Notizie Italia - Icona Meteo https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/ IconaMeteo.it - Sempre un Meteo avanti Tue, 01 Apr 2025 07:42:36 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 https://www.iconameteo.it/contents/uploads/2019/12/Favicon-150x150.png Notizie Italia - Icona Meteo https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/ 32 32 Maltempo in Puglia: grandinate e inondazioni mettono in difficoltà la regione https://www.iconameteo.it/news/maltempo-in-puglia-grandinate-e-inondazioni-mettono-in-difficolta-la-regione/ Tue, 01 Apr 2025 07:42:16 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=80105 Gravi disagi in Puglia a causa di maltempo: grandinate e forti venti colpiscono il Salento e altre zone Impatto violento nel Salento Il 31 marzo 2025, la Puglia ha subito una violenta ondata di maltempo, con forti temporali e grandinate che hanno creato notevoli disagi. In particolare, il Salento è stato tra le aree più …

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Gravi disagi in Puglia a causa di maltempo: grandinate e forti venti colpiscono il Salento e altre zone

Impatto violento nel Salento

Il 31 marzo 2025, la Puglia ha subito una violenta ondata di maltempo, con forti temporali e grandinate che hanno creato notevoli disagi. In particolare, il Salento è stato tra le aree più colpite, dove le strade si sono trasformate in veri e propri manti di ghiaccio a causa di una grandinata eccezionale. A Gallipoli, le spiagge imbiancate hanno dato l’impressione di una nevicata inusuale per la stagione, mentre a Martano il traffico è stato paralizzato da accumuli significativi di ghiaccio.

Altre aree della Puglia in difficoltà

Non solo il Salento ha risentito degli effetti del maltempo: altre località della Puglia, come Fasano in provincia di Brindisi, hanno registrato nubifragi e grandinate, portando a allagamenti e danni alle infrastrutture. Questi eventi estremi hanno messo a dura prova la resilienza delle comunità locali, con danni significativi che richiederanno tempo e risorse per essere riparati.

Previsioni meteo: attenzione alle criticità

Secondo il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale emesso dalla Protezione Civile, per il 1 aprile 2025 si prevedono precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su diverse regioni del Centro-Sud, inclusa la Puglia. I fenomeni potrebbero essere accompagnati da rovesci intensi, attività elettrica e raffiche di vento. Un’allerta gialla per rischio idrogeologico è stata emessa, invitando a prestare attenzione.

Consigli per la sicurezza della popolazione

Si raccomanda alla popolazione di seguire le indicazioni delle autorità locali, limitando gli spostamenti non necessari e prestando particolare attenzione nelle aree soggette a allagamenti o grandinate. È fondamentale rimanere informati attraverso il sito della Protezione Civile, dove si possono trovare aggiornamenti in tempo reale sulle condizioni meteorologiche e sulle zone a rischio.

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Cambio dell’ora in Italia: tutto quello che devi sapere per il 2025 https://www.iconameteo.it/news/cambio-dellora-in-italia-tutto-quello-che-devi-sapere-per-il-2025/ Fri, 28 Mar 2025 15:51:10 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79803 Scopri come il cambio dell’ora influisce sulla nostra vita e la salute, e quali strategie adottare per affrontarlo al meglio. Quando avverrà il prossimo cambio dell’ora Il prossimo cambio dell’ora in Italia si svolgerà nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025. Alle 2:00 del mattino, le lancette degli orologi saranno spostate avanti …

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Scopri come il cambio dell’ora influisce sulla nostra vita e la salute, e quali strategie adottare per affrontarlo al meglio.

Quando avverrà il prossimo cambio dell’ora

Il prossimo cambio dell’ora in Italia si svolgerà nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025. Alle 2:00 del mattino, le lancette degli orologi saranno spostate avanti di un’ora, segnando le 3:00. Questo passaggio dall’ora solare all’ora legale è una pratica comune in molti Paesi europei, concepita per massimizzare l’utilizzo della luce naturale durante i mesi estivi.

Origine storica dell’ora legale

L’idea di introdurre l’ora legale risale alla Prima Guerra Mondiale, quando diversi Paesi europei, in un tentativo di risparmiare energia, decisero di adottare questa misura. Aumentando le ore di luce serale, si sperava di ridurre il consumo di combustibili per l’illuminazione e il riscaldamento. Tuttavia, questi primi tentativi furono abbandonati dopo pochi anni. La Seconda Guerra Mondiale vide un altro tentativo di implementazione, ma anche questo fu interrotto dopo il conflitto. Negli anni ‘70, a causa della crisi energetica, molti Paesi reintrodussero l’ora legale, e in Italia questa misura è stata ripristinata nel 1966, con varie modifiche nel periodo di applicazione.

Impatto sulla salute e problematiche associate

Il cambio dell’ora può avere effetti sul nostro ritmo circadiano, influenzando il ciclo sonno-veglia. Alcuni individui possono avvertire disturbi del sonno, stanchezza e difficoltà di concentrazione nei giorni seguenti al cambiamento. Studi recenti hanno dimostrato un aumento temporaneo del rischio di incidenti stradali e problemi cardiovascolari subito dopo il cambiamento dell’ora. Tuttavia, la maggior parte delle persone si adatta al nuovo orario in pochi giorni.

Il dibattito attuale sull’ora legale

Negli ultimi anni, il dibattito sull’efficacia dell’ora legale è aumentato. Molti sostengono che i risparmi energetici siano ormai minimi, mentre gli effetti negativi sulla salute e sul benessere sono più significativi. Nel 2018, una consultazione pubblica dell’Unione Europea ha rivelato che l’84% dei partecipanti desiderava abolire il cambio dell’ora. Di conseguenza, la Commissione Europea ha proposto di eliminare il cambio stagionale, lasciando agli Stati membri la scelta tra ora solare o legale. Tuttavia, a causa di difficoltà di coordinamento tra i vari Paesi, la decisione finale è stata rimandata e, al momento, il cambio dell’ora continua ad essere una pratica vigente.

Strategie per affrontare il cambio dell’ora

Per mitigare l’impatto del cambio dell’ora, ci sono alcune semplici strategie che possono essere adottate: 1. Gradualità: nei giorni che precedono il cambio, cerca di andare a letto e svegliarti 10-15 minuti prima del solito, per aiutare il corpo ad acclimatarsi. 2. Esposizione alla luce naturale: trascorrere del tempo all’aria aperta durante le ore di luce può essere utile per regolare il ritmo circadiano. 3. Attività fisica: svolgere esercizio fisico regolarmente, preferibilmente al mattino o nel pomeriggio, può migliorare la qualità del sonno. 4. Alimentazione leggera: evita pasti pesanti e caffeina nelle ore serali per facilitare l’addormentamento.

Preparati per il cambiamento del 2025

Ricordiamo che nella notte tra il 29 e il 30 marzo 2025 avverrà il passaggio all’ora legale. Spostando le lancette in avanti di un’ora, avremo l’opportunità di godere di giornate più lunghe e luminose, mentre attendiamo le decisioni future riguardo all’eventuale abolizione del cambio dell’ora.

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Maltempo Genova: nubifragio nella notte provoca allagamenti e disagi in città https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-genova-nubifragio-allagamenti-e-disagi/ Sun, 23 Mar 2025 08:26:09 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=80005 Forte maltempo e Genova: nella notte tra sabato 22 e domenica 23 marzo un violento nubifragio ha colpito la città, causando allagamenti significativi in vari quartieri e creando pesanti disagi alla circolazione. Controlla qui le previsioni meteo per Genova Il maltempo a Genova ha avuto un impatto particolarmente pesante nei quartieri di Certosa, Rivarolo e Bolzaneto, …

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Forte maltempo e Genova: nella notte tra sabato 22 e domenica 23 marzo un violento nubifragio ha colpito la città, causando allagamenti significativi in vari quartieri e creando pesanti disagi alla circolazione.

Controlla qui le previsioni meteo per Genova

Il maltempo a Genova ha avuto un impatto particolarmente pesante nei quartieri di Certosa, Rivarolo e Bolzaneto, dove si sono registrati allagamenti importanti. Il sottopasso di Brin è stato completamente sommerso, rendendo impossibile il transito sia ai veicoli che ai pedoni. Molti automobilisti si sono trovati costretti a cercare percorsi alternativi o ad abbandonare temporaneamente i mezzi.

Le abbondanti piogge hanno interessato anche Sampierdarena e Cornigliano, provocando l’allagamento di diverse strade e rallentando il traffico verso il centro cittadino. La chiusura del sottopasso tra via di Francia e via Milano, invaso da una cascata d’acqua, ha ulteriormente aggravato la situazione.

Maltempo Genova: esondazioni e danni alle infrastrutture

Intorno alla mezzanotte, il rio Torbella è parzialmente esondato in via Vezzani, innalzando il livello dell’acqua in modo repentino. Nonostante la rapidità dell’evento non sono stati segnalati danni gravi a edifici o persone. I sommozzatori dei vigili del fuoco sono intervenuti nel sottopasso di Brin per verificare l’assenza di persone intrappolate nei veicoli sommersi dall’acqua.

Il servizio della metropolitana è stato temporaneamente sospeso per permettere le verifiche tecniche necessarie, mentre la polizia locale ha diramato avvisi per evitare i sottopassi allagati e prestare attenzione durante gli spostamenti. La protezione civile e i vigili del fuoco hanno monitorato la situazione in tempo reale per garantire la sicurezza pubblica.

Nella mattinata di domenica 23 marzo le condizioni meteo a Genova sono migliorate e l’allerta maltempo è rientrata, ma continuano le operazioni di pulizia e ripristino in alcune zone della città.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune

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Allerta Meteo in Italia: Precipitazioni, Caldo e Venti di Scirocco https://www.iconameteo.it/news/allerta-meteo-in-italia-precipitazioni-caldo-e-venti-di-scirocco/ Sat, 22 Mar 2025 11:47:43 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79996 Scopri le condizioni meteorologiche avverse in Italia oggi, dalle allerte in Toscana al caldo anomalo al Sud, e le raccomandazioni per la popolazione. Allerta Arancione in Toscana Oggi, sabato 22 marzo 2025, la Protezione Civile ha emesso un’allerta arancione per rischio idrogeologico in diverse zone della Toscana. Le aree colpite includono Valdelsa-Valdera, Valdarno Inferiore, e …

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Scopri le condizioni meteorologiche avverse in Italia oggi, dalle allerte in Toscana al caldo anomalo al Sud, e le raccomandazioni per la popolazione.

