Primo piano - Icona Meteo https://www.iconameteo.it/primo-piano/ IconaMeteo.it - Sempre un Meteo avanti Tue, 01 Apr 2025 09:48:47 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.iconameteo.it/contents/uploads/2019/12/Favicon-150x150.png Primo piano - Icona Meteo https://www.iconameteo.it/primo-piano/ 32 32 Aprile al via con freddo e instabilità, ma si intravede una tregua: quanto durerà? https://www.iconameteo.it/primo-piano/aprile-al-via-con-freddo-e-instabilita-ma-si-intravede-una-tregua-quanto-durera/ Tue, 01 Apr 2025 09:48:47 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=80111 Il fronte freddo (perturbazione n.15 del mese di marzo) che sta interessando in queste ore il nostro Paese, manterrà il tempo instabile al Centro-Sud fino a domani (mercoledì 2 aprile). Questa depressione sta richiamando anche freddi e intensi venti settentrionali, responsabili oggi (martedì 1 aprile) di un calo delle temperature verso valori temporaneamente poco al …

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Il fronte freddo (perturbazione n.15 del mese di marzo) che sta interessando in queste ore il nostro Paese, manterrà il tempo instabile al Centro-Sud fino a domani (mercoledì 2 aprile). Questa depressione sta richiamando anche freddi e intensi venti settentrionali, responsabili oggi (martedì 1 aprile) di un calo delle temperature verso valori temporaneamente poco al di sotto delle medie stagionali. In seguito, tra giovedì 4 e sabato 5, la pressione dovrebbe aumentare creando un corridoio anticiclonico in temporaneo rinforzo, favorevole ad un rialzo termico, con pochi residui episodi di instabilità solo all’estremo Sud.

Aprile al via con clima piuttosto freddo, ma si intravede una breve tregua caratterizzata dall’alta pressione: quanto durerà?

Il mese di aprile ha avuto inizio dunque ancora una volta con un tempo molto instabile al Centro-Sud, dove la perturbazione n.15 sta richiamando anche forti e intensi venti settentrionali, responsabili di un calo delle temperature verso valori anche inferiori alle medie. Da giovedì però l’alta pressione contribuirà a migliorare la situazione favorendo un rialzo delle temperature e condizioni meteo in generale più stabili, seppur con qualche pioggia ancora possibile all’estremo Sud.

Ma quanto durerà questa fase di tregua? Stando agli ultimi aggiornamenti non troppo. La tendenza per i prossimi giorni, in particolare tra domenica 6 e l’inizio della prossima settimana, conferma la discesa di un nucleo di aria molto fredda che punterà verso la penisola balcanica. L’esatta traiettoria di questo nucleo è ancora molto incerta, ma sembra possibile un interessamento marginale anche dell’Italia. Sembra quindi possibile un brusco raffreddamento, più evidente sulle regioni più orientali, specie in Adriatico con una fase di temperature sotto la norma.

Gli effetti in termini di fenomeni domenica dovrebbero interessare in una breve fase iniziale l’alto Adriatico e poi soprattutto il Centrosud con piogge sparse e il ritorno anche della neve sull’Appennino centrale. L’irruzione fredda sarà anche accompagnata da un’altra fase di forti venti settentrionali in propagazione dall’Adriatico al resto del Centrosud. All’inizio della prossima settimana l’instabilità dovrebbe poi concentrarsi tra l’estremo Sud e le Isole.

Tutti gli aggiornamenti su IconaMeteo.it 

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Australia: ancora maltempo nel Queensland, dove è già caduta la pioggia di un anno https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/australia-queensland-meteo/ Mon, 31 Mar 2025 08:59:26 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=80085 Le città e i paesi del Queensland stanno facendo i conti con gli effetti delle inondazioni dopo che in pochi giorni è caduta la pioggia di un anno. Secondo il meteorologo senior del Bureau of Meteorology Jonathan How, questa settimana la città di Townsville, nel nord del Queensland, supererà “quasi certamente” il suo record annuale …

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Le città e i paesi del Queensland stanno facendo i conti con gli effetti delle inondazioni dopo che in pochi giorni è caduta la pioggia di un anno. Secondo il meteorologo senior del Bureau of Meteorology Jonathan How, questa settimana la città di Townsville, nel nord del Queensland, supererà “quasi certamente” il suo record annuale di precipitazioni, a soli tre mesi dall’avvio del 2025.

Il totale delle precipitazioni all’aeroporto di Townsville è di 2,35 metri per l’anno in corso, a soli 50 mm dal record dell’anno più piovoso della città, quando nel 2000 furono registrati 2,4 metri in un periodo di 12 mesi. La città di Winton, nell’outback del Queensland, capitale australiana dei dinosauri, ha registrato finora 510 mm nel 2025, rispetto a una media di 387,8 mm, una delle tante località dell’entroterra che hanno già superato la media delle precipitazioni annuali.

Le previsioni per l’Australia, vedono l’arrivo martedì e mercoledì di ulteriori piogge nel Queensland occidentale e meridionale, mentre il sistema di bassa pressione dovuto all’ex ciclone tropicale Diane (che ora si trova sopra l’Australia occidentale e il Territorio del Nord) si sta spostando verso est. Secondo How, questo potrebbe portare ad  accumuli isolati fino a 50 mm, anche in luoghi già colpiti da inondazioni, che potrebbero prolungare o causare nuove criticità. Si prevede che le acque dell’entroterra impiegheranno settimane, o addirittura mesi, per spostarsi a valle nell’Australia Meridionale, verso Kati Thanda/Lago Eyre.

Nel frattempo, a Perth, i residenti hanno dovuto fare i conti con un caldo estremo e prolungato, tra cui una serie di sei giorni consecutivi sopra i 35°C, eguagliato il record assoluto di marzo per l’area metropolitana.

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Australia, nel Queensland la peggiore alluvione degli ultimi 50 anni https://www.iconameteo.it/news/australia-nel-queensland-la-peggiore-alluvione-degli-ultimi-50-anni/ Sat, 29 Mar 2025 10:51:30 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=80070 AustraliaIn Australia diverse aree del Queensland occidentale hanno registrato le peggiori inondazioni degli ultimi 50 anni, dopo una fase segnata da forti piogge. Negli ultimi giorni in alcune zone si sono registrate precipitazioni di oltre 600 millimetri, quasi il doppio della media annuale e i funzionari hanno avvertito che i danni potrebbero causare la distruzione …

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In Australia diverse aree del Queensland occidentale hanno registrato le peggiori inondazioni degli ultimi 50 anni, dopo una fase segnata da forti piogge. Negli ultimi giorni in alcune zone si sono registrate precipitazioni di oltre 600 millimetri, quasi il doppio della media annuale e i funzionari hanno avvertito che i danni potrebbero causare la distruzione di terreni agricoli e la perdita di bestiame.

“Si prevede che questa situazione di inondazione continuerà non solo per i prossimi giorni, ma probabilmente anche per le prossime settimane, dato che gli enormi picchi di precipitazioni si fanno strada lentamente verso valle”, ha dichiarato il Bureau of Meteorology australiano. Altre piogge colpiranno lo Stato durante il fine settimana.

“Non si tratta di una normale pioggia della stagione umida”, ha dichiarato venerdì il premier del Queensland David Crisafulli ai giornalisti. “Abbiamo a che fare con un evento che ha raggiunto livelli senza precedenti in molte di queste comunità”.

Oltre all’Australia nel frattempo si stanno verificando piogge alluvionali anche negli Stati Uniti. Il forte maltempo si è abbattuto sul Texas meridionale tra mercoledì e venerdì, con inondazioni che hanno provocato almeno 4 vittime. Lungo il confine tra il Texas e il Messico centinaia di persone sono rimaste intrappolate nelle case allagate e nelle auto bloccate dall’acqua alta. A pochi chilometri a ovest di Harlingen, in Texas, sono stati misurati oltre 21 pollici di pioggia (530 mm). In genere, Harlingen riceve circa 600 mm di pioggia in un anno.

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Terremoto in Myanmar e Thailandia, si temono molte vittime https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/terremoto-in-myanmar-e-thailandia-si-temono-molte-vittime/ Fri, 28 Mar 2025 09:20:38 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=80061 terremotoUn violento terremoto di magnitudo 7.7 ha colpito oggi il Sud-est asiatico, causando gravi danni in Myanmar e Thailandia. La scossa, registrata alle 12:00 ora locale (6:30 in Italia) dall’U.S. Geological Survey (USGS), è avvenuta a soli 10 km di profondità, con epicentro a circa 17 km da Mandalay, la seconda città più grande del …

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Un violento terremoto di magnitudo 7.7 ha colpito oggi il Sud-est asiatico, causando gravi danni in Myanmar e Thailandia. La scossa, registrata alle 12:00 ora locale (6:30 in Italia) dall’U.S. Geological Survey (USGS), è avvenuta a soli 10 km di profondità, con epicentro a circa 17 km da Mandalay, la seconda città più grande del Myanmar.

In Myanmar, testimoni e immagini diffuse sui social mostrano edifici crollati e detriti che ingombrano le strade di Mandalay, città con circa 1,5 milioni di abitanti e cuore culturale e religioso del Paese. “Abbiamo iniziato le ricerche e stiamo monitorando Yangon per verificare danni e vittime”, ha dichiarato un ufficiale dei Vigili del Fuoco birmani all’agenzia Reuters, senza fornire al momento un bilancio ufficiale.

I racconti dei residenti parlano di panico e distruzione: “Abbiamo visto un edificio di cinque piani crollare davanti ai nostri occhi”, ha riferito un abitante. “Tutti sono per strada, nessuno osa rientrare in casa.” Un’altra testimone ha descritto il crollo di una sala da tè, con persone rimaste intrappolate all’interno. Una moschea sarebbe stata seriamente danneggiata.

Anche a Bangkok, capitale della Thailandia, il terremoto ha fatto oscillare pericolosamente i grattacieli. Un palazzo in costruzione è crollato, provocando la morte di una persona e il ferimento di decine di lavoratori, successivamente estratti dalle macerie. Le autorità thailandesi hanno confermato l’incidente attraverso l’Istituto Nazionale di Medicina d’Emergenza.

La scossa principale è stata seguita da una replica significativa, alimentando ulteriore preoccupazione. Intanto, anche nella provincia cinese dello Yunnan, al confine con il Myanmar, il sisma è stato avvertito distintamente, senza però segnalazioni di danni rilevanti.

I soccorsi sono ancora in corso e il bilancio potrebbe aggravarsi nelle prossime ore, soprattutto a Mandalay, dove la situazione appare critica e i soccorritori faticano a raggiungere tutte le aree colpite: il timore è che ci possano essere molte vittime.

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Maltempo, due perturbazioni sull’Italia: piogge intense e vento forte https://www.iconameteo.it/news/previsioni/maltempo-due-perturbazioni-piogge-intense-e-vento-forte/ Fri, 28 Mar 2025 08:24:16 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=80057 Due perturbazioni, una già in azione e un’altra in arrivo da nord-ovest, porteranno maltempo diffuso su gran parte dell’Italia tra oggi e sabato, con piogge insistenti, venti intensi e temperature altalenanti. Il miglioramento arriverà solo da domenica, ma l’instabilità non ci abbandonerà del tutto. Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune Venerdì maltempo …

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Due perturbazioni, una già in azione e un’altra in arrivo da nord-ovest, porteranno maltempo diffuso su gran parte dell’Italia tra oggi e sabato, con piogge insistenti, venti intensi e temperature altalenanti. Il miglioramento arriverà solo da domenica, ma l’instabilità non ci abbandonerà del tutto.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune

Venerdì maltempo con piogge sparse e venti forti al Sud e sulle Isole

Nella giornata di venerdì, una prima perturbazione (la tredicesima del mese) legata a un vortice di bassa pressione sta già causando maltempo su molte regioni. Le piogge più diffuse e persistenti colpiranno il medio versante adriatico, il basso Tirreno e le Isole maggiori, dove si faranno sentire anche forti venti di Maestrale. Schiarite e tempo più stabile resisteranno invece al Nord-Ovest, mentre al Centro le precipitazioni saranno più irregolari. Temperature in lieve aumento in parte del Centro, in calo invece al Nord-Est.

Sabato peggiora con l’arrivo di una nuova perturbazione: rischio di forte maltempo

Sabato sarà la giornata peggiore, complice l’arrivo di una seconda perturbazione nord-atlantica (la quattordicesima del mese). Il maltempo si intensificherà soprattutto al Centro-Sud, lungo l’Adriatico e nelle zone interne, con rovesci e temporali. Piogge anche sulla Liguria, ma meno insistenti. In montagna la quota neve scenderà attorno ai 1500-1600 metri sull’Appennino centrale. Temperature in calo su molte regioni, venti forti di Maestrale sulle Isole e possibili episodi di Foehn al Nord-Ovest.

Domenica tregua parziale, ma l’instabilità resta

Domenica la situazione migliorerà, soprattutto al Nord e in Toscana, grazie a un temporaneo aumento della pressione atmosferica. Resisteranno però piogge e rovesci sulle regioni adriatiche, al Sud e sulle Isole, con rischio di temporali localmente intensi su Sardegna, Sicilia e Calabria. I venti resteranno sostenuti da nord, con raffiche di Tramontana anche forti sulla Sardegna. Le temperature risaliranno leggermente al Centro-Nord, con valori massimi tra 18 e 22 °C, mentre al Sud resteranno più basse.

La tendenza meteo fino all’inizio di aprile

All’inizio della prossima settimana il tempo migliorerà gradualmente al Centro-Nord grazie all’espansione di un’area anticiclonica dall’Europa occidentale. Al Sud, invece, l’instabilità sarà ancora presente tra lunedì e martedì, con rovesci e temporali sparsi, soprattutto tra Sicilia, Calabria, Abruzzo e Molise. I venti resteranno vivaci, ancora settentrionali, e contribuiranno a mantenere l’atmosfera dinamica.

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Maltempo, è allerta al Centro-Sud: gli aggiornamenti https://www.iconameteo.it/news/previsioni/maltempo-allerta-al-centro-sud-gli-aggiornamenti/ Thu, 27 Mar 2025 09:18:59 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=80045 maltempo allerta giovedìScatta l’allerta per il maltempo: le condizioni meteo sull’Italia restano infatti caratterizzate da forte instabilità, con precipitazioni intense, temporali e venti forti soprattutto sulle regioni centro-meridionali. Per la giornata di oggi, giovedì 27 marzo, Protezione Civile ha emesso un’allerta arancione per rischio idraulico, idrogeologico e temporali su diverse aree di Calabria, Marche e Abruzzo, mentre …

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Scatta l’allerta per il maltempo: le condizioni meteo sull’Italia restano infatti caratterizzate da forte instabilità, con precipitazioni intense, temporali e venti forti soprattutto sulle regioni centro-meridionali. Per la giornata di oggi, giovedì 27 marzo, Protezione Civile ha emesso un’allerta arancione per rischio idraulico, idrogeologico e temporali su diverse aree di Calabria, Marche e Abruzzo, mentre altre regioni sono in allerta gialla.

maltempo allerta giovedì

L’intensa perturbazione numero 13 del mese, accompagnata da un vortice di bassa pressione, porterà nelle prossime ore maltempo particolarmente intenso sulle regioni adriatiche centrali e nel basso Tirreno. Entro il fine settimana, poi, una nuova perturbazione di origine nord-atlantica aumenterà ulteriormente l’instabilità atmosferica, soprattutto nel weekend tra il 29 e il 30 marzo.

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Giovedì di forte maltempo, è allerta fino ad arancione

Al Nord condizioni meteo stabili e tempo in prevalenza soleggiato, con qualche annuvolamento al Nord-Est e locali piogge sulla Romagna. Al Centro-Sud cielo nuvoloso o molto nuvoloso con piogge persistenti sul medio Adriatico e nel basso Tirreno. Attesi temporali su Calabria e Sicilia, con quota neve intorno ai 1600 metri sull’Appennino centrale. Temperature massime sopra la media al Nord (fino a 20°C), mentre sulle regioni centrali adriatiche i valori saranno inferiori alla norma. Venti forti settentrionali su alto Adriatico, Centro-Sud e isole, con mari molto mossi e rischio di mareggiate lungo le coste più esposte.

maltempo allerta giovedì

Allerta maltempo: i dettagli

La Protezione Civile ha emesso l’allerta arancione di moderata criticità per il maltempo nelle seguenti aree:

  • Abruzzo: bacino dell’Aterno.
  • Calabria: versanti ionico e tirrenico centro-meridionali e settentrionali.
  • Marche: zone Marc-5 e Marc-6.

Sono invece in allerta gialla diverse aree di Lazio, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Umbria per rischio idraulico, idrogeologico e temporali.

Previsioni per venerdì 28 marzo

Condizioni più stabili al Nord, nelle regioni centrali tirreniche e in Sardegna, mentre il maltempo insisterà su Abruzzo e Molise. Al Sud e sulle Isole piogge e temporali diffusi, in particolare in Sicilia e sulla Calabria tirrenica. Temperature in lieve rialzo sul medio Adriatico, stazionarie altrove; venti forti di Maestrale sulle isole maggiori, ancora ventilato al Centro-Sud.

Evoluzione nel weekend

L’ultimo fine settimana di marzo sarà segnato da ulteriore instabilità. Sabato 29 marzo il tempo peggiorerà nuovamente sulle regioni centrali e meridionali a causa dell’arrivo di un nuovo nucleo di aria fredda e instabile. Domenica 30 marzo il maltempo tenderà ad attenuarsi al Nord e sulle regioni tirreniche, mentre rovesci e temporali persisteranno al Sud e sulle isole.

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Corea del Sud: ancora emergenza incendi. Soccorsi in difficoltà per caldo e forti venti https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/corea-del-sud-incendi-caldo-vento/ Thu, 27 Mar 2025 09:06:52 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=80040 incendiGli incendi più vasti mai registrati in Corea del Sud hanno già causato almeno 26 vittime e costretto decine di migliaia di persone a fuggire dalle proprie case. Le fiamme, divampate il 21 marzo nel sud-est del Paese, si sono propagate rapidamente a causa del vento forte e della siccità, bruciando oltre 35.800 ettari di …

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Gli incendi più vasti mai registrati in Corea del Sud hanno già causato almeno 26 vittime e costretto decine di migliaia di persone a fuggire dalle proprie case. Le fiamme, divampate il 21 marzo nel sud-est del Paese, si sono propagate rapidamente a causa del vento forte e della siccità, bruciando oltre 35.800 ettari di foreste. Tra le perdite più gravi c’è un tempio buddista di 1.300 anni a Uiseong, completamente distrutto, mentre altri siti storici sono ancora a rischio.

Le operazioni di soccorso sono rese difficili dal vento, che ostacola l’uso degli elicotteri e ha già causato la caduta di un velivolo impegnato nelle operazioni di spegnimento. Secondo le autorità, gli incendi sarebbero stati innescati accidentalmente da attività umane, ma le condizioni climatiche hanno reso impossibile contenerli rapidamente. La presenza di fitte foreste di pini, alberi ricchi di resina che bruciano intensamente, ha ulteriormente aggravato la situazione.

Nei prossimi giorni le temperature dovrebbero abbassarsi grazie a un fronte freddo in arrivo, portando un po’ di pioggia e neve in quota. Tuttavia, le precipitazioni saranno irregolari e potrebbero non bastare a spegnere i roghi. Intanto, vigili del fuoco e volontari continuano a lottare per proteggere le comunità e il patrimonio culturale, nella speranza che il meteo giochi finalmente a loro favore.

Intanto, la notte scorsa in Corea del Sud è stata eccezionalmente calda, con una temperatura minima di 19,2°C registrata a Jeju. Si tratta della notte di marzo più calda mai registrata nel paese, segnando il 25° record nazionale battuto in pochi giorni. Più della metà delle stazioni meteorologiche del paese ha registrato la notte di marzo più calda di sempre, con alcuni record superati di oltre 4°C.

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Australia: maltempo nel Queensland, strade chiuse e città isolate https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/australia-maltempo-nel-queensland-strade-chiuse-e-citta-isolate/ Wed, 26 Mar 2025 09:16:02 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=80032 Negli ultimi giorni, l’Australia, in particolare la zona del Queensland è stato colpito da una serie di eventi meteorologici estremi che hanno portato forti piogge e il conseguente isolamento di diverse città. La situazione è aggravata da un sistema di bassa pressione che si muove lentamente verso l’interno, portando con sé una grande quantità di …

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Negli ultimi giorni, l’Australia, in particolare la zona del Queensland è stato colpito da una serie di eventi meteorologici estremi che hanno portato forti piogge e il conseguente isolamento di diverse città. La situazione è aggravata da un sistema di bassa pressione che si muove lentamente verso l’interno, portando con sé una grande quantità di umidità. Questo ha causato accumuli significativi di acqua su un territorio già saturo, rendendo le condizioni estremamente difficili per i residenti. Nelle 24 ore fino alle 9 del mattino, Bogewong, nel Queensland centro-occidentale, ha registrato 230 mm di pioggia, mentre a Stonehenge ne sono caduti 203 mm.
La città di Winton ha stabilito un nuovo record giornaliero di precipitazioni pari a 158 mm. Sulla costa del Queensland, le precipitazioni più intense si sono verificate nei pressi di Townsville, con 145 mm nella cittadina rurale di Rollingstone.

I risultati sono evidenti: numerose strade sono state chiuse e molte comunità si trovano isolate a causa dell’acqua che ha superato i livelli critici. Le autorità locali stanno monitorando la situazione attraverso il Bureau of Meteorology, che fornisce aggiornamenti costanti sulle condizioni meteo e sulla sicurezza pubblica. Il Bureau of Meteorology ha emesso un’allerta meteo per forti piogge nelle zone interne normalmente asciutte del Queensland centro-occidentale, comprese parti dei Northern Goldfields e Upper Flinders, North West, Channel Country e nei distretti di Maranoa e Warrego. Il maltempo non solo ha colpito le infrastrutture, ma ha anche messo a rischio la vita quotidiana dei cittadini, costringendoli a rimanere in casa o a cercare percorsi alternativi per spostarsi.

