MARE: i requisiti necessari per diventare BANDIERA BLU
Ogni anno in Italia sono centinaia le spiagge e tratti costieri entrati, usciti o riconfermati nella lista del programma Bandiera Blu. Quest’anno sono 201 i comuni italiani a cui è stato dato questo riconoscimento. Ma come funziona il sistema di valutazione dei lidi italiani?
L’assegnazione delle Bandiere Blu viene effettuata ogni anno da una Giuria Nazionale che, sulla base delle candidature pervenute, identifica i Comuni idonei ad issare il riconoscimento. Parallelamente la FEE Italia oltre a curare il questionario, effettua una pre-analisi di tutti i questionari inviati dai Comuni candidati ed alcune verifiche a campione sui dati ricevuti. La FEE, Foundation for Environmental Education (Fondazione per l’Educazione Ambientale), è una organizzazione internazionale non governativa e non-profit fondata nel 1981 che si occupa della diffusione delle buone pratiche ambientali in oltre 77 Paesi del Mondo.
Il riconoscimento di Bandiera Blu vale anche a livello internazionale: le bandiere blu vengono assegnate anche a località europee ed extra-europee, per un totale di 49 Paesi. Al programma partecipano anche due agenzie ONU, l’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e l’UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale e riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale nel campo dell’educazione ambientale e dell’educazione allo sviluppo sostenibile.
Ma quali sono i requisiti per diventare Bandiera Blu?
Il sistema delle Bandiere Blu ha una duplice funzione: da un lato promuove il turismo nelle località più attente all’ambiente, e dall’altro stimola le buone pratiche ambientali e la valorizzazione delle zone costiere del nostro territorio. Anche a livello internazionale, quindi, la certificazione di Bandiera Blu è importante per attrarre turisti e garantire un certo standard qualitativo della spiaggia, delle acque e dei servizi accessori.
I criteri per diventare Bandiera Blu sono molti e coprono doversi aspetti non solo legati alla qualità delle acque, ma anche alla trasparenza delle informazioni messe a disposizione del pubblico, all’educazione ambientale, alla gestione ambientale complessiva della zona e alla sicurezza dei bagnanti.
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Con il questionario i comuni devono fornire una panoramica generale del luogo, un focus sulle condizioni della spiaggia, i dati sulla qualità delle acque di balneazione, i sistemi di depurazione delle acque reflue e informazioni circa la gestione dei rifiuti, le iniziative per l’educazione e sostenibilità ambientale, la certificazione ambientale, informazioni sul turismo, sullo stabilimento balneare e su attività di pesca professionale. Per ognuna di queste tematiche viene attribuito un voto, che complessivamente raggiunge un punteggio massimo di 100, ma il comune può essere automaticamente escluso se non raggiunge il punteggio minimo.
Tra i criteri per l’inserimento della spiaggia nelle Bandiere Blu d’Italia c’è la presenza di almeno una spiaggia plastic free, la presenza di sistemi di soccorso e sicurezza, la presenza di una zona attrezzata per i cani e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
La qualità delle acque è di estrema importanza: devono essere eseguiti controlli costanti, con un minimo di cinque campionamenti per stagione balneare. Inoltre la Giuria necessita dei risultati delle analisi di qualità delle acque di balneazione delle ultime 4 stagioni balneari.
Ma, come anticipato, nel punteggio complessivo rientrano anche le attività di educazione ambientale intraprese dal comune o dalla spiaggia: le iniziative devono essere almeno 5 e possono essere rivolte a scuole, ai giovani residenti o turisti. Contano anche le politiche energetiche messe in atto dall’amministrazione e comprendono sia gli interventi di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica e degli edifici pubblici, che la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Oltre ai servizi offerti in spiaggia la giuria tiene conto anche dei servizi accessori, come la presenza di piste ciclabili, di aree attrezzate per camper, di strutture ricettive certificate, di approdi turistici e della pressione turistica del luogo.
Insomma, ottenere una Bandiera Blu non significa solamente avere acque perfette e balneabili, ma vuole anche dire offrire ai turisti e residenti una serie di servizi utili, con un certo standard qualitativo, senza dimenticare l’importanza delle politiche di sviluppo sostenibile e delle iniziative volte all’educazione ambientale.
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