Torna la sabbia sahariana verso l’Europa e l’Italia. Tra oggi e giovedì 4 marzo, infatti, assisteremo all’arrivo grandi quantità di polvere desertica verso l’Europa occidentale. Torneranno quindi cieli giallognoli con il probabile aumento del livello di polveri sottili. La perturbazione in risalita dal Nord Africa sta trascinando pulviscolo sahariano a partire dall’Italia settentrionale. È dunque sconsigliato lavare la propria auto anche in vista del ritorno di qualche pioggia e dunque della caduta al suolo della polvere sahariana.

Nell’ultima parte della settimana si conferma un netto cambio di scenario e l’attuale situazione caratterizzata da tempo stabile e clima mite lascerà spazio a condizioni più dinamiche. Venerdì una debole perturbazione in arrivo dal Nord Africa porterà un graduale aumento delle nuvole e qualche pioggia al Centrosud e sulle isole maggiori. Una seconda perturbazione a carattere di fronte freddo in discesa dalle alte latitudini attraverserà le Alpi portando dell’instabilità ad iniziare dalle regioni settentrionali. Arriverà anche un calo termico, più sensibile al Nord e nel settore del medio Adriatico. La sabbia sahariana porta anche dei benefici: essendo ricca di carbonati riduce l’acidità delle piogge. Possiede inoltre alti contenuti di minerali fertilizzando il terreno. La polvere sahariana abbandonerà temporaneamente l’Europa solo la prossima settimana.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Nuovo carico di SABBIA SAHARIANA in direzione dell’Italia: la mappa con le zone coinvolte)

Oltre a mettere in pausa l’inverno per qualche giorno, l’anticiclone che si sta espandendo proprio in queste ore sull’Italia spingerà verso il nostro Paese una massa d’aria proveniente dal Nord Africa, che sarà responsabile di un sensibile aumento delle temperature e trasporterà una quantità notevole di sabbia in arrivo direttamente dal deserto del Sahara!

Spinta dai venti meridionali, la sabbia inizierà a raggiungere i cieli italiani soprattutto dalla giornata di domani, quando raggiungerà le Isole ed entro sera anche parte delle regioni tirreniche del Centro-Sud.

Nei giorni successivi si espanderà ulteriormente e tra sabato e domenica quasi tutta l’Italia sarà coinvolta. Secondo le previsioni dell’Università di Atene la polvere sahariana si estenderà su tutte le regioni centro-meridionali e lungo l’arco alpino, lasciando scoperta praticamente solo la zona della pianura padana.
Le aree in cui la sabbia sarà più abbondante, e potrebbe anche risultare visibile a occhio nudo, dovrebbero essere la Sardegna, la Corsica e parte delle Alpi, ma concentrazioni più significative potrebbero accumularsi anche sulle zone interne del Centro.

Da domenica il cambio della circolazione attiverà correnti occidentali che riusciranno a spingere via la sabbia dal Paese, ma nella giornata di lunedì potrebbero accumularsi quantità notevoli di polvere sul Sud e sulla Sicilia.

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La sabbia del Sahara sta risalendo verso l’Italia, spinta da correnti meridionali che nei prossimi giorni diventeranno ancora più intense.

Secondo i dati resi noti dall’Università di Atene, già nella giornata di oggi la sabbia del Sahara è presente nell’atmosfera in particolare sull’estremo Sud peninsulare e in Sicilia. Tra stasera e domani si estenderà anche verso la Sardegna e lungo il versante tirrenico della Penisola, raggiungendo la Campania e anche il Lazio.
Anche nel weekend, quando i venti meridionali diverranno ancora più intensi (e saranno accompagnati anche da un forte maltempo), la sabbia sarà presente soprattutto sui settori occidentali del Centro-Sud, in Sardegna e in Sicilia, con concentrazioni che sembrano destinate a risultare particolarmente elevate soprattutto tra la Sicilia, la Calabria e il sud della Campania.

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Nei prossimi giorni l’Italia sarà raggiunta dalla sabbia in arrivo direttamente dal deserto del Sahara. Due i responsabili: da una parte l’alta pressione in risalita proprio dal continente africano, che porterà sul nostro Paese una massa d’aria insolitamente calda per il periodo, dall’altra una tempesta che adesso si trova sull’Oceano Atlantico, al largo della Spagna, che muovendosi verso est attiverà sull’Italia venti meridionali che contribuiranno a trasportare la sabbia dal Sahara verso l’Italia.

Mentre inizialmente la risalita della sabbia interesserà soprattutto i settori più occidentali dell’Europa, coinvolgendo dunque la Francia e la Spagna (ma anche la Sardegna), nel resto dei cieli Italiani il suo arrivo sarà visibile soprattutto nella seconda parte della settimana. Le regioni più coinvolte saranno quelle del Centro-Sud e le Isole, ma anche i suoi effetti potranno farsi vedere anche lungo l’arco alpino.

 

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© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (La SABBIA dal SAHARA avanza verso l’ITALIA: ecco quando arriverà, e perché [VIDEO])

La risalita dal Nord Africa di un vortice di bassa pressione, responsabile del maltempo di oggi al Sud e in Sicilia, sta sollevando grandi quantità di pulviscolo di sabbia del Sahara. Questi finissimi granelli di polvere sahariana, con un diametro inferiore a quello di un granello di sabbia che è circa 0.063-2 mm, una volta sollevati in atmosfera verranno trasportati dal vento forte che accompagna questa perturbazione e raggiungeranno i cieli dell’Italia nelle prossime ore.

Finissima #sabbia del #Sahara spinta sull'#Italia dai forti venti che accompagnano il vortice di bassa pressione che sta risalendo dal Nord Africahttps://t.co/kfWhz8vgMI pic.twitter.com/iorNIqdX4A

— Meteo Expert (@MeteoExpert) March 25, 2020

Secondo i modelli di previsioni del Barcelona Dust Forecast Center le concentrazioni di pulviscolo sahariano raggiungeranno circa i 3 grammi per metro quadro domani al Sud e in Sicilia. I venti che accompagnano la perturbazione, però, sospingeranno gradualmente la sabbia sahariana anche nei cieli delle regioni centrali e settentrionali italiane.

La pioggia farà precipitare al suolo parte del pulviscolo sospeso, con concentrazioni che nell’arco di 3 ore potrebbero superare i 400 milligrammi per metro quadrato. In 24 ore, quindi, potrebbero accumularsi su 1 metro quadrato circa 3,2 grammi di finissima sabbia sahariana.

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