Previsioni meteo: cosa aspettarsi nei prossimi giorni

Le previsioni indicano che questa situazione non migliorerà rapidamente. Gli esperti prevedono ulteriori giorni di pioggia intensa, con possibilità di nuovi accumuli che potrebbero superare i 100 mm in alcune aree. La combinazione di terreno già saturo e precipitazioni continue aumenta il rischio di allagamenti e frane. I residenti sono stati avvertiti di prestare particolare attenzione alle allerte meteo e alle comunicazioni delle autorità locali per garantire la loro sicurezza. Entro venerdì e sabato, l’agenzia meteorologica statale australiana prevede che la pioggia si sposterà verso sud, nel Queensland sud-orientale e nel Nuovo Galles del Sud settentrionale, comprese Brisbane e Sydney.

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Eclissi solare visibile dall’Italia: ecco data e ora https://www.iconameteo.it/news/eclissi-solare-visibile-dallitalia-ecco-data-e-ora/ Tue, 25 Mar 2025 13:40:44 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=80023 eclissiL’eclissi solare del 29 marzo 2025 sarà una eclissi parziale, visibile da alcune parti del mondo, Italia compresa. Durante un’eclissi solare parziale, solo una parte del sole è coperta dalla luna. Per osservare questa eclissi in sicurezza, è importante utilizzare occhiali appositi o filtri solari. Il momento nel quale inizierà il fenomeno dall’Italia sarà tra …

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L’eclissi solare del 29 marzo 2025 sarà una eclissi parziale, visibile da alcune parti del mondo, Italia compresa. Durante un’eclissi solare parziale, solo una parte del sole è coperta dalla luna. Per osservare questa eclissi in sicurezza, è importante utilizzare occhiali appositi o filtri solari.

Il momento nel quale inizierà il fenomeno dall’Italia sarà tra le ore 11.30 e le ore 12.30, con il momento di picco, ovvero quando la Luna coprirà al massimo il Sole, a mezzogiorno in punto.

L’eclissi solare parziale del 29 marzo 2025 sarà visibile da diverse parti del mondo, tra cui gran parte dell’Europa occidentale e centrale, Nord Africa, Medio Oriente e alcune regioni dell’Asia centrale.
Le aree esatte in cui l’evento sarà visibile dipendono dalla localizzazione specifica e dalle condizioni meteorologiche.

Dopo l’eclissi solare del 29 marzo 2025, la prossima sarà il 12 agosto 2026: sarà parziale in Italia, ma totale in Spagna. È la prima volta di un fenomeno totale in Europa dopo quello dell’11 agosto 1999.

Anche se l’Italia non assisterà a un’eclissi totale, sarà comunque uno spettacolo emozionante e da non perdere: la Luna oscurerà il Sole per oltre il 90% nelle regioni settentrionali (in particolare a Milano, Torino, Venezia, Bergamo, Verona, Como, etc), fino a circa il 60-70% nelle regioni centrali (Roma, Firenze, Siena, etc..) e solo al 30-40% nelle regioni del Sud Italia (Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Bari, etc)

Il massimo oscuramento del disco solare coinciderà con il tramonto del Sole all’orizzonte, offrendo uno scenario suggestivo. La prossima eclissi lunare totale, invece, avverrà il 7 settembre 2025.

Cos’è un’eclissi di Sole parziale?

Questo fenomeno avviene quando la Luna è in fase di Luna Nuova e si trova in perfetto allineamento tra la Terra e il Sole.

L’orbita della Luna è inclinata di 5 gradi rispetto all’eclittica (l’orbita apparente che descrive il Sole in un anno) e può incrociarla in un punto detto “nodo”. Quando il “nodo” si trova tra la Terra e il nostro Sole, l’ombra della Luna passa sulla superficie del nostro pianeta.

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Giappone: continua l’emergenza incendi. Complici le condizioni meteo secche e ventose https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/giappone-incendi-meteo/ Mon, 24 Mar 2025 08:34:19 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=80016 Nel mese di marzo 2025, il Giappone ha affrontato una serie di incendi boschivi devastanti, con epicentro nella prefettura di Iwate. L‘incendio più significativo ha avuto origine nella città costiera di Ofunato. Questo rogo ha preso piede alla fine di febbraio, estendendosi rapidamente alle foreste circostanti, alimentato da condizioni climatiche estremamente secche e venti forti. …

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Nel mese di marzo 2025, il Giappone ha affrontato una serie di incendi boschivi devastanti, con epicentro nella prefettura di Iwate. L‘incendio più significativo ha avuto origine nella città costiera di Ofunato. Questo rogo ha preso piede alla fine di febbraio, estendendosi rapidamente alle foreste circostanti, alimentato da condizioni climatiche estremamente secche e venti forti. In effetti, Ofunato ha registrato solo 2,5 millimetri di pioggia a febbraio, ben al di sotto della media storica di 41 millimetri. Il bilancio di questo incendio è stato drammatico: oltre 2.100 ettari di terreno sono stati ridotti in cenere, con più di 200 strutture danneggiate e oltre 70 abitazioni completamente distrutte. Circa 4.600 residenti sono stati costretti a evacuare, con oltre 1.200 persone che hanno trovato rifugio in centri di accoglienza allestiti per l’emergenza. Tragicamente, è stata registrata una vittima a causa dell’incendio, un triste monito della gravità della situazione.

Per far fronte a questa crisi, circa 1.700 vigili del fuoco sono stati mobilitati da 14 diverse contee del Giappone. Le operazioni di spegnimento sono state supportate da 16 elicotteri, comprese le unità delle Forze di Autodifesa, impegnate nel versare acqua sulle fiamme. Tuttavia, la complessità del terreno montuoso e la presenza di fitte foreste di conifere, altamente infiammabili, hanno ostacolato le operazioni di contenimento.

Non solo Ofunato ha sofferto: altre aree del Giappone occidentale hanno visto incendi significativi. A Iwahari, nella prefettura di Ehime, grandi alberi sono stati ridotti in cenere, mentre a Okayama un incendio scoppiato domenica pomeriggio ha danneggiato cinque abitazioni, costringendo diverse centinaia di residenti a evacuare.

Le cause specifiche di questi incendi sono ancora in fase di indagine. Tuttavia, è chiaro che le condizioni climatiche hanno avuto un ruolo cruciale nella loro rapida diffusione. La siccità prolungata, unita a precipitazioni ai minimi storici e a un’estate del 2024 considerata la più calda di sempre in Giappone, ha reso la vegetazione particolarmente secca e vulnerabile agli incendi.

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Maltempo Genova: nubifragio nella notte provoca allagamenti e disagi in città https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-genova-nubifragio-allagamenti-e-disagi/ Sun, 23 Mar 2025 08:26:09 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=80005 Forte maltempo e Genova: nella notte tra sabato 22 e domenica 23 marzo un violento nubifragio ha colpito la città, causando allagamenti significativi in vari quartieri e creando pesanti disagi alla circolazione. Controlla qui le previsioni meteo per Genova Il maltempo a Genova ha avuto un impatto particolarmente pesante nei quartieri di Certosa, Rivarolo e Bolzaneto, …

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Forte maltempo e Genova: nella notte tra sabato 22 e domenica 23 marzo un violento nubifragio ha colpito la città, causando allagamenti significativi in vari quartieri e creando pesanti disagi alla circolazione.

Controlla qui le previsioni meteo per Genova

Il maltempo a Genova ha avuto un impatto particolarmente pesante nei quartieri di Certosa, Rivarolo e Bolzaneto, dove si sono registrati allagamenti importanti. Il sottopasso di Brin è stato completamente sommerso, rendendo impossibile il transito sia ai veicoli che ai pedoni. Molti automobilisti si sono trovati costretti a cercare percorsi alternativi o ad abbandonare temporaneamente i mezzi.

Le abbondanti piogge hanno interessato anche Sampierdarena e Cornigliano, provocando l’allagamento di diverse strade e rallentando il traffico verso il centro cittadino. La chiusura del sottopasso tra via di Francia e via Milano, invaso da una cascata d’acqua, ha ulteriormente aggravato la situazione.

Maltempo Genova: esondazioni e danni alle infrastrutture

Intorno alla mezzanotte, il rio Torbella è parzialmente esondato in via Vezzani, innalzando il livello dell’acqua in modo repentino. Nonostante la rapidità dell’evento non sono stati segnalati danni gravi a edifici o persone. I sommozzatori dei vigili del fuoco sono intervenuti nel sottopasso di Brin per verificare l’assenza di persone intrappolate nei veicoli sommersi dall’acqua.

Il servizio della metropolitana è stato temporaneamente sospeso per permettere le verifiche tecniche necessarie, mentre la polizia locale ha diramato avvisi per evitare i sottopassi allagati e prestare attenzione durante gli spostamenti. La protezione civile e i vigili del fuoco hanno monitorato la situazione in tempo reale per garantire la sicurezza pubblica.

Nella mattinata di domenica 23 marzo le condizioni meteo a Genova sono migliorate e l’allerta maltempo è rientrata, ma continuano le operazioni di pulizia e ripristino in alcune zone della città.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune

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Maltempo sull’Italia: weekend con piogge intense e vento di tempesta https://www.iconameteo.it/primo-piano/maltempo-italia-weekend-piogge-intense-e-vento-di-tempesta/ Sat, 22 Mar 2025 09:18:32 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79988 maltempo - meteo sabatoIl maltempo torna a colpire l’Italia con un weekend caratterizzato da piogge diffuse e localmente intensi, venti di Scirocco tempestosi e caldo anomalo al Sud. La causa è un cambiamento nella circolazione atmosferica sull’Europa meridionale, dove l’indebolimento dell’alta pressione ha permesso il ritorno delle correnti atlantiche, responsabili dell’arrivo di due perturbazioni. La perturbazione numero 10 …

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Il maltempo torna a colpire l’Italia con un weekend caratterizzato da piogge diffuse e localmente intensi, venti di Scirocco tempestosi e caldo anomalo al Sud. La causa è un cambiamento nella circolazione atmosferica sull’Europa meridionale, dove l’indebolimento dell’alta pressione ha permesso il ritorno delle correnti atlantiche, responsabili dell’arrivo di due perturbazioni.

La perturbazione numero 10 colpirà sabato il Centro-Nord, seguita dalla numero 11 che attraverserà l’Italia tra la sera di sabato e le prime ore di lunedì, coinvolgendo anche le regioni meridionali. Entrambe porteranno venti di Scirocco intensi, con raffiche fino a 100 km/h al Sud e in Sicilia, e il rischio di mareggiate lungo le coste esposte. Inoltre, è previsto il trasporto di sabbia sahariana, fenomeno non raro in queste condizioni.

Mentre il Nord si prepara a nuove nevicate sulle Alpi – con accumuli fino a mezzo metro sopra i 1500-2000 metri entro domenica sera – il Sud e la Sicilia vivranno una fase di caldo anomalo, con temperature che potrebbero superare i 25 gradi e un clima che nelle zone più calde avrà un sapore da inizio estate.

Le previsioni meteo per il weekend e le zone a rischio maltempo

Sabato il maltempo si concentrerà al Centro-Nord con piogge diffuse. La Protezione Civile ha diramato l’allerta gialla in molte zone, e allerta fino ad arancione in Toscana. Nevicate sono attese sulle Alpi oltre i 1500-1600 metri. Nel pomeriggio si assisterà a una temporanea attenuazione dei fenomeni, con piogge isolate, mentre al Sud e sulle Isole ci sarà variabilità con piogge locali in Campania e Puglia. In serata, nuovo peggioramento al Centro-Nord con temporali in Liguria.

I venti di Scirocco soffieranno forti su tutti i mari, con raffiche fino a 80-90 km/h in Sicilia. Temperature in aumento al Sud, con punte oltre i 25 gradi.

Domenica cielo prevalentemente nuvoloso su tutte le regioni, con precipitazioni più probabili tra la notte e il mattino. Nel pomeriggio il maltempo continuerà a interessare il Nord e parte del Centro, con piogge intermittenti. Al Sud, Calabria e Sicilia potrebbero sfiorare i 30 gradi. I venti di Scirocco raggiungeranno intensità tempestose tra Adriatico meridionale, Puglia, Canale d’Otranto, mar Ionio e Sicilia orientale, con raffiche fino a 100 km/h e mari agitati.

maltempo - vento weekend

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Sabbia del Sahara in arrivo: il pulviscolo anche sul Regno Unito https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/sabbia-del-sahara-in-arrivo-il-pulviscolo-anche-sul-regno-unito/ Fri, 21 Mar 2025 10:00:18 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79971 sabbiaTorna la sabbia. Tra oggi e il fine settimana sull’Italia e in molte zone europee si attiveranno correnti meridionali che trasporteranno una notevole quantità di pulviscolo desertico sahariano: i cieli risulteranno così biancastri tendenti al giallo. Notevole anche la quantità di sabbia del Sahara che raggiungerà il Regno Unito con picchi fino a 3.300 mgr/m³. …

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Torna la sabbia. Tra oggi e il fine settimana sull’Italia e in molte zone europee si attiveranno correnti meridionali che trasporteranno una notevole quantità di pulviscolo desertico sahariano: i cieli risulteranno così biancastri tendenti al giallo. Notevole anche la quantità di sabbia del Sahara che raggiungerà il Regno Unito con picchi fino a 3.300 mgr/m³.

La stessa sabbia ha raggiunto gran parte della Francia giovedì, con il picco atteso proprio in queste ore quando le concentrazioni saranno più evidenti, in particolare lungo un asse che si estende dal Mediterraneo ai confini nord-orientali.

Date le concentrazioni piuttosto elevate, questa sabbia potrebbe essere visibile a occhio nudo, dando al cielo una tonalità giallastra o ocra. Inoltre, da venerdì ci sarà un peggioramento a causa dell’arrivo di una perturbazione al Centro-nord che permetterà alla polvere sahariana di depositarsi al suolo.

Oltre a sporcare le auto, l’arrivo di polvere sahariana potrebbe essere un problema per la neve delle Alpi. Ricoprendo il manto bianco con uno strato di colore giallo-arancione, potrebbe variare l’effetto albedo. Così come capitato nell’estate 2022, il pulviscolo sahariano, depositandosi sulla candida neve e sul ghiaccio accelera il processo di fusione: viene meno infatti l’effetto albedo, che permette ai ghiacci di non assorbire il calore proveniente dai raggi solari.

L’arrivo di questa finissimo pulviscolo di sabbia dal Sahara è un evento piuttosto comune sul Mediterraneo e sulle isole Canarie dove il fenomeno viene chiamato “calima“. Qui, quando capita, le autorità sconsigliano di stare all’aperto: la presenza di sabbia in sospensione è molto fastidioso e può creare problemi agli occhi e alla respirazione.

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Sud America: temperature record di marzo, caldo estremo sfiora i 40°C https://www.iconameteo.it/news/sud-america-temperature-record-di-marzo-caldo-estremo-sfiora-i-40c/ Thu, 20 Mar 2025 14:57:27 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79947 Temperature record in Sud America a marzo 2025: il caldo eccezionale colpisce Cile, Argentina e oltre, con impatti su popolazione e ambiente. Caldo record in Cile: picchi eccezionali a Huechún Marzo 2025 si è rivelato un mese straordinariamente caldo per il Sud America, con temperature che hanno toccato vette incredibili. In Cile, il termometro ha …

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Temperature record in Sud America a marzo 2025: il caldo eccezionale colpisce Cile, Argentina e oltre, con impatti su popolazione e ambiente.

Caldo record in Cile: picchi eccezionali a Huechún

Marzo 2025 si è rivelato un mese straordinariamente caldo per il Sud America, con temperature che hanno toccato vette incredibili. In Cile, il termometro ha sfiorato i 40°C, segnando un incredibile 39,8°C a Huechún, a nord di Santiago. Questo picco è solo uno dei tanti record infranti, rendendo il Cile centrale la zona più colpita da questo caldo anomalo.

Temperature sopra la media: un’estate che non finisce mai

In tutto il Cile centrale, diverse località hanno superato i 35°C, una situazione insolita per il mese di marzo, tipicamente caratterizzato da un graduale abbassamento delle temperature. Gli esperti spiegano che un blocco atmosferico ha impedito l’arrivo di correnti fresche, mantenendo aria calda e secca sulla regione. A ciò si aggiunge l’effetto di El Niño, che sta intensificando il riscaldamento in tutto il continente.

Caldo estremo diffuso: l’intero continente in allerta

Non solo Cile: anche Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile hanno registrato temperature straordinarie. In Argentina, città come Buenos Aires hanno superato i 38°C, segnando uno dei marzo più caldi di sempre. Anche l’Uruguay e il Paraguay hanno visto massime oltre i 37°C, mentre nel sud del Brasile si sono toccati picchi di 39°C. Secondo gli esperti, questi eventi climatici potrebbero far sì che marzo 2025 diventi uno dei mesi più caldi nella storia del Sud America.

Impatto significativo su popolazione e natura

Le temperature estreme non sono solo un record da annotare, ma hanno anche gravi ripercussioni sulla vita quotidiana. I picchi di caldo hanno causato un aumento della domanda di energia, mettendo a dura prova le reti elettriche di molte città. La siccità e il caldo persistente, inoltre, hanno alzato il rischio di incendi boschivi, specialmente nelle regioni più aride come Cile e Argentina. Le autorità hanno emesso allerte per il caldo, raccomandando alla popolazione di evitare l’esposizione prolungata al sole e di mantenersi idratati.

Previsioni per il futuro: il caldo potrebbe continuare

Secondo le previsioni meteorologiche, le temperature elevate dovrebbero persistere ancora per alcuni giorni, con una leggera attenuazione solo a partire dalla prossima settimana. Tuttavia, gli esperti avvertono che le condizioni favorevoli al caldo potrebbero portare a future ondate di calore durante l’autunno australe. Con El Niño ancora attivo, il clima del Sud America potrebbe continuare a essere influenzato, mantenendo le temperature sopra la media e aumentando i rischi di eventi climatici estremi.

“Il cambiamento climatico sta intensificando fenomeni come questo, rendendo le ondate di calore sempre più frequenti.” – Esperto Meteorologico

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Meteo weekend: torna il maltempo, con piogge e vento forte https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-weekend-maltempo-con-piogge-e-vento-forte/ Wed, 19 Mar 2025 09:28:02 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79926 maltempo oggi domani meteo weekendGli effetti dell’ultimo colpo di coda dell’inverno si stanno gradualmente attenuando, lasciando spazio a temperature in rialzo, ma il weekend porterà un cambiamento significativo nelle condizioni meteo, con il ritorno di nubi, piogge e venti intensi su molte regioni italiane. Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune Un progressivo rialzo termico Dopo giorni …

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Gli effetti dell’ultimo colpo di coda dell’inverno si stanno gradualmente attenuando, lasciando spazio a temperature in rialzo, ma il weekend porterà un cambiamento significativo nelle condizioni meteo, con il ritorno di nubi, piogge e venti intensi su molte regioni italiane.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune

Un progressivo rialzo termico

Dopo giorni caratterizzati da temperature sotto la media e gelate tardive, la massa d’aria fredda di origine artica si sta allontanando verso sud-est. Già da oggi, mercoledì 19 marzo, le temperature massime inizieranno a salire, riportandosi entro venerdì su valori più vicini alla norma. Il tempo resterà stabile, grazie alla presenza dell’alta pressione posizionata tra l’Italia e i Balcani, con ampie schiarite su gran parte della Penisola. Tuttavia, le Isole maggiori saranno esposte a correnti perturbate in arrivo dal Mediterraneo occidentale.

meteo weekend

Venerdì i primi segnali di peggioramento

L’alta pressione inizierà a cedere sotto la spinta di una nuova perturbazione atlantica, attualmente situata vicino al Portogallo. Già nella giornata di venerdì 21 marzo, la nuvolosità aumenterà, soprattutto al Nord-Ovest, in Toscana e Sardegna. Qualche pioviggine potrà interessare il ponente ligure, mentre in serata le precipitazioni diventeranno più diffuse su Sardegna, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, con neve oltre i 1500 metri.
I venti di Scirocco si intensificheranno, risultando forti sul Ligure, nel Tirreno occidentale e nel Canale di Sicilia.

Nel weekend il peggioramento meteo più deciso

Sabato 22 marzo la perturbazione investirà l’intera Penisola, portando una nuvolosità più compatta. Le piogge interesseranno in particolare il Nord-Ovest (con neve tra i 1400 e i 1700 metri), il settore ligure e, in forma più sporadica, anche Friuli, Emilia, Marche, Umbria, Toscana, Lazio e Campania. Le temperature continueranno a salire, soprattutto lungo il versante adriatico, al Sud e nelle isole, dove i venti di Scirocco faranno impennare le massime fino a 25°C nel nord-ovest della Sicilia. Al contrario, nelle regioni settentrionali e centrali tirreniche si registrerà un calo termico. Sarà una giornata ventosa, con raffiche forti al Centro-Sud e sui mari.

Tra la sera di sabato e la giornata di domenica una seconda perturbazione, più intensa, attraverserà l’Italia portando piogge abbondanti al Nord, in particolare su Alpi, Val Padana a nord del Po, Liguria, e su alta Toscana e Appennino settentrionale. La neve cadrà tra i 1400 e i 1800 metri sulle Alpi. Anche il Sud potrebbe vedere qualche pioggia, ma in forma più isolata. I venti rimarranno sostenuti, con Scirocco ancora protagonista.

Le attuali proiezioni indicano la persistenza di un flusso perturbato con altre piogge in arrivo nei primi giorni della prossima settimana. Per ulteriori dettagli e conferme, saranno necessari i prossimi aggiornamenti meteo.

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Clima sotto-sopra: neve in Spagna, 30 gradi in Russia https://www.iconameteo.it/news/clima-sotto-sopra-neve-in-spagna-30-gradi-in-russia/ Mon, 17 Mar 2025 14:01:14 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79910 climaClima sotto-sopra in molte zone europee e asiatiche. Stiamo vivendo una fase con enormi differenze termiche tra diversi Paesi: all’alba di ieri si sono registrati valori sottozero in Francia e Spagna con temperature fino a 10°C al di sotto norma. Dopo la neve in Spagna (imbiancata anche Segovia), in Francia la neve è caduta a …

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Clima sotto-sopra in molte zone europee e asiatiche. Stiamo vivendo una fase con enormi differenze termiche tra diversi Paesi: all’alba di ieri si sono registrati valori sottozero in Francia e Spagna con temperature fino a 10°C al di sotto norma.
Dopo la neve in Spagna (imbiancata anche Segovia), in Francia la neve è caduta a quote di bassa collina in Borgogna con accumuli di circa 5 centimetri a 600 metri di altitudine. Freddo anche sul Regno Unito, con -3°C a Londra e -4°C a Cambridge. Freddo pungente su tutta la Germania con punte di -5°C registrate nel nord del paese, così come nei Paesi Bassi.

