è una delle conseguenze più pericolose del cambiamento climatico: temperature così elevate causano molti più morti di ogni altro fenomeno meteorologico. Le ondate di caldo, in effetti, negli Stati Uniti uccidono più di uragani, alluvioni e tornado. Il numero di ondate di calore negli ultimi 60 anni è triplicato, ma è aumentata anche la loro durata, rendendole uno degli eventi meteo estremi più letali in assoluto.

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Dal 1895 ad oggi la temperatura annuale negli Stati Uniti è aumentata in media di 0.7-1 grado, ma entro fine secolo potrebbe aumentare fino a 1.6-5 gradi, a seconda dello scenario climatico. E con l’aumentare della temperatura media diventa sempre più “facile” raggiungere picchi di caldo eccezionali.

Ondate di calore più frequenti e più durature. Il numero di ondate di calore negli ultimi 60 anni è già triplicato in 50 aree metropolitane degli Stati Uniti. Inoltre la loro durata è aumentata considerevolmente: rispetto agli anni ’60, infatti, le ondate di caldo durano in media 47 giorni in più, con pesanti conseguenze sulla salute fisica, ma anche su quella mentale delle persone.

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CALDO ESTREMO negli USA: superati i 50°C! Smog, mega-siccità e incendi https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/caldo-estremo-negli-usa-superati-i-50c-smog-mega-siccita-e-incendi/ Sat, 19 Jun 2021 14:05:30 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=64305 caldo Stati UnitiLa terribile ed estrema ondata di caldo che sta attraversando gli Stati Uniti sud-occidentali sta mettendo a dura prova circa 40 milioni di persone (ne abbiamo parlato qui). Diversi i record di caldo infranti negli ultimi giorni tra California, Nevada, Utah e Arizona. Nella Death Valley, in California, il termometro è salito fino a 53.2°C: …

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La terribile ed estrema ondata di caldo che sta attraversando gli Stati Uniti sud-occidentali sta mettendo a dura prova circa 40 milioni di persone (ne abbiamo parlato qui). Diversi i record di caldo infranti negli ultimi giorni tra California, Nevada, Utah e Arizona. Nella Death Valley, in California, il termometro è salito fino a 53.2°C: record mondiale per la seconda decade di giugno. 50.6 gradi a Palm Springs, record di tutti i tempi e 45.6 gradi a Las Vegas.

https://twitter.com/ThierryGooseBC/status/1405691363891482631

Il caldo non dà tregua nemmeno di notte. Sempre nella Death Valley il 18 giugno la stazione di Stovepipe Wells ha registrato una temperatura minima di 40.6 gradi. Si tratta della notte di giugno più calda mai registrata in Nord America.

Ondata di caldo negli Stati Uniti, preoccupazione per la siccità e gli incendi

Il caldo estremo che sta interessando il sud-ovest degli Stati Uniti non fa che aggravare la pesante siccità che attanaglia quei luoghi, scatenando incendi in tutta la zona per via delle condizioni climatiche calde e secche.

Siccità, è già emergenza in California: si preannuncia un’estate ad alto rischio

Questo contribuisce a una pessima qualità dell’aria, che in molte zone è la peggiore mai registrata. Per esempio martedì le aree intorno a Phoenix hanno visto la peggiore qualità dell’aria da quando i dati hanno iniziato a essere registrati nel 1980, ha rivelato Ryan Stauffer, un esperto di qualità dell’aria della Nasa.

Le alte temperature hanno messo a dura prova i sistemi energetici, con gli operatori di rete che invitano i residenti a risparmiare energia per evitare di innescare blackout. Molte città dell’ovest americano hanno messo a disposizione dei cittadini stazioni di idratazione per proteggerli dalle temperature pericolose. Per gli esperti questa è solo la prima di tante ondate di calore che travolgeranno gli Stati Uniti.

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Dietro questa estrema ondata di calore ci sono i cambiamenti climatici. Ne sono sicuri i ricercatori – si legge sul Guardian -, i quali prevedono ulteriori ondate anche peggiori di quella in atto. Oltre al caldo estremo, preoccupa anche l’aggravarsi di una mega-siccità che sta prosciugando i fiumi, mettendo a rischio i salmoni e svuotando i serbatoi.

La siccità è sul punto di diventare la «prossima pandemia»: l’allarme ONU

Mercoledì il più grande bacino idrico d’America, il Lago Mead, ha registrato il livello più basso mai registrato da quando è stato riempito. Nel nord della California, quasi 17 milioni di salmoni sono stati portati in mare su una flotta di camion mentre i loro habitat fluviali si prosciugano e l’acqua diventa troppo calda per sopravvivere. Secondo l’US Drought Monitor, oltre il 55% dell’ovest sta vivendo condizioni di siccità “estreme” o “eccezionali”. L’acqua nel suolo è al minimo storico, il che significa che c’è poca umidità per assorbire il calore. Di conseguenza la terra è rovente e crea condizioni ancora più calde.

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Stati Uniti travolti da un’ondata di CALDO ESTREMO: si sfioreranno i 50°C! https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-travolti-da-unondata-di-caldo-estremo-si-sfioreranno-i-50c/ Tue, 15 Jun 2021 07:37:31 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-travolti-da-unondata-di-caldo-estremo-si-sfioreranno-i-50c/ Gli Stati Uniti sud-occidentali sono stati travolti da un’eccezionale ondata di caldo che solitamente si verifica a luglio o agosto. Le temperature, già molto alte, saliranno ulteriormente da oggi fino a sabato aumentando il rischio di incendi e aggravando il problema della siccità. Stati Uniti, il sud-ovest preda di una mega siccità lunga 20 anni: …

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Gli Stati Uniti sud-occidentali sono stati travolti da un’eccezionale ondata di caldo che solitamente si verifica a luglio o agosto. Le temperature, già molto alte, saliranno ulteriormente da oggi fino a sabato aumentando il rischio di incendi e aggravando il problema della siccità.

Stati Uniti, il sud-ovest preda di una mega siccità lunga 20 anni: i dettagli

Caldo estremo negli Stati Uniti occidentali: si sfioreranno i 50 gradi

Il caldo estremo nel sud-ovest degli Stati Uniti interesserà questa settimana in particolare la California, il Nevada, lo Utah e l’Arizona. Da oggi e fino a sabato il termometro continuerà a salire, fino a sfiorare i 50°C. L’allerta per il caldo estremo interessa più di 48 milioni di persone in tutto l’occidente. Secondo il National Weather Service, i record di caldo in tutto lo stato saranno battuti in Nevada e Arizona insieme a centinaia di nuovi record di temperature massime giornaliere possibili nei prossimi giorni. Il caldo non sarà tregua nemmeno di notte, con temperature che non scenderanno al di sotto dei 25-28 gradi.

Cresce la paura per gli incendi nella California meridionale e centrale

Il caldo estremo aumenta ovviamente il rischio di incendi, con la possibilità di forti raffiche di vento che potranno superare i 64 km/h. Il National Interagency Fire Center ha dichiarato un significativo potenziale di incendio in sei stati.

L’operatore della rete elettrica della California ha inoltre avvertito che il caldo eccessivo potrebbe stressare il sistema, invitando i cittadini a risparmiare quando possibile. Al momento non sono previste interruzioni di corrente ma se la richiesta dovesse essere molto elevata, il California Independent System Operator (ISO) potrebbe intraprendere una serie di azioni per ridurre la domanda.

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INCUBO TORNADO negli USA, case distrutte e VITTIME. Milioni di persone ancora in allerta [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/incubo-tornado-negli-usa-case-distrutte-e-vittime-milioni-di-persone-ancora-in-allerta-video/ Tue, 04 May 2021 07:03:51 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/incubo-tornado-negli-usa-case-distrutte-e-vittime-milioni-di-persone-ancora-in-allerta-video/ Numerosi tornado stanno bersagliando gli Stati Uniti, accanendosi in particolare sulle pianure del sud. La situazione è critica soprattutto da domenica 2 maggio, quando numerose tempeste si sono accanite sulla zona colpendo con diversi tornado soprattutto il Mississippi: hanno provocato gravi danni e distrutto diverse case. Crazy close tornado video from drone. I had to …

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Numerosi tornado stanno bersagliando gli Stati Uniti, accanendosi in particolare sulle pianure del sud.

La situazione è critica soprattutto da domenica 2 maggio, quando numerose tempeste si sono accanite sulla zona colpendo con diversi tornado soprattutto il Mississippi: hanno provocato gravi danni e distrutto diverse case.

Lunedì è finita nel mirino del maltempo estremo un’area ancora più ampia, dal Mississippi alla Virginia occidentale, e i tornado sono stati segnalati anche in South Carolina, Kentucky e Georgia, dove è stata colpita anche la città di Atlanta.

Secondo quanto riporta ABC News, proprio in Georgia due persone hanno perso la vita: un uomo è morto quando la sua auto è stata colpita dai cavi dell’elettricità abbattuti da un albero, una donna è rimasta uccisa da un albero che ha colpito la sua casa.

Poche ore fa è arrivata la notizia di un intenso tornado che si è abbattuto in Texas, e travolgendo diverse automobili ha provocato un maxi incidente vicino a Dallas: in cui al momento sembra che numerose persone siano rimaste ferite.

I tornado continuano a fare paura, e anche nella giornata di oggi resta elevata l’allerta: altre violente tempeste rischiano di provocare gravi danni in Louisiana, Mississippi, Alabama e Georgia, con raffiche oltre i 110 km orari e grandinate eccezionali.

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Stati Uniti, un devastante TORNADO uccide 5 persone in Alabama [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-un-devastante-tornado-uccide-5-persone-in-alabama-video/ Sat, 27 Mar 2021 08:10:35 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-un-devastante-tornado-uccide-5-persone-in-alabama-video/ In Alabama, nel sud-est degli Stati Uniti, si è abbattuto un devastante tornado che ha causato la morte di almeno cinque persone e numerosi feriti. Giovedì, secondo il National Weather Service, si sono abbattuti 14 tornado in Alabama più uno in Mississippi e uno in Georgia. Terrifying video of destructive tornado in Alabama moments ago. …

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In Alabama, nel sud-est degli Stati Uniti, si è abbattuto un devastante tornado che ha causato la morte di almeno cinque persone e numerosi feriti. Giovedì, secondo il National Weather Service, si sono abbattuti 14 tornado in Alabama più uno in Mississippi e uno in Georgia.

Il tornado ha distrutto numerose abitazioni. Inoltre, secondo la CNN, quasi 55.000 clienti sono rimasti senza corrente nel sud-est degli Stati Uniti giovedì sera, di cui più di 36.000 in Alabama.

Stati Uniti, rimane alta l’allerta tornado nel sud-est: forte tempesta in arrivo

Il sud-est degli Stati Uniti rimane in allerta nel weekend. Oggi infatti è previsto l’arrivo di una forte tempesta che andrà a interessare il basso Mississippi e la valle del Tennessee. Il National Weather Service prevede inondazioni improvvise, violente grandinate, venti dannosi e pericolo tornado. In particolare quest’ultimo si estende dall’Arkansas orientale al Tennessee occidentale.

Stati Uniti
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USA, torna l’INCUBO TORNADO: solo ieri almeno 9, ed è ancora ALLERTA [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/video/i-tornado-tornano-a-minacciare-gli-usa-almeno-nove-nella-giornata-di-ieri-e-ancora-allerta/ Thu, 18 Mar 2021 07:08:33 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/i-tornado-tornano-a-minacciare-gli-usa-almeno-nove-nella-giornata-di-ieri-e-ancora-allerta/ Con l’avanzare della primavera per gli Stati Uniti torna la minaccia dei tornado: solo nella giornata di ieri, mercoledì 17 marzo, ne sono stati registrati almeno nove! Nel mirino in particolare il sud, dove secondo quanto riporta USA Today nel pomeriggio del giorno di San Patrizio almeno 6 tornado hanno sferzato l’Alabama, 2 quelli segnalati …

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Con l’avanzare della primavera per gli Stati Uniti torna la minaccia dei tornado: solo nella giornata di ieri, mercoledì 17 marzo, ne sono stati registrati almeno nove! Nel mirino in particolare il sud, dove secondo quanto riporta USA Today nel pomeriggio del giorno di San Patrizio almeno 6 tornado hanno sferzato l’Alabama, 2 quelli segnalati in Mississippi e uno in Louisiana. Molti i danni a case e infrastrutture ma per fortuna, riporta il giornale americano, non risultano persone ferite.

