L’Europa si prepara a un Capodanno eccezionalmente caldo. Un’area anticiclonica, con origini sull’Africa nord occidentale, andrà a coinvolgere gran parte del continente a iniziare dalla Spagna, dove i primi picchi di caldo anomalo si faranno sentire in particolare da giovedì 30 dicembre. L’anomalia termica coinvolgerà subito dopo la Francia e l’Italia, soprattutto i settori settentrionali e in particolare le Alpi, dove potrebbero verificarsi fino a 10-15 gradi al di sopra della media stagionale. Caldo anomalo anche in Germania, Austria e parte dell’Europa orientale.

Europa, caldo anomalo a Capodanno: possibili picchi di 20°C soprattutto in montagna

L’Europa si prepara a un’eccezionale ondata di caldo anomalo, particolarmente diffusa ed evidente tra la notte di San Silvestro e il giorno di Capodanno. I primi picchi di temperatura si verificheranno in Spagna a partire da giovedì 30 dicembre, con i valori massimi che secondo Aemet saranno nettamente superiori ai valori normali per il periodo: si prevedono infatti temperature massime fino a 21-22 gradi nel nord-ovest del Paese. Anche in Francia si attendono anomalie fino a 12°C superiori alle medie, in particolare nel sud del Paese. L’eccezionale caldo di inizio 2022 non risparmierà le zone montuose: sulle nostre Alpi, per esempio, si profilano anomalie fino a 10-15 gradi oltre le medie stagionali.

 

La soglia dei 20°C – secondo Meteo France -, potrebbe essere valicata a quota 1000m tra i Pirenei, il Massiccio Centrale e le Alpi Meridionali con possibili picchi ben oltre questa soglia soprattutto ai piedi dei Pirenei a 300/500 m.

Douceur hivernale exceptionnelle, voire historique en fin d’année. Pour le 31 décembre, la moyenne de l’anomalie de température à 850 hPa sur les 51 membres de la prévision d’ensemble du modèle européen dépasse les 12°C sur le sud de la France. pic.twitter.com/nHu1Npep3T

— Gaétan Heymes (@GaetanHeymes) December 26, 2021

In Italia il caldo anomalo interesserà soprattutto il Centro-Nord e le Alpi: la stabilità atmosferica contribuirà al ritorno di nebbie e foschie

Questa generale stabilità atmosferica contribuirà al ritorno delle nebbie sui nostri settori settentrionali, localmente anche fitte e persistenti. La zona maggiormente interessata sarà la Val Padana, dove la scarsa presenza si aree soleggiate renderà meno evidente l’anomalia termica. Sui settori alpini, invece, lo scarto sarà più sensibile. Non si esclude che questa anomala ondata di caldo di Capodanno faccia registrare nuovi record in Europa.

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La Grecia sta attraversando un’ondata di caldo anomalo con temperature che domenica 2 maggio, data che coincide con la Pasqua ortodossa, potrebbero andare ben oltre i 30 gradi. La notte tra il 28 e il 29, inoltre, ha toccato un record storico diventando la più calda per il mese di aprile in Europa. La stazione di Falasarna, sull’isola di Creta, la scorsa notte non è scesa sotto i 30.7 gradi.

We just observed the hottest April night in European history.

The station of Falasarna (near Chania) on the Greek Island of Crete didn't drop below +30.7°C (87.3°F) last night. This is a very hot night at any point in the year, but truly absurd for April.

h/t @extremetemps pic.twitter.com/qaOkBEJBUe

— Scott Duncan (@ScottDuncanWX) April 29, 2021

Grecia, l’ondata di caldo prosegue: Pasqua ortodossa con clima estivo

In Grecia l’ondata di caldo proseguirà anche nei prossimi giorni, quando si festeggerà la Pasqua ortodossa. In particolare domenica 2 maggio si prevede che le temperature nella maggior parte della Grecia centrale e meridionale supereranno i 30 gradi e in alcuni luoghi dovrebbero superare i 35 gradi.

Ieri l’isola di Creta si è confermata la zona più calda, con 30.2 gradi registrati all’Aeroporto di Souda e 32 all’Aeroporto di Heraklion.

