Ottobre bollente, mai così caldo nella storia
Ottobre è stato il più caldo per l’Italia. Rispetto alla serie storica, con un’eccezionale anomalia intorno ai 3°C sopra la media del trentennio 1991-2020 distribuita abbastanza uniformemente da nord a sud. Questa anomalia non solo supera il precedente record, ma lo fa drasticamente andando addirittura 1°C sopra il vecchio primato del 2022.
Di fatto il valore della temperatura media di ottobre è paragonabile al valore medio climatico di settembre. Questo risultato deriva da una prima metà del mese dai connotati pienamente estivi con anche il superamento di molti record storici (26 nuovi record di temperatura massima nell’ambito della rete ufficiale di stazioni meteorologiche), ma anche da una seconda metà che, pur in un contesto di tempo variabile e perturbato, ha visto diverse fasi caratterizzate dal richiamo di aria molto calda da sud, per lo più durante il transito dei settori caldi delle perturbazioni in arrivo.
Come sappiamo tutto questo calore in eccesso altro non fa che diventare il carburante per rendere le perturbazioni ancora più violente, con nubifragi e temporali autorigeneranti, come nel caso dell’alluvione in Toscana. Il territorio italiano è particolarmente fragile dal punto di vista idro-geologico: nell’ultimo rapporto sul dissesto idrogeologico l’ISPRA ha indicato che il 93,9% dei comuni italiani è a rischio frane, alluvioni ed erosione costiera. A tutto ciò si aggiunge anche una parziale o mancata manutenzione del territorio.
Ma resta il riscaldamento globale il principale imputato per queste fasi così violente di maltempo: troppo caldo, troppo a lungo, prima o poi deve essere liberato e rimescolato.
Anche a livello globale ottobre 2023 ha infranto il record del mese più caldo. La rianalisi del gold standard (ERA5) ha mostrato che questo ottobre è stato di 0,85°C al di sopra della media del periodo 1991-2020.
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