Lista articoli su plastica - Icona Meteo IconaMeteo.it - Sempre un Meteo avanti Sat, 28 Sep 2024 10:08:14 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://www.iconameteo.it/contents/uploads/2019/12/Favicon-150x150.png Lista articoli su plastica - Icona Meteo 32 32 La California cita in giudizio ExxonMobil https://www.iconameteo.it/primo-piano/la-california-cita-in-giudizio-exxonmobil/ Sat, 28 Sep 2024 10:08:14 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78638 La California ha intentato una causa senza precedenti contro la ExxonMobil, accusando la compagnia petrolifera di aver ingannato il pubblico per oltre cinquant’anni riguardo l’efficacia del riciclaggio della plastica. Il procuratore generale dello Stato, Rob Bonta, sostiene che la ExxonMobil abbia utilizzato campagne pubblicitarie ingannevoli per far credere che il riciclaggio fosse una soluzione concreta …

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La California ha intentato una causa senza precedenti contro la ExxonMobil, accusando la compagnia petrolifera di aver ingannato il pubblico per oltre cinquant’anni riguardo l’efficacia del riciclaggio della plastica. Il procuratore generale dello Stato, Rob Bonta, sostiene che la ExxonMobil abbia utilizzato campagne pubblicitarie ingannevoli per far credere che il riciclaggio fosse una soluzione concreta per la gestione dei rifiuti plastici. Tuttavia, la realtà è che solo una piccola percentuale di plastica viene effettivamente riciclata mentre la maggior parte finisce in discariche, inceneritori o direttamente dispersa nell’ambiente.

Secondo la causa, presentata presso la Corte Superiore della Contea di San Francisco, la ExxonMobil avrebbe promosso falsamente il riciclaggio come soluzione alla crisi dei rifiuti plastici, pur sapendo che, tecnicamente ed economicamente, la maggior parte della plastica non può essere riciclata. Il riciclaggio avanzato, un processo promosso dall’industria, si è dimostrato inefficace, con impianti chiusi, obiettivi mancati e incidenti, tra cui incendi e fuoriuscite di sostanze chimiche.

La causa legale, nata dopo oltre due anni di indagini da parte del Dipartimento di Giustizia della California, mira a costringere la ExxonMobil a interrompere le sue pratiche ingannevoli e a pagare sanzioni civili per i danni causati dall’inquinamento da plastica nello Stato. La ExxonMobil è uno dei maggiori produttori mondiali di polimeri, componenti chiave della plastica monouso, che includono utensili, bottiglie e imballaggi.

Le accuse avanzate dalla California rappresentano un nuovo fronte nella battaglia legale contro le grandi aziende petrolifere, già sotto accusa per il loro ruolo nel cambiamento climatico e nell’inquinamento atmosferico. Tuttavia, questo è il primo caso che affronta direttamente il modo in cui un’azienda ha promosso il riciclaggio della plastica come una soluzione fattibile alla crisi dei rifiuti, nonostante fosse noto che il riciclaggio non avrebbe mai potuto risolvere il problema in modo significativo.

Secondo il comunicato del procuratore generale Bonta, l’inquinamento da plastica è ormai onnipresente: si trova nelle profondità degli oceani, sulle cime delle montagne e persino nei nostri corpi. Gli effetti dannosi della plastica sull’ambiente e sulla salute umana sono profondi e, in molti casi, irreversibili. Solo il 9% della plastica mondiale viene effettivamente riciclato, addirittura negli Stati Uniti la percentuale scende ulteriormente al 5-6%. La produzione di plastica, alimentata dai combustibili fossili, è raddoppiata negli ultimi vent’anni, e il suo impatto sulla crisi climatica è sempre più evidente.

La ExxonMobil ha risposto sostenendo che le autorità californiane conoscono da anni i problemi legati al riciclaggio, ma non sono riuscite a intervenire in modo efficace. L’azienda afferma che la tecnologia del riciclaggio chimico, ancora in fase di sviluppo, potrebbe rappresentare una vera soluzione per affrontare il problema dei rifiuti plastici che non possono essere riciclati con i metodi tradizionali.

Nonostante queste affermazioni, gli ambientalisti americani ritengono che l’industria della plastica abbia deliberatamente ingannato il pubblico per massimizzare i propri profitti, contribuendo a una crisi globale che mette a rischio sia l’ecosistema che la salute umana. Judith Enck, ex funzionaria dell’Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti e ora presidente del progetto Beyond Plastics, ha definito questa causa “la più importante mai presentata contro l’industria della plastica per le sue continue menzogne sul riciclaggio.”

Questa causa potrebbe avere un impatto significativo non solo per la California, ma per l’intero movimento globale contro l’inquinamento da plastica e la lotta per un futuro più sostenibile.

