In Spagna e Francia nelle prossime ore potrebbero verificarsi condizioni meteo estreme. I due Paesi potrebbero infatti doversi trovare ad affrontare due eventi meteorologici distinti ma ugualmente intensi. Mentre la Francia si prepara a fronteggiare un brusco e rapido calo delle temperature, che potrebbe portare un gelo intenso in tutto il Paese, la Spagna è in allerta per possibili piogge torrenziali, potenzialmente accompagnate da forti temporali e precipitazioni abbondanti. Le autorità locali francesi e spagnole stanno seguendo con attenzione l’evoluzione di queste condizioni, pronte ad attivare piani di emergenza per garantire la sicurezza dei cittadini.

Freddo intenso in Francia: rapido calo delle temperature e gelo intenso

In Francia, l’arrivo di una massa d’aria fredda proveniente dal nord Europa potrebbe portare, nei prossimi giorni, un crollo delle temperature in molte regioni. Il fenomeno potrebbe essere particolarmente marcato nelle zone settentrionali e centrali del paese, con possibili gelate notturne e un aumento delle nevicate nelle aree montane. Alcune previsioni suggeriscono che le temperature potrebbero scendere di circa 15 gradi rispetto alla media stagionale, soprattutto nelle regioni più esposte ai venti freddi.

Il cambiamento repentino sta già sollevando preoccupazioni tra le autorità e le organizzazioni agricole, che temono danni alle colture invernali, soprattutto laddove le temperature notturne potrebbero scendere sotto lo zero. Le preoccupazioni sono anche per i cittadini che, dopo un inizio d’autunno mite, si potrebbero trovare con temperature gelide da pieno inverno. Per questi motivi le raccomandazioni per la popolazione includono un’attenta preparazione contro il freddo, con un occhio particolare per le persone più vulnerabili, come gli anziani e chi vive in condizioni abitative precarie.

Piogge intense in arrivo in Spagna: una nuova DANA potrebbe causare inondazioni e frane

In Spagna, invece, la minaccia principale sembra provenire da un’altra ondata di maltempo. Una perturbazione atlantica potrebbe portare piogge abbondanti e persistenti, soprattutto sulle regioni nord-occidentali e lungo la costa mediterranea.

La preoccupazione maggiore è per una nuova DANA: difatti questa perturbazione, unita al calo delle temperature per il freddo dal Nord Europa con venti che potrebbero accompagnare il maltempo, sarebbe in grado di generare nuovamente il fenomeno che nei giorni scorsi ha causato il disastro di Valencia. Le precipitazioni, attese per metà settimana, potrebbero raggiungere livelli significativi in poche ore, causando allarme per possibili allagamenti e smottamenti.

Le aree montuose e i bacini fluviali sono sotto osservazione, in particolare nelle regioni di Valencia e Catalogna, dove le previsioni indicano accumuli di pioggia fino a 100-150 litri per metro quadrato in meno di 48 ore. Questa situazione potrebbe compromettere la stabilità dei terreni e causare alluvioni, l’allerta è soprattutto per i luoghi in cui ci sono già state esondazioni e smottamenti recenti.

Cos’è la DANA? Il fenomeno che ha distrutto Valencia

Preparativi e misure di prevenzione

Le autorità francesi e spagnole, unitamente ai meteorologi, stanno monitorando con attenzione i modelli fisico-matematici per valutare l’evoluzione della situazione e pianificare le risposte di emergenza. In Francia, sono state emesse raccomandazioni per evitare gli spostamenti non necessari, mentre in Spagna sono stati allertati i servizi di protezione civile e di pronto soccorso nelle aree a rischio alluvione.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Spagna e Francia in allerta meteo: rischio di una nuova DANA nella penisola Iberica)

Mentre l’Italia si prepara ad affrontare un’ondata di maltempo invernale, che porterà anche tanta neve a quote basse, gli effetti della perturbazione in arrivo si stanno già facendo sentire sulla Francia.

Gli aggiornamenti meteo per l’Italia Nuova perturbazione in arrivo: DOMENICA torna la NEVE! Ecco dove Lunedì forte maltempo invernale: venti di BURRASCA e BUFERE di NEVE. Le zone a rischio

L’intenso sistema perturbato si sta infatti avvicinando dalla gelida Groenlandia, e prima di raggiungere il nostro Paese attraverserà la Francia provocando forte maltempo, con gelo, neve e vento estremamente forte.

Quasi tutto il Paese è in allerta e il maltempo sta già sferzando diverse zone con piogge insistenti e localmente intense e neve sui Pirenei, sul Massiccio centrale e sui settori francesi delle Alpi, dove i fiocchi arrivano fino a quote molto basse.
Nella seconda parte della giornata le precipitazioni interesseranno quasi tutta la Francia, risparmiando solo la Corsica e parte della Provenza. Le piogge più abbondanti sono attese nel Nord del Paese.
L’ondata di maltempo è accompagnata anche dal vento estremamente forte, con raffiche di burrasca che localmente potranno raggiungere i 90-100 km all’ora. Raffiche di vento intense sono previste anche nella città di Parigi, in particolare nella serata di sabato, ma quelle più violente sono attese sulle coste affacciate sulla Manica, dove si potrebbero registrare raffiche fino a 100 – 120 km orari.

Tra domenica e lunedì la perturbazione investirà l’Italia, dove porterà un’ondata di maltempo invernale, ma pioggia e neve insisteranno anche sulla Francia. In particolare, sono attese piogge soprattutto sui settori sud-occidentali del Paese, mentre la neve potrà risultare abbondante in particolare sui rilievi orientali dove raggiungerà quote basse.

Le notizie di IconaClima: Il clima del 2021: per l’Italia un anno caldo e meno piovoso, ma con grandi differenze tra Nord e Sud Inquinamento e crisi climatica vanno affrontati insieme per ridurre l’impatto su salute ed economia: lo studio

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (NEVE e MALTEMPO verso l’Italia, prima tocca alla FRANCIA: quasi tutto il Paese in ALLERTA)

Una perturbazione seguita da aria di origine polare porterà nelle prossime ore una prima ondata di maltempo di stampo invernale su mezza Europa, con piogge, vento forte e neve fino a bassa quota. A partire da lunedì l’aria fredda e la intensa perturbazione porteranno un drastico cambiamento del tempo sull’Europa centro-occidentale dove sono attese piogge, ma anche neve e un clima decisamente più freddo.

Lunedì in Francia è attesa neve fino a 600-800 metri sul Massiccio centrale, Vosgi e sul massiccio del Giura, fino a 1000 metri sui Pirenei e a quota 1600-1800 sulle Alpi. La perturbazione porterà anche piogge sparse e venti tesi, con raffiche fino a 80 km/h lungo la Manica, con possibili punte di 90 km/h lungo i settori più esposti. Sui settori più settentrionali della Francia le temperature non supereranno i 10 gradi, con minime attorno allo zero.

Questo stesso peggioramento raggiungerà anche la Spagna, dove è attesa la neve anche fino a 800-1000 metri nei settori montani più settentrionali del Paese dove oggi si registreranno accumuli di circa 10 centimetri, e 5 cm sulle montagne del settore centrale. Non si esclude l’arrivo della neve anche a quote più basse, specie nella giornata di martedì, quando il maltempo sarà molto più intenso e diffuso in Spagna. La neve potrebbe cadere anche più in basso nel sud di Castiglia e Leon, nel nord-est di Castiglia-La Mancia e, localmente anche nella Comunità di Madrid. Martedì potrebbero accumularsi al suolo anche 20 centimetri di neve fresca nei settori centrali e sui Pirenei. Le nevicate potrebbero poi continuare anche nella giornata di mercoledì, sebbene meno intense. Oltre alla neve e al calo delle temperature arriverà maltempo a tratti intenso, con piogge anche forti nella valle dell’Ebro e nella Catalogna orientale.

In Spagna è stata diramata un’allerta meteo fino ad arancione per rischio legato alla neve lunedì in settori di Aragona, Castiglia-La Mancia e Rioja, martedì esteso anche a settori della Catalogna. L’allerta gialla per neve riguarda, tra i tanti, anche la Comunità di Madrid, dove potrebbero cadere fiocchi fino a 600-800 metri.

Anche in Germania sono attese giornate molto più fredde, con gelate e fiocchi di neve che entro il prossimo fine settimana potrebbero raggiungere anche i 600-800 metri.

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La Francia è condannata ad agire per il clima. Sentenza storica a Parigi, dove il tribunale amministrativo ha obbligato lo Stato francese ad adottare “tutte le misure necessarie” per riparare, entro il 31 dicembre 2022, al superamento illegale dei budget di carbonio tra il 2015 e il 2018. Si tratta dell’ultima sentenza relativa alla causa intentata nel 2019 da quattro organizzazioni ambientaliste, sotto il nome L’Affaire du siècle.

https://twitter.com/laffairedusiecl/status/1448580588852715520

Francia e obiettivi climatici: ecco cosa cambia adesso per il governo Macron

Nel 2019 le quattro associazioni ambientaliste Notre Afaire à Tous, Fondazione Nicolas Hulot, Oxfam France e Greenpeace France hanno intentato un’azione legale contestando lo stato francese di non aver rispettato i parametri climatici stabiliti dall’accordo di Parigi. Ciò che veniva contestato era sostanzialmente il superamento illegale dei budget di carbonio dal 2015 al 2018, esattamente 15 milioni di tonnellate di gas serra in eccesso. Con questa sentenza storica, dunque, la Francia viene obbligata a riparare alla sua inazione rimuovendo dal carbon budget per il 2022 la quantità di gas serra rilasciate ai tempi, raddoppiando nel contempo le riduzioni delle emissioni previste nei prossimi 12 mesi.