Impressionanti le immagini che i testimoni hanno condiviso sui social:

Da brividi il video pubblicato dal giornalista Brian Emfinger, che ha realizzato delle riprese aeree mozzafiato di un tornado che si è sviluppato vicino a Silas, in Alabama.

I tornado destano preoccupazione anche per le prossime ore. Per la giornata di oggi il National Weather Service statunitense ha diramato l’allerta sul sud-est degli USA: come spiegano gli esperti, un’area di bassa pressione porterà forte maltempo in tutto il profondo Sud nelle prossime ore, contribuendo anche a un aumento del rischio di temporali e di tornado in tutta la regione.

Allerta tornado per il 18 marzo. Crediti: National Weather Service
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Le CASCATE DEL NIAGARA si sono GHIACCIATE: che spettacolo! [FOTO e VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/video/le-cascate-del-niagara-si-sono-ghiacciate-che-spettacolo-foto-e-video/ Tue, 23 Feb 2021 08:39:15 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/le-cascate-del-niagara-si-sono-ghiacciate-che-spettacolo-foto-e-video/ Le cascate del Niagara si sono ghiacciate quasi completamente, regalando uno spettacolo mozzafiato!   Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Niagara Canada (@niagaracanada) Niagara Falls becomes ice-covered spectacle. Sound on. pic.twitter.com/GIeYOBDiBw — Joaquim Campa (@JoaquimCampa) February 22, 2021 La responsabile è un’ondata di gelo che da settimane si sta accanendo sugli …

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Le cascate del Niagara si sono ghiacciate quasi completamente, regalando uno spettacolo mozzafiato!

 

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La responsabile è un’ondata di gelo che da settimane si sta accanendo sugli Stati Uniti: anche nella giornata di ieri la neve è tornata a imbiancare la città di New York.

 

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La situazione è critica soprattutto nei settori meridionali degli Stati Uniti, dove si sono registrati danni gravissimi e purtroppo anche numerose vittime.

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Gelo, molte VITTIME negli USA. In Texas è allarme acqua: SCOPPIANO I TUBI! [VIDEO] https://www.iconameteo.it/primo-piano/gelo-negli-usa-molte-vittime-texas-allarme-acqua-scoppiano-i-tubi-video/ Fri, 19 Feb 2021 12:54:29 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/gelo-negli-usa-molte-vittime-texas-allarme-acqua-scoppiano-i-tubi-video/ Il gelo eccezionale che ha colpito il sud degli Stati Uniti continua a mietere vittime e a provocare tantissimi disagi. La situazione più allarmante è quella che riguarda il Texas, dove milioni di persone per giorni sono rimaste senza elettricità e quindi riscaldamento. La situazione sta lentamente tornando alla normalità, con molte linee elettriche ripristinate …

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Il gelo eccezionale che ha colpito il sud degli Stati Uniti continua a mietere vittime e a provocare tantissimi disagi. La situazione più allarmante è quella che riguarda il Texas, dove milioni di persone per giorni sono rimaste senza elettricità e quindi riscaldamento. La situazione sta lentamente tornando alla normalità, con molte linee elettriche ripristinate ma i texani devono ora affrontare un’altra emergenza, vale a dire quella dell’acqua. Tubature esplose, disagi alle infrastrutture e pozzi congelati nelle ultime ore, con zone dove addirittura non si ha accesso all’acqua potabile da una settimana.

Secondo la BBC, le morti accertate sono 21 tra Texas, Louisiana, Kentucky, North Carolina e Missouri. Tra queste, anche persone morte per intossicazione da monossido di carbonio prodotto dai tubi di scarico delle automobili, lasciate accese per contrastare il freddo.

Gelo in Texas, nel dramma anche un barlume di speranza: 3500 tartarughe marine salvate dai volontari

Il gelo nel Texas ha minacciato diverse specie animali, come per esempio le tartarughe marine. A temperature troppo rigide, infatti, le tartarughe possono rimanere vittime di una condizione chiamata “stordimento da freddo“, spiega il New York Times. Quando la temperatura corporea scende troppo in basso, le tartarughe marine perdono la capacità di nuotare, mangiare o persino tenere la testa fuori dall’acqua. 3.500 di loro sono state messe in salvo sulle spiagge da numerosi volontari. Le tartarughe sono state adagiate su teloni di plastica, dove rimarranno per giorni a riscaldarsi.

 

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In arrivo su NEW YORK quasi MEZZO METRO di neve: East Coast travolta da un potente ciclone https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/new-york-potrebbe-essere-coperta-da-quasi-mezzo-metro-di-neve-un-potente-ciclone-sta-travolgendo-least-coast/ Mon, 01 Feb 2021 09:18:30 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/new-york-potrebbe-essere-coperta-da-quasi-mezzo-metro-di-neve-un-potente-ciclone-sta-travolgendo-least-coast/ Un potente ciclone sta avanzando verso l’East Coast, e minaccia alcune delle principali città statunitensi, in particolare New York, con un’ondata di neve e gelo che potrebbe rivelarsi di portata impressionante. Come spiegano gli esperti, si tratta nello specifico di un nor’easter, un potente ciclone extratropicale che si sviluppa tipicamente lungo la costa orientale degli …

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Un potente ciclone sta avanzando verso l’East Coast, e minaccia alcune delle principali città statunitensi, in particolare New York, con un’ondata di neve e gelo che potrebbe rivelarsi di portata impressionante.

Come spiegano gli esperti, si tratta nello specifico di un nor’easter, un potente ciclone extratropicale che si sviluppa tipicamente lungo la costa orientale degli Stati Uniti, dove è particolarmente temuto perché responsabile di intense ondate di maltempo invernale accompagnate da venti forti e gelidi. 

Sulla scala che va da 1 a 4 e misura l’intensità delle tempeste invernali si prevede che la zona della Grande Mela vada incontro a condizioni meteo estreme, di livello 4. A New York, avvertono gli esperti, potrebbero arrivare oltre 45 cm di neve fresca entro domani.
Fa paura anche il vento, gelido: sferzerà la città con raffiche di burrasca che potrebbero superare, localmente, gli 80 km orari. Gli esperti del National Weather Service di New York hanno messo in allerta la cittadinanza dicendo che e nevicate abbondanti e i forti venti potranno creare le condizioni perfette per vere e proprie bufere di neve nelle prossime ore. La giornata più critica sarà quella di oggi, quando nella zona di New York si potranno registrare accumuli localmente superiori ai 6-7 cm di neve all’ora, ma la tempesta sferzerà la città fino a domani.
Il sindaco Bill de Blasio ha chiesto ai cittadini di restare a casa, dicendo che lezioni scolastiche si terranno totalmente a distanza e che anche gli appuntamenti per il vaccino contro il Covid-19 verranno rimandati. «Questa tempesta invernale sarà pericolosa – avverte il primo cittadino -, con nevicate abbondanti e forti venti».

La neve è attesa anche a Washington DC: come riferisce il meteorologo della CNN Brandon Miller, la città non vede arrivare più di 3 cm di neve dal 2013 e, dopo più di 700 giorni, nelle prossime ore gli accumuli potranno addirittura superare i 20-25 centimetri.
Tra stamattina e domani il ciclone si sposterà lungo tutto il settore orientale degli Stati Uniti colpendo direttamente anche città come Philadelphia, Chicago e Boston: secondo quanto riferisce la CNN, la tempesta coinvolgerà in tutto più di 110 milioni di americani.

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STATI UNITI, la tempesta invernale sbarca nel nord-est: neve a New York! https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-la-tempesta-invernale-sbarca-nel-nord-est-neve-a-new-york/ Sat, 30 Jan 2021 11:53:54 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-la-tempesta-invernale-sbarca-nel-nord-est-neve-a-new-york/ La tempesta invernale che qualche giorno fa si è abbattuta sulla California, con piogge e nevicate abbondanti, si sta spostando adesso verso il nord-est degli Stati Uniti. Da oggi pomeriggio fino all’inizio della prossima settimana nevicherà in diversi stati, con temperature molto rigide. Il National Weather Service ha emesso diverse allerta per meteo e tempesta …

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La tempesta invernale che qualche giorno fa si è abbattuta sulla California, con piogge e nevicate abbondanti, si sta spostando adesso verso il nord-est degli Stati Uniti. Da oggi pomeriggio fino all’inizio della prossima settimana nevicherà in diversi stati, con temperature molto rigide. Il National Weather Service ha emesso diverse allerta per meteo e tempesta invernale dal Dakota alla Carolina del Nord, compresi Washington DC e New York. In tutto sono 21 gli stati in allerta.

allerta tempesta invernale
National Weather Service

Tempesta invernale nel nord-est degli Stati Uniti: torna la neve anche a New York

La tempesta invernale si sposta oggi attraverso il Midwest per arrivare, entro lunedì, nel nord-est degli Stati Uniti dove le temperature sono già molto rigide.

stati uniti freddo
Meteociel

Il sistema, secondo il NWS, entro la prossima settimana potrebbe trasformarsi in un cosiddetto Nor’easter, vale a dire una tempesta che si sviluppa lungo la costa orientale degli Stati Uniti settentrionali, così chiamata perché i venti sulla zona costiera provengono tipicamente da nord-est. Queste tempeste possono verificarsi in qualsiasi periodo dell’anno, ma sono più frequenti e violente tra settembre e aprile.

Secondo le previsioni, arriveranno nevicate e piogge gelate. Chicago vedrà da 12 a 22 cm di neve fresca, Washington DC da 10 a 20, Philadelphia da 12 a 27 e New York fino a 25 cm. Nel corso del weekend questi accumuli previsti potrebbero cambiare.

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Stati Uniti, intensa TEMPESTA INVERNALE: è allerta anche a New York! https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-intensa-tempesta-invernale-e-allerta-anche-a-new-york/ Fri, 15 Jan 2021 08:28:34 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-intensa-tempesta-invernale-e-allerta-anche-a-new-york/ Una nuova e intensa tempesta invernale si abbatte sugli Stati Uniti centro-settentrionali, dopo il gelo verificatosi nel Sud. Sono già in vigore diverse allerta per vento forte, bufere di neve e condizioni invernali. Gli Stati coinvolti sono: Nord Dakota, Sud Dakota, Nebraska, Kansas, Oklahoma centrale, Minnesota, Iowa, il Wisconsin, Illinois e Missouri. National Weather Service …

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Una nuova e intensa tempesta invernale si abbatte sugli Stati Uniti centro-settentrionali, dopo il gelo verificatosi nel Sud. Sono già in vigore diverse allerta per vento forte, bufere di neve e condizioni invernali. Gli Stati coinvolti sono: Nord Dakota, Sud Dakota, Nebraska, Kansas, Oklahoma centrale, Minnesota, Iowa, il Wisconsin, Illinois e Missouri.

tempesta invernale USA
National Weather Service

La tempesta proseguirà domani e per tutto il weekend nel Nord-Est, avverte il National Weather Service, con piogge sulla costa e misto di pioggia e neve nelle zone più interne e in montagna. È allerta anche nel New England e a New York, dove comunque la neve sarà leggera.

I venti saranno particolarmente forti, con possibili raffiche fino a 120 km/h. Già mercoledì nel Dakota e in parti del Montana orientale si sono verificati venti vicini alla forza di un uragano. I venti intensi e le nevicate più forti daranno vita all’effetto blizzard. Per quanto riguarda gli accumuli nevosi, quelli più ingenti sono attesi nel Minnesota e nel Wisconsin settentrionale.