Allerta Arancione in Toscana

Oggi, sabato 22 marzo 2025, la Protezione Civile ha emesso un’allerta arancione per rischio idrogeologico in diverse zone della Toscana. Le aree colpite includono Valdelsa-Valdera, Valdarno Inferiore, e la Versilia, tra le altre. Questa allerta è causata dalla perturbazione “Martinho”, che porta piogge diffuse e persistenti, aumentando il rischio di allagamenti e frane.

Allerta Gialla in Altre Regioni

Oltre alla Toscana, sono attive allerte gialle in altre regioni italiane. In Emilia-Romagna, le allerte riguardano la montagna emiliana centrale e la pianura piacentino-parmense. In Umbria, le aree a rischio includono Chiani-Paglia e Nera-Corno. La popolazione è invitata a prestare attenzione alle condizioni meteorologiche in evoluzione.

Pericolo Marcato di Valanghe

Nelle Alpi e in parte dell’Appennino centrale, è stato segnalato un pericolo marcato di valanghe, corrispondente al codice arancione. Le nevicate e le variazioni termiche in corso aumentano il rischio di distacchi spontanei. Gli esperti raccomandano cautela a chi si trova in queste aree.

Caldo Anomalo al Sud e in Sicilia

Le regioni meridionali e la Sicilia stanno affrontando un’ondata di caldo anomalo, con temperature che superano i 20 gradi nelle prime ore del mattino. MeteoNetwork ha evidenziato che questo fenomeno, causato dai venti di Scirocco, è insolito per il periodo e potrebbe causare disagi, specialmente per le persone non abituate a temperature così elevate.

Trasporto di Sabbia dal Sahara

In aggiunta, i venti meridionali stanno trasportando sabbia dal Sahara verso le regioni meridionali dell’Italia. Questo fenomeno non solo provoca cieli offuscati, ma può anche avere implicazioni sulla qualità dell’aria. Gli esperti avvertono che è importante monitorare la situazione.

Raccomandazioni per la Popolazione

Le autorità locali raccomandano alla popolazione di adottare alcune misure di sicurezza. È consigliabile evitare spostamenti non necessari nelle aree soggette a allerta e seguire le indicazioni delle autorità. È importante anche informarsi sulle condizioni meteorologiche in tempo reale attraverso i canali ufficiali.

“La sicurezza dei cittadini è la nostra priorità. Seguiamo da vicino la situazione meteorologica e ci assicuriamo che le persone siano informate e preparate.” – Protezione Civile

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, è possibile consultare il sito della Protezione Civile e i bollettini emessi dalle Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale (ARPA).

 

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Sabbia del Sahara in arrivo: il pulviscolo anche sul Regno Unito https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/sabbia-del-sahara-in-arrivo-il-pulviscolo-anche-sul-regno-unito/ Fri, 21 Mar 2025 10:00:18 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79971 sabbiaTorna la sabbia. Tra oggi e il fine settimana sull’Italia e in molte zone europee si attiveranno correnti meridionali che trasporteranno una notevole quantità di pulviscolo desertico sahariano: i cieli risulteranno così biancastri tendenti al giallo. Notevole anche la quantità di sabbia del Sahara che raggiungerà il Regno Unito con picchi fino a 3.300 mgr/m³. …

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Torna la sabbia. Tra oggi e il fine settimana sull’Italia e in molte zone europee si attiveranno correnti meridionali che trasporteranno una notevole quantità di pulviscolo desertico sahariano: i cieli risulteranno così biancastri tendenti al giallo. Notevole anche la quantità di sabbia del Sahara che raggiungerà il Regno Unito con picchi fino a 3.300 mgr/m³.

La stessa sabbia ha raggiunto gran parte della Francia giovedì, con il picco atteso proprio in queste ore quando le concentrazioni saranno più evidenti, in particolare lungo un asse che si estende dal Mediterraneo ai confini nord-orientali.

Date le concentrazioni piuttosto elevate, questa sabbia potrebbe essere visibile a occhio nudo, dando al cielo una tonalità giallastra o ocra. Inoltre, da venerdì ci sarà un peggioramento a causa dell’arrivo di una perturbazione al Centro-nord che permetterà alla polvere sahariana di depositarsi al suolo.

Oltre a sporcare le auto, l’arrivo di polvere sahariana potrebbe essere un problema per la neve delle Alpi. Ricoprendo il manto bianco con uno strato di colore giallo-arancione, potrebbe variare l’effetto albedo. Così come capitato nell’estate 2022, il pulviscolo sahariano, depositandosi sulla candida neve e sul ghiaccio accelera il processo di fusione: viene meno infatti l’effetto albedo, che permette ai ghiacci di non assorbire il calore proveniente dai raggi solari.

L’arrivo di questa finissimo pulviscolo di sabbia dal Sahara è un evento piuttosto comune sul Mediterraneo e sulle isole Canarie dove il fenomeno viene chiamato “calima“. Qui, quando capita, le autorità sconsigliano di stare all’aperto: la presenza di sabbia in sospensione è molto fastidioso e può creare problemi agli occhi e alla respirazione.

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Il 21 marzo non segna più l’inizio della primavera. Quali fattori astronomici sono coinvolti nel cambiamento delle date https://www.iconameteo.it/news/il-21-marzo-non-segna-piu-linizio-della-primavera-quali-fattori-astronomici-sono-coinvolti-nel-cambiamento-delle-date/ Wed, 19 Mar 2025 11:48:14 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79918 primavera caldoIl Nuovo Inizio della Primavera nel 2024.  Che cos’è l’equinozio di primavera? L’equinozio di primavera rappresenta un momento cruciale nel calendario astronomico, quando il Sole si trova esattamente sopra l’Equatore. Questo fenomeno crea un equilibrio tra le ore di luce e di buio a livello globale, segnando la transizione dall’inverno alla primavera. Nel 2024, l’equinozio …

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Il Nuovo Inizio della Primavera nel 2024. 

Che cos’è l’equinozio di primavera?

L’equinozio di primavera rappresenta un momento cruciale nel calendario astronomico, quando il Sole si trova esattamente sopra l’Equatore. Questo fenomeno crea un equilibrio tra le ore di luce e di buio a livello globale, segnando la transizione dall’inverno alla primavera. Nel 2024, l’equinozio avverrà il 20 marzo alle 03:06 (ora italiana), una tendenza che è emersa negli ultimi anni.

Cosa causa il cambiamento della data?

Il cambiamento della data dell’equinozio è il risultato di vari fattori astronomici. Uno dei principali è l’anno tropico, che dura circa 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 45 secondi. Il nostro calendario gregoriano, che conta solo 365 giorni, provoca uno slittamento delle date rispetto agli eventi astronomici.

Il ruolo degli anni bisestili

La presenza degli anni bisestili è un tentativo di compensare la differenza tra il calendario civile e l’anno tropico. Tuttavia, questo aggiustamento non è sempre sufficiente, e gli equinozi continuano a spostarsi nel tempo.

Variazioni millenarie dell’asse terrestre

Un altro fattore che contribuisce a queste variazioni è la precessione dell’asse terrestre, un lento cambiamento nella sua inclinazione causato dalle forze gravitazionali di Sole, Luna e altri pianeti. Questo fenomeno influisce ulteriormente sui tempi degli equinozi, rendendoli sempre meno prevedibili.

Quando tornerà il 21 marzo?

Fino ad ora, l’ultima volta che l’equinozio è caduto il 21 marzo è stato nel 2007. Secondo le proiezioni astronomiche, l’equinozio continuerà a verificarsi il 20 marzo per tutto il XXI secolo. In alcune occasioni, potrà persino anticiparsi al 19 marzo, come previsto nel 2048 negli Stati Uniti e nel 2102 in Europa.

Riflessioni sul futuro della primavera

Nonostante la tradizione riservi al 21 marzo il titolo di inizio della primavera, la realtà astronomica ci porta a riconsiderare questa data. Con la continua evoluzione del nostro calendario e i cambiamenti naturali, sarà sempre più comune festeggiare l’arrivo della primavera un giorno prima, il 20 marzo. Come afferma l’astronomo John O’Keefe, ”

le nostre tradizioni devono adattarsi al progresso della scienza

“, un pensiero che potrebbe risuonare con molte altre festività e celebrazioni nel futuro.

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Rischi Crescenti: Il Fiume Lamone Esonda per la Quinta Volta in Due Anni https://www.iconameteo.it/news/rischi-crescenti-il-fiume-lamone-esonda-per-la-quinta-volta-in-due-anni/ Sun, 16 Mar 2025 16:22:57 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79879 Il fiume Lamone ha subito esondazioni allarmanti, evidenziando l’impatto del cambiamento climatico sulle comunità locali e la necessità di azioni immediate. Le ripetute esondazioni del Lamone: un trend preoccupante Il fiume Lamone, che scorre attraverso l’Emilia-Romagna, ha recentemente esondato per la quinta volta in due anni, causando danni ingenti e accendendo i riflettori sul cambiamento …

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Il fiume Lamone ha subito esondazioni allarmanti, evidenziando l’impatto del cambiamento climatico sulle comunità locali e la necessità di azioni immediate.

Le ripetute esondazioni del Lamone: un trend preoccupante

Il fiume Lamone, che scorre attraverso l’Emilia-Romagna, ha recentemente esondato per la quinta volta in due anni, causando danni ingenti e accendendo i riflettori sul cambiamento climatico. La sequenza di eventi alluvionali rappresenta un campanello d’allarme sulla frequenza e l’intensità delle catastrofi naturali legate al riscaldamento globale.

