Un nuovo vertice sul clima, senza fronzoli e compromessi: l’annuncio di Guterres

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha detto di voler organizzare un summit straordinario per il clima.

L’annuncio è arrivato in settimana, in occasione del discorso di fine anno in cui il Segretario Generale dell’ONU ha fatto il punto di quanto successo nel 2022: «il mondo ha affrontato molte prove», ha detto. «Alcune già note, altre che forse non avremmo potuto immaginare solo un anno fa». Guterres ha toccato diverse tematiche difficili, dalle guerre all’impennata dei costi, fino ad arrivare al clima: «i cambiamenti climatici sono un’altra area in cui può essere difficile trovare buone notizie», ha detto, avvertendo che «ci stiamo ancora muovendo nella direzione sbagliata». Il divario delle emissioni sta crescendo, e i piani nazionali per il clima stanno fallendo terribilmente, ha aggiunto.

Ma non ci sono solo notizie negative: nonostante tutto non ci stiamo tirando indietro, «stiamo reagendo».

Stiamo combattendo per aiutare le economie emergenti ad allontanarsi dal carbone e ad accelerare la rivoluzione delle energie rinnovabili.

Quest’anno sono stati lanciati importanti partenariati multimiliardari per una giusta transizione energetica con l’Indonesia, il Sudafrica e, proprio la scorsa settimana, il Vietnam.

Stiamo combattendo per ripristinare la fiducia tra Nord e Sud del mondo.

Quest’anno, la COP27 ha aperto un percorso innovativo sulla questione a lungo in stallo del Loss & Damage.

Stiamo combattendo per tagliare la nebbia del greenwashing.
Quest’anno, il nostro gruppo di esperti di alto livello ha lanciato una guida pratica sull’attuazione credibile degli impegni net zero per imprese, investitori, città e regioni.

Stiamo combattendo per garantire piani di protezione per l’umanità di fronte al peggioramento dei disastri climatici e degli ecosistemi naturali.

Quest’anno abbiamo lanciato un piano d’azione per coprire ogni persona nel mondo con sistemi di allerta precoce entro cinque anni.

Non è abbastanza, comunque. Guterres ha promesso che continuerà a spingere per un patto di solidarietà per il clima, in cui tutti i grandi emettitori facciano uno sforzo extra per ridurre le emissioni in questo decennio, in linea con l’obiettivo di 1,5°C, e garantire il sostegno a coloro che ne hanno bisogno.

E poi l’annuncio ufficiale: «convocherò un vertice sull’ambizione climatica nel settembre 2023».

Guterres vuole un vertice sul clima «senza fronzoli, senza compromessi»

Sarà un summit senza fronzoli, senza compromessi, assicura. Le conferenze sul clima delle Nazioni Unite hanno finora assicurato la partecipazione di tutte le parti coinvolte, con il risultato che ai tavoli negoziali ci sono sempre attori che hanno lo scopo di rallentare il processo e ostacolare un cambiamento significativo.
Da qui l’idea di Guterres di creare un summit sul clima aperto solo a chi porta soluzioni credibili, serie e basate sulla natura. Tra i partecipanti non ci saranno solo Governi, ma anche aziende, amministrazioni locali come regioni e città, e la società civile: chiunque porti soluzioni pratiche.

«L’invito è aperto», ha detto il capo dell’ONU, e ha promesso: «non ci sarà spazio per i greenwasher, i colpevolisti o il ri-confezionamento di annunci degli anni precedenti».

I am more determined than ever to make 2023 a year for peace, and a year for action.

We can’t accept things as they are. We owe it to people to find solutions and act.

This is not a time to sit on the sidelines – it is a time for resolve, determination & hope. pic.twitter.com/es8O7SyaQ5

— António Guterres (@antonioguterres) December 19, 2022

Il summit sul clima annunciato da Guterres potrebbe effettivamente cambiare le carte sul tavolo: staremo a vedere chi parteciperà, e come.