California, grave minaccia di incendi e temperature ben oltre la norma

Situazione completamente diversa in California, Nevada e Arizona, dove oggi le temperature saranno ben oltre la norma, almeno di 15-20 gradi. Nel fine settimana i valori potrebbero scendere di qualche grado, rimanendo tuttavia al di sopra della media. L’umidità e le raffiche di vento, inoltre, fanno scattare l’allerta rossa per rischio incendi in tutta la California meridionale.

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Neve e gelo nel sud degli USA, in Texas oltre 100 mila utenze senza elettricità [FOTO e VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/neve-e-gelo-nel-sud-degli-usa-in-texas-oltre-100-mila-utenze-senza-elettricita-foto-e-video/ Tue, 12 Jan 2021 08:33:28 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/neve-e-gelo-nel-sud-degli-usa-in-texas-oltre-100-mila-utenze-senza-elettricita-foto-e-video/ Un’ondata di gelo ha raggiunto i settori meridionali degli Stati Uniti, portando giornate di freddo estremo e neve abbondante.   Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Erin Newman-Mitchell (@erinnewmanmitchell) In alcune zone le nevicate hanno fatto registrare anche dei nuovi record: è successo in particolare in alcune aree del Texas, dove …

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Un’ondata di gelo ha raggiunto i settori meridionali degli Stati Uniti, portando giornate di freddo estremo e neve abbondante.

 

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In alcune zone le nevicate hanno fatto registrare anche dei nuovi record: è successo in particolare in alcune aree del Texas, dove la neve ha superato i 20 centimetri. Imbiancata anche parte del Mississippi, dove nei settori centrali si sono visti accumuli di circa 13 cm di neve, fino a 17 nella contea di Winston.

 

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Un post condiviso da Akil Ballard (@unbotheredkingg)

Molti i disagi: nella giornata di ieri oltre 100 mila utenze sono rimaste prive di energia elettrica in Texas; stessa sorte per altre 50.000 utenze, circa, negli altri stati. Secondo fonti locali il peso della neve ha fatto cadere un grande albero sul tetto di una casa a Tyler, in Texas, danneggiandolo. Nell’abitazione c’erano 3 persone, ma per fortuna nessuno è rimasto ferito. Purtroppo si sono verificati anche numerosi incidenti stradali, dovuti alla scarsa visibilità e al ghiaccio.
Da oggi si prevede un miglioramento della situazione.

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FOTO e VIDEO – Stati Uniti, tempesta invernale in azione: la neve imbianca anche New York! https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/foto-e-video-stati-uniti-tempesta-invernale-in-azione-la-neve-imbianca-anche-new-york/ Thu, 17 Dec 2020 12:03:31 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/foto-e-video-stati-uniti-tempesta-invernale-in-azione-la-neve-imbianca-anche-new-york/ Una grande tempesta invernale si è abbattuta sul nord-est degli Stati Uniti, dove la neve è già caduta in maniera abbondante. Il National Weather Service avverte che la tempesta continuerà ad agire per tutta la giornata odierna. A major winter storm will continue to impact the Northeast U.S. into Thursday… pic.twitter.com/8YDWPQjAqN — National Weather Service …

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Una grande tempesta invernale si è abbattuta sul nord-est degli Stati Uniti, dove la neve è già caduta in maniera abbondante. Il National Weather Service avverte che la tempesta continuerà ad agire per tutta la giornata odierna.

Neve negli Stati Uniti: imbiancata anche New York

La neve è arrivata in maniera abbondante a New York, in Pennsylvania, nel Massachusetts, nel New Jersey e nel Connecticut: in queste zone continuerà a nevicare e per questo è ancora attiva l’allerta meteo del National Weather Service. La tempesta invernale – afferma la CNNha fatto cadere più neve in alcune parti del nord-est di tutta la stagione invernale dello scorso anno. In Pennsylvania, dove la neve è caduta per ore, si è verificato un incidente che ha coinvolto dai 30 ai 60 veicoli, con due vittime e numerosi feriti.

Stati Uniti, non solo neve: forte vento e rischio inondazioni

La tempesta invernale non ha scaricato solo neve negli Stati Uniti nord-orientali. Il vento infatti si è fatto decisamente sentire con raffiche da 80 a 100 km/h dal Delaware al New Jersey. La costa orientale probabilmente continuerà a sentire forti venti dal New Jersey fino al Massachusetts per tutta la giornata odierna, con la possibilità di inondazioni costiere nel Delaware e nel New Jersey. La tempesta invernale dovrebbe lasciare il nord-est in serata.

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Uragano ETA sulla FLORIDA dopo la STRAGE in America Centrale: più di CENTO le vittime, e il bilancio è ancora provvisorio https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/uragano-eta-sulla-florida/ Mon, 09 Nov 2020 08:25:17 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=56778 Nelle ultime ore i resti dell’uragano Eta, che al momento è una potente tempesta tropicale, stanno raggiungendo la Florida facendo sentire i propri effetti soprattutto sui settori meridionali della penisola. Nella giornata di oggi, avvertono gli esperti del National Hurricane Center statunitense, la situazione sarà critica soprattutto sul sud dello stato e nell’arcipelago delle Florida …

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Nelle ultime ore i resti dell’uragano Eta, che al momento è una potente tempesta tropicale, stanno raggiungendo la Florida facendo sentire i propri effetti soprattutto sui settori meridionali della penisola.

Nella giornata di oggi, avvertono gli esperti del National Hurricane Center statunitense, la situazione sarà critica soprattutto sul sud dello stato e nell’arcipelago delle Florida Keys. I forti venti potranno rendersi responsabili di pericolosi fenomeni di storm surge, determinando quindi un innalzamento del livello del mare che potrebbe divorare le zone costiere.

 

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A preoccupare gli esperti sono anche le raffiche estremamente violente e le piogge abbondanti, che nella notte hanno già provocato numerosi disagi e allagamenti anche nella città di Miami.

 

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Mantenendo il suo centro sulle calde acque dell’oceano, la tempesta diverrà sempre più forte e tra la prossima notte e la giornata di mercoledì ci si aspetta che Eta torni temporaneamente a raggiungere l’intensità di un uragano.
Secondo la traiettoria prevista dagli esperti le notizie sono pessime per la Florida, che nella seconda parte della settimana tornerà nel mirino della tempesta dopo il suo temporaneo allontanamento:

uragano eta traiettoria
Crediti: NHC

America Centrale ancora in ginocchio dopo il passaggio dell’Uragano Eta: continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime

Mentre i resti dell’uragano Eta preoccupano gli Stati Uniti, prosegue la conta delle vittime nell’America Centrale. È stata questa, infatti, la zona che l’uragano Eta ha colpito con più violenza, rendendosi responsabile di una vera e propria strage. Secondo i dati resi noti dalle autorità le vittime accertate sono almeno 100, ma sono ancora molti i dispersi, e mentre si continua a scavare tra le macerie il bilancio delle vittime appare destinato ad aggravarsi ulteriormente.

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VIDEO – Tempesta invernale negli USA: MONTANA sommerso di NEVE https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/video-tempesta-invernale-negli-usa-montana-sommerso-di-neve/ Mon, 09 Nov 2020 08:24:31 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=56777 tempesta invernale USAGli Stati Uniti stanno attraversando due fasi differenti: tempesta invernale a Ovest e caldo anomalo a Est. L’aria fredda sugli stati occidentali si sta diffondendo dalle Montagne Rocciose: qui il Montana è stato raggiunto da pesanti nevicate e bufere di neve, con raffiche di vento da 60 a oltre 90 km/h. Nel weekend sono caduti …

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Gli Stati Uniti stanno attraversando due fasi differenti: tempesta invernale a Ovest e caldo anomalo a Est. L’aria fredda sugli stati occidentali si sta diffondendo dalle Montagne Rocciose: qui il Montana è stato raggiunto da pesanti nevicate e bufere di neve, con raffiche di vento da 60 a oltre 90 km/h. Nel weekend sono caduti già 40 centimetri di neve che potrebbero diventare 60 in totale, secondo il Weather Prediction Center.

Nel Montana centro-settentrionale, infatti, si prevedono forti nevicate anche nella giornata odierna. È in vigore un’allerta per bufere di neve nel Montana centrale e nordorientale e per tempesta invernale nelle restanti zone. Secondo il National Weather Service, infatti, sono possibili altri 20 centimetri di neve.

https://twitter.com/i/status/1325483462376132608

Tempesta invernale, l’aria fredda raggiunge anche California e Nevada

L’aria fredda della tempesta invernale raggiunge anche gli stati occidentali, soprattutto parti di California e Nevada, dove le temperature sono scese di molti gradi. Il National Weather Service ha emesso un avviso di congelamento per la California centrale e sudorientale ma anche per il sudest del Nevada e il nordovest dell’Arizona. Qui in diverse zone potrebbero verificarsi record di freddo.

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Stati Uniti tra BUFERE DI NEVE e CALDO ANOMALO: Montana in allerta https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-tra-bufere-di-neve-e-caldo-anomalo-montana-in-allerta/ Sat, 07 Nov 2020 12:19:46 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=56726 Stati UnitiGli Stati Uniti sono alle prese con una tempesta invernale a nord-ovest e caldo anomalo a est. Il National Weather Service ha emesso un’allerta per bufera di neve nel Montana, dove fino a lunedì sono previste forti nevicate in gran parte della regione. Una massa d’aria fredda affluirà sull’Ovest degli Stati Uniti. Le temperature saranno …

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Gli Stati Uniti sono alle prese con una tempesta invernale a nord-ovest e caldo anomalo a est. Il National Weather Service ha emesso un’allerta per bufera di neve nel Montana, dove fino a lunedì sono previste forti nevicate in gran parte della regione.

Una massa d’aria fredda affluirà sull’Ovest degli Stati Uniti. Le temperature saranno abbastanza fredde nel corso del weekend, soprattutto in California e Nevada, con valori massimi anche di 20-30 gradi sotto la media.

Fonte: National Weather Service

Stati Uniti, caldo anomalo sulle Pianure settentrionali e ad Est: temperature tipiche di maggio

Gli Stati Uniti orientali, al contrario, sono alle prese con una fase di caldo anomalo, che secondo le previsioni potrebbe andare avanti fino a oltre la metà di novembre. Il caldo quasi primaverile si sta estendendo verso Est, portando temperature anomale per la stagione nel Nord-Est e in gran parte del Midwest nel corso del weekend. Diversi record di caldo sono stati già infranti e altri ancora potrebbero verificarsi.

Secondo il Washington Post, in Nebraska già martedì si sono registrati quasi 27 gradi, un record per il periodo. La città di Denver, in Colorado, ha sperimentato ieri temperature di circa 20 gradi sopra le media stagionale. Il caldo anomalo ora si sta spostando più a est, dove si è già fatto sentire a Chicago con 23 gradi raggiunti ieri.

Si prevede che queste temperature fuori stagione – scrive il Washington Post – possano espandersi addirittura fino al Maine, nell’estremo nord-est degli Stati Uniti. Si prevede che città come Dallas, Omaha, Chicago, Boston, Washington, Philadelphia, New York, Charlotte, Atlanta, Nashville, Memphis e New Orleans possano sperimentare nella giornata odierna valori massimi di 22-24 gradi.

