Il Mar Mediterraneo ha stabilito un nuovo e preoccupante record di temperatura superficiale: nel pieno dell’intensa e duratura ondata di caldo che ha interessato l’Italia e il sud Europa, la temperatura ha raggiunto una media di 28,9°C.

Si tratta del valore più alto mai registrato dal 1982, ovvero dall’inizio delle rilevazioni, ma potrebbe anche essere il valore più elevato su una scala temporale molto più ampia. Il record precedente appartiene a fine luglio 2023 con 28,7 gradi, e ancora prima all’estate del 2003 quando il Mediterraneo aveva raggiunto i 28,25 gradi.

Normalmente il Mediterraneo raggiunge la temperatura media più elevata dell’anno durante il mese di agosto, intorno a metà mese. Mediamente, prendendo come riferimento il periodo 1982-2011, la superficie del Mediterraneo dovrebbe raggiungere i 26 gradi circa.

Eppure nell’ultimo periodo la superficie del Mediterraneo è risultata particolarmente elevata soprattutto nell’Alto Adriatico e nel Mar Ligure, dove le temperature sono più di 5 gradi più alte del normale, e superano i 29-30 gradi. Temperature praticamente tropicali che hanno avuto conseguenze importanti sullo stato delle acque e degli organismi, favorendo la fioritura di alghe e mucillagine nell’Alto Adriatico, e che potranno amplificare l’intensità delle perturbazioni in arrivo.

In alcuni settori marini, la temperatura dell’acqua dall’inizio di agosto ha superato i 30 gradi, in particolare di fronte all’Egitto dove ha raggiunto i 31,96 °C, nel tratto di mare di fronte a Monaco, alla Corsica e nei pressi della città spagnola di Valencia.

La situazione corrente è sintomo di un trend allarmante: ben diciotto dei venti giorni più caldi mai registrati per la superficie del Mediterraneo si sono verificati negli ultimi 13 mesi. Questa concentrazione di temperature estreme in un periodo così ristretto sottolinea la rapidità e l’intensità del riscaldamento in corso.

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L’ondata di caldo che sta interessando l’Italia e l’Europa sud-orientale sta rapidamente scaldando anche la superficie del mar Mediterraneo. Nella giornata di martedì 16 luglio la temperatura ha sfiorato i 30 gradi nell’Adriatico, al largo della costa Croata: qui il termometro di una boa posizionata vicino a Dubrovnik ha rilevato una temperatura dell’acqua di 29,7 gradi. Si tratta di un valore eccezionale per questo periodo dell’anno e per questo settore del Mediterraneo, superiore alle medie di addirittura 4-5 gradi. Se confermata, sarebbe la temperatura dell’acqua più calda mai registrata in Croazia.

Mediterraneo caldo: temperature 5 gradi superiori alla norma nell’Adriatico

Normalmente il Mediterraneo raggiunge il picco della temperatura superficiale intorno alla metà di agosto, quando ha assorbito tutto il calore dell’estate. Con riferimento ai valori calcolati tra il 1982 e il 2011, la temperatura massima media si aggira intorno ai 26 gradi.

A metà luglio, la temperatura del bacino del Mediterraneo in media si assesta invece sotto i 25 gradi, ma nel 2024, così come nel 2023 e nel 2022, la temperatura superficiale è risultata più alta. In questa metà luglio 2024 sta infatti raggiungendo i 26-27 gradi, in linea con quanto successo nel 2023. L’anno scorso, nella seconda metà di luglio il Mediterraneo ha raggiunto valori mai registrati prima, raggiungendo addirittura la soglia dei 28 gradi medi.

Attorno all’Italia il Mediterraneo è più caldo del normale, ma è nell’Adriatico che si raggiungono i valori più elevati, con punte oltre i 29 gradi. Si tratta di una temperatura di oltre 5 gradi più elevata del normale.

