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Con la crisi climatica aumentano i casi di violenza domestica. Lo studio

Uno studio condotto in alcune regioni dell’Asia meridionale ha messo in luce un legame preoccupante tra la crisi climatica e l’aumento della violenza domestica nella regione.

La ricerca è stata pubblicata di recente sulla rivista medica JAMA Psychiatry e si è focalizzata sull’aumento dei casi di violenza domestica in tre paesi dell’Asia meridionale: India, Nepal e Pakistan.
Le difficoltà delle popolazioni di queste regioni sono state aggravate ulteriormente, negli ultimi decenni, dagli effetti dei cambiamenti climatici, come alluvioni, caldo estremo e siccità. Secondo lo studio, questo si riflette anche in un aumento delle tensioni all’interno delle famiglie. Quando i disastri naturali colpiscono le comunità, infatti, gli effetti sulla vita quotidiana delle persone sono catastrofici, e possono comprendere tra le altre cose la perdita dell’abitazione, delle risorse di sussistenza e delle fonti di reddito. Unite all’ansia e allo stress generati dagli eventi climatici, queste difficoltà possono aumentare i livelli di conflitto portando anche a episodi di violenza domestica. Anche il calore ha effetti sul corpo umano e la salute mentale, e diversi studi hanno evidenziato che l’esposizione al caldo intenso influenza i livelli di stress e ansia, e tra le altre cose può aumentare l’aggressività.

Lo studio ha monitorato 194.871 ragazze e donne di età compresa tra 15 e 49 anni e ha rivelato che una crescita di appena 1°C della temperatura media annuale ha comportato un aumento di oltre il 6,3 per cento degli episodi di violenza domestica – fisica e sessuale – nelle regioni prese in esame.
L’aumento maggiore degli abusi si è registrato in India, che ha già i tassi di violenza domestica più elevati delle tre nazioni prese in esame. Qui, l’aumento di 1°C è stato seguito da un aumento dell’8% della violenza fisica e del 7,3% della violenza sessuale.

Ancora una volta, la ricerca conferma come la crisi climatica accentui ulteriormente le vulnerabilità e le disuguaglianze, colpendo in modo particolarmente duro le donne. Affrontare questa problematica richiede con urgenza sforzi congiunti da parte di governi, organizzazioni e società civile per proteggere le persone colpite e accelerare nella direzione di una transizione rapida e giusta.

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