Giustizia climatica, ora lo Sato francese ha un doppio obbligo

Concretamente la differenza dopo la sentenza consiste in un doppio obbligo per lo Stato francese: d’ora in poi non solo dovrà rispettare la sua traiettoria di riduzione delle emissioni di gas serra, ma qualsiasi superamento  sarà punito e dovrà essere riparato. “Questa vittoria è semplicemente storica e segna una pietra miliare per la giustizia climatica“, afferma Greenpeace Francia.

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In Francia, in particolare nei settori sud-occidentali, la settimana ha avuto inizio con un vero e proprio exploit del caldo che proseguirà anche nella giornata odierna. Le temperature massime di ieri nell’ovest del Paese hanno superato la soglia dei 30 gradi, con picchi di 35-36°C nel sud della Nuova Aquitania. Diverse stazioni hanno fatto registrare nuovi record di caldo per il mese di settembre.

Francia, caldo record in alcuni settori per il mese di settembre e notti tropicali

Nel sudovest della Francia ieri le temperature si sono spinte fino a 35-36 gradi mentre altrove oscillavano da 27 a 32 gradi. Secondo Meteo France, oggi il caldo aumenterà ulteriormente: le temperature massime raggiungeranno diffusamente i 31-36°C a ovest e i 27-31°C a est. Queste temperature saranno piuttosto notevoli in alcuni punti, soprattutto verso Nantes o La Rochelle che si avvicineranno al loro record mensile.

Intanto ieri diverse stazioni hanno battuto o eguagliato i loro precedenti record di caldo di settembre. Tra le zone che hanno fatto registrare nuovi record mensili troviamo:

• Saint-Segal (Finistère, Bretagna) con 31,1°C (record precedente 30,6°C del 04/09/1991)
• Isola di Groix (Morbihan, Bretagna) con 31,1°C (record precedente 31°C il 04/09/1929)
• Belle Ile (Morbihan, Bretagna) con 30,5°C (record precedente 29,9°C, il 05/09/2004)

A Brest, sempre in Bretagna, la colonnina di mercurio ha superato la soglia dei 30 gradi ed è solo la terza volta che succede nel mese di settembre: 32,3°C il 14/09/2020 e 32,6°C il 01/09/1961. Il record è stato eguagliato a Biscarosse (Landes, Nuova Aquitania) con 36,5°C (36,5°C anche il 07/09/2016).

– Saint-Segal (#Finistère, 89m, ouverte en 1985) avec 31.1°C (précédent record 30.6°C le 04/09/1991)

Le record a été égalé à #Biscarosse (Landes, 35m, ouverte en 1965) avec 36.5°C (36.5°C également le 07/09/2016)

— Météo-France (@meteofrance) September 6, 2021

In alcuni punti, inoltre, anche le temperature della notte sono rimaste elevate con valori superiori ai 20 gradi, soprattutto nel sud del Paese.

La fase di caldo record non è destinata a durare: da domani forti temporali e calo termico

Questa esplosione di caldo settembrino avrà vita breve: tra la notte e la giornata di domani, infatti, una perturbazione interesserà proprio i settori occidentali della Francia, a iniziare dalla Bretagna e dalla Nuova Aquitania. I temporali potranno essere anche di forte intensità, accompagnati da raffiche di vento e grandine. Questa fase temporalesca sarà accompagnata inoltre da un consistente calo termico, con i termometri che nell’ovest del Paese perderanno dai 4 agli 8 gradi.

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Un vasto incendio scoppiato lunedì 16 sta interessando la regione del Var, in Provenza (Francia): le fiamme hanno viaggiato per molti chilometri dall’interno verso le zone costiere, raggiungendo le porte di Saint-Tropez. Finora le fiamme hanno divorato circa 4000 ettari di territorio, spostandosi per oltre 15 chilometri dall’area protetta di Plaine des Maures fino al comune di Cogolin. E altri incendi stanno interessando il dipartimento dell’Aude, dove sono stati bruciati circa 90 ettari di territorio.

Circa 1200 pompieri sono impegnati per spegnere quello che è diventato il più grande incendio dell’estate per la Francia. Le condizioni meteo stanno migliorando: fortunatamente è calato il vento, che negli scorsi giorni ha favorito l’avanzata delle fiamme.

Secondo la prefettura del Var le autorità hanno ordinato l’evacuazione di circa 7000 persone da abitazioni e zone attrezzate per il campeggio. Sono stati aperti 15 punti di accoglienza.

Il fumo dell’incendio ha addirittura raggiunto la Corsica e la Sardegna settentrionale.

Image satellite Aqua/Modis des fumées de l'#incendie qui ravage le #Var depuis hier. Le panache a atteint l'est de la Corse et de la Sardaigne en cours de journée de ce mardi, poussé par des vents de nord-ouest.
3500 hectares brûlés sur 6500 parcourus. pic.twitter.com/ZRJYF51gqX

— Keraunos (@KeraunosObs) August 17, 2021

Secondo le statistiche del servizio Effis Copernicus finora nel 2021 in Francia sono già scoppiati un totale di 200 grandi incendi (roghi di 30 o più ettari), contro una media – tra gennaio e metà agosto – di 44. Dal primo gennaio ad oggi sono andati in fiamme oltre 29600 ettari in Francia: una superficie pari a due volte il Lago di Como.

L’incendie continue son avancée , vue depuis Saint-Tropez #var #incendie #sainttropez pic.twitter.com/e540i9KcbP

— Bodyandfly (@bodyandfly) August 17, 2021

https://twitter.com/i/status/1427724954951376907

https://twitter.com/i/status/1427640704533205001

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In Francia nelle ultime ore si sono abbattuti dei violenti temporali che hanno interessato in particolare l’area di Parigi. Il dipartimento più colpito è quello della Senna e Marna, dove il maltempo va avanti da mercoledì 2 giugno con inondazioni e colate di fango tra le strade.

Thieux : reprise d'orage en fin de soirée, pas de secours à victimes mais une cuvette plus importante qu'hier (@Sdis77) pic.twitter.com/IrvkE7NiKk

— Seine-et-Marne (@Departement77) June 3, 2021

Thieux è tra i comuni più colpiti, dove ieri sera un nubifragio di venti minuti circa ha fatto salire il livello dell’acqua molto rapidamente con vere e propri fiumi di fango tra le strade.

https://twitter.com/MeteoNordParis/status/1400679636678414336

Nel dipartimento della Senna e Marna sono stati colpiti anche altri comuni come Messy, Gressy, Villeroy e Cherny con interventi massicci dei Vigili del Fuoco.

Si les #orages restent localisés, ils peuvent s’avérer ponctuellement violents. Dans le nord de la #SeineEtMarne, plusieurs communes ont été touchées par un véritable déluge, occasionnant quelques #inondations… (Images à #Longperrier & #Thieux via Facebook Nationale 2 Infos) pic.twitter.com/Vy7XTJ3oGH

— Guillaume Woznica (@GWoznica) June 2, 2021

Francia, intensi temporali anche a Parigi: un fulmine sulla Tour Eiffel

Nelle prime ore della mattinata odierna un temporale molto intenso ha colpito direttamente anche Parigi, con tanto di spettacolari fulmini sulla Tour Eiffel.

Un petit matin très électrique sur Paris avec un impact sur la tour Eiffel vers 4h33.
Je l'ai pris simultanément avec mes 2 boitiers.#keraunos #meteofrance #meteoparis #meteoville #toureiffel #weather #lachainemeteo #lejournaldelameteo #villedeparis #orage #love pic.twitter.com/NNVlF6zTeI

— Kulik Bertrand (@ptrenard) June 4, 2021

Parigi stamattina – spiega Gaetan Heymes, meteorologo di Meteo France – ha ricevuto dai 20 ai 25 mm di pioggia in meno di un’ora. Al Parc Montsouris, 10,4 mm in 6 minuti tra le 7:24 e le 7:30: si tratta dell’effetto cumulativo più forte in 6 minuti dal 19 maggio 2003.

https://twitter.com/i/status/1400706231635951620

C’est normal ça??? #orageparis #orage #paris #pluie #inondation pic.twitter.com/GstmEHNlJH

— jacques hadi (@MinisteredesAe) June 4, 2021

https://twitter.com/JournalMeteo/status/1400701543813455874

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L’ondata di gelo che sta determinando giornate freddissime in Italia ha investito buona parte dell’Europa centrale, portando anche la neve in molte zone. Tra le città europee imbiancate c’è anche la splendida Parigi, che ieri ha assistito a una nevicata piuttosto abbondante in grado di regalare uno spettacolo mozzafiato.

