Il tifone Rai, il più intenso del 2021 nelle Filippine, ha devastato le isole sudorientali del Paese costringendo circa 300mila persone a fuggire per mettersi in salvo. La tempesta ha colpito con particolare violenza Cebu, Siargao e la provincia di Bohol, con venti di oltre 190 km/h. Purtroppo non è stato possibile stabilire l’entità precisa dei danni, presumibilmente ingenti, poiché la violenza di Rai ha reso impossibile la comunicazione con molte aree. Arthur Yap, governatore di Bohol, ha dichiarato che meno della metà dei 48 sindaci della sua regione è ancora riuscita a stabilire un contatto.

Tifone Rai, il bilancio è tragico: si contano circa 80 vittime e diversi dispersi

Il bilancio dopo la devastazione del tifone Rai è purtroppo tragico: nella sola provincia di Bohol le vittime accertate sono 49 e i dispersi 10. Secondo l’agenzia per i disastri delle Filippine, nelle restanti zone il bilancio riportato è di 31 vittime. Le immagini condivise sui social mostrano danni incalcolabili soprattutto nelle isole di Siargao, Dinagat e Mindanao.

https://twitter.com/i/status/1471776687603929093

Il tifone, conosciuto localmente con il nome di Odette, è diventato il più intenso mai registrato nella storia per il mese di dicembre nel Mar Cinese Meridionale. Secondo gli ultimi aggiornamenti di PAGASA, si prevede che Rai verrà declassato alla categoria delle forti tempeste tropicali entro domani pomeriggio o sera.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (TIFONE RAI, devastazione e bilancio tragico nelle FILIPPINE: molte vittime)

Il tifone Rai è atterrato nelle Filippine, dove sono state evacuate decine di migliaia di persone. Il tifone, localmente conosciuto come Odette, è passato da una tempesta di categoria 5 a una tempesta di categoria 3 toccando terra sull’isola di Siargao, nota località turistica sulla costa centro-orientale. Rai, il quindicesimo tifone a interessare le Filippine quest’anno, dovrebbe ritirarsi dal Paese nelle prossime ore.

#OdettePH / #TyphoonOdette has made landfall — conditions will continue to deteriorate across the central #Philippines.pic.twitter.com/6zM2oOJf7U

— Ben Noll (@BenNollWeather) December 16, 2021

Tifone Rai, circa 198mila persone sono state evacuate: diverse zone delle Filippine rimaste senza elettricità e mezzi di comunicazione

La tempesta, che inizialmente aveva colpito con venti fino a 260 km/h e raffiche di oltre 300 km/h, si è spostata verso ovest, passando direttamente su Cebu giovedì sera, una città di quasi 1 un milione di persone. Altre aree colpite includono l’intera provincia di Surigao del Norte e parti di Surigao del Sur. Anche la provincia di Bohol e parti di Agusan del Sur sono state colpite. Le interruzioni sulle linee elettriche e di comunicazione hanno ulteriormente complicato le operazioni di salvataggio, con i funzionari incapaci di determinare l’entità del danno. Più di 30 linee di trasmissione sono interrotte nella regione di Visayas e Mindanao, un importante gruppo di isole.

https://twitter.com/NlXIN/status/1471466123904557057

Circa 198.000 persone sono già state evacuate dalle loro case verso rifugi governativi, ha dichiarato giovedì il National Disaster Risk Reduction and Management Council (NDRRMC) del paese. Le prime evacuazioni si erano già verificate a inizio settimana, quando forti piogge si sono abbattute sul Paese. Martedì, nella provincia centrale di Misamis Oriental, il fiume Agay-ayan è straripato.

La preoccupazione maggiore riguarda soprattutto le piccole città situate sulla costa, abitate più che altro da pescatori e gente povera che potrebbe non avere accesso agli annunci del governo o non essere in grado di evacuare. Molti villaggi situati lungo il percorso del tifone Rai sono infatti a rischio inondazioni e frane, con il terreno della regione già saturo e instabile a causa delle forti piogge verificatesi nel corso della settimana.