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L’INVERNO piomba sul NORD-EST degli STATI UNITI https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/linverno-piomba-sul-nord-est-degli-stati-uniti/ Tue, 03 Nov 2020 08:53:39 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=56558 L’inverno piomba sul nord-est degli Stati UnitiTemperature a picco, forti venti e addirittura la neve nelle zone interne. Questo lo scenario meteorologico nel quale è immersa la parte nord-orientale degli Usa. E le previsioni parlano di un’intensificazione ulteriore dei venti con altre nevicate nelle prossime 24-36 ore. Imbiancata anche la parte ovest dello stato di New York. Nella zona dei Grandi …

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Temperature a picco, forti venti e addirittura la neve nelle zone interne. Questo lo scenario meteorologico nel quale è immersa la parte nord-orientale degli Usa. E le previsioni parlano di un’intensificazione ulteriore dei venti con altre nevicate nelle prossime 24-36 ore. Imbiancata anche la parte ovest dello stato di New York. Nella zona dei Grandi Laghi il vento ha raggiunto una velocità di 112 km/h. Venti a 80 km/h in Pennsylvania e nel New Jersey, dove migliaia di persone sono rimaste senza elettricità. L’inverno piomba dunque sul nord-est degli Stati Uniti. L’allerta meteo è in vigore per le prossime 24-26 ore in gran parte di queste zone. Oggi (martedì 3 novembre) previsti venti a 80 km/h nelle città maggiori degli Usa nord-orientali. Previste abbondanti nevicate nel Vermont e nel New Hampshire. Mattinata gelida, quella odierna, a Washington, New York e Boston.

L’inverno piomba sul nord-est degli Stati Uniti. Venti fino a 112 km/h nella zona dei Grandi Laghi. Molte le zone interne imbiancate

Secondo quanto riportato dal National Weather Service, fino a giovedì 5 novembre maltempo di stampo invernale si abbatterà sul nord-est degli Stati Uniti. Non si esclude di battere alcuni record di minima per la stagione. Anche le temperature massime saranno estremamente basse. Mentre il nord-est è attanagliato dal gelo, negli Stati Uniti occidentali si registra una situazione opposta. In particolare, sulle grandi pianure settentrionali e sulle Montagne Rocciose tra oggi e domani (mercoledì 4 novembre) le massime saranno di molti gradi sopra la norma del periodo. Al caldo fuori stagione si aggiunge il gravissimo problema della siccità. Sempre secondo il National Weather Service, un significativo cambiamento nella situazione si registrerà a partire dalla fine della settimana in corso. Situazioni meteorologiche estreme, mentre il Centro America si prepara al devastante arrivo dell’uragano Eta.

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URAGANO verso gli USA: minaccia anche New York e parte dell’EUROPA https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/uragano-zeta-usa-europa/ Wed, 28 Oct 2020 09:27:30 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=56266 uragano zetaUn nuovo uragano si muove verso gli Stati Uniti: è Zeta, che ieri ha già colpito con violenza la penisola dello Yucatan (guarda il video) e ora si sta muovendo sulle calde acque del Golfo del Messico. Spostandosi a una velocità di quasi 25 km all’ora e spingendo venti a 120 km/h, con raffiche anche …

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Un nuovo uragano si muove verso gli Stati Uniti: è Zeta, che ieri ha già colpito con violenza la penisola dello Yucatan (guarda il video) e ora si sta muovendo sulle calde acque del Golfo del Messico. Spostandosi a una velocità di quasi 25 km all’ora e spingendo venti a 120 km/h, con raffiche anche molto più violente, l’uragano raggiungerà presto gli Stati Uniti.

Mentre nelle prossime ore farà ancora sentire i suoi effetti sulla penisola messicana dello Yucatan e sui settori occidentali di Cuba, con forti piogge e il rischio ancora di alluvioni, nel sud degli USA inizieranno presto a intensificarsi i venti.
Entro la fine della giornata lungo le coste esposte ci sarà il rischio di storm surge, con pericolosi allagamenti provocati dal temporaneo innalzamento del livello del mare, frutto proprio dei violentissimi venti spinti da Zeta. Soprattutto da stanotte il vento intenso arriverà a spazzare anche le zone dell’entroterra, e a preoccupare gli esperti sono soprattutto le potenti raffiche dell’uragano, che rischiano di provocare gravi danni in particolare nel sud-est del Mississippi e nei settori meridionali dell’Alabama. In arrivo anche piogge estremamente abbondanti: «tra stanotte e la giornata di domani sono previste forti piogge», avvertono gli esperti del National Hurricane Center statunitense, che potranno provocare «esondazioni improvvise» dei corsi d’acqua.

Dopo il violento impatto atteso sugli stati più meridionali, l’uragano proseguirà il suo cammino verso il cuore degli USA. Anche se la sua intensità diminuirà durante il transito sulla terraferma, resterà comunque in grado di spazzare le zone che si trovano sulla sua strada con violente ondate di maltempo.

uragano zeta
La traiettoria prevista per l’uragano Zeta. Credditi: NHC

Nel mirino dell’uragano c’è anche New York

Anche sulla zona della Grande Mela, gli effetti di Zeta saranno notevoli: secondo gli scienziati statunitensi, nei prossimi giorni i resti dell’uragano andranno a fondersi con una massa d’aria gelida che in altre zone del Paese sta già provocando condizioni meteo decisamente invernali, con anche nuovi record di freddo e impressionanti paesaggi completamente ghiacciati (qui il punto della situazione e le immagini). L’area che comprende New York, il New Jersey e il Connecticut assisterà all’arrivo delle prime piogge già nelle giornata di domani, e non si esclude che in alcune zone si facciano vedere anche i primi fiocchi di neve. Le condizioni meteo peggioreranno poi soprattutto nella notte tra giovedì e venerdì e queste zone piomberanno in un vero e proprio clima invernale.

Europa a rischio?

Dopo l’impatto su New York, i resti dell’uragano Zeta si muoveranno verso est, spostandosi di nuovo sull’oceano: il nuovo bersaglio sarà proprio l’EuropaSabato i suoi effetti si faranno sentire in particolare sull’Irlanda: si prevede che l’isola sia sferzata da forti piogge e venti di burrasca, con il rischio anche di pericolose mareggiate.

uragano irlanda
Crediti: Met Éireann

Una stagione di portata storica

Finora la stagione degli uragani di quest’anno ha fatto registrare, sull’Oceano Atlantico, la formazione di ben 11 uragani.

Dal 1851 è successo solo 7 volte prima d’ora: nelle stagioni 2010, 2005, 1995, 1969, 1950, 1933, 1887). Il record tuttavia spetta al 2005, anno in cui hanno preso forma ben 15 uragani.

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GELICIDIO eccezionale negli USA: 300 mila persone senza elettricità [VIDEO e FOTO] https://www.iconameteo.it/primo-piano/gelicidio-eccezionale-usa/ Wed, 28 Oct 2020 08:04:34 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=56259 gelicidio usaSugli Stati Uniti sta avanzando un’ondata di gelo davvero intensa che nelle ultime ore ha dato luogo ad episodi diffusi ed eccezionali di gelicidio. Circa 300 mila persone sono rimaste senza elettricità in Oklahoma. SEVERE ICE STORM in Chillicothe, Texas with an inch of freezing rain accretion on power lines and trees. Over 500,000 people …

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Sugli Stati Uniti sta avanzando un’ondata di gelo davvero intensa che nelle ultime ore ha dato luogo ad episodi diffusi ed eccezionali di gelicidio. Circa 300 mila persone sono rimaste senza elettricità in Oklahoma.

Il ghiaccio ha avvolto i rami degli alberi, le foglie, i cavi elettrici, creando non pochi disagi e danni. Appesantiti dal peso del ghiaccio, infatti, molti alberi e rami sono caduti su strade e auto. Le immagini sono impressionanti. A rischio anche il Survivor Tree, un olmo sopravvissuto all’attentato di Oklahoma City del 1995 e che sorge nel centro della città, nell’Oklahoma City National Memorial.

Gelicidio: di cosa si tratta e perché è pericoloso

Negli scorsi giorni sono stati battuti molti record di freddo. Le temperature sono precipitate fino a -35 gradi nel Wyoming e fino a – 16 gradi in Montana.

https://twitter.com/matthewlee7/status/1321281860253614081?s=20

 

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Uragano ZETA, dopo lo YUCATAN punta verso gli STATI UNITI https://www.iconameteo.it/primo-piano/uragano-zeta-yucatan-stati-uniti/ Tue, 27 Oct 2020 12:17:40 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=56204 uragano zetaL’uragano Zeta, l’undicesimo della movimentatissima stagione del 2020, sta colpendo in queste ore la penisola dello Yucatan. Zeta è arrivata sulla terraferma con una intensità di un uragano di categoria 1. Il suo transitare sulle terre emerse l’ha indebolita a tempesta tropicale, ma solo temporaneamente: nel corso delle prossime ore, quando raggiungerà le acque del …

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L’uragano Zeta, l’undicesimo della movimentatissima stagione del 2020, sta colpendo in queste ore la penisola dello Yucatan. Zeta è arrivata sulla terraferma con una intensità di un uragano di categoria 1. Il suo transitare sulle terre emerse l’ha indebolita a tempesta tropicale, ma solo temporaneamente: nel corso delle prossime ore, quando raggiungerà le acque del Golfo del Messico, Zeta si intensificherà nuovamente, riguadagnandosi l’appellativo di uragano.

La situazione attuale

I venti attualmente soffiano a circa 110 km/h, con raffiche anche superiori che raggiungono anche i 140 km/h. Il suo centro si trova ora sulla costa settentrionale dello Yucatan e si sta spostando ad una velocità di 20 km/h verso nord. Nel corso delle prossime ore sono attese ancora piogge torrenziali sullo Yucatan con accumuli massimi di 150-250 mm, e sul Messico con accumuli complessivi fino a 100-150 mm.

L’Uragano Zeta raggiungerà gli Stati Uniti: le previsioni

Secondo le ultime proiezioni del National Hurricane Center della NOAA, Zeta dovrebbe rimanere intenso come un uragano di categoria 1 fino al secondo impatto con la terraferma, previsto sulle coste della Louisiana e del Mississippi. Zeta dovrebbe raggiungere gli Stati Uniti nel tardo pomeriggio-sera di mercoledì 28 ottobre. Entro giovedì mattina si sarà indebolita a tempesta, mentre già nel pomeriggio verrà declassata a depressione e il suo “centro” si troverà posizionato molto più a nord, tra Carolina del Nord e Virginia.

Zeta percorrerà quasi 3.500 chilometri in soli 3 giorni. Gli esperti del NHC non escludono che Zeta possa intensificarsi ancora una volta a tempesta venerdì mattina, non appena raggiunte le acque dell’Atlantico settentrionale, di fronte alle coste di New York, Connecticut e Rhode Island. In effetti Zeta potrebbe portare un peggioramento meteo anche nelle città di New York e Boston.

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STATI UNITI occidentali nella morsa del GELO https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-occidentali-nella-morsa-del-gelo/ Mon, 26 Oct 2020 10:30:47 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=56126 Stati Uniti occidentali nella morsa del geloDa un estremo all’altro. Dal caldo eccezionale al freddo e, addirittura, a neve e gelo. Non c’è pace per gli Stati Uniti occidentali, che adesso si ritrovano nella morsa del gelo. Un’ondata di freddo eccezionale si sta diffondendo dalle Pianure settentrionali e centrali e dalle Montagne Rocciose fino al Texas. Secondo il National Weather Service, …

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Da un estremo all’altro. Dal caldo eccezionale al freddo e, addirittura, a neve e gelo. Non c’è pace per gli Stati Uniti occidentali, che adesso si ritrovano nella morsa del gelo. Un’ondata di freddo eccezionale si sta diffondendo dalle Pianure settentrionali e centrali e dalle Montagne Rocciose fino al Texas. Secondo il National Weather Service, nelle prossime ore proseguiranno le nevicate copiose sulla parte centrale delle Montagne Rocciose e le Pianure centrali. Ghiaccio e maltempo si sposteranno poi anche verso sud. La fase di freddo record continuerà ad attanagliare le Montagne Rocciose e le grandi Pianure fino a mercoledì 28 ottobre. Ieri freddo da record nel Montana: -34°C a Potomac (altitutine di 1.100 metri).

Stati Uniti occidentali nella morsa del gelo. Si teme per una tempesta di ghiaccio che potrebbe investire nelle prossime ore il Kansas centrale, l’Oklahoma e il Texas occidentale

Scenario opposto, intanto, in California sud-occidentale, dove prosegue il rischio di pericolosi e vasti incendi. Tornando al clima invernale degli Stati Uniti occidentali, va sottolineato che questa situazione sarà aggravata dall’afflusso di una massa d’aria estremamente carica di umidità proveniente dalla parte ovest del Golfo del Messico. Si teme per una vera e propria tempesta di ghiaccio che potrebbe investire nelle prossime ore il Kansas centrale, l’Oklahoma e il Texas occidentale. L’allerta resta massima in tutta la zona.