Situazione opposta in Russia dove numerose stazioni hanno registrato valori di 30°C a metà marzo. Alcune stazioni con oltre 100 anni di dati hanno registrato temperature di dieci gradi superiori alle più alte mai registrate in questo periodo dell’anno. Picchi di 35°C si sono verificati sulla costa del Mar Nero. Record anche in Georgia con 30.6°C a Kutaisi.

IL caldo eccezionale riguarda anche Grecia e Turchia. In Grecia registrati 31,7 °C alle 4 del mattino ossia 6/7 °C oltre la media di luglio. Un grande incendio è scoppiato domenica nel villaggio di Kokkari sull’isola greca di Samos, costringendo all’evacuazione i residenti nelle vicinanze. I vigili del fuoco stanno lavorando attivamente per contenere il rogo. Fortunatamente, non sono stati segnalati feriti o danni.

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Tornado negli Stati Uniti: il bilancio delle vittime sale a 36 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tornado-stati-uniti-vittime/ Mon, 17 Mar 2025 08:48:54 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79903 tornado stati unitiNel fine settimana una serie di tornado ha colpito gli Stati Uniti, causando devastazione in sei stati e uccidendo almeno 36 persone. Missouri, Arkansas, Mississippi, Alabama, Kansas e Texas sono tra gli stati più colpiti, con il Missouri che registra il maggior numero di decessi. Bakersfield, MO📍 Significant damage around the community of Bakersfield. Multiple …

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Nel fine settimana una serie di tornado ha colpito gli Stati Uniti, causando devastazione in sei stati e uccidendo almeno 36 persone. Missouri, Arkansas, Mississippi, Alabama, Kansas e Texas sono tra gli stati più colpiti, con il Missouri che registra il maggior numero di decessi.

Tornado negli Stati Uniti: la situazione attuale

Le tempeste hanno attraversato il Midwest e il Sud degli Stati Uniti prima di dirigersi verso la costa orientale. Attualmente, porzioni della Pennsylvania, New York e di altri stati del Mid-Atlantic e del Sud-Est sono ancora sotto allerta per venti pericolosi e possibili ulteriori tornado.
Secondo il National Weather Service, tra venerdì e domenica si sono verificati almeno 39 tornado, sebbene il numero debba ancora essere confermato ufficialmente. Nelle aree colpite oltre 340.000 persone sono rimaste senza elettricità.

Il Missouri è lo stato che ha subito il maggior impatto, con 12 morti in cinque contee. Il governatore Mike Kehoe ha dichiarato che una persona risulta ancora dispersa e che la distruzione si estende su 27 contee. Centinaia di edifici sono stati distrutti.

In Mississippi sei persone hanno perso la vita e 21 contee hanno subito danni. In Arkansas si contano tre morti e 32 feriti. In Kansas otto persone sono decedute in un maxi-tamponamento causato da una tempesta di polvere, mentre il Texas ha registrato tre vittime in incidenti stradali correlati al maltempo. L’Alabama riporta due vittime e danni in 52 contee su 67.

Con il rischio di nuove tempeste, le autorità invitano la popolazione a rimanere in allerta e a seguire le indicazioni delle autorità locali.

Tornado negli Stati Uniti: un fenomeno in aumento?

Gli eventi meteorologici estremi negli Stati Uniti stanno diventando sempre più frequenti e intensi per effetto del cambiamento climatico. La stagione dei tornado tende a intensificarsi in primavera, ma l’aumento dell’intensità e della frequenza di questi fenomeni suggerisce la necessità di politiche di adattamento più efficaci per ridurre i rischi per la popolazione e le infrastrutture.

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Freddo invernale alle spalle? Non ancora! In arrivo aria artica e brusco calo termico https://www.iconameteo.it/primo-piano/freddo-invernale-alle-spalle-non-ancora-in-arrivo-aria-artica-e-brusco-calo-termico/ Sun, 16 Mar 2025 11:49:00 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79894 freddoIl freddo invernale sta per fare il suo ritorno. Dopo il maltempo che ha messo in ginocchio il Centro-Nord, in particolare la Toscana e l’Emilia Romagna, ad inizio settimana la situazione generale si presenterà più stabile nelle regioni centro settentrionali, seppur con qualche pioggia. Al Sud e in Sicilia, dopo la fase di caldo anomalo …

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Il freddo invernale sta per fare il suo ritorno. Dopo il maltempo che ha messo in ginocchio il Centro-Nord, in particolare la Toscana e l’Emilia Romagna, ad inizio settimana la situazione generale si presenterà più stabile nelle regioni centro settentrionali, seppur con qualche pioggia. Al Sud e in Sicilia, dopo la fase di caldo anomalo con picchi di temperatura estivi tra l’Isola e la Calabria, oggi (domenica) si attenuano le temperature. A proposito di temperature, tra martedì 18 e mercoledì 19 sulla nostra Penisola ripiomba un clima invernale.

Il freddo invernale fa di nuovo capolino sulle nostre regioni: ecco cosa succederà nei prossimi giorni

Il freddo invernale è definitivamente alle spalle? Non ancora. Secondo gli ultimi aggiornamenti meteo, infatti, domani (lunedì 17 marzo) due sistemi nuvolosi raggiungeranno l’Italia: il primo (perturbazione n.8 del mese), in arrivo dalla Spagna, che attraverserà prima la Sardegna e poi l’estremo Sud e la Sicilia; il secondo (perturbazione n.9), un fronte freddo in discesa dal Nord Europa e diretto verso Balcani ed Egeo, la cui coda scivolerà molto velocemente lungo il versante adriatico tra lunedì sera e martedì mattina.

Quest’ultima perturbazione determinerà un marcato rinforzo dei venti nord-orientali, associati ad aria fredda di origine artica, responsabile di un brusco calo delle temperature, in qualche caso anche di oltre 10 gradi. In particolare al Nord e sul versante adriatico dove, tra martedì e mercoledì, il clima sarà di stampo invernale, con valori inferiori alla norma e il rischio di gelate tardive. Si rivedrà anche la neve, con qualche fiocco che potrebbe cadere al di sotto dei mille metri in Appennino.

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Tornado devastanti negli Stati Uniti: almeno 34 vittime e danni ingenti https://www.iconameteo.it/news/tornado-devastanti-negli-stati-uniti-almeno-34-vittime-e-danni-ingenti/ Sun, 16 Mar 2025 07:37:20 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79882 Una tempesta inarrestabile colpisce il Midwest e il Sud degli Stati Uniti, lasciando un bilancio tragico e distruzione. Territorio in crisi: il bilancio delle vittime Negli Stati Uniti, la situazione è critica con almeno 34 morti in stati come Missouri, Arkansas, Texas, Oklahoma, Kansas e Mississippi. Un potente sistema di tempesta ha colpito duramente il …

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Una tempesta inarrestabile colpisce il Midwest e il Sud degli Stati Uniti, lasciando un bilancio tragico e distruzione.

Territorio in crisi: il bilancio delle vittime

Negli Stati Uniti, la situazione è critica con almeno 34 morti in stati come Missouri, Arkansas, Texas, Oklahoma, Kansas e Mississippi. Un potente sistema di tempesta ha colpito duramente il Midwest e il Sud, lasciando centinaia di migliaia di persone senza elettricità e ferendo almeno 29 individui in Arkansas. Le tempeste hanno causato anche incendi boschivi in Oklahoma, evidenziando la gravità della situazione.

Le aree più colpite: un quadro desolante

Il Missouri è stato il più colpito, con 11 vittime confermate, mentre in Arkansas ci sono stati altri tre decessi. In Texas, il maltempo ha provocato incidenti stradali mortali a causa di tempeste di polvere nel Panhandle. Le autorità hanno emesso allerte tornado in stati come Alabama e Mississippi, dove il rischio di nuove tempeste è elevato.

La potenza della tempesta: dati allarmanti

Le immagini satellitari e i dati meteorologici indicano che il sistema di tempeste ha generato venti superiori a 150 km/h in alcune aree. Alcuni tornado hanno raggiunto gradi di devastazione che ricordano i momenti più drammatici della storia recente. Le squadre di emergenza sono attivamente impegnate nella valutazione dei danni e nelle operazioni di soccorso.

Il cambiamento climatico e le sue conseguenze

Secondo esperti del settore, il cambiamento climatico potrebbe aver intensificato questi eventi estremi. Le temperature più elevate forniscono energia supplementare ai sistemi temporaleschi, aumentando la frequenza e la potenza dei tornado. Questo fenomeno rappresenta una nuova sfida per la gestione delle emergenze e la prevenzione delle catastrofi.

Voci dai sopravvissuti: storie di coraggio

Molti residenti raccontano momenti di terrore mentre i tornado si abbattevano sulle loro città. Una sopravvissuta nel Missouri ha dichiarato:

“Ho sentito un boato assordante, e poi tutto è crollato intorno a me.”

Le squadre di emergenza lavorano instancabilmente per ripristinare i servizi essenziali e offrire assistenza a chi ha perso tutto, mentre centri di accoglienza sono stati aperti nelle aree più colpite.

Verso un futuro incerto: prepararsi all’inevitabile

Gli esperti avvertono che la stagione dei tornado è solo all’inizio e ulteriori eventi distruttivi potrebbero manifestarsi nelle prossime settimane. Le autorità esortano la popolazione a prestare attenzione alle allerte meteo e a prepararsi per nuove emergenze. Questa tragedia evidenzia la vulnerabilità delle comunità di fronte ai cambiamenti climatici e alle catastrofi naturali sempre più frequenti.

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Maltempo in Toscana: in un giorno caduta la pioggia dell’intera primavera https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-in-toscana-in-un-giorno-caduta-la-pioggia-dellintera-primavera/ Sat, 15 Mar 2025 08:45:01 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79860 L’Italia è ancora alle prese con maltempo intenso per il transito di un’altra perturbazione – la numero 7 del mese di marzo – che agirà anche oggi (sabato) portando altre piogge. Situazione decisamente critica in Toscana, dove è in vigore l’allerta rossa così come in Emilia Romagna. La Protezione Civile avvisa inoltre di prestare attenzione …

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L’Italia è ancora alle prese con maltempo intenso per il transito di un’altra perturbazione – la numero 7 del mese di marzo – che agirà anche oggi (sabato) portando altre piogge. Situazione decisamente critica in Toscana, dove è in vigore l’allerta rossa così come in Emilia Romagna. La Protezione Civile avvisa inoltre di prestare attenzione ai venti di burrasca e alle possibili mareggiate attese al Sud.

Anche oggi le piogge e i temporali potranno risultare localmente di forte intensità, con notevoli accumuli fra Toscana, Emilia Romagna e Venezie dove non si escludono potenziali criticità. Sull’arco alpino sono previste nevicate oltre i 1000 metri, ma con accumuli importanti oltre i 1500 metri di quota.

Nella sola giornata di venerdì 14, la Toscana ha registrato accumuli ingenti, pari alla pioggia normalmente attesa in tutta la stagione primaverile o di poco al di sotto. Alcuni dati registrati in Toscana: Razzuolo (FI) caduti 180 mm di pioggia, Borgo S. Lorenzo (FI) 175 mm, Vaglia (FI) 170 mm, Valle Benedetta (LI) 145 mm, Calenzano (FI) 140 mm, Quercianella (LI) 130 mm ed Empoli (FI)  120 mm.

Al Sud e in Sicilia prosegue la fase di caldo anomalo con picchi di temperatura quasi estivi (ieri raggiunti i 26,8 gradi a Palermo, 25,5 a Pantelleria, 25,1 a Pescara; diffusi picchi di 22-23 gradi tra Sicilia e Calabria). Da domani (domenica) si attende un deciso miglioramento del tempo grazie al rinforzo dell’alta pressione che garantirà condizioni stabili almeno fino a giovedì, accompagnato però da un brusco calo termico con il ritorno a condizioni invernali.

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Meteo Italia: attese abbondanti nevicate sulle Alpi. Anche più di mezzo metro di neve fresca https://www.iconameteo.it/primo-piano/meteo-italia-neve-alpi-prossimi-giorni/ Thu, 13 Mar 2025 14:03:59 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79801 Nelle prossime 48-60 ore il Nord Italia sarà investito da due intense perturbazioni associate non solo piogge o temporali localmente intensi, ma anche a copiose nevicate sulle Alpi. Entro domenica dai 1500 metri in su, l’accumulo di neve fresca sarà significativo anche superiore al mezzo metro con picchi di 60-70 cm. Tuttavia la quota delle …

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Nelle prossime 48-60 ore il Nord Italia sarà investito da due intense perturbazioni associate non solo piogge o temporali localmente intensi, ma anche a copiose nevicate sulle Alpi. Entro domenica dai 1500 metri in su, l’accumulo di neve fresca sarà significativo anche superiore al mezzo metro con picchi di 60-70 cm.

Tuttavia la quota delle nevicate sarà più bassa, la neve imbiancherà il paesaggio fin verso i 1000 metri. Neve destinata a resistere al suolo per tutta la prima parte della prossima settimana grazie al calo delle temperature atteso a partire da lunedì, quando l’Italia sarà raggiunta da una massa d’aria fredda di origine artica che riporterà le temperature su valori anche inferiori alle medie stagionali.

Secondo le attuali proiezioni modellistiche, per molte regioni, si prospetta il ritorno ad un clima di stampo invernale. Le regioni meridionali in particolare vedranno le temperature crollare anche di 10-15 gradi: si passerà in pochi giorni dai quasi 30 gradi di venerdì e sabato ai 15 gradi circa di martedì e mercoledì.

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Meteo Italia: arrivano i primi 30 °C dell’anno? https://www.iconameteo.it/primo-piano/meteo-italia-arrivano-i-primi-30-c-dellanno/ Thu, 13 Mar 2025 11:53:39 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79796 Se le regioni del Centro-Nord fino a sabato saranno investite da altre due intense perturbazioni con rischio forti piogge, l’estremo Sud e la Sicilia vivranno invece una breve fase meteo di caldo anomalo. Le regioni meridionali verranno infatti investite nelle prossime ore da intense correnti sciroccali che favoriranno la risalita dal Nord Africa di una …

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Se le regioni del Centro-Nord fino a sabato saranno investite da altre due intense perturbazioni con rischio forti piogge, l’estremo Sud e la Sicilia vivranno invece una breve fase meteo di caldo anomalo. Le regioni meridionali verranno infatti investite nelle prossime ore da intense correnti sciroccali che favoriranno la risalita dal Nord Africa di una massa d’aria eccezionalmente calda per il periodo.

Le previsioni meteo sull’Italia per venerdì

Le temperature nella giornata di venerdì subiranno una improvvisa impennata verso l’alto. A determinare, in qualche caso, un clima praticamente estivo, sarà certamente l’aria calda africana ma soprattutto il contributo dell’effetto Foehn associato ai venti in arrivo da sud: dopo aver scavalcato i rilievi siciliani e l’Appennino meridionale, in fase di ricaduta l’aria si riscalderà ulteriormente (come avviene con il Foehn associato ai venti settentrionali che investono il Nord Italia dopo aver scavalcato le Alpi). Le temperature potranno così sfiorare i 30 °C sul nord della Sicilia, in Calabria e sabato in Puglia: a Palermo e Cosenza, per esempio, venerdì, sono attesi 28-29 gradi. Attenzione le raffiche di vento potranno localmente toccare i 70-80 km/h.

Questo caldo anomalo non durerà a lungo. Già ad inizio settimana il nostro paese dovrebbe essere investito da una massa d’aria fredda di origine artica che farà ripiombare l’Italia verso un clima invernale. Al Sud e in Sicilia il calo sarà brusco, anche dell’ordine di 10-15 °C.

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Regno Unito: deciso cambio di scenario meteo. Dal primo caldo primaverile ad allerta ghiaccio https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/regno-unito-meteo-primavera/ Thu, 13 Mar 2025 07:34:54 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79787 Il recente tepore primaverile che abbiamo visto nel Regno Unito durante il fine settimana è stato sostituito da un clima più freddo, con venti settentrionali che portano aria fredda dall’Artico. Mercoledì, nevicate sono cadute in diversi luoghi, tra cui le Southern Uplands, le Shropshire Hills e i Cotswolds. Le temperature sono già crollate in tutto …

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Il recente tepore primaverile che abbiamo visto nel Regno Unito durante il fine settimana è stato sostituito da un clima più freddo, con venti settentrionali che portano aria fredda dall’Artico. Mercoledì, nevicate sono cadute in diversi luoghi, tra cui le Southern Uplands, le Shropshire Hills e i Cotswolds. Le temperature sono già crollate in tutto il Regno Unito e si prevede che rimarranno al di sotto della media per il resto della settimana. Il Met Office ha diramato una allerta di codice giallo per ghiaccio, copre parti dell’Inghilterra settentrionale da mercoledì sera fino alle prime ore di giovedì mattina.

Domenica scorsa è stata la giornata finora più calda dell’anno nel Regno Unito, con temperature che hanno raggiunto i 19,7 °C a Crosby, vicino a Liverpool e più in generale i valori si sono mantenuti sui 10-15 gradi. Le temperature erano circa 6-8 gradi sopra la media di marzo e simili a quelle che ci aspetteremmo in una giornata di maggio. Tuttavia, alcuni posti hanno visto un calo di circa dieci gradi da allora.

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Maltempo no stop: entro il weekend attesa la pioggia di 2 mesi primaverili. Ecco dove https://www.iconameteo.it/primo-piano/maltempo-no-stop-entro-il-weekend-attesa-la-pioggia-di-2-mesi-primaverili-ecco-dove/ Wed, 12 Mar 2025 10:52:19 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79768 Il maltempo andrà ancora avanti per almeno 5-6 giorni sull’Italia, dove entro il weekend agiranno tre perturbazioni. La prima di queste, ovvero la n.5 del mese, è in azione oggi (mercoledì 12 marzo) sulle regioni settentrionali, quelle tirreniche, l’Umbria e la Sardegna con piogge a tratti intense, forti temporali e possibili conseguenti situazioni di criticità. …

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Il maltempo andrà ancora avanti per almeno 5-6 giorni sull’Italia, dove entro il weekend agiranno tre perturbazioni. La prima di queste, ovvero la n.5 del mese, è in azione oggi (mercoledì 12 marzo) sulle regioni settentrionali, quelle tirreniche, l’Umbria e la Sardegna con piogge a tratti intense, forti temporali e possibili conseguenti situazioni di criticità. La Protezione Civile ha infatti diramato un bollettino di allerta meteo fino ad arancione su settori dell’Emilia Romagna.

Foto: Protezione Civile

Maltempo no stop: entro il weekend cadrà un quantitativo di pioggia pari a quello di due mesi primaverili. Ecco dove

Come detto in precedenza, entro il fine settimana del 15-16 marzo sono attese altre due perturbazioni a parte quella in azione oggi su parte delle nostre regioni (la n.5). La numero 6 raggiungerà l’Italia tra la sera di giovedì 13 e la giornata di venerdì 14, la numero 7 del mese invece tra sabato 15 e domenica 16, intervallate da brevi pause. Questa fase dinamica è quindi destinata a proseguire per almeno 5-6 giorni, accompagnata da forti anomalie e una marcata differenza il Nord e il Sud del Paese.

Sulle regioni meridionali infatti soffiano correnti sciroccali che stanno determinando una fase di caldo anomalo, con valori in alcuni casi quasi estivi. Qui il picco del caldo anomalo è previsto nella giornata di venerdì, quando si andranno a sfiorare i 30 gradi nel versante tirrenico di Calabria e Sicilia.

Tornando al maltempo, le regioni più direttamente coinvolte sono quelle settentrionali, quelle tirreniche, l’Umbria e la Sardegna. Entro domenica in alcuni settori prealpini del Nord e sulla Toscana potrebbero cadere tra i 100 e i 150 mm di pioggia, ovvero l’equivalente di quella attesa in 2 mesi primaverili. Contemporaneamente le Alpi riceveranno ingenti e preziose nevicate, con accumuli di oltre 1 metro a quote superiori a 1500/2000 metri.

Quando migliora la situazione?

Secondo lo scenario al momento più probabile dovremmo assistere al graduale rinforzo dell’alta pressione, con il conseguente ritorno a condizioni di tempo più stabile e soleggiato, soprattutto da martedì 18 marzo. Nel fine settimana invece insisterà il maltempo mentre al Sud da domenica inizieranno a ridimensionarsi i picchi di caldo anomalo, con ritorno a temperature più consone al periodo.

Per aggiornamenti e conferme sullo scenario appena descritto consultare IconaMeteo.it

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Maltempo in molte regioni: tanta pioggia, vento forte e neve in montagna https://www.iconameteo.it/news/previsioni/maltempo-pioggia-vento-e-neve-in-montagna/ Tue, 11 Mar 2025 08:46:26 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79737 maltempoLa settimana prosegue all’insegna del maltempo sull’Italia, investita da una serie di perturbazioni atlantiche. Nei prossimi 6-7 giorni il Paese dovrà affrontare precipitazioni intense, con solo brevi fasi di tregua. Il Nord, le regioni tirreniche e la Sardegna saranno le più colpite, ma le piogge raggiungeranno anche altre zone. Controlla qui le previsioni meteo per …

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La settimana prosegue all’insegna del maltempo sull’Italia, investita da una serie di perturbazioni atlantiche. Nei prossimi 6-7 giorni il Paese dovrà affrontare precipitazioni intense, con solo brevi fasi di tregua. Il Nord, le regioni tirreniche e la Sardegna saranno le più colpite, ma le piogge raggiungeranno anche altre zone.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune

Le Alpi riceveranno abbondanti nevicate sopra i 1500-2000 metri, con accumuli fino a 100-150 cm entro lunedì 17. Il maltempo sarà accompagnato da venti forti con raffiche fino a 60-80 km/h e mari agitati. La situazione potrebbe causare criticità idrogeologiche e un aumento del rischio valanghe. Fondamentale seguire gli aggiornamenti meteo e le allerte ufficiali.