Eventi chiave: le esondazioni più devastanti

Negli ultimi due anni, il Lamone ha esondato in diverse occasioni. Ecco le tre esondazioni più significative e più costose in termini di danni e di disagi ai cittadini:

  • Maggio 2023: Il fiume ha rotto gli argini, allagando metà della città di Faenza, con l’acqua che ha raggiunto altezze superiori ai 6 metri.
  • Settembre 2024: Durante la tempesta “Boris”, il Lamone è esondato nuovamente, causando evacuazioni e danni ingenti nella regione.
  • Marzo 2025: L’ultima esondazione ha visto superare la soglia 3 a Faenza, registrando livelli idrometrici superiori a quelli del maggio 2023.

Questa frequenza di esondazioni è senza precedenti nella storia recente del fiume, evidenziando un trend preoccupante.

Cambiamento climatico e alluvioni: un legame innegabile

Storicamente, eventi alluvionali di tale portata erano rari, ma l’Italia ha visto un aumento significativo di questi fenomeni. Secondo uno studio, tra il 2003 e il 2015, si sono verificati 59 allagamenti da piogge intense in Emilia-Romagna, rendendola una delle regioni più colpite del paese.

Questo incremento è strettamente legato al cambiamento climatico. L’aumento delle temperature globali porta a una maggiore evaporazione, che si traduce in precipitazioni più intense e frequenti. Fenomeni meteorologici estremi, come tempeste e uragani, sono in aumento e contribuiscono all’innalzamento dei livelli dei fiumi, aumentando il rischio di esondazioni.

Impatto devastante sulle comunità locali

Le ripetute esondazioni del Lamone hanno avuto conseguenze gravi per le comunità locali:

  • Danni alle infrastrutture: Strade, ponti e edifici pubblici hanno subito danni significativi, compromettendo la mobilità e i servizi essenziali.
  • Perdite economiche: Le attività agricole e commerciali hanno registrato perdite ingenti, mettendo a rischio l’economia locale.
  • Sfollamenti: Numerose famiglie sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni, affrontando situazioni di emergenza e disagi prolungati.

La ripetitività di questi eventi sottolinea l’urgenza di adottare misure preventive efficaci e strategie di adattamento al cambiamento climatico.

Verso un futuro sostenibile: la necessità di azioni immediate

In questa situazione critica, è fondamentale che le autorità locali e nazionali implementino strategie di mitigazione e adattamento:

  • Pianificazione urbana sostenibile: Evitare la costruzione in zone a rischio e promuovere infrastrutture resilienti alle alluvioni.
  • Ripristino degli ecosistemi fluviali: Rinaturalizzare le sponde dei fiumi per aumentare la capacità di assorbimento delle acque e ridurre la velocità del flusso.
  • Educazione e sensibilizzazione: Informare le comunità sui rischi legati al cambiamento climatico e sulle pratiche da adottare in caso di emergenza.

“Solo attraverso un impegno collettivo e interventi mirati sarà possibile ridurre l’impatto delle alluvioni e proteggere le comunità locali.” – Esperto di gestione del rischio

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Aggiornamento Maltempo in Italia: Forti Piogge e Allerta Meteo https://www.iconameteo.it/news/aggiornamento-maltempo-in-italia-forti-piogge-e-allerta-meteo/ Sat, 15 Mar 2025 17:06:13 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79874 Criticità meteorologica in Italia con allerta gialla e raccomandazioni per la popolazione a rischio di esondazioni e allagamenti. Situazione Meteorologica Attuale Oggi, 15 marzo 2025, l’Italia si trova ad affrontare una seria crisi meteorologica caratterizzata da forti piogge e una serie di allerte meteo in diverse regioni. Le previsioni indicano che le condizioni avverse potrebbero …

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Criticità meteorologica in Italia con allerta gialla e raccomandazioni per la popolazione a rischio di esondazioni e allagamenti.

Situazione Meteorologica Attuale

Oggi, 15 marzo 2025, l’Italia si trova ad affrontare una seria crisi meteorologica caratterizzata da forti piogge e una serie di allerte meteo in diverse regioni. Le previsioni indicano che le condizioni avverse potrebbero persistere fino a domenica. Le allerte attualmente in vigore sono:

  • Toscana: Allerta gialla per temporali e piogge fino a domenica alle 00:59.
  • Emilia-Romagna: Allerta gialla per temporali e piogge fino a domenica alle 00:59.
  • Lazio: Allerta gialla per temporali dalle 18:00 CET di oggi fino a domenica alle 00:59.
  • Lombardia: Allerta gialla per temporali e neve/ghiaccio fino a domenica alle 00:59.
  • Veneto: Allerta gialla per temporali fino a domenica alle 00:59.

È fondamentale tenere presente che le allerte possono cambiare rapidamente; pertanto, si consiglia di consultare fonti ufficiali per aggiornamenti continui.

Focus sulla Situazione in Emilia-Romagna

La regione Emilia-Romagna è una delle più colpite da questa ondata di maltempo. Fiumi come il Lamone e il Senio hanno recentemente esondato, causando gravi allagamenti. A Castel Bolognese, l’acqua ha invaso il centro città, mentre a Faenza si sono registrate tracimazioni dai fiumi Marzeno e Lamone, allagando diverse aree. In risposta a questa emergenza, le autorità hanno ordinato l’evacuazione di circa 800 persone nella provincia di Ravenna, con centri di accoglienza pronti per gli sfollati.

Situazione Critica in Toscana

In Toscana, le condizioni meteorologiche rimangono allarmanti. Le piogge intense hanno fatto aumentare i livelli dei fiumi, in particolare l’Arno a Pisa, che ha raggiunto quote preoccupanti. Fortunatamente, al momento non si segnalano esondazioni significative, ma le autorità sono in costante allerta e invitano la popolazione a mantenere cautela e a rimanere informati.

Raccomandazioni per la Sicurezza

Le autorità locali e la Protezione Civile hanno emesso alcune raccomandazioni cruciali per i cittadini delle zone colpite dal maltempo. È importante:

  • Evitare spostamenti non necessari.
  • Non sostare in prossimità di corsi d’acqua, argini e ponti.
  • Rimanere ai piani alti delle abitazioni in caso di rischio di esondazione.
  • Seguire costantemente gli aggiornamenti forniti dalle autorità attraverso i canali ufficiali.

La situazione meteorologica è in continua evoluzione; è quindi essenziale rimanere informati e adottare tutte le precauzioni necessarie per garantire la propria sicurezza e quella degli altri.

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Ultim’ora Maltempo in Italia: Allerta Rossa in Toscana e Emilia-Romagna https://www.iconameteo.it/news/ultimora-maltempo-in-italia-allerta-rossa-in-toscana-e-emilia-romagna/ Sat, 15 Mar 2025 13:38:17 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79868 Maltempo e allerta rossa in Toscana ed Emilia-Romagna: frane, esondazioni e temperature anomale al Sud Emergenza maltempo in Toscana L’Italia sta affrontando un’ondata di maltempo senza precedenti, con la Toscana in prima linea. L’allerta rossa è ancora attiva in diverse aree, in particolare nella provincia di Pisa, dove il rischio di esondazioni ha portato all’isolamento …

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Maltempo e allerta rossa in Toscana ed Emilia-Romagna: frane, esondazioni e temperature anomale al Sud

Emergenza maltempo in Toscana

L’Italia sta affrontando un’ondata di maltempo senza precedenti, con la Toscana in prima linea. L’allerta rossa è ancora attiva in diverse aree, in particolare nella provincia di Pisa, dove il rischio di esondazioni ha portato all’isolamento di interi comuni. La pioggia incessante ha causato frane e allagamenti, isolando circa 1.471 persone e costringendo 248 evacuazioni nella provincia di Firenze.

Situazione critica a Pisa e Firenze

A Pisa, il livello dell’Arno ha superato i 5 metri, costringendo le autorità a mantenere l’allerta rossa. A Firenze, il fiume ha raggiunto i 4,29 metri, superando la soglia di allerta ma rimanendo al di sotto del livello di guardia. L’allerta è stata declassata in altre aree, ma resta alta la preoccupazione per le frane che hanno colpito zone come Capraia, Fucecchio e Scandicci.

Allerta rossa in Emilia-Romagna: monitoraggio dei fiumi

In Emilia-Romagna, l’allerta rossa è attiva in pianura bolognese e lungo la costa romagnola. Le precipitazioni abbondanti hanno innalzato i livelli dei fiumi, in particolare il Lamone, che minaccia Faenza. Le autorità invitano la popolazione a evitare spostamenti non necessari e a seguire le indicazioni della Protezione Civile per garantire la sicurezza di tutti.

Maltempo al Nord e caldo anomalo al Sud

Il maltempo non risparmia neppure altre regioni del Centro-Nord, con allerta gialla in Lombardia, Veneto, Umbria e Marche. In Lombardia, le intense piogge e la neve sulle Alpi hanno causato disagi alla viabilità. Al contrario, il Sud Italia, da Sicilia a Calabria, sta affrontando temperature anomale che hanno raggiunto i 30 gradi, complice il vento di scirocco.

Raccomandazioni per la popolazione

Le autorità locali raccomandano di mantenere alta la guardia. È fondamentale per tutti seguire alcune semplici regole: evitare spostamenti non necessari, non avvicinarsi a fiumi e torrenti, e restare ai piani alti in caso di allerta esondazioni. Rimanere informati attraverso comunicazioni ufficiali è essenziale per affrontare questa emergenza in modo responsabile.

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Maltempo in Toscana: in un giorno caduta la pioggia dell’intera primavera https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-in-toscana-in-un-giorno-caduta-la-pioggia-dellintera-primavera/ Sat, 15 Mar 2025 08:45:01 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79860 L’Italia è ancora alle prese con maltempo intenso per il transito di un’altra perturbazione – la numero 7 del mese di marzo – che agirà anche oggi (sabato) portando altre piogge. Situazione decisamente critica in Toscana, dove è in vigore l’allerta rossa così come in Emilia Romagna. La Protezione Civile avvisa inoltre di prestare attenzione …

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L’Italia è ancora alle prese con maltempo intenso per il transito di un’altra perturbazione – la numero 7 del mese di marzo – che agirà anche oggi (sabato) portando altre piogge. Situazione decisamente critica in Toscana, dove è in vigore l’allerta rossa così come in Emilia Romagna. La Protezione Civile avvisa inoltre di prestare attenzione ai venti di burrasca e alle possibili mareggiate attese al Sud.