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Stati Uniti, ONDATA DI GELO e rischio incendi ESTREMO: la situazione https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-ondata-di-gelo-e-rischio-incendi-estremo-la-situazione/ Sun, 25 Oct 2020 08:26:52 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=56081 ondata di geloUn’eccezionale ondata di gelo e neve ha colpito gran parte degli Stati Uniti occidentali. II freddo si diffonde dalle Montagne Rocciose e dalle Pianure settentrionali e centrali fino al Texas. Temperature in picchiata, anche da 30 a 40 al di sotto della media e con molti record di freddo per il mese di ottobre. In …

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Un’eccezionale ondata di gelo e neve ha colpito gran parte degli Stati Uniti occidentali. II freddo si diffonde dalle Montagne Rocciose e dalle Pianure settentrionali e centrali fino al Texas. Temperature in picchiata, anche da 30 a 40 al di sotto della media e con molti record di freddo per il mese di ottobre. In molte delle zone interessate dall’ondata di gelo, infatti, le nevicate non arrivano prima di novembre-dicembre. Il National Weather Service ha emesso l’allerta per tempeste e condizioni invernali negli stati del Montana, Wyoming, Dakota, Nebraska, Colorado, Minnesota, Kansas, Iowa, New Mexico e parte dello Utah.

Pesanti nevicate hanno già interessato lo stato di Washington, l’Idaho settentrionale e gran parte del Montana.

 

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Ondata di freddo, neve in Colorado e forti venti in California: la situazione incendi

In Colorado e California gli incendi continuano a divampare. Mentre la neve e il freddo pungente potrebbero portare dei benefici in Colorado, si prevede che in California possa invece peggiorare la situazione. Il fronte freddo in discesa dalle Montagna Rocciose raggiunge oggi le montagne della Sierra Nevada in California innescando forti venti asciutti che si riverseranno verso Sacramento e San Francisco. Venti da uragano sono previsti nelle colline e nei canyon, con raffiche fino a 120 km/h tra oggi e domani. Il National Weather Service ha emesso un avviso di bandiera rossa per rischio incendi “estremamente critico” fino a martedì.

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INCENDI negli Stati Uniti, ALLERTA massima in COLORADO: la situazione https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/incendi-negli-stati-uniti-allerta-massima-in-colorado-la-situazione/ Wed, 21 Oct 2020 07:32:18 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=55896 incendi negli stati unitiGli incendi negli Stati Uniti, che stanno continuando a devastare la California, interessano anche il Colorado. A preoccupare sono soprattutto i roghi di Cameron Peak Fire, il più grande nella storia dello stato, il Calwood Fire e il Lefthand Canyon. Il Cameron Peak Fire ha bruciato oltre 200mila acri a partire da martedì pomeriggio, con il …

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Gli incendi negli Stati Uniti, che stanno continuando a devastare la California, interessano anche il Colorado. A preoccupare sono soprattutto i roghi di Cameron Peak Fire, il più grande nella storia dello stato, il Calwood Fire e il Lefthand Canyon. Il Cameron Peak Fire ha bruciato oltre 200mila acri a partire da martedì pomeriggio, con il contenimento delle fiamme che lunedì mattina aveva raggiunto il 62% per poi calare al 51%.

https://www.instagram.com/p/CGl9GgtARHQ/?utm_source=ig_web_copy_link

Incendi in Colorado, le foreste nazionali chiudono in cinque contee

Gli incendi hanno costretto la chiusura delle foreste nazionali di Arapaho e Roosvelt in cinque contee dal Colorando al confine con il Wyoming: Jefferson, Clear Creak, Gilpin, Boulder e Larimer. I roghi hanno già distrutto circa 26 case e costretto circa 3000 persone a evacuare dalle loro abitazioni. Oggi in alcuni settori nordoccidentali del Colorado, quelli appunto interessati dagli incendi, è in vigore un avviso di bandiera rossa. Ad alimentare gli incendi potrebbero essere le raffiche di vento, previste fino a 64 km/h.

Incendi, è sempre allerta massima in California

Rimane alta l’allerta in California per la minaccia incendi. Nella parte settentrionale dello stato, infatti, è in vigore un avviso di bandiera rossa a causa delle condizioni climatiche secche e umide, abbinate a raffiche di vento fino a 60 km/h e temperature anche di 15-20 gradi sopra la media. Nel weekend l’ovest degli Stati Uniti potrebbe trovare un po’ di sollievo con qualche pioggia in arrivo.

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URAGANO DELTA: violentissimo l’impatto sulla LOUISIANA [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/uragano-delta-louisiana/ Sat, 10 Oct 2020 06:16:54 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=55316 uragano deltaIeri l’urgano Delta ha colpito in pieno la Louisiana con la violenza devastante di un uragano di categoria 2. Dopo l’impatto con la terraferma la sua intensità sta diminuendo: attualmente Delta è un uragano di categoria 1 e tra poco tornerà a essere una tempesta tropicale. In Louisiana è ancora piena allerta per la fortissima …

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Ieri l’urgano Delta ha colpito in pieno la Louisiana con la violenza devastante di un uragano di categoria 2. Dopo l’impatto con la terraferma la sua intensità sta diminuendo: attualmente Delta è un uragano di categoria 1 e tra poco tornerà a essere una tempesta tropicale.

In Louisiana è ancora piena allerta per la fortissima tempesta che si sta abbattendo sullo stato, con raffiche estremamente violente e piogge molto forti che, avvertono gli esperti del National Hurricane Center statunitense, anche nelle prossime ore potranno provocare esondazioni e alluvioni lampo in diverse zone dello stato.

Al momento dell’ultimo aggiornamento pubblicato dal National Hurricane Center, intorno alle 5 di stamattina, l’uragano Delta spingeva ancora venti estremamente intensi, fino a 120 km orari, e raffiche anche molto più violente. Alle 5.00 (ora italiana) il suo centro è stato localizzato in questa zona:

Il ciclone si sta muovendo a una velocità di circa 24 km orari verso nord-nordest, inoltrandosi verso le zone interne della Louisiana: nelle prossime ore dovrebbe raggiungere i settori nord-orientali dello stato, per poi spostarsi sul Mississippi settentrionale e la valle del Tennessee.

uragano delta louisiana
La traiettoria prevista. Crediti: NHC

I venti intensi potranno ancora portare il mare ad allagare zone costiere normalmente all’asciutto, avvertono i meteorologi, e le piogge saranno molto intense anche nelle prossime ore, con picchi che localmente potranno avvicinarsi ai 400 millimetri. Di conseguenza, resta elevato il rischio di alluvioni lampo e di esondazioni di fiumi e torrenti.

Potrebbero anche svilupparsi dei tornado: a rischio non solo la Louisiana, ma anche parte del Mississippi, dell’Alabama, del Tennessee e della Florida.

Impressionanti le immagini che mostrano la potenza dei venti con cui l’uragano Delta sta sferzando la Louisiana

Si tratta di una situazione pesante anche dal punto di vista emotivo per le persone che abitano questa zona: appena 6 settimane fa, infatti, hanno dovuto far fronte al feroce uragano Laura, che ha provocato la morte di quasi 30 persone.

Gli aggiornamenti meteo per l’Italia:

MALTEMPO in arrivo: rischio di PIOGGE FORTI. I dettagli

Clima più FREDDO in arrivo: TEMPERATURE in netto calo tra domenica e lunedì

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VIDEO e FOTO – Yucatan colpito dall’uragano DELTA: gli USA si preparano https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/video-e-foto-yucatan-colpito-dalluragano-delta-gli-usa-si-preparano/ Thu, 08 Oct 2020 07:21:06 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=55232 Uragano DeltaL’uragano Delta, dopo aver impattato sulla costa nordorientale dello Yucatan, procede la sua marcia all’interno del Golfo del Messico. L’uragano Delta, in base all’ultimo bollettino del National Hurricane Center della NOAA, si muove verso ovest-nordovest a una velocità di 28 km/h con venti massimi sostenuti di 155 km/h e raffiche più elevate. Dopo essersi indebolito …

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L’uragano Delta, dopo aver impattato sulla costa nordorientale dello Yucatan, procede la sua marcia all’interno del Golfo del Messico. L’uragano Delta, in base all’ultimo bollettino del National Hurricane Center della NOAA, si muove verso ovest-nordovest a una velocità di 28 km/h con venti massimi sostenuti di 155 km/h e raffiche più elevate. Dopo essersi indebolito in uragano di categoria 1, è tornato a rafforzarsi in uragano di categoria 2. Mentre si avvicina agli Stati Uniti potrebbe ulteriormente intensificarsi.

Uragano Delta, gli Stati Uniti nel mirino: allerta dal Texas alla Louisiana

L’uragano Delta punta ora la parte nord del Golfo del Messico, dove dovrebbe atterrare nella giornata di domani. L’allerta uragano è in vigore da Sabine Pass (Texas) fino a Morgan City (Louisiana). Un avviso di tempesta è in vigore fino a Ocean Springs, in Mississippi, compresi i laghi che potrebbero innalzare il loro livello fino a causare inondazioni potenzialmente pericolose. È allerta anche per una pericolosa onda di tempesta da High Island a Sabine Pass, in Texas, e al confine tra Mississippi e Alabama dove in alcuni punti il livello del mare potrebbe innalzarsi fino a 3 metri oltre la normale marea. Nel sud della Louisiana e del Mississippi e nell’Alabama sud-occidentale aumenta inoltre il rischio tornado.

uragano delta
National Hurricane Center

Uragano Delta, impatto sulla costa dello Yucatan: disagi per turisti e residenti

L’uragano Delta ieri è atterrato sul suolo della penisola dello Yucatan, in Messico. Cancun, Quintana Roo e la vicina Isola di Cozumel sono state le zone più colpite da piogge, venti violenti e allagamenti. Alberi abbattuti, elettricità andata in tilt e numerosi disagi per residenti e turisti che sono stati evacuati nei rifugi. Fortunatamente non si segnalato né vittime né feriti.

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Stati Uniti, è ancora CALDO ESTREMO e ALLERTA INCENDI in California https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-e-ancora-caldo-estremo-e-allerta-incendi-in-california/ Wed, 30 Sep 2020 07:19:20 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=54654 stati unitiGli Stati Uniti occidentali ancora nella morsa di condizioni climatiche calde e secche. Tra oggi e domani, in particolare in California e nella contea di Los Angeles, le temperature massime saranno di 10-20 gradi sopra la media. Secondo il National Weather Service della NOAA, sono previste temperature più che roventi. In diverse aree della costa …

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Gli Stati Uniti occidentali ancora nella morsa di condizioni climatiche calde e secche. Tra oggi e domani, in particolare in California e nella contea di Los Angeles, le temperature massime saranno di 10-20 gradi sopra la media. Secondo il National Weather Service della NOAA, sono previste temperature più che roventi. In diverse aree della costa occidentale, soprattutto quelle interne, il termometro farà segnare 40 gradi, in alcuni casi anche qualcosa in più. Meno caldo invece nelle aree costiere, dove comunque si andrà ben oltre i 30 gradi.

Temperature calde e secche: è ancora allerta incendi

Le condizioni climatiche previste mantengono sempre alta l’attenzione sugli incendi che stanno devastando la costa occidentale americana. L’alta pressione sulle Montagne Rocciose, infatti, contribuirà a produrre venti umidi sulla California meridionale almeno fino a giovedì. Lo Storm Prediction Center, di conseguenza, ha diramato un’allerta per elevato rischio di incendi su parte delle pianure settentrionali, centrali e per il sud della California fino a giovedì mattina.