Forte maltempo tra martedì e mercoledì

Martedì 11 marzo il cielo sarà nuvoloso su quasi tutta Italia, con schiarite temporanee su regioni peninsulari e isole maggiori. Al Nord le precipitazioni saranno sparse e intermittenti, intensificandosi dalla sera, con quota neve sulle Alpi tra 1400 e 1600 metri. Al Centro-Sud, rovesci mattutini tra Molise, Puglia, Basilicata e Campania; nel pomeriggio possibili temporali in Toscana.

La Protezione Civile ha diramato un’allerta meteo gialla per alcune zone di Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Molise e Umbria.Temperature massime in lieve calo. Venti forti di Scirocco tra basso Adriatico e Ionio, con mari molto mossi o agitati.

L’allerta della Protezione Civile

Mercoledì 12 marzo ultime schiarite al mattino sull’Adriatico, poi cielo ovunque coperto. Precipitazioni diffuse al Nord e sulle regioni centrali tirreniche, Umbria e Sardegna, in esaurimento al Nord-Ovest. Fenomeni intensi su settori tirrenici e Nord-Est, con possibili temporali. Neve sulle Alpi oltre 1600-2000 metri. Dal pomeriggio piogge in Campania e Sicilia, in estensione al Sud in serata.

Temperature stabili e venti tesi: meridionali su Adriatico, Ionio e Tirreno; occidentali sul mare e Canale di Sardegna. Mari mossi o molto mossi.

maltempo

Tendenza per i giorni successivi

Fino al weekend il maltempo continuerà a interessare gran parte dell’Italia, con una circolazione depressionaria sul Mediterraneo che porterà nuove perturbazioni. Il tempo rimarrà instabile, con temporali e piogge intense che potrebbero causare situazioni critiche. Le aree più colpite dovrebbero essere le regioni centro-settentrionali e la Sardegna, mentre il Sud sarà meno esposto.
Tra il 13 e il 16 marzo, il Sud e la Sicilia saranno influenzati da correnti meridionali miti, con temperature che potranno raggiungere e superare i 25 °C, specie in Puglia, Calabria e Sicilia.

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Stati Uniti: previste condizioni meteo estreme, temperature anomale e alto rischio incendi https://www.iconameteo.it/news/previsioni/stati-uniti-meteo-caldo-incendi/ Mon, 10 Mar 2025 11:01:51 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79695 Nei prossimi giorni gli Stati Uniti vivranno condizioni meteorologiche estreme, con temperature anomale e un elevato rischio incendi in diverse aree. Il caldo fuori stagione colpirà in particolare le Grandi Pianure e il Midwest, dove si prevedono massime tra i 10 e i 20 gradi sopra la media, con punte che potranno superare i 21°C. …

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Nei prossimi giorni gli Stati Uniti vivranno condizioni meteorologiche estreme, con temperature anomale e un elevato rischio incendi in diverse aree. Il caldo fuori stagione colpirà in particolare le Grandi Pianure e il Midwest, dove si prevedono massime tra i 10 e i 20 gradi sopra la media, con punte che potranno superare i 21°C. Questo scenario, unito ai venti forti e all’aria secca, aumenterà il pericolo di incendi, con un rischio critico già oggi in Dakota. Da martedì, l’allerta si sposterà verso il Sud-Ovest, coinvolgendo Arizona, New Mexico e Texas occidentale, dove le condizioni continueranno a essere favorevoli allo sviluppo di roghi per il resto della settimana.

Ieri in Texas si sono toccati i 40°C (104°F), un evento estremamente raro per questo periodo dell’anno, verificatosi solo una volta in passato così presto.

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Il ciclone Alfred ha colpito l’Australia. Situazione e previsioni meteo per le prossime ore https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/ciclone-alfred-australia-situazione-previsioni/ Sun, 09 Mar 2025 11:35:32 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79683 Il Ciclone Alfred inizialmente classificato come ciclone di categoria 1, è stato successivamente declassato a depressione tropicale, ma non prima di aver causato significativi disagi. La traiettoria del Ciclone Alfred ha interessato principalmente la zona della Gold Coast, dove sono state registrate raffiche di vento superiori ai 100 km/h. Le autorità hanno prontamente reagito disponendo …

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Il Ciclone Alfred inizialmente classificato come ciclone di categoria 1, è stato successivamente declassato a depressione tropicale, ma non prima di aver causato significativi disagi. La traiettoria del Ciclone Alfred ha interessato principalmente la zona della Gold Coast, dove sono state registrate raffiche di vento superiori ai 100 km/h. Le autorità hanno prontamente reagito disponendo evacuazioni preventive in diverse aree a rischio, per garantire la sicurezza dei residenti. Nonostante il declassamento del ciclone, le sue conseguenze si sono fatte sentire pesantemente: oltre 300.000 case sono rimaste senza corrente elettrica a causa dei danni alle infrastrutture energetiche.

Mentre il ciclone Alfred si avvicinava alla costa, l’allerta meteo è stata diffusa rapidamente attraverso vari canali di comunicazione, permettendo alla popolazione di prepararsi adeguatamente. Le scuole sono state chiuse in anticipo e molti eventi pubblici cancellati o posticipati per evitare situazioni potenzialmente pericolose. Il governo ha dispiegato squadre di emergenza nelle zone più colpite per assistere i cittadini nell’evacuazione e nella gestione delle emergenze locali. Inoltre, numerosi centri di accoglienza sono stati allestiti per offrire rifugio temporaneo ai residenti sfollati.

Oltre agli evidenti disagi sociali ed infrastrutturali causati dal ciclone Alfred, è importante considerare anche l’impatto economico che un evento del genere comporta. Le attività commerciali lungo la costa hanno subito perdite significative a causa delle chiusure forzate e dei danni materiali agli edifici. Il settore agricolo ha visto distrutte vaste aree coltivate, mettendo ulteriormente sotto pressione una filiera già stressata da condizioni climatiche avverse negli ultimi anni.

Con il passaggio del ciclone ad un livello inferiore di intensità, le previsioni meteo indicano un miglioramento graduale delle condizioni atmosferiche nelle regioni colpite. Tuttavia il rischio maggiore è ancora rappresentato dalle inondazioni, con previsioni di altri 800 mm di pioggia in alcune zone. Le autorità hanno vietato l’accesso al mare, multando chi mette a rischio la propria sicurezza come diversi surfisti che venerdì, prima dell’arrivo del ciclone, hanno tentato di sfidare le onde gigantesche.

L’esperienza del ciclone Alfred offre preziose lezioni su come affrontare eventi meteorologici estremi in futuro. L’importanza della preparazione preventiva è stata ribadita dalle autorità locali che hanno sottolineato come una rapida risposta possa ridurre significativamente i rischi associati a tali fenomeni naturali. La collaborazione tra enti governativi, servizi di emergenza e comunità locali è risultata cruciale nel mitigare l’impatto del ciclone sulle persone e sui beni materiali.

I danni strutturali causati dal passaggio del ciclone richiederanno tempo ed ingenti risorse per essere riparati completamente. Le squadre tecniche stanno lavorando incessantemente per ripristinare le linee elettriche danneggiate e garantire il ritorno alla normalità nel minor tempo possibile. Gli esperti stimano che ci vorranno settimane prima che tutte le infrastrutture vengano completamente riparate e messe in sicurezza.

L’ora ex-ciclone Alfred si sta muovendo lentamente lungo la costa orientale e si prevede che attraversi la costa tra Maroochydore e Caboolture durante questo fine settimana, portando piogge intense nel sud-est del Queensland e nel nord-est del New South Wales. Anche se i venti ciclonici si sono attenuati, forti raffiche persistono lungo la costa tra Byron Bay e Gold Coast a causa dell’interazione con un’alta pressione a sud.

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Meteo, maltempo forte tra domenica e lunedì: le previsioni nei dettagli https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-maltempo-forte-domenica-lunedi-previsioni/ Sat, 08 Mar 2025 09:26:47 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79672 Dopo la perturbazione che ha colpito il Sud nella giornata di ieri, lo scenario meteo sull’Italia subirà una nuova svolta tra domenica e lunedì, con l’arrivo di un’intensa perturbazione (la numero 3 del mese) che porterà maltempo con piogge abbondanti, temporali e nevicate sulle Alpi. Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune La …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Meteo, maltempo forte tra domenica e lunedì: le previsioni nei dettagli)

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Dopo la perturbazione che ha colpito il Sud nella giornata di ieri, lo scenario meteo sull’Italia subirà una nuova svolta tra domenica e lunedì, con l’arrivo di un’intensa perturbazione (la numero 3 del mese) che porterà maltempo con piogge abbondanti, temporali e nevicate sulle Alpi.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune

La situazione attuale

La perturbazione che ieri ha raggiunto il Sud si sta allontanando, lasciando in eredità qualche pioggia residua su Calabria e Sicilia. Nel resto del Paese la giornata di sabato trascorrerà con tempo stabile e asciutto, a parte qualche banco di nebbia in Pianura Padana e lungo le coste dell’Alto Adriatico. Le temperature massime rimarranno miti, con valori tra 13 e 20 gradi, superiori alla media del periodo.

Meteo, maltempo in arrivo da domenica

La giornata di domenica 9 marzo inizierà con condizioni meteo generalmente buone, ma dal pomeriggio le nubi aumenteranno rapidamente al Nord-Ovest, sulla Toscana e sulla Sardegna, con le prime piogge su Piemonte occidentale, Liguria, Toscana settentrionale e Lazio. In serata il peggioramento sarà più marcato, con precipitazioni diffuse su tutto il Nord, le regioni centrali tirreniche e la Sardegna. Previsti temporali localmente intensi in Liguria e Toscana, mentre sulle Alpi cadrà la neve a quote medio-alte.

meteo maltempo

Le temperature subiranno un calo al Nord-Ovest, mentre al Centro-Sud e sulle Isole i valori resteranno miti, con punte oltre i 20 gradi in Sardegna, dove soffieranno venti di Scirocco.

Lunedì: maltempo su molte regioni

Lunedì la perturbazione continuerà a influenzare il tempo su gran parte del Paese. Al mattino le piogge saranno più probabili su Triveneto, Umbria, Marche e Lazio, per poi estendersi nel pomeriggio ad Abruzzo, Molise e Campania. In serata si attende un nuovo peggioramento su Sardegna, Liguria e Piemonte. I venti si indeboliranno al Centro-Nord, mentre al Sud continueranno a soffiare con moderata intensità dai quadranti meridionali, mantenendo le temperature miti.

Settimana movimentata

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il maltempo non si limiterà a domenica e lunedì: una serie di perturbazioni continueranno a interessare il nostro Paese anche nei giorni successivi, portando piogge frequenti e mantenendo un quadro meteorologico instabile.

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Vortice Polare, solo frutto del meteo-sensazionalismo: avremo mai delle previsioni affidabili in Italia? https://www.iconameteo.it/news/vortice-polare-solo-frutto-del-meteo-e-sensazionalismo-avremo-mai-delle-previsioni-affidabili-in-italia/ Sat, 08 Mar 2025 07:46:10 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79664 venti oggiLa verità sui vortici polari: un’Allerta infondata Negli ultimi giorni, numerosi portali meteo hanno lanciato avvisi allarmistici riguardo un presunto arrivo imminente del vortice polare in Italia ai primi di marzo, suggerendo scenari di gelo estremo e nevicate abbondanti. Tuttavia, tali previsioni si sono rivelate prive di fondamento scientifico, generando solo ansia tra la popolazione. …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Vortice Polare, solo frutto del meteo-sensazionalismo: avremo mai delle previsioni affidabili in Italia?)

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La verità sui vortici polari: un’Allerta infondata

Negli ultimi giorni, numerosi portali meteo hanno lanciato avvisi allarmistici riguardo un presunto arrivo imminente del vortice polare in Italia ai primi di marzo, suggerendo scenari di gelo estremo e nevicate abbondanti. Tuttavia, tali previsioni si sono rivelate prive di fondamento scientifico, generando solo ansia tra la popolazione.

Il problema della disinformazione Meteorologica

Questo episodio evidenzia un problema crescente nell’informazione meteorologica: la diffusione di notizie sensazionalistiche da parte di persone senza adeguata formazione o con il solo intento di pubblicare “notizie” per attirare maggiori utenti. In Italia, la mancanza di regolamentazione nel settore meteorologico permette a chiunque di pubblicare previsioni, causando confusione tra i cittadini.

Formazione e competenze necessarie per i Meteorologi

La professione del meteorologo richiede una formazione solida in discipline come fisica, matematica e chimica. Tuttavia, in Italia, non esiste un ordine professionale che regolamenti l’attività dei meteorologi, come previsto dalla Legge 4/2013. Questo vuoto normativo consente a chi non ha titoli scientifici di spacciarsi per esperti, diffondendo informazioni non verificate.

Interventi necessari per una maggiore regolamentazione

È essenziale che le istituzioni intervengano per regolamentare il settore della meteorologia, introducendo criteri rigorosi e sanzioni per chi diffonde informazioni false. Una regolamentazione adeguata garantirà che le previsioni siano fornite solo da professionisti qualificati, tutelando l’interesse pubblico e migliorando la qualità dell’informazione.

Consapevolezza degli utenti: un passo fondamentale

Nel frattempo, è cruciale che gli utenti adottino un approccio critico verso le informazioni meteorologiche disponibili online, privilegiando fonti ufficiali o penalizzando chi, ripetutamente, esagera con previsioni catastrofiche e utilizza titoli esagerati. Se gli utenti iniziassero a selezionare chi sbaglia clamorosamente, troppe volte consecutivamente, forse la qualità e l’affidabilità si alzerebbero a beneficio di tutti.

Verso un futuro di informazione meteorologica affidabile

La diffusione di previsioni meteo sensazionalistiche è un fenomeno che necessita di interventi immediati. Solo attraverso una regolamentazione adeguata e un’educazione degli utenti sarà possibile garantire un’informazione meteorologica accurata e affidabile, fondamentale per la sicurezza e il benessere collettivo. Per concludere vi lascio con una previsione: anche per la Pasqua 2025 vedremo fiorire molti titoli sensazionalistici, soprattutto una decina di giorni prima del fine settimana pasquale, tutti che indicheranno maltempo, piogge e ponte rovinato.

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La Grande Sorgente Prismatica di Yellowstone: un tesoro naturale da tutelare https://www.iconameteo.it/news/la-grande-sorgente-prismatica-un-tesoro-naturale-da-tutelare/ Fri, 07 Mar 2025 15:14:37 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79594 Scopriamo insieme la Grande Sorgente Prismatica, una meraviglia di Yellowstone, minacciata da turismo e cambiamenti climatici e che richiede la nostra protezione. Un Arcobaleno di Colori nel Cuore di Yellowstone Nel Parco di Yellowstone, la Grande Sorgente Prismatica emerge come una delle più straordinarie meraviglie naturali che si possano ammirare. Questa meraviglia geotermica non è …

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Scopriamo insieme la Grande Sorgente Prismatica, una meraviglia di Yellowstone, minacciata da turismo e cambiamenti climatici e che richiede la nostra protezione.

Un Arcobaleno di Colori nel Cuore di Yellowstone

Nel Parco di Yellowstone, la Grande Sorgente Prismatica emerge come una delle più straordinarie meraviglie naturali che si possano ammirare. Questa meraviglia geotermica non è solo la sorgente calda più grande degli Stati Uniti, ma è anche classificata come la terza al mondo per dimensioni, una testimonianza della sua imponenza e magnificenza. I suoi colori vibranti, che spaziano dal blu profondo al verde, dal giallo all’arancione fino al rosso, creano uno spettacolo visivo mozzafiato che sembra un’opera d’arte vivente, continuamente in evoluzione. Questo fenomeno di colori è causato da particolari batteri termofili, organismi microscopici che prosperano in condizioni estreme, con acque che possono raggiungere temperature di circa 70°C. Ogni colore rappresenta una comunità batterica distinta, sviluppandosi in base alla temperatura e alla composizione minerale dell’acqua. Queste condizioni uniche permettono a diverse specie di batteri di colonizzare specifiche zone della sorgente, contribuendo all’incredibile varietà cromatica che attira visitatori da ogni parte del mondo.

Un Laboratorio Naturale per la Ricerca Scientifica

La Grande Sorgente non è solo un’attrazione visiva, ma rappresenta anche un importante laboratorio naturale per comprendere la vita in ambienti estremi. Come afferma l’astrobiologo Chris McKay,

“studiare questi ecosistemi estremi ci aiuta a immaginare le forme di vita che potrebbero esistere su altri pianeti.”

Al centro della sorgente, l’acqua appare blu cristallina, mentre i bordi colorati raccontano storie di vita e adattamento.

Un Ecosistema Fragile Sotto Pressione

Nonostante la sua bellezza, la Grande Sorgente Prismatica è un ecosistema estremamente fragile. L’aumento del turismo ha portato a minacce significative, come la contaminazione da rifiuti e l’alterazione della chimica dell’acqua. Attività apparentemente innocue, come il lancio di monete, possono danneggiare i microrganismi vitali per i colori della sorgente. Inoltre, il cambiamento climatico sta alterando l’equilibrio delicato delle sorgenti termali di Yellowstone, minacciando il flusso di acqua calda che alimenta la sorgente.

Impegnarsi per la Conservazione della Bellezza Naturale

La protezione della Grande Sorgente Prismatica è un compito collettivo che richiede l’impegno di tutti. Le autorità del parco stanno attuando strategie di conservazione, come limitare l’accesso diretto alla sorgente e promuovere un turismo più responsabile. Ogni visitatore ha la responsabilità di preservare questo ecosistema unico, evitando di abbandonare rifiuti e seguendo i percorsi autorizzati. Come sottolinea il naturalista John Muir,

“in ogni passeggiata nella natura, si riceve molto di più di ciò che si cerca.”

L’Importanza di Preservare il Nostro Ambiente

La Grande Sorgente Prismatica non è solo un simbolo della bellezza della Terra, ma anche della sua vulnerabilità. Ogni angolo del nostro pianeta racconta storie di resistenza e fragilità di fronte alle attività umane. Proteggere meraviglie come questa significa garantire un futuro sostenibile. Ammirare la natura è un privilegio, ma difenderla è una responsabilità che tutti dobbiamo condividere. Facciamo la nostra parte per preservare questa incredibile bellezza per le generazioni future.

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Meteo weekend: maltempo in arrivo con piogge forti https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-weekend-maltempo-in-arrivo-con-piogge-forti/ Fri, 07 Mar 2025 09:49:42 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79645 meteo weekendDopo un venerdì di pioggia per il Sud e le Isole, lo scenario meteo nel weekend vedrà l’arrivo di una nuova fase di maltempo, con piogge anche intense su molte regioni italiane. In particolare, un’intensa perturbazione investirà l’Italia nella giornata di domenica, portando maltempo diffuso fino a lunedì. Per sabato, invece, si conferma una parziale …

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Dopo un venerdì di pioggia per il Sud e le Isole, lo scenario meteo nel weekend vedrà l’arrivo di una nuova fase di maltempo, con piogge anche intense su molte regioni italiane.
In particolare, un’intensa perturbazione investirà l’Italia nella giornata di domenica, portando maltempo diffuso fino a lunedì. Per sabato, invece, si conferma una parziale e brevissima tregua.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune

Meteo weekend: le previsioni nei dettagli

meteo weekend

Sabato 8 marzo, Giornata della Donna: tempo stabile ma con nebbie al Nord

Weekend al via sabato con condizioni meteo stabili e tempo soleggiato su gran parte del Nord, Toscana e, dal pomeriggio, anche su Umbria e Lazio. Permarrà una certa nuvolosità sul resto del Paese, con possibili piogge residue tra Sicilia e Calabria in esaurimento entro sera. Attenzione alla formazione di banchi di nebbia nella bassa Val padana e nelle valli toscane.
Le temperature saranno stazionarie o in lieve aumento, con valori pomeridiani miti. I venti soffieranno deboli, con locali rinforzi intorno a Calabria e Isole, e i mari risulteranno mossi o localmente molto mossi lungo le coste occidentali e meridionali.

Domenica 9 marzo: torna il maltempo dal pomeriggio

La giornata di domenica inizierà con cieli nuvolosi su gran parte dell’Italia, ma senza fenomeni di rilievo. Dal pomeriggio il tempo peggiorerà rapidamente per l’arrivo della perturbazione n. 3 di marzo. Le prime piogge e temporali raggiungeranno la Sardegna, la Liguria, la Toscana e il Piemonte, estendendosi in serata al resto del Centro-Nord. I fenomeni potranno risultare localmente intensi, con rischio di criticità idrogeologiche. Nevicate attese sulle Alpi oltre i 1.500-1.700 metri.

meteo weekend

Lunedì 10 marzo: maltempo al Centro-Sud

Lunedì il maltempo si concentrerà sulle regioni centrali e sulla Campania, mentre al Nord il tempo tenderà a migliorare. La perturbazione sarà accompagnata da venti meridionali sostenuti, con raffiche intense lungo le coste e nei settori appenninici. Le temperature aumenteranno al Sud e in Sicilia, dove si potranno toccare i 20-25°C, soprattutto nel nord dell’isola.

Tendenza per la prossima settimana

Gli ultimi aggiornamenti confermano una fase meteo molto dinamica anche nei giorni successivi. Dopo la perturbazione di inizio settimana, altri impulsi perturbati potrebbero coinvolgere l’Italia, mantenendo condizioni di instabilità diffusa e favorendo un calo delle temperature. Le previsioni dettagliate saranno aggiornate nei prossimi giorni, con particolare attenzione alle zone più esposte al rischio di maltempo.

Resta aggiornato sulle previsioni per la tua zona per conoscere l’evoluzione meteo!

