© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Regno Unito, le morti per ONDATE DI CALORE destinate a salire: l’allarme)

Il Regno Unito, dopo il passaggio della tempesta Christoph, rimane nella morsa del gelo e del freddo. Su gran parte del Paese, nella giornata odierna, è allerta meteo per neve e ghiaccio. La neve si concentrerà in particolare tra Galles e Inghilterra centrale e meridionale. Le nevicate non dovrebbero superare i 3 cm nelle aree di allarme mentre quelle sopra i 100 metri ne potrebbero vedere fino a 5-10.

#Snow and #ice to start #SundayMorning

Stay #WeatherAware pic.twitter.com/TWib4T44qp

— Met Office (@metoffice) January 23, 2021

Regno Unito, molto freddo e neve anche a Londra

In tutto il Regno Unito le temperature sono molto rigide e il freddo, secondo il Met Office, potrebbe persistere fino a martedì quando però si correrà il rischio di nuove piogge e inondazioni. “I livelli dei fiumi rimangono eccezionalmente alti in alcune parti dell’Inghilterra settentrionale e centrale a causa della pioggia di questa settimana della tempesta Christoph. Martedì c’è anche la possibilità di inondazioni localizzate di terreni e strade attraverso parti del nord-ovest dell’Inghilterra a causa di ulteriori piogge”, afferma la dottoressa Kate Marks, dell’Agenzia per l’Ambiente.

La neve, dunque, interesserà oggi Galles e Inghilterra centrale e meridionale. Proprio in queste ore la neve è arrivata a Londra, come testimoniano i numerosi contributi social.

7am vs 11am #londonsnow pic.twitter.com/peDPc3Qib0

— Mert Susur (@MertSusur) January 24, 2021

Good morning #uksnow #londonsnow pic.twitter.com/e45XlmjaEX

— Chic Leblois (@chic_leblois) January 24, 2021

At last! #LondonSnow pic.twitter.com/UkCLwTGyD3

— Neil Webb (@neilmwebb) January 24, 2021

Finally!#londonsnow pic.twitter.com/lWjMoAC7JE

— Duncan Golestani (@DuncanGolestani) January 24, 2021

 

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Leggi anche: Maltempo, danni per vento e mareggiate. Anche due slavine [FOT e VIDEO]

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L’Irlanda e il Regno Unito nel mirino della tempesta Aiden, così chiamata dal Met Éireann. L’Irlanda sarà interessata da almeno tre sistemi di bassa pressione che agiranno a distanza di 24 ore l’uno dall’altro, tra cui quello legato ai “resti” dell’uragano Zeta.

È alta l’allerta lungo le coste occidentali e nordoccidentali irlandesi, dove è in vigore il bollino arancione per forti venti burrascosi che agiscono già da questa mattina. L’allarme è in vigore per Donegal, Galway, Mayo, Sligo e Clare dove i venti raggiungeranno velocità medie da 65 a 80 km/h, con raffiche gravi e dannose da 100 a 130 km/h. Allerta gialla invece in tutte le altre zone.

Allerta fino ad arancione anche per il rischio di mareggiate lungo le acque costiere irlandesi e sul Mare d’Irlanda, dove oggi i venti raggiungeranno la forza di burrasca forza 8 o forza 9. I venti di burrasca forza 10 della tempesta Aiden – si legge nel bollettino del Met Eireann -, si verificheranno da Carnsore Point a Slyne Head a Malin Head.

 

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Oops! #stormaiden

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Windy and choppy but managed a quick careful dip this morning. When it’s this wild I don’t feel the cold. Terror keeps me warm #stormaiden #aiden #mayo #ireland #wildatlanticway #swimming #wildswimming #ocean #storm #waves #coldwaterswimming

Un post condiviso da Dea Birkett (@birkettdea) in data: 31 Ott 2020 alle ore 3:52 PDT

Tempesta Aiden, è allerta anche nel Regno Unito

La tempesta Aiden agirà anche nel Regno Unito, che domani sarà velocemente raggiunto da un altro sistema che contiene ciò che rimane dell’ex uragano Zeta. Allerta gialla per piogge persistenti e intense in Scozia, dove i canali di drenaggio potrebbero risultare intasati dalle foglie autunnali cadute al suolo, incrementando il rischio di inondazioni improvvise. La stessa situazione è prevista nel sudovest dell’Inghilterra. In Scozia sono inoltre previsti forti venti, che risulteranno leggermente attenuati in Galles e Inghilterra.

