L’inverno più caldo mai registrato in Italia

Se per un’analisi più approfondita e dettagliata dei dati meteo-climatici servirà aspettare ancora qualche giorno, le prime anticipazioni confermano che, in Italia, l’inverno 2023-2024 è stato eccezionalmente caldo.

A rivelarlo a IconaClima è Simone Abelli, autore della nostra testata e climatologo del centro Meteo Expert: «è stato un inverno eccezionale, il più caldo mai osservato in Italia». Tra dicembre 2023 e i mesi di gennaio e febbraio 2024, in Italia l’inverno è stato di 2.1°C più caldo della media del trentennio 1991-2020.

Da record anche il mese di febbraio, con temperature tipiche di marzo

Con uno scarto di addirittura 3 gradi rispetto alla media 1991-2020, anche il mese di febbraio 2024 è destinato a passare alla storia. In Italia, non si era mai visto un febbraio così caldo.
«A livello nazionale – osserva Abelli -, il valore della temperatura media mensile di febbraio è stato pari a quello che, normalmente, si dovrebbe osservare a marzo».

«Anche le precipitazioni non si sono comportate come dovrebbero fare in inverno, portate spesso da perturbazioni più tipiche della primavera». A febbraio gli accumuli hanno infatti superato nettamente i valori normali: a livello nazionale «l’anomalia è arrivata a +75%».

Buone notizie per quanto riguarda le precipitazioni dell’inverno, ma con un grande divario tra Nord e Centro-Sud

Le abbondanti precipitazioni di febbraio hanno il grosso merito di azzerare il deficit nazionale di precipitazioni dell’inverno, finalmente, ma con un divario importante tra Nord e Centro-Sud.

«Al Nord il bilancio invernale è decisamente in positivo– sottolinea Abelli -, con un’anomalia che arriva intorno al +40% al Nord-Est e al +70% al Nord-Ovest». Al Centro-Sud e sulle Isole, invece, la siccità resta un problema: «manca all’appello il 25% delle precipitazioni invernali, in media».

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