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Australia, torna l’incubo incendi: la situazione

Torna l’incubo incendi in Australia. Nella zona a ovest di Perth nelle ultime ore  i roghi hanno distrutto oltre 9.000 ettari di boschi e circa una settantina di case. Secondo gli ultimi aggiornamenti le condizioni meteo sarebbero favorevoli alla propagazione del fuoco almeno fino alla giornata di domenica. Assenza di piogge e forti venti giocheranno un ruolo fondamentale nella propagazione del fuoco.

Sei vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di spegnimento hanno riportato ferite lievi, secondo quanto riportato dall’Australian Broadcasting Corp. Non sono stati riportati altri feriti. Più di cento persone residenti nella tenuta di Shady Hills e nell’area di East Bullsbrook hanno dovuto lasciare immediatamente le loro abitazioni.

“Si tratta di incendi estremamente pericolosi” ha affermato il premier dello stato Mark McGowan aggiungendo che l’80% di tutte le proprietà a Tilden Park vicino a Gidgegannup, nella periferia rurale nord-orientale di Perth, è andato perduto.

Australia tragica protagonista della crisi climatica

Tra il 2019 e il 2020 l’Australia ha vissuto una stagione degli incendi senza precedenti con più di 15 mila roghi registrati e una catastrofe immane per la biodiversità in particolare nei settori orientali dell’Australia.
Come abbiamo avuto modo di analizzare si è trattato di un vero e proprio «Armageddon ecologico», reso possibile dai cambiamenti che hanno segnato il clima negli ultimi anni. Secondo un rapporto del Wwf nelle aree colpite dagli incendi tra il 2019 e il 2020 si trovavano probabilmente quasi 3 miliardi» di animali vertebrati nativi. In particolare, sarebbero stati coinvolti circa 143 milioni di mammiferi, 2,46 miliardi di uccelli, 181 milioni di uccelli e 51 milioni di rane.

 

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