CAPODANNO 2022: il FOCUS METEO per la notte di SAN SILVESTRO

Il 2022 si aprirà sotto il dominio dell’Anticiclone, e anche nella notte di Capodanno i suoi effetti si faranno sentire in tutto il Paese. 3 gli ingredienti chiave della scena meteo prevista per Capodanno 2022: stabilità atmosferica, nebbia e caldo anomalo.

La massa d’aria calda che accompagna l’anticiclone spingerà infatti i termometri su valori oltre la norma in tutta Italia e anche la notte di San Silvestro sarà piuttosto mite per la stagione. A basse quote il fenomeno dell’inversione termica (aria più fredda e pesante nei bassi strati sormontata dall’aria calda in quota) renderà le anomalie meno pronunciate, anche se i valori saranno superiori alla media stagionale e anche in Val Padana rimarranno di alcuni gradi al di sopra dello zero nella notte di Capodanno. Al Centro-Sud le temperature minime saranno per lo più comprese tra 7 e 10 gradi, con valori anche superiori nelle aree costiere del Sud e delle Isole.

Chi trascorrerà questo periodo in montagna vivrà una notte eccezionalmente mite in tutte le località, in particolare sulle Alpi occidentali e sull’Appennino settentrionale: nelle aree meno soggette al ristagno di aria fredda (cime e pendii in zone aperte) il termometro potrà segnare valori compresi tra 10 e 15 gradi. Lo zero termico sarà situato a circa 3000 m sull’Alto Adige e salirà fino a quasi 4000 m nell’area del Cuneese. Si tratta di una massa d’aria con caratteristiche quasi estive.

Nella notte di San Silvestro, come poi anche nella giornata di Capodanno del 2022, le condizioni meteo saranno stabili ovunque, con cielo sereno su quasi tutta l’Italia. Alle basse quote ci sarà tuttavia il rischio di nebbie e nubi basse che non si limiteranno, come succede nella maggior parte dei casi, alle pianure del Nord.

Nelle regioni settentrionali la nebbia sarà diffusa, e localmente fitta, in Val Padana ma anche sulle aree costiere dell’Adriatico. Nella notte di Capodanno 2022 rischiano però fare i conti con la nebbia anche le fasce costiere dell’Abruzzo e del Molise, e le valli e le aree pianeggianti del Lazio.  Lungo le coste della Liguria, a basse quote in Toscana e in Sardegna si formeranno strati di nuvolosità bassa.