Il tifone rimarrà intenso ancora per qualche ora prima di indebolirsi gradualmente: piogge in Vietnam e nella provincia cinese di Hainan

Secondo l’ultimo bollettino di PAGASA, attualmente l’occhio del tifone si trova 130 km a sud-ovest di Cuyo, Palawan. Si muove verso ovest con venti massimi sostenuti di 155 km/h vicino al centro del tifone e raffiche fino a 215 km/h. Nelle prossime ore si prevedono alcune precipitazioni in Vietnam e nella provincia cinese di Hainan, ma l’impatto non dovrebbe essere troppo significativo.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Il TIFONE RAI ha colpito le FILIPPINE: distruzione e oltre 190mila evacuazioni)

Le Filippine sono nel mirino del tifone Surigae, il primo della stagione nel Pacifico occidentale. Surigae, conosciuto localmente nelle Filippine come tifone Bising, si è sviluppato giovedì da una tempesta tropicale all’equivalente di un uragano di categoria 4 con venti di 215 km/h. Surigae è ora un super tifone.

Typhoon #Surigae (#BisingPH) needs watching in the Philippines over the coming days.

A part of the world that was devastated by typhoons last year. pic.twitter.com/oSUZTij0lz

— Scott Duncan (@ScottDuncanWX) April 16, 2021

Allarme lungo la costa centro-orientale per piogge intense e venti distruttivi

Le Filippine sono dunque in allerta per il passaggio del tifone Surigae lungo la costa centro-orientale, anche se a inizio settimana il pericolo sembrava scampato. In seguito diversi modelli meteorologici hanno invece stabilito la tendenza del tifone ad avvicinarsi pericolosamente alle Filippine centrali dove, nelle prossime ore, il livello di allerta potrebbe alzarsi.

In base alla traiettoria attuale, i venti più forti di oltre 160 km/h e le precipitazioni peggiori rimarrebbero al largo ma la tempesta potrebbe passare abbastanza vicino da portare venti di tempesta tropicale (63-117 km/h) e da 100 a 200 mm di pioggia. I rischi sono inondazioni localizzate, danni alle abitazioni e interruzioni di corrente. La situazione dovrebbe peggiorare domani. Entro martedì o mercoledì, Surigae potrebbe avvicinarsi molto alla costa nord-orientale di Luzon, dove non sono esclusi impatti significativi.

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Sono impressionanti le immagini che arrivano dalle Filippine, in ginocchio dopo l’impatto con il tifone Vamco.

The spirit of Filipino communal unity and cooperation in this catastrophe. #Bayanihan #Philippines #UlyssesPH #TyphoonVamco pic.twitter.com/ZLgMqjtXu2

— Ed ϟ (@iamedagustin) November 12, 2020

Anche se la violenza di Vamco non è paragonabile a quella del tifone Goni, che all’inizio di questo mese ha devastato le Filippine uccidendo anche 25 persone, i danni sono stati pesanti anche questa volta. Piogge torrenziali hanno sferzato le province dell’isola principale, Luzon, provocando almeno una vittima e paralizzando intere zone anche nella capitale Manila.

[CALL FOR RELIEF AND RESCUE]

Current situation in San Mateo, Rizal. People are reportedly trapped inside their houses.

Calling for immediate rescue. #RescuePH#UlyssesPH#ReliefPH

(Photo from concerned citizens in the area) pic.twitter.com/dby1yz2eKd

— Ambagan PH (@AmbaganPh) November 11, 2020

Molte persone sono state costrette a cercare riparo sui tetti delle proprie abitazioni, completamente allagate.
Un utente ha affidato a Twitter la propria testimonianza disperata: «la nostra casa sta affondando».

Our house is sinking. #UlyssesPH #TyphoonVamco pic.twitter.com/R1SP0FQvh2

— Ed ϟ (@iamedagustin) November 11, 2020

Il tifone si sta ora spostando di nuovo verso il mare, dove proseguirà il suo cammino verso ovest: nel mirino adesso c’è il Vietnam, che secondo le previsioni dovrà affrontare l’impatto con Vamco nel fine settimana.

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La tempesta tropicale Tonyo si è intensificata nelle ultime ore. Dopo aver lasciato le Filippine, si sta spostando ora verso ovest lungo il mare. Secondo l’Amministrazione dei servizi atmosferici, geofisici ed astronomici delle Filippine (Pagasa), la tempesta tropicale Tonyo si dirige verso il Vietnam meridionale, dove giungerà a cavallo tra la mattina e il pomeriggio di domani. Si teme per i possibili danni sulla terraferma. Nella giornata odierna, intanto, si attendono forti piogge sulle Isole Spratly, sulle Isole Babuyan e su altre isole circostanti. Allerta anche per possibili inondazioni e frane causate piogge abbondanti e prolungate. Questo pericolo risulterà maggiore in particolare nelle zone già colpite recentemente da lunghe fasi di pioggia.

