Aprile al via con freddo e instabilità, ma si intravede una tregua: quanto durerà?
Tra giovedì e sabato una temporanea rimonta dell'alta pressione favorirà una fase più stabile e mite

Il fronte freddo (perturbazione n.15 del mese di marzo) che sta interessando in queste ore il nostro Paese, manterrà il tempo instabile al Centro-Sud fino a domani (mercoledì 2 aprile). Questa depressione sta richiamando anche freddi e intensi venti settentrionali, responsabili oggi (martedì 1 aprile) di un calo delle temperature verso valori temporaneamente poco al di sotto delle medie stagionali. In seguito, tra giovedì 4 e sabato 5, la pressione dovrebbe aumentare creando un corridoio anticiclonico in temporaneo rinforzo, favorevole ad un rialzo termico, con pochi residui episodi di instabilità solo all’estremo Sud.
Aprile al via con clima piuttosto freddo, ma si intravede una breve tregua caratterizzata dall’alta pressione: quanto durerà?
Il mese di aprile ha avuto inizio dunque ancora una volta con un tempo molto instabile al Centro-Sud, dove la perturbazione n.15 sta richiamando anche forti e intensi venti settentrionali, responsabili di un calo delle temperature verso valori anche inferiori alle medie. Da giovedì però l’alta pressione contribuirà a migliorare la situazione favorendo un rialzo delle temperature e condizioni meteo in generale più stabili, seppur con qualche pioggia ancora possibile all’estremo Sud.
Ma quanto durerà questa fase di tregua? Stando agli ultimi aggiornamenti non troppo. La tendenza per i prossimi giorni, in particolare tra domenica 6 e l’inizio della prossima settimana, conferma la discesa di un nucleo di aria molto fredda che punterà verso la penisola balcanica. L’esatta traiettoria di questo nucleo è ancora molto incerta, ma sembra possibile un interessamento marginale anche dell’Italia. Sembra quindi possibile un brusco raffreddamento, più evidente sulle regioni più orientali, specie in Adriatico con una fase di temperature sotto la norma.
Gli effetti in termini di fenomeni domenica dovrebbero interessare in una breve fase iniziale l’alto Adriatico e poi soprattutto il Centrosud con piogge sparse e il ritorno anche della neve sull’Appennino centrale. L’irruzione fredda sarà anche accompagnata da un’altra fase di forti venti settentrionali in propagazione dall’Adriatico al resto del Centrosud. All’inizio della prossima settimana l’instabilità dovrebbe poi concentrarsi tra l’estremo Sud e le Isole.
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