Anche oggi le piogge e i temporali potranno risultare localmente di forte intensità, con notevoli accumuli fra Toscana, Emilia Romagna e Venezie dove non si escludono potenziali criticità. Sull’arco alpino sono previste nevicate oltre i 1000 metri, ma con accumuli importanti oltre i 1500 metri di quota.

Nella sola giornata di venerdì 14, la Toscana ha registrato accumuli ingenti, pari alla pioggia normalmente attesa in tutta la stagione primaverile o di poco al di sotto. Alcuni dati registrati in Toscana: Razzuolo (FI) caduti 180 mm di pioggia, Borgo S. Lorenzo (FI) 175 mm, Vaglia (FI) 170 mm, Valle Benedetta (LI) 145 mm, Calenzano (FI) 140 mm, Quercianella (LI) 130 mm ed Empoli (FI)  120 mm.

Al Sud e in Sicilia prosegue la fase di caldo anomalo con picchi di temperatura quasi estivi (ieri raggiunti i 26,8 gradi a Palermo, 25,5 a Pantelleria, 25,1 a Pescara; diffusi picchi di 22-23 gradi tra Sicilia e Calabria). Da domani (domenica) si attende un deciso miglioramento del tempo grazie al rinforzo dell’alta pressione che garantirà condizioni stabili almeno fino a giovedì, accompagnato però da un brusco calo termico con il ritorno a condizioni invernali.

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Maltempo in Sicilia: Forti Venti e Mareggiate https://www.iconameteo.it/news/maltempo-in-sicilia-forti-venti-e-mareggiate/ Fri, 14 Mar 2025 15:05:04 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79837 Situazioni critiche in Sicilia: esondazioni, mareggiate e interventi d’emergenza in corso Allagamenti e Esondazioni: Catania in Allerta Rossa Negli ultimi giorni, la Sicilia ha affrontato condizioni meteorologiche estreme che hanno causato esondazioni significative. A Catania, il torrente Forcile è esondato a causa delle intense piogge, creando allagamenti nelle aree circostanti. Le autorità hanno emesso un’allerta …

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Situazioni critiche in Sicilia: esondazioni, mareggiate e interventi d’emergenza in corso

Allagamenti e Esondazioni: Catania in Allerta Rossa

Negli ultimi giorni, la Sicilia ha affrontato condizioni meteorologiche estreme che hanno causato esondazioni significative. A Catania, il torrente Forcile è esondato a causa delle intense piogge, creando allagamenti nelle aree circostanti. Le autorità hanno emesso un’allerta rossa per rischio idrogeologico nella zona ionica, portando alla chiusura delle scuole e all’attuazione di misure preventive per la sicurezza dei cittadini.

Strade Inondate: Difficoltà a Giarre e Mascali

A Giarre e Mascali, le forti precipitazioni hanno trasformato le strade in torrenti, rendendo difficile la circolazione. Le squadre di emergenza sono state mobilitate per soccorrere automobilisti in panne e residenti in difficoltà. I danni a infrastrutture e abitazioni sono stati significativi, richiedendo un intervento rapido per garantire la sicurezza delle persone.

Mareggiate Intense: Costa Orientale Sferzate duramente 

Le coste delle province di Messina e Catania stanno attualmente affrontando mareggiate violente, con onde che raggiungono i 4 metri di altezza. Questo fenomeno ha portato all’erosione delle spiagge e a danni alle strutture balneari. Le autorità locali raccomandano di evitare le aree costiere fino a quando le condizioni meteorologiche non miglioreranno.

Forte Vento: Danni a Palermo e Agrigento

A Palermo, le raffiche di vento hanno raggiunto i 100 km/h, provocando la caduta di alberi e danneggiando le linee elettriche. Questo ha causato interruzioni nella fornitura di energia in diverse zone della città, con traffico bloccato a causa di detriti e alberi abbattuti. Allo stesso modo, ad Agrigento, il vento ha scoperchiato tetti e abbattuto cartelloni pubblicitari, creando pericoli per i passanti.

Interventi Urgenti: La Risposta delle Autorità

La Protezione Civile regionale ha attivato unità di crisi per monitorare la situazione e coordinare gli interventi di soccorso. Si consiglia alla popolazione di limitare gli spostamenti non necessari e di prestare attenzione alle comunicazioni ufficiali riguardo alle condizioni meteorologiche e alle misure di sicurezza da adottare. La situazione è in continua evoluzione e ulteriori aggiornamenti saranno forniti man mano che emergono nuove informazioni.

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Emergenza meteo: evacuazioni in corso per il forte maltempo https://www.iconameteo.it/news/emergenza-meteo-evacuazioni-in-corso-per-il-forte-maltempo/ Fri, 14 Mar 2025 14:20:46 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79834 La regione Emilia-Romagna affronta gravi sfide a causa di forti piogge, frane e allagamenti, mentre le autorità si attivano per garantire la sicurezza delle comunità locali. Situazione critica delle acque: esondazioni in atto L’Emilia-Romagna sta vivendo un periodo di emergenza a causa di un’intensa allerta meteo rossa, coinvolgendo province come Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e …

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La regione Emilia-Romagna affronta gravi sfide a causa di forti piogge, frane e allagamenti, mentre le autorità si attivano per garantire la sicurezza delle comunità locali.

Situazione critica delle acque: esondazioni in atto

L’Emilia-Romagna sta vivendo un periodo di emergenza a causa di un’intensa allerta meteo rossa, coinvolgendo province come Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Le precipitazioni abbondanti hanno provocato l’innalzamento significativo dei livelli dei fiumi, portando a frane e allagamenti che mettono a rischio numerose comunità.

Allerta a Faenza: il fiume Lamone in piena

Nel comune di Faenza, il fiume Lamone ha superato la soglia arancione a Marradi, destando grande preoccupazione. Il sindaco Massimo Isola ha commentato:

“Sul crinale si è scaricata una quantità inimmaginabile di acqua.”

Le autorità hanno avviato azioni tempestive per affrontare la situazione critica.

Imola: monitoraggio del fiume Santerno

Il fiume Santerno a Imola è in piena, creando timori di possibili esondazioni. Le autorità locali continuano a monitorare la situazione per garantire la sicurezza dei cittadini, implementando misure preventive in caso di emergenze.

Evacuazioni necessarie a causa delle frane

Una frana a Imola ha costretto l’evacuazione di 35 persone in via Ponticelli Pieve. Il Comune ha emesso avvisi per evitare spostamenti nella zona, chiudendo alcuni ponti e strade per precauzione. Anche a Brisighella, diverse famiglie hanno lasciato le proprie abitazioni per precauzione, in risposta al rischio di frane.

Chiusure e misure di sicurezza a Bologna e Ravenna

A Bologna, le scuole sono state chiuse e sono stati evacuati i piani terra di alcune abitazioni in aree a rischio. Le squadre di emergenza sono attive per assistere la popolazione e affrontare eventuali criticità. A Ravenna, le scuole rimarranno chiuse anche sabato 15 marzo a causa dell’allerta meteo, con il Centro operativo comunale attivo per monitorare la situazione.

Monitoraggio dei fiumi: l’allerta continua

Il fiume Lamone a Faenza è in sofferenza, con previsioni di ulteriori piene nel pomeriggio. Le autorità locali stanno adottando misure urgenti per affrontare l’emergenza. Similmente, il fiume Reno a Bologna è sotto attenta osservazione a causa dell’innalzamento dei livelli d’acqua, con le autorità impegnate nel monitoraggio per prevenire esondazioni.

Collaborazione tra autorità e Protezione Civile

Le autorità regionali, in accordo con la Protezione Civile, sono attivamente coinvolte nelle operazioni di soccorso e nel monitoraggio della situazione. Si invita la popolazione a seguire le indicazioni delle autorità, a evitare spostamenti non necessari e a rimanere aggiornati tramite i canali ufficiali.

Situazione in evoluzione: restare informati

La situazione rimane in continua evoluzione e ulteriori aggiornamenti saranno forniti man mano che le informazioni diventano disponibili. È essenziale rimanere vigili e informati per garantire la propria sicurezza e quella della comunità.

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Maltempo in Italia: Esondazioni e Frane Sotto Osservazione https://www.iconameteo.it/news/maltempo-in-italia-esondazioni-e-frane-sotto-osservazione/ Fri, 14 Mar 2025 14:09:56 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79831 La Toscana affronta un’emergenza maltempo con allerta rossa e danni ingenti a causa di esondazioni e frane in diverse province. Situazione Critica in Diverse Località La Toscana è attualmente in preda a una grave emergenza maltempo, con un’allerta rossa attiva nelle province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa. Le intense precipitazioni hanno generato esondazioni di …

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La Toscana affronta un’emergenza maltempo con allerta rossa e danni ingenti a causa di esondazioni e frane in diverse province.

Situazione Critica in Diverse Località

La Toscana è attualmente in preda a una grave emergenza maltempo, con un’allerta rossa attiva nelle province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa. Le intense precipitazioni hanno generato esondazioni di torrenti, frane e allagamenti, compromettendo la vita di molte comunità.

Esondazioni e Danni Strutturali

In particolare, situazioni critiche si registrano in vari comuni. A Sesto Fiorentino, il torrente Rimaggio è esondato, allagando strade e abitazioni con acqua e fango. Le autorità hanno mobilitato squadre di soccorso per assistere i residenti e ripristinare la viabilità nel minor tempo possibile.

Interventi Necessari a Bagno a Ripoli

A Bagno a Ripoli, l’esondazione del torrente Rimezzano ha colpito diverse aree, causando allagamenti estesi. Le squadre di emergenza sono in azione per mitigare i danni e garantire la sicurezza dei cittadini, mentre si contano i danni alle infrastrutture.

Frane e Evacuazioni di Urgenza

Un episodio drammatico si è verificato a Calenzano, dove una frana ha coinvolto un furgone, ferendo due persone. Circa 50 residenti lungo il torrente Marinella sono stati evacuati e sono stati accolti presso il centro di protezione civile della Città metropolitana di Firenze, situato alla Chiusa.

