Le CAVALLETTE hanno invaso la SARDEGNA! Coldiretti: «Catastrofe biologica»

Le cavallette hanno invaso la Sardegna. Secondo quanto evidenziato dalla Coldiretti, gli insetti si trovano nei campi lungo il fiume Tirso, dove stanno divorando le colture nelle campagne dei Comuni di Noragugume, Ottana, Bolotana, Orotelli, Orani ed Escalaplano.

Invasione di cavallette in Sardegna, l’allarme di Coldiretti: «Una catastrofe biologica»

La Coldiretti parla di una vera e propria catastrofe biologica che sta causando disagi pesanti alle aziende agricole sarde. Molti agricoltori si vedono infatti costretti ad anticipare i raccolti o addirittura a destinarli ad alimentazione degli animali. Le cavallette, essendo polifaghe – sottolinea la Coldiretti -, colpiscono non solo le coltivazioni in campo, ma anche orti e giardini. L’unica speranza risiede nei predatori naturali come gli uccelli, che potrebbero aiutare a contenere l’invasione delle cavallette che partono da terre incolte e abbandonate per dare l’assalto ai raccolti, distruggendo tutto ciò che trovano sul loro cammino.

L’invasione delle cavallette non è un fenomeno nuovo perché purtroppo – come specifica la Coldiretti – sta diventando piuttosto ricorrente. Gli interventi preventivi sono stati richiesti a più riprese, spesso inutilmente. Tra questi il più importante, secondo gli esperti del settore, è l’aratura dei territori interessati. La Coldiretti ha chiesto un incontro urgente con gli assessori all’Ambiente e all’Agricoltura della Sardegna affinché visitino i terreni interessati e condividano con il territorio la strategia da adottare per trovare soluzioni immediate e creare i presupposti per l’attuazione delle misure preventive finalizzate alla risoluzione definitiva del problema.

I cambiamenti climatici favoriscono le «invasioni bibliche»: non solo cavallette

L’invasione di insetti è un fenomeno che si può tranquillamente ricollegare alla crisi climatica, che a livello globale – afferma la Coldiretti – ha favorito l’anomalo ritorno di «invasioni bibliche» in molte zone del continente ma anche la diffusione di insetti insoliti in Italia che causano danni per oltre un miliardo all’anno all’agricoltura nonché gravissimi effetti sul piano ambientale, paesaggistico ed economico.