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Plastica, per il 2024 la Terra ha già prodotto troppi rifiuti: i dati del Plastic Overshoot Day https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/plastica-per-il-2024-la-terra-ha-gia-prodotto-troppi-rifiuti-i-dati-del-plastic-overshoot-day/ Fri, 06 Sep 2024 08:41:17 +0000 https://www.iconameteo.it/primo-piano/plastica-per-il-2024-la-terra-ha-gia-prodotto-troppi-rifiuti-i-dati-del-plastic-overshoot-day/ La plastica è già troppa per il pianeta. Una frase che dice tutto o niente, poiché i rifiuti di plastica erano e sono ancora, purtroppo, un cronico problema per l’intero pianeta. Ciò che forse non tutti sanno è che nel 2024 verranno prodotte più di 220 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica. Ieri, 5 …

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La plastica è già troppa per il pianeta. Una frase che dice tutto o niente, poiché i rifiuti di plastica erano e sono ancora, purtroppo, un cronico problema per l’intero pianeta. Ciò che forse non tutti sanno è che nel 2024 verranno prodotte più di 220 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica. Ieri, 5 settembre, si è infatti celebrato il Plastic Overshoot Day, ossia quel momento dell’anno in cui i rifiuti plastici prodotti dall’umanità superano la capacità dei sistemi di gestione degli stessi.

Plastica, il 66% della popolazione mondiale vive in luoghi in cui i rifiuti hanno superato la capacità di gestione

La ONG svizzera Earth Action dall’anno scorso ha dato vita al Plastic Overshoot Day, vale a dire un rapporto che svela quel preciso momento in cui i rifiuti di plastica presenti sul pianeta superano la capacità dei sistemi di gestione. Nel 2024 coincide appunto con il 5 settembre: secondo i dati raccolti da Earth Action, il 66% della popolazione mondiale vive in aree in cui i rifiuti di plastica hanno già superato la capacità locale di gestione. La pubblicazione di questo rapporto precede l’ultimo ciclo di negoziati riguardanti l’ormai famoso trattato internazionale giuridicamente vincolante sull’inquinamento da plastica, che si svolgeranno a novembre in Corea del Sud.

Quanto è grave la situazione dei rifiuti di plastica nel mondo? Ecco qualche dato utile

Ora come ora, solo 12 Paesi sono responsabili del 60% dei rifiuti di plastica mal gestiti a livello mondiale. I primi cinque sono Cina, Russia, India, Brasile e Messico. Ovviamente nessun Paese è esente dalla produzione di rifiuti: ogni anno ne vengono prodotti a livello globale circa 28 kg e, dal 2021, questa cifra è aumentata del 7,11%. La Terra non ha la capacità di gestire tutta la plastica prodotta e quindi – secondo quanto stabilito dal rapporto -, un terzo sarà mal gestito alla fine del suo ciclo di vita, vale a dire 69,5 milioni di tonnellate di plastica esistenti in natura.

Che tipo di rifiuti vengono inclusi nel rapporto? Una differenza rispetto allo scorso anno

Mentre nel rapporto inaugurale, quello del 2023, la ONG svizzera ha analizzato soltanto gli imballaggi di plastica quest’anno ha preso in considerazione anche i rifiuti provenienti dall’industria tessile e i rifiuti domestici. Nonostante un miglioramento nella capacità di gestione dei rifiuti di plastica, la quantità complessiva dei rifiuti mal gestiti è rimasta più o meno invariata. E la causa risiede nel continuo aumento dei rifiuti prodotti. Ciò significa, in teoria, che ci sono 117 giorni di eccesso di plastica: questo mette in luce il fatto che i rifiuti di plastica prodotti dal 5 settembre fino alla fine del 2024 saranno probabilmente gestiti male in tutto il mondo.

Al contrario, la platica ben gestita è quella che mira a ridurre al minimo l’impatto ambientale. I mezzi possono essere svariati, ma quelli che vengono considerati più efficaci sono il riciclo e la progettazione di plastiche per la riciclabilità, la riduzione della plastica utilizzata in modo da abbattere l’inquinamento e le emissioni, il riutilizzo e l’eliminazione degli imballaggi non necessari. Secondo Earth Action, qualsiasi miglioramento nella capacità di gestione dei rifiuti viene spesso superato dalla crescente produzione di plastica. Ritengono inoltre che l’ipotesi che il riciclo “risolva la crisi della plastica” sia fondamentalmente errata.

Quale può essere dunque la soluzione?

“Il Plastic Overshoot Day dovrebbe servire sia come testimonianza della nostra attuale traiettoria sia come modello per le azioni necessarie. Le decisioni prese oggi riecheggeranno negli ecosistemi e nelle economie per generazioni”, afferma Sarah Perreard, Co-CEO di Earth Action & Plastic Footprint Network. “Molte aziende e piccole e medie imprese – afferma -, stanno adottando misure per tenere conto della loro impronta di plastica e instillare circolarità attraverso le catene di fornitura. Sono queste azioni aziendali, la collaborazione e la regolamentazione attraverso un efficace Trattato ONU che produrranno il cambiamento”.

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