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Il caldo anomalo che ha travolto l’Italia, in particolare il Nord e la Toscana, sta interessando anche l’Europa. Nella giornata di mercoledì molte zone hanno toccato record di caldo assoluti per il mese di marzo. Parigi ha fatto registrare 26 gradi, 26.8 a Koersel in Belgio, 26.1 ad Arcen nei Paesi Bassi, 26.3 a Ettelbreck in Lussemburgo, 27.2 a Rheinau in Germania, 25.3 a Lubiana in Slovenia e addirittura 32.3 a Badajoz in Spagna.

Clima ESTIVO sull’Italia: le città più CALDE nelle prossime 48 ore

March ended with a bang! Exceptional heat to end the first quarter of 2021.

This was the hottest March day on record for many countries. This a summary of some of the most notable records.

h/t @extremetemps @SevereWeather_N pic.twitter.com/TSzAxXWhoG

— Scott Duncan (@ScottDuncanWX) April 1, 2021

Dal caldo anomalo alla neve nel weekend di Pasqua: torna l’inverno in Europa

Dopo la scorpacciata di caldo praticamente estivo, l’Europa si prepara a un netto cambio di scenario con l’improvviso ritorno dell’inverno. In Francia, dove fino a ieri il termometro è salito diffusamente fino a 24-25 gradi con punte di 27 soprattutto nell’estremo nord-ovest, oggi si ritorna a un clima decisamente più fresco.

Nelle regioni a nord della Loira le temperature massime faranno registrare dai 6 ai 10 gradi in meno rispetto ai valori osservati mercoledì e giovedì pomeriggio, assicura MeteoFrance. Per esempio a Parigi nel pomeriggio si avranno 16 gradi dopo i 26 di ieri e oggi. Metz e Brest scenderanno da 25 a 16 gradi. Il raffreddamento sarà altrettanto marcata a Lille, dove il termometro farà segnare 12 gradi. Anche in Italia nel weekend di Pasqua si profilano importanti cambiamenti.

PASQUA e PASQUETTA: gli ultimi aggiornamenti e le zone a rischio PIOGGIA

Il ritorno a un clima più freddo sarà particolarmente evidente la prossima settimana, quando in Europa si verificherà un colpo di coda dell’inverno – affermano i meteorologi di iconameteo.it, pilotato da un secondo e più intenso fronte freddo di origine artica, il cui passaggio tra lunedì e martedì darà luogo ad estese nevicate prima sulle Isole britanniche, poi anche tra Francia, Belgio, Olanda, Germania e Svizzera.

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In Spagna non c’è pace dal punto di vista meteorologico. Dopo la tempesta Filomena, che ha portato un’ondata di freddo e neve, e in seguito Gaetan, con venti oltre i 100 km/h ecco che ora tocca alla tempesta Justine. Secondo il bollettino di Aemet, agenzia meteorologica statale spagnola, sia domani che domenica sarà in vigore un’allerta meteo fino a rossa per inondazioni costiere. La zona interessata è quella nord-occidentale, ovvero le coste dell’Asturia, della Galizia e della Cantabria dove sarà bollino rosso per l’intero weekend.

Tempesta Justine, allerta rossa per venti fortissimi e onde fino a 8 metri

La tempesta Justine inizierà a farsi sentire in Spagna già a partire da stasera, quando inizierà a penetrare un fronte freddo associato alla tempesta, con precipitazioni localmente anche forti nell’ovest della Galizia. L’evento principale sarà comunque il vento, con possibili raffiche di 70-90 km/h in estensione a tutta la costa cantabrica nella giornata di domani. In alcuni punti, soprattutto nei promontori, il vento potrà superare i 100 km/h. Nel mar Cantabrico le onde potranno addirittura raggiungere gli otto metri di altezza. È prevista una tempesta marina anche sulla costa orientale andalusa, Melilla e Isole Baleari, con onde da 3 a 4 metri. Nella giornata di domenica il vento sarà meno intenso, ma comunque l’allerta rossa rimarrà in vigore lungo il litorale cantabrico.