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USA, tempesta BETA: 11 milioni di persone in zone a rischio allagamenti [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/usa-tempesta-beta-11-milioni-di-persone-in-zone-a-rischio-allagamenti-video/ Tue, 22 Sep 2020 11:38:45 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=54098 tempesta betaLa tempesta Beta, la 23° della stagione degli uragani atlantici, ha toccato terra sulla costa del Texas, dove sta portando piogge torrenziali e allagamenti diffusi. Nelle ultime 48 ore sono caduti più di 250 mm di pioggia nella zona a sud-est di Houston. Flooding in Freeport, TX from TS #Beta pic.twitter.com/SYxvGiCrnP — Mark Sudduth (@hurricanetrack) …

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La tempesta Beta, la 23° della stagione degli uragani atlantici, ha toccato terra sulla costa del Texas, dove sta portando piogge torrenziali e allagamenti diffusi. Nelle ultime 48 ore sono caduti più di 250 mm di pioggia nella zona a sud-est di Houston.

I rischi principali continuano ad essere le piogge e l’onda di tempesta (storm surge), per la quale è stata diramata un’allerta che riguarda molte zone costiere del Texas. Il livello del mare si sta alzando di oltre 1 metro.

Il lento movimento di Beta aumenta il rischio di piogge insistenti e quindi di alluvioni lampo, allagamenti ed esondazioni. Tra Texas e Louisiana attualmente sono circa 11 milioni le persone che abitano nelle zone a rischio allagamenti.

Tra oggi e domani Beta si sposterà lungo la costa del Texas, fino a coinvolgere nei giorni successivi Louisiana, Missisippi e Alabama. La sua intensità tenderà a diminuire nel suo spostamento sulla terraferma. Entro Mercoledì, infatti, verrà declassata a depressione tropicale.

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INCENDI negli USA: PIOGGE in arrivo ma c’è un NUOVO PERICOLO https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/incendi-negli-usa-piogge-in-arrivo-ma-ce-un-nuovo-pericolo/ Fri, 18 Sep 2020 11:02:00 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=53896 incendiRimane più viva che mai l’emergenza incendi in Oregon e California, dove ieri si sono rese necessarie nuove evacuazioni. I vigili del fuoco sperano di poter guadagnare terreno grazie alle piogge in arrivo sulla costa occidentale, soprattutto in porzioni di Oregon e Washington. Questo però spiana la strada a un nuovo pericolo, vale a dire …

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Rimane più viva che mai l’emergenza incendi in Oregon e California, dove ieri si sono rese necessarie nuove evacuazioni. I vigili del fuoco sperano di poter guadagnare terreno grazie alle piogge in arrivo sulla costa occidentale, soprattutto in porzioni di Oregon e Washington. Questo però spiana la strada a un nuovo pericolo, vale a dire quello delle colate di fango.

incendi
Mappa Cal Fire

Piogge in arrivo in parte della West Coast: nuovo pericolo all’orizzonte

Oregon e Washington si preparano ad accogliere le piogge previste in questo weekend come effetto benefico per i tanti incendi che stanno deturpando il territorio mentre la California rimane ancora a secco di precipitazioni e con temperature calde e secche che non fanno che aumentare il pericolo incendi. Ma se da una parte la pioggia può essere un aiuto per gli instancabili Vigili del Fuoco, dall’altra apre lo scenario al rischio di colate di fango. “Il terreno bruciato di recente ha maggiori possibilità di erosione/smottamenti“, avverte il National Weather Service di Pendleton, Oregon.

National Weather Service

Allarme incendi sempre alto: nuove evacuazioni in California

In California, dove non sono purtroppo previste imminenti piogge, l’allerta incendi rimane elevata anche nel corso di questo weekend. Intanto ieri le autorità hanno ordinato ai residenti di lasciare le abitazioni attorno a Juniper Hills per il rapido avanzamento del Bobcat Fire. Finora gli incendi hanno dato fuoco in totale a 5,8 milioni di acri e causato la morte di oltre 30 persone.

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INCENDI USA, è una STRAGE. In California uno spaventoso FIRENADO [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/incendi-usa-firenado-video/ Sun, 13 Sep 2020 13:53:15 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=53550 incendi usaSempre più drammatiche le notizie che arrivano dalla Costa Ovest degli USA, devastata da incendi senza precedenti. I roghi stanno divorando ettari ed ettari di terreno in California, Oregon e Washington: più di trenta persone sono morte, ci sono molti dispersi e migliaia di abitazioni sono state distrutte. Lo stato colpito con più violenza dai …

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Sempre più drammatiche le notizie che arrivano dalla Costa Ovest degli USA, devastata da incendi senza precedenti. I roghi stanno divorando ettari ed ettari di terreno in California, Oregon e Washington: più di trenta persone sono morte, ci sono molti dispersi e migliaia di abitazioni sono state distrutte.

Lo stato colpito con più violenza dai roghi è la California, dove le vittime sono almeno 20: qui, secondo i funzionari, in questi giorni stanno bruciando 3 dei cinque incendi più grandi nella storia dello Stato.

E proprio dalla California arrivano le immagini impressionanti di un firenado, immortalato da un testimone che ieri ha pubblicato questo video su TikTok:

@flamecatcher2

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INCENDI in Oregon: evacuato oltre il 10% degli abitanti. È EMERGENZA https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/incendi-in-oregon-emergenza/ Fri, 11 Sep 2020 13:48:16 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=53487 incendi oregonLa crisi degli incendi sta mettendo in ginocchio la costa ovest degli Stati Uniti, dove anche nell’Oregon la situazione è sempre più drammatica. Secondo quanto riporta l’Ufficio dedicato alla gestione delle emergenze dello Stato, sono circa 500mila le persone evacuate a causa dei roghi: si tratta di oltre il 10% di tutti gli abitati dell’Oregon. …

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La crisi degli incendi sta mettendo in ginocchio la costa ovest degli Stati Uniti, dove anche nell’Oregon la situazione è sempre più drammatica. Secondo quanto riporta l’Ufficio dedicato alla gestione delle emergenze dello Stato, sono circa 500mila le persone evacuate a causa dei roghi: si tratta di oltre il 10% di tutti gli abitati dell’Oregon. Poco fa è giunta la notizia che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato la dichiarazione di emergenza per lo stato, dove tre le aree più colpite ci sono l’area di Phoenix e Talent, colpita da uno degli incendi maggiori, e la periferia meridionale di Portland, dove nella scorsa notte oltre 200.000 persone hanno dovuto abbandonare le proprie case.

La governatrice dell’Oregon ha fatto sapere che negli ultimi 3 giorni gli incendi hanno bruciato più di 360 mila ettari di terreno: si tratta di un’area più ampia del Rhode Island, e quasi doppia rispetto a quella che mediamente viene colpita dai roghi nell’arco di un anno.

La situazione è spaventosa praticamente in tutta la West Coast degli Stati Uniti, dove finora gli incendi hanno ucciso almeno 15 persone.
Lo stato più colpito dai roghi è ancora la California, flagellata da centinaia di incendi che sono divampati anche nei settori settentrionali e centrali dello Stato, a Fresno – dove pochi giorni fa si è verificata una terrificante “tempesta di fuoco” -, nella zona di Los Angeles e nella Silicon Valley. Secondo quanto riportano le autorità, solo nella giornata di ieri sono morte altre 7 persone in California, dove in tutto le vittime accertate sono 10.

Colpito duramente anche lo stato di Washington, in particolare nella zona di Malden: qui la maggior parte delle case è stata distrutta dalle fiamme e un bambino ha perso la vita, mercoledì, mentre con i genitori cercava di fuggire da un incendio.

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Drastica SVOLTA METEO negli USA: dal caldo record alla neve a DENVER https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/usa-caldo-record-neve-a-denver/ Tue, 08 Sep 2020 07:50:51 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=53231 usa denver caldo freddo neveSugli Stati Uniti centrali sta per arrivare una prima intensa ondata di freddo della stagione: dopo giornate di caldo intenso, in poche ore farà crollare le temperature anche di 25-30 gradi. Questa improvvisa svolta di condizioni meteo sarà particolarmente drastica a Denver, in Colorado, dove dai 38 gradi del weekend, oggi le massime dovrebbero avvicinarsi …

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Sugli Stati Uniti centrali sta per arrivare una prima intensa ondata di freddo della stagione: dopo giornate di caldo intenso, in poche ore farà crollare le temperature anche di 25-30 gradi. Questa improvvisa svolta di condizioni meteo sarà particolarmente drastica a Denver, in Colorado, dove dai 38 gradi del weekend, oggi le massime dovrebbero avvicinarsi allo zero. Domenica infatti sono stati registrati 38.3°C a Denver, un record assoluto per settembre, mentre oggi il termometro potrebbe non superare i 3 gradi. La città non è nuova a cambiamenti così repentini, ma se le temperature dovessero essere effettivamente calare di 33-34 gradi, potrebbe essere uno dei crolli termici più repentini della storia di Denver.

Senza contare che c’è addirittura il rischio di neve! Per la città di Denver, quella prevista per le prossime ore potrebbe essere una delle nevicate più precoci di sempre: potrebbe eguagliare quella dell’8 settembre 1962, la seconda più precoce dopo quella del 3 settembre 1961. L’ultima volta che la città è stata imbiancata da una (debole) nevicata a settembre è stato 2000. Secondo le previsioni la neve potrebbe essere abbondante – tra i 10 e i 15 cm – e molto umida e pesante, capace quindi di abbattere alberi e creare disagi alla viabilità e danni alle linee elettriche.

In Wyoming e sui settori centro-settentrionali del Colorado, specie in montagna, potrebbero cadere fino ai 20 centimetri di neve. Intorno ai 2700 metri di quota gli accumuli potrebbero localmente raggiungere i 35-38 centimetri.

L’arrivo del freddo e della neve, sperano gli abitanti e le autorità, possano mettere fine ai devastanti incendi scoppiati in Colorado. Il “Cameron Peak fire“, in particolare, ha bruciato un’area di quasi 40 mila ettari di territorio ad ovest di Fort Collins. Lunedì, con l’arrivo dei forti venti associati all’arrivo dell’aria fredda, le fiamme sono avanzate velocemente, costringendo all’evacuazione di nuove aree.

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Dal CALDO INTENSO alla NEVE: ondata di freddo sugli Stati Uniti https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/dal-caldo-intenso-alla-neve-ondata-di-freddo-sugli-stati-uniti/ Sat, 05 Sep 2020 09:40:54 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=53114 stati uniti caldoSuglia Stati Uniti centro-occidentali le condizioni meteo stanno per cambiare repentinamente: si passerà da un clima pienamente estivo ad un vero e proprio assaggio di autunno inoltrato. I settori più colpiti saranno le Montagne Rocciose e parte delle Plains. Sui settori occidentali degli Stati Uniti, attualmente un’area di alta pressione sta portando un’ondata di caldo …

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Suglia Stati Uniti centro-occidentali le condizioni meteo stanno per cambiare repentinamente: si passerà da un clima pienamente estivo ad un vero e proprio assaggio di autunno inoltrato. I settori più colpiti saranno le Montagne Rocciose e parte delle Plains.

Sui settori occidentali degli Stati Uniti, attualmente un’area di alta pressione sta portando un’ondata di caldo intenso. Il clima risulta particolarmente caldo e secco in California, stato che sta combattendo contro numerosi incendi, tra i più estesi mai registrati. Le temperature potrebbero superare persino i 40 gradi: si tratta di temperature record per il mese di settembre per alcuni settori dello stato.

Ad inizio settimana, però, la massa di aria fredda porterà un brusco calo termico: tra la giornata di domenica e quella di martedì le temperature crolleranno di 25 gradi o più! Il calo sarà più sensibile in parti di Colorado e del Wyoming, comprese le città di Denver e Cheyenne. In particolare, a Denver le temperature crolleranno da 37 gradi a 3 gradi in 48 ore. Sulle Montagne Rocciose tornerà la neve, ma qualche fiocco di neve potrebbe cadere anche a quote basse.