Yellow Warning updated #StormAiden will bring further rain to parts of Scotland today

Warning in force Saturday until 1900

Latest info belowhttps://t.co/QwDLMfRBfs

Stay #WeatherAware pic.twitter.com/W50dOEdIOq

— Met Office (@metoffice) October 31, 2020

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (La TEMPESTA AIDEN tiene in scacco Irlanda e Regno Unito: la situazione)

Ad inizio ottobre sembra sempre più probabile la formazione di una nuova intensa tempesta nell’Oceano Atlantico vicino all’Europa. L’ultima è stata la burrasca Odette, responsabile dei forti venti e del maltempo che  hanno colpito soprattutto Francia, Spagna e Olanda. Entro la fine della settimana un’area di bassa pressione dovrebbe avvicinarsi all’Europa occidentale tra le giornate di giovedì e venerdì.

Il sistema potrebbe intensificarsi molto velocemente nel suo avvicinamento alle coste tra la Francia settentrionale e il sud dell’Inghilterra e c’è la possibilità che segua quella che in gergo viene chiamata “ciclogenesi esplosiva”. Questo fenomeno si verifica quando la pressione interna crolla in modo improvviso, calando di almeno 24 hPa nell’arco di 24 ore. Ad oggi, secondo i modelli è previsto un calo di 25-30 hPa in 24 ore: il modello GFS addirittura stima un calo di 40 hPa in 24 ore. Staremo dunque a vedere se questo verrà confermato dai prossimi aggiornamenti.

La tempesta che verrà probabilmente a formarsi verrà chiamata con il nome “Aiden” dal servizio meteorologico inglese, mentre si chiamerà “Alex” per il servizio meteorologico spagnolo. Si tratterebbe ufficialmente della prima tempesta della stagione 2020-2021, al via il 1° di ottobre, e per questo i nomi a lei assegnati iniziano con la lettera A.

La tempesta colpirà l’Europa occidentale, ma avrà conseguenze anche in Italia

La tempesta dovrebbe colpire con particolare violenza le zone più esposte tra Regno Unito, Irlanda, Francia e Spagna, ma ci sono ancora molte incertezze anche per quanto riguarda la sua traiettoria. Sono attese raffiche di vento tempestose, anche fino a 120 km/h, e giornate di pioggia battente, con accumuli ingenti tra Irlanda del Sud, sud-ovest dell’Inghilterra, Francia occidentale e nel nord della Spagna. Al largo della costa le raffiche potrebbero raggiungere intensità da uragano (oltre i 120 km/h).

Una parte di questa perturbazione arriverà in Italia fra venerdì sera e sabato, in forma leggermente più attenuata per quel che riguarda il vento, ma con precipitazioni comunque molto abbondanti incrementate dall’apporto di ulteriore umidità dal Mediterraneo e dall’effetto stau originato dalle nostre catene montuose.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (TEMPESTA in arrivo sull’EUROPA: atteso forte MALTEMPO con raffiche a 120 km/h)

Non solo la Francia alle prese con una nuova ondata di caldo. Anche il Regno Unito sta facendo i conti con temperature elevate e un livello 3 di allerta, vale a dire bollino arancione. La zona interessata è principalmente l’Inghilterra sud-orientale, compresa Londra, dove ieri il termometro è salito fino 36.4 gradi nelle zone di Heathrow e Kew Gardens: una giornata così calda ad agosto non si vedeva dal 2003.

It's been very #hot in the southeast this afternoon with temperatures widely above 30°C

Heathrow and Kew Gardens have now reached 36.4°C, making it the hottest August day since 2003 #UKheatwave pic.twitter.com/4R8lbiMMq7

— Met Office (@metoffice) August 7, 2020

Anche in alcune porzioni del Galles le temperature ieri sono salite fino a 30 gradi.

Ondata di caldo nel Regno Unito: anche le notti saranno da record

Il Met Office avverte che l’ondata di caldo per gran parte dell’Inghilterra meridionale e del Galles orientale proseguirà almeno fino alla prima parte della prossima settimana. Il caldo non darà tregua nemmeno di notte, con possibili temperature record sopra i 20 gradi.

