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L’Ecovillaggio che tutela l’ambiente e il benessere delle persone si arricchisce di una nuova colonnina FAST con due prese per la ricarica delle auto
A una decina di chilometri da Modena, a Montale fraz. Castenuovo Rangone, si trova un’Ecovillaggio, un quartiere residenziale a impatto zero, costruito in base ai principi della bio ed ecosostenibilità per coniugare il massimo comfort ai minimi consumi energetici. Un tempo dove oggi sorge l’Ecovillaggio di Montale c’era una fattoria: il progetto immobiliare è partito nel 2007 e ha trasformato nel segno dell’innovazione il volto di quella campagna, pur mantenendo un forte legame con il passato e le tradizioni. La Società immobiliare Bertuccia s.r.l. SB – Società Benefit e il team di lavoro interdisciplinare che gestisce ogni singolo aspetto e valore del quartiere, ha puntato tutto su una coscienza sostenibile volta a dare un impulso concreto alla tutela dell’ambiente e al benessere delle persone. L’idea è stata quella di costruire casette ecologiche che non emettono CO2, non producono polveri sottili, in più tutto il villaggio contribuisce a rifornire costantemente la falda acquifera, evitando sprechi e dispersioni. Tutte le scelte urbanistiche sono mosse dalla “filosofia antispreco” con una forte attenzione alle risorse della natura e in particolare al ciclo dell’acqua: le stesse caratteristiche costruttive degli edifici ecologici ne disincentivano la dispersione. Il ciclo dell’acqua è alla base del progetto urbanistico e avviene in tre fasi: raccolta, conservazione e riutilizzo.
Dalla sua nascita in poi questa rivoluzione green non si è mai fermata: nei primi mesi del 2023 era stato attivato un Centro Polifunzionale in classe energetica A4 e Nzeb (acronimo di nearly zero energy building ovvero edifici ad energia quasi zero): un investimento sulla socialità in linea con la filosofia dell’ecoquartiere che è resiliente ai cambiamenti climatici. Da questo mese di luglio invece si è anche pensato ai possessori di auto elettriche attivando una nuova colonnina FAST a velocità 50 KW, con due punti di ricarica.
L’iniziativa voluta per fornire un servizio sul territorio modenese alla mobilità elettrica, consentirà di ricaricare la propria auto dalle 7 fino a mezzanotte, tramite brevi soste in un luogo privato ad uso pubblico. Con una sosta di soli 15 minuti, in via Beniamino Gigli, sarà possibile ricaricare la propria vettura elettrica per 100 km di autonomia. La colonnina posta su di un’area aperta a tutti risulta già mappata sulle principali piattaforme che segnalano i punti di ricarica elettrica.
“Ci sentiamo in dovere di agevolare la mobilità elettrica fornendo un ulteriore punto di ricarica veloce, per le brevi soste nell’ ecoquartiere anche in prospettiva dei futuri sviluppi del Centro Servizi, ma anche per chi transita sulla Nuova Estense da e verso la zona pedemontana. Quello che abbiamo installato è un nuovo punto di ricarica il cui funzionamento è alimentato da fonti rinnovabili. Pensiamo sia un elemento di rilievo per il complessivo aumento e miglioramento della mobilità elettrica. Il servizio di ricarica è accessibile e aperto a tutti, come lo sono gli spazi verdi pubblici, la palestra nZEB, e le altre attività di prossima realizzazione sempre del Centro Servizi a partire dal bio-market e l’eco-caffetteria -bistrot” queste le parole di Silvia Pini ideatrice e imprenditrice di Ecovillaggio.
Nell’Ecovillaggio tutte le strade rimangono chiuse all’accesso da altre strade e sono a velocità 30 km/h per evitare pericoli e rilascio di particolato connesso all’uso dei freni nelle automobili endotermiche e all’attrito delle gomme. Solo i percorsi ciclopedonali permettono di attraversarlo rendendoli più convenienti ma anche più sicuri rispetto alla mobilità carrabile.
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