GELATE INTENSE al Nord e al Centro, nelle prossime ore coinvolto anche il Sud: ecco i DATI
Il freddo inizia davvero a farsi sentire sull’Italia: la “colpa” è di correnti gelide che stanno facendo irruzione sul Belpaese al seguito della perturbazione numero 11 di gennaio, che ha investito le nostre regioni nella giornata di ieri e oggi farà sentire ancora i suoi effetti in alcune zone.
L’aria gelida ha finora determinato un aumento del freddo sensibile soprattutto al Nord e al Centro: stamattina, all’alba, si sono registrate gelate diffuse e intense nelle nostre regioni settentrionali e, più localmente, anche in parte del Centro.
Nelle prossime ore, però, le correnti fredde raggiungeranno anche il Sud e le Isole maggiori, dove già da oggi ci si aspettano valori massimi in deciso calo.
Alba segnata dal freddo intenso al Centro-Nord: i dati
Si gela in molte zone del Nord e, più localmente, anche al Centro. Nelle regioni settentrionali diverse città sono andate sottozero, scendendo su valori inferiori alle medie stagionali. All’aeroporto di Milano Malpensa la colonnina di mercurio ha raggiunto i -4 gradi, -3 gradi a Brescia. I -2 gradi sono stati raggiunti in città come Torino, Parma e Udine; sottozero anche Venezia, con -1°C, come Cervia e Verona.
Fa più freddo del normale anche sulle Alpi, dove si registrano valori piuttosto impressionanti: sul Plateau Rosa, in Valle d’Aosta, la colonnina di mercurio è precipitata fino a -24 gradi. Qui, la temperatura minima che si registra mediamente in questo periodo è di circa -10°C.
Il freddo ha già raggiunto anche il Centro, dove in molte zone il termometro è andato sotto lo zero. Gelate più diffuse si sono fatte sentire in particolare in Toscana: Firenze ha raggiunto i -3 gradi, così come Arezzo; -2 gradi a Pisa, 0 a Grosseto.
Temperature inferiori alla media si registrano anche nella zona di Roma: all’aeroporto di Ciampino, all’alba, c’erano appena 2 gradi.
© Iconameteo.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Iconameteo.it) e il link al contenuto originale