Scenes from a snowy Paris #neige pic.twitter.com/g9UUWwHwC5

— Merve Erdil (@merveerdill) January 16, 2021

Snowing in paris #neige #paris #Parissouslaneige pic.twitter.com/HjqWP2Uikm

— Baba (@baba_01234) January 17, 2021

always beautiful #Paris #neige pic.twitter.com/JB6VLl1wRF

— IAMJWALT (@jwaltmusic) January 16, 2021

Snow IN Paris 2021 #Paris #EiffelTower #ChampsElysees #arcdetriomphe #today #Video #shortfilm #neigeverglas #neige #neigeparis ,#باريس #ثلج pic.twitter.com/wfYpA72FM6

— Ibrahim Hamouz…إبراهيم حموز (@ibrahamouz) January 16, 2021

Nella giornata di oggi la neve potrà raggiungere quote molto basse anche in alcune zone d’Italia, soprattutto al Centro: qui trovate le previsioni nei dettagli

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Nel nord-est della Francia in queste ore è allerta meteo fino ad arancione per neve e inondazioni. La regione interessata da freddo e nevicate, fino a zone pianeggianti, è principalmente quella del Grand Est, con allerta per neve ghiacciata in otto dipartimenti. Le nevicate, che sono iniziate oggi e andranno avanti fino alla mattinata di domani, si estendono dal confine belga fino all’Alsazia. In due dipartimenti dell’Alta Francia, vale a dire Nord e Passo di Calais, oltre all’allerta per neve ghiacciata è in vigore anche quella per pioggia e inondazioni.

Nord-Est della Francia tra neve e inondazioni: molte limitazioni al traffico

Il Nord-Est della Francia vive in queste ore una situazione meteorologica decisamente movimentata, con nevicate dal confine con il Belgio fino all’Alsazia e inondazioni di pioggia considerevoli nel Passo di Calais. La neve sta creando numerosi disagi tra le strade, con grandissime limitazioni al traffico, soprattutto per quanto riguarda i mezzi pesanti.

EN DIRECT. La #neige tombe en abondance en #Alsace, ici sur l’#A36 en entrée de #Mulhouse (#HautRhin). Soyez prudents si vous devez vous déplacer.
Crédit vidéo : Viewsurf#météo pic.twitter.com/Ie4vy2yTyx

— le Journal de la météo (@JournalMeteo) January 14, 2021

Secondo Meteo France, entro domani mattina gli accumuli di neve potrebbero raggiungere i 7-15 cm in Lorena, localmente fino a 20 nel sud dell’Alsazia e 5-10 cm vicino al confine con il Belgio. Sulle vette del Vosgi, invece, si prevedono fino a 30 cm di neve fresca, che tengono alta l’allerta per rischio valanghe.

 

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Non solo neve in Francia, ma anche forti piogge e notevoli inondazioni nel Passo di Calais, in particolare nei settori occidentali.

[DIRECT] La perturbation qui ondule des #HautsdeFrance au #GrandEst apporte également beaucoup de #pluie sur le #PasdeCalais. Des #inondations sont signalées dans l’ouest du département avec des cumuls atteignant depuis hier soir 40 mm au Touquet (vidéo secteur de Hesdin) @LCI pic.twitter.com/Lflra8WsZM

— Guillaume Woznica (@GWoznica) January 14, 2021

Leggi anche: L’Europa nella morsa del freddo: anche l’Italia si prepara al gelo Aria gelida dalla Russia: nel weekend temperature sotto le medie

L’articolo FRANCIA, il nord-est tra NEVE, PIOGGE e INONDAZIONI: è allerta proviene da Icona Clima.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (FRANCIA, il nord-est tra NEVE, PIOGGE e INONDAZIONI: è allerta)

Le alluvioni hanno travolto il sud-ovest della Francia, vale a dire la parte meridionale della Nuova Aquitania. In queste zone le piogge sono andate avanti per giorni, in particolare nel dipartimento delle Landes dove sono straripati i fiumi Adour e Midouze. Persiste l’allerta meteo arancione per i dipartimenti delle Landes, dei Pirenei Atlantici e di Gironda per rischio inondazioni.

Alluvioni in Francia, preoccupa il fiume Adour: il livello potrebbe salire ancora

Mentre la situazione meteorologica generale nel sud-ovest della Francia inizia a migliorare, con piogge sempre meno intense o assenti, nella zona di Dax è ancora emergenza per il livello del fiume Adour che potrebbe continuare a salire fino a martedì, per raggiungere i 5,50 metri secondo le previsioni di Vigicrues.

L’inondazione verificatasi sull’Adour è una delle più significative dal 2014, quando il livello del fiume era arrivato fino a 5,97 metri. L’alluvione nelle Landes ha provocato disagi di vario genere, con circa quaranta strade allagate e chiuse al traffico.

Les illuminations de la passerelle sont bientôt sous l’eau. #dax #landes #adour #crue #inondations pic.twitter.com/DkImgDNSgx

— c.line (@chou_quette_) December 13, 2020

Petit live du dimanche après-midi, pour ceux qui suivent la gloriette n’est plus une île, elle est franchement sous l’adour #dax #crue #adour #inondations #landes pic.twitter.com/agAvUDVDYh

— c.line (@chou_quette_) December 13, 2020

 

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Il vento forte è protagonista sul nostro Paese, dove le correnti intense e fredde determineranno nel weekend un netto calo delle temperature. Il vento soffia forte su tutto il Mediterraneo centro-occidentale, facendo scattare l’allerta anche in Francia e Spagna.

ALLERTA METEO su MEZZA ITALIA: è un venerdì di MALTEMPO INTENSO

Vento intenso sul Mediterraneo e rischio inondazioni costiere: allerta in Francia e Spagna

Il vento forte con raffiche intense coinvolgerà oggi anche il sud della Francia, dove è allerta meteo gialla per vento violento sui Pirenei Orientali e nella Provenza-Alpi-Costa Azzurra: qui potrebbero verificarsi raffiche di vento fino a 90-100 km/h, localmente anche più intense. Allerta gialla anche in tutta la Corsica per vento violento, ma anche temporali e inondazioni di pioggia.

#vigilancejaune #vent Renforcement tramontane à compter fin matinée, rafales 100 km/h vers Leucate/Corbières, 100/120 sur Albères/Côte Vermeille,150 vers Béar. Hier & cette nuit rafales inférieures aux prévisions avec 80/90 km/h loc. 90/100. Restez informés sur @VigiMeteoFrance. pic.twitter.com/JjGMLxeiZT

— Florian (@meteoSud_Est) November 20, 2020

Allerta meteo fino ad arancione anche in Spagna per vento violento e inondazioni costiere. Le zone a rischio sono la Comunità Valenciana, la Catalogna, le Isole Baleari e l’Andalusia, dove potrebbero verificarsi raffiche di vento fino a 80 km/h e soprattutto onde molto alte, fino a 6-7 metri lungo le coste di Catalogna e Isole Baleari.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (VENTO FORTE: è ALLERTA fino ad ARANCIONE anche in Francia e Spagna)

Una intensa perturbazione, transitata prima sulla Spagna, ha raggiunto la Francia dove ha portato nella notte una intensa fase di maltempo. I settori maggiormente colpiti sono quelli meridionali delle regioni di Occitania e Provenza. Qui si sono innescati forti venti meridionali che hanno raggiunto raffiche anche fino a 100 km/h a Tolosa, Muret e Leucate, località lungo la costa. Forti raffiche, tra i 60 e gli 80 km/h, sono state registrate anche a Nimes, Montpellier ed Aix-en-Provence.  Sui settori montani le raffiche hanno raggiunto persino i 130 km/h.

Avec 100.4 km/h à Blagnac à 11h36, #Toulouse enregistre son deuxième épisode de vent d'Autan tempétueux depuis le début de l'automne (111.6 km/h le 21 octobre dernier).
Tonitruant. https://t.co/UTqHO0DrjP

— Matthieu Sorel (@MatthieuSorel) November 7, 2020

Come previsto, la perturbazione ha dato origine a temporali intensi che hanno scaricato al suolo ingenti quantità di pioggia in poche ore. Sono caduti dai 60 ai 100 mm nei settori di sud-est della Francia, specie quelli compresi tra Tolosa e Montpellier.

Épisode méditerranéen : les conséquences les + notables ont été observées dans le secteur de #Marignane, dans les #BouchesduRhône. Quelques #inondations se sont produites après le violent #orage de la fin de nuit (96 mm relevés dont 60 mm en 1h). La #VigilanceOrange a été levée. pic.twitter.com/BD5Q2FhpIF

— Guillaume Woznica (@GWoznica) November 8, 2020

Attualmente i rovesci stanno attraversando Le Bocche del Rodano, dipartimento della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, con accumuli localmente intensi anche fino a 60 mm in 1 ora a ovest di Marsiglia, a Marignane dove è stato raggiunto un nuovo record di pioggia in 24 ore. Nel corso della mattinata i fenomeni tenderanno ad esaurirsi.

#RECORD : de fortes pluies s'abattent depuis hier soir dans le sud-est : avec 95,9 mm de pluies tombés en 24 heures à #Marignane (13), un record quotidien de pluie pour un mois de novembre vient d'être mesuré dans cette ville. pic.twitter.com/lC6S0e8LTd

— La Chaîne Météo (@lachainemeteo) November 8, 2020

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Forte maltempo in FRANCIA: raffiche a 100 km/h e nubifragi)

Una ondata di forte maltempo sta colpendo l’Europa occidentale: Valencia è stata colpita dal peggiore nubifragio degli ultimi 12 anni. Nelle prossime ore oggi piogge e venti forti raggiungeranno anche la Francia.

In Spagna la Comunità Valenciana è stata la regione più colpita: piogge intense hanno interessato la regione tra mercoledì e venerdì con accumuli molto ingenti. Le stazioni meteo hanno rilevato accumuli complessivi di oltre 200-300 mm, con picchi fino a superare i 500 mm a Muntanyeta dels Sants.

