In Germania cresce purtroppo il numero delle vittime causate dalla drammatica alluvione che ha colpito l’ovest del Paese. Sono circa 80 nei due distretti tedeschi più colpiti, vale a dire la Renania-Palatinato e il Nord Reno-Westfalia mentre altre 12 vittime si contano finora nel vicino Belgio. Il bilancio potrebbe aggravarsi nelle prossime ore. I dispersi ammontano a circa 1300. «In alcune aree non abbiamo visto così tante precipitazioni in 100 anni» ha detto alla CNN Andreas Friedrich, un portavoce del servizio meteorologico tedesco.

Inondazioni di Germania, il ministro dell’Ambiente: «Il cambiamento climatico è arrivato, prepararsi ad altri eventi estremi»

Le inondazioni che hanno colpito la Germania, con quantitativi di pioggia estremi e impressionanti, fanno ovviamente urlare al cambiamento climatico. Il ministro dell’Ambiente tedesco, Svenja Schulze, sottolinea l’importanza di «prepararsi ancora meglio per eventi meteorologici così estremi in futuro». Intanto nel Nord Reno-Westfalia il rischio è che crolli la diga di Steinbach: le autorità hanno ordinato l’evacuazione delle città di Schweinheim, Flamersheim e Palmersheim.

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Intanto nel vicino Belgio si contano i danni e purtroppo anche le vittime, che finora ammontano a 6. La regione più colpita è la Vallonia ma anche alcune aree delle Fiandre. Il fiume Mosa è esondato a Namur e le autorità hanno chiesto ai residenti di Liegi di abbandonare le abitazioni in prossimità del fiume. Quattro corpi sono stati trovati a Verviers, città molto vicina al confine con la Germania.

L'ampleur des inondations est sans précédent à Pepinster dans l'est de la Belgique ! Des maisons se sont effondrées. 4 corps sans vie viennent d'être retrouvés à Verviers. (© KponeStudio) pic.twitter.com/0K4VbmdHal

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L’allerta è alta anche nel sud dei Paesi Bassi, dove le autorità hanno deciso di schierare l’esercito. Nella città di Limburg, infatti, molti residenti sono stati costretti a fuggire dalle loro case per cercare sistemazione in hotel e centri sportivi. Alcune abitazioni sono crollate e altre risultano a rischio.

Clima, gli esperti sconvolti da quanto successo: il timore è che le condizioni meteorologiche estreme stiano peggiorando più velocemente del previsto

Quanto successo in Germania ha lasciato sorpresi anche gli esperti del clima, che pur sapendo come i fenomeni meteo estremi siano destinati a peggiorare non si aspettavano quantitativi di pioggia così abbondanti in breve tempo su un territorio così vasto. Il timore è che il cambiamento climatico indotto dall’uomo stia peggiorando la situazione più in fretta di quanto previsto e le ondate di calore tra Stati Uniti e Canada sono un ulteriore campanello d’allarme. Gli scienziati, infatti, hanno da tempo previsto che le emissioni umane avrebbero causato più inondazioni, ondate di calore, siccità, tempeste e altre forme di condizioni meteorologiche estreme, ma gli ultimi picchi hanno superato molte aspettative.

Alcuni esperti temono che i recenti eventi meteo indichino che il sistema climatico potrebbe aver superato una soglia pericolosa. Gli scienziati stanno infatti stanno esaminando se la tendenza all’aumento di fenomeni estremi possa seguire un percorso non più graduale ma irregolare a causa degli effetti a catena della siccità o dello scioglimento dei ghiacci nell’Artico. Questa teoria è controversa, ma gli eventi recenti hanno stimolato ulteriori discussioni su questa possibilità e sull’affidabilità dei modelli basati su osservazioni passate.

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Come è successo in gran parte del Nord Italia, anche in alcune zone della Germania la settimana si è aperta ieri nel segno del maltempo, con violenti temporali e grandinate e, in bassa Sassonia, addirittura un tornado.

Live aus 37627 Arholzen. Video by Marc M. @Tornadoliste @Kachelmann @Kachelmannwettr pic.twitter.com/kGQFh6uq7L

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Il tornado, di dimensioni relativamente ridotte, ha preso forma nel sud della Bassa Sassonia, a sud-ovest di Hildesheim. Fortunatamente, secondo quanto riportano i media locali non risulta che siano state coinvolte o ferite persone.

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Sono bastati 30 minuti per generare un gran caos nel nord-est della città di Berlino lunedì pomeriggio: un breve ma violento temporale ha investito parte della città creando non pochi danni e disagi. Sono stati circa 300 gli interventi dei vigili del fuoco, chiamati dai cittadini per i tanti alberi sradicati, i rami spezzati, le strade allagate e i danni alle abitazioni, con finestre frantumate e case letteralmente scoperchiate.

Tra le zone più colpite di Berlino ci sono i quartieri/distretti di Wedding, Pankow e Marzahn-Hellersdorf. Fortunatamente non ci sono vittime, ma una persona è rimasta ferita mentre viaggiava sulla propria auto dalla improvvisa caduta di un albero.

