2 forti perturbazioni nell’ultima parte della settimana: FREDDO invernale e NEVE a bassa quota
Per la tendenza meteo relativa all’ultima parte della settimana i modelli mostrano ancora ampi margini di incertezza, ma questa fase di stampo invernale ci accompagnerà sicuramente anche nei prossimi giorni. Correnti molto fredde di origine artica faranno infatti irruzione sull’Italia e le condizioni meteo risulteranno perturbate, con il rischio di maltempo anche intenso.
Giovedì l’instabilità atmosferica insisterà soprattutto sul Centro-Sud e le Isole maggiori: nella prima parte della giornata piogge sparse coinvolgeranno la Sicilia e la Calabria, mentre precipitazioni più deboli e isolate interesseranno le regioni adriatiche, specie l’Abruzzo, con neve sopra i 600 metri circa.
Nel pomeriggio si prevedono rovesci sparsi sulla Sicilia, specie nel nord dell’isola, e sulla Calabria; rovesci isolati sulla Sardegna orientale, sulle zone interne del Centro Sud e sul Salento. Sulle regioni centro-settentrionali tempo abbastanza soleggiato con tendenza ad aumento della nuvolosità al Nord dalla sera.
Le temperature minime scenderanno localmente al di sotto dello zero al Nord, con gelate anche in pianura; le massime saranno in ulteriore lieve diminuzione. Soffieranno venti fino a moderati al Sud e in Sicilia, con rinforzi nel sud dell’isola.
L’aria molto fredda che occupa gran parte dell’Europa centro-orientale dovrebbe allungarsi verso la Francia e la Spagna nell’ultima parte della settimana, un’area depressionaria nel Mediterraneo occidentale, in graduale avvicinamento verso l’Italia. Nell’ambito di questa circolazione tra venerdì e il weekend due intense perturbazioni investiranno l’Italia, sferzando il Paese con condizioni di maltempo invernale.
Il primo impulso perturbato attraverserà le nostre regioni nella giornata di venerdì 10 marzo (festa del papà), causando maltempo soprattutto sulle regioni centrali e la Sardegna, e più marginalmente anche al Nord-Ovest e su parte del Sud. In arrivo piogge e rovesci localmente intensi, ma anche nevicate fino a quote insolitamente basse per il periodo: la neve raggiungerà i rilievi di Nord-Ovest e l’Appennino settentrionale oltre i 500 metri, l’Appennino centrale oltre i 600-900 metri, e a quote leggermente più elevate i rilievi della Sardegna e l’Appennino meridionale.
Le temperature massime tenderanno a calare ulteriormente soprattutto nelle regioni di Nord-Ovest, spazzate dall’aria più fredda, mentre nel resto del Paese non subiranno variazioni di rilievo: in generale ci saranno ovunque valori invernali, con temperature inferiori alla media stagionale. La sensazione di freddo sarà resa ancora più intensa dai forti venti, in rotazione intorno al centro di bassa pressione posizionato sull’alto Tirreno.
Nella giornata dell’equinozio di primavera, sabato 20 marzo, l’Italia sarà investita da un’altra perturbazione che coinvolgerà soprattutto le regioni centro-meridionali. Il sistema perturbato sarà accompagnato anche da un intenso vortice ciclonico che dal Mediterraneo occidentale si porterà verso il Tirreno.
Il giorno dell’equinozio di primavera sarà segnato da maltempo a tratti anche intenso e possibili temporali soprattutto sulle regioni meridionali e sul medio Adriatico, ma i suoi effetti si faranno sentire in modo più marginale anche sul Lazio e l’Emilia Romagna. La quota delle nevicate rimarrà intorno ai 400-600 metri sull’Appennino settentrionale ma tenderà ad aumentare sul resto della dorsale appenninica per l’afflusso di aria più mite richiamata dalla depressione. Anche domenica le condizioni meteo resteranno in gran parte perturbate al Centro-Sud, ma con precipitazioni un po’ meno diffuse.
Sul resto del Nord il fine settimana sarà caratterizzato da una situazione migliore, con schiarite anche ampie.
Il vortice ciclonico che interesserà l’Italia nel weekend influenzerà le condizioni meteo anche all’inizio della prossima settimana, quando continuerà a insistere soprattutto sul Centro-Sud: secondo le ultime proiezioni sembrerebbe destinato ad allontanarsi a partire da martedì.
Nel corso del weekend la massa d’aria fredda tenderà ad allentare la presa, favorendo quindi un generale rialzo delle temperature. Tuttavia, il fine settimana dell’equinozio sarà ancora segnato in tutta Italia da un clima di stampo invernale, con temperature al di sotto della media praticamente ovunque.
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