© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Pericolo VALANGHE, è ancora CODICE ROSSO sulle Alpi: il bollettino)
]]>Il pericolo valanghe per la giornata odierna rimane forte, vale a dire di livello 4 su una scala da 1 a 5, su parte dei settori alpini nord-occidentali. Nello specifico, il codice rosso riguarda le Alpi Lepontine nord e le Alpi Pennine di confine e diversi settori della Val d’Aosta, compresi quelli di confine. Sul resto dell’arco alpino il pericolo valanghe è marcato (livello 3).
Pericolo valanghe, codice rosso in Val d’Aosta e Piemonte
Il pericolo valanghe è forte su molti settori delle Valle d’Aosta, vale a dire: Val Veny, Valle di La Thuile, Val Ferret, La Salle Morgex, Valgrisenche, Val di Rhemes, Gran San Bernardo Ollomont, bassa e media Valpelline, Cervinia e Alta Valpelline, Introd Arviere, Saint Pierre e Saint Nicholas. In queste aree, si legge nel bollettino di Aineva, la “situazione valanghiva è critica e inusuale perché si sovrappongono diverse condizioni negative: neve fresca, neve ventata, strati deboli persistenti e neve bagnata”.
Per quanto riguarda i settori alpini del Piemonte, vale a dire Alpi Lepontine Nord e Alpi Pennine di confine, “la neve fresca e la ventilazione determinano la formazione di nuovi accumuli da vento e sovraccaricano i lastroni sepolti favorendo il distacco di numerose valanghe di grandi dimensioni e isolate valanghe molto grandi”.
L’articolo Pericolo VALANGHE, è ancora CODICE ROSSO sulle Alpi: il bollettino proviene da Icona Clima.
© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Pericolo VALANGHE, è ancora CODICE ROSSO sulle Alpi: il bollettino)
]]>© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Pericolo valanghe, anche oggi è CODICE ARANCIONE sulle Alpi: i dettagli)
]]>Il pericolo valanghe rimane marcato, vale a dire di livello 3 su una scala da 1 a 5, praticamente sull’intero settore alpino centro-orientale. Sulle Dolomiti venete il pericolo valanghe è molto forte (livello 5) oltre i 2000 metri “per distacchi spontanei e diffusi di valanghe di neve fresca e recente”, si legge nel bollettino diramato da Aineva. Al di sotto di tale quota, il pericolo è forte (livello 4) per “distacchi spontanei di valanghe anche di neve bagnata”.
Pericolo valanghe da codice arancione anche sulle Alpi Lepontine settentrionali, dove tuttavia “l’attività valanghiva spontanea è in diminuzione” ma bisogna prestare attenzione ai “lastroni da vento localizzati in prossimità di creste, canali e cambi di pendenza”. Pericolo marcato anche sui settori di confine della Valle d’Aosta, vale a dire Val Ferret, Val Veny e Valle di La Thuile dove le valanghe sono possibili soprattutto sopra i 2400-2600 metri. Al di sotto di tale quota e allontanandosi dalla dorsale di confine, la neve diminuisce e dunque anche il pericolo valanghe. Sui restanti settori della Val d’Aosta, sulle Alpi Lepontine meridionali e sulle Prealpi il pericolo valanghe è moderato (livello 2).
L’articolo Pericolo valanghe, anche oggi è codice arancione sulle Alpi: i dettagli proviene da Icona Clima.
© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Pericolo valanghe, anche oggi è CODICE ARANCIONE sulle Alpi: i dettagli)
]]>© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Valanga a Cortina, un ragazzo ha perso la vita. Gli aggiornamenti)
]]>Tragedia sulle Dolomiti, dove questa mattina una valanga si è staccata vicino a Cortina d’Ampezzo e ha travolto un giovane: la vittima è uno scialpinista bellunese di appena 23 anni, che è stato trascinato per oltre 200 metri. Con lui c’era il fratello di 27 anni, che si trovava più in alto ed è rimasto illeso.