La tempesta tropicale Tonyo si dirige verso il Vietnam meridionale. Attesi forti venti con raffiche a 80 km/h

Sulle Isole Spratly si attendono anche venti con raffiche fino a 80 km/h. I mari risulteranno mossi o molto mossi, possibili onde alte da 2,5 metri a 4,5 metri. L’intensificazione dei Monsoni da est andrà ad aumentare questi violenti fenomeni. Le istituzioni raccomandano pertanto alle popolazioni locali di evitare spostamenti per mare, specialmente laddove vengono utilizzate piccole imbarcazioni. Drammatico, intanto, il bilancio, dall’altra parte del mondo, dell’uragano Eta in America Centrale: oltre cento vittime.

Tropical Storm #TonyoPH that intensified into a tropical storm at 2 a.m. Monday, has left the Philippine Area of Responsibility (PAR) at 4 a.m., the PAGASA weather bureau said in its 5 a.m. bulletin.https://t.co/AvipQnPqLl

— Phil News Agency (@pnagovph) November 9, 2020

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (La TEMPESTA TROPICALE TONYO si dirige verso il VIETNAM)

Il super tifone Goni (o Rolly) continua a mantenere la sua forza mentre procede in direzione sud-ovest, verso la regione di Bicol, a una velocità di 15 km/h con venti massimi sostenuti di 215 km/h vicino al centro e raffiche fino a 265 km/h. Secondo l’agenzia meteorologica PAGASA, si prevede che l’occhio del tifone passerà su Catanduanes domani mattina e nel pomeriggio su Quezon. Dopo aver attraversato la zona di Manila, Goni dovrebbe considerevolmente indebolirsi per emergere sul Mar delle Filippine occidentale come una forte tempesta tropicale.

Goni entro domani mattina darà vita a piogge pesanti e intense sulla regione di Bicol, a Manila, nella provincia di Marinduque e nelle aree settentrionali di Mindoro. Le piogge abbondanti e prolungate potrebbero inoltre causare inondazioni improvvise e smottamenti. Anche i forti venti sono una grave minaccia per l’area di Luzon, dove si prevedono venti di oltre 120 km/h e fino a 170 km/h. Sono possibili danni da moderati a pesanti per abitazioni e strutture ma anche per vegetazione e colture.

Le super typhon #Goni, avec une pression inférieure à 900 hPa et des vents soutenus sur 1 min proches de 300 km/h selon l'estimation du JTWC, devient le typhon le plus intense dans le Pacifique nord-ouest depuis 2016. pic.twitter.com/xAvaTcVg29

— Keraunos (@KeraunosObs) October 31, 2020

Nelle prossime 24 ore c’è un alto rischio di mareggiate di oltre 3 metri sulle aree costiere settentrionali di Quezon, comprese le isole Polillo, le province di Camarines e le Catanduanes. Da 2 a 3 metri sopra le zone costiere di Manila, Cavite, Bulacan, Pampanga, Bataan, l’area costiera sud-orientale di Batangas e l’area costiera sud-occidentale di Quezon. Da 1 a 2 metri sulle aree costiere di Aurora, Zambales, Mindoro occidentale, il resto delle aree costiere della regione di Bicol, Batangas e Quezon.

Non solo Goni, Filippine senza pace: la depressione tropicale Atsani minaccia di diventare un tifone 

Atsani è una nuova depressione tropicale che nelle prossime 24 ore minaccia di intensificarsi in tempesta ed entro martedì in tifone. L’area interessata è sempre quella delle Filippine, dove dovrebbe fare il suo ingresso domani pomeriggio prendendo il nome di “SIONY”. Domani Atsani dovrebbe trovarsi a 1.440 km a est del Luzon centrale. Per i prossimi 2 o 3 giorni non sono previsti impatti significativi sulla terraferma.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Non solo il TIFONE GONI, non c’è pace per le FILIPPINE: ecco ATSANI)

Piogge torrenziali e venti spaventosi hanno sferzato le Filippine, travolte nelle ultime ore dalla furia del tifone Molave, rinominato Quinta nella zona.
Il tifone ha provocato l’allagamento di interi villaggi, e ha costretto oltre 100 mila persone ad abbandonare la propria casa.

