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L’uragano Kirk punta verso l’Europa: coinvolta anche l’Italia? Le previsioni

Kirk è nato lunedì scorso come l'undicesima tempesta tropicale atlantica della stagione

L’uragano Kirk è nato lunedì scorso come l’undicesima tempesta tropicale atlantica della stagione, nonché la quarta della settimana iniziata con Helene, l’uragano che ha portato morte e distruzione dalla Florida alla Carolina del Nord. In breve tempo Kirk ha scalato la classifica, passando rapidamente dalla prima categoria alla terza categoria nella giornata di venerdì. Nel fine settimana nel mezzo dell’Atlantico centrale c’era un potente uragano di categoria 4, domenica con iniziali segni di cedimento.

Immagine Meteosat del 6 ottobre alle 12:00 UTC – L’uragano Kirk (margine sinistro) in avvicinamento all’Europa.

L’uragano Kirk punta verso l’Europa: ecco cosa succederà e dove andrà a colpire

Secondo il National Hurricane Center della NOAA, il ciclone tropicale nelle prossime ore si dirigerà verso nordest, lungo una traiettoria che in breve tempo lo porterà ad interagire direttamente con i sistemi extratropicali che regolano il tempo sull’Europa. Durante il viaggio verso latitudini sempre più alte continuerà a perdere potenza a causa della diminuzione della temperatura della superficie del mare e della disponibilità di vapore acqueo nell’aria.

Traiettoria del centro dell’uragano Kirk prevista dal National Hurricane Center (NHC) della NOAA. Il cerchio che indica la posizione prevista del centro è nero se si prevede che il ciclone sarà tropicale, bianco con un contorno nero se si prevede che il ciclone sarà extratropicale. La lettera all’interno del cerchio indica l’intensità del vento prevista dall’NHC in quel momento: D = Tropical Depression – wind speed less than 39 MPH; S = Tropical Storm – wind speed between 39 MPH and 73 MPH; H = Hurricane – wind speed between 74 MPH and 110 MPH; M = Major Hurricane – wind speed greater than 110 MPH.

Kirk perderà così le caratteristiche proprie di un uragano e, tra lunedì notte a martedì mattina, transiterà a nord delle Azzorre già come ciclone extratropicale. Raggiungerà poi la Spagna e, a metà settimana, dopo aver “inglobato” un vortice già presente tra Francia e Inghilterra, raggiungerà anche il resto dell’Europa occidentale, comportandosi come le “normali” tempeste atlantiche che conosciamo. Anche l’Italia sarà interessata dal passaggio dell’ex-Kirk sull’Europa, ma solo marginalmente.

Pressione al suolo e soggetti sinottici previsti dall’Aeronautica Militare per martedì 8 ottobre alle 12:00 UTC (https://www.meteoam.it/it/suolo)
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