Il fratello della vittima ha subito dato l’allarme e sul posto è intervenuto un elicottero con a bordo il personale del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto e della Guiardia di Financa di Cortina d’Ampezzo. Il corpo del ragazzo è stato recuperato e portato a valle: «l’eliambulanza ha imbarcato anche il fratello del giovane», fanno sapere dal Soccorso Alpino e Speleologico.
Alcuni scialpinisti hanno dato l’allarme per un’altra valanga che nella tarda mattinata di oggi si è staccata sul versante trentino del ghiacciaio della Marmolada all’imbocco della via ferrata Rocchetta – a quota 3.300 metri – verso Punta Penia. Stando alle prime informazioni due persone sarebbero rimaste coinvolte, ma sarebbero riuscite a emergere da sole dalla neve.
Oggi il pericolo di valanghe è fino a moderato su alcuni settori dell’arco alpino. Il bollettino emesso da Aineva:
È in arrivo il maltempo, e sarà localmente intenso: le previsioni meteo nei dettagli
© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Valanga a Cortina, un ragazzo ha perso la vita. Gli aggiornamenti)
]]>© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Persiste il pericolo valanghe sulle Alpi: quali le zone più a rischio?)
]]>Pericolo valanghe sulle Alpi, anche oggi è giornata da bollino arancione su alcuni settori. Pericolo valanghe marcato (grado 3) su Alpi Lepontine nord e Alpi Pennine di confine. Qui, “generalmente oltre i 2400-2500 m, sono presenti lastroni formatisi per venti da ovest che sono sollecitabili con debole e valanghe che ne possono derivare sono generalmente di medie o in alcuni casi di grandi dimensioni“, avverte l’ultimo bollettino di Aineva.
Pericolo marcato anche su diversi settori della Valle D’Aosta dove i venti da ovest nord-ovest hanno tanta neve da trasportare, formando localmente nuovi accumuli. Bollino giallo sui rilievi interni.
Il bollino arancione è valido anche per Alpi Graie di confine e Alpi Cozie nord di confine, pericolo moderato (grado 2) nelle zone interne. Allerta arancione anche per Alpi Orobie e Retiche con attività valanghiva spontanea per scaricamenti di neve fresca e distacchi di valanghe di piccole e medie dimensioni“. Per finire, allerta gialla su gran parte del settore alpino nord-orientale.
Pericolo valanghe da marcato a moderato sulle Alpi: i settori a rischio
© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Persiste il pericolo valanghe sulle Alpi: quali le zone più a rischio?)
]]>© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Pericolo valanghe da marcato a moderato sulle Alpi: i settori a rischio)
]]>Pericolo valanghe sulle Alpi, dove oggi la quota neve è intorno a 800-1100 metri. Secondo l’ultimo bollettino Aineva, il pericolo è marcato (grado 3) su alcuni settori della Valle D’Aosta: Val Veny, Valgrisenche, Val Ferret, Valle di La Thuile, La Salle Morgex, Gran San Bernardo Ollomont, Cervinia e Alta Valpelline, Bassa e Media Valpelline, Quart Nus, Saint-Pierre, Saint-Nicholas, Val Di Cogne, Valsavarenche, Val di Rhemes.
In queste zone, avverte Aineva, “i venti da ovest nord-ovest hanno tanta neve da trasportare formando localmente nuovi accumuli alle esposizioni sottovento. Luoghi pericolosi: pendii ripidi sui cambi di pendenza e sotto creste e colli”.
Pericolo valanghe marcato anche su Alpi Graie di confine, Alpi Cozie nord e sud di confine e Alpi Marittime: “Sui rilievi alpini sono presenti lastroni di recente formazione soprattutto al di sopra dei 2300-2500 metri di quota che, se sollecitati anche con debole possono causare la formazione di valanghe di medie e grandi dimensioni. L’attività valanghiva spontanea è in diminuzione, ma saranno ancora possibili distacchi di medie dimensioni dai pendii più ripidi e soleggiati“.