Ondata di caldo sull’Europa sud-orientale: temperature record anche di notte

La temperatura del Mediterraneo riflette quella dell’atmosfera sovrastante, che in questo periodo risente dell’aria rovente portata sull’Europa sud-orientale dall’anticiclone africano. Una intensa e prolungata ondata di calore sta interessando infatti l’Italia così come i Balcani, dove il termometro ha raggiunto i 42 gradi, e la Russia: qui la temperatura ha sfiorato i 40 gradi ieri (39,9°C) ad Anapa, dove il record storico è stato battuto per la quarta volta.

Le temperature sono estremamente elevate anche durante la notte, con record di temperature minime caduti a Primorsko Ahtarsk con un valore di 28.2°C e a Spalato in Croazia, con 29 °C. Ieri è stato raggiunto un nuovo record nazionale assoluto per la notte più calda mai misurata in Romania con una temperatura minima di 29,8°C a Oravița il 17 luglio 2024, battendo nuovamente i 29,6°C del 14 luglio. Il giorno precedente, in Moldavia, è stato registrato un record nazionale assoluto di temperatura minima elevata con 27,3°C a Chișinău il 16/07

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La superficie del Mediterraneo è decisamente più calda del normale attorno all’Italia: il Tirreno tra Sardegna e Sicilia e il basso Adriatico sono attualmente di oltre 2 gradi più caldi del normale per questo periodo dell’anno. La temperatura dell’acqua più superficiale è di circa 26-27 gradi attorno alla Sicilia e alla Calabria; lungo la costa della Sardegna orientale, della Basilicata, della Puglia e del Lazio il mare raggiunge i 26 gradi.

Temperature inferiori, invece, si registrano lungo le coste della Toscana, della Liguria, della Sardegna nord-occidentale e lungo l’Adriatico, dall’Abruzzo alla Romagna, fino ai settori costieri di Veneto e Friuli. Qui il mare raggiunge i 24-25 gradi, con punte leggermente inferiori al largo della Liguria di Ponente.

Un Mediterraneo più caldo ha ripercussioni sui fenomeni meteorologici, aumentandone notevolmente l’intensità. Quando le perturbazioni transitano su acque calde, acquistano maggiore energia. La maggiore umidità dell’aria e l’energia derivante da una temperatura superficiale più alta del mare sono combustibile per le perturbazioni, che quindi aumentano di intensità.

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La prima ondata di caldo dell’estate ha fatto aumentare anche la temperatura superficiale del Mare Mediterraneo. Il 25 giugno la temperatura del Mediterraneo che circonda l’Italia era addirittura più bassa del normale, specie lungo l’Adriatico. Oggi, invece, dopo giornate roventi, la temperatura è aumentata sensibilmente  e risulta più calda del normale di 1-2 gradi lungo la fascia tirrenica e dai 2.5 ai 3.5 gradi più alta attorno alla Sardegna e lungo l’Adriatico, con punte di 4 gradi nel cuore dell’Adriatico, verso le coste della Croazia.

L'ondata di #caldo che sta interessando l'Italia ha fatto aumentare anche la temperatura del #mare Mediterraneo
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La temperatura dell’acqua è di 25-27 gradi lungo la costa adriatica, in Salento e nel basso Tirreno, tra Campania, Calabria e nord della Sicilia. Il mare raggiunge i 25 gradi anche lungo la costa sud-orientale della Sardegna e della Toscana. Più “freschi” gli altri tratti di mare, ma con temperature comunque tra i 23 e i 24 gradi.

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Dopo le impressionanti anomalie, la temperatura del mare Mediterraneo superficiale tra Grecia e Turchia è scesa rapidamente, scendendo addirittura sotto la norma. Le condizioni meteo sono cambiate, andando da un estremo all’altro in circa 10 giorni. 

La poderosa ondata di caldo che ha sfiorato anche l’Italia meridionale intorno al 20 maggio, ha fatto impennare la temperatura dell’acqua più superficiale del Mediterraneo orientale. L’acqua risultava decisamente calda, tra i 24 e i 27 gradi, praticamente 3-4 gradi più elevata del normale, con anomalie fino a 5 gradi tra Creta, Turchia e Cipro.