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Stati Uniti, ONDATA DI CALORE nel weekend del Labor Day: è ALLERTA https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-ondata-di-calore-nel-weekend-del-labor-day-e-allerta/ Fri, 04 Sep 2020 07:10:42 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=53060 ondata di caloreGli Stati Uniti sud-occidentali, a partire da oggi, vivranno una nuova e intensa ondata di calore che si protrarrà fino al weekend del Labor Day. Il National Weather Service della NOAA prevede temperature fino a 20-25 gradi sopra la media. Ondata di calore e pericolo incendi: bandiera rossa in Oregon e California L’ondata di calore …

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Gli Stati Uniti sud-occidentali, a partire da oggi, vivranno una nuova e intensa ondata di calore che si protrarrà fino al weekend del Labor Day. Il National Weather Service della NOAA prevede temperature fino a 20-25 gradi sopra la media.

Ondata di calore e pericolo incendi: bandiera rossa in Oregon e California

L’ondata di calore interessa particolarmente il deserto del sud-ovest e tutta la California, mentre nel sudovest dell’Oregon è in vigore un avviso di bandiera rossa per vento e pericolo incendi.

National Weather Service

L’allerta per calore eccessivo riguarda invece tutta la California, compresa l’area di Los Angeles; l’Arizona, il Nevada meridionale e Las Vegas. In quest’ultima il termometro è già salito fino a 41 gradi e proseguirà su questa scia anche nel weekend. Secondo il National Weather Service si prevedono temperature ben oltre i 37 gradi, abbastanza anomale per il mese di settembre. Il caldo non darà tregua nemmeno di notte, con minime che non scenderanno sotto i 26-28 gradi.

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FOTO – URAGANO LAURA, travolta la LOUISIANA: distruzione e morte https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/foto-uragano-laura-travolta-la-louisiana-distruzione-e-morte/ Fri, 28 Aug 2020 07:13:12 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=52695 uragano lauraL’uragano Laura si è abbattuto con una violenza mostruosa sulla Louisiana, nel sud degli Stati Uniti. Laura ha attraversato lo stato da sud a nord, indebolendosi gradualmente fino a diventare una tempesta tropicale. In Louisiana si contano almeno sei vittime e ingenti danni a edifici, abitazioni e veicoli. L’ordine di evacuazione ha interessato oltre 1,5 …

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L’uragano Laura si è abbattuto con una violenza mostruosa sulla Louisiana, nel sud degli Stati Uniti. Laura ha attraversato lo stato da sud a nord, indebolendosi gradualmente fino a diventare una tempesta tropicale. In Louisiana si contano almeno sei vittime e ingenti danni a edifici, abitazioni e veicoli. L’ordine di evacuazione ha interessato oltre 1,5 milioni di persone tra Texas e Louisiana.

Il bilancio, sottolineano le autorità, è comunque meno grave del previsto. L’onda di tempesta non è stata distruttiva come da previsione. I danni principali sono stati infatti causati più dalla forza dei venti, giunti fino a 240 km/h.

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Laura, il peggio è passato ma le piogge persistono fino a sabato

Secondo l’ultimo bollettino del National Hurricane Center della NOAA, Laura dovrebbe indebolirsi del tutto entro il fine settimana ma le piogge non si fermano. Almeno fino a sabato Laura porterà fino 150 mm di pioggia nell’Arkansas centrale e orientale, oltre 70 mm nel sud della Louisiana e del Mississippi così come nel nord del Mississippi, nel Tennessee occidentale e nel Missouri sud-orientale. Queste piogge potrebbero causare smottamenti e inondazioni localizzate. I venti massimi sostenuti sono diminuiti a circa 55 km/h. Rimane attiva anche l’allerta tornado nell’Arkansas orientale, nel Tennessee occidentale, nel Mississippi settentrionale e nel sud-est del Missouri.

 

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Due URAGANI in rotta di COLLISIONE sul Golfo del Messico https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/uragani-in-rotta-di-collisione-laura-marco/ Sun, 23 Aug 2020 07:41:45 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=52406 uragani collisione marco lauraSono due le tempeste che stanno tenendo i Caraibi e gli Stati Uniti meridionali con il fiato sospeso: la tempesta Marco e la tempesta Laura. Entrambe potrebbero a breve diventare due uragani, proprio nel momento il cui il loro cammino potrebbe incrociarsi, nel cuore del Golfo del Messico e tra gli stati di Louisiana e …

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Sono due le tempeste che stanno tenendo i Caraibi e gli Stati Uniti meridionali con il fiato sospeso: la tempesta Marco e la tempesta Laura. Entrambe potrebbero a breve diventare due uragani, proprio nel momento il cui il loro cammino potrebbe incrociarsi, nel cuore del Golfo del Messico e tra gli stati di Louisiana e Mississippi.

Se così fosse sarebbe un evento storico, mai successo negli ultimi 120 anni. Secondo un ricercatore della Colorado State University, infatti, dal 1900 ad oggi non si sono mai formati due uragani nello stesso momento nel Golfo del Messico. Sarebbe un evento raro anche se Laura e Marco non dovessero raggiungere l’intensità di un uragano: l’ultima volta che due tempeste hanno attraversato il Golfo in contemporanea è stato nel 1959.

La tempesta Marco ora si trova poco più a nord tra la Penisola dello Yucatan e Cuba. Nel corso delle prossime ore Marco potrebbe intensificarsi fino a raggiungere lo status di uragano di categoria 1. Secondo le proiezioni del National Hurricane Center della NOAA, Marco dovrebbe spostarsi verso nord e attraversare il Golfo del Messico tra oggi e lunedì. Entro martedì dovrebbe impattare sulle coste di Louisiana e Mississippi.

La tempesta Laura, invece, si trova ora centrata su Repubblica Dominicana e Haiti. Entro lunedì dovrebbe aver attraversato anche Cuba, fino a raggiungere il Golfo del Messico, dove seguirà le orme di Marco, intensificandosi a uragano di categoria 1. Laura dovrebbe raggiungere le coste meridionali degli Stati Uniti, sempre tra Louisiana e Mississippi nella giornata di mercoledì.

Uragani in rotta di collisione: cosa potrebbe succedere?

L’ipotesi di una collisione rende le previsioni molto complesse e l’evoluzione molto incerta. Anche l’intensità futura di Marco e Laura è ancora dubbia: potrebbero restare due intense tempeste tropicali oppure, come da ultime previsione, potrebbero diventare entrambi due uragani, con venti oltre i 120 km/h.

uragani collisione marco laura

La collisione di due cicloni, tempeste o uragani è piuttosto rara: l’interazione tra i due sistemi viene definito l’effetto Fujiwhara, dal nome del meteorologo giapponese Sakuhei Fujiwhara che studiò questo fenomeno. Quando due uragani si avvicinano, ad una distanza di almeno 1400 chilometri, tra loro inizia una danza, che li porta a roteare uno intorno all’altro. In questo balletto, di solito, uno dei due uragani tende a prevalere sull’altro che viene così “distrutto” o allontanato. E’ molto improbabile che i due uragani si uniscano, e sicuramente dalla loro interazione non nasce un uragano ancora più potente. In questo caso, però, secondo gli esperti il Golfo del Messico è troppo “piccolo” per permettere questo tipo di “danza”, con conseguenze ancora difficili da ipotizzare.

 

uragani collisione marco laura

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Un URAGANO minaccia gli STATI UNITI: ecco dove colpirà https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/uragano-laura-stati-uniti/ Sat, 22 Aug 2020 05:55:16 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=52365 uragano laura e tempesta marcoDopo la furia dell’uragano Genevieve, ora due nuove intense tempeste tropicali si sono sviluppate sulle acque tropicali dell’Atlantico: si tratta di Laura e Marco. Secondo le previsioni la tempesta Marco, che ora si trova vicino al Messico a nord-est dei Caraibi, colpirà la penisola dello Yucatan tra poche ore. Nella zona è stata diramata l’allerta …

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Dopo la furia dell’uragano Genevieve, ora due nuove intense tempeste tropicali si sono sviluppate sulle acque tropicali dell’Atlantico: si tratta di Laura e Marco.

due tempeste atlantico - uragano laura
Crediti: NOAA

Secondo le previsioni la tempesta Marco, che ora si trova vicino al Messico a nord-est dei Caraibi, colpirà la penisola dello Yucatan tra poche ore. Nella zona è stata diramata l’allerta per i venti intensi della tempesta e per le forti piogge con cui sferzerà l’area colpita. In seguito, Marco proseguirà il suo viaggio verso nord, lambendo il resto delle coste orientali del Messico fino a raggiungere gli Stati Uniti. L’impatto con gli USA è previsto tra lunedì e martedì, quando secondo le stime del National Hurricane Center statunitense è probabile che la tempesta raggiunga il Texas.

La traiettoria prevista per la tempesta Marco. Crediti: NHC

Per gli Stati Uniti si profila più violento l’impatto con Laura, che secondo le attuali previsioni dovrebbe trasformarsi in un uragano prima di colpire le coste meridionali degli USA.

Al momento, la tempesta Laura preoccupa molto anche i Caraibi, perché secondo la traiettoria ipotizzata dagli esperti colpirà in pieno le principali isole caraibiche. Attualmente la tempesta si trova a ridosso delle Isole Vergini Britanniche e Porto Rico: nelle prossime ore investirà le isole per poi proseguire il suo cammino colpendo, tra oggi e lunedì, la Repubblica Dominicana, Haiti e Cuba.

Dopo aver raggiunto le calde acque del Golfo del Messico, tra lunedì sera e martedì mattina Laura diventerà ancora più intensa, trasformandosi in un uragano proprio prima dell’impatto con gli Stati Uniti. Anche se sarà necessario valutare i prossimi aggiornamenti, al momento sembra che nel mirino dell’uragano ci sia la zona di New Orleans, nell’est della Louisiana. I suoi effetti si faranno sentire anche sull’Alabama e il Mississippi, avvertono gli esperti del National Hurricane Center.

Anche la Florida risentirà del passaggio di Laura, che dovrebbe lambire lo stato dopo l’impatto con Cuba: le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza locale ordinando l’evacuazione per chiunque viva su barche, case mobili e camper.

La traiettoria prevista per la tempesta Laura. Crediti: NHC

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CALDO RECORD nella VALLE DELLA MORTE: sfiorati i 55 gradi https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/caldo-record-nella-valle-della-morte/ Mon, 17 Aug 2020 14:01:11 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=52229 DEATH VALLEY CALDOIl sud-ovest degli Stati Uniti sta facendo i condi con una feroce ondata di caldo che ha già fatto capitolare numerosi record storici. Tra questi è decisamente impressionante quello che è stato registrato ieri nella rovente Valle della Morte, dove il termometro ha raggiunto per la prima volta la soglia dei 54,4°C. Questa la temperatura …

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Il sud-ovest degli Stati Uniti sta facendo i condi con una feroce ondata di caldo che ha già fatto capitolare numerosi record storici. Tra questi è decisamente impressionante quello che è stato registrato ieri nella rovente Valle della Morte, dove il termometro ha raggiunto per la prima volta la soglia dei 54,4°C.

Questa la temperatura misurata a Furnace Creek, vicino al Centro Visitatori del Parco Nazionale della Death Valley. Il dato deve ancora essere verificato: in caso di conferma ufficiale, quella registrata ieri sarebbe la temperatura più elevata mai osservata da quando sono iniziate le registrazioni, nel luglio del 1913.

https://www.facebook.com/NWSVegas/photos/a.164199123644296/3327182337345943/?type=3&theater

 

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CALDO, rovente anche il NORD AMERICA: 46 gradi negli USA, 37 in Canada https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/caldo-rovente-anche-il-nord-america/ Wed, 29 Jul 2020 13:25:12 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=51408 caldo usaIl caldo si fa sentire anche nel Nord America, e in particolare nel sud-ovest degli Stati Uniti dove il termometro ha addirittura superato la soglia dei 45 gradi. È successo in Arizona, più precisamente a Phoenix, dove ieri è stata registrata una temperatura massima di 46 gradi. In tutta la zona sono state osservate temperature …

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Il caldo si fa sentire anche nel Nord America, e in particolare nel sud-ovest degli Stati Uniti dove il termometro ha addirittura superato la soglia dei 45 gradi. È successo in Arizona, più precisamente a Phoenix, dove ieri è stata registrata una temperatura massima di 46 gradi. In tutta la zona sono state osservate temperature davvero elevate, come i 42 gradi registrati a Tucson e a Las Vegas.

caldo usa
Crediti: WXCHARTS

Rovente perfino il fresco Canada, dove ieri la colonnina di mercurio si è spinta fino a 37 gradi. La regione più calda e quella del sud-ovest del Paese, la British Columbia, che sta vivendo un’intensa ondata di calore.

