Spreco alimentare, ogni giorno buttiamo via oltre 1 miliardo di pasti
Nonostante più di 730 milioni di persone soffrano la fame, ogni giorno sprechiamo oltre 1 miliardo di pasti. Il un mondo in cui si sta sempre più stretti e in cui il riscaldamento globale mette a rischio le coltivazioni, dovremmo essere più bravi a gestire le risorse alimentari. Lo spreco alimentare è ancora un grande problema, sia nei paesi ricchi che in quelli poveri. Circa un quinto del cibo che coltiviamo e alleviamo a fatica, finisce nel cestino della spazzatura, a volte per negligenza o scarsa pianificazione, a volte per la mancanza di accesso alla refrigerazione o allo stoccaggio. Lo rivela l’ultimo rapporto Food Waste delle Nazioni Unite.
Lo spreco alimentare ci costa circa 1 trilione di dollari l’anno e non è paradossale solo perché ci sono 730 milioni di persone che soffrono ogni giorno di fame, ma anche perché contribuisce alla crisi climatica e alla perdita di biodiversità. Secondo il rapporto il cibo sprecato rappresenta quasi il 10% delle emissioni globali di gas serra, e deriva da più di un quarto dei terreni agricoli mondiali, terreno sottratto alla flora e fauna selvatica.
Spreco alimentare: in famiglia si butta via più cibo
Sul bilancio complessivo sono le famiglie le principali responsabili degli sprechi alimentari: il 60% del miliardo di tonnellate di cibo buttato via ogni anno deriva proprio dal tavolo delle famiglie. Dai servizi di ristorazione deriva il 28% dei rifiuti, mentre dalla vendita al dettaglio circa il 12%.
Lo spreco alimentare interessa tutto il Mondo, Paesi ricchi così come quelli in via di sviluppo. Nei paesi con clima più caldo sembra che venga buttato più cibo, forse per via delle temperature che deteriorano il clima ad un ritmo più elevato, o forse perché manca l’accesso alla refrigerazione o vengono consumati più alimenti freschi, quindi con più scarti non commestibili.
In Italia sprechiamo oltre 100 kg pro capite ogni anno
Nel mondo, ogni anno sprechiamo circa 79 kg di cibo pro capite. I Paesi in via di sviluppo sprecano in media circa 7 chili pro capite in meno ogni anno rispetto ai Paesi più ricchi.
Sono pochi i Paesi che hanno messo a punto una strategia anti spreco, e chi li ha implementati non li include nelle strategie di riduzione delle emissioni. In alcuni paesi, tra cui Regno Unito, Australia, Indonesia, Messico e Sud Africa, gli sprechi alimentari sono stati ridotti sostanzialmente dal 2007. Il Giappone ha ridotto i suoi sprechi alimentari di quasi un terzo e il Regno Unito di circa il 18%. In Italia lo spreco alimentare pro capite in famiglia supera i 100 kg l’anno: secondo il rapporto, siamo il secondo paese d’Europa, dopo il Portogallo dove si sprecano più di 120 kg l’anno.
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