RICICLO, l’Italia ha superato gli OBIETTIVI UE per la CARTA : i dati
Un’ottima notizia arriva dall’Italia, e in particolare dal riciclo della carta, settore in cui il Belpaese ha raggiunto e superato gli obiettivi europei fissati per il 2035.
I dati sono stati resi noti dal rapporto 2021 di Unirima, l’Unione Nazionale Imprese Recupero e Riciclo Maceri: con 15 anni di anticipo il tasso di riciclo di carta e cartone ha superato l’obiettivo dell’85 per cento nel 2020, raggiungendo la soglia dell’87,3 per cento.
Quello raggiunto nel 2020 è stato «un grande risultato per le imprese del macero italiane», sottolinea Irima: con un tasso di riciclo degli imballaggi di carta e cartone pari all’87, 35 per cento l’Italia si colloca ben al di sopra della media europea, che si attesta intorno al 73,9 per cento all’anno.
In totale, la raccolta di carta e cartone per il riciclo è pari a circa 7 milioni di tonnellate, fa sapere Irima: nel 2020 la carta da macero in uscita dagli impianti di recupero è salita a 6,77 milioni di tonnellate facendo registrare un incremento di circa il 3,2 per cento rispetto all’anno precedente. Di queste, 4,96 milioni di tonnellate sono state utilizzate nel mercato interno e le rimanenti 1,81 milioni di tonnellate sono state esportate.
Rifiuti e riciclo, dal Ministero della Transizione Ecologica investimenti per 2,6 miliardi per impianti di gestione, efficientamento e progetti di economia circolare
Il Ministero della Transizione Ecologica ha pubblicato i decreti firmati dal ministro Roberto Cingolani con i criteri di selezione per i progetti relativi a raccolta differenziata, impianti di riciclo e iniziative “flagship” per le filiere di carta e cartone, plastiche, RAEE e tessili.
Verranno stanziati, fa sapere il MiTE, un miliardo e mezzo di euro per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e per l’ammodernamento di quelli esistenti destinati a Comuni ed Enti d’ambito, e altri 600 milioni per la realizzazione di progetti faro di economia circolare per rafforzare e implementare le filiere industriali strategiche e sopperire alla scarsità di materie prime, il cui consumo avviene per il 65% proprio nelle città.
Il decreto relativo all’approvazione del piano operativo per il sistema avanzato e integrato di monitoraggio e previsione stanzia anche 500 milioni di euro per dotare l’Italia di strumenti tecnologicamente avanzati a difesa del territorio e delle infrastrutture, evitando il conferimento illecito di rifiuti, gli incendi e ottimizzando la gestione delle emergenze.
«Le misure puntano allo sviluppo dell’economia circolare secondo i criteri guida del piano europeo d’azione – scrive il ministero in una nota – con l’obiettivo di raggiungere i target europei di riciclo e contribuire fino al 50% al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione».
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