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Siamo ancora in emergenza siccità: caduta metà della pioggia al Nord-Ovest. I dati di Torino, Milano e Genova
Nonostante la pioggia ricevuta dall’inizio dell’autunno meteorologico, l’Italia si trova ancora in emergenza siccità, specie le regioni di Nord-Ovest. Sebbene l’arrivo delle perturbazioni abbia finalmente portato precipitazioni preziose – anche se talvolta eccessive come è successo nelle Marche o in Sicilia – non abbiamo ancora colmato il deficit accumulato dallo scorso dicembre. Secondo gli ultimi dati elaborati da Meteo Expert, infatti, manca ancora il 26% della pioggia a livello nazionale (nel periodo gennaio-settembre).
La situazione è differente da zona a zona, come è normale che sia: il deficit accumulato da inizio anno è quasi azzerato per le regioni del Sud, mentre la situazione sembra persistere e aggravarsi al Nord-Ovest che nei primi 9 mesi dell’anno ha ricevuto solo la metà della pioggia.
A Settembre, infatti, l’anomalia più rilevante è stata registrata proprio dalle regioni di Nord-Ovest, dove è mancato il 40% della pioggia. Segue la Sicilia, dove a settembre è mancato il 30% della pioggia normale.
La siccità insiste sulle regioni di Nord-Ovest nella prima metà dell’autunno meteorologico
A Torino, ad esempio, a settembre è mancato all’appello il 79% della pioggia normale, con appena 18 mm complessivi rispetto agli 89 normali; e nella prima metà di ottobre ne sono caduti solo 35 rispetto agli 84 mm di media. Lo stesso vale per la città di Milano: per il capoluogo lombardo ottobre è il mese più piovoso dell’anno (120 mm) e finora sono caduti solo 11 mm di pioggia, dopo un settembre segnato da una anomalia del -36% (equivalente a 50,8 mm). A Genova sono caduti 89 mm a settembre (-14%) e 14,6 mm nella prima metà di ottobre. Normalmente Genova riceve 142 mm ad ottobre, il mese più piovoso dell’anno.
Nella seconda metà di questo ottobre e, più in generale, dell’autunno meteorologico si spera quindi nell’arrivo di perturbazioni capaci di portare anche nelle regioni di Nord-Ovest piogge consistenti in grado di ridurre il deficit accumulato nell’arco degli ultimi 10 mesi. Ad oggi però, purtroppo, la persistenza di lunghe fasi anticicloniche non fa altro che bloccare di fatto l’arrivo delle tanto attese piogge autunnali. Una condizione che seguiremo da vicino, anche dal punto di vista delle nevicate sulle Alpi e dello stato di salute dei nostri ghiacciai.
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