Chiusure Precauzionali in Diverse Zone

Prato e Campi Bisenzio hanno adottato misure precauzionali, chiudendo negozi e attività commerciali a causa delle avverse condizioni meteorologiche e del rischio di ulteriori allagamenti. Nel territorio dell’Empolese Valdelsa, si registrano allagamenti e chiusure di strade, con alberi caduti a causa del maltempo.

Monitoraggio del Fiume Arno

A Firenze, il fiume Arno è sotto attenta osservazione, poiché le piogge intense hanno portato a un rapido innalzamento del livello. Le autorità locali sono vigili e monitorano costantemente la situazione per prevenire eventuali esondazioni.

Coordinamento e Sicurezza Pubblica

Le autorità regionali e locali, in collaborazione con la Protezione Civile, sono attivamente impegnate nel soccorso e nel monitoraggio della situazione. È fondamentale che la popolazione segua le indicazioni ufficiali, evitando spostamenti non necessari, e si mantenga informata attraverso i canali istituzionali.

Un Appello alla Cautela

La situazione è in continua evoluzione e ulteriori aggiornamenti saranno forniti man mano che nuove informazioni diventeranno disponibili. È essenziale rimanere vigili e preparati a eventuali sviluppi futuri, poiché la sicurezza della comunità è la priorità principale.

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Maltempo in Italia: Allerta Rossa in Emilia-Romagna e Arancione in Toscana e Sicilia https://www.iconameteo.it/news/maltempo-in-italia-allerta-rossa-in-emilia-romagna-e-arancione-in-toscana-e-sicilia/ Fri, 14 Mar 2025 06:40:53 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79812 temporali in arrivo allerta meteoSituazione meteorologica critica in Italia con allerta rossa e arancione per maltempo, esondazioni e frane in diverse regioni. Allerta Rossa in Emilia-Romagna: Rischi e Misure di Sicurezza La situazione in Emilia-Romagna è particolarmente grave, con un’allerta rossa attiva per le zone appenniniche, in particolare nelle province di Bologna, Modena, Parma e Reggio Emilia. Le previsioni …

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Situazione meteorologica critica in Italia con allerta rossa e arancione per maltempo, esondazioni e frane in diverse regioni.

Allerta Rossa in Emilia-Romagna: Rischi e Misure di Sicurezza

La situazione in Emilia-Romagna è particolarmente grave, con un’allerta rossa attiva per le zone appenniniche, in particolare nelle province di Bologna, Modena, Parma e Reggio Emilia. Le previsioni meteo segnalano piogge abbondanti che, insieme al terreno già saturo, aumentano notevolmente il rischio di frane e allagamenti. Secondo i meteorologi, “queste condizioni possono portare a eventi critici che mettono in pericolo la vita e la sicurezza dei cittadini”.

Misure di Emergenza: Evacuazioni e Chiusure

Le autorità locali hanno già avviato evacuazioni preventive nelle aree più a rischio di alluvione. Sono state chiuse scuole, parchi e centri sportivi, mentre squadre di emergenza monitorano costantemente i livelli dei fiumi. Come ha dichiarato il sindaco di Bologna, “La sicurezza dei cittadini è la nostra priorità”. Queste misure sono fondamentali per prevenire tragedie in un momento così delicato.

Allerta Arancione in Toscana: Temporali e Rischi di Allagamenti

La Toscana si prepara a fronteggiare forti temporali, in particolare nelle province di Massa-Carrara, Lucca e Pistoia. Le autorità avvertono della possibilità di allagamenti e frane, con particolare attenzione ai fiumi Serchio e Arno, i cui livelli potrebbero aumentare drasticamente a causa delle piogge previste.

Provvedimenti per la Sicurezza: Monitoraggio e Cautela

In Toscana è stato attivato un monitoraggio idrogeologico per prevenire smottamenti e frane. Le strade provinciali potrebbero essere chiuse in caso di maltempo intenso, creando disagi al traffico. Le autorità raccomandano alla popolazione di mantenere elevata la cautela nei pressi dei corsi d’acqua e di seguire le indicazioni fornite dai servizi di emergenza.

Sicilia: Mareggiate e Venti Forti in Arrivo

In Sicilia, l’allerta arancione è attiva per le coste tirreniche e occidentali, dove venti di scirocco potrebbero raggiungere i 100 km/h. Le mareggiate previste rappresentano un rischio concreto per le infrastrutture portuali, con possibili blackout elettrici in alcune aree.

Precauzioni Necessarie: Sicurezza Prima di Tutto

Le autorità siciliane consigliano di evitare le zone costiere e di rinforzare oggetti esposti al vento per prevenire incidenti. Si prevede la chiusura di porti e limitazioni sui collegamenti marittimi verso le isole minori, il che potrebbe influenzare notevolmente il turismo e le attività commerciali.

Prospettive Meteo: Continua il Maltempo nei Prossimi Giorni

Le previsioni indicano che il maltempo continuerà nei prossimi giorni, con nuove perturbazioni, specialmente nel centro-nord Italia. Le regioni più a rischio rimarranno Emilia-Romagna, Toscana e Liguria, mentre nel sud si prevede l’arrivo di venti forti e temporali sporadici. È fondamentale che tutti rimangano vigili e informati.

Raccomandazioni per la Popolazione: Informarsi e Agire

È importante che la popolazione segua gli aggiornamenti della Protezione Civile e presti attenzione alle indicazioni degli enti locali per eventuali ulteriori sviluppi della situazione meteo. Solo un comportamento informato e responsabile può contribuire a garantire la sicurezza collettiva in questi momenti critici.

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Allerta Rossa in Emilia-Romagna. A Bologna Evacuazione Necessaria per Rischio Maltempo https://www.iconameteo.it/news/allerta-rossa-in-emilia-romagna-a-bologna-evacuazione-necessaria-per-rischio-maltempo/ Fri, 14 Mar 2025 05:47:42 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79806 Misure Straordinarie del Comune di Bologna per Proteggere i Cittadini Durante il Maltempo Evacuazione Urgente dai Piani Bassi A seguito dell’allerta rossa emessa da Arpae e dalla Regione Emilia-Romagna per il 14 marzo 2025, il Comune di Bologna ha attivato misure straordinarie per la sicurezza della popolazione. A partire dalle ore 22:00 del 13 marzo, …

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Misure Straordinarie del Comune di Bologna per Proteggere i Cittadini Durante il Maltempo

Evacuazione Urgente dai Piani Bassi

A seguito dell’allerta rossa emessa da Arpae e dalla Regione Emilia-Romagna per il 14 marzo 2025, il Comune di Bologna ha attivato misure straordinarie per la sicurezza della popolazione. A partire dalle ore 22:00 del 13 marzo, è stata emanata un’ordinanza che richiede l’evacuazione dai piani interrati, seminterrati e dai piani terra in specifiche zone della città fino al termine dell’emergenza.

Dettagli Cruciali sull’Ordinanza di Evacuazione

Il provvedimento richiede ai residenti delle aree interessate di lasciare temporaneamente i piani più bassi delle proprie abitazioni, trasferendosi ai piani superiori o trovando sistemazioni alternative presso amici o parenti. Per chi non può trovare un’altra sistemazione, il Comune ha predisposto strutture di accoglienza, ed è essenziale contattare la centrale operativa della Polizia Locale al numero 051 266626 per accedere a queste strutture. Inoltre, è stata organizzata assistenza per le persone con difficoltà di mobilità.

Aree di Evacuazione e Precauzioni da Seguire

L’ordinanza colpisce diverse zone della città, in particolare quelle più vicine ai corsi d’acqua. Ecco alcune delle strade coinvolte: Borgo Panigale-Reno include Via della Berleta e via Giunio Bruto; nel Navile, Via Arcoveggio (civici 186, 188, 190, 192) e altre vie; Porto-Saragozza con Via di Ravone e via Saffi; Santo Stefano con Via San Mamolo e via Santa Barbara; Savena con Via Giuseppe Bosi. Il Comune raccomanda la massima prudenza anche per le strade adiacenti e invita i residenti a rimanere costantemente aggiornati sulla situazione.

Misure Preventive e Raccomandazioni

Oltre all’evacuazione, il Comune ha implementato ulteriori misure preventive. Le scuole, i parchi e i centri sportivi rimarranno chiusi il 14 marzo. Si promuove anche lo smart working, invitando le aziende a favorire il lavoro da remoto per ridurre il traffico e gli spostamenti. Inoltre, la Protezione Civile posizionerà sacchi di sabbia nei punti critici della città per prevenire allagamenti.

Comportamenti da Adottare Durante l’Emergenza

Le autorità invitano i cittadini a limitare gli spostamenti non essenziali e a evitare l’uso dei servizi di consegna a domicilio durante l’emergenza. È fondamentale rimanere informati attraverso i canali ufficiali per ricevere aggiornamenti sulla situazione meteorologica. La collaborazione di tutti è essenziale per affrontare in sicurezza questa emergenza.

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La Luna del Verme: il Significato e le Curiosità della Superluna di Primavera https://www.iconameteo.it/news/la-luna-del-verme-il-significato-e-le-curiosita-della-superluna-di-primavera/ Thu, 13 Mar 2025 06:03:25 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79780 Luna-di-sangueEsplora il fascino della Luna del Verme, la prima Superluna primaverile, e il suo impatto culturale e astronomico. Scopri le sue origini e curiosità uniche! Origini del Nome e Significato Culturale La Luna del Verme è un nome tradizionale per la luna piena che si verifica a marzo, segnando l’arrivo della primavera nell’emisfero settentrionale. Questo …

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Esplora il fascino della Luna del Verme, la prima Superluna primaverile, e il suo impatto culturale e astronomico. Scopri le sue origini e curiosità uniche!

Origini del Nome e Significato Culturale

La Luna del Verme è un nome tradizionale per la luna piena che si verifica a marzo, segnando l’arrivo della primavera nell’emisfero settentrionale. Questo fenomeno non è solo visivamente affascinante, ma ha anche radici culturali profonde, legate ai cicli della natura e alle tradizioni delle tribù indigene americane.

