Invasione di CAVALLETTE in SARDEGNA: agricoltura in ginocchio

Mentre l’Africa, il Medio Oriente e l’India stanno facendo i conti con una delle invasioni di locuste più devastanti degli ultimi decenni, in Sardegna sono arrivate le cavallette. A lanciare l’allarme è Coldiretti: questi «insetti, che assediano le case e fanno strage di pascoli e raccolti, stanno divorando foraggio, grano, erba medica e quanto trovano sulla loro strada». Quest’anno, a causa della crisi legata al coronavirus, molti terreni sono rimasti incolti ed è proprio qui che le cavallette si sono sviluppate senza alcun disturbo.

Una delle zone più colpite è quella della Valle del Tirso, specie nella provincia di Nuoro. Questa zona era già stata colpita nel 2019, ma quest’anno il numero di cavallette è molto superiore e le perdite per gli agricoltori sono ingenti. Secondo Coldiretti le condizioni meteo dell’inverno hanno favorito la comparsa delle orde devastatrici.

Sono diversi i comuni che hanno già deliberato lo stato di emergenza e chiesto aiuto alla Regione per «catastrofe biologica». Le cavallette hanno invaso circa 2 mila ettari di territorio e decine di aziende agricole dei comuni di Illorai, Bolotana, Orotelli, Orani, Ottana, Gavoi, Fonni e Sarule.

«Il problema delle cavallette – spiega Leonardo Salis, presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra – nonostante tutto il lavoro che abbiamo svolto lo scorso anno, è stato sottovalutato. I danni sono ingenti e colpiscono soprattutto le imprese che hanno investito in campagna, che coltivano e custodiscono il territorio».

«È una situazione che – denuncia la Coldiretti – sta mettendo in ginocchio un centinaio di aziende con molti agricoltori costretti ad anticipare il raccolto o addirittura a destinarlo ad alimentazione degli animali. Una vera e propria emergenza che si abbatte sulle imprese agricole colpite anche dalla crisi economica generata dal coronavirus con 6 aziende su 10 (58%) che hanno registrato una diminuzione dell’attività».