#PredicciónAEMET
El viento irá arreciando en la mayor parte de la Península y Baleares al paso de la #BorrascaJustine, lo que se refleja en los mapas previstos por el modelo determinista de alta resolución #HARMONIE-AROME
https://t.co/3qY8khjPut pic.twitter.com/TN0SXf58B0

— AEMET (@AEMET_Esp) January 29, 2021

Spagna, non solo Justine: ondata di calore nel sud della Penisola con temperature fino a 29 gradi

La Spagna inoltre, dopo l’ondata di gelo e neve che ha interessato soprattutto la parte centro-orientale del Paese, è alle prese in questi giorni con un’impennata anomala delle temperature. La zona interessata è quella sud-orientale, vale a dire Andalusia, Murcia e soprattutto Comunità Valenciana, dove ieri è stato raggiunto il record di caldo per il mese di gennaio. Il termometro ha sfiorato infatti i 30 gradi in diverse zone della Comunità Valenciana.

El observatorio de Alicante ha igualado la temperatura más alta registrada en un mes enero en la ciudad. En Alicante ha habido tres ubicaciones históricas del observatorio meteorológico desde mitad del siglo XIX, más de 150 años de registro de datos. pic.twitter.com/8oCwNzalA6

— AEMET_C. Valenciana (@AEMET_CValencia) January 28, 2021

I 29,2 gradi di Alicante, sottolinea Aemet, rappresentano un record di caldo nazionale per la Spagna: è stato infatti eguagliato il precedente record del 7 gennaio 1982. Il caldo anomalo ha fatto registrare anche diversi record mensili, Valencia inclusa.

L’ondata di caldo anomalo prosegue anche nella giornata odierna: ad Alicante il termometro ha già toccato i 29 gradi mentre a Valencia se ne registrano 25.

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Gli Stati Uniti sono alle prese con una tempesta invernale a nord-ovest e caldo anomalo a est. Il National Weather Service ha emesso un’allerta per bufera di neve nel Montana, dove fino a lunedì sono previste forti nevicate in gran parte della regione.

A strong winter storm moves into Montana this weekend bringing heavy snow with strong winds causing blowing & drifting of snow & reducing visibility to near zero at times. Travel will be very difficult to impossible & appropriate dress is important for anyone venturing outside. pic.twitter.com/VYP5tkQNiM

— NWS Great Falls (@NWSGreatFalls) November 7, 2020

Una massa d’aria fredda affluirà sull’Ovest degli Stati Uniti. Le temperature saranno abbastanza fredde nel corso del weekend, soprattutto in California e Nevada, con valori massimi anche di 20-30 gradi sotto la media.

Stati Uniti, caldo anomalo sulle Pianure settentrionali e ad Est: temperature tipiche di maggio

Gli Stati Uniti orientali, al contrario, sono alle prese con una fase di caldo anomalo, che secondo le previsioni potrebbe andare avanti fino a oltre la metà di novembre. Il caldo quasi primaverile si sta estendendo verso Est, portando temperature anomale per la stagione nel Nord-Est e in gran parte del Midwest nel corso del weekend. Diversi record di caldo sono stati già infranti e altri ancora potrebbero verificarsi.

It's mild/warm/hot out…. almost everywhere in the CONUS. Near records (red) and tied/new records (9/20 of them, magenta) as of 4PM. Prelim data of course. pic.twitter.com/Dwr9q2FwUt

— Tony (@whatdoweseehere) November 5, 2020

Secondo il Washington Post, in Nebraska già martedì si sono registrati quasi 27 gradi, un record per il periodo. La città di Denver, in Colorado, ha sperimentato ieri temperature di circa 20 gradi sopra le media stagionale. Il caldo anomalo ora si sta spostando più a est, dove si è già fatto sentire a Chicago con 23 gradi raggiunti ieri.

Si prevede che queste temperature fuori stagione – scrive il Washington Post – possano espandersi addirittura fino al Maine, nell’estremo nord-est degli Stati Uniti. Si prevede che città come Dallas, Omaha, Chicago, Boston, Washington, Philadelphia, New York, Charlotte, Atlanta, Nashville, Memphis e New Orleans possano sperimentare nella giornata odierna valori massimi di 22-24 gradi.