Perché si Chiama “Luna del Verme”?

Il nome deriva dalle tribù indigene del Nord America e dai primi coloni europei. Marzo è il mese in cui il terreno comincia a scongelarsi, permettendo ai lombrichi di emergere. Questo evento segna il ritorno dei migratori, che si nutrono di questi insetti e indica la fine dell’inverno e l’inizio della semina.

Altri Nomi Affascinanti della Luna di Marzo

Oltre a “Luna del Verme”, troviamo anche nomi come Luna del Corvo, in riferimento ai corvi che annunciano il cambio di stagione; Luna della Crosta, per la formazione di una crosta dura sulla neve; e Luna della Linfa, poiché in questo mese inizia a fluire la linfa degli aceri, segno distintivo dell’arrivo della primavera.

Quando Osservare la Luna del Verme?

Questo evento si verifica ogni anno a marzo, generalmente tra il 18 e il 23. La Luna del Verme del 2025 sarà visibile il 14 marzo alle 7:55 (ora italiana). Quest’anno, coinciderà anche con un’eclissi lunare totale, durante la quale la luna assumerà una tonalità rossastra, nota come “Luna di Sangue“.

Consigli per un’Osservazione Incredibile

Per godere appieno di questo spettacolo celeste, è consigliabile trovare un luogo con una buona visuale verso l’orizzonte occidentale e utilizzare applicazioni astronomiche per dettagli sull’orario e la posizione della luna.

Impatto Astronomico e Culturale della Luna del Verme

Dal punto di vista astronomico, la Luna del Verme è spesso la prima luna piena dopo l’equinozio di primavera, influenzando la data della Pasqua cristiana. In molte culture, rappresenta la rinascita e il ritorno della vita dopo il gelo invernale.

Curiosità Affascinanti sulla Luna del Verme

Se la Luna del Verme coincide con un’eclissi, lo spettacolo è ancora più impressionante. Quando è una Superluna, può apparire fino al 14% più grande e il 30% più luminosa rispetto a una luna piena normale. Gli agricoltori antichi osservavano questa luna per determinare il momento ideale per le coltivazioni.

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Vortice Polare, solo frutto del meteo-sensazionalismo: avremo mai delle previsioni affidabili in Italia? https://www.iconameteo.it/news/vortice-polare-solo-frutto-del-meteo-e-sensazionalismo-avremo-mai-delle-previsioni-affidabili-in-italia/ Sat, 08 Mar 2025 07:46:10 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79664 venti oggiLa verità sui vortici polari: un’Allerta infondata Negli ultimi giorni, numerosi portali meteo hanno lanciato avvisi allarmistici riguardo un presunto arrivo imminente del vortice polare in Italia ai primi di marzo, suggerendo scenari di gelo estremo e nevicate abbondanti. Tuttavia, tali previsioni si sono rivelate prive di fondamento scientifico, generando solo ansia tra la popolazione. …

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La verità sui vortici polari: un’Allerta infondata

Negli ultimi giorni, numerosi portali meteo hanno lanciato avvisi allarmistici riguardo un presunto arrivo imminente del vortice polare in Italia ai primi di marzo, suggerendo scenari di gelo estremo e nevicate abbondanti. Tuttavia, tali previsioni si sono rivelate prive di fondamento scientifico, generando solo ansia tra la popolazione.

Il problema della disinformazione Meteorologica

Questo episodio evidenzia un problema crescente nell’informazione meteorologica: la diffusione di notizie sensazionalistiche da parte di persone senza adeguata formazione o con il solo intento di pubblicare “notizie” per attirare maggiori utenti. In Italia, la mancanza di regolamentazione nel settore meteorologico permette a chiunque di pubblicare previsioni, causando confusione tra i cittadini.

Formazione e competenze necessarie per i Meteorologi

La professione del meteorologo richiede una formazione solida in discipline come fisica, matematica e chimica. Tuttavia, in Italia, non esiste un ordine professionale che regolamenti l’attività dei meteorologi, come previsto dalla Legge 4/2013. Questo vuoto normativo consente a chi non ha titoli scientifici di spacciarsi per esperti, diffondendo informazioni non verificate.

Interventi necessari per una maggiore regolamentazione

È essenziale che le istituzioni intervengano per regolamentare il settore della meteorologia, introducendo criteri rigorosi e sanzioni per chi diffonde informazioni false. Una regolamentazione adeguata garantirà che le previsioni siano fornite solo da professionisti qualificati, tutelando l’interesse pubblico e migliorando la qualità dell’informazione.

Consapevolezza degli utenti: un passo fondamentale

Nel frattempo, è cruciale che gli utenti adottino un approccio critico verso le informazioni meteorologiche disponibili online, privilegiando fonti ufficiali o penalizzando chi, ripetutamente, esagera con previsioni catastrofiche e utilizza titoli esagerati. Se gli utenti iniziassero a selezionare chi sbaglia clamorosamente, troppe volte consecutivamente, forse la qualità e l’affidabilità si alzerebbero a beneficio di tutti.

Verso un futuro di informazione meteorologica affidabile

La diffusione di previsioni meteo sensazionalistiche è un fenomeno che necessita di interventi immediati. Solo attraverso una regolamentazione adeguata e un’educazione degli utenti sarà possibile garantire un’informazione meteorologica accurata e affidabile, fondamentale per la sicurezza e il benessere collettivo. Per concludere vi lascio con una previsione: anche per la Pasqua 2025 vedremo fiorire molti titoli sensazionalistici, soprattutto una decina di giorni prima del fine settimana pasquale, tutti che indicheranno maltempo, piogge e ponte rovinato.

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Il bacio celeste tra Luna e Giove visibile dall’Italia il 6 Marzo https://www.iconameteo.it/news/il-bacio-celeste-tra-luna-e-giove-visibile-dallitalia-il-6-marzo/ Wed, 05 Mar 2025 07:25:45 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79589 luna piena blu halloweenScopri come e quando ammirare la straordinaria congiunzione di Luna e Giove, un evento astronomico che incanterà gli osservatori di tutto il mondo. Dettagli sull’Evento Astronomico Il 6 marzo 2025, gli appassionati di astronomia potranno vivere un’esperienza unica: la Luna e Giove si avvicineranno nel cielo notturno, creando un’immagine affascinante visibile ad occhio nudo. Il …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Il bacio celeste tra Luna e Giove visibile dall’Italia il 6 Marzo)

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Scopri come e quando ammirare la straordinaria congiunzione di Luna e Giove, un evento astronomico che incanterà gli osservatori di tutto il mondo.

Dettagli sull’Evento Astronomico

Il 6 marzo 2025, gli appassionati di astronomia potranno vivere un’esperienza unica: la Luna e Giove si avvicineranno nel cielo notturno, creando un’immagine affascinante visibile ad occhio nudo. Il picco della congiunzione si raggiungerà alle 10:03 GMT (11:03 ora italiana), con una distanza apparente di circa 5°29’. La vera congiunzione avverrà alle 11:32 GMT (12:32 ora italiana), con una distanza di 5°33’. In questo momento, la Luna sarà illuminata al 53% e si troverà nella costellazione del Toro, mentre Giove brillerà con una magnitudine di -2,3, rendendoli facilmente riconoscibili nel cielo.

Osservazione Perfetta della Congiunzione

Per godere al meglio di questo spettacolo celeste, è consigliabile volgere lo sguardo verso l’orizzonte occidentale subito dopo il tramonto del Sole. Anche se il massimo avvicinamento avverrà durante il giorno, la sera del 6 marzo regalerà una vista mozzafiato dei due corpi celesti anche perché la luminosità e vicinanza apparente renderà semplice individuarli nel cielo notturno. Inoltre grazie all’alta pressione che regalerà cieli limpidi in gran parte del nostro Paese sarà possibile osservarli da quasi tutte le province italiane, qui si possono controllare le previsioni aggiornate della tua città.

Strumenti per un’Osservazione Dettagliata

Sebbene sia possibile osservare la congiunzione a occhio nudo, l’uso di un binocolo o di un piccolo telescopio permetterà di cogliere maggiori dettagli, come le bande atmosferiche di Giove e i suoi principali satelliti galileiani: Io, Europa, Ganimede e Callisto. Questi strumenti arricchiranno l’esperienza, rivelando meraviglie che altrimenti rimarrebbero invisibili.

Curiosità sulle Congiunzioni Astronomiche

Le congiunzioni tra la Luna e i pianeti sono eventi relativamente frequenti, offrendo agli osservatori l’opportunità di comprendere meglio i moti orbitali dei corpi celesti. Inoltre, queste configurazioni hanno spesso ispirato miti e leggende in culture diverse. Come afferma l’astronomo Carl Sagan,

“La scienza non è solo compatibile con la spiritualità; è una profondissima fonte di spiritualità.”

Non perdere l’occasione di ammirare questo affascinante evento astronomico giovedì 6 marzo 2025, un momento ideale per avvicinarsi all’osservazione del cielo e scoprire le meraviglie del nostro sistema solare.

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Super Anticiclone in mezza Europa: picchi di 20°C in Italia https://www.iconameteo.it/news/super-anticiclone-in-mezza-europa-picchi-di-20c-in-italia/ Sun, 02 Mar 2025 13:34:26 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79559 europaSi profila per molte zone dell’Europa e per l’Italia una fase di tempo stabile e con temperature anomale a causa del rinforzo di una vasta area di alta pressione. La massa d’aria sarà eccezionalmente mite in alcune regioni con anomalie di 8-12 gradi tra Europa dell’Est e Balcani dove solo qualche giorno fa erano protagonisti …

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Si profila per molte zone dell’Europa e per l’Italia una fase di tempo stabile e con temperature anomale a causa del rinforzo di una vasta area di alta pressione. La massa d’aria sarà eccezionalmente mite in alcune regioni con anomalie di 8-12 gradi tra Europa dell’Est e Balcani dove solo qualche giorno fa erano protagonisti gelo e neve.

Nel dettaglio mercoledì e giovedì saranno giornate prevalentemente soleggiate in quasi tutte le regioni italiane, con un’eccezione per Sicilia e Sardegna, che avranno maggiore variabilità e alcuni annuvolamenti, ma senza precipitazioni significative. Scirocco a tratti teso nelle regioni meridionali. Clima primaverile con massime tra 15 e 20 gradi; minime sopra lo zero durante la notte e all’alba.