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Meteo, ondata di maltempo da domenica: ecco dove arriva la pioggia https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-ondata-di-maltempo-da-domenica-ecco-dove-arriva-la-pioggia/ Thu, 06 Mar 2025 11:26:16 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79617 Dalla fine di questa settimana si apre una fase di maltempo che investirà l’Italia con una serie di perturbazioni, segnando una svolta rispetto al clima stabile degli ultimi giorni. Il peggioramento inizierà venerdì 7 marzo con una prima perturbazione che porterà piogge anche intense al Sud e sulle Isole. Il secondo e più intenso sistema …

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Dalla fine di questa settimana si apre una fase di maltempo che investirà l’Italia con una serie di perturbazioni, segnando una svolta rispetto al clima stabile degli ultimi giorni. Il peggioramento inizierà venerdì 7 marzo con una prima perturbazione che porterà piogge anche intense al Sud e sulle Isole.

Il secondo e più intenso sistema perturbato è atteso per domenica 9 marzo, con effetti che si faranno sentire soprattutto nella seconda parte della giornata.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune

meteo

Domenica al mattino il cielo sarà nuvoloso ma senza fenomeni rilevanti, mentre dal pomeriggio si profila un peggioramento deciso. Le piogge raggiungeranno inizialmente la Sardegna, estendendosi poi al Nord e alle regioni centrali tirreniche e, nella notte, a gran parte del Centro-Nord. Sono attese precipitazioni localmente abbondanti e nevicate sulle Alpi, sebbene a quote medio-alte sopra i 1.500-1.700 metri.

Lunedì 10 marzo il maltempo si concentrerà tra il Centro e la Campania, lasciando spazio a un miglioramento al Nord e senza coinvolgere in modo significativo le estreme regioni meridionali e la Sicilia.

I venti meridionali in rinforzo accompagneranno la fase di maltempo, facendo salire le temperature soprattutto al Sud e in Sicilia, dove si potranno toccare e superare i 20 gradi. Nel nord della Sicilia, in particolare, le massime potrebbero anche sfiorare i 25 gradi.

meteo

Per la prossima settimana si profila un contesto meteorologico instabile, con nuove perturbazioni in arrivo e piogge diffuse. I dettagli sull’evoluzione e sulle aree più colpite saranno più chiari nei prossimi aggiornamenti.

 

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Meteo weekend, forte perturbazione in arrivo: attenzione al rischio di maltempo intenso https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-weekend-forte-perturbazione-rischio-di-maltempo-intenso/ Thu, 06 Mar 2025 08:31:31 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79606 maltempo oggi domani meteo weekendGli ultimi aggiornamenti meteo confermano il cedimento dell’anticiclone, che tra domani è il weekend lascerà spazio al transito di due perturbazioni che porteranno un cambiamento significativo del tempo sull’Italia, con fasi di maltempo anche intenso. La prima perturbazione, di origine nordafricana, interesserà soprattutto il Sud e le Isole nella giornata di venerdì 7 marzo, con …

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Gli ultimi aggiornamenti meteo confermano il cedimento dell’anticiclone, che tra domani è il weekend lascerà spazio al transito di due perturbazioni che porteranno un cambiamento significativo del tempo sull’Italia, con fasi di maltempo anche intenso.

La prima perturbazione, di origine nordafricana, interesserà soprattutto il Sud e le Isole nella giornata di venerdì 7 marzo, con il rischio di piogge intense. La seconda, più intensa e diffusa, raggiungerà il Paese domenica 9 marzo e porterà maltempo fino a lunedì.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune

meteo weekend

Venerdì 7 marzo: piogge al Sud e nelle Isole

La perturbazione nordafricana porterà un aumento della nuvolosità al Sud e sulle Isole, con piogge diffuse, localmente intense su Sicilia, Calabria ionica e Sardegna nordorientale. Il Nord e il settore tirrenico peninsulare saranno ancora protetti dall’anticiclone, con tempo più stabile.
Le temperature si manterranno miti, con valori sopra la norma su gran parte del Paese. I venti saranno moderati di Scirocco, soprattutto nelle regioni meridionali e nelle Isole.

Meteo weekend: variabilità sabato, brusco peggioramento domenica

Sabato 8 marzo, giornata della donna, il tempo sarà più stabile, con nuvolosità irregolare su gran parte della Penisola e qualche debole pioggia residua su Sardegna, Sicilia e Calabria. Non mancheranno schiarite, soprattutto al Nord e lungo il settore ligure.
Le temperature resteranno su valori superiori alla norma, con minime in aumento al Centro-Sud e massime in lieve calo al Nord-Est. I venti si attenueranno temporaneamente, salvo rinforzi da est-sudest su Puglia e alto Ionio.

meteo weekend

Domenica 9 marzo la seconda perturbazione raggiungerà l’Italia con piogge diffuse già dal pomeriggio su Nord-Ovest, Sardegna e Toscana. In serata il maltempo si estenderà anche a Veneto occidentale, Emilia e Liguria, con fenomeni localmente intensi e abbondanti.

Le nevicate interesseranno le Alpi al di sopra dei 1500 metri. Le temperature caleranno al Nord-Ovest, mentre al Sud e nelle Isole si registreranno ulteriori rialzi a causa dei venti di Scirocco, fino a moderati o forti.

Giorni successivi: settimana al via con maltempo e nuovi impulsi perturbati

Lunedì 10 marzo la perturbazione si estenderà a gran parte del Centro-Nord e delle regioni peninsulari, con piogge abbondanti su Lombardia, Triveneto, Liguria di Levante, Appennino emiliano e Toscana. La neve cadrà sulle Alpi a quote comprese tra i 1400 e i 1800 metri.
I venti meridionali favoriranno temperature ancora miti, limitando il calo termico nelle zone più perturbate. Al Sud e lungo le coste adriatiche prevarranno rialzi termici.

Martedì la perturbazione si allontanerà verso i Balcani, ma una nuova perturbazione potrebbe raggiungere il Centro-Nord entro la sera. L’Italia rimarrà in un flusso perturbato anche nei giorni successivi, con altre piogge e venti intensi. È consigliabile seguire gli aggiornamenti per monitorare eventuali fenomeni intensi e le loro possibili criticità.

 

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Super anticiclone sull’Italia, come negli scorsi anni https://www.iconameteo.it/news/previsioni/previsioni-meteo-super-anticiclone-sullitalia-come-negli-scorsi-anni/ Tue, 04 Mar 2025 07:50:28 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79574 Temperature record in Europa: le città più calde della settimana Le previsioni meteo per questa prima parte di settimana vedono un super anticiclone che sarà protagonista in gran parte d’Europa, Italia compresa. L’alta pressione oltre a garantire numerose giornate con tempo stabile e soleggiato favorirà anche un generale rialzo delle temperature. Si prospetta così una …

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Temperature record in Europa: le città più calde della settimana

Le previsioni meteo per questa prima parte di settimana vedono un super anticiclone che sarà protagonista in gran parte d’Europa, Italia compresa. L’alta pressione oltre a garantire numerose giornate con tempo stabile e soleggiato favorirà anche un generale rialzo delle temperature. Si prospetta così una fase anomala da un punto di vista meteorologico. Ecco le temperature attese nei prossimi giorni nelle principali località europee, sono valori ovunque ben oltre la media climatica di questo periodo dell’anno: Siviglia 21 °C, Atene 20°C, Parigi 17 °C, Londra e Budapest 16 °C, Berlino e Varsavia 15°C, Stoccolma 12 °C.

Italia al caldo: valori sopra la norma e forte escursione termica

Anche l’Italia non fa eccezione e le previsioni meteo soprattutto da metà settimana vedono valori termici che si attesteranno al di sopra della norma anche di 3/6 gradi. Le massime pomeridiane saranno tipiche di inizio aprile ma l’escursione termica con le prime ore del mattino sarà forte dato che le minime all’alba saranno ancora vicine allo zero specie al Nord e nelle zone interne del Centro. Attesi: 19 °C a Firenze e Roma; 18 °C a Lecce, Bolzano; 17 °C a Milano, Trento, Udine, Verona. Caldo anomalo anche in montagna, con lo zero termico sulle Alpi che si porterà tra i 2200 e 2600 metri di quota. La prossima settimana la massa d’aria sull’Italia dovrebbe rimanere relativamente mite con valori non lontani da quelli previsti per i prossimi giorni.

Meteo marzo: il caldo anomalo si ripete negli ultimi anni

Due anni fa, nel 2023, in questi stessi giorni, si erano toccati addirittura i 25 gradi a Reggio Calabria e Olbia; 24 °C a Reggio Calabria, Catania, Pescara; 22 a Rimini, Ancona, Palermo; 21 a Bolzano, Bologna. L’anno scorso i 20-22 gradi si sono toccati intorno al 20 di marzo.

Riscaldamento globale: il caldo anomalo è sempre più frequente

Insomma, sembra proprio che il caldo anomalo dei prossimi giorni non sia un evento isolato ma che rientri nel trend al rialzo delle temperature associato al riscaldamento globale causato dall’aumento dei gas serra prodotti dalle attività umane.

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Giappone alle prese con i peggiori incendi degli ultimi 30 anni https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/giappone-alle-prese-con-i-peggiori-incendi-degli-ultimi-30-anni/ Sat, 01 Mar 2025 13:39:26 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79557 giapponeIn Giappone migliaia di residenti nel nord del Paese sono stati costretti a fuggire dalle loro case a causa di vasti incendi. Le squadre dell’Agenzia nazionale per la gestione degli incendi e dei disastri (FDMA) hanno iniziato a combattere il rogo mercoledì e potrebbe diventare il più grave incendio degli ultimi 30 anni in Giappone. …

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In Giappone migliaia di residenti nel nord del Paese sono stati costretti a fuggire dalle loro case a causa di vasti incendi.
Le squadre dell’Agenzia nazionale per la gestione degli incendi e dei disastri (FDMA) hanno iniziato a combattere il rogo mercoledì e potrebbe diventare il più grave incendio degli ultimi 30 anni in Giappone. Sono andati in fumo quasi 3.000 acri (1.200 ettari) fino a ieri, con oltre 1.755 case minacciate dalla fiamme a sud-est della città di Ofunato.

L’incendio ha superato il precedente record di superficie bruciata di 2.545 acri (1.030 ettari) stabilito nel 1992 a Kushiro. Circa 1.700 vigili del fuoco sono stati mobilitati da tutto il Paese, ha dichiarato l’agenzia.

La polizia locale ha trovato il corpo di una persona ustionata, mentre più di 1.000 residenti nelle vicinanze sono stati evacuati e più di 80 edifici sono stati danneggiati a partire da venerdì, secondo le autorità di Ofunato.

Le cause dell’incendio sono al momento sconosciute. Nelle ultime ore sono divampati altri due incendi, uno a Yamanashi e un altro in Iwate.

Nel 2023 si sono verificati circa 1.300 incendi in tutto il Giappone, concentrati nel periodo compreso tra febbraio e aprile, quando l’aria si secca e i venti tendono ad aumentare. Secondo i dati del governo, il numero di incendi selvaggi è comunque diminuito rispetto al picco degli anni Settanta.

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Nell’Oceano indiano doppia minaccia per due cicloni tropicali: venti a oltre 200 km/h https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/nelloceano-indiano-doppia-minaccia-per-due-cicloni-tropicali-venti-a-oltre-200-km-h/ Fri, 28 Feb 2025 09:57:04 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79534 cicloniDue cicloni tropicali in contemporanea nell’Oceano indiano. Il ciclone Garance ha raggiunto nelle ultime ore l’isola di Réunion ed è entrata in vigore l’allerta viola che comporta il divieto assoluto di uscire di casa (anche per i soccorsi). L’allerta dovrebbe tornare rossa entro questa sera. Il ciclone è stato classificato come tempesta di categoria 3, …

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Due cicloni tropicali in contemporanea nell’Oceano indiano. Il ciclone Garance ha raggiunto nelle ultime ore l’isola di Réunion ed è entrata in vigore l’allerta viola che comporta il divieto assoluto di uscire di casa (anche per i soccorsi). L’allerta dovrebbe tornare rossa entro questa sera.

Il ciclone è stato classificato come tempesta di categoria 3, con raffiche di vento che hanno toccato i 214 km/h e onde di 9 metri. La tempesta presenta un’attività elettrica significativa e una fascia periferica con temporali intensi. Non sono previsti cambiamenti nella traiettoria della tempesta, ma si è verificato un leggero indebolimento appena prima del land-fall.
I principali aeroporti di Reunion e Mauricius sono già stati chiusi e le autorità aeroportuali hanno riferito che tutti i voli sono stati sospesi fino a nuovo avviso. Garance potrebbe avere un impatto potenzialmente violento come il ciclone Chido a Mayotte. L’isola fu già colpita in modo molto intenso dal ciclone Belal nel gennaio 2024.

Oltre a Garance c’è anche il ciclone Honde (cat.1) e dunque sono due i cicloni tropicali che si trovano intorno al Madagascar. Nelle prossime anche Honde potrebbe avere pesanti ripercussioni sulle zone abitate, a causa dei forti venti, delle mareggiate e delle piogge torrenziali. Il ciclone tropicale Honde si sta intensificando e al momento si trova a 132 km a sud-ovest del Madagascar . Rappresenta una minaccia importante per le zone meridionali del Paese, con allerta rossa e gialla in atto. Sono previste forti piogge fino a sabato, con il rischio di inondazioni, piene dei fiumi e frane.

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Marzo al via con piogge e freddo poi arrivano i primi 20 gradi https://www.iconameteo.it/news/previsioni/marzo-al-via-con-piogge-e-freddo-poi-arrivano-i-primi-20-gradi/ Thu, 27 Feb 2025 14:02:03 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79530 marzoIl mese di febbraio si sta per chiudere e sabato prenderà il via la primavera meteorologica. Si profila, dopo una breve tregua in queste ore, una nuova fase instabile sull’Italia a causa di un vortice di bassa pressione posizionato sul Nord Africa che riuscirà a convogliare correnti di aria più fredda dai Balcani con un …

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Il mese di febbraio si sta per chiudere e sabato prenderà il via la primavera meteorologica. Si profila, dopo una breve tregua in queste ore, una nuova fase instabile sull’Italia a causa di un vortice di bassa pressione posizionato sul Nord Africa che riuscirà a convogliare correnti di aria più fredda dai Balcani con un conseguente calo termico.

Sabato 1 marzo, nel dettaglio, il cielo sarà nuvoloso un po’ ovunque con piogge in diversi settori del Centro-nord e in Sardegna. Nevicherà sulle Alpi fin verso i 600-800 metri di quota, intorno ai 1000 metri sull’Appennino settentrionale. Temperature massime in calo al Nord e regioni centrali adriatiche. Venti in rinforzo, in prevalenza orientali e nord-orientali su gran parte del Centro-nord; venti meridionali al Sud e in Sicilia.

Domenica 2 marzo sarà una giornata molto variabile con precipitazioni diffuse al Sud e nelle Isole. Piogge residue sul basso Piemonte con neve sui rilievi (900-1000 metri).
Temperature in calo al Centro-sud, con rialzo nell’estremo Nordovest. Attenzione ai forti venti settentrionali su alto Adriatico, Emilia-Romagna, Liguria. Si farà invece sentire lo Scirocco al Sud con il canale di Sicilia che risulterà agitato.

All’inizio della prossima settimana la perturbazione si allontanerà dall’Italia e la situazione tenderà dunque a migliorare. Da segnalare solo un po’ di instabilità residua in Sicilia e Calabria mentre il sole tornerà protagonista al Centro-nord.

Le temperature saranno sotto la norma stagionale sulle regioni adriatiche e i venti saranno in graduale attenuazione. In seguito l’alta pressione si rafforzerà e si profila dunque una fase decisamente più stabile e soleggiata. Temperature in rialzo, con possibilità di valori fino a 20 gradi da metà settimana anche al Nord.

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In settimana nuove fasi di maltempo: le previsioni https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo/ Sun, 23 Feb 2025 13:56:03 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79526 maltempoNei prossimi giorni vivremo nuove fasi di maltempo. Per la nuova settimana si profila infatti una situazione movimentata sull’Italia a causa dell’assenza di un’area di alta pressione. Gli ultimi giorni di febbraio resteranno molto dinamici: in particolare tra martedì sera e giovedì il passaggio di un’altra e più attiva perturbazione atlantica (la numero 7, l’ultima …

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Nei prossimi giorni vivremo nuove fasi di maltempo. Per la nuova settimana si profila infatti una situazione movimentata sull’Italia a causa dell’assenza di un’area di alta pressione. Gli ultimi giorni di febbraio resteranno molto dinamici: in particolare tra martedì sera e giovedì il passaggio di un’altra e più attiva perturbazione atlantica (la numero 7, l’ultima del mese), darà vita ad una fase di diffuso maltempo, localmente anche intenso, in gran parte del Paese.

Dopo il transito della perturbazione in atto in queste ore, dalla sera di martedì arriverà dunque un nuovo sistema perturbato con una fase di piogge diffuse in molte regioni. Le temperature resteranno su valori vicini alle medie stagionali. Febbraio si chiuderà, dunque, senza una vera e propria ondata di freddo e gelo.

Mercoledì vedremo gli effetti della settima perturbazione del mese, con un minimo di pressione tra Liguria e alto Tirreno. Soffieranno venti intensi, soprattutto di Maestrale in Sardegna. Si profila un peggioramento al Nordest, con fenomeni abbondanti in alcune regioni. Quota neve in calo sulle Alpi orientali.

Giovedì il vortice si sposterà verso le regioni meridionali. Il maltempo si attenuerà, con nuvole e poche piogge al Sud e in Sicilia. Temperature in calo al Centro-nord e Sardegna, venti prevalentemente da nord.

Venerdì probabile rinforzo di un promontorio di alta pressione che porterà stabilità e schiarite in gran parte del Paese. Le temperature saranno per lo più in rialzo nelle massime e i venti tenderanno a indebolirsi un po’ dappertutto. Per il prossimo fine settimana. invece, potrebbe verificarsi un’indebolimento dell’ alta pressione, ma gli effetti rimangono incerti.

Le nevicate attese a metà settimana nel settore alpino rimarranno confinate a quote medio-alte. Si tratta, tuttavia, di un’evoluzione ancora poco chiara e definita: i prossimi aggiornamenti ci consentiranno di essere più precisi nei dettagli dei fenomeni previsti e nella tempistica delle aree coinvolte.

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Freddo e gelo in Turchia: 40 centimetri di neve a Istanbul https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/freddo-e-gelo-in-turchia-40-centimetri-di-neve-a-istanbul/ Sat, 22 Feb 2025 12:53:01 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79523 IstanbulUna forte nevicata ha colpito Istanbul a causa dell’affondo di aria artica che ha colpito la regione, provocando un crollo delle temperature in Turchia, ma anche in Libano, Giordania e Siria. Si tratta della massa d’aria che ha determinato un‘ondata di gelo sui Balcani e che ha solo sfiorato l’Italia nei giorni scorsi. Nevicata fiabesca …

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Una forte nevicata ha colpito Istanbul a causa dell’affondo di aria artica che ha colpito la regione, provocando un crollo delle temperature in Turchia, ma anche in Libano, Giordania e Siria. Si tratta della massa d’aria che ha determinato un‘ondata di gelo sui Balcani e che ha solo sfiorato l’Italia nei giorni scorsi.

La neve ha raggiunto i 40 centimetri in alcune zone della città turca, causando molti disagi alla circolazione. Auto e autobus sono rimasti bloccati sulle strade ghiacciate e il traffico si è quasi fermato, mentre le autorità hanno disposto la chiusura delle scuole.

Gli aeroporti di Istanbul e Sabiha Gökçen hanno annunciato la cancellazione dei voli e le squadre di rimozione della neve sono al lavoro per liberare le piste.

Il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, ha avvertito i residenti della metropoli da 16 milioni di abitanti che le condizioni di maltempo invernale si protrarranno fino a domenica, e ha sconsigliato di viaggiare in auto se non necessario.
Il servizio meteorologico turco ha emesso avvisi di forti nevicate lungo la costa del Mar Nero, da Istanbul fino al confine con la Georgia, e avvisi di rischio valanghe per la zona di confine orientale con Iran, Iraq e Armenia.

Si sono registrate temperature fino a -11°C nella provincia orientale di Erzurum. Lunedì la neve potrebbe cadere anche a Gerusalemme.

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Meteo weekend: alta pressione, ma con qualche disturbo https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-weekend-alta-pressione-ma-con-qualche-disturbo/ Wed, 19 Feb 2025 10:12:39 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79519 meteo weekendGli ultimi aggiornamenti meteo confermano che nel prossimo weekend l’Italia resterà sotto l’influenza di un’area di alta pressione, con il suo asse che si sposterà progressivamente verso est, posizionandosi sul nostro territorio. Questo determinerà l’afflusso di aria più mite già da venerdì, favorendo un rialzo delle temperature, che supereranno i valori tipici del periodo soprattutto …

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Gli ultimi aggiornamenti meteo confermano che nel prossimo weekend l’Italia resterà sotto l’influenza di un’area di alta pressione, con il suo asse che si sposterà progressivamente verso est, posizionandosi sul nostro territorio. Questo determinerà l’afflusso di aria più mite già da venerdì, favorendo un rialzo delle temperature, che supereranno i valori tipici del periodo soprattutto al Nord e in Sardegna.

Tuttavia, la struttura anticiclonica perderà consistenza a ovest, tra la Francia e il Mediterraneo occidentale, permettendo l’ingresso di un sistema nuvoloso poco incisivo. La perturbazione sfiorerà l’Italia nella giornata di sabato 22 febbraio, determinando un aumento della copertura nuvolosa e qualche precipitazione isolata.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune

meteo weekend

Meteo weekend: sabato cielo più coperto e deboli piogge

Nella giornata di sabato, la nuvolosità aumenterà soprattutto al Nord-Ovest, in Sardegna e nelle zone prospicienti il Mar Ligure e l’alto Tirreno. Potrebbero verificarsi deboli piogge o pioviggini in Liguria, in Toscana e nel Viterbese. Sul resto del Paese il cielo sarà variabile, con maggiori aperture lungo il versante adriatico, sullo Ionio e lungo le coste della Sicilia.

Dove il cielo sarà più coperto, le temperature minime saliranno mentre le massime tenderanno a diminuire leggermente. Al contrario, nelle aree con più spazi di sereno le temperature massime registreranno un lieve aumento. I venti soffieranno dai quadranti meridionali, rinforzandosi moderatamente sui bacini occidentali, soprattutto nei pressi della Sardegna.

