Weekend di Ferragosto bollente, ma con il rischio di qualche temporale: ecco i dettagli

Il caldo estremo dominerà la scena meteo per tutta la settimana, insistendo dunque anche nel weekend di Ferragosto. L’ondata di calore provocata dall’anticiclone africano già in questi giorni proseguirà infatti su tutto il Paese, che da Nord a Sud dovrà fare i conti con un clima rovente e afoso: le temperature massime potranno arrivare ancora intorno ai 40 gradi.

Nella seconda parte della settimana di Ferragosto, tuttavia, qualche zona sarà coinvolta anche da un aumento dell’instabilità meteo, con il rischio di alcuni brevi rovesci o temporali limitati per lo più alle ore pomeridiane.

Vediamo nei dettagli cosa ci aspetta

La giornata di giovedì 12 agosto vedrà ancora una prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso, con tempo stabile ovunque. In Sardegna il cielo potrà risultare a tratti velato da nubi medio-alte.
Il caldo resterà molto intenso, nonostante una leggera flessione delle temperature al Sud e sulla Sicilia; temperature in lieve aumento invece al Nord e sulla Toscana. Valori per lo più fra i 34 e i 40 gradi sulla bassa pianura padana, nelle Isole maggiori e al Centro-Sud, specie nelle zone interne.
Venti per lo più deboli e a regime di brezza. Mari calmi o poco mossi, eccetto il Canale d’Otranto e lo Ionio orientale che saranno localmente mossi.

Il sole avrà la meglio in gran parte dell’Italia anche tra venerdì e il weekend di Ferragosto, quando le condizioni meteo saranno per lo più stabili.
Faranno eccezione episodi di instabilità pomeridiana probabili soprattutto sulle Alpi orientali, dove potranno svilupparsi brevi rovesci o temporali.
Per tutto il periodo in analisi il clima sarà molto caldo, e in generale tutta Italia registrerà valori massimi per lo più compresi tra i 34 e i 40 gradi.

Il rischio di temporali sarà elevato soprattutto nella giornata di venerdì 13 agosto, e secondo la tendenza meteo l’instabilità dovrebbe gradualmente attenuarsi tra la giornata di sabato e quella di domenica, Ferragosto, quando dovremmo assistere solo allo sviluppo di nuvole pomeridiane su Alpi e Prealpi.