Secondo i dati del Met Office, “l’attuale notte più calda mai registrata per il Regno Unito è di 23.9 gradi, raggiunta a Brighton il 3 agosto 1990. La giornata più calda di agosto mai registrata è 38.5 gradi, raggiunta a Faversham il 10 agosto 2003. L’attuale temperatura massima record per il Regno Unito è 38.7, raggiunta nel Cambridge Botanic Garden il 25 luglio 2019”.

Tuttavia, per le giornate di lunedì e martedì, è già stata annunciata un’allerta meteo gialla per rischio temporali in tutto il Regno Unito.

Yellow Warning issued

Thunderstorms are expected across the UK on Monday and Tuesday

Details are still uncertain, but where thunderstorms develop they could be torrential

Latest info https://t.co/QwDLMfRBfs

Stay #WeatherAware pic.twitter.com/SbIfBVTOI1

— Met Office (@metoffice) August 7, 2020

Nel resto del Regno Unito, nelle zone nord-occidentali, sarà un fine settimana all’insegna di giornate soleggiate e caldo nella norma. Tra il nord e il sud ci sono ben 20 gradi di differenza.

An impressive 20C difference between parts of #Scotland and southeast #England at the moment

Which side of the temperature divide would you rather be? #Heatwave pic.twitter.com/Lw0LKaX2Cg

— Met Office (@metoffice) August 8, 2020

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (ONDATA DI CALDO nel Regno Unito, LONDRA rovente: è ALLERTA)

L’ondata di caldo sull’Europa ha raggiunto anche il Regno Unito, dove ieri i termometri hanno raggiunto i 32-33 gradi. La città più calda ieri è stata Londra: all’aeroporto di Heathrow la colonnina di mercurio ha raggiunto un picco di 33,4 gradi.

Questa breve fase di caldo intenso ha spinto molte persone a cercare refrigerio in spiaggia. In particolare ha fatto scalpore la situazione alla spiaggia di Bournemouth, letteralmente presa d’assalto da migliaia di persone in barba alle norme sul distanziamento sociale per limitare il più possibile la diffusione del coronavirus. Bournemouth si trova sulla costa meridionale dell’Inghilterra: dalla spiaggia, affacciata sulla Manica, si può ammirare anche l’Isola di Wight.

‘MAJOR INCIDENT’ declared in BOURNEMOUTH – pls stay away.

With 1/2 million visitors in Dorset, roads are gridlocked, hindering emergency vehicles & beaches are full – with Dispersal Orders on both piers.
I’ve asked Police Minister to dispatch additional police if Dorset requests pic.twitter.com/YnSpfdXOLc

— Tobias Ellwood MP (@Tobias_Ellwood) June 25, 2020

Il comune ha detto di aver fatto oltre 550 multe per le auto parcheggiate, un record per la zona. Molti hanno anche documentato i rifiuti lasciati sulla spiaggia a fine giornata: circa 12 tonnellate di sporcizia. 

12 tonnes of rubbish left on Bournemouth beach yesterday. People had even defecated in burger boxes & left on beach. We are creating a pandemic & pollution hell on Earth #Covid19UK #plasticpollution pic.twitter.com/FoYcvligF1

— dominic dyer (@domdyer70) June 25, 2020

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Gran CALDO anche in INGHILTERRA: SPIAGGE prese d’assalto)

Un profondo ciclone extra-tropicale, centrato sul nord Atlantico porterà condizioni di maltempo su gran parte d’Irlanda e del Regno Unito nel corso del weekend. Questa circolazione depressionaria, che normalmente si forma sull’Atlantico settentrionale, tra sabato e domenica si avvicinerà alla terraferma portando piogge a tratti intense e venti forti.

Sarà l’Irlanda la prima ad essere raggiunta da questa ondata di maltempo: le raffiche di vento, nella seconda parte di sabato, potranno raggiungere l’intensità di burrasca (fino ad 85 km/h), ma in alcune zone non si escludono raffiche di tempesta, quindi tra i 90 ed i 100 km/h. Il vento poi raggiungerà anche il Regno Unito, con raffiche di forte intensità, con picchi di 60-70 km/h.

Le piogge che accompagnano questa area di bassa pressione interesseranno gran parte dell’Irlanda e del Regno Unito nel corso del weekend, con accumuli giornalieri tra i 30 e i 40 mm.