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Un anticiclone si sta espandendo sull’Italia determinando tempo stabile e, soprattutto in alcune zone, anche un clima decisamente più caldo del normale.

In termini di temperature, gli effetti dell’alta pressione si stanno facendo sentire soprattutto al Centro-Sud e sui rilievi del Nord: proprio sulle Alpi stiamo registrando valori eccezionalmente elevati. Nelle valli e nelle zone di pianura, invece, sono giornate più fresche e grigie con frequenti nebbie, anche intense, e nubi basse.

Caldo eccezionale sulle Alpi

Come anticipato, le zone in cui si registrano le anomalie termiche più significative sono le Alpi, che stanno vivendo giornate soleggiate e con un clima eccezionalmente caldo. Nella giornata di sabato 31 ottobre la colonnina di mercurio ha raggiunto la soglia dei 20 gradi in diverse località dell’arco alpino, nei fondovalle (con 20 gradi osservati nella zona di Trento, Sondrio, sui rilievi di Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia), ma anche a quote elevate. In Valle d’Aosta per esempio si sono registrati 20°C a Rhêmes-Saint-Georges, a 1150 mslm, e 19 gradi a Ollomont, a 1500 metri sul livello del mare. Tra le località in cui il caldo si è fatto sentire maggiormente c’è  anche la zona di Cortina d’Ampezzo: a un’altitudine di 1230 metri sul livello del mare si sono addirittura sfiorati i 21 gradi!

«Difficile che in questo periodo si osservino valori del genere -, ci fa notare il meteorologo Simone Abelli di IconaMeteo.it -: nei fondovalle le massime dovrebbero aggirarsi intorno ai 13-14 gradi e normalmente il termometro può segnare i 20 gradi tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. I dati più impressionanti sono quelli che arrivano dalle stazioni a quote elevate: intorno ai 1500 metri, in questo periodo dovremmo avere valori sui 7-8°C, o anche inferiori. I 19-20 gradi sono più tipici di fine estate».

«Eccezionali anche i valori relativi allo zero termico – sottolinea il meteorologo -, ovvero l’altitudine in cui la temperatura raggiunge lo zero: in questi giorni arriva intorno ai 4000 metri, come normalmente succede in estate». 

Cosa succederà nei prossimi giorni?

Le temperature dovrebbero rimanere sopra la media per tutta la settimana, ma con una temporanea flessione fra martedì e giovedì, e una nuova ripresa da venerdì in seguito al nuovo probabile rinforzo dell’alta pressione.

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La Francia, così come il Portogallo e l’Italia, è alle prese con un picco di caldo tardivo e notevole per la metà di settembre. Secondo l’ultimo bollettino di Meteo France, tra oggi e domani il termometro farà segnare picchi di 36 gradi, localmente anche leggermente più alti. La zona interessata dall’ondata di caldo è quella che va dal sudovest fino alla Valle della Loira e all’Ile de France, inclusa la capitale Parigi. L’allerta gialla riguarda in totale 24 dipartimenti.

Caldo in tutta la Francia: picchi di 37 gradi nel sudovest

Il caldo tardivo sta interessando un po’ tutta la Francia, ma è nel sudovest che si stanno registrando le temperature più alte: ieri tutta la zona ha fatto registrare valori di 33-34 gradi, localmente fino a 36.

In base alle previsioni di Meteo France, oggi il termometro nel sudovest del Paese farà segnare localmente fino a 37 gradi. Il picco di caldo dalla Nuova Aquitania attraverserà la Valle della Loira fino a raggiungere l’Ile de France, e dunque Parigi, con valori da 34 a 36 gradi. Temperature da 31 a 33 gradi nel nord-est e nel sud-est, eccetto in Costa Azzurra dove si arriverà a un massimo di 30 gradi. Anche la Bretagna rimane ai margini di questo picco di caldo con temperature da 28 a 30 gradi.

Domani le temperature dovrebbero leggermente calare nel sudovest e nella Valle della Loira, dove sono previsti valori da 31 a 33 gradi mentre tra l’Alta Francia e l’Ile de France si avranno ancora temperature da 34 a 36 gradi. Nel resto della Francia si avranno localmente fino a 34 gradi eccetto Bretagna e Costa Azzurra, dove rispettivamente non si andrà oltre i 27-30 gradi.