Domenica ritorno del sole, con qualche nube residua

Domenica l’anticiclone tornerà a rafforzarsi anche nelle regioni occidentali, portando un miglioramento generale delle condizioni meteo. Le nubi si diraderanno gradualmente e le deboli precipitazioni residue si esauriranno, con qualche goccia ancora possibile al mattino sulla Liguria.
Potrebbero transitare ancora nubi sparse al Nord-Est e nelle regioni centrali, ma senza precipitazioni.

Le temperature saranno in generale aumento sia nei valori minimi che in quelli massimi. I venti perderanno di intensità, con qualche rinforzo residuo da sud-sudest nei pressi del Mar Ligure orientale, dell’alto Tirreno e delle coste orientali e meridionali della Sardegna.

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Ondata di gelo negli Stati Uniti: freddo record e gravi disagi https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/ondata-di-gelo-stati-uniti-freddo-record-e-gravi-disagi/ Wed, 19 Feb 2025 09:34:28 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79515 ondata di gelo stati unitiUna violenta ondata di gelo sta investendo gli Stati Uniti, con temperature fino a 50 gradi al di sotto delle medie stagionali, stabilendo record storici e causando gravi disagi in numerosi stati. Vittime e impatti dell’ondata di gelo L’aria artica, combinandosi con una forte tempesta invernale, ha creato condizioni meteorologiche estreme. La situazione è particolarmente …

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Una violenta ondata di gelo sta investendo gli Stati Uniti, con temperature fino a 50 gradi al di sotto delle medie stagionali, stabilendo record storici e causando gravi disagi in numerosi stati.

Vittime e impatti dell’ondata di gelo

L’aria artica, combinandosi con una forte tempesta invernale, ha creato condizioni meteorologiche estreme. La situazione è particolarmente critica in Kentucky, West Virginia e Virginia, già colpite da devastanti alluvioni nel fine settimana.

Il bilancio delle vittime è drammatico: almeno 14 persone hanno perso la vita a causa del maltempo, di cui 12 in Kentucky e 2 in West Virginia. In Kentucky, altre due persone sono morte per ipotermia nella contea di Jefferson. Inoltre, una persona risulta ancora dispersa in West Virginia.

Il gelo e le abbondanti nevicate stanno creando problemi alla circolazione. In Oklahoma, l’autostrada I-44 è stata chiusa in entrambe le direzioni a causa del ghiaccio, e in diverse zone sono stati segnalati incidenti. Nel frattempo parti di Kansas, Missouri e Arkansas potrebbero ricevere oltre 30 cm di neve, e anche città come Springfield (Missouri) si preparano a nevicate che non si vedevano da quasi 20 anni. A Memphis e Nashville sono attese tra i 3 e i 7 cm di neve, mentre Virginia Beach potrebbe ricevere fino a 25 cm, la quantità più elevata dal 1980. Alcune zone della Virginia restano sotto allerta per le inondazioni dei fiumi James e Cumberland. Le autorità di Arkansas, North Carolina e Virginia hanno dichiarato lo stato di emergenza a causa della tempesta invernale.

Temperature record e gelo estremo

L’ondata di freddo si sta espandendo rapidamente, coinvolgendo anche gli stati meridionali. Nel frattempo, in alcune zone del Montana e del North Dakota, la temperatura percepita ha raggiunto i -60°C a causa del forte vento (un effetto noto anche come wind chill). Bismarck, in North Dakota, ha registrato il giorno più freddo degli ultimi 16 anni. In South Dakota, Sioux Falls ha segnato una massima di -18°C, battendo il precedente record di -16°C del 1901. Anche in Nebraska le temperature sono scese fino a -19°C, infrangendo un record che resisteva dal 1993.

Anche il Sud sta affrontando temperature insolitamente basse. Oklahoma City è scesa sotto lo zero martedì mattina e secondo le previsioni rimarrà sotto questa soglia fino a sabato. A Dallas, la massima prevista per mercoledì è sottozero, oltre 30 gradi al di sotto della media stagionale. Kansas City, che normalmente registra massime di 7°C a febbraio, sta affrontando temperature sotto i -12°C.
Nel Sud-Est le temperature continueranno a calare verso la fine della settimana, con gelate estese anche lungo la costa del Golfo del Messico.

Previsioni: cosa aspettarsi nei prossimi giorni

La tempesta invernale continuerà a muoversi verso est tra mercoledì e venerdì, portando neve e ghiaccio lungo la costa atlantica. Le aree dagli Appalachi alla regione del Delmarva potrebbero ricevere più di 15 cm di neve, con accumuli di ghiaccio particolarmente preoccupanti nella Carolina del Nord.

Il gelo continuerà a intensificarsi, con temperature che scenderanno sotto lo zero in tre quarti del Paese entro venerdì. Le temperature minime nelle Grandi Pianure raggiungeranno i -30°C, mentre in Texas e nel Midwest si registreranno valori intorno ai -20°C. Il freddo estremo, unito ai venti forti, renderà il rischio di congelamento quasi immediato in molte aree.

Nel frattempo, una nuova perturbazione è in arrivo nel Pacifico Nord-occidentale, portando neve sui rilievi e piogge nelle zone più basse. Nel Golfo del Messico, invece, sono attese precipitazioni abbondanti con possibili allagamenti.

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Usa: grave alluvione in Kentucky, almeno 8 vittime https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/usa-grave-alluvione-in-kentucky-almeno-8-vittime/ Mon, 17 Feb 2025 14:26:58 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79512 UsaNegli Usa una violenta ondata di maltempo ha causato una grave alluvione in Kentucky con almeno 8 vittime accertate. Molte persone sono rimaste intrappolate nelle loro auto sommerse dalle acque esondate dai fiumi. Più di 110 milioni di americani sono sotto allerta per pericolo alluvione, venti forti e condizioni meteorologiche invernali in particolare su Kentucky, …

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Negli Usa una violenta ondata di maltempo ha causato una grave alluvione in Kentucky con almeno 8 vittime accertate. Molte persone sono rimaste intrappolate nelle loro auto sommerse dalle acque esondate dai fiumi. Più di 110 milioni di americani sono sotto allerta per pericolo alluvione, venti forti e condizioni meteorologiche invernali in particolare su Kentucky, Tennessee, West Virginia e Carolina del Nord.

Secondo poweroutage.us, nelle prime ore di domenica più di 300.000 clienti in Alabama, Kentucky, Mississippi e Virginia sono rimasti senza corrente. In Kentucky il governatore Andy Beshear ha dichiarato lo stato di emergenza e diverse aree dello Stato hanno subito inondazioni diffuse. Beshear ha anche scritto al Presidente Donald Trump per richiedere una dichiarazione di disastro per il Kentucky a causa del forte maltempo e degli impatti in tutto il territorio.

Il governatore ha dichiarato che si tratta di “uno degli eventi meteorologici più gravi dell’ultimo decennio” e i funzionari hanno avvisato di un probabile aumento del numero delle vittime. Il Dipartimento di Polizia di Louisville ha dichiarato che le sue squadre di pattugliamento fluviale e di immersione stavano lavorando con i vigili del fuoco locali per effettuare salvataggi “in tutta la città”; finora sono stati completati quasi 30 salvataggi e se ne prevedono altri.

L’amministrazione Trump intanto ha congelato i finanziamenti per la prevenzione degli incendi boschivi e le assunzioni di vigili del fuoco stagionali, a causa di tagli alla spesa pubblica. Ciò ha interrotto progetti di gestione forestale in Oregon, California e Idaho, con licenziamenti e sospensione di lavori.

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Giappone di nuovo in allerta neve: accumuli al suolo di 4 metri https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/giappone-di-nuovo-in-allerta-neve-accumuli-al-suolo-di-4-metri/ Mon, 17 Feb 2025 11:54:14 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79509 GiapponeIn Giappone sono attese forti nevicate nelle prossime 48 ore e le autorità stanno invitando i residenti a rimanere in allerta per eventuali interruzioni dei trasporti e rischio valanghe. Solo qualche giorno fa una forte ondata di maltempo determinò nevicate record con numerosi disagi per i trasporti. Snow depths recorded in western Japan in recent …

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In Giappone sono attese forti nevicate nelle prossime 48 ore e le autorità stanno invitando i residenti a rimanere in allerta per eventuali interruzioni dei trasporti e rischio valanghe. Solo qualche giorno fa una forte ondata di maltempo determinò nevicate record con numerosi disagi per i trasporti.

Un sistema di bassa pressione è infatti in via di sviluppo e si sta spostando verso est dal Mar del Giappone provocando un peggioramento delle condizioni in un’ampia area del Paese.

Secondo l’Agenzia meteorologica giapponese, le nevicate nelle 24 ore fino alle 18.00 del 17 febbraio dovrebbero raggiungere i 30 centimetri nella regione di Hokuriku, i 25 cm nella regione di Tokai e i 20 cm nelle regioni di Tohoku e Kanto-Koshin.

Nelle 24 ore successive, fino alle 18.00 del 18 febbraio, si prevedono nevicate fino a 70 cm nelle regioni di Tohoku e Hokuriku e 50 cm nelle regioni di Kanto-Koshin e Tokai.Fino alle 18.00 del 19 febbraio, i meteorologi prevedono fino a 70 cm nella regione di Hokuriku e 50 cm nelle regioni di Tohoku, Kanto-Koshin e Tokai.

Alle 17.00 del 16 febbraio, l’accumulo di neve aveva raggiunto i 429 cm nella città di Aomori, i 272 cm a Uonuma, nella prefettura di Niigata, e i 265 cm a Nishikawa, nella prefettura di Yamagata, superando le medie stagionali.

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Copernicus: per l’Italia un gennaio 2025 caldo e piovoso, ma non da record https://www.iconameteo.it/primo-piano/copernicus-per-litalia-un-gennaio-2025-caldo-e-piovoso-ma-non-da-record/ Sat, 15 Feb 2025 11:59:11 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79506 gennaio 2025 pioggiaIn continuazione con la serie di temperature record o quasi record degli ultimi due anni, il primo mese del 2025 è stato il gennaio più caldo a livello globale dal 1940, con +0,79 gradi rispetto alla media climatologica del trentennio 1991-2020, +1,75 gradi rispetto al periodo pre-industriale (1850-1900). Per l’Europa, l’anomalia della temperatura si è …

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In continuazione con la serie di temperature record o quasi record degli ultimi due anni, il primo mese del 2025 è stato il gennaio più caldo a livello globale dal 1940, con +0,79 gradi rispetto alla media climatologica del trentennio 1991-2020, +1,75 gradi rispetto al periodo pre-industriale (1850-1900). Per l’Europa, l’anomalia della temperatura si è attestata a ben +2,51 gradi: è stato il secondo gennaio più caldo, a un soffio dal record del 2020.

È quanto si legge nel bollettino del Copernicus Climate Change Service (C3S), che mensilmente riporta i risultati dell’elaborazione dei dati di rianalisi ERA5 prodotti dall’ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts): un set di dati distribuiti su griglie uniformi, ottenuto combinando le osservazioni provenienti da tutto il mondo con i dati di un modello che simula le dinamiche dell’atmosfera.

Come è andata in Italia?

Per scoprirlo, abbiamo acquisito ed elaborato i dati ERA5-Land (https://cds.climate.copernicus.eu/datasets/reanalysis-era5-land-monthly-means?tab=overview) dal 1950 ad oggi.

Le anomalie della temperatura in Italia: gennaio 2025 molto caldo, ma non è record

Seppur con valori decisamente elevati, gennaio 2025 non è stato record come riscontrato a livello globale. L’anomalia media nazionale, calcolata considerando solo dati terrestri, è stata di +1,9 gradi, come nel 2014, inferiore di 0,3 °C rispetto al record del 2018 e del 2007.

Anomalie delle temperature medie (°C) del mese di gennaio dal 1950 al 2025 per il territorio italiano (solo dati terrestri). Media di riferimento: 1991-2020. Dati C3S/ECMWF (ERA5-Land). Elaborazioni Meteo Expert.

Gennaio 2025 è stato dunque uno dei mesi mediamente più caldi degli ultimi 75 anni. Ma come sono distribuite le anomalie sul nostro territorio? Per farci un’idea e, per curiosità, vedere una situazione opposta che difficilmente rivivremo, possiamo affidarci alle mappe che seguono, che mostrano le anomalie del gennaio 1985, gelido e famoso per la nevicata storica che colpì gran parte dell’Italia, e del gennaio da poco concluso.

Anomalie delle temperature medie mensili (°C) di gennaio 1985 (a sinistra) e gennaio 2025 (a destra) rispetto alla media del trentennio 1991-2020. Dati C3S/ECMWF (ERA5-Land). Elaborazioni Meteo Expert.

Nel gennaio 2025, a soffrire maggiormente il caldo eccessivo sono state le regioni del Centro-sud e i settori alpini occidentale e orientale, con anomalie non inferiori a +2 °C e punte oltre i 3 °C in alcune piccole zone delle Alpi. Sul resto del Nord l’anomalia è rimasta quasi ovunque al di sotto di 1,5 °C. Nel 1985 la situazione era completamente diversa: allora le anomalie erano negative in tutto il territorio e dove nel gennaio 2025 è stata registrata un’anomalia di oltre +1,5 °C, 40 anni fa c’era un’anomalia di almeno -6 °C.

Le anomalie delle precipitazioni in Italia: troppa acqua al Nord, ma non solo

Dopo tre anni consecutivi di scarsità di pioggia nel mese di gennaio, il 2025 si è aperto con un’anomalia positiva: quasi il 35% di pioggia in più a livello nazionale rispetto al trentennio di riferimento 1991-2020. È dunque proseguito nel 2025 l’eccesso di pioggia piuttosto frequente nel 2024, per la precisione nei mesi di marzo, maggio, giugno, settembre e ottobre. Come chiaramente mostrato dal grafico che segue, non si tratta comunque di un dato eccezionale.

Anomalie delle precipitazioni (%) del mese di gennaio dal 1950 al 2025 per il territorio italiano (solo dati terrestri). Media di riferimento: 1991-2020.  Dati C3S/ECMWF (ERA5-Land). Elaborazioni Meteo Expert.

A contribuire all’eccesso di precipitazione media a livello nazionale questa volta non è stato solo il Nord, ma anche buona parte del Sud e delle Isole, in particolare il settore ionico della Calabria e la Sardegna orientale, che hanno ricevuto oltre il doppio della pioggia attesa, così come la Liguria e la Versilia, l’Alta Lombardia e le Alpi orientali. Al contrario, in Romagna e in buona parte del Centro è caduta meno pioggia del previsto, soprattutto lungo il versante adriatico, che ha visto oltre il 30% di piogge in meno della norma.

Anomalie delle precipitazioni (%) di gennaio 2025 rispetto alla media del trentennio 1991-2020. Dati C3S/ECMWF (ERA5-Land). Elaborazioni Meteo Expert.

Stando ai dati ERA5-land di Copernicus, per il nostro Paese il mese di febbraio dell’anno scorso è stato il più caldo mai registrato dal 1950, con una temperatura media nazionale superiore a quella attesa per marzo, e un’anomalia, rispetto al trentennio 1991-2020, di ben +3,7 °C, oltre +5,0 °C sulle Alpi: valori, speriamo, difficilmente raggiungibili. Per vedere dove si collocherà febbraio 2025 non ci resta che aspettare i prossimi dati rilasciati da Copernicus.

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Cioccolato a rischio per il cambiamento climatico: minacciata la produzione del cacao https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/cioccolato-a-rischio-per-il-cambiamento-climatico-minacciata-la-produzione-del-cacao/ Fri, 14 Feb 2025 06:43:10 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79486 Il cioccolato, uno dei prodotti più amati al mondo, rischia di diventare un lusso sempre più costoso a causa dell’impatto del clima sulle coltivazioni di cacao. Due recenti rapporti hanno evidenziato come il cambiamento climatico, causato principalmente dalle emissioni di combustibili fossili, stia mettendo in crisi la produzione di cacao in Africa occidentale, regione che …

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Il cioccolato, uno dei prodotti più amati al mondo, rischia di diventare un lusso sempre più costoso a causa dell’impatto del clima sulle coltivazioni di cacao. Due recenti rapporti hanno evidenziato come il cambiamento climatico, causato principalmente dalle emissioni di combustibili fossili, stia mettendo in crisi la produzione di cacao in Africa occidentale, regione che fornisce il 70% del raccolto mondiale.

Clima e cioccolato, tra temperature in aumento e condizioni avverse

Secondo un’analisi di Climate Central, nel 2024 il cambiamento climatico ha aggiunto sei settimane di temperature superiori ai 32°C nel 71% delle aree produttrici di cacao in Costa d’Avorio, Ghana, Camerun e Nigeria. Queste condizioni climatiche estreme superano i livelli ottimali per la crescita del cacao, mettendo a rischio i raccolti e compromettendo la qualità e la quantità della produzione.

Oltre alle temperature elevate, anche le precipitazioni irregolari hanno aggravato la situazione. Il 2023 ha registrato piogge insolitamente abbondanti durante la stagione secca in Ghana, con un accumulo superiore al doppio della media trentennale. Questo ha favorito la diffusione della malattia della “macchia nera”, che ha danneggiato gravemente le piante. La successiva siccità del 2024 ha peggiorato ulteriormente la situazione, riducendo i raccolti e causando una crisi economica per i coltivatori.

Prezzi alle stelle e impatti sull’economia

Un rapporto di Christian Aid sottolinea che i prezzi del cacao sono aumentati del 400% negli ultimi anni, toccando livelli record di oltre 12.600 dollari per tonnellata nel dicembre 2024. Questo aumento è stato causato dalla riduzione della produzione dovuta a condizioni climatiche sempre più imprevedibili.

Le ripercussioni si fanno sentire anche sulle industrie dolciarie, e soprattutto sui piccoli produttori. Le grandi multinazionali possono infatti ridurre i costi modificando le ricette o ridimensionando le confezioni, ma i piccoli produttori rischiano la chiusura a causa dell’impennata dei prezzi delle materie prime.

Oltre al problema economico, la crisi del cacao mette in pericolo il sostentamento di milioni di agricoltori. Osai Ojigho, Direttore delle Politiche di Christian Aid, ha sottolineato che «coltivare cacao è un mezzo di sussistenza vitale per molte delle persone più povere del mondo, e il cambiamento climatico causato dall’uomo sta mettendo tutto questo seriamente a rischio».
«Il cioccolato è uno dei tanti prodotti che collega i consumatori del nord globale con i coltivatori del sud globale. Allo stesso modo il cambiamento climatico, guidato in gran parte dalle emissioni di gas serra del nord globale, sta causando scompiglio in tutto il mondo, con i coltivatori di cacao che ne subiscono le conseguenze. Dobbiamo vedere una riduzione delle emissioni e un finanziamento climatico mirato che vada ai coltivatori di cacao per aiutarli ad adattarsi».

«Le mie piantagioni stanno morendo a causa della mancanza d’acqua e, per quanto riguarda me, non c’è cibo per la mia famiglia», ha raccontato a Christian Aid Amelia, una giovane coltivatrice di cacao in Guatemala. «Gli alberi di cacao stanno morendo, nonostante siano solitamente molto resistenti».

Adattamento e soluzioni

Gli esperti suggeriscono strategie per rendere più resiliente la coltivazione del cacao, come la piantumazione di alberi ad alto fusto per creare ombra e mantenere l’umidità del suolo, oltre alla diversificazione delle colture. Tuttavia, queste soluzioni richiedono investimenti significativi e tempo per essere efficaci.

Per affrontare questa crisi è essenziale ridurre al più presto le emissioni di gas serra e garantire finanziamenti ai coltivatori di cacao per aiutarli ad adattarsi alle nuove condizioni climatiche. Senza un’azione immediata, il cioccolato potrebbe diventare un prodotto sempre più raro e costoso, mettendo in crisi un’industria globale e milioni di lavoratori che dipendono dalla sua produzione.

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Meteo: San Valentino tra pioggia e freddo, nel weekend lento miglioramento https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-san-valentino-weekend/ Thu, 13 Feb 2025 09:29:48 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79500 Una nuova perturbazione sta avanzando verso l’Italia e nel giorno di San Valentino, venerdì 14 febbraio, influenzerà le condizioni meteo in buona parte del Paese. Dopo essersi intensificato già dalla fine di giovedì, a San Valentino il maltempo porterà piogge diffuse e localmente intense, insieme a vento forte e temperature in calo. In alcune zone …

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Una nuova perturbazione sta avanzando verso l’Italia e nel giorno di San Valentino, venerdì 14 febbraio, influenzerà le condizioni meteo in buona parte del Paese. Dopo essersi intensificato già dalla fine di giovedì, a San Valentino il maltempo porterà piogge diffuse e localmente intense, insieme a vento forte e temperature in calo. In alcune zone arriverà anche la neve, attesa fino a quote collinari.

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Previsioni meteo per San Valentino, venerdì 14 febbraio

La giornata di San Valentino vedrà schiarite al Nord-Ovest, sebbene con possibili nebbie mattutine e venti in intensificazione anche in pianura. Nel resto del Paese il cielo rimarrà nuvoloso con piogge sparse, e a tratti intense, su Nord-Est, regioni centrali e gran parte del Sud e delle Isole. La neve farà la sua comparsa fino a quote collinari sulle Alpi Orientali, e oltre i 1000-1400 metri sull’Appennino Settentrionale e Centrale.

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Le temperature minime saranno in calo al Nord, mentre le massime subiranno una diminuzione su Nord-Est, regioni centrali e Sardegna, rimanendo invece stabili altrove. I venti soffieranno con intensità, con raffiche fino a 80 km/h: Bora sull’Alto Adriatico, Tramontana in Liguria, Maestrale sulla Sardegna occidentale e venti di Fohn sul settore alpino occidentale, che potrebbero raggiungere le pianure del Nord-Ovest. I mari saranno molto mossi o agitati tra il Ligure e il Tirreno.

L’evoluzione meteo nel weekend: sabato ancora maltempo, domenica migliora

Sabato 15 febbraio la perturbazione proseguirà la sua marcia verso sud, portando piogge e temporali soprattutto sul Centro-Sud e lungo il medio versante adriatico. La neve potrà scendere fino a 500 metri sull’Appennino centrale, specie nella fase più fredda della giornata.