Parada de benimaclet, Valencia.
Simplemente pic.twitter.com/cWVOaBkGIi

— Aww (@marinadauden_) November 5, 2020

A Valencia si sono registrate piogge eccezionali: secondo i dati dell’Agenzia Meteorologica Nazionale spagnola sono caduti quasi 160 mm di pioggia in pochi giorni. Si tratta del secondo episodio piovoso più intenso mai registrato per la città dal 1980, il più intenso dal 2008.

Con el criterio de precipitación acumulada en una hora para calificar la intensidad de un chubasco, el de esta tarde ha sido el chubasco más intenso registrado en València en un mes de noviembre y el segundo más alto de la serie. pic.twitter.com/2VXzE2FZh1

— AEMET_C. Valenciana (@AEMET_CValencia) November 5, 2020

Molti i danni e disagi: le strade si sono trasformate in fiumi in piena. Molte zone sono state allagate: sottopassaggi e parcheggi sotterranei sono stati invasi dall’acqua. Diversi gli alberi caduti e le strade interrotte. Le squadre di soccorso hanno effettuato decine di soccorsi.

Al.lucinant la que acaba de caure fa escassos minuts a Llíria (València), intensitats molt fortes en molt poc de temps que han deixat la carretera principal del poble així: @AEMET_CValencia @AEMET_Esp @apuntoratge @AEMET_SINOBAS @avamet @Tiempo_Valencia @benicabanal pic.twitter.com/30AJoliuN0

— Vicent Jacinto García (@vicentjacinto) November 7, 2020

L’ondata di maltempo non è ancora finita. Piogge localmente intense potranno interessare oggi i settori nord-orientali della Spagna e meridionali della Francia, dove dalla sera di oggi è stata diramata una allerta meteo arancione nei dipartimenti di Gard e Herault. Si prevedono venti forti con raffiche intense e piogge intense con possibili allagamenti: i temporali stazionari potrebbero scaricare al suolo una ingente quantità di pioggia in poche ore, con accumuli complessivi anche fino a 150-200 mm. La fase più intensa è prevista nella notte tra sabato e domenica.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (ALLUVIONE in Spagna: a VALENCIA il peggior nubifragio dal 2008)

Novembre si è aperto con un clima eccezionalmente caldo anche in Francia, dove il termometro si è addirittura avvicinato ai 30 gradi come, in questo periodo, non era mai successo in alcune zone.

Nuovi record di caldo sono infatti stati registrati nei settori sud-occidentali del Paese, zona in cui l’aria calda in risalita dal continente africano ha fatto sentire maggiormente i suoi effetti. Nella giornata di ieri la colonnina di mercurio ha raggiunto i 29,3°C sui Pirenei, a Bidache, facendo segnare un nuovo primato per il mese di novembre. Record di caldo sono stati raggiunti anche a Cambo-les-Bains (28,7°C), a Saint-Gladie-Arrive-Munein (28,7°C) e a Mont-de-Marsan, in Nuova Aquitania, (26,7 gradi).

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (CALDO RECORD in FRANCIA: sfiorati i 30 gradi)

E’ alluvione anche in Francia. Anche i dipartimenti meridionali d’Oltralpe sono stati duramente colpita dall’intensa perturbazione collegata alla poderosa tempesta Alex, che tra giovedì e venerdì ha raggiunto la Bretagna con raffiche record. Nel sud della Francia sono stati battuti molti record di pioggia, con effetti devastanti sul territorio.

A Saint-Martin-Vesubie sulle Alpi Marittime sono caduti 500,2 mm di pioggia in 24 ore: si tratta di una quantità di pioggia che normalmente cade nell’arco di 3 mesi, concentrata in poche ore. Sull’intero dipartimento sono caduti in tutto 560 milioni de tonnellate d’acqua.

https://twitter.com/meteofrance/status/1312338949180882949?s=20

Sono almeno 18 i dispersi nel dipartimento delle Alpi Marittime francesi. I fiumi d’acqua sono esondati e hanno travolto diverse abitazioni.

Dans cette maison de Roquebilliere, un couple de personnes âgées que nous aurons vu nous faire des signes jusqu’au bout, à l’aide d’une petite lampe. Peu après cette vidéo leur maison a été emportée avec eux dans la Vésubie en furie. Une catastrophe #Alex06 pic.twitter.com/e61QC3Sfor

— Grégory Leclerc (@GregLeclerc) October 2, 2020

Réveil apocalyptique dans les Alpes-Maritimes : "une centaine de maisons ont été emportées ou sont en partie détruites, isolées et endommagées", annonce le maire de Nice. #AlpesMaritimes pic.twitter.com/DfBBEiJeGY

— Infos Françaises (@InfosFrancaises) October 3, 2020

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (ALLUVIONE anche in FRANCIA: caduti 3 mesi di pioggia in 24 ore)

La tempesta Alex sta colpendo in modo molto duro alcuni settori della Francia. In Bretagna nelle ultime ore è stata registrata una raffica addirittura a 186 km/h di velocità a Belle-île. Raffiche a 157 km/h sono state registrate a Groix e a 135 km/h a Sarzeau.

Nel dipartimento di Morbihan si segnalano numerosi alberi caduti, cartelloni e strutture divelte. Sono al lavoro i vigili del fuoco mentre l’elettricità è saltata in diverse zone per la caduta di alberi sulle linee ad alta tensione. Il tetto di una scuola è letteralmente volato via a Vannes.

La #tempêteAlex a touché la Bretagne avec des vents parfois violents (jusqu’à 186 km/h à Belle-île). Parallèlement, les remontées de sud que la dépression associée génère vont donner un épisode méditerranéen particulièrement intense dans les Alpes maritimes #VigilanceRouge. pic.twitter.com/A808G5KnsD

— VigiMétéoFrance (@VigiMeteoFrance) October 2, 2020

ALERTE INFO – #Quiberon est plongée dans le noir à cause de la #TempeteAlex. Plusieurs arbres sont tombés, des dégâts sont signalés, difficilement reconnaissables avec la nuit. Le vent souffle fort sur la #Bretagne. (témoins) #VigilanceRouge #Tempete pic.twitter.com/dnsrswa8F2

— Mediavenir (@Mediavenir) October 1, 2020

Pendant ce temps en bretagne … #TempeteAlex pic.twitter.com/2Dd5jfIhR0

— Ankou (@KilianSoftk) October 1, 2020

Tredici dipartimenti sono sotto allerta arancione per i venti violenti mentre quello delle Alpi marittime, al confine con l’Italia, è in allerta rossa. In quelle zone le piogge potrebbero determinare criticità idrogeologiche con rischio di frane, smottamenti e allagamenti. La situazione è simile a quella che potrebbe verificarsi in Italia, in particolare su Liguria, Piemonte e Lombardia. La tempesta Alex infatti sta richiamando da Sud correnti umide e calde che impattando sui rilievi. Si tratta del pericoloso effetto Stau, un termine tedesco che significa “ristagno”. Nella meteorologia, l’effetto Stau identifica un fenomeno causato dall’impatto dei venti che arrivano perpendicolarmente contro una catena montuosa o un rilievo.

Dopo l’impatto l’aria calda e umida che proviene dal mare tende a salire, a raffreddarsi e a condensare sotto forma di grandi nubi convettive cariche di pioggia, anche temporalesche. Più intensa e persistente sarà la corrente meridionale, tanto più esasperato sarà di conseguenza l’effetto Stau, e quindi anche le precipitazioni che ricadranno al suolo.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (TEMPESTA ALEX: vento record, raffiche a 186 km/h in FRANCIA [VIDEO])

Ad inizio ottobre sembra sempre più probabile la formazione di una nuova intensa tempesta nell’Oceano Atlantico vicino all’Europa. L’ultima è stata la burrasca Odette, responsabile dei forti venti e del maltempo che  hanno colpito soprattutto Francia, Spagna e Olanda. Entro la fine della settimana un’area di bassa pressione dovrebbe avvicinarsi all’Europa occidentale tra le giornate di giovedì e venerdì.

Il sistema potrebbe intensificarsi molto velocemente nel suo avvicinamento alle coste tra la Francia settentrionale e il sud dell’Inghilterra e c’è la possibilità che segua quella che in gergo viene chiamata “ciclogenesi esplosiva”. Questo fenomeno si verifica quando la pressione interna crolla in modo improvviso, calando di almeno 24 hPa nell’arco di 24 ore. Ad oggi, secondo i modelli è previsto un calo di 25-30 hPa in 24 ore: il modello GFS addirittura stima un calo di 40 hPa in 24 ore. Staremo dunque a vedere se questo verrà confermato dai prossimi aggiornamenti.

La tempesta che verrà probabilmente a formarsi verrà chiamata con il nome “Aiden” dal servizio meteorologico inglese, mentre si chiamerà “Alex” per il servizio meteorologico spagnolo. Si tratterebbe ufficialmente della prima tempesta della stagione 2020-2021, al via il 1° di ottobre, e per questo i nomi a lei assegnati iniziano con la lettera A.

La tempesta colpirà l’Europa occidentale, ma avrà conseguenze anche in Italia

La tempesta dovrebbe colpire con particolare violenza le zone più esposte tra Regno Unito, Irlanda, Francia e Spagna, ma ci sono ancora molte incertezze anche per quanto riguarda la sua traiettoria. Sono attese raffiche di vento tempestose, anche fino a 120 km/h, e giornate di pioggia battente, con accumuli ingenti tra Irlanda del Sud, sud-ovest dell’Inghilterra, Francia occidentale e nel nord della Spagna. Al largo della costa le raffiche potrebbero raggiungere intensità da uragano (oltre i 120 km/h).

