FREDDO e GELO fuori stagione, Coldiretti: «Dramma per le imprese agricole»
Il freddo e il gelo fuori stagione che hanno travolto l'Italia, con un crollo improvviso delle temperature, hanno dimezzato i raccolti e bruciato fino al 50% della frutta
Il freddo invernale che ha tardivamente travolto l’Italia a inizio settimana, con temperature diffusamente sotto lo zero, ha mandato in tilt i raccolti e bruciato fino al 50% della frutta. È quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti.
Maltempo, Coldiretti: il gelo ha colpito duramente nelle campagne dove le produzioni in molti territori sono state praticamente dimezzate, dalle albicocche alle pesche, dalle fragole ai kiwi fino agli ortaggi pic.twitter.com/PCzqPdsUTV
— Coldiretti (@coldiretti) April 8, 2021
Freddo fuori stagione, coltivazioni compromesse: anche vite e ulivo sensibili al gelo
Il freddo di stampo invernale che ha travolto l’Italia in piena primavera, con gelate consistenti sulle pianure del Nord, ha compromesso diverse coltivazioni agricole. Il crollo improvviso delle temperature dopo un lungo periodo di clima mite e valori oltre la norma, ha reso la vegetazione molto più sensibile al gelo. Le piante durante l’inverno – spiega la Coldiretti – sono in grado di sopportare temperature sotto lo zero, anche di decine di gradi, ma diventano particolarmente sensibili in fase di fioritura e dopo aver emesso le nuove foglioline.
Battuti RECORD di FREDDO per il mese di APRILE in 3 città italiane |
Il crollo delle temperature e il gelo hanno compromesso la produzione di fragole, ciliegi, albicocchi, peschi e mandorli ma anche meli e peri già fioriti o in fiore. Ad essere colpiti anche gli ortaggi coltivati come lattughe, asparagi, carciofi, bietole, cavoli, spinaci, fave e piselli. Particolarmente sensibili al gelo fuori dal riposo invernale anche la vite e l’ulivo. A rischio – precisa la Coldiretti – le coltivazioni più precoci di mais, che potrebbero dover essere riseminate ma anche cespugli e piante ornamentali nei vivai, dove le gelate possono pregiudicare l’armonia e la simmetria ottenute con anni di potature.
Freddo e gelo tardivi: aumentano i costi per le aziende
Lo sbalzo termico incide notevolmente anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra di ortaggi e di fiori, soprattutto se si considera che i prezzi del gasolio sono in continua crescita da novembre. Le gelate che hanno colpito le pianure del Nord hanno costretto gli agricoltori a correre ai ripari per salvare il salvabile. A Padova per esempio sono stati accesi dei falò notturni per riscaldare i ciliegi in fiore mentre in Valtellina è stata spruzzata acqua sulle piante per creare un velo protettivo contro il gelo. Una situazione alquanto drammatica per molte imprese agricole che – sottolinea la Coldiretti – in una sola giornata hanno perso il lavoro di un intero anno.
© Iconameteo.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Iconameteo.it) e il link al contenuto originale