In molti si chiedono, visti i fortissimi venti, se li temporale che ha colpito la città potesse aver dato vita ad un tornado. Secondo il meteorologo Andreas Friedrich del servizio meteorologico tedesco è difficile da dire, poiché i tornado non sono visibili dai radar. “Quello che è successo tra le 15.00 e le 15.30 di lunedì a Berlino potrebbe anche esser stato provocato dalle forti raffiche scatenate dal temporale stesso che talvolta possono raggiungere velocità anche molto elevate, fino a sfiorare i 200 km/h”.

La stazione meteo di Berlin-Schoenefeld, aeroporto molto a sud rispetto alla capitale, ha registrato raffiche di quasi 60 km/h, mentre sono arrivate fino a 65 km/h in quella di Berlin-Tegel, aeroporto a nord-ovest della città. Probabilmente nelle zone maggiormente colpite, quelle di nord-est, le raffiche sono state molto superiori.

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Più sole nel Regno Unito che in Spagna? Sì, difficile a credersi ma è proprio così. Sono state settimane anomale in Europa per quanto riguarda la distribuzione delle ore di sole, un parametro che in meteorologia viene chiamato soleggiamento. Nel Regno Unito si è appena chiuso il mese di aprile più soleggiato dal 1929, mentre in Spagna le ore di luce sono state decisamente più basse della norma del periodo. Insomma, sembra che l’Europa si sia capovolta.

Mai così tanto sole ad aprile nel Regno Unito

Nel Regno Unito, abituato ad un clima molto variabile, spesso nuvoloso e piovoso, il mese di Aprile è stato eccezionalmente soleggiato. Secondo le analisi del MetOffice, non c’è mai stato così tanto sole ad aprile dall’inizio delle misurazioni, ossia dal 1929. In Inghilterra e Irlanda del Nord questo aprile ha battuto il record precedente del 2015, mentre in Scozia ha battuto il record del 1942. Per il Galles, invece, si è trattato del terzo aprile più soleggiato della serie storica, dopo quelli del 2007 e del 2015. L’Isola di Wight è stata la zona che ha ricevuto più sole in assoluto: ben 279 ore di luce.

In Spagna una quarantena sotto le nuvole

Completamente opposta la situazione in Spagna, che ha vissuto settimane in penombra. Secondo una approfondita analisi realizzata dall’Associazione Meteorologica Spagnola, il sole è stato il grande assente del periodo di quarantena, tra il 15 marzo e il 23 aprile inclusi. Si tratta del periodo di 40 giorni con il minor numero di ore di luce solare registrate in Spagna e per molte località è tra i più bassi della serie.

Ad esempio, l’osservatorio dell’aeroporto Madrid-Barajas Adolfo Suárez ha registrato solo 178,6 ore di sole in questo periodo, sfiorando il record minimo del 1968 (176,7 ore). All’aeroporto di Malaga, che registra questo parametro dal 1948, nello stesso arco di tempo degli anni passati non si è mai scesi sotto la soglia delle 200 ore di sole, ma quest’anno se ne sono contate solo 168,4.

Sole protagonista anche in Germania

Anche la Germania è stata baciata dal sole in queste ultime settimane. Qui il mese di marzo è salito al 4 posto tra i più soleggiati di sempre, e aprile non è da meno: secondo le prime stime del servizio meteo tedesco, la maggior parte del Paese ad aprile ha ricevuto dal 176 al 200 % di sole in più rispetto alla norma, con punte anche superiori nei settori centrali. In media tutta la Germania ha ricevuto più di 276 ore di luce solare, salvo pochissime aree.

La Francia, estendendosi un po’ verso le isole britanniche e un po’ verso la penisola iberica, ha vissuto un mese di aprile soleggiato a nord, e più nuvolo a sud: i settori più nord-orientali del Paese, secondo Meteo France, hanno ricevuto il 50-70% di sole in più della norma.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (EUROPA sottosopra: mai così tanto SOLE nel Regno Unito e così poco in Spagna)

La tempesta Ciara sta paralizzando il Nord Europa. Le raffiche di vento fino a 160 km/h e le abbondanti piogge hanno creato numerosi disagi, mandando i trasporti in tilt.

Voli e treni cancellati nel Regno Unito: la British Airways e altre compagnie hanno cancellato molti voli in partenza da Londra, sebbene nella capitale la situazione maltempo non sia così grave come in altre zone. Non solo disagi nei trasporti e nella viabilità quotidiana, ma anche nelle manifestazioni sportive.

Nel campionato inglese è stata rinviata la sfida tra Manchester City e WestHam e a Londra è stata annullata una maratona da 25mila partecipanti. In Scozia e Galles annullati voli e traghetti. Le piogge hanno fatto salire i fiumi oltre il livello di guardia, causando anche allagamenti in alcune città.

Nella Germania occidentale è stata sospesa la circolazione dei treni a lunga percorrenza. La tempesta Ciara non ha risparmiato nemmeno la Francia. A Parigi infatti è stata chiusa la Tour Eiffel a causa delle forti raffiche di vento.

La tempesta Ciara e le sue correnti sull’Atlantico e il Nord Europa hanno fatto battere per ben tre volte in 24 ore il record di velocità di voli commerciali tra New York e Londra. La British Airways ha infatti collegato l’aeroporto di JFK a quello di Heatrow in 4 ore e 56 minuti, invece che nelle 6 ore e 13 stimate.

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