Oltre alla pioggia e al vento, sarà alto il rischio di mareggiate. I forti venti provenienti da sud sud-ovest faranno aumentare il moto ondoso del vicino Atlantico e del mar Celtico. Sono attese onde alte dai 3 ai 4 metri sulla costa occidentale dell’Irlanda e fino a 6 metri al largo.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Profondo ciclone extra-tropicale in arrivo su IRLANDA e REGNO UNITO)

Non si è mai vista una Primavera così soleggiata nel Regno Unito: durante il mese di maggio, in particolare, il numero di ore di sole è stato superiore ad ogni record precedente. Lo scorso mese, infatti, il Regno Unito ha registrato 266 ore di sole, battendo (seppure per una sola ora) il record del giugno del 1957.

Complessivamente, in questa primavera sul Regno Unito si sono contate ben 626 ore di sole, battendo il record della primavera del 1948 di ben 70 ore. Le ore di sole sono state talmente tante da avvicinarsi ai record estivi: solo 3 estati battono questa primavera, parliamo delle estati del 1976, del 1995 e del 1989.
E la primavera è stata anomala per tutte le nazioni del Regno Unito: nessuna primavera è stata così soleggiata da quando sono iniziate le misurazioni, ossia dal 1929. 

Tante ore di sole e poca pioggia. Come conseguenza di questa anomalia, il Regno Unito ha vissuto una delle primavere meno piovose. Secondo il report realizzato dal Metoffice, questa è stata la quinta primavera più secca della serie. Le  anomalie più elevate si sono registrate nel nord-est dell’Inghilterra e nell’est della Scozia, che hanno vissuto il trimestre primaverile più secco dal 1862.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Mai così tanto SOLE nel Regno Unito dal 1929: la PRIMAVERA è da RECORD)

Più sole nel Regno Unito che in Spagna? Sì, difficile a credersi ma è proprio così. Sono state settimane anomale in Europa per quanto riguarda la distribuzione delle ore di sole, un parametro che in meteorologia viene chiamato soleggiamento. Nel Regno Unito si è appena chiuso il mese di aprile più soleggiato dal 1929, mentre in Spagna le ore di luce sono state decisamente più basse della norma del periodo. Insomma, sembra che l’Europa si sia capovolta.

Mai così tanto sole ad aprile nel Regno Unito

Nel Regno Unito, abituato ad un clima molto variabile, spesso nuvoloso e piovoso, il mese di Aprile è stato eccezionalmente soleggiato. Secondo le analisi del MetOffice, non c’è mai stato così tanto sole ad aprile dall’inizio delle misurazioni, ossia dal 1929. In Inghilterra e Irlanda del Nord questo aprile ha battuto il record precedente del 2015, mentre in Scozia ha battuto il record del 1942. Per il Galles, invece, si è trattato del terzo aprile più soleggiato della serie storica, dopo quelli del 2007 e del 2015. L’Isola di Wight è stata la zona che ha ricevuto più sole in assoluto: ben 279 ore di luce.

In Spagna una quarantena sotto le nuvole

Completamente opposta la situazione in Spagna, che ha vissuto settimane in penombra. Secondo una approfondita analisi realizzata dall’Associazione Meteorologica Spagnola, il sole è stato il grande assente del periodo di quarantena, tra il 15 marzo e il 23 aprile inclusi. Si tratta del periodo di 40 giorni con il minor numero di ore di luce solare registrate in Spagna e per molte località è tra i più bassi della serie.

Ad esempio, l’osservatorio dell’aeroporto Madrid-Barajas Adolfo Suárez ha registrato solo 178,6 ore di sole in questo periodo, sfiorando il record minimo del 1968 (176,7 ore). All’aeroporto di Malaga, che registra questo parametro dal 1948, nello stesso arco di tempo degli anni passati non si è mai scesi sotto la soglia delle 200 ore di sole, ma quest’anno se ne sono contate solo 168,4.

Sole protagonista anche in Germania

Anche la Germania è stata baciata dal sole in queste ultime settimane. Qui il mese di marzo è salito al 4 posto tra i più soleggiati di sempre, e aprile non è da meno: secondo le prime stime del servizio meteo tedesco, la maggior parte del Paese ad aprile ha ricevuto dal 176 al 200 % di sole in più rispetto alla norma, con punte anche superiori nei settori centrali. In media tutta la Germania ha ricevuto più di 276 ore di luce solare, salvo pochissime aree.