Domenica 16 febbraio, invece, assisteremo a un graduale miglioramento delle condizioni meteo: la perturbazione si allontanerà verso la Grecia, lasciando gli ultimi fenomeni al Sud nella prima parte della giornata. Il resto del Paese godrà di uno tempo più stabile e di un lieve rialzo delle temperature, che dovrebbe proseguire nei giorni successivi, almeno fino a metà settimana.

Per chi ha in programma di festeggiare San Valentino con una cena romantica o una gita fuori porta, insomma, è bene tenere conto del maltempo di venerdì e sabato, con piogge e vento forte, mentre domenica domenica offrirà condizioni decisamente più favorevoli per passeggiate e attività all’aperto.

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Clima, Italia tra i Paesi più colpiti dagli eventi estremi: oltre 38.000 vittime in 30 anni https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/clima-italia-tra-i-paesi-piu-colpiti-dagli-eventi-estremi-oltre-38-000-vittime-in-30-anni/ Thu, 13 Feb 2025 07:41:45 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79484 alluvione emilia romagna oggiIl nuovo Climate Risk Index, pubblicato dall’organizzazione ambientalista Germanwatch, conferma che anche in Italia il clima è sempre più segnato da eventi meteorologici estremi. Nel mondo se ne sono verificati più di 9.400 tra il 1993 e il 2022, causando a morte di oltre 765.000 persone e danni economici per un totale di 4,2 mila …

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Il nuovo Climate Risk Index, pubblicato dall’organizzazione ambientalista Germanwatch, conferma che anche in Italia il clima è sempre più segnato da eventi meteorologici estremi.
Nel mondo se ne sono verificati più di 9.400 tra il 1993 e il 2022, causando a morte di oltre 765.000 persone e danni economici per un totale di 4,2 mila miliardi di dollari (al netto dell’inflazione). L’Italia figura tra i dieci Paesi più colpiti a livello globale, insieme a Spagna e Grecia.

Clima, Italia al quinto posto per vittime e danni economici

Nel periodo analizzato, l’Italia si colloca al quinto posto nella classifica dei più colpiti, principalmente a causa dell’alto numero di vittime e delle gravi perdite economiche subite.

«Negli ultimi decenni il Paese ha sperimentato numerose ondate di calore estremo, che hanno causato un numero eccezionalmente alto di vittime e gravi conseguenze economiche. Le temperature torride, la siccità, gli incendi, la riduzione della produttività agricola, i danni alle infrastrutture e la pressione sui servizi sanitari e sulle reti energetiche hanno contribuito a queste perdite», ha commentato Lina Adil, co-autrice del Climate Risk Index e Policy Advisor, Climate Change Adaptation and Loss & Damage presso Germanwatch. «Anche le forti inondazioni, soprattutto lungo il fiume Po, come quelle del 1994 e del 2000 in Piemonte, hanno causato vaste distruzioni. Complessivamente, l’Italia ha subito perdite economiche per circa 60 miliardi di dollari e più di 38.000 vittime».

Un rischio sempre più elevato per la sicurezza globale

Come sottolinea il rapporto, il cambiamento climatico sta diventando sempre più un problema di sicurezza globale.

«Ci sono segnali crescenti che stiamo entrando in una fase critica e imprevedibile della crisi climatica, che aggraverà ulteriormente i conflitti, destabilizzerà le società e influenzerà negativamente la sicurezza umana in tutto il mondo», ha avvertito Laura Schaefer, Capa della Divisione per la Politica Climatica Internazionale di Germanwatch. «Gli ultimi tre decenni mostrano che i paesi del Sud Globale sono particolarmente colpiti dagli eventi meteorologici estremi. Se i dati di questi paesi fossero completi quanto quelli di molti paesi del Nord Globale, potrebbe emergere un impatto economico e umano ancora maggiore».

Servono azioni concrete

Il rapporto evidenzia che per limitare le perdite umane ed economiche è necessario un rafforzamento delle politiche di mitigazione e adattamento. Germanwatch sottolinea anche l’urgenza di assicurare un maggiore supporto finanziario per i Paesi più colpiti, di accelerare la transizione verso fonti di energia sostenibili e di potenziare le infrastrutture per la resilienza climatica. Il prossimo vertice sul clima, la COP30 che a novembre si svolgerà in Brasile, dovrà affrontare il problema della mancanza di finanziamenti per l’adattamento e la gestione delle perdite e dei danni climatici.

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Perturbazione di San Valentino: torna il gelo sull’Italia? Le previsioni meteo https://www.iconameteo.it/news/previsioni/perturbazione-di-san-valentino-torna-il-gelo-sullitalia-le-previsioni-meteo/ Wed, 12 Feb 2025 09:28:25 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79493 san valentino meteoLa perturbazione di San Valentino farà ripiombare sull’Italia un forte maltempo invernale, con brusco calo delle temperature, neve fino a quote basse e venti in intensificazione. Dopo la quarta perturbazione del mese, che agisce anche oggi (mercoledì 12 febbraio) al Centro-Nord con piogge deboli e nevicate solo a quote elevate, si profila l’arrivo di un …

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La perturbazione di San Valentino farà ripiombare sull’Italia un forte maltempo invernale, con brusco calo delle temperature, neve fino a quote basse e venti in intensificazione. Dopo la quarta perturbazione del mese, che agisce anche oggi (mercoledì 12 febbraio) al Centro-Nord con piogge deboli e nevicate solo a quote elevate, si profila l’arrivo di un fronte freddo (perturbazione n.5) che molto probabilmente nel weekend potrebbe dar vita a un intenso vortice ciclonico, destinato a muoversi lungo la Penisola scatenando un intenso peggioramento del tempo.

Perturbazione in arrivo a San Valentino: le previsioni meteo per i prossimi giorni

Nella serata di giovedì 13 febbraio il tempo inizierà a peggiorare al Nord-Est per l’arrivo appunto della quinta perturbazione del mese, accompagnata da una massa d’aria fredda di origine artica, che nel fine settimana potrebbe innescare un intenso vortice ciclonico destinato a scivolare lungo la Penisola, dando vita a una fase di forte maltempo invernale.

L’evoluzione appena descritta rimane ancora piuttosto incerta e la causa risiede appunto in questo ingresso, tra venerdì e domenica 16 febbraio, di aria fredda di origine artica sull’Europa settentrionale e orientale fino ai Balcani, dove il gelo si farà sentire sul serio con temperature in picchiata verso valori sotto lo zero. Rimane da capire quanto questa colata gelida riguarderà l’Italia, dove questo fronte perturbato dovrebbe transitare tra le prime ore di venerdì e la giornata di sabato 15 con una fase di maltempo tipicamente invernale, caratterizzata da precipitazioni diffuse, localmente intense e temporalesche al Nord-Est e al Centro, in estensione alle regioni del Sud tra venerdì sera e sabato mattina.

La quota neve tenderà a scendere bruscamente al Nord-Est e sull’Appennino centro-settentrionale, fino a sfiorare le pianure dell’Emilia e del Veneto. Le temperature caleranno in modo marcato, fino a portarsi anche al di sotto della norma, i venti rinforzeranno sensibilmente e aumenterà il moto ondoso dei mari attorno alla Penisola. In seguito il tempo dovrebbe rapidamente migliorare, con l’allontanamento della perturbazione verso la Grecia già da sabato e temperature nuovamente in rialzo da domenica.

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Inquinamento, oltre 100 bambini sotto i 5 anni muoiono ogni giorno in Asia Orientale e nel Pacifico https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/inquinamento-oltre-100-bambini-sotto-i-5-anni-muoiono-ogni-giorno-in-asia-orientale-e-nel-pacifico/ Wed, 12 Feb 2025 07:41:14 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79481 Ogni giorno, più di 100 bambini sotto i cinque anni muoiono in Asia orientale e nel Pacifico a causa dell’inquinamento atmosferico. Questo dato raccapricciante emerge dall’ultima analisi dell’UNICEF, che evidenzia come mezzo miliardo di bambini nella regione viva in contesti con livelli insalubri di inquinamento. La situazione a Bangkok, capitale della Thailandia, ne è un …

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Ogni giorno, più di 100 bambini sotto i cinque anni muoiono in Asia orientale e nel Pacifico a causa dell’inquinamento atmosferico. Questo dato raccapricciante emerge dall’ultima analisi dell’UNICEF, che evidenzia come mezzo miliardo di bambini nella regione viva in contesti con livelli insalubri di inquinamento. La situazione a Bangkok, capitale della Thailandia, ne è un esempio concreto: livelli elevati di smog hanno portato alla chiusura delle scuole e a gravi preoccupazioni per la salute pubblica.

L’aria che uccide i bambini

Secondo il rapporto dell’UNICEF, oltre la metà dei decessi infantili legati alla scarsa qualità dell’aria è dovuta all’inquinamento atmosferico domestico, spesso causato dall’uso di combustibili solidi per cucinare e riscaldare.
Inoltre:

  • 325 milioni di bambini vivono in aree con concentrazioni di particolato fine (PM2,5) superiori di cinque volte ai limiti guida dell’OMS;
  • 373 milioni sono esposti a livelli pericolosi di biossido di azoto (NO₂);
  • 453 milioni di bambini, il 91% della popolazione infantile della regione, respirano aria con concentrazioni di ozono superiori ai limiti di sicurezza.
inquinamento bambini salute
Mongolia, una bambina di 10 anni siede vicino a una stufa a carbone nella casa della sua famiglia. © UNICEF/UNI719424/Sokhin

Le conseguenze per i bambini sono devastanti. L’inquinamento dell’aria aumenta il rischio di parto prematuro e di un peso troppo basso alla nascita, compromette lo sviluppo cognitivo e danneggia i polmoni, rendendo i più piccoli più vulnerabili all’asma e ad altre malattie respiratorie. Le famiglie a basso reddito sono le più colpite, anche perché spesso vivono vicino a fabbriche e autostrade, dove i livelli di inquinamento sono più elevati.

«Ogni respiro è importante, ma per troppi bambini ogni respiro può essere dannoso», ha dichiarato June Kunugi, Direttrice regionale dell’UNICEF per l’Asia orientale e il Pacifico. «L’aria che respirano, in un momento in cui i loro corpi e le loro menti sono ancora in via di sviluppo, contiene troppo spesso livelli malsani di inquinamento che possono compromettere la loro crescita, danneggiare i loro polmoni e compromettere il loro sviluppo cognitivo».

Un costo umano ed economico insostenibile

Oltre agli effetti sulla salute, l’inquinamento atmosferico ha ripercussioni economiche significative. Nel 2019, secondo la Banca Mondiale, il costo delle morti premature e delle malattie legate al PM2,5 in Asia orientale e nel Pacifico ha superato i 2.500 miliardi di dollari, pari al 9,3% del PIL della regione. Il problema si ripercuote anche sull’istruzione: i bambini malati perdono giorni di scuola, mentre i genitori sono costretti ad assentarsi dal lavoro per prendersi cura di loro.

inquinamento bambini salute
© UNICEF/UNI715048/Janthong

Servono misure urgenti

L’UNICEF esorta governi, imprese, settore sanitario, educatori e genitori ad agire con urgenza. Le principali raccomandazioni includono la necessità di implementare politiche ambientali più rigorose, promuovere l’uso di energie pulite e adottare gli standard di qualità dell’aria dell’OMS. Serve inoltre che le imprese investano in tecnologie meno inquinanti e riducano le emissioni nocive. Il settore sanitario può migliorare la diagnosi e il trattamento delle malattie legate all’inquinamento e adottare pratiche sostenibili; genitori ed educatori hanno bisogno di sensibilizzare i bambini e promuovere ambienti domestici e scolastici più salubri.

«Affrontare il problema dell’inquinamento atmosferico porterà a enormi miglioramenti nella salute, nell’istruzione e nel benessere dei bambini, con effetti a catena su intere società ed economie», ha sottolineato Kunugi. «Le soluzioni esistono e il nostro futuro collettivo dipende dalla loro attuazione».

I dall’analisi dell’UNICEF dei dati sull’inquinamento atmosferico globale e sull’impatto sulla salute dei bambini dal 2000 al 2021. Questi risultati sono riassunti nel documento: Growing Up in the Haze: Addressing Air Pollution and Its Impact on Children in East Asia and the Pacific—An Agenda for Action.

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Meteo: da San Valentino nuove piogge e nevicate! Le zone interessate https://www.iconameteo.it/primo-piano/meteo-da-san-valentino-nuove-piogge-e-nevicate-le-zone-interessate/ Mon, 10 Feb 2025 10:37:33 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79474 meteo san valentinoLa scena meteo in questo inizio di settimana vede ancora la latitanza dell’alta pressione, che rimane dunque lontana dalla nostra Penisola. Questo si traduce in nuove fasi di maltempo nei prossimi giorni, a iniziare da domani (martedì 11 febbraio) con il transito della perturbazione n.4 del mese al Centro-Nord, dove si avranno piogge sparse e …

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La scena meteo in questo inizio di settimana vede ancora la latitanza dell’alta pressione, che rimane dunque lontana dalla nostra Penisola. Questo si traduce in nuove fasi di maltempo nei prossimi giorni, a iniziare da domani (martedì 11 febbraio) con il transito della perturbazione n.4 del mese al Centro-Nord, dove si avranno piogge sparse e nevicate in generale di debole intensità. Qualche strascico si avrà anche mercoledì 12, con alcune piogge perlopiù sulle regioni tirreniche. Le temperature notturne rimarranno nel complesso al di sopra dello zero alle basse quote mentre le massime oscilleranno attorno ai valori normali per il periodo, dunque senza nessuna ondata di freddo intenso.

Da San Valentino possibili due perturbazioni e un calo delle temperature: le previsioni meteo per la parte finale della settimana

Nella parte centrale della settimana la situazione meteo rimane sempre molto incerta e dinamica. In particolare, dopo un giovedì 13 piuttosto tranquillo, da venerdì 14 febbraio, giornata di San Valentino, ben due perturbazioni potrebbero raggiungere le nostre regioni. Una potrebbe innescare un peggioramento tra Emilia Romagna e regioni del Centro, dove sono attese piogge sparse e nevicate in Appennino intorno ai 1300-1500 metri; in concomitanza con questo passaggio perturbato, quindi sempre nella giornata di venerdì, potrebbe formarsi un vortice di bassa pressione sul Tirreno settentrionale che poi sabato 16 potrebbe scivolare rapidamente sul Tirreno meridionale, causando dunque un peggioramento anche al Sud e in Sicilia.

Nella giornata di domenica 16 le condizioni meteo dovrebbero migliorare anche nelle regioni meridionali, grazie al veloce allontanamento del vortice verso il Mediterraneo orientale. Inoltre, da venerdì, potrebbe verificarsi un calo termico con ritorno a condizioni pienamente invernali e temperature anche al di sotto della media.

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Australia: violenti temporali su Sydney causano il caos https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/australia-violenti-temporali-su-sydney-causano-il-caos/ Mon, 10 Feb 2025 08:20:49 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79469 SydneyLa città di Sydney, in Australia, è stata colpita da violenti temporali con conseguente caos soprattutto per gli automobilisti. Il maltempo che ha interessato il Nuovo Galles del Sud e il Victoria orientale ha causato inondazioni improvvise, venti distruttivi e grandine e il Bureau of Meteorology ha avvertito che le condizioni di maltempo continueranno. Secondo …

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La città di Sydney, in Australia, è stata colpita da violenti temporali con conseguente caos soprattutto per gli automobilisti. Il maltempo che ha interessato il Nuovo Galles del Sud e il Victoria orientale ha causato inondazioni improvvise, venti distruttivi e grandine e il Bureau of Meteorology ha avvertito che le condizioni di maltempo continueranno. Secondo il BoM la città ha registrato 52,8 mm di pioggia a Observatory Hill. A Horsley Park, 50 km a ovest della città, sono stati registrati 88 mm. Il Servizio di Emergenza dello Stato ha salvato 21 persone da veicoli coinvolti in inondazioni improvvise nell’area metropolitana di Sydney.

Intanto dopo il caldo rovente delle ultime settimane, il monsone è arrivato nell’Australia settentrionale, portando con sé un po’ di aria più fresca ma anche ulteriore pioggia per il Queensland settentrionale. Si prevede che una bassa pressione tropicale in formazione al largo della costa dell’Australia Occidentale diventerà il primo ciclone ad attraversare la terraferma in questa stagione. Il ciclone potrebbe formarsi nei prossimi due giorni, portando sollievo in alcune zone dello Stato dove le temperature hanno raggiunto anche i 40°C. Il caldo si sta spostando verso est e si prevede che intensificherà i roghi in Victoria e Tasmania, dove le autorità stanno combattendo una serie di incendi boschivi.

Secondo il Bureau of Meteorology, ci sono alte probabilità che la bassa pressione tropicale (U18) si trasformi in un ciclone entro martedì sera e i servizi di emergenza stanno avvisando la comunità di prepararsi. Le mappe di previsione dell’ufficio indicano che il sistema potrebbe intensificarsi fino a raggiungere almeno la categoria due e attraversare la costa di Pilbara nel corso della settimana.

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Il Giappone sommerso da 3 metri di neve: la situazione https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/il-giappone-sommerso-da-3-metri-di-neve-la-situazione/ Sun, 09 Feb 2025 10:58:25 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79464 Giappone neveForti nevicate stanno colpendo diversi settori del Giappone con accumuli record soprattutto sule zone occidentali del Paese e nella regione di Kanto-Koshin. Le autorità meteorologiche stanno emettendo avvisi per pericolo valanghe e si segnalano interruzioni del traffico, di corrente, caduta di alberi e altri incidenti legati alla neve. Imbiancata anche Kyoto e disagi all’aeroporto di …

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Forti nevicate stanno colpendo diversi settori del Giappone con accumuli record soprattutto sule zone occidentali del Paese e nella regione di Kanto-Koshin.

Le autorità meteorologiche stanno emettendo avvisi per pericolo valanghe e si segnalano interruzioni del traffico, di corrente, caduta di alberi e altri incidenti legati alla neve. Imbiancata anche Kyoto e disagi all’aeroporto di Tokyo con numerosi voli cancellati.

L’Agenzia meteorologica giapponese ha affermato che il Paese è stato interessato dall’irruzione di aria fredda più intensa di tutta la stagione invernale con nevicate anche lungo la costa del Mar del Giappone. Gli accumuli di neve hanno raggiunto i 314 centimetri nella città di Uonuma, nella prefettura di Niigata, e i 310 centimetri nella città di Nishikawa, nella prefettura di Yamagata.

Alcune aree hanno ricevuto da tre a quattro volte la media annuale. La città di Toyama ha ricevuto 64 centimetri, 26 centimetri sono caduti nella città di Niigata e 25 centimetri nella città di Wajima, nella prefettura di Ishikawa.

La neve si è accumulata anche nelle pianure delle regioni di Kinki e Tokai che normalmente non sperimentano molta neve, con accumuli di 25 centimetri nella città di Hikone, nella prefettura di Shiga, e 19 centimetri nella città di Sekigahara, nella prefettura di Gifu.

Il totale delle nevicate previste fino a lunedì mattina in Giappone potrebbe raggiungere i 50 centimetri nella regione di Tohoku; 40 centimetri nel Kanto settentrionale e nelle prefetture di Niigata e Gifu; 30 centimetri nella prefettura di Nagano e nelle regioni di Hokuriku e Kinki e 20 centimetri nella regione di Chugoku.

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Meteo: maltempo invernale in vista, con tanta pioggia e neve a bassa quota https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-maltempo-invernale-pioggia-e-neve/ Wed, 05 Feb 2025 08:54:52 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79457 meteoIn queste ore l’anticiclone si è esteso sull’Italia, determinando una fase meteo stabile destinata a durare fino a giovedì 6 febbraio. Da venerdì si conferma poi un deciso cambio di scenario: ben due perturbazioni investiranno l’Italia, una in discesa dalla Scandinavia e l’altra in risalita dal Nord Africa, provocando giornate di maltempo diffuso soprattutto nel …

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In queste ore l’anticiclone si è esteso sull’Italia, determinando una fase meteo stabile destinata a durare fino a giovedì 6 febbraio. Da venerdì si conferma poi un deciso cambio di scenario: ben due perturbazioni investiranno l’Italia, una in discesa dalla Scandinavia e l’altra in risalita dal Nord Africa, provocando giornate di maltempo diffuso soprattutto nel weekend.
Le piogge, localmente anche intense, saranno accompagnate dall’arrivo di una massa d’aria fredda che porterà un calo delle temperature favorendo l’arrivo di nevicate fino a quote collinari, con possibile interessamento anche di alcune zone di pianura.

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meteo

Weekend di maltempo: gli aggiornamenti meteo

Sabato 8 febbraio il maltempo si intensificherà rapidamente. Fin dalle prime ore della giornata, piogge e rovesci colpiranno le Isole maggiori e l’estremo Sud, con il rischio di fenomeni particolarmente intensi in Sicilia. Anche al Nord-Ovest, in Toscana e nel Lazio il tempo peggiorerà velocemente, con piogge diffuse e rovesci probabili lungo le coste tirreniche.

Tra la notte e le prime ore di sabato la neve potrebbe spingersi fino a quote basse in Piemonte, dove i fiocchi potrebbero mescolarsi a pioggia anche in pianura. Durante la giornata, poi, le nevicate interesseranno l’Appennino settentrionale fino a circa mille metri, mentre sulle Alpi e Prealpi del Nord-Ovest si potrà arrivare a circa 500-700 metri.

meteo

Per domenica 9 febbraio l’evoluzione del maltempo è ancora incerta, ma si prevede che le condizioni di maltempo insistano su gran parte del Nord, sulle regioni tirreniche del Centro e sulle Isole maggiori, con la possibilità di temporali in Sicilia e nevicate che interesseranno l’arco alpino e l’Appennino ligure ed emiliano. La situazione rimarrà critica fino a fine giornata su Sicilia e Nord-Ovest, mentre nel resto del Paese il maltempo si attenuerà progressivamente.