Infine, è pericolo valanghe marcato anche su Alpi Retiche, Alpi Orobie e Prealpi bergamasche e bresciane. Qui il “manto nevoso è caratterizzato da da moderato a debole, su molti pendii ripidi. Il distacco di lastroni, localmente estesi oltre il , sarà con un debole (singolo escursionista). L’attività valanghiva spontanea potrà ridursi a scaricamenti di neve fresca e distacchi di valanghe di piccole e medie dimensioni“, conclude il bollettino.
Pericolo valanghe moderato (grado 2) su Alpi liguri, zone interne di Alpi Cozie, Graie, Pennine e Lepontine. Pericolo moderato anche su Alpi e Prealpi Giulie, Alpi Carniche e alcuni rilievi di Veneto e basso Trentino.
© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Pericolo valanghe da marcato a moderato sulle Alpi: i settori a rischio)
]]>© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Neve abbondante sulle Alpi, è pericolo valanghe: le zone più a rischio)
]]>La neve scenderà su Alpi e Appennino per effetto della perturbazione numero 1 di marzo che investirà il Paese tra oggi e domani. È prevista dunque una forte ondata di maltempo con piogge intense, temporali e venti di tempesta.
L’allerta della Protezione Civile
La prima perturbazione di marzo porterà neve abbondante, in modo particolare sulle Alpi. Al mattino la neve cadrà sulle zone alpine oltre i 900-1200 metri mentre nel pomeriggio si avranno nevicate oltre 800-1000 metri sulle Alpi e sull’Appennino Ligure. Anche sull’Appennino Emiliano sono attese nevicate al di sopra di 1200-1500.
Bollettino Aineva su pericolo valanghe
Secondo l’ultimo bollettino Aineva, il pericolo valanghe è forte (grado 4) lungo i settori di confine della Valle d’Aosta. In particolare sui seguenti settori: Valgrisenche, Valle di La Thuile, Val Veny, Val Ferret, La Salle Morget, Gran San Bernardo Ollomont. In queste zone, informa Aineva, “la neve fresca ricopre e incrementa i recenti accumuli, formando strati con coesioni diverse e una struttura a lastroni soffici superficiali”. Pericolo valanghe marcato (grado 3) sul resto della regione ma anche sulle Alpi Centrali, Alpi Giulie e Canin.
© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Neve abbondante sulle Alpi, è pericolo valanghe: le zone più a rischio)
]]>© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Neve e forte vento di burrasca sulle Alpi, pericolo valanghe: la situazione)
]]>La neve cade sulle Alpi dove imperversa anche il forte vento di burrasca. Da 30 a 60 centimetri di neve su Alpi Lepontine e Alpi Pennine piemontesi, dove è codice arancione (marcato) per pericolo valanghe. Qui le condizioni di Foehn sono estese a tutta la regione e la quota neve è in repentino calo dai 1700 m ai 700-800 m. Da 30 a 60 cm di neve anche in Alto Adige, in particolare lungo le creste di confine dove è codice arancione per pericolo valanghe.
Codice rosso per rischio valanghe in Val D’Aosta, in particolare nelle zone di Cervinia, Alta Valpelline, Media e Bassa Valpelline, Gran San Bernardo Ollomont, Val Ferret, Val Veny, La Salle Morgex, Valle di La Thuile, Valgrisenche. Nevicate meno abbondanti sui rilievi alpini della Lombardia, in particolare sul Passo dello Spluga e Livigno. Venti da moderati a forti settentrionali.
Previsioni per i giorni successivi
Domani previste nuove nevicate sui rilievi alpini della Lombardia e lungo le creste di confine di Val D’Aosta e Piemonte, dove soffierà ancora il Foehn e persisterà il codice arancione per rischio valanghe. Giovedì la situazione dovrebbe tornare alla normalità.
© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Neve e forte vento di burrasca sulle Alpi, pericolo valanghe: la situazione)
]]>© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Pericolo valanghe, codice arancione su molti settori delle Alpi: dettagli)
]]>Oggi il pericolo valanghe rimane marcato (grado 3 su una scala da 1 a 5, codice arancione) su gran parte dei settori dell’arco alpino, dove in giornata soffieranno ancora raffiche di vento.
Il pericolo valanghe è marcato su Valle d’Aosta e gran parte dei settori di confine delle Alpi piemontesi; i rilievi di Lombardia e Veneto, a eccezione di Prealpi bergamasche, bresciane e Orobie Occidentali; Trentino Alto Adige, tranne Valle di Non, Valle di Cembra, Bondone e Stivo, Valsugana, Vallarsa. Pericolo moderato (grado 2, codice giallo) su Alpi Carniche Occidentali, Orientali e Alpi Giulie.
I fattori principali per il pericolo valanghe sono ancora la neve fresca e il vento intenso, che nella giornata odierna soffierà in alcuni punti con raffiche superiori agli 80 km/h.
Pericolo valanghe marcato su gran parte delle Alpi: le zone a rischio
© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Pericolo valanghe, codice arancione su molti settori delle Alpi: dettagli)
]]>© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Pericolo valanghe marcato su gran parte delle Alpi: le zone a rischio)
]]>Oggi il pericolo di valanghe sarà marcato su gran parte dei settori dell’arco alpino, che in giornata saranno spazzati da forti venti con raffiche di burrasca.
Il pericolo di valanghe è marcato (di grado 3 su una scala che va da 1 a 5) su: Valle d’Aosta e gran parte dei settori di confine delle Alpi piemontesi; i rilievi del Veneto e della Lombardia, con l’eccezione di Prealpi occidentali, bergamasche e bresciane; il Trentino Alto Adige, esclusi Valle di Non, Valle di Cembra, Bondone e Stivo, Valsugana, Folgaria e Lavarone, Vallarsa e la zona delle Prealpi; le Alpi del Friuli Venezia Giulia, non le Prealpi dove il pericolo è moderato (codice giallo).
Fattori chiave per l’elevato rischio di valanghe sono la neve fresca e il vento intenso, che oggi spazzerà le Alpi con raffiche di burrasca che potrebbero anche superare gli 80 km orari. «Già un singolo appassionato di sport invernali può facilmente provocare il distacco di valanghe, anche di dimensioni pericolosamente grandi», avverta Aineva, che consiglia «attenzione e prudenza».
© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Pericolo valanghe marcato su gran parte delle Alpi: le zone a rischio)
]]>© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Pericolo valanghe sulle Alpi a Santo Stefano: livelli e zone a rischio)
]]>Il pericolo valanghe persiste sulle Alpi nel giorno di Santo Stefano. Secondo l’ultimo bollettino, il pericolo è forte, vale a dire di livello 4 su una scala da 1 a 5, sulle Alpi della Zillertal meridionali e Alti Tauri, in Alto Adige. Il pericolo è marcato (livello 3) lungo le zone di confine delle Alpi Occidentali; Alpi Lepontine e Pennine e gran parte delle Alpi Centrali e Orientali. Il 27 dicembre il pericolo valanghe sarà marcato lungo le Alpi Occidentali e in parte delle Alpi Sud-Orientali.
Pericolo valanghe: il bollettino
I nuovi accumuli di neve trasportata dal vento e quelli meno recenti sono per lo più pericolosamente grandi e instabili. Va prestata attenzione soprattutto nelle zone in prossimità delle creste, ma anche sui pendii ripidi soprattutto ad alta quota e in alta montagna. Le valanghe asciutte, inoltre potrebbero subire un distacco negli strati superficiali del manto nevoso. Sono possibili valanghe per scivolamento e colate umide di dimensioni moderate per effetto dell’umidificazione.
© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Pericolo valanghe sulle Alpi a Santo Stefano: livelli e zone a rischio)
]]>