La Francia, estendendosi un po’ verso le isole britanniche e un po’ verso la penisola iberica, ha vissuto un mese di aprile soleggiato a nord, e più nuvolo a sud: i settori più nord-orientali del Paese, secondo Meteo France, hanno ricevuto il 50-70% di sole in più della norma.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (EUROPA sottosopra: mai così tanto SOLE nel Regno Unito e così poco in Spagna)

Regno Unito nuovamente nel mirino del forte maltempo. Piogge e inondazioni minacciano in particolare Inghilterra, Scozia e Galles. Il Met Office ha già diramato un’allerta meteo per pioggia in diverse parti di Inghilterra e Galles. Attivi inoltre 22 bollini rossi per rischio inondazioni, soprattutto nel sud dell’Inghilterra.

Nella giornata odierna sarà allerta Ambra per pioggia in parti del Galles, dove “è probabile che possano cadere dai 50 a 70 mm di pioggia, con circa 100 mm possibili sui terreni più alti. Ciò può portare a inondazioni e problemi alla viabilità”.

Le piogge diventeranno pesanti nel corso della giornata odierna per proseguire anche nella giornata di martedì. L’allerta gialla per pioggia andrà poi a interessare tutto il Galles, dove il tempo umido e ventoso si diffonderà nel pomeriggio per proseguire anche domani. In diverse zone si avranno piogge prolungate e intense.

Yellow Weather Warning updated

RAIN across parts of Wales
1500 Monday – 1200 Tuesday

Latest info https://t.co/QwDLMfRBfs
Stay #WeatherAware pic.twitter.com/HWBk3LYV07

— Met Office (@metoffice) March 9, 2020

Per finire, allerta gialla per pioggia anche in alcune zone nel nord dell’Inghilterra. Qui “la pioggia, a volte pesante, arriverà da ovest e persisterà fino alla tarda mattinata o primo pomeriggio di martedì. È ampiamente probabile che possano cadere tra 20 e 40 mm di pioggia, con possibilità di 50-70 mm in alcuni punti. Dato il terreno saturo e gli alti livelli fluviali, potrebbero verificarsi disagi e inondazioni“.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Regno Unito ancora nel mirino del forte maltempo, è allerta: la situazione)

Una nuova tempesta sta per abbattersi sul Nord Europa dopo il violento impatto della tempesta Dennis, che ha colpito in particolare il Regno Unito. Questo nuovo sistema extra-tropicale si sta intensificando mano a mano che si avvicina all’Islanda, dove è già in atto l’allerta meteo. Si attiveranno infatti forti venti e onde in direzione dell’Europa nordoccidentale.

In Islanda è appunto allerta meteo gialla per tempeste di vento in tutto il Paese, arancione nel sud-est dell’Austurland per bufera di vento e neve. I venti superano anche i 120 km/h.

Tra oggi e domani la nuova tempesta colpirà nuovamente il Regno Unito, dove i terreni sono saturi in seguito alle abbondanti piogge portate da Dennis. Il Met Office ha già diramato per la giornata odierna un’allerta meteo gialla per pioggia nell’Inghilterra nord-occidentale dove potrebbero verificarsi accumuli di pioggia tra 70 e 100 mm, che alla luce della natura satura del terreno potrebbero provocare inondazioni.

Allerta meteo gialla per pioggia anche in Galles, tra le zone più colpite da Dennis. Nel Galles del Sud potrebbero cadere tra 50 e 60 mm di pioggia in 24 ore, mentre nel Galles nord-occidentale si prevedono accumuli tra 70 e 100 mm di pioggia. Nel Galles meridionale, visto il terreno saturo, c’è la probabilità di ulteriori alluvioni. Attualmente l’allerta meteo gialla si estende fino a sabato, con maggior incidenza tra oggi e domani.

Tempesta Dennis: il punto della situazione

La tempesta Dennis è ormai andata via e verrà presto sostituita da un nuovo sistema extra-tropicale. Tuttavia la situazione in diverse zone del Regno Unito rimane difficile per via delle alluvioni che hanno creato non pochi disagi. La situazione è particolarmente difficile nelle città lungo le rive dei fiumi Severn e Trent, dove è ancora allerta rossa per il livello dei fiumi.

