Dalla NEBBIA spuntano MILANO, NOVARA e ALESSANDRIA: il fenomeno spiegato
Piccole "finestre" di sole nella fitta coperta di nebbia che ricopre la Valle Padana: ecco a cosa è dovuto il fenomeno
Una lunga coperta di nebbia oggi ha ingrigito il cielo di gran parte della Pianura Padana. Il fitto strato di nebbie è ben visibile dall’immagine odierna del satellite Terra MODIS della NASA: dal cuore del Piemonte la nebbia si estende verso est lungo tutta la Lombardia centro-meridionale, l’Emilia Romagna settentrionale, fino alle porte di Modena, e in Veneto, comprendendo le zone a sud di Verona fino ad interessare le province di Padova e Rovigo.
Osservando con maggiore attenzione, però, possiamo notare come la nebbia abbia lasciato dei “buchi” attorno ad alcune città. Si vede chiaramente per la città di Milano, ma anche a Novara ed Alessandria. Qui infatti le foschie e nubi basse hanno lasciato spazio ad una piccola finestra di sole.
Ma come mai? Questo fenomeno, oggi ben visibile dal satellite, è causato da quella che in meteorologia viene chiamata “isola di calore urbana“. Nelle grandi città, infatti, fa più caldo rispetto alle aree circostanti, sia d’inverno che d’estate. Questo dipende da tanti fattori, tra cui dalla elevata presenza di cemento e asfalto, materiali che assorbono circa il 10% in più di energia solare rispetto ad un suolo ricoperto dalla vegetazione, e il contributo del traffico, degli impianti di riscaldamento e delle attività industriali.
Come ci spiega il nostro meteorologo Rino Cutuli «il calore in eccesso sprigionato dalla città, infatti, erode più velocemente lo strato nebbioso. Lo erode dal basso naturalmente, perché è dal basso che arriva il contributo all’irraggiamento diurno (anch’esso proveniente dal basso, in quanto liberato dalla superficie terrestre e destinato fisicamente a salire)».
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