FRANCIA, stop ai VOLI NAZIONALI se si può usare il TRENO: ecco cosa cambia
Dopo la decisione della Svezia, dove in base all’inquinamento prodotto un aereo dovrà pagare più tasse aeroportuali, anche la Francia affronta la questione dell’impatto ambientale dei voli. Nell’ambito di alcune nuove misure in ambito climatico e ambientale, infatti, i cugini d’Oltralpe hanno deciso di cancellare i voli nazionali per le tratte che possono essere percorse con un treno diretto in meno di due ore e mezza.
Il divieto è stato adottato dopo un dibattito che ha acceso l’Assemblée Nationale per tutto il fine settimana, ma secondo molti osservatori rappresenta solo una “versione annacquata” di una raccomandazione emersa dalla Convenzione dei Cittadini sul Clima, composta da 150 cittadini francesi estratti a sorte. La convenzione sul clima, voluta dallo stesso Macron, aveva infatti chiesto di contrastare l’inquinamento cancellando tutti i voli in cui fosse possibile sostituire l’aereo con un viaggio in treno diretto di meno di 4 ore. Dopo le contestazioni di alcune regioni e di Air France – KLM questo vincolo è stato ridotto a due ore e mezza, tagliando di fatto solo i voli interni particolarmente brevi, come quelli che collegavano l’aeroporto parigino di Orly con Nantes e Bordaux.
Un altro divieto volto a contrastare l’inquinamento e le emissioni generate da questo settore ha colpito le pubblicità effettuate mediante l’utilizzo dell’aereo. Si tratta di un metodo che era ancora piuttosto diffuso oltralpe, dove per esempio le spiagge della Costa Azzurra venivano sorvolate più volte al giorno da piccoli aerei che trinavano striscioni pubblicitari.
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