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Francia, è ALLERTA per un picco di CALDO ANOMALO: previsti 37 GRADI)

La Siberia continua ad essere rovente. Il caldo anomalo, che ha colpito anche Russia e Norvegia, ha travolto persino uno dei centri abitati più freddi al mondo. Stiamo parlando di Verkhoyansk, situata nella regione della Sacha-Jacuzia, nella Siberia orientale. La cittadina è nota per essere appunto una delle zone più fredde del pianeta con inverni rigidissimi e temperature che scendono fino a -60 gradi.

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Passing through the Verkhoyansk mountains on the way to Tomtor from Khandyga. The temperature remained below -35 for the entire duration of the trip. . . . . . . #russia #sakha #siberia #coldest #verkhoyansk #oymyakon #руссия #сибирь #холодно #саха #snow #roadtrip #travel #travelblogger #travelgram #traveler #wanderlust #globetrotter #solotravel #верхоянск #travelphotography #photooftheday #photography #traveldiaries #instatravel #instagood #natgeo #bbctravel #lonelyplanet

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Ieri il termometro a Verkhoyansk è salito a +38 gradi, un record assoluto per la stazione che batte quello risalente al luglio 1988 (+37.3 gradi). Per rendere ancora più chiara l’anomalia, CBS News propone un parallelo con Miami: la città della Florida ha raggiunto i 37 gradi solo una volta da quando ha iniziato a tenere le registrazioni dei record di temperatura nel 1896.

Verhojansk, a Russian town in East Siberia known for its exceptionally cold winters, just broke its all-time heat record with a whopping 38.0°C (100.4°F)! Records kept since 1885.#ArcticHeatwave pic.twitter.com/P6tbJ4DbKd

— Mika Rantanen (@mikarantane) June 20, 2020

2/
Perspective: "Miami has only reached 100 degrees one time since the city began keeping records in 1896."

On your left, Verkhoyansk where winters hit -62 deg F.
On your right, Miami, where New Years Eve hit 66 degrees.https://t.co/WDX0u9d8oE pic.twitter.com/Ht4slNFSCt

— Laurie Garrett (@Laurie_Garrett) June 21, 2020

La temperatura registrata ieri a Verkhoyansk potrebbe essere anche la più calda mai registrata a nord del circolo polare artico, come evidenziato da CBS News. 

T°max de 38.0°C à #Verkhoyansk, #Sibérie orientale (67.55°N), ce 20 juin.
Si cette valeur est correcte, ce serait non seulement un record absolu à la station (37.3°C, 25/07/1988) mais aussi la température la plus élevée jamais observée au nord du cercle polaire #arctique ! pic.twitter.com/EUE8JVdkGR

— Etienne Kapikian (@EKMeteo) June 20, 2020

Siberia, incendi e caldo rovente strettamente connessi

Le forti ondate di caldo in Siberia vanno avanti da maggio e sono strettamente connesse ai tanti incendi in espansione all’interno della regione. Roghi che si espandono sempre di più, incidendo sulle temperature eccezionalmente estreme.

Widespread #Siberia #wildfires are producing a lot of heavy smoke predicted to recirculate over Chukotka & Sakha Republic in coming days by latest @CopernicusECMWF Atmosphere Monitoring Service @ECMWF aerosol forecast https://t.co/248qWnjG83 @CopernicusEU #ArcticWildfires pic.twitter.com/B1olE4Ms1D

— Mark Parrington (@m_parrington) June 20, 2020

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Dopo il caldo anomalo in Norvegia, dove si sono superati i 31 gradi, è il turno dell’Europa nord-orientale. In Russia, Bielorussia e Ucraina nella giornata di ieri il termometro è salito oltre i 30 gradi. Nella città di Mosca, dove ieri era in vigore un’allerta caldo, la temperatura massima è salita fino a 31 gradi, registrata in precedenza nel 1885. In generale, in tutte le aree occidentali della Russia, il caldo si è fatto sentire con valori anche fino a 33 gradi.

