L’INVERNO alza la voce: NEVE abbondante e rischio NUBIFRAGI. Ecco dove
Se ufficialmente siamo ancora in autunno, dal punto di vista meteo l’inverno sembra intenzionato ad anticipare i tempi con una irruzione artica che sarà responsabile di un brusco aumento del freddo e fasi di forte maltempo che nei prossimi giorni esporranno alcune zone dell’Italia a un alto rischio di situazioni critiche.
Maltempo intenso e insistente: rischio di situazioni critiche soprattutto sul basso Tirreno
Stando allo scenario che al momento si profila come più probabile, a destare la preoccupazione degli esperti è soprattutto la zona del basso Tirreno, e in particolare l’area tra la Campania e l’alta Calabria, che sarà colpita a più riprese da precipitazioni abbondanti e insistenti, e di conseguenza potrebbe dover affrontare un rischio idrogeologico particolarmente elevato.
Arriva la neve in città?
Andiamo incontro a tutti gli effetti a un primo vero assaggio d’inverno, ma secondo l’attuale tendenza meteo sarà difficile che la neve si spinga in pianura, raggiungendo città come Milano, Piacenza o Bergamo. Come spiegano i meteorologi, nonostante il calo termico «nelle zone di pianura le temperature risulteranno in generale troppo elevate perché si possano osservare delle nevicate». I prossimi aggiornamenti, comunque, permetteranno di sapere se la tendenza sarà confermata o ci saranno novità.
Prime fasi di maltempo tra giovedì e venerdì, poi l’inverno si fa sentire soprattutto a partire dal weekend: la tendenza meteo
La prima fase di forte maltempo è prevista per domani, giovedì 25 novembre, quando il transito del nucleo più attivo di una perturbazione sarà associato a precipitazioni localmente intense e potrebbe già provocare le prime criticità. Qui le previsioni nei dettagli
Venerdì qualche schiarita favorirà i settori dell’estremo Nord-Ovest, lungo il medio-basso Adriatico e sui settori ionici. La nuvolosità sarà più compatta nel resto del Paese, con piogge e rovesci sulle regioni tirreniche e in Sardegna, a tratti intense e accompagnate da temporali sulla fascia del medio-basso Tirreno e nell’ovest della Sardegna. Precipitazioni sparse, specie al mattino anche su Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige con neve in montagna sopra 1000-1400 metri. Fenomeni più isolati possibili su Levante ligure, Marche, Sicilia occidentale.
Venti da tesi a forti al Sud e sulle Isole: soffieranno da ovest o nord-ovest in Sardegna, di Libeccio sul mar Tirreno, al Sud e Sicilia; dalla sera forte Libeccio anche sul mar ligure; sul Centro-Nord i venti saranno meno intensi. Saranno mossi il mare Adriatico e i bacini settentrionali, con moto ondoso in deciso aumento sul mar ligure e sull’alto Tirreno dalla sera; molto mossi o agitati i bacini centrali e meridionali, anche molto agitati i mari attorno alla Sardegna, il medio e basso Tirreno; mareggiate lungo le coste della Campania.
Per sabato sono attese ampie schiarite sulle regioni adriatiche, lungo lo Ionio e, al mattino localmente anche sulla valle padana; cielo in prevalenza nuvoloso o molto nuvoloso sul resto del Paese.
Al mattino precipitazioni sparse in Alto Adige e sull’estremo Nord-Est, con neve sopra 1000 m circa; nevicate sulle Alpi occidentali fino a 800 m; rovesci sparsi nel Lazio, sull’alta Toscana e in Sardegna; rovesci e temporali sulla Campania e nell’ovest della Sicilia.
Dal pomeriggio peggiora in Lombardia e sul Nord-Est, con nevicate sulle Alpi sopra 700-900 metri; insiste il maltempo sull’alta Toscana, in Campania e sul nordovest della Calabria, altri rovesci sul Lazio e in Sardegna, specie nell’ovest dell’isola.
Temperature in calo sulle Alpi, sul Nord-Ovest e sulle Isole, senza grosse variazioni altrove. Venti per lo più deboli al Nord; moderati o tesi da ovest o sud ovest altrove, fino a forti sul mar Ligure, sul Canale di Sardegna e sul mare Ionio. Mari: quasi tutti molto mossi, fino ad agitati lo Ionio ed i bacini ad ovest della penisola. Ci sarà il rischio di mareggiate sulle coste più esposte.
Domenica insisteranno i venti estremamente intensi da nord-ovest con raffiche di burrasca che sferzeranno le Isole, il Tirreno centrale e meridionale, i mari meridionali e le regioni del Sud. I mari saranno ancora fino ad agitati e sarà elevato il rischio di mareggiate.
Dopo il maltempo di sabato, le condizioni meteo tenderanno a migliorare sul Nord del Paese. Sulla Campania e sul nord-ovest della Calabria il tempo sarà ancora perturbato, con rovesci e possibili temporali anche intensi. Rovesci sparsi e a tratti temporaleschi interesseranno anche la Sardegna, la Toscana e la Sicilia, e in serata sarà probabile un peggioramento sulle regioni nord-orientali.
L’afflusso di aria fredda di origine artica determinerà un ulteriore calo delle temperature, specialmente al Centro-Nord. Il nucleo più gelido dell’aria artica si farà sentire soprattutto lunedì, quando secondo la tendenza meteo le temperature crolleranno ulteriormente in tutto il Paese fino a valori per lo più inferiori alla media stagionale facendoci vivere un clima da pieno inverno.
All’inizio della prossima settimana il tempo sarà ancora instabile e a tratti perturbato specialmente al Sud e lungo l’Adriatico. Insisterà anche il vento, molto forte soprattutto sulle Isole maggiori. Nel corso della giornata di martedì sembra poi profilarsi un graduale miglioramento del tempo anche al Sud.
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