Venti forti e mare mosso

Nel fine settimana la ventilazione sarà sostenuta su gran parte d’Italia. Sabato venti freddi nord-orientali saranno responsabili di un clima più freddo soprattutto al Nord e sul medio-alto Adriatico mentre al Sud e sulle Isole si instaurerà una ventilazione meridionale più mite. Venti intensi anche domenica, soprattutto in Sardegna, dove soffierà il Maestrale, e nell’Adriatico, con il vento di Scirocco che interesserà il versante orientale della Penisola.

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L’inverno torna protagonista: gelo e neve in arrivo? https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/linverno-torna-protagonista-gelo-e-neve-in-arrivo/ Mon, 03 Feb 2025 14:05:37 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79452 neveDopo una fase di maltempo di stampo autunnale e poi di una prima parte della settimana con un clima particolarmente mite, l’inverno torna protagonista con freddo, gelo e anche neve a quote basse. Fino a giovedì l’alta pressione sarà predominante, con tempo stabile e cieli sereni quasi ovunque. Attenzione solo ai possibili banchi di nebbia …

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Dopo una fase di maltempo di stampo autunnale e poi di una prima parte della settimana con un clima particolarmente mite, l’inverno torna protagonista con freddo, gelo e anche neve a quote basse.

Fino a giovedì l’alta pressione sarà predominante, con tempo stabile e cieli sereni quasi ovunque. Attenzione solo ai possibili banchi di nebbia nella Val Padana centrale e a qualche annuvolamento al Sud e sulle Isole.

Freddo e neve in arrivo? La tendenza

Da venerdì, invece, si profila un cambiamento significativo a causa dell’arrivo di un impulso di aria molto fredda verso il Mediterraneo con un coinvolgimento soprattutto delle nostre regioni settentrionali. Già da venerdì ci si aspetta un peggioramento del tempo, in particolare nelle regioni nord-occidentali e in Toscana, con possibilità di neve a quote collinari e anche localmente di pianura sulle regioni di Nordovest.

Gli accumuli di neve fresca potrebbero essere più abbondanti nelle zone alpine e prealpine mentre le zone di pianura o di collina non vedrebbero situazioni critiche o accumuli importanti. Al momento si tratta di una tendenza ancora incerta e dunque con un indice di affidabilità non elevato, dunque vi invitiamo a seguire i prossimi aggiornamenti.

Le temperature saranno in netto calo, in particolare in Val Padana e nelle zone alpine montuose.Tornerà il rischio di gelate anche in pianura al Nord.  La perturbazione (si tratterà di un profondo vortice di bassa pressione che si situerà nei pressi della nostra Penisola),  determinerà probabilmente una fase di forte maltempo al Sud e sulla Sicilia con rischio di fenomeni intensi. Il tutto dopo i nubifragi e gli eventi alluvionali che hanno colpito nelle ultime ore soprattutto la Sicilia e la Calabria. Assisteremo anche a un rinforzo dei venti di Scirocco.

Dopo la tregua di questi giorni, si profila dunque il ritorno di un maltempo di stampo decisamente più invernale con possibili criticità su diverse regioni italiane.

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Meteo, vortice ciclonico sul Centro-Sud e sulle Isole: rischio di forte maltempo https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-vortice-ciclonico-sul-centro-sud-e-sulle-isole-rischio-di-forte-maltempo/ Sun, 02 Feb 2025 09:32:38 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79442 meteo 2 febbraioIn questa domenica lo scenario meteo è influenzato da un vortice ciclonico in azione a ridosso delle Isole maggiori e del Centro-Sud: porterà maltempo anche intenso, con rischio di criticità soprattutto in Sardegna e in Sicilia dove la Protezione Civile ha diramato l’allerta fino ad arancione. Lunedì la perturbazione tenderà a indebolirsi, spostandosi gradualmente verso la …

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In questa domenica lo scenario meteo è influenzato da un vortice ciclonico in azione a ridosso delle Isole maggiori e del Centro-Sud: porterà maltempo anche intenso, con rischio di criticità soprattutto in Sardegna e in Sicilia dove la Protezione Civile ha diramato l’allerta fino ad arancione.

Lunedì la perturbazione tenderà a indebolirsi, spostandosi gradualmente verso la Grecia. Ciò favorirà un miglioramento delle condizioni atmosferiche, grazie anche all’espansione dell’alta pressione dall’Europa centro-occidentale. Il tempo dovrebbe mantenersi stabile e asciutto almeno fino a giovedì, con il possibile ritorno delle nebbie in pianura Padana.

Dal punto di vista termico, almeno fino a metà settimana non si prevedono variazioni significative, se non un fisiologico calo delle temperature minime notturne dovuto ai rasserenamenti previsti nei prossimi giorni.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune.

Previsioni meteo per domenica 

Al Nord il tempo è in miglioramento, salvo ancora qualche nube in Emilia Romagna e parte del Nord-Ovest. Al Centro tendenza a schiarite sulle regioni tirreniche.
Permangono molte nuvole nel resto d’Italia, con piogge sparse, più insistenti e localmente intense al Sud e sulle Isole, dove non mancheranno anche temporali.
Temperature massime in aumento al Nord e sulle regioni centrali tirreniche.
Si prevedono venti forti al Centro-Sud e in Liguria. Mari occidentali e meridionali mossi o molto mossi.

La Protezione Civile ha diramato un’allerta meteo fino al livello arancione sulle Isole maggiori. Qui il bollettino.

Previsioni meteo per lunedì

Al Nord e su Toscana, Umbria e alto Lazio tempo prevalentemente soleggiato, con nebbie in Val padana centrale tra la notte e il primo mattino. Nel resto del Paese cielo nuvoloso con piogge sparse e locali rovesci o temporali, che tenderanno a esaurirsi dal pomeriggio a partire dalle regioni centrali adriatiche e dal basso Lazio. Residue precipitazioni persisteranno all’estremo Sud fino a sera.

Quota neve intorno a 1400-1500 metri sull’Appennino centrale. Temperature minime in calo al Nord, massime senza variazioni significative. I venti si attenueranno parzialmente al Centro-Sud. Mari mossi o molto mossi, con eccezione dell’alto Adriatico.

Tendenza per i giorni successivi

A metà settimana l’alta pressione si estenderà anche al Sud, garantendo tempo stabile con sole diffuso. Qualche annuvolamento sarà presente tra Calabria e Sicilia, con possibili piovaschi sul settore ionico mercoledì 5 febbraio. Giovedì qualche nuvola in più potrà interessare la Sardegna, mentre al Nord transiteranno velature e nelle ore più fredde sarà più alto il rischio di nebbia in pianura. Le temperature saranno in rialzo al Centro-Nord, con valori sopra la media stagionale, ma tenderanno a calare da giovedì proprio a partire dal Nord.

Da venerdì 7 febbraio l’alta pressione potrebbe cedere, favorendo l’arrivo di aria più fredda e nuovi sistemi perturbati. Si prevede dunque un calo termico, con possibili precipitazioni venerdì al Nord-Ovest e al Centro-Sud, con neve fino a quote collinari sulle Alpi occidentali e nevicate anche sugli Appennini. Sabato il tempo dovrebbe stabilizzarsi al Nord, mentre al Sud e sul medio Adriatico potrebbe persistere il maltempo, con il rischio di fenomeni intensi e abbondanti nel settore ionico. Per aggiornamenti più precisi si rimanda alle prossime previsioni.

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Meteo, allerta arancione per il maltempo: il bollettino della Protezione Civile https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/meteo-allerta-arancione-per-il-maltempo-il-bollettino-della-protezione-civile/ Sun, 02 Feb 2025 08:43:29 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79445 meteo allerta maltempoUn vortice ciclonico, in risalita dal Nord Africa, è in azione a ridosso delle nostre regioni centro-meridionali: domenica porterà maltempo in diverse zone, con rischio di fenomeni intensi e situazioni critiche, e la Protezione Civile ha diramato l’allerta fino ad arancione. Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune. L’allerta meteo della Protezione Civile …

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Un vortice ciclonico, in risalita dal Nord Africa, è in azione a ridosso delle nostre regioni centro-meridionali: domenica porterà maltempo in diverse zone, con rischio di fenomeni intensi e situazioni critiche, e la Protezione Civile ha diramato l’allerta fino ad arancione.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune.

L’allerta meteo della Protezione Civile

Per la giornata di oggi, Domenica 2 febbraio 2025, sono state emesse le seguenti allerta meteo

  • MODERATA CRITICITA’ PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA ARANCIONE:
    Sicilia: Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Nord-Orientale, versante ionico
  • MODERATA CRITICITA’ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA ARANCIONE:
    Sardegna: Bacini Flumendosa – Flumineddu, Campidano, Iglesiente
    Sicilia: Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Nord-Orientale, versante ionico
  • ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA GIALLA:
    Basilicata: Basi-E1
    Calabria: Versante Jonico Centro-settentrionale, Versante Jionico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Settentrionale, Versante Tirrenico Centro-settentrionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Meridionale, Versante Jonico Settentrionale, Versante Jonico Meridionale
    Emilia Romagna: Pianura reggiana, Pianura modenese, Pianura reggiana di Po, Pianura bolognese
    Sardegna: Gallura, Bacini Flumendosa – Flumineddu, Campidano, Iglesiente
    Sicilia: Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Centro-Settentrionale, versante tirrenico, Nord-Occidentale e isole Egadi e Ustica, Nord-Orientale, versante ionico
  • ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA GIALLA:
    Basilicata: Basi-A2, Basi-A1, Basi-E2, Basi-D, Basi-E1, Basi-C, Basi-B
    Calabria: Versante Jonico Centro-settentrionale, Versante Jionico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Settentrionale, Versante Tirrenico Centro-settentrionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Meridionale, Versante Jonico Settentrionale, Versante Jonico Meridionale
    Campania: Basso Cilento, Alto Volturno e Matese, Piana campana, Napoli, Isole e Area vesuviana, Alta Irpinia e Sannio, Tanagro, Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Tusciano e Alto Sele, Piana Sele e Alto Cilento
    Molise: Frentani – Sannio – Matese, Alto Volturno – Medio Sangro, Litoranea
    Sicilia: Sud-Orientale, versante ionico, Centro-Settentrionale, versante tirrenico, Nord-Occidentale e isole Egadi e Ustica, Sud-Occidentale e isola di Pantelleria, Centro-Meridionale e isole Pelagie, Sud-Orientale, versante Stretto di Sicilia, Bacino del Fiume Simeto
  • ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA GIALLA:
    Calabria: Versante Jonico Centro-settentrionale, Versante Jionico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Settentrionale, Versante Tirrenico Centro-settentrionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Meridionale, Versante Jonico Settentrionale, Versante Jonico Meridionale
    Puglia: Basso Ofanto, Basso Fortore, Gargano e Tremiti, Tavoliere – bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle, Bacini del Lato e del Lenne, Puglia Centrale Adriatica, Salento, Puglia Centrale Bradanica, Sub-Appennino Dauno
    Sardegna: Gallura, Bacini Montevecchio – Pischilappiu, Bacino del Tirso
    Sicilia: Sud-Orientale, versante ionico, Centro-Settentrionale, versante tirrenico, Nord-Occidentale e isole Egadi e Ustica, Sud-Occidentale e isola di Pantelleria, Centro-Meridionale e isole Pelagie, Sud-Orientale, versante Stretto di Sicilia, Bacino del Fiume Simeto.

 

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Clima: entro il 2100 l’aumento del caldo causerà più morti in Europa https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/clima-entro-il-2100-laumento-del-caldo-causera-piu-morti-in-europa/ Wed, 29 Jan 2025 07:00:04 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79426 Un nuovo studio, basato sull’analisi di 854 aree urbane europee, ha dimostrato che a causa del clima che cambia i decessi provocati dal caldo aumenteranno significativamente entro la fine del secolo, superando qualunque riduzione delle morti legate al freddo, anche negli scenari più favorevoli. Nello scenario peggiore, si prevede un aumento netto del 49,9% della …

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Un nuovo studio, basato sull’analisi di 854 aree urbane europee, ha dimostrato che a causa del clima che cambia i decessi provocati dal caldo aumenteranno significativamente entro la fine del secolo, superando qualunque riduzione delle morti legate al freddo, anche negli scenari più favorevoli. Nello scenario peggiore, si prevede un aumento netto del 49,9% della mortalità legata al clima, con un totale di oltre 2,3 milioni di decessi aggiuntivi tra il 2015 e il 2099.

Masselot, P., Mistry, M.N., Rao, S. et al. Estimating future heat-related and cold-related mortality under climate change, demographic and adaptation scenarios in 854 European cities. Nat Med (2025).

L’Italia tra le aree più a rischio

Le aree più vulnerabili saranno il Mediterraneo e l’Europa orientale, mentre nel nord Europa si potrebbe registrare una lieve riduzione della mortalità complessiva. Tuttavia, senza interventi di mitigazione e adattamento, la maggior parte delle città europee subirà un aumento significativo dei decessi legati a temperature estreme.

Masselot, P., Mistry, M.N., Rao, S. et al. Estimating future heat-related and cold-related mortality under climate change, demographic and adaptation scenarios in 854 European cities. Nat Med (2025).

Cosa serve fare

Sono urgenti interventi ambiziosi sia per ridurre le emissioni – contrastando così l’ulteriore aumento delle temperature -, sia per proteggere le persone attraverso misure di adattamento a un clima che sta già cambiando in modo sensibile. Tra gli interventi più utili c’è l’aumento delle aree verdi urbane e la realizzazione di strutture più resilienti.

Lo studio è stato pubblicato da Nature Medicine e può essere consultato, in inglese, a questo link.

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Isola di calore urbana, perché in città fa più caldo? Le cause del fenomeno

 

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Tempesta Herminia: venti a 135 km/h, danni e allagamenti in Gran Bretagna https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tempesta-herminia-venti-a-135-km-h-danni-e-allagamenti-in-gran-bretagna/ Tue, 28 Jan 2025 10:22:01 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79430 tempesta HerminiaL’allerta meteo gialla per vento e pioggia rimane in vigore in alcune zone del Regno Unito, a causa della tempesta Herminia che continua a causare disagi. Inondazioni, evacuazioni di case e interruzioni di corrente sono state osservate in tutto il Paese, mentre il Met Office ha emesso avvisi di condizioni meteorologiche avverse che interessano parti …

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L’allerta meteo gialla per vento e pioggia rimane in vigore in alcune zone del Regno Unito, a causa della tempesta Herminia che continua a causare disagi.

Inondazioni, evacuazioni di case e interruzioni di corrente sono state osservate in tutto il Paese, mentre il Met Office ha emesso avvisi di condizioni meteorologiche avverse che interessano parti del sud dell’Inghilterra, del Galles e delle West Midlands.

Oggi l’allerta vento è stata però revocata alle 6 del mattino, l’allerta pioggia in tutta l’Inghilterra meridionale terminerà alle 10 e l’allerta pioggia rimanente in Galles sarà in vigore fino alle 21:00. Rimangono in vigore circa 37 avvisi di alluvione e 164 allarmi di alluvione in tutto il Paese. La National Grid ha segnalato 2.380 proprietà senza corrente, di cui 1.426 nel sud-ovest dell’Inghilterra, poco prima delle 22:00 di lunedì.

Tutto questo si aggiunge alle migliaia di persone già colpite da interruzioni di corrente a causa della tempesta Éowyn, mentre il primo ministro dell’Irlanda del Nord ha chiesto sostegno a più di 60.000 famiglie ancora senza corrente a seguito della tempesta “unica nel suo genere”.

Si segnalano diverse evacuazioni tra Inghilterra sudoccidentale e Galles, in particolare nel Somerset, a causa delle inondazioni. causate dalla tempesta Herminia. Sempre tra il Galles e il sudovest dell’Inghilterra le raffiche di vento hanno raggiunto i 135km/h. Proprio a causa del forte vento ieri 26 voli sono stati cancellati da e per l’aeroporto londinese di Heathrow, con coinvolgimento di più di 3000 passeggeri.

Intanto  da mercoledì, una nuova tempesta inizierà a colpire la Spagna, denominata Ivo. Si tratta della nona tempesta nominata con un impatto importante di questa stagione 2024-2025. Questa tempesta, che segue il passaggio di Herminia, porterà con sé altre 48 ore di maltempo, con piogge diffuse, vento intenso, mareggiate e nevicate in montagna.
Oggi l’allerta per la tempesta Herminia è ancora attiva in 38 province, ma nel corso del pomeriggio i suoi effetti sulla Spagna si smorzeranno per lasciare il posto a questa nuova tempesta.

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Maltempo: nubifragi e grandine fuori stagione, gli aggiornamenti https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-nubifragi-grandine/ Tue, 28 Jan 2025 10:01:39 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79429 meteo allerta maltempoUn’intensa perturbazione sta colpendo l’Italia portando un’ondata di maltempo di stampo autunnale, più che invernale, a causa delle temperature particolarmente elevate rispetto alla media di questa stagione. Anche gli effetti del maltempo risultano quindi insoliti per l’inverno, con piogge intense accompagnate anche da forti temporali e grandine abbondante e di dimensioni significative. Controlla qui le previsioni …

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Un’intensa perturbazione sta colpendo l’Italia portando un’ondata di maltempo di stampo autunnale, più che invernale, a causa delle temperature particolarmente elevate rispetto alla media di questa stagione. Anche gli effetti del maltempo risultano quindi insoliti per l’inverno, con piogge intense accompagnate anche da forti temporali e grandine abbondante e di dimensioni significative.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune.

Tra lunedì e la notte successiva la perturbazione ha portato forte maltempo soprattutto al Nord-Ovest: disagi e criticità in particolare in Liguria, dove era stata emanata un’allerta rossa ora chiusa in anticipo dalla Protezione Civile grazie a un’attenuazione dei fenomeni (ancora in vigore, però l’allerta arancione per rischio idrogeologico).
Molti disagi anche in Valle d’Aosta, con allagamenti segnalati nel capoluogo e il tunnel del Gran San Bernardo costretto alla chiusura dalle nevicate abbondanti.

Nella mattinata di martedì 28 gennaio il maltempo ha colpito duramente anche la Toscana, con danni e disagi in diverse zone. Un nubifragio si è abbattuto sulla città di Firenze, provocando molti disagi e allagando alcune strade. Nel corso della giornata i temporali si sposteranno verso sud est andando ad interessare le province di Arezzo, Siena e parte del grossetano.

L’allerta della Protezione Civile

Per la giornata di oggi, martedì 28 gennaio, la Protezione Civile ha diramato l’allerta arancione per rischio idraulico in alcuni settori dell’Emilia Romagna (Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense). In vigore anche l’allerta arancione di moderata criticità per rischio idrogeologico su:

  • Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Alta collina piacentino-parmense.
  • Liguria: Bacini Liguri Padani di Levante, Bacini Liguri Marittimi di Centro.
  • Toscana: Serchio-Garfagnana-Lima, Serchio-Costa, Bisenzio e Ombrone Pt, Lunigiana, Reno, Serchio-Lucca, Versilia.

Cosa succede nelle prossime ore

Nelle prossime ore al Nord il maltempo insisterà sulla Lombardia e al Nord-Est, con rischio di fenomeni ancora intensi soprattutto sul Friuli Venezia Giulia, ma tenderà ad attenuarsi nella seconda parte della giornata. Piogge e temporali stanno interessando il Centro, e in particolare il versante tirrenico, dove tuttavia nel pomeriggio si profila un graduale miglioramento. Al Sud, invece, il tempo tenderà a peggiorare nelle prossime ore: le piogge raggiungeranno la Campania per poi estendersi anche a Calabria, Basilicata e nord della Sicilia. Qualche rovescio possibile anche sull’ovest della Sardegna.

Attenzione anche ai venti forti, che soffieranno fino a burrascosi occidentali o di Libeccio su tutti i mari, in Liguria, in Emilia Romagna e al Centro-Sud. Mari molto mossi o agitati, fino a molto agitato il mar Ligure di levante.

maltempo vento

 

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Forte maltempo in atto: in poche ore la pioggia di 3 mesi https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/forte-maltempo-in-atto-in-poche-ore-la-pioggia-di-3-mesi/ Mon, 27 Jan 2025 14:39:11 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79422 maltempoL’intensa perturbazione in transito sull’Italia sta portando forte maltempo al Nord. Si tratta della “coda” della tempesta atlantica Herminia che ha colpito Spagna, Francia e Gran Bretagna con venti da uragano, mareggiate ed eventi alluvionali. In Francia la città di Rennes è gravemente alluvionata e oggi nel suo dipartimento vige ancora l’allerta rossa. In 8 …

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L’intensa perturbazione in transito sull’Italia sta portando forte maltempo al Nord. Si tratta della “coda” della tempesta atlantica Herminia che ha colpito Spagna, Francia e Gran Bretagna con venti da uragano, mareggiate ed eventi alluvionali. In Francia la città di Rennes è gravemente alluvionata e oggi nel suo dipartimento vige ancora l’allerta rossa. In 8 dipartimenti persiste l’allerta arancione.

E in Italia? Al momento le piogge sono diffuse sulle regioni settentrionali e per alcuni settori gli accumuli entro domani saranno davvero ingenti. Potrebbero cadere al suolo fino a 300/350 mm o litri su metro quadro di acqua, la quantità che dovrebbe cadere normalmente in circa tre mesi in particolare sul crinale ligure-tosco-emiliano e nell’area carnica.

Nella giornata di martedì la perturbazione insisterà al Centro-Nord, soprattutto nelle prima parte della giornata, con ancora maltempo, piogge e anche temporali. Nel pomeriggio la situazione andrà migliorando al Nordovest e al Centro mentre l’atmosfera si farà invece instabile su parte del Sud. Nel frattempo le temperature tenderanno a calare riportandosi su valori più consoni per il mese di gennaio. Mercoledì gli effetti della perturbazione si faranno sentire al Sud e sulla Sicilia mentre al Centro-nord la situazione migliorerà nettamente.

Oltre alla pioggia sta cadendo molta neve sulle Alpi, inizialmente a quote elevate e poi a quote inferiori nella giornata di martedì. La neve fresca così come gli accumuli di neve ventata che si formeranno durante le nevicate si depositeranno su strati soffici a tutte le esposizioni al di sopra dei 1500 metri circa. Secondo Aineva, con neve fresca e vento, in alcune regioni aumento del pericolo di valanghe asciutte

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