Inversione di tendenza a Mosca: dal caldo eccessivo alle piogge abbondanti

Il servizio meteorologico russo prevede oggi a Mosca un’inversione di tendenza e un calo delle temperature a causa del passaggio di un fronte freddo proveniente da nord-ovest. È previsto un complesso di eventi meteorologici avversi e pericolosi: temporali, forti piogge – anche molto pesanti in alcuni punti con precipitazioni da 20 a 30 mm in alcune regioni della città -, e raffiche di vento.

Caldo anche in Lettonia e Lituania: allerta meteo ancora attiva

Nelle regioni orientali della Lettonia, dove ieri si sono raggiunti i 30 gradi, rimane attiva l’allerta caldo con temperature che potrebbero salire fino a 32 gradi.

Labrīt, šodien mainīgs mākoņu daudzums, vietām, galvenokārt Kurzemē, pērkona lietusgāzes, dažviet stipras, iespējama krusa. Pūtīs lēns vējš, negaisa laika brāzmains. Gaisa temp. +25…+30°, austrumos līdz +32°, piekrastes rajonos +20…+25°. https://t.co/60DRDlo9za pic.twitter.com/1ZgawFdByl

— Meteo.lv (@LVGMC_Meteo) June 19, 2020

Anche in Lituania il termometro è salito diffusamente fino a 30 gradi: molto caldo anche nella capitale Vilnius con 29 gradi.

Birželio 20-os naktį kai kur trumpas lietus, perkūnija, rūkas. Bus 15-20 laipsnių šilumos. Dieną daug kur trumpi lietūs, vietomis smarkūs. Perkūnija. Kai kur galima kruša. Vėjas rytinių krypčių, per perkūniją vietomis gūsiai 15-20 m/s. Oras įkais iki 26-31 laipsnio karščio. pic.twitter.com/ZNGM6nVWlu

— Meteo.lt (@ltmeteo) June 19, 2020

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Fine di maggio eccezionalmente calda in Francia. In particolare, sarà l’ultima settimana di maggio ad avere temperature decisamente elevate. Terminerà così un mese con valori di molti gradi sopra la norma. Si tratta, in particolare, del dodicesimo mese consecutivo più caldo del normale. Parliamo di una serie che non ha eguali negli ultimi 120 anni. Le temperature si manterranno di 4-5 gradi sopra le medie stagionali. La causa è la solida presenza dell’alta pressione tra Spagna e Francia. Il nostro Paese, invece, già da venerdì vedrà un peggioramento del tempo. L’Anticiclone delle Azzorre inizierà infatti ad abbandonare le nostre regioni. Verremo così esposti a più instabili correnti che porteranno molte nubi e anche qualche rovescio o temporale.

Fine di maggio eccezionalmente calda in Francia. Successivamente si attende un deciso peggioramento del tempo

Nelle zone più orientali del Paese, e successivamente sul versante mediterraneo, si toccheranno frequentemente i 30 gradi. L’inverno di quest’anno, d’altra parte, già aveva fatto segnare un temperature da record in Francia. In questa fine di maggio farà caldo soprattutto nelle zone interne. Successivamente, si prevede un rapido cambiamento del tempo. A inizio giugno, infatti, secondo la maggior parte dei modelli, il robusto muro anticiclonico verrà smantellato. Contemporaneamente, un vortice di bassa pressione si allungherà dalla Gran Bretagna verso la Francia e poi la Spagna.

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Il caldo anomalo subirà oggi una temporanea brusca frenata con il rapido transito della perturbazione numero 6 di febbraio. Parentesi invernale dunque sul nostro Paese, con temperature in picchiata anche di dieci gradi, vento con raffiche burrascose, pioggia e neve.

Parentesi invernale: si rivede la neve 

Dopo la lunga fase di caldo anomalo, l’inverno torna brevemente a riaffacciarsi sul nostro Paese. Oggi sarà infatti una giornata caratterizzata dal veloce transito della perturbazione numero 6 del mese che porterà pioggia, neve, forte vento e crollo delle temperature. Questa parentesi di clima invernale si chiuderà entro venerdì

Oggi prevarrà il sole su Liguria, pianure del Nord-Ovest, Emilia Romagna e, fino al tardo pomeriggio, anche su medio e basso Adriatico. Nuvolosità irregolare alternata a schiarite nel resto del Sud e sulla Sicilia. Nel resto del Paese si avrà un cielo in prevalenza nuvoloso con precipitazioni più probabili sull’estremo Nord-Est e, dal pomeriggio, su Toscana, Umbria, Marche, con possibili rovesci e locali temporali. Qualche debole pioggia sarà possibile anche sulla Sardegna.