Dieci giorni dopo, complice l’arrivo del maltempo, il Mediterraneo superficiale risulta decisamente più fresco. Nell’ultima settimana di maggio, la temperatura della superficie del mare è scesa di 5 gradi in diverse zone. Il calo è più sensibile attorno a Rodi, Creta e nell’ovest ionico del Peloponneso.

Cinque gradi in meno sembrano pochi se pensiamo alla temperatura dell’aria, ma per l’acqua si tratta di una variazione considerevole. Secondo il centro meteorologico dell’Osservatorio nazionale di Atene, infatti, è una delle più grandi variazioni della temperatura superficiale del mare in così poco tempo negli ultimi 20 anni.

Anche l’acqua dell’Adriatico e dello Ionio è più fresca del normale

Osservando il Mediterraneo che circonda l’Italia non si può non notare l’anomalia del Mare Adriatico e dello Ionio che attualmente risulta essere decisamente più freddo del normale. In settori dell’Adriatico e dello Ionio l’acqua superficiale risulta essere di una temperatura inferiore ai 17.8 gradi. Si tratta di una temperatura dai 2 ai 3 gradi più bassa della norma. Fresco anche l’alto Adriatico e il Tirreno meridionale, ma con una differenza meno marcata (circa 1 grado sotto la norma).

Altrove l’acqua risulta più vicina alla norma e, attorno alla Sardegna e alla Sicilia occidentale è di circa 1 grado più calda del normale, con picchi di circa +2 gradi al largo della costa ovest della Sardegna.

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Dopo la poderosa ed eccezionale ondata di caldo africano che ha interessato Grecia e Turchia, il Mediterraneo orientale risulta decisamente più caldo del normale. Attualmente, secondo le rilevazioni satellitari di ISMAR-CNR, la superficie del Mediterraneo orientale risulta dai 3 ai 4 gradi più elevata del normale, con anomalie fino a 5 gradi tra Creta, Turchia e Cipro. La temperatura dell’acqua, in queste zone, raggiunge infatti i 24-27 gradi. L’arrivo del maltempo sulla Grecia e il cambio di circolazione contribuiranno ad abbassare le temperature superficiali del Mediterraneo orientale.

Sul Mediterraneo occidentale, invece, l’espansione dell’Anticiclone delle Azzorre sta contribuendo all’aumento della temperatura superficiale del mare, che risulta già più caldo del normale lungo le coste della Spagna, specie nel Mare di Alborán dove l’anomalia è di circa +3/+4 gradi.

Più fresco del normale è, invece, l’Adriatico superficiale che risulta essere di 1 grado più freddo della norma. Altrove, nei mari che circondano l’Italia, l’acqua risulta essere lievemente più calda del normale con una anomalia di circa 1 grado.

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L’aria decisamente calda che l’anticiclone africano ha portato prima sulla Spagna e ora sull’Italia ha fatto aumentare le temperature anche del Mare Mediterraneo più superficiale.

L’acqua risulta decisamente più calda del normale soprattutto nel Mare delle Baleari. Qui, secondo le anomalie rilevate dal satellite Ismar del Cnr, l’acqua risulta di 3-4 gradi più calda della norma. Anche il mare di Sardegna risulta più caldo del normale con una anomalia di circa 3 gradi. In queste zone l’acqua più superficiale ha raggiunto una temperatura di circa 19-20 gradi.

Caldo anche il tratto di mare di fronte alle coste della Tunisia, più precisamente nel Golfo di Gabès: anche qui, specie intorno alle isole Kerkennah, la temperatura è di circa 3-4 gradi più alta della norma, e raggiunge valori di 21-23 gradi.

Più mite del normale anche il Mediterraneo che circonda l’Italia, ma con anomalie più contenute. Secondo le rilevazioni satellitari, infatti, attorno alla nostra penisola l’acqua è di 0,5-1 grado più calda del normale per questo periodo: lungo la costa tra Abruzzo e Marche l’anomalia più elevata, circa 2 gradi.

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