Tempesta Dennis sul nord Europa [VIDEO]

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La tempesta Dennis, come da previsioni, ha colpito il Regno Unito in modo violento. Raffiche di vento ben oltre i 100 km/h, fortissime piogge, inondazioni e onde alte fino a 10 metri.

Scozia e Galles tra le più colpite: qui in alcune aree è caduta la quantità di pioggia di un mese in appena 48 ore. Le inondazioni hanno ovviamente portato una serie infinita di disagi: problemi negli spostamenti, nei trasporti ed evacuazioni.

La polizia del Worcestershire afferma che una donna è stata spazzata dalla furia del fiume Teme, vicino a Tenbury Wells e si teme che sia morta. Attualmente a preoccupare maggiormente è la situazione delle città vicine al fiume Severn.

Anche oggi vige un rigoroso stato di allerta in diverse zone del Regno Unito: in generale risultano in vigore oltre 200 avvisi di inondazioni. Tra questi spiccano 7 avvisi per gravi inondazioni, vale a dire che includono pericolo per la vita.

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La tempesta Ciara sta paralizzando il Nord Europa. Le raffiche di vento fino a 160 km/h e le abbondanti piogge hanno creato numerosi disagi, mandando i trasporti in tilt.

Voli e treni cancellati nel Regno Unito: la British Airways e altre compagnie hanno cancellato molti voli in partenza da Londra, sebbene nella capitale la situazione maltempo non sia così grave come in altre zone. Non solo disagi nei trasporti e nella viabilità quotidiana, ma anche nelle manifestazioni sportive.

Nel campionato inglese è stata rinviata la sfida tra Manchester City e WestHam e a Londra è stata annullata una maratona da 25mila partecipanti. In Scozia e Galles annullati voli e traghetti. Le piogge hanno fatto salire i fiumi oltre il livello di guardia, causando anche allagamenti in alcune città.

Nella Germania occidentale è stata sospesa la circolazione dei treni a lunga percorrenza. La tempesta Ciara non ha risparmiato nemmeno la Francia. A Parigi infatti è stata chiusa la Tour Eiffel a causa delle forti raffiche di vento.

La tempesta Ciara e le sue correnti sull’Atlantico e il Nord Europa hanno fatto battere per ben tre volte in 24 ore il record di velocità di voli commerciali tra New York e Londra. La British Airways ha infatti collegato l’aeroporto di JFK a quello di Heatrow in 4 ore e 56 minuti, invece che nelle 6 ore e 13 stimate.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (VIDEO – Tempesta Ciara, disagi e problemi: Germania e Regno Unito in tilt)

Una potente tempesta, denominata Ciara, minaccia l’Europa. Il sistema di bassa pressione si sta sviluppando attualmente nel Nord Atlantico. Nei prossimi giorni proseguirà verso est, abbattendosi su Regno Unito e Irlanda con potenti venti e forti piogge. Durante il fine settimana le raffiche di vento supereranno i 90 km/h in molte aree interne, con raffiche oltre 120 km/h nelle aree costiere e nelle località esposte.

Il Met Office ha già diramato l’allerta meteo per Regno Unito e Irlanda. Allerta gialla domani in Scozia per forti venti, con raffiche fino a 112 km/h a partire dal pomeriggio. Poi dalla sera le raffiche si muoveranno verso ovest. Nella giornata di domenica l’allerta si estenderà un po’ a tutto il Regno Unito, con particolare impatto in alcune zone dell’Inghilterra nord-orientale e nord-occidentale, in buona parte del Galles e nello Yorkshire. In queste zone è stata emessa un’allerta meteo gialla per vento e pioggia, che in alcune parti potrebbe raggiungere anche gli 80 mm.

Nella giornata di lunedì un’allerta gialla per vento e neve riguarderà solo la Scozia, avverte il Met Office. Frequenti e abbondanti rovesci di neve, prevalentemente in quota, interesseranno la regione per tutto il lunedì e inizialmente anche il martedì. I forti venti, che soffieranno fino a 96 km/h, potrebbero portare a condizioni di bufera di neve.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Tempesta Ciara minaccia l’Europa, Regno Unito nel mirino: la situazione)