Una parte di questa perturbazione arriverà in Italia fra venerdì sera e sabato, in forma leggermente più attenuata per quel che riguarda il vento, ma con precipitazioni comunque molto abbondanti incrementate dall’apporto di ulteriore umidità dal Mediterraneo e dall’effetto stau originato dalle nostre catene montuose.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (TEMPESTA in arrivo sull’EUROPA: atteso forte MALTEMPO con raffiche a 120 km/h)

La massa di aria di origine artica che ha raggiunto l’Europa nello scorso weekend ha portato un freddo anche record in molte località della Francia. Tra sabato 26 e domenica 27 settembre i valori pomeridiani sono rimasti in molte città e comuni al di sotto dei 10 gradi. Si tratta di temperature anche di 8-12 gradi al di sotto della media del periodo, e più in linea con i valori di novembre.

A livello nazionale la Francia ha vissuto, nel giro di sole due settimane, il pomeriggio più caldo e il terzo più freddo del mese di settembre. Il 14 settembre, infatti, le massime media nazionali hanno raggiunto i 33.4°C, mentre il 27 settembre hanno raggiunto i 14.3°C. Più freddi di così il pomeriggio del 30 settembre 1974 con 14°C, e quello del 27 settembre 2007 con 14.2°C.

Le grand-écart de septembre 2020 : en 13 jours, la France est passée de son après-midi de septembre le plus chaud jamais observé en moyenne nationale (33.4°C le 14/9/2020) à son 3e après-midi de septembre le plus froid (14.3°C le 27/9/2020 ~équ. début novembre); stats depuis 1947 pic.twitter.com/4QuQUZWIRk

— Etienne Kapikian (@EKMeteo) September 28, 2020

Ma vediamo quali sono i record più significativi riportati da MeteoFrance. A Nancy-Essey le temperature non hanno superato i 9.5°C, un valore più basso del record precedente di 9.6°C registrato il 23 settembre del lontano 1931. E pensare che meno di due settimane fa la stessa stazione registrava un record di temperatura massima di 34.4°C! Insomma, a distanza di 11 giorni la città di Nancy ha vissuto il pomeriggio più caldo e più freddo del mese di settembre in 94 anni di storia.

Ma sono tante le stazioni meteo ad aver registrato temperature massime record per il periodo. Parliamo, ad esempio, dei 9.7°C di Digione (record dal 1921) e di Lyon St-Exupéry (record dal 1975), degli 8.8°C di Grenoble St-Geoirs (record dal 1941). A Besançon domenica la stazione meteo ha registrato un massima di 8.7°C: non è un valore record, ma è la temperatura più bassa per il mese di settembre mai raggiunta dal 1902 a questa parte. Il record assoluto per la stazione di Besançon è di 7.6°C del settembre del 1885.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Dal caldo al freddo record in FRANCIA: valori estremi nel weekend)

Non solo l’Italia: sono diversi i Paesi europei che in queste ore stanno facendo i conti con una intensa ondata di maltempo portata dalla tempesta “Odette”. In Spagna e Francia è scattata l’allerta meteo fino ad arancione per rischio di forti piogge, vento e mareggiate. 

La llegada de #Odette #StormOdette se hacía notar con fuerza esta tarde en #Gijon con la llegada del frente frío que dejaba chubascos intensos, rachas de viento fuertes y el #Cantábrico muy alterado con importante mar de fondo y de viento. #Asturias pic.twitter.com/LaPziIg9IV

— Pablo Heres (@pablogijon) September 24, 2020

In particolare oggi sono previste piogge forti e insistenti sui settori settentrionali della Spagna e sul settore francese dei Pirenei, dove è attiva l’allerta arancione per rischio di allagamenti.

Le raffiche di vento raggiungeranno velocità comprese tra i 90 e i 100 km/h sulle coste spagnole affacciate sul Mar Cantabrico, sulle zone montuose, sulle zone costiere della Catalogna e sulle Baleari. Sui promontori delle isole di Maiorca e Minorca le raffiche potranno raggiungere addirittura i 120-140 km/h.

Nelle ultime ore le raffiche di vento hanno già raggiunto i 140 km/h a Capo Corso, in Corsica, e i 136 km/h al Faro De Matxitxako, a 25 km da Bilbao, in Spagna. Anche a Madrid si sono registrate raffiche di vento forte, fino ai 50-60 km/h: molti gli alberi caduti in città.

Rachas de viento entre 50 y 60 km/h en #Madrid han tumbado más de un árbol, provocando daños en vehículos. #Odette pic.twitter.com/UsvENiqU1Y

— MeteoMadrid (@CarlosVelasco_w) September 25, 2020

Il forte vento renderà il mare agitato, soprattutto alle Baleari, dove il mare potrà raggiungere forza 6 con onde alte dai 4 ai 6 metri. Insieme alla pioggia e al vento freddo, è attesa anche la neve, proprio come in Italia, con fiocchi che potranno scendere fino ai 1400-1600 metri sui Pirenei e sulle montagne Cantabrico. 

Anche in Olanda sono attese forti raffiche di vento, con picchi nella notte tra oggi e domani di 120 km/h in mare, 110 km/h lungo le coste e di circa 90 km/h nelle zone interne del Paese.

La borrasca#Odette llega con nieve y viento al #Portalet. La tempête #Odette arrive avec de la neige et du vent au Col du #Pourtalet pic.twitter.com/otGBVCoEgR

— AECT Portalet (@espalet) September 25, 2020

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Burrasca ODETTE sull’Europa: raffiche fino a 140 km/h su Corsica e Baleari)

Il poderoso campo di alta pressione che occupa in queste ore gran parte d’Europa, ieri ha fatto schizzare i termometri soprattutto in Francia, dove si sono sfiorati i 38 gradi. Su circa la metà del paese, le stazioni meteo hanno rilevato valori mai raggiunti prima nel mese di settembre: sono oltre 230 le stazioni meteo ad aver battuto il record.

La stazione di Orthez, nel dipartimento dei Pirenei Atlantici nella regione della Nuova Aquitania, ha registrato 37,9 gradi battendo il record di 37,5 del settembre 2016. A Bordeaux la temperatura massima è arrivata a 37,6°C, battendo il record del settembre del 1962.

E’ stato di fatto il pomeriggio di settembre più caldo di sempre: la temperatura media nazionale è stata di 33,4°C, la più alta mai registrata in questo mese dell’anno, più alta del precedente record di 32,6°C registrato il 4 settembre del 1949.

Parmi ces records, on peut noter que certains se sont produits sur des stations vieilles de plus de 70 ans.
35.8°C à Avord (18)(35.3°C en 1961)
35.7°C à Bourges (18) (35.1°Cen 1961)
35.7°C à Angers-Beaucouzé (49) (34.5°C en 1953) etc..
Liste complète :https://t.co/hY4p8EPpX4 pic.twitter.com/NdpN0bxf4Z

— Meteociel (@meteociel) September 14, 2020

A l'échelle nationale, ce 14 septembre est la journée de septembre la plus chaude depuis l'après-guerre en France. Jusqu'à 38°C localement en sud #Aquitaine (37.6°C à Dax).

De nombreux records mensuels ont été battus, certains vieux de plus de 60 ans. #chaleur pic.twitter.com/NiyEaXNq6r

— Keraunos (@KeraunosObs) September 14, 2020

https://twitter.com/defis_eu/status/1305778664471232513?s=20

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (RECORD in FRANCIA: ieri il giorno di settembre più CALDO di sempre)

La Francia, così come il Portogallo e l’Italia, è alle prese con un picco di caldo tardivo e notevole per la metà di settembre. Secondo l’ultimo bollettino di Meteo France, tra oggi e domani il termometro farà segnare picchi di 36 gradi, localmente anche leggermente più alti. La zona interessata dall’ondata di caldo è quella che va dal sudovest fino alla Valle della Loira e all’Ile de France, inclusa la capitale Parigi. L’allerta gialla riguarda in totale 24 dipartimenti.

Caldo in tutta la Francia: picchi di 37 gradi nel sudovest

Il caldo tardivo sta interessando un po’ tutta la Francia, ma è nel sudovest che si stanno registrando le temperature più alte: ieri tutta la zona ha fatto registrare valori di 33-34 gradi, localmente fino a 36.

In base alle previsioni di Meteo France, oggi il termometro nel sudovest del Paese farà segnare localmente fino a 37 gradi. Il picco di caldo dalla Nuova Aquitania attraverserà la Valle della Loira fino a raggiungere l’Ile de France, e dunque Parigi, con valori da 34 a 36 gradi. Temperature da 31 a 33 gradi nel nord-est e nel sud-est, eccetto in Costa Azzurra dove si arriverà a un massimo di 30 gradi. Anche la Bretagna rimane ai margini di questo picco di caldo con temperature da 28 a 30 gradi.

Domani le temperature dovrebbero leggermente calare nel sudovest e nella Valle della Loira, dove sono previsti valori da 31 a 33 gradi mentre tra l’Alta Francia e l’Ile de France si avranno ancora temperature da 34 a 36 gradi. Nel resto della Francia si avranno localmente fino a 34 gradi eccetto Bretagna e Costa Azzurra, dove rispettivamente non si andrà oltre i 27-30 gradi.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Francia, è ALLERTA per un picco di CALDO ANOMALO: previsti 37 GRADI)

In queste ore un vortice ciclonico sta sovrastando la Sardegna, dove è in vigore un’allerta rossa per il rischio di piogge e temporali violenti. Tutti i dettagli a questo link.

