Un supercomputer di previsione alimentato da energie rinnovabili
Quattro paesi in Europa stanno unendo le loro forze per la gestione congiunta di un nuovo supercomputer che permetterà notevoli progressi nelle previsioni meteorologiche a breve termine. La collaborazione è nata tra il Servizio Meteorologico Irlandese (MET Eireann), l’Istituto Meteorologico Danese (DMI), l’Ufficio Meteorologico Islandese (IMO) e l’Istituto Meteorologico Reale Olandese (KNMI). S’inserisce nel quadro dell’iniziativa “United Weather Centres-West”.
Questa iniziativa fa parte di una più ampia collaborazione tra dieci servizi meteorologici nazionali del Nord Europa, nota come United Weather Centres (UWC), la cui finalità è riuscire a gestire entro la fine di questo decennio un sistema comune di previsioni meteorologiche.
All’interno di questo progetto ambizioso, i quattro paesi sopra citati stanno cercando di dare una risposta scientifica e tecnologica alla sfida di prevedere i fenomeni meteorologici in un’atmosfera che continua a riscaldarsi, sempre più instabile e in cui ci si aspetta che gli eventi estremi siano più intensi e frequenti. Il supercomputer, ad alte prestazioni, dovrebbe permettere di elaborare delle previsioni e allerte meteorologiche più veloci e accurate, allo scopo di gestire più efficacemente il sistema di protezione civile.
Secondo i programmi, il nuovo supercomputer dovrebbe essere operativo all’inizio del 2023 e fornire previsioni ad alta risoluzione, più accurate e tempestive che verranno utilizzate per emanare avvisi meteorologici in grado di limitare al minimo i potenziali impatti di eventi meteorologici estremi o violenti come inondazioni, forti nevicate, tempeste di vento o ondate di calore; consentiranno al settore agricolo di prendere decisioni più rapide per salvaguardare e gestire nel miglior modo possibile le colture e il bestiame, potranno fornire informazioni più dettagliate e appropriate ai settori dei trasporti e dell’energia aumentando i benefici economici e ambientali.
La previsione meteorologica moderna si basa sul calcolo numerico delle equazioni fisiche che riescono ad approssimare il comportamento dell’atmosfera. Queste equazioni vengono risolte grazie all’utilizzo di potenti computer che permettono di ottenere in tempi utili l’evoluzione futura dell’atmosfera. Queste previsioni numeriche si basano sulla conoscenza oltre che delle leggi di dinamica e termodinamica dell’atmosfera anche delle condizioni iniziali dei parametri meteorologici (pressione, temperature, vento, umidità, ecc) da cui partire per ottenerne l’evoluzione futura.
Il nuovo supercomputer farà fare un enorme balzo in avanti alle capacità di previsione meteorologica: sarà in grado di eseguire 4.000 miliardi di calcoli al secondo e gestirà l’elaborazione di 10 milioni di osservazioni meteorologiche ogni 24 ore. Saranno disponibili previsioni meteo dettagliate ogni ora, un tempo tre volte inferiore a quello attuale; ciò sarà fondamentale in situazioni criticità. Sarà alimentato interamente da fonti rinnovabili islandesi: energia idroelettrica e geotermica; inoltre il clima temperato locale sarà in grado di mantenere freschi i componenti del supercomputer, riducendo al minimo i costi operativi e l’impronta della CO2.
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