Crediti: WXCHARTS
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Stati Uniti, la TEMPESTA HANNA è sempre più intensa: DOMANI L’IMPATTO https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-tempesta-hanna-sabato/ Fri, 24 Jul 2020 13:15:01 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=51132 tempesta hanna stati unitiLa tempesta Hanna sta diventando sempre più intensa e ora minaccia parte degli Stati Uniti meridionali. In allerta in particolare il Texas, dove l’impatto è previsto per la giornata di domani: gli esperti del National Hurricane Center degli Stati Uniti hanno avvertito che la tempesta diventerà ancora più intensa nelle prossime ore e che spazzerà …

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La tempesta Hanna sta diventando sempre più intensa e ora minaccia parte degli Stati Uniti meridionali. In allerta in particolare il Texas, dove l’impatto è previsto per la giornata di domani: gli esperti del National Hurricane Center degli Stati Uniti hanno avvertito che la tempesta diventerà ancora più intensa nelle prossime ore e che spazzerà le coste texane con venti estremamente violenti.

Sul sud del Texas sono attese anche forti piogge, con il rischio di alluvioni lampo e inondazioni.

tempesta hanna stati uniti
Crediti: NHC

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STATI UNITI, allerta per CALDO intenso per 70 milioni di persone https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-allerta-per-caldo-intenso-per-70-milioni-di-persone/ Mon, 20 Jul 2020 11:33:30 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=50820 caldo stati unitiGli Stati Uniti orientali stanno vivendo una ondata di calore piuttosto estrema: oggi l’allerta e l’avviso per caldo intenso riguarda circa 70 milioni di persone. Le temperature potranno salire anche intorno ai 37 gradi, specie nell’area di Washington, Richmond e Norfolk, ma anche nello stato di New York e nella Carolina del Nord e del …

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Gli Stati Uniti orientali stanno vivendo una ondata di calore piuttosto estrema: oggi l’allerta e l’avviso per caldo intenso riguarda circa 70 milioni di persone. Le temperature potranno salire anche intorno ai 37 gradi, specie nell’area di Washington, Richmond e Norfolk, ma anche nello stato di New York e nella Carolina del Nord e del Sud.

https://twitter.com/nolank_nyc/status/1284617949630865408?s=20

La massima allerta per il caldo estremo (excessive heat warning), in particolare, riguarda i settori del New Jersey che vanno da Newark a Philadelphia fino ad Atlantic City, i settori tra Delaware e Maryland, e le zone interne della Carolina del Nord.

La sensazione di caldo sarà accentuata da elevati tassi di umidità dell’aria: l’indice di calore, infatti, che indica la temperatura percepita dal corpo umano arriverà a superare la soglia dei 40 gradi.

Giornate roventi e notti tropicali: il disagio fisico peggiorerà a causa di temperature che di notte non scenderanno sotto i 20 gradi, le cosiddette “notti tropicali”.

https://twitter.com/WMO/status/1285150576301547520?s=20

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Allerta MALTEMPO nel nord degli STATI UNITI https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/allerta-maltempo-nel-nord-degli-stati-uniti/ Sat, 18 Jul 2020 07:29:53 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=50717 temporali oggi allerta meteoUna forte ondata di maltempo sta per colpire il nord degli Stati Uniti: un fronte freddo in arrivo dal Canada darà origine a fenomeni intensi Dakota del Nord e del Sud, Minnesota, Wisconsin e Michigan. Si teme la formazioni di squall line (una lunga linea di forti temporali) con piogge, grandine e venti anche forti: …

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Una forte ondata di maltempo sta per colpire il nord degli Stati Uniti: un fronte freddo in arrivo dal Canada darà origine a fenomeni intensi Dakota del Nord e del Sud, Minnesota, Wisconsin e Michigan. Si teme la formazioni di squall line (una lunga linea di forti temporali) con piogge, grandine e venti anche forti: sebbene il passaggio dovrebbe essere veloce, le piogge potrebbero dare luogo ad alluvioni lampo, localmente pericolose.

Sulla costa meridionale del Lago Superiore, tra Wisconsin e Michigan, è stata addirittura diramata un’allerta tornado. Secondo il Servizio Meteorologico Nazionale (NWS) i temporali potranno essere accompagnati da venti molto intensi e raffiche anche fino a 100-140 km/h.

Come conseguenza della discesa di questo fronte freddo, il caldo che prima insisteva nella zona dei Grandi Laghi, si sposterà verso est, verso la costa orientale degli Stati Uniti. Un’avviso per caldo intenso è stato diramato dall’NWS tra Delaware e Philadelphia fino gran parte del News Jersey nella giornata di domenica.

 

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USA divisi tra CALDO TORRIDO e RISCHIO ALLUVIONI https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/usa-divisi-tra-caldo-torrido-e-rischio-alluvioni/ Wed, 15 Jul 2020 13:44:28 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=50572 Usa divisi tra caldo torrido e rischio alluvioniUsa divisi tra caldo torrido e rischio alluvioni. L’America Settentrionale, in questi giorni, è bersagliata dagli eventi estremi. In particolare, le pianure centrali e quelle meridionali sono maggiormente a rischio di forte maltempo. Temporali particolarmente violenti e piogge abbondanti sono previste nelle prossime ore. Si teme anche per possibili alluvioni. La zona maggiormente colpita sarà …

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Usa divisi tra caldo torrido e rischio alluvioni. L’America Settentrionale, in questi giorni, è bersagliata dagli eventi estremi. In particolare, le pianure centrali e quelle meridionali sono maggiormente a rischio di forte maltempo. Temporali particolarmente violenti e piogge abbondanti sono previste nelle prossime ore. Si teme anche per possibili alluvioni. La zona maggiormente colpita sarà il Midwest e la valle dell’Ohio. Per quanto riguarda il caldo, questo diminuirà gradualmente in tutto il Sud. Aumenterà, invece, nella parte orientale degli Stati Uniti e nelle grandi pianure del nord. Le giornate più a rischio di forti temporali saranno quella di oggi e quella di domani. La traiettoria del maltempo vedrà un primo step nelle pianure centrali, per poi spostarsi progressivamente verso est. Lo stato di New York, dove il caldo estremo miete moltissime vittime, verrà probabilmente colpito tra giovedì e venerdì mattina. Previsti forti venti e grandinate improvvise.

Usa divisi tra caldo torrido e rischio alluvioni. Un primo calo delle temperature già nelle prossime ore: i valori si manterranno comunque sopra le medie

L’aria relativamente fresca a seguito del fronte freddo si diffonderà nelle prossime ore nella Pianura settentrionale e in quella centrale. Si prevede, inoltre, che entro venerdì il caldo tornerà ad aumentare sulle grandi pianure del nord. Il caldo estremo che sta interessando tutta la parte meridionale, in particolare il sud-ovest, subirà una riduzione. Si pensa che la fascia più settentrionale di queste pianure potrebbe registrare un calo addirittura di 5-10 gradi. I valori si manterranno tuttavia ancora al di sopra delle medie. Sempre per quanto riguarda il maltempo, forti temporali potrebbero colpire nelle prossime ore le Montagne Rocciose centrali e meridionali. Intanto, il caldo e l’umidità subiranno un aumento nella parte orientale degli Usa.

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CALDO, nessuna tregua per gli Stati Uniti: valori ancora ESTREMI https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/caldo-stati-uniti/ Tue, 14 Jul 2020 06:19:51 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=50498 Caldo UsaL’ondata di caldo estremo che sta colpendo il sud-ovest degli Stati Uniti da alcuni giorni non concede tregua, e anzi si sta estendendo anche sugli altri stati meridionali. Nell’ultimo bollettino rilasciato dal National Weather Service l’ondata di caldo viene descritta come «inarrestabile»: in alcune località si potranno facilmente superare i 40 gradi, avvertono gli esperti. …

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L’ondata di caldo estremo che sta colpendo il sud-ovest degli Stati Uniti da alcuni giorni non concede tregua, e anzi si sta estendendo anche sugli altri stati meridionali.
Nell’ultimo bollettino rilasciato dal National Weather Service l’ondata di caldo viene descritta come «inarrestabile»: in alcune località si potranno facilmente superare i 40 gradi, avvertono gli esperti. E sottolineano che anche di notte le temperature minime saranno eccezionalmente elevate, e resteranno al di sopra dei 25 gradi in molte delle principali città.

caldo usa
Crediti: WXCHARTS

Secondo i dati ufficiali nella rovente Death Valley la colonnina di mercurio si è spinta fino ai 53 gradi, ma il celebre termometro del Centro Visitatori di Furnace Creek ne ha segnalati addirittura 59. All’interno del parco il caldo eccezionale ha provocato diversi disagi e almeno tre veicoli sono finiti in panne per il surriscaldamento dei motori. Una situazione che può diventare estremamente pericolosa se i passeggeri restano bloccati in queste condizioni senza aria condizionata.

Secondo le previsioni, l’ondata di caldo in atto potrebbe protrarsi almeno fino alla fine della settimana, diffondendosi nel Midwest, nel sud-est e verso i Grandi Laghi.

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STATI UNITI nella morsa del CALDO: sfiorati i 50 GRADI a Palm Springs https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-nella-morsa-del-caldo-sfiorati-i-50-gradi-a-palm-springs/ Mon, 13 Jul 2020 07:23:14 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=50438 caldo stati unitiGli Stati Uniti meridionali stanno vivendo una ondata di caldo eccezionale, con temperature davvero elevate che hanno già superato record storici.  L’ondata di calore interessa numerosi stati, dal sud della California fino al nord della Louisiana, con temperature che, anche nelle prossime ore, potrebbero superare o eguagliare i record. Nella città di Palm Springs in …

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Gli Stati Uniti meridionali stanno vivendo una ondata di caldo eccezionale, con temperature davvero elevate che hanno già superato record storici.  L’ondata di calore interessa numerosi stati, dal sud della California fino al nord della Louisiana, con temperature che, anche nelle prossime ore, potrebbero superare o eguagliare i record.

allerta caldo stati uniti
Allerta caldo negli Stati Uniti. Mappa NWS

Nella città di Palm Springs in California la colonnina di mercurio è schizzata in alto fino a stracciare un record di 62 anni fa. Nella giornata di domenica, infatti, si è registrata una massima di 49,4 gradi. Fino a ieri la temperatura più alta mai registrata in questa località nel sud della California era di 48,8 gradi, record segnato nel 1958 e eguagliato nel 1985. Una temperatura così elevata non era mai stata registrata a Palm Springs dal 1893, anno in cui sono iniziate le rilevazioni.

In Texas tra oggi e domani sono previste temperature massime fino a 42-43 gradi, in molti casi di 1-2 gradi più elevate dei record degli anni passati. Ma secondo le previsioni le temperature potrebbero battere dei record anche in Arizona e nel Nuovo Messico: a Phoenix le massime potrebbero raggiungere i 46,6 gradi, una temperatura più elevata del record di 46,1 gradi del 2009.

Il servizio meteorologico nazionale (NWS) ha diramato l’allerta per caldo estremo nel sud della California e dell’Arizona, in settori del Nuovo Messico e nelle zone occidentali e orientali del Texas, fino al nord della Louisiana. Le autorità hanno invitato tutti a restare in casa, bere molta acqua e indossare abiti leggeri.

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