Gli effetti del vortice ciclonico si fanno sentire anche in altre zone d’Italia, ma non solo: in allerta anche parte della Francia e della Spagna. La perturbazione sta ancora coinvolgendo in parte le Baleari, che nei giorni scorsi hanno dovuto affrontare un’ondata di maltempo estremamente violenta: per la giornata di oggi l’Agenzia Meteorologica Spagnola ha diramato l’allerta gialla sulle isole di Maiorca e Minorca, tuttora nel mirino di piogge e temporali.

Come si vede bene dall’immagine satellitare anche la Corsica è coinvolta direttamente dal vortice ciclonico, che fa sentire i suoi effetti fin sulle zone sud-orientali della Francia continentale. In questi settori, per tutta la giornata di oggi, sarà in vigore l’allerta gialla per il rischio di temporali e di piogge intense:

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (VORTICE CICLONICO, coinvolte anche Francia e Spagna: è ALLERTA)

Temperature percepite fino a 43 gradi. Massime di 40 gradi nel Parigino. È quanto rilevato in alcune stazioni nel pomeriggio di oggi in Francia, alle 15 ora locale. Anche ieri raggiunti valori da record. L’ondata di caldo non lascia la presa. Anche oggi temperature roventi in Francia. L’ondata di caldo persisterà fino a mercoledì prossimo, secondo gli esperti. A causa della situazione in atto si ipotizza che possano generarsi anche violenti temporali. Anche se questa ondata di caldo sembra lontana dalle durate record del 2003 o del 2006, non va sottovalutata l’intensità del tutto. In particolare, alle 15.00 si osservavano i picchi di massima dall’Alta Francia alla Lorena fino alla bassa valle del Rodano, passando per la Valle della Loira: ben 40 gradi a Maule, punte di 39 gradi nell’Auvergne. A Parigi ben 37,2 gradi.

La barre des 40°C atteinte pour la 2ème journée consécutive en Île-de-France, à #Maule dans les Yvelines cet après-midi. pic.twitter.com/thqZyE9f6M

— La Chaîne Météo (@lachainemeteo) August 9, 2020

Le notti sono bollenti: stamattina le minime, in alcune zone di Parigi, non sono andate sotto 26 gradi. Anche oggi temperature roventi in Francia

Il caldo è reso opprimente dall’assenza di vento. Anche le notti sono torride. Alle 5 di stamattina si sono toccati 25 gradi a Lille-Lesquin, Amiens e Arras, 22 gradi a Rouen, 19 gradi a Evreux e addirittura 26 gradi in alcune zone di Parigi. Il bollettino ufficiale di MeteoFrance, per la giornata di oggi, segnala nuovamente l’emergenza massima, ossia allerta rossa. In questo contesto sta aumentando l’instabilità. Temporali di calore già si stanno sviluppando localmente nelle zone centrali, in Borgogna e sui monti. A porre fine all’ondata di caldo dovrebbe arrivare una nuova perturbazione, nella giornata di mercoledì 12 agosto, dal settore occidentale.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Anche oggi TEMPERATURE ROVENTI in FRANCIA)

Si conferma un fine settimana bollente, quello appena iniziato in Francia. In gran parte del Paese le temperature hanno raggiunto livelli record. Si soffoca non solo di giorno ma anche di notte. Caldo record, dunque, in Francia: scatta l’allerta rossa. Secondo il bollettino di MeteoFrance, nelle prossime ore il livello di allerta sarà massimo, ossia rosso pari a grado 4, tra la Normandia e l’Alta Francia. Allerta di grado 3, arancione, nella gran parte del resto del Paese, dall’Alta Francia all’Occitania. Ieri toccato il picco del caldo intenso nella zona della Loira. L’allarme caldo si aggiunge in queste ore all’emergenza Covid. Ieri temperature molto elevate in tutto l’ovest e il sud-ovest del Paese. Toccati 41,9 gradi a Belis. Battuti i record mensili a Brive (40,8 gradi), a Cognac (39,8 gradi) a Nantes (39,6 gradi).

Stamattina a Parigi la temperatura minima sfiorava i 24 gradi. Caldo record in Francia: scatta l’allerta rossa

Clima bollente anche di notte. Stamattina minime di 23,9 gradi a Parigi-Montsuoiris (29 gradi in cima alla Torre Eiffel), 23 gradi a Toulouse e Bordeaux. Nelle prossime ore, mentre le temperature saranno un po’ più contenute a Ovest e Sud Ovest, il caldo sarà accentuato a Nord e Nord Est. Qui previsti, localmente, 40 gradi. Aumenta intanto l’instabilità con temporali di calore previsti nel settore occidentale. L’ondata di caldo in corso potrebbe durare fino a martedì 11 agosto. Un calo sensibile è previsto per mercoledì 12 agosto. Questa ondata è caratterizzata soprattutto da notti molto calde di stampo tropicale. Si ipotizza che l’ondata in corso risulterà tra le 5 più gravi vissute in Francia negli ultimi decenni, subito dopo le storiche ondate di caldo del 2003 e del 2006. Curioso notare come proprio a Dumon D’Urville, località nell’Antartico sede di ricerche da parte dell’Istituto Polare Francese, si sia toccato il record annuale di freddo con una minima di -29,4 gradi e una massima di 26,6 gradi.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (CALDO RECORD in FRANCIA: scatta l’allerta rossa)

Si preannuncia un’ultima parte di settimana rovente in Francia. In gran parte del Paese le temperature hanno raggiunto livelli record. Si soffoca non solo di giorno ma anche di notte. È dunque allerta in Francia per l’ondata di caldo. Secondo il bollettino di MeteoFrance, nelle prossime ore il livello di allerta sarà pari a grado 3 su una scala da 1 (livello minimo) a 4 (livello massimo). Si tratta di un’allerta arancione che attraversa trasversalmente il Paese. Va, cioè, dall’Alta Francia all’Occitania. In particolare, oggi avremo un picco di caldo nella parte sud-occidentale, per la precisione nelle terre della Loira. Successivamente, il caldo si estenderà a gran parte della Francia. Stamattina alle 5.30 (ora locale) si registravano quasi 22 gradi a Parigi (21,8 gradi a Parigi-Montsouris). Nel sud-ovest del Paese, le minime non sono scese sotto 22-23 gradi. Per quanto riguarda l’evoluzione attesa nelle prossime ore, avremo un ulteriore aumento delle temperature massime.

Oggi il giorno più caldo della settimana: temperature fino a 42-43 gradi nella Loira e nella Nuova Aquitania. Allerta in Francia per l’ondata di caldo

Quello odierno sarà anche il giorno più caldo della settimana su gran parte dell’ovest della Francia. Le temperature massime raggiungeranno i 40 gradi. Localmente potremo toccare 42-43 gradi. Ciò avverrà, in particolare, nei Paesi della Loria fino alla Nuova Aquitania. Caldo estremo anche in gran parte dell’Occitania. Probabilmente batteremo vari record anche in altre località. Le zone relativamente più fresche risulteranno quelle costiere. Situazione differente, dunque, rispetto a quella italiana. Nel nostro Paese il clima risulta infatti estivo ma senza eccessi di caldo. Per domani (sabato 8 agosto) è previsto finalmente un calo termico sulle regioni occidentali e sud-occidentali. L’ondata di caldo, tuttavia, non cesserà. Si tratterà, anzi, di un episodio prolungato, con notti molto calde e temperature massime elevate. L’intensità di questa ondata di caldo pare, tuttavia, per ora essere inferiore rispetto a quella del 2019 e a quella del 2003. Si attendono, per valutare questo, i prossimi sviluppi.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (ALLERTA in FRANCIA per l’ONDATA DI CALDO)

In Francia, dopo l’ondata di caldo rovente che ha soffocato il Paese, si tirano le somme. Secondo l’ultimo report di Meteo France, non solo il mese di luglio è stato più caldo del normale, con 0,9 °C sopra la media, ma ha pure completato un periodo di 14 mesi senza anomalie negative da giugno 2019. Si tratta di un record mai visto dall’inizio delle misurazioni meteorologiche (1900). Inoltre, il periodo gennaio-luglio 2020, batte il precedente record di temperatura del 2007 (13,49 °C in media, +1,33 °C rispetto al normale) con 13,83 °C, +1,68 °C sopra la media.

Nuova ondata di caldo in Francia: è allerta dal sud-ovest fino a nord di Parigi

E non è finita qui perché la Francia si prepara a una nuova ondata di caldo. Il Servizio Meteorologico francese avverte che da oggi, almeno fino alla prima parte della prossima settimana, il termometro farà segnare da 38 a 40 °C. Il caldo sarà particolarmente sensibile da sud-ovest fino a nord di Parigi, con temperature massime da 34 a 37 °C, localmente fino a 38 °C nella Nuova Aquitania. Domani le temperature saliranno ancora di più e nell’ovest del Paese sarà il giorno più caldo della settimana, con valori da 35 a 40 °C, localmente fino a 41 °C a Poitou-Charentes e nell’Occitania occidentale.

Sabato respira l’ovest mentre aumenta il caldo nella Francia orientale: quanto durerà?

