CICLONE BOMBA sugli USA: PIOVONO IGUANE in Florida, metropoli in tilt
Un’ondata di gelo e neve si è scagliata sulla costa orientale degli Stati Uniti: il responsabile è un fenomeno noto con il termine giornalistico di “ciclone bomba“, un potente ciclone che nella giornata di ieri ha attraversato tutta l’East Coast da sud verso nord e oggi insisterà soprattutto sul Canada orientale.
In meteorologia, il fenomeno è conosciuto come ciclogenesi esplosiva e identifica una situazione in cui la pressione atmosferica nel centro di un ciclone precipita di almeno 24 hectopascal nel giro di 24 ore rendendo la tempesta molto più violenta, con un estremo rinforzo dei venti. Secondo gli scienziati, il cosiddetto ciclone bomba che ha colpito il Nord America ha fatto registrare un crollo di pressione di almeno 30 hectopascal in 24 ore.
Nella giornata di sabato venti potenti come quelli di un uragano hanno sferzato con forza la costa orientale degli USA: le raffiche più intense sono state registrate nei settori est del Massachussetts, dove localmente sono stati superati i 150 km orari.
BLIZZARD conditions on the dunes at tip of Cape Cod near Provincetown MA!!! @accuweather #blizzard #bombcyclone pic.twitter.com/04CLGTWKd3
— Reed Timmer (@ReedTimmerAccu) January 29, 2022
75 milioni gli americani coinvolti dalla tempesta, con molte situazioni critiche legate soprattutto alla fornitura di energia elettrica e ai trasporti: muoversi su strada può essere molto pericoloso per i venti estremi, per la presenza di neve abbondante e per i rischi legati al gelicidio, ossia la formazione al suolo di estese lastre di ghiaccio trasparenti a causa della pioggia congelante che potrebbe cadere a temperature inferiori allo zero. Diversi stati hanno dichiarato lo stato d’emergenza e in tutta l’East Coast sono stati cancellati almeno 6 mila voli.
Tanta la neve, ovunque: sommerse anche alcune delle principali metropoli statunitensi come Boston e New York, dove il ciclone non ha provocato solo gravi disagi: molti newyorkesi si sono riuniti a Central Park per godere dell’eccezionale nevicata, che ha ricoperto la Grande Mela con più di dieci centimetri di neve fresca.
It’s a snowy day in NYC! ❄️ And with over six inches of snow, Park visitors can grab a sled and enjoy a fresh layer of snow on the slopes of Central Park! 🛷 Get our FREE guide to winter recreation in the Park and plan your snowy adventure: https://t.co/sndp4NuqWf pic.twitter.com/lWzggfnFuA
— Central Park (@CentralParkNYC) January 29, 2022
Le temperature sono precipitate in tutti gli stati orientali degli USA. Tra questi anche la Florida, ben nota per il suo clima mite: spinta da venti gelidi la colonnina di mercurio è precipitata anche qui ben al di sotto delle medie stagionali. In quasi tutto lo stato è stata diramata l’allerta gelo e non è escluso che nelle prossime ore arrivino notizie relative a nuovi record di freddo.
Per il freddo della Florida, dal Centro Statunitense delle previsioni meteo è arrivata un’allerta davvero singolare: c’è il rischio che alcune iguane cadano dagli alberi!
Si tratta di un fenomeno che alcuni descrivono come una vera e propria pioggia di iguane e si verifica proprio a causa di temperature insolitamente rigide: i rettili cadono a terra e sembrano morti, ma in realtà sono solo paralizzati e il più delle volte si riprendono quando il termometro torna a salire.
It may be in the 50s, 60s, & 70s today, but winter comes for FL/South GA this weekend. A variety of wind chill advisories/watches and freeze watches are out for this area. Some of our iguana friends down there go dormant in such conditions and could take a tumble. pic.twitter.com/dn2XzXl4zO
— NWS Weather Prediction Center (@NWSWPC) January 28, 2022
Nelle ultime ore, sui social network si sono già viste le prime segnalazioni di iguane “congelate”:
Our iguana friend has become susceptible to the cold. Currently in the low 40s here in Miami Lakes! #FLwx @NWSMiami pic.twitter.com/Vj7af0QOHR
— Anthony Duarte (@AnthonyDuarte03) January 30, 2022
Gli aggiornamenti meteo dall’Italia:
PERTURBAZIONE in arrivo: raffiche oltre 100 km orari e onde di 6 METRI. Ecco dove Le notizie di IconaClima: Fracking: dimostrato per la prima volta il legame con morti precoci e tumori Perdite da un oleodotto in Thailandia: 50 mila litri di petrolio in mare. È disastro ambientale |
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