Ondate di caldo: le mappe mostrano come sarà il futuro dell’Italia e dell’Europa
Le ondate di caldo diventeranno sempre più frequenti in Italia e in Europa: a seconda degli scenari climatici ipotizzati, il nostro Paese potrebbe vivere un numero di giornate sempre maggiore ogni anno segnate dal gran caldo.
Secondo l’analisi degli anni passati, la stagione estiva è quella che sta subendo il più evidente rialzo termico: confronto a quelle degli anni ‘60-’70, le recenti estati risultano mediamente di 2°C più calde. In 60 anni la probabilità nell’arco dell’estate di ondate di caldo intense è salita dal 9%, ossia circa 1 giorno estremamente caldo su 10, all’attuale 25%, ossia 1 giorno estremamente caldo su 4.
Ondate di calore: entro il 2100 tutta Italia potrebbe subire oltre 50 giorni l’anno di caldo estremo
Le mappe elaborate dal Copernicus Climate Change Service (C3S) individuano il trend per il prossimo futuro. Tra il 2030 e il 2060 l’Italia potrebbe vivere fino a 28-30 giorni l’anno di caldo intenso nello scenario climatico RPC4.5, e fino a 30-40 giorni nello scenario climatico RPC8.5, quello peggiore. Le regioni che soffriranno più il caldo saranno i settori di pianura tra Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Sardegna, Sicilia e complessivamente le zone tirreniche meridionali.
Entro fine secolo però la situazione potrebbe peggiorare. Secondo le elaborazioni realizzate usando lo scenario climatico RPC4.5 entro il 2100 tutta Italia vivrà tra i 30 e i 40 giorni l’anno di caldo estremo, mentre in Sicilia si potrebbe addirittura andare oltre, con un massimo di 50 giorni l’anno. Se invece osserviamo i dati provenienti dallo scenario climatico peggiore (RPC8.5), l’Italia sarà esposta a oltre 50 giorni l’anno di caldo estremo, con impatti incredibili sulla salute delle persone e sul territorio.
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