Sabato le temperature caleranno nelle regioni occidentali mentre andranno ad aumentare in quelle orientali, con valori da 34 a 38 °C, localmente anche qualcosina in più. La nuova ondata di caldo sarà più duratura della precedente, avverte Meteo France. Tendenzialmente dovrebbe cessare entro la metà della prossima settimana, ma i tempi sono ancora da definire.

Spagna, è ancora allerta caldo: temperature fino a 41 °C

In Spagna è ancora allerta per il grande caldo, con valori che non accennano a calare sotto i 40 °C. In diverse zone del Paese è bollino arancione: Andalusia, Castilla y Leon, Castilla La Mancha, Estremadura, Galizia e Paesi Baschi.

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L’ondata di caldo che investe l’Italia, sta interessando anche Spagna e Francia, dove ieri le temperature hanno superato i 40 gradi e dove è attiva un’allerta meteo arancione per il caldo intenso.

In Francia, in particolare, ieri sono stati battuti diversi record di caldo: tra i più eclatanti ci sono i 41.9 gradi raggiunti a Pointe de Socoa nella regione della Nuova Aquitania (nuovo record assoluto per la stazione, attiva da circa 100 anni), i 40.6 gradi di Cazaux nella regione dell’Occitania (seconda temperatura più elevata mai rilevata dalla stazione attiva dal 1921), i 40.5 gradi di Biscarrosse nella Nuova Aquitania e i 20.1 gradi di Pic du Midi, stazione a 2880 metri di altezza sui Pirenei.

Il CALDO INTENSO non dà tregua all’ITALIA: clima sempre più ROVENTE

Oggi sarà un’altra giornata rovente per la Francia: il caldo raggiungerà la massima estensione geografica sulla Nazione e risulterà più intenso nei settori centro-orientali. Nel corso del weekend le temperature caleranno per l’arrivo di una perturbazione che porterà temporali anche forti in molte zone.

In Spagna il gran caldo è addirittura più intenso: ieri le temperature hanno raggiunto picchi di 41-42 gradi. Le città più roventi sono state San Sebastian nel Golfo della Biscaglia e Arroyo del Ojanco nella comunità autonoma dell’Andalusia, dove il termometro ha raggiunto i 42.2 gradi. Tre le località più calde ci sono anche Toledo con 41.8 gradi, Bilbao con 41.5 gradi, Cordova con 41.1 e Madrid con 40.6 gradi.

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L’ondata di caldo africano sta coinvolgendo, oltre all’Italia, anche la Spagna e il sud della Francia. Ieri in Francia i termometri hanno sfiorato i 40 gradi ad Albi, nella regione dell’Occitania: si tratta della temperatura più alta raggiunta dall’inizio dell’anno su tutto il territorio nazionale.

Ondata di caldo sull’Italia: apice del caldo da giovedì 

In Spagna il caldo ha raggiunto ben altri picchi: a Ecija (Andalusia) è stata registrata una temperatura di 44.4 gradi, a Cordoba di 43.9 gradi, a Granada di 43.3 gradi. Caldo intenso anche a Madrid, dove la colonnina di mercurio è salita oltre la soglia dei 40 gradi.

La rovente massa d’aria di origine Africana oggi arretrerà in Spagna e Francia per l’arrivo di una perturbazione, ma tenderà a riguadagnare terreno da mercoledì in Spagna e dalla giornata di giovedì in Francia, con una nuova impennata delle temperature. Verso la fine della settimana la massa d’aria potrebbe raggiungere persino il Regno Unito.

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L’Europa occidentale è nel mirino di un profondo vortice ciclonico che già ieri ha portato piogge intense in Bretagna. Anche oggi in Francia la situazione è critica, con piogge e temporali violenti che insisteranno fino a domani. In diverse zone del Paese, tra il sud e il nord-est, è allerta arancione per temporali e inondazioni.

Nubifragi e inondazione lampo in Corsica: Ajaccio sott’acqua

Allerta arancione: coinvolte diverse zone della Francia

Allerta arancione per piogge:

Cantal, Alta Loira, Puy-de-Dôme, Ardèche

Allerta arancione per inondazioni e tempeste:

Aveyron, Lozère e Gard.

Allerta arancione per tempesta attivato alle 10.00:

Côte-d’Or, Jura, Doubs, Territoire de Belfort, Haute-Saône, Haute-Marne, Meuse, Meurthe-et-Moselle, Moselle, Vosges.

Situazione critica nell’Occitania: inondazioni tra Gard e Lozere

Nell’Occitania la situazione è già molto critica con piogge continue fin dalla notte e fiumi in piena. Secondo Meteo France, tra i dipartimenti di Gard e Lozere, sono già caduti oltre 200 mm di pioggia con conseguenti inondazioni e disagi alla viabilità. Il livello dei fiumi Cèze, Gardon e Tarn è salito in poco tempo da 4 a 6 metri.

En direct du #Gardon près de #Cassagnoles : pont fermée à la circulation. Onde de #crue en cours de propagation vers l’aval (Dions). @bleugardlozere #Gard #EpisodeCevenol pic.twitter.com/2MdeG1P3E5

— Loïc Spadafora (@loicspadafora) June 12, 2020

https://twitter.com/loicspadafora/status/1271349454684258309

Inondazioni del genere, nel mese di giugno, non accadevano da almeno 50 anni in queste stesse zone.

#Crue importante du #Gardon dans le #Gard, vue depuis la commune de #Ners. Cela n’était pas arrivé depuis au moins 50 ans en cette période de l’année. Images droits réservés. pic.twitter.com/s7HClD59GC

— Loïc Spadafora (@loicspadafora) June 12, 2020

A #Saint-Jean-du-Gard, montée de la #crue du #Gardon avec le passage des fortes #pluies.
De: Météo Alès Cévennes pic.twitter.com/nGprSHezVx

— Agate Météo (@AgateMeteo) June 12, 2020

La rd323 est coupée à Taleyrac#inondations #valdaigoual@InfoRouteGard pic.twitter.com/lLWPr9HOgC

— vidal thomas (@vidalthomasgard) June 12, 2020

https://twitter.com/Prefet30/status/1271357794525085697

Allerta meteo nel nord-est della Francia: pioggia e vento

In serata i temporali si attenueranno nel sud della Francia per spostarsi nel nord-est. Secondo le previsioni di Meteo France, i temporali saranno particolarmente violenti a iniziare dal pomeriggio, con raffiche di vento da 80 a 100 km/h e piogge con accumuli da 20 a 30 mm da mezz’ora a un’ora. I temporali andranno a esaurirsi nella notte.

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L’ovest della Francia nel mirino di forti piogge: è allerta arancione in Bretagna. Oltre a piogge localmente molto intense, con previsioni di accumuli fino a 70 mm in 24 ore, le coste settentrionali della Bretagna sono interessate anche da un vento tempestoso con raffiche da 70 a 100 km/h. Secondo Meteo France, le quantità di pioggia più significative sono attese in particolare nei dipartimenti bretoni del Finistère, del Morbihan e delle Côtes d’Armor.

Piogge in Bretagna: da questa mattina caduto l’equivalente di un mese

Dall’inizio della notte fino a questa mattina, in alcune stazioni di misurazione della Bretagna, è già caduto più o meno l’equivalente di un mese di pioggia. Per il momento, la zona in cui è caduta più pioggia, è quella del Finistère (55.2 mm nel comune di Ploudalmézeau). Nel dipartimento del Finistère troviamo accumuli simili nell’arco di 24 ore durante il mese di giugno: 49,2 mm il 10 giugno 1993 a Coray e 64,9 mm il 3 giugno 2018 a Morlaix.

https://twitter.com/meteofrance/status/1270995955945529344

Per la stazione di Camaret, dove si registrano finora 54.8 mm di pioggia, non esiste invece alcuna precipitazione cumulativa simile, anche superiore a 24 ore, durante il mese di giugno: è un record. Il record precedente, risalente all’1 giugno 1981, era di 26,3 mm.

https://twitter.com/StevenTual_off/status/1271006734656684033

Images comme en pleine #tempête ! La #Bretagne secouée en ce moment par la #pluie et le #vent : des rafales approchant les 100 km/h relevées. Les pluies en cours, sont parfois fortes.
Ici #Carnac dans le département du #Morbihan. Prudence !#VigilanceOrange @Viewsurf pic.twitter.com/tPn5i9qdDL

— Kévin Floury (@kevinfloury) June 11, 2020

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Fine di maggio eccezionalmente calda in Francia. In particolare, sarà l’ultima settimana di maggio ad avere temperature decisamente elevate. Terminerà così un mese con valori di molti gradi sopra la norma. Si tratta, in particolare, del dodicesimo mese consecutivo più caldo del normale. Parliamo di una serie che non ha eguali negli ultimi 120 anni. Le temperature si manterranno di 4-5 gradi sopra le medie stagionali. La causa è la solida presenza dell’alta pressione tra Spagna e Francia. Il nostro Paese, invece, già da venerdì vedrà un peggioramento del tempo. L’Anticiclone delle Azzorre inizierà infatti ad abbandonare le nostre regioni. Verremo così esposti a più instabili correnti che porteranno molte nubi e anche qualche rovescio o temporale.