District Office of Quezon 3rd District Rep. Aleta Suarez delivered foods to the evacuees at the evacuation centers of Catanauan, Mulanay and Gen.Luna as pre-emptive plan against the effect of Typhoon Quinta. pic.twitter.com/QMJLavkafE

— danny estacio (@danny_estacio) October 25, 2020

Le zone più colpite sono quelle di Albay, Bicol e Quezon. Tra gli effetti più devastanti del tifone anche molte frane, mareggiate violentissime e venti spaventosi che hanno sradicato molti alberi e scoperchiato i tetti di numerosi edifici.

https://twitter.com/BCandolita/status/1320629662364528642

Secondo quanto riferiscono i media locali, uno yacht sarebbe affondato con a bordo otto persone: sette di loro sarebbero state salvate, ma ci sarebbe un disperso. Dispersi anche almeno 12 pescatori che si trovavano in mare al momento dell’impatto con il tifone.

https://twitter.com/TvBeller/status/1320299232662753283

Dopo la scia di devastazione che si lascia alle spalle nelle Filippine, il tifone Molave si dirige ora verso il Vietnam, che rischia di colpire tra mercoledì e giovedì con un’intensità perfino superiore dopo essersi rafforzato sulle acque calde del Mar Cinese meridionale.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (FILIPPINE travolte da un TIFONE: oltre 100mila sfollati e molti dispersi [VIDEO])

Il tifone Saudel (o Pepito) ha colpito duramente le Filippine e si dirige ora verso il Mar Cinese Meridionale continuando a guadagnare forza. Saudel si sta muovendo verso nordovest a una velocità di 10 km/h con venti massimi sostenuti di quasi 120 km/h. Nel mirino ora ci sono Hainan, regione insulare della Cina e il Vietnam, già duramente colpito da pesanti inondazioni nelle ultime settimane. Si prevedono piogge torrenziali e forti venti da venerdì a domenica ad Hainan, dove è in vigore l’allerta tifone. Sabato notte Saudel dovrebbe spostarsi verso le coste centrali e settentrionali del Vietnam, dove si contano già oltre 100 vittime e svariati dispersi a causa di precedenti inondazioni.

Saudel si abbatte sulle Filippine: pesanti inondazioni a sud di Manila ed evacuazioni

Il tifone Saudel ha sferzato le Filippine, provocando inondazioni nelle province a sud di Manila e l’evacuazione di quasi seimila residenti. La città di Quezon, a sud-est di Manila, è stata una delle zone più colpite con inondazioni diffuse e barche utilizzate per trasportare la gente sulla terraferma. Saudel è la sedicesima tempesta che colpisce le Filippine quest’anno.

https://www.instagram.com/p/CGlhItOBvZb/?utm_source=ig_web_copy_link

https://twitter.com/eosemmeuri/status/1318814689950724097

Grabe yung taas ng baha sa Lopez, Quezon, lagpas-tao na #PepitoPH
Photos from Sir Peewee Bacuño pic.twitter.com/AAfh2Ps6vI

— Kim Gamboa (@engrkimgamboa) October 21, 2020

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (VIDEO – Il tifone SAUDEL si abbatte sulle FILIPPINE e punta il VIETNAM)

Il tifone Ambo, anche chiamato Vongfong, ha impattato sulle Filippine, costringendo migliaia di persone ad evacuare dalle proprie abitazioni. Il tifone, il primo del 2020, ha fatto landfall sull’isola di Samar nella giornata di giovedì con un’intensità pari ad un uragano di categoria 3 e venti oltre i 180 km/h.

https://twitter.com/_speedlane/status/1260805005763686400?s=20

Durante il suo transito sulla Baia di Tayabas, la sua intensità è diminuita a categoria 1 e ora che ha raggiunto l’isola di Luzon è stato declassato a tempesta tropicale. Quella di Luzon è la più importante e popolosa isola della Filippine.

Devastation of tropical typhoon #Ambo #AmboPH #Vongfon.
Catubig River swells. Roofs and walls of some houses are unnailed. No more electricity in the entire province as the heavier rains pour and stronger wind blows.

At Las Navas,Northern Samar, Philippines. pic.twitter.com/m2EnWipK2u

— victor ace jings rp (@ace_jings) May 14, 2020

Ambo si sta dirigendo verso nord-ovest sfiorando la capitale, Manila: l’allerta è massima sui settori sud e orientali dell’isola di Luzon, allerta gialla, invece, a Manila. Secondo il Philippine Atmospheric, Geophysical and Astronomical Services Administration (PAGASA) tra oggi e domani sono attese piogge forti sulla città di Manila, Quezon, Marinduque, Aurora, Laguna, Batangas, Rizal, Bulacan, Pampanga, Nueva Ecija, Isabela, Nueva Vizcaya e Quirino. Per questo è stata diramata la massima allerta anche per allagamenti nei settori centro-meridionali di Luzon.