Dalla sera si avranno piogge, rovesci e locali temporali che coinvolgeranno temporaneamente il basso Lazio, le regioni centrali adriatiche, la Campania e la Calabria tirrenica.

Si rivede la neve: possibili nevicate fino a fondovalle lungo la barriera alpina occidentale e in Valle d’Aosta.  Quota neve in brusco calo in Appennino, dove nevicherà anche intorno ai 1.000 metri.

Le correnti fredde che accompagneranno questa perturbazione causeranno un crollo delle temperature, in calo anche di dieci gradi. Valori massimi in generale diminuzione, in modo sensibile soprattutto nelle Alpi, al Centro-Sud e sulla Sardegna.

Venti da moderati a forti in prevalenza occidentali, localmente possibilità di raffiche fino a burrascose che in qualche caso potranno anche superare gli 80 km/h. Mari mossi o molto mossi, fino ad agitati i mari di Ponente. Le coste tirreniche saranno esposte al rischio di mareggiate.

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Il caldo anomalo continuerà a essere protagonista in Italia nella giornata di lunedì, ma a metà settimana si avrà un netto cambiamento con un’irruzione di aria fredda e conseguente calo termico. Seguirà un temporaneo peggioramento del tempo con precipitazioni, anche se non particolarmente diffuse e per di più di breve durata. Gli effetti più evidenti di questa veloce perturbazione saranno calo delle temperature e intensificazione dei venti.

Caldo anomalo: in Valle d’Aosta superati i 20 °C

Anche la giornata di ieri è stata insolitamente mite, con valori massimi che hanno anche superato i 20°C. L’anomalia più evidente si è avuta in Valle d’Aosta, dove la temperatura massima ha raggiunto un picco di  25.9°C.

Ma cosa succederà nei prossimi giorni? Come abbiamo detto in precedenza, un fronte di aria fredda si prepara a investire il nostro Paese tra mercoledì e giovedì. Proprio in Valle d’Aosta si potrà osservare un crollo verticale delle temperature massime con possibili nevicate nella giornata di mercoledì.

Andando più nel dettaglio, oggi Aosta farà registrare ancora una temperatura decisamente mite con valori massimi di 18°C. Domani si potrà già osservare un lieve calo con 11.3 °C di massima fino a giungere alla giornata di mercoledì, quando il calo sarà netto: previsti infatti 3.3 °C. In pratica 22 °C in meno nel giro di tre giorni.

Valori a confronto

La giornata di domenica è stata caratterizzata da caldo anomalo un po’ in tutte le regioni d’Italia. Le anomalie più evidenti si sono registrate al Nord, con temperature massime in media di 15-16 °C e punte di 25 appunto in Valle d’Aosta. I valori massimi stagionali per le regioni del Nord normalmente dovrebbero essere intorno ai 10 °C, dunque si sono registrati 5-6 °C in più della media.

Per le regioni del Centro e del Sud, Isole comprese, la temperatura massima stagionale dovrebbe rispettivamente trovarsi intorno ai 12 e 14 °C. Ieri in diverse zone del Centro Italia si sono registrati valori massimi tra i 14 e i 16 °C mentre a Termoli, in provincia di Campobasso in Molise, si è avuto un picco di 19 °C.

Al Sud 19 °C nel nord della Puglia, 16° C a Lecce così come a Lamezia Terme, in Calabria. In Sicilia, sempre nella giornata di ieri, temperature massime di 16 °C a Messina e Trapani, 21 °C a Catania. In Sardegna registrati 20 °C a Olbia e 19 a Cagliari.