Fine di maggio eccezionalmente calda in Francia. Successivamente si attende un deciso peggioramento del tempo

Nelle zone più orientali del Paese, e successivamente sul versante mediterraneo, si toccheranno frequentemente i 30 gradi. L’inverno di quest’anno, d’altra parte, già aveva fatto segnare un temperature da record in Francia. In questa fine di maggio farà caldo soprattutto nelle zone interne. Successivamente, si prevede un rapido cambiamento del tempo. A inizio giugno, infatti, secondo la maggior parte dei modelli, il robusto muro anticiclonico verrà smantellato. Contemporaneamente, un vortice di bassa pressione si allungherà dalla Gran Bretagna verso la Francia e poi la Spagna.

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Il maltempo sta colpendo non solo l’Italia ma anche la Francia, dove per la giornata di oggi è stata diramata un’allerta meteo rossa. Il livello massimo di allerta riguarda, in particolare, i dipartimenti di Gironda e Landes nella regione Nuova Aquitania, in cui si trova anche la città di Bordeaux, nel sud-ovest della Francia. L’allerta arancione per piogge e rischio inondazioni riguarda, invece, settori dell’Isola di Francia, compresa la città di Parigi, del Centro, della Borgogna, del Gran Est e dell’Occitania.

Inondations en sud-Gironde #innodations #vigilancerouge @sudouest pic.twitter.com/HBDJdrpdPT

— Fab (@Dobie23) May 10, 2020

https://twitter.com/VigiMeteoFrance/status/1259694915442876416?s=20

La situazione risulta particolarmente complessa nella Nuova Aquitania. Dall’inizio di questa fase di maltempo sono caduti tra i 60 e i 100 mm di pioggia in queste zone, con punte anche superiori. A Bordeaux sono caduti 58 mm, a Mont-de-Marsan 65 mm, a Sauternes  87 mm e a Capiteux 100 mm. Ma il rischio aumenta di ora in ora perché il suolo risulta essere già saturo in Aquitania e ogni goccia di pioggia che arriva sulla regione rischia di provocare allagamenti e l’esondazione dei fiumi.

Un axe de fortes pluies est quasi-stationnaire du Nord-Est vers les Charentes et de l'Aquitaine vers le sud de l'Occitanie. Ces pluies ne faibliront que cet après-midi. Restez informés sur https://t.co/KA0Ij27Eea pic.twitter.com/cUfIMb91r8

— VigiMétéoFrance (@VigiMeteoFrance) May 11, 2020

Nelle zone interessate dall’allerta rossa nella giornata di oggi potrebbero cadere altri 80-100 mm di pioggia, con locali punti anche fino a 150 mm. Si tratta di una quantità di pioggia che normalmente dovrebbe cadere in 1 o 2 mesi e che, invece, verrà concentrata in sole 36 ore.

La #pluie continue de tomber sur #Bordeaux ce soir et cela va se poursuivre durant les prochaines heures alors que les sols de la région sont déjà saturés en eau.#VigilanceRouge #inondations
Video @SO_Bordeaux pic.twitter.com/7UaPWW0aKN

— meteo60 (@meteo60) May 10, 2020

Une situation EXCEPTIONNELLE se met en place dans le Sud-Ouest.
D'ici quelques heures de fortes pluies et #orages peu mobiles vont générer des cumuls de #pluie pouvant atteindre 100 à 150 mm d'ici lundi sur de vastes zones avec une pression de 996 hPa #VigilanceOrange pic.twitter.com/A2mMfPV61Q

— Meteociel (@meteociel) May 10, 2020

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Più sole nel Regno Unito che in Spagna? Sì, difficile a credersi ma è proprio così. Sono state settimane anomale in Europa per quanto riguarda la distribuzione delle ore di sole, un parametro che in meteorologia viene chiamato soleggiamento. Nel Regno Unito si è appena chiuso il mese di aprile più soleggiato dal 1929, mentre in Spagna le ore di luce sono state decisamente più basse della norma del periodo. Insomma, sembra che l’Europa si sia capovolta.

Mai così tanto sole ad aprile nel Regno Unito

Nel Regno Unito, abituato ad un clima molto variabile, spesso nuvoloso e piovoso, il mese di Aprile è stato eccezionalmente soleggiato. Secondo le analisi del MetOffice, non c’è mai stato così tanto sole ad aprile dall’inizio delle misurazioni, ossia dal 1929. In Inghilterra e Irlanda del Nord questo aprile ha battuto il record precedente del 2015, mentre in Scozia ha battuto il record del 1942. Per il Galles, invece, si è trattato del terzo aprile più soleggiato della serie storica, dopo quelli del 2007 e del 2015. L’Isola di Wight è stata la zona che ha ricevuto più sole in assoluto: ben 279 ore di luce.

In Spagna una quarantena sotto le nuvole

Completamente opposta la situazione in Spagna, che ha vissuto settimane in penombra. Secondo una approfondita analisi realizzata dall’Associazione Meteorologica Spagnola, il sole è stato il grande assente del periodo di quarantena, tra il 15 marzo e il 23 aprile inclusi. Si tratta del periodo di 40 giorni con il minor numero di ore di luce solare registrate in Spagna e per molte località è tra i più bassi della serie.

Ad esempio, l’osservatorio dell’aeroporto Madrid-Barajas Adolfo Suárez ha registrato solo 178,6 ore di sole in questo periodo, sfiorando il record minimo del 1968 (176,7 ore). All’aeroporto di Malaga, che registra questo parametro dal 1948, nello stesso arco di tempo degli anni passati non si è mai scesi sotto la soglia delle 200 ore di sole, ma quest’anno se ne sono contate solo 168,4.

Sole protagonista anche in Germania

Anche la Germania è stata baciata dal sole in queste ultime settimane. Qui il mese di marzo è salito al 4 posto tra i più soleggiati di sempre, e aprile non è da meno: secondo le prime stime del servizio meteo tedesco, la maggior parte del Paese ad aprile ha ricevuto dal 176 al 200 % di sole in più rispetto alla norma, con punte anche superiori nei settori centrali. In media tutta la Germania ha ricevuto più di 276 ore di luce solare, salvo pochissime aree.

La Francia, estendendosi un po’ verso le isole britanniche e un po’ verso la penisola iberica, ha vissuto un mese di aprile soleggiato a nord, e più nuvolo a sud: i settori più nord-orientali del Paese, secondo Meteo France, hanno ricevuto il 50-70% di sole in più della norma.

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La prima ondata di caldo del 2020 sull’Europa non ha colpito solo la Spagna e il Portogallo. Ieri in Francia sono stati raggiunti e di poco superati addirittura i 35°C. Si tratta di un record storico: mai prima d’ora aveva fatto così caldo in questa prima decade di maggio. Sono inoltre i 35°C più precoci di sempre per la Francia.
Nel dettaglio sono stati registrati  35.4°C à Cambo-les-Bains, un piccolo centro situato nel dipartimento dei Pirenei Atlantici nella regione della Nuova Aquitania. Il record precedente di 35°C risale al 10 maggio del 2012. Toccati anche 33.9°C Navarrenx, 33.5°C a Laruns, 33.4°C a Bustince.
Al Pic du Midi sui Pirenei sono stati raggiunti 13.4°C: il record precedente di 12.2°C risale addirittura all’8 maggio del 1945.

Nouveau record décadaire national de chaleur

Il a fait 35.4°C à Cambo-les-Bains (64) cet après-midi, avec un effet de foehn sur le relief basque. Il s’agit :
1) des 35°C fiables les plus précoces jamais mesurés en France
2) d’un record décadaire national pic.twitter.com/j7x6SZ8O3m

— Météo-France (@meteofrance) May 4, 2020

L’aria calda trasportata dall’Anticiclone Africano unita ad un effetto favonico nella zone dove sono state toccate le temperature record, tutte nell’estremo settore sud-occidentale del Paese, hanno determinato questa situazione eccezionale.

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L’alta pressione sta condizionando il tempo su gran parte d’Europa, spingendo le temperature ben oltre i 20 gradi non solo in Italia ma anche e soprattutto in Francia. Nel settori centro-settentrionali del Paese il termometro oggi ha addirittura raggiunto i 25 gradi, con punte fino a sfondare addirittura la soglia dei 26 gradi proprio a Parigi.

La stazione meteo di Paris – Montsouris ha rilevato una temperatura di 26,7°C oggi, temperature decisamente anomale per la prima parte di aprile. Secondo gli annali di questa stazione meteo, il record della prima decade è di 26,8 gradi, raggiunti nel 2011. Un record solo sfiorato dunque, almeno per ora.

In altri settori della Francia il record della prima decade del mese di aprile era già caduto ieri con i 25.3°C registrati a Rouen, che hanno così battuto il record dei 24,6°C del 9 aprile 2017, e a Lilla con 24,9°C, superando il record precedente del 6 aprile 2011 di 24,5 °C.

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La tempesta Gloria ha portato la neve in Francia, sui Pirenei orientali. Forti nevicate nelle ultime 48 ore, in particolare su Capcir, Cerdagne e Andorra.

Nella stazione sciistica di Les Angles da lunedì sono caduti quasi due metri di neve. I gatti delle nevi sono in azione, la pista dovrebbe riaprire venerdì. Nella stazione sciistica di Font-Romeu c’è un metro di neve nella località in fondo alle piste e un metro e cinquanta di neve fresca in cima all’area. Ad Ariège la neve è caduta in abbondanza sul passo di La Case.

Per la giornata odierna persiste il pericolo valanghe nelle zone più innevate. Livello 4 (rischio forte) in Andorra, Cerdagne e Capcir; livello 4 oltre i 2000 metri anche ad Aspe-Ossau; forte pericolo di valanghe anche in Couserans e nel Luchonnais.

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