Heavy Rainfall Warning No. 3 #NCR_PRSD
Weather System: Severe Tropical Storm AMBO
Issued at: 5:00 PM,15 May 2020 pic.twitter.com/ADKXlRqZMu

— PAGASA-DOST (@dost_pagasa) May 15, 2020

Secondo le proiezioni Ambo dovrebbe mantenere la stessa intensità e raggiungere tra 2 giorni l’altezza di Taiwan, per poi costeggiare l’isola e virare verso nord-est, in direzione del Giappone.

https://twitter.com/i/status/1261233782880980992

Typhoon #Vongfong: tens of thousands seek shelter in Philippines https://t.co/4AYJJ4OftL pic.twitter.com/w9iTvEUsIz

— The National (@TheNationalUAE) May 15, 2020

https://twitter.com/i/status/1260940136419741703

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Il ciclone tropicale Ambo si sta avvicinando alle Filippine e la sua intensità continua ad aumentare. Secondo le proiezioni dei modelli, il tifone Ambo (anche chiamato “Vongfong” dall’agenzia meteorologica giapponese), ora di categoria 1, potrebbe intensificarsi fino a raggiungere categoria 3 prima di transitare nel punto più vicino alla terraferma.

Ambo si sta avvicinando alle Filippine: domani dovrebbe sfiorare la Provincia di Albay e fare landfall sull’isola di Catanduanes nel momento di massima intensità. Ambo, poi proseguirà verso nord-ovest fino a sfiorare le isole di fronte alla Baia di Lamon, con effetti che potranno interessare anche la città di Manila nella giornata di venerdì.

Quando Ambo raggiungerà l’intensità massima, i venti potrebbero superare i 140-190 km/h. Il Servizio meteorologico delle filippine (Pagasa) ha avvisato la popolazione: Ambo porterà piogge anche forti, temporali con rischio di allagamenti e frane. Inoltre il vento e la pressione del ciclone potrebbero provocare forti mareggiate lungo le coste più esposte.

Tropical Storm #Vongfong is quickly organizing east of the Philippines and will reach Typhoon status in a few days. It may reach Typhoon status sooner than later as it may over-perform as it approaches Luzon. SSTs >30C, RH ~60% and low shear will help it intensify rapidly. pic.twitter.com/2n1bExr1LL

— Kaylan Patel (@ReaperofCanada) May 12, 2020

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Nelle Filippine prosegue l’allerta per l’avvicinamento della depressione tropicale Ambo, che potrebbe intensificarsi e diventare una tempesta tropicale entro le prossime 24 ore.
Mercoledì il sistema tropicale dovrebbe virare verso ovest e iniziare l’avvicinamento alle Filippine meridionali e centrali, determinando gradualmente piogge intense e temporali anche sulle isole orientali. Al momento Ambo avanza con venti a 70 km/h e dovrebbe diventare una tempesta tropicale durante il suo avvicinamento a Borongan, nella parte orientale di Samar, una delle isole più grandi delle Filippine.

Rischio frane e inondazioni nelle Filippine in lockdown

Il Servizio Meteorologico delle Filippine Pagasa, ha evidenziato il rischio possibili inondazioni e frane causate dalle forti piogge in “aree altamente sensibili”. Le Filippine stanno fronteggiando la pandemia da COVID-19 e la maggior parte delle aziende è chiusa dal 17 marzo. Il lockdown è stato prorogato due volte e il presidente Rodrigo Duterte dovrebbe decidere entro pochi giorni se prolungarlo oltre il 15 maggio. Circa 20 tempeste colpiscono mediamente in un anno le Filippine, un paese che spesso deve fronteggiare la distruzione di violenti tifoni.

La traiettoria di Ambo

Entro giovedì, la prima tempesta dell’anno del Paese, tenderà a rinforzarsi e potrebbe effettuare il landfall tra giovedì e venerdì nella zona meridionale della regione di Bicol per poi attraversare l’area di San Narciso a Quezon. Anche la capitale Manila vedrà gli effetti della tempesta con rischio di forte maltempo e venti intensi nella giornata di venerdì. Se la traiettoria dovesse essere confermata, Ambo interesserà anche ampi settori di Luzon e l’isola di Visayasper poi lasciare il Paese entro domenica.