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Torna l’aria fredda sul nostro Paese? Il caldo anomalo con temperature che martedì potrebbero raggiungere punte di 25 °C, andrà attenuandosi a partire da mercoledì. L’ultima parte della prossima settimana potrà essere caratterizzata nuovamente dall’arrivo di un nucleo di aria fredda.

Tendenza a partire da mercoledì

Mercoledì nuvolosità nel versante tirrenico del Centro e in Sardegna con possibili piogge su Lazio e zone interne della Toscana. Un po’ di nubi anche sull’arco alpino, più compatte in Alto Adige e in Friuli ma senza fenomeni di rilievo; generalmente sereno in Val Padana. Temperature in calo rispetto ai valori molto miti di inizio settimana.

La persistenza delle correnti occidentali che inizieranno a farsi sentire in modo importante da domani, darà luogo giovedì a nuvolosità non intensa su Liguria, regioni tirreniche e Isole maggiori.

Una decisa sterzata potrebbe verificarsi nell’ultima parte della settimana con l’arrivo di un nuovo nucleo di aria fredda sui Balcani e sulle nostre regioni adriatiche. Di conseguenza dovrebbe verificarsi un sensibile calo termico al Centro-Sud e un’intensa ventilazione settentrionale su tutte le nostre regioni, con delle precipitazioni sulle zone centro-meridionali.

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L’inverno in corso non decolla e sarà così anche per i prossimi giorni: ci aspetta una fase di “caldo anomalo” per il periodo con valori da primavera inoltrata. Dopo un weekend piuttosto grigio e con poche piogge, all’inizio della prossima settimana vivremo una nuova fase stabile con tempo soleggiato e con qualche nebbia in Val Padana. Le temperature saranno elevate per il periodo, specie sui settori occidentali della Penisola e si potranno addirittura superare i 20°C in particolare sulla Sardegna. Sulle Alpi occidentali lo zero termico schizzerà fino a 3500 metri di quota. A Milano e Torino potremo superare abbondantemente i 15°C, con punte fino a 18°C. La circolazione atmosferica potrebbe cambiare in modo netto da metà settimana, per l’arrivo di aria gelida di matrice artica. Non è ancora possibile fornire dettagli maggiori ed è una tendenza che dovrà essere confermata o smentita nei prossimi aggiornamenti.

Le previsioni meteo per oggi

Giovedì sarà una giornata di tempo stabile quasi ovunque con una prevalenza di tempo soleggiato sulle nostre regioni. Da segnalare al primo mattino locali nebbie sulla bassa pianura veneta, e un po’ di nuvole anche compatte su Liguria di levante, Umbria, zone interne della Toscana e del Lazio. Un po’ di nuvolosità potrà interessare anche la Sardegna e la Calabria tirrenica. Da pomeriggio le nuvole tenderanno ad aumentare al Nord e sulle regioni tirreniche con qualche goccia di pioggia sul nord della Toscana e sull’estremo Levante ligure. Qualche fiocco di neve sulla Val d’Aosta di confine. I venti, dopo le raffiche burrascose delle ultime ore, tenderanno ad attenuarsi. Temperature massime senza grandi variazioni e con valori sopra le medie stagionali.

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Dopo un gennaio segnato dall’assenza del freddo invernale, se non per la parentesi di inizio mese, febbraio inizierà con temperature da primavera inoltrata. Da domenica un nuovo rinforzo dell’Anticiclone africano porterà aria calda a tutte le quote e potremo raggiungere valori assolutamente anomali per il periodo.

Dopo un weekend piuttosto grigio e con poche piogge, all’inizio della prossima settimana vivremo una nuova fase stabile con tempo soleggiato e con qualche nebbia in Val Padana. Le temperature saranno primaverili, specie sui settori occidentali della Penisola e si potranno addirittura superare i 20°C in particolare sulla Sardegna. Sulle Alpi occidentali lo zero termico schizzerà fino a 3500 metri di quota. A Milano e Torino potremo superare abbondantemente i 15°C, con punte fino a 18°C. La circolazione atmosferica potrebbe cambiare in modo netto da metà settimana, per l’arrivo di aria gelida di matrice artica. Non è ancora possibile fornire dettagli maggiori ed è una tendenza che dovrà essere confermata o smentita nei prossimi aggiornamenti.

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