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Forti CONTRASTI in Europa, divisa tra caldo e freddo artico: a PARIGI e BERLINO crollo di 13 gradi in poche ore

L'arrivo di aria artica sul cuore del continente ha fatto precipitare in poco tempo le temperature

L’Europa è divisa in due, attraversata da un fronte freddo dalla portata eccezionale per il mese di maggio. Sul nostro continente si stanno vivendo forti contrasti: l’aria di origina artica ha fatto irruzione sul cuore del continente portando un’ondata di freddo anomala, mentre  sui settori sud-orientali resiste l’aria decisamente più calda di origine sub-tropicale.

La massa di aria fredda, dopo aver investito Regno Unito e Scandinavia, nelle ultime ore ha raggiunto il nord della Francia, il Belgio, l’Olanda, il nord della Germania e nelle prossime ore continuerà a scendere verso sud, fino a portarsi a ridosso delle Alpi entro la fine di lunedì.

Dal caldo al freddo in poche ore: rispetto a ieri anche 10-15 gradi in meno

Nei settori centrali dell’Europa le temperature stanno precipitando fino a scendere anche 6-8 gradi al di sotto della media del periodo, con un calo dell’ordine di 10-15 gradi nell’arco di meno di 24 ore. Si tratta di un’ondata di freddo eccezionale per la metà di maggio che nella tradizione di molti Paesi d’Europa prende il nome di Santi di Ghiaccio.

Il fronte freddo ha raggiunto nelle scorse ore Parigi e Berlino. A Parigi la temperatura è crollata nel giro di poche ore: ieri sera c’erano 20 gradi e alle 9 di questa mattina ce ne sono solo 7. Un salto di 13 gradi circa di 12 ore.  A Berlino, alle 9 del mattino di ieri si registravano 21 gradi e oggi solo 8.

La Polonia oggi verrà attraversata dal fronte freddo, e l’effetto si sta già sentendo: nei settori più settentrionali le temperature attualmente non superano i 10 gradi, mentre più a sud se ne registrano già 25.

Rischio neve a bassa quota

Addirittura in alcune zone della Germania potrebbe tornare la neve fino a quote molto basse. Le temperature minime domani potrebbero portarsi molto vicino agli zero gradi, con punte anche sottozero, specie nei settori centrali.

Il clima sarà invernale fino a metà settimana con il rischio di neve a bassa quota anche tra Penisola Scandinava, Polonia e Repubbliche Baltiche. Non si escludono nevicate fino a quote di pianura in Norvegia, Svezia e Finlandia.

Altrove persiste il caldo estivo

La situazione è diametralmente opposta a quello che stanno vivendo i Paesi dell’Europa sud-orientale, raggiunti da una massa di aria decisamente più calda. Tra Spagna orientale, Italia, Balcani e su fino alla Russia le temperature risultano decisamente superiori alla norma. Specialmente tra Grecia, Balcani, Romania, Ucraina, Bielorussia e Russia europea le temperature risultano anche 6-8 gradi superiori alla norma: in Bulgaria il termometro, alle 8:30 UTC stava già superando i 25 gradi.

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