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Il vulcano Taal ha scosso le Filippine lo scorso 12 gennaio con una violenta e improvvisa eruzione. La colonna di cenere ha raggiunto circa un chilometro di altezza dando vita a scariche elettriche vulcaniche molto più potenti dei fulmini di un temporale.

L’Istituto di Vulcanologia e Sismologia filippino ha immediatamente chiesto l’evacuazione dell’Isola del vulcano Taal e delle zone di Agoncillo e Laurel nella Provincia di Batangas, nella Regione del Calabarzon, per il rischio di pioggia di cenere vulcanica ma anche per il pericolo di tsunami all’interno del lago Taal.

Centinaia di animali sono morti soffocati a causa di cenere e fumo. Tanti altri fortunatamente sono stati tratti in salvo da residenti e volontari.

Nelle ultime 24 ore l’attività del vulcano è stata caratterizzata da un’eruzione continua ma generalmente più debole dal cratere principale. Tuttavia persiste l’allerta di livello 4 per imminenti eruzioni pericolose.

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L’improvvisa eruzione del vulcano Taal ha scosso le Filippine questa domenica. L’allerta è stata alzata da livello 3 a livello 4 (imminenti eruzioni pericolose) a causa dell’aumentare dell’attività eruttiva. La colonna di cenere ha raggiunto circa un chilometro di altezza, dando vita a scariche elettriche vulcaniche impressionanti, molto più potenti dei fulmini di un temporale.

L’Istituto di Vulcanologia e Sismologia filippino richiede l’immediata evacuazione dell’Isola del vulcano Taal e delle zone di Agoncillo e Laurel nella Provincia di Batangas, nella Regione del Calabarzon, per il rischio di pioggia di cenere vulcanica ma anche per il pericolo di tsunami all’interno del lago Taal.

My friend forwarded this video and this is scary. I pray for everyone's safety, those families who are within the vicinity of Taal Volcano. Please be safe, wear masks and evacuate to a safer place if it's needed. pic.twitter.com/i2AtoR3ws4

— frog 님 (@dailyexhoe) January 12, 2020

Il vulcano Taal si trova a circa 60 chilometri di distanza a sud di Manila, capitale delle Filippine. Oggi circa 10.000 persone sono state evacuate a San Nicolás, Balete e Talisay. E’ uno stratovulcano che sorge al centro del lago Taal, nell’isola di Luzon. Il cratere del vulcano aveva un diametro di quasi 2 chilometri. Il lago creatosi all’interno del cratere era uno dei laghi più grandi su un’isola dentro a un lago in un’isola, in tutto il mondo. L’ultima eruzione rissale al 1977.

L’eruzione è stata accompagnata da terremoti di magnitudo M2.5 e M3.9. Ora cresce la preoccupazione anche per la colonna di cenere: il vento sta spingendo la cenere verso nord, verso Manila. Per questo nella giornata di domani tutte le scuole resteranno chiuse nella capitale. Dirottato il traffico aereo.

Le immagini dell’eruzione del vulcano Taal:

Lightning streak over Batangas as Taal Volcano continue its eruption on Sunday evening.

ctto#TaalVolcanoEruption #taal #TaalVolcano pic.twitter.com/goAknGgygV

— totoy (@ImaginativeJ) January 12, 2020

This majestic shot has a cost of volcanic danger. #TaalVolcano #taal pic.twitter.com/vUkPcAfzdO

— Tropics Weather (@TropicsWeather) January 12, 2020

WATCH: Lightning strikes at Taal Volcano's ash column after its phreatic explosion. Video taken from Indang, Cavite. ( Angie Dela Cruz) @inquirerdotnet pic.twitter.com/W0NQCvIBO7

— Darryl John Esguerra (@drrylesguerra) January 12, 2020

Keep safe Everyone.
Pray…..#TaalVolcano #taal #TaalVolcanoEruption pic.twitter.com/NpUqsefcOM

— Romeo Ladag (@ladag_romeo) January 12, 2020

https://twitter.com/pamelamela_one/status/1216302701027287040?s=20

Beauty in a disaster.

This photo by Jason Magbanua shows the thick, grey smoke and ash being spewed by Taal Volcano in Batangas.#Taal#TaalVolcano pic.twitter.com/9E4nNjxTLB

— Raymon Dullana (@raymongdullana) January 12, 2020

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