STELLE CADENTI, le sorprese non sono finite: ecco come vederle e come sarà il tempo
Il picco delle stelle cadenti è in arrivo, ma foschia e temporali mettono a rischio la visibilità in alcune zone
Anche se ci siamo lasciati alle spalle la notte più celebre per le stelle cadenti, quella di San Lorenzo, il picco delle Perseidi non è ancora arrivato. Le Perseidi sono uno degli sciami meteorici più ricci che si possano osservare dalla Terra, e senza dubbio il più famoso, e raggiungeranno il picco durante la prossima notte: gli occhi più vigili, nelle condizioni migliori, potranno addirittura contare tra 50 e 100 stelle cadenti all’ora!
Come vedere le stelle cadenti
Il picco dello sciame meteorico nel 2020 sarà nella notte tra il 12 e il 13 agosto, ma sarà possibile osservare le stelle cadenti fino al 24.
Per non perdersele, serve localizzare la costellazione di Perseo, da cui le meteore prendono il nome. Individuare la costellazione è piuttosto semplice: si trova infatti sotto quella di Cassiopea, una costellazione a forma di “W”, o di “M” rovesciata che è possibile trovare guardando verso nord-est.
Le condizioni meteo saranno favorevoli all’avvistamento?
Il meteorologo Rino Cutuli ci dà notizie buone, ma non buonissime. Anche se su gran parte dell’Italia il tempo sarà bello e non ci saranno molte nuvole, il clima afoso determinato dall’ondata di caldo in atto provocherà un aumento della foschia, che in alcuni casi potrà essere d’ostacolo all’avvistamento delle stelle cadenti:
I giorni in cui le stelle cadenti saranno più numerose coincideranno con un afflusso di aria calda e umida anche nei bassi strati, per l’influenza dell’alta pressione nord-africana. È il motivo per cui parliamo anche di un aumento del disagio dovuto all’afa. I suoi effetti condizioneranno la visibilità anche nelle ore notturne, dove sarà responsabile dello sviluppo di maggiore foschia, specie nella valle padana. Al Nord poi il tempo sta per peggiorare, per effetto della terza perturbazione di agosto: i temporali aumenteranno proprio da fine giornata e il rischio sarà elevato anche in molte zone di pianura, dove il maltempo sarà d’ostacolo all’avvistamento delle stelle. Le previsioni nei dettagli
Notizie migliori per chi si trova nelle aree costiere dove, nonostante la vicinanza al mare, il regime delle brezze favorirà un maggior rimescolamento degli strati bassi dell’atmosfera, concedendo dunque una migliore visibilità. Anche le aree di montagna potranno godere meglio dello spettacolo delle Perseidi, nelle zone in cui non si svilupperanno temporali.
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