Per venerdì si profila il graduale indebolimento dell’alta pressione a causa di un’area depressionaria in avvicinamento graduale da Ovest. Fino a sabato sera, il tempo dovrebbe rimanere comunque prevalentemente soleggiato, ma possibili primi fenomeni potrebbero manifestarsi domenica nel Nord-Ovest.

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In settimana nuove fasi di maltempo: le previsioni https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo/ Sun, 23 Feb 2025 13:56:03 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79526 maltempoNei prossimi giorni vivremo nuove fasi di maltempo. Per la nuova settimana si profila infatti una situazione movimentata sull’Italia a causa dell’assenza di un’area di alta pressione. Gli ultimi giorni di febbraio resteranno molto dinamici: in particolare tra martedì sera e giovedì il passaggio di un’altra e più attiva perturbazione atlantica (la numero 7, l’ultima …

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Nei prossimi giorni vivremo nuove fasi di maltempo. Per la nuova settimana si profila infatti una situazione movimentata sull’Italia a causa dell’assenza di un’area di alta pressione. Gli ultimi giorni di febbraio resteranno molto dinamici: in particolare tra martedì sera e giovedì il passaggio di un’altra e più attiva perturbazione atlantica (la numero 7, l’ultima del mese), darà vita ad una fase di diffuso maltempo, localmente anche intenso, in gran parte del Paese.

Dopo il transito della perturbazione in atto in queste ore, dalla sera di martedì arriverà dunque un nuovo sistema perturbato con una fase di piogge diffuse in molte regioni. Le temperature resteranno su valori vicini alle medie stagionali. Febbraio si chiuderà, dunque, senza una vera e propria ondata di freddo e gelo.

Mercoledì vedremo gli effetti della settima perturbazione del mese, con un minimo di pressione tra Liguria e alto Tirreno. Soffieranno venti intensi, soprattutto di Maestrale in Sardegna. Si profila un peggioramento al Nordest, con fenomeni abbondanti in alcune regioni. Quota neve in calo sulle Alpi orientali.

Giovedì il vortice si sposterà verso le regioni meridionali. Il maltempo si attenuerà, con nuvole e poche piogge al Sud e in Sicilia. Temperature in calo al Centro-nord e Sardegna, venti prevalentemente da nord.

Venerdì probabile rinforzo di un promontorio di alta pressione che porterà stabilità e schiarite in gran parte del Paese. Le temperature saranno per lo più in rialzo nelle massime e i venti tenderanno a indebolirsi un po’ dappertutto. Per il prossimo fine settimana. invece, potrebbe verificarsi un’indebolimento dell’ alta pressione, ma gli effetti rimangono incerti.

Le nevicate attese a metà settimana nel settore alpino rimarranno confinate a quote medio-alte. Si tratta, tuttavia, di un’evoluzione ancora poco chiara e definita: i prossimi aggiornamenti ci consentiranno di essere più precisi nei dettagli dei fenomeni previsti e nella tempistica delle aree coinvolte.

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Clima, Italia tra i Paesi più colpiti dagli eventi estremi: oltre 38.000 vittime in 30 anni https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/clima-italia-tra-i-paesi-piu-colpiti-dagli-eventi-estremi-oltre-38-000-vittime-in-30-anni/ Thu, 13 Feb 2025 07:41:45 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79484 alluvione emilia romagna oggiIl nuovo Climate Risk Index, pubblicato dall’organizzazione ambientalista Germanwatch, conferma che anche in Italia il clima è sempre più segnato da eventi meteorologici estremi. Nel mondo se ne sono verificati più di 9.400 tra il 1993 e il 2022, causando a morte di oltre 765.000 persone e danni economici per un totale di 4,2 mila …

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Il nuovo Climate Risk Index, pubblicato dall’organizzazione ambientalista Germanwatch, conferma che anche in Italia il clima è sempre più segnato da eventi meteorologici estremi.
Nel mondo se ne sono verificati più di 9.400 tra il 1993 e il 2022, causando a morte di oltre 765.000 persone e danni economici per un totale di 4,2 mila miliardi di dollari (al netto dell’inflazione). L’Italia figura tra i dieci Paesi più colpiti a livello globale, insieme a Spagna e Grecia.

Clima, Italia al quinto posto per vittime e danni economici

Nel periodo analizzato, l’Italia si colloca al quinto posto nella classifica dei più colpiti, principalmente a causa dell’alto numero di vittime e delle gravi perdite economiche subite.

«Negli ultimi decenni il Paese ha sperimentato numerose ondate di calore estremo, che hanno causato un numero eccezionalmente alto di vittime e gravi conseguenze economiche. Le temperature torride, la siccità, gli incendi, la riduzione della produttività agricola, i danni alle infrastrutture e la pressione sui servizi sanitari e sulle reti energetiche hanno contribuito a queste perdite», ha commentato Lina Adil, co-autrice del Climate Risk Index e Policy Advisor, Climate Change Adaptation and Loss & Damage presso Germanwatch. «Anche le forti inondazioni, soprattutto lungo il fiume Po, come quelle del 1994 e del 2000 in Piemonte, hanno causato vaste distruzioni. Complessivamente, l’Italia ha subito perdite economiche per circa 60 miliardi di dollari e più di 38.000 vittime».

Un rischio sempre più elevato per la sicurezza globale

Come sottolinea il rapporto, il cambiamento climatico sta diventando sempre più un problema di sicurezza globale.

«Ci sono segnali crescenti che stiamo entrando in una fase critica e imprevedibile della crisi climatica, che aggraverà ulteriormente i conflitti, destabilizzerà le società e influenzerà negativamente la sicurezza umana in tutto il mondo», ha avvertito Laura Schaefer, Capa della Divisione per la Politica Climatica Internazionale di Germanwatch. «Gli ultimi tre decenni mostrano che i paesi del Sud Globale sono particolarmente colpiti dagli eventi meteorologici estremi. Se i dati di questi paesi fossero completi quanto quelli di molti paesi del Nord Globale, potrebbe emergere un impatto economico e umano ancora maggiore».

Servono azioni concrete

Il rapporto evidenzia che per limitare le perdite umane ed economiche è necessario un rafforzamento delle politiche di mitigazione e adattamento. Germanwatch sottolinea anche l’urgenza di assicurare un maggiore supporto finanziario per i Paesi più colpiti, di accelerare la transizione verso fonti di energia sostenibili e di potenziare le infrastrutture per la resilienza climatica. Il prossimo vertice sul clima, la COP30 che a novembre si svolgerà in Brasile, dovrà affrontare il problema della mancanza di finanziamenti per l’adattamento e la gestione delle perdite e dei danni climatici.

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L’inverno torna protagonista: gelo e neve in arrivo? https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/linverno-torna-protagonista-gelo-e-neve-in-arrivo/ Mon, 03 Feb 2025 14:05:37 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79452 neveDopo una fase di maltempo di stampo autunnale e poi di una prima parte della settimana con un clima particolarmente mite, l’inverno torna protagonista con freddo, gelo e anche neve a quote basse. Fino a giovedì l’alta pressione sarà predominante, con tempo stabile e cieli sereni quasi ovunque. Attenzione solo ai possibili banchi di nebbia …

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Dopo una fase di maltempo di stampo autunnale e poi di una prima parte della settimana con un clima particolarmente mite, l’inverno torna protagonista con freddo, gelo e anche neve a quote basse.

Fino a giovedì l’alta pressione sarà predominante, con tempo stabile e cieli sereni quasi ovunque. Attenzione solo ai possibili banchi di nebbia nella Val Padana centrale e a qualche annuvolamento al Sud e sulle Isole.

Freddo e neve in arrivo? La tendenza

Da venerdì, invece, si profila un cambiamento significativo a causa dell’arrivo di un impulso di aria molto fredda verso il Mediterraneo con un coinvolgimento soprattutto delle nostre regioni settentrionali. Già da venerdì ci si aspetta un peggioramento del tempo, in particolare nelle regioni nord-occidentali e in Toscana, con possibilità di neve a quote collinari e anche localmente di pianura sulle regioni di Nordovest.

Gli accumuli di neve fresca potrebbero essere più abbondanti nelle zone alpine e prealpine mentre le zone di pianura o di collina non vedrebbero situazioni critiche o accumuli importanti. Al momento si tratta di una tendenza ancora incerta e dunque con un indice di affidabilità non elevato, dunque vi invitiamo a seguire i prossimi aggiornamenti.

Le temperature saranno in netto calo, in particolare in Val Padana e nelle zone alpine montuose.Tornerà il rischio di gelate anche in pianura al Nord.  La perturbazione (si tratterà di un profondo vortice di bassa pressione che si situerà nei pressi della nostra Penisola),  determinerà probabilmente una fase di forte maltempo al Sud e sulla Sicilia con rischio di fenomeni intensi. Il tutto dopo i nubifragi e gli eventi alluvionali che hanno colpito nelle ultime ore soprattutto la Sicilia e la Calabria. Assisteremo anche a un rinforzo dei venti di Scirocco.

Dopo la tregua di questi giorni, si profila dunque il ritorno di un maltempo di stampo decisamente più invernale con possibili criticità su diverse regioni italiane.

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Meteo, allerta arancione per il maltempo: il bollettino della Protezione Civile https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/meteo-allerta-arancione-per-il-maltempo-il-bollettino-della-protezione-civile/ Sun, 02 Feb 2025 08:43:29 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79445 meteo allerta maltempoUn vortice ciclonico, in risalita dal Nord Africa, è in azione a ridosso delle nostre regioni centro-meridionali: domenica porterà maltempo in diverse zone, con rischio di fenomeni intensi e situazioni critiche, e la Protezione Civile ha diramato l’allerta fino ad arancione. Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune. L’allerta meteo della Protezione Civile …

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Un vortice ciclonico, in risalita dal Nord Africa, è in azione a ridosso delle nostre regioni centro-meridionali: domenica porterà maltempo in diverse zone, con rischio di fenomeni intensi e situazioni critiche, e la Protezione Civile ha diramato l’allerta fino ad arancione.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune.

L’allerta meteo della Protezione Civile

Per la giornata di oggi, Domenica 2 febbraio 2025, sono state emesse le seguenti allerta meteo

  • MODERATA CRITICITA’ PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA ARANCIONE:
    Sicilia: Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Nord-Orientale, versante ionico
  • MODERATA CRITICITA’ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA ARANCIONE:
    Sardegna: Bacini Flumendosa – Flumineddu, Campidano, Iglesiente
    Sicilia: Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Nord-Orientale, versante ionico
  • ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA GIALLA:
    Basilicata: Basi-E1
    Calabria: Versante Jonico Centro-settentrionale, Versante Jionico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Settentrionale, Versante Tirrenico Centro-settentrionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Meridionale, Versante Jonico Settentrionale, Versante Jonico Meridionale
    Emilia Romagna: Pianura reggiana, Pianura modenese, Pianura reggiana di Po, Pianura bolognese
    Sardegna: Gallura, Bacini Flumendosa – Flumineddu, Campidano, Iglesiente
    Sicilia: Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Centro-Settentrionale, versante tirrenico, Nord-Occidentale e isole Egadi e Ustica, Nord-Orientale, versante ionico
  • ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA GIALLA:
    Basilicata: Basi-A2, Basi-A1, Basi-E2, Basi-D, Basi-E1, Basi-C, Basi-B
    Calabria: Versante Jonico Centro-settentrionale, Versante Jionico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Settentrionale, Versante Tirrenico Centro-settentrionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Meridionale, Versante Jonico Settentrionale, Versante Jonico Meridionale
    Campania: Basso Cilento, Alto Volturno e Matese, Piana campana, Napoli, Isole e Area vesuviana, Alta Irpinia e Sannio, Tanagro, Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Tusciano e Alto Sele, Piana Sele e Alto Cilento
    Molise: Frentani – Sannio – Matese, Alto Volturno – Medio Sangro, Litoranea
    Sicilia: Sud-Orientale, versante ionico, Centro-Settentrionale, versante tirrenico, Nord-Occidentale e isole Egadi e Ustica, Sud-Occidentale e isola di Pantelleria, Centro-Meridionale e isole Pelagie, Sud-Orientale, versante Stretto di Sicilia, Bacino del Fiume Simeto
  • ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA GIALLA:
    Calabria: Versante Jonico Centro-settentrionale, Versante Jionico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Settentrionale, Versante Tirrenico Centro-settentrionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Meridionale, Versante Jonico Settentrionale, Versante Jonico Meridionale
    Puglia: Basso Ofanto, Basso Fortore, Gargano e Tremiti, Tavoliere – bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle, Bacini del Lato e del Lenne, Puglia Centrale Adriatica, Salento, Puglia Centrale Bradanica, Sub-Appennino Dauno
    Sardegna: Gallura, Bacini Montevecchio – Pischilappiu, Bacino del Tirso
    Sicilia: Sud-Orientale, versante ionico, Centro-Settentrionale, versante tirrenico, Nord-Occidentale e isole Egadi e Ustica, Sud-Occidentale e isola di Pantelleria, Centro-Meridionale e isole Pelagie, Sud-Orientale, versante Stretto di Sicilia, Bacino del Fiume Simeto.

 

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Clima: entro il 2100 l’aumento del caldo causerà più morti in Europa https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/clima-entro-il-2100-laumento-del-caldo-causera-piu-morti-in-europa/ Wed, 29 Jan 2025 07:00:04 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79426 Un nuovo studio, basato sull’analisi di 854 aree urbane europee, ha dimostrato che a causa del clima che cambia i decessi provocati dal caldo aumenteranno significativamente entro la fine del secolo, superando qualunque riduzione delle morti legate al freddo, anche negli scenari più favorevoli. Nello scenario peggiore, si prevede un aumento netto del 49,9% della …

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Un nuovo studio, basato sull’analisi di 854 aree urbane europee, ha dimostrato che a causa del clima che cambia i decessi provocati dal caldo aumenteranno significativamente entro la fine del secolo, superando qualunque riduzione delle morti legate al freddo, anche negli scenari più favorevoli. Nello scenario peggiore, si prevede un aumento netto del 49,9% della mortalità legata al clima, con un totale di oltre 2,3 milioni di decessi aggiuntivi tra il 2015 e il 2099.

Masselot, P., Mistry, M.N., Rao, S. et al. Estimating future heat-related and cold-related mortality under climate change, demographic and adaptation scenarios in 854 European cities. Nat Med (2025).

L’Italia tra le aree più a rischio

Le aree più vulnerabili saranno il Mediterraneo e l’Europa orientale, mentre nel nord Europa si potrebbe registrare una lieve riduzione della mortalità complessiva. Tuttavia, senza interventi di mitigazione e adattamento, la maggior parte delle città europee subirà un aumento significativo dei decessi legati a temperature estreme.

Masselot, P., Mistry, M.N., Rao, S. et al. Estimating future heat-related and cold-related mortality under climate change, demographic and adaptation scenarios in 854 European cities. Nat Med (2025).

Cosa serve fare

Sono urgenti interventi ambiziosi sia per ridurre le emissioni – contrastando così l’ulteriore aumento delle temperature -, sia per proteggere le persone attraverso misure di adattamento a un clima che sta già cambiando in modo sensibile. Tra gli interventi più utili c’è l’aumento delle aree verdi urbane e la realizzazione di strutture più resilienti.

Lo studio è stato pubblicato da Nature Medicine e può essere consultato, in inglese, a questo link.

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Maltempo: nubifragi e grandine fuori stagione, gli aggiornamenti https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-nubifragi-grandine/ Tue, 28 Jan 2025 10:01:39 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79429 meteo allerta maltempoUn’intensa perturbazione sta colpendo l’Italia portando un’ondata di maltempo di stampo autunnale, più che invernale, a causa delle temperature particolarmente elevate rispetto alla media di questa stagione. Anche gli effetti del maltempo risultano quindi insoliti per l’inverno, con piogge intense accompagnate anche da forti temporali e grandine abbondante e di dimensioni significative. Controlla qui le previsioni …

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Un’intensa perturbazione sta colpendo l’Italia portando un’ondata di maltempo di stampo autunnale, più che invernale, a causa delle temperature particolarmente elevate rispetto alla media di questa stagione. Anche gli effetti del maltempo risultano quindi insoliti per l’inverno, con piogge intense accompagnate anche da forti temporali e grandine abbondante e di dimensioni significative.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune.

Tra lunedì e la notte successiva la perturbazione ha portato forte maltempo soprattutto al Nord-Ovest: disagi e criticità in particolare in Liguria, dove era stata emanata un’allerta rossa ora chiusa in anticipo dalla Protezione Civile grazie a un’attenuazione dei fenomeni (ancora in vigore, però l’allerta arancione per rischio idrogeologico).
Molti disagi anche in Valle d’Aosta, con allagamenti segnalati nel capoluogo e il tunnel del Gran San Bernardo costretto alla chiusura dalle nevicate abbondanti.

Nella mattinata di martedì 28 gennaio il maltempo ha colpito duramente anche la Toscana, con danni e disagi in diverse zone. Un nubifragio si è abbattuto sulla città di Firenze, provocando molti disagi e allagando alcune strade. Nel corso della giornata i temporali si sposteranno verso sud est andando ad interessare le province di Arezzo, Siena e parte del grossetano.

L’allerta della Protezione Civile

Per la giornata di oggi, martedì 28 gennaio, la Protezione Civile ha diramato l’allerta arancione per rischio idraulico in alcuni settori dell’Emilia Romagna (Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense). In vigore anche l’allerta arancione di moderata criticità per rischio idrogeologico su:

  • Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Alta collina piacentino-parmense.
  • Liguria: Bacini Liguri Padani di Levante, Bacini Liguri Marittimi di Centro.
  • Toscana: Serchio-Garfagnana-Lima, Serchio-Costa, Bisenzio e Ombrone Pt, Lunigiana, Reno, Serchio-Lucca, Versilia.

Cosa succede nelle prossime ore

Nelle prossime ore al Nord il maltempo insisterà sulla Lombardia e al Nord-Est, con rischio di fenomeni ancora intensi soprattutto sul Friuli Venezia Giulia, ma tenderà ad attenuarsi nella seconda parte della giornata. Piogge e temporali stanno interessando il Centro, e in particolare il versante tirrenico, dove tuttavia nel pomeriggio si profila un graduale miglioramento. Al Sud, invece, il tempo tenderà a peggiorare nelle prossime ore: le piogge raggiungeranno la Campania per poi estendersi anche a Calabria, Basilicata e nord della Sicilia. Qualche rovescio possibile anche sull’ovest della Sardegna.

Attenzione anche ai venti forti, che soffieranno fino a burrascosi occidentali o di Libeccio su tutti i mari, in Liguria, in Emilia Romagna e al Centro-Sud. Mari molto mossi o agitati, fino a molto agitato il mar Ligure di levante.

maltempo vento

 

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Forte maltempo in atto: in poche ore la pioggia di 3 mesi https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/forte-maltempo-in-atto-in-poche-ore-la-pioggia-di-3-mesi/ Mon, 27 Jan 2025 14:39:11 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79422 maltempoL’intensa perturbazione in transito sull’Italia sta portando forte maltempo al Nord. Si tratta della “coda” della tempesta atlantica Herminia che ha colpito Spagna, Francia e Gran Bretagna con venti da uragano, mareggiate ed eventi alluvionali. In Francia la città di Rennes è gravemente alluvionata e oggi nel suo dipartimento vige ancora l’allerta rossa. In 8 …

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L’intensa perturbazione in transito sull’Italia sta portando forte maltempo al Nord. Si tratta della “coda” della tempesta atlantica Herminia che ha colpito Spagna, Francia e Gran Bretagna con venti da uragano, mareggiate ed eventi alluvionali. In Francia la città di Rennes è gravemente alluvionata e oggi nel suo dipartimento vige ancora l’allerta rossa. In 8 dipartimenti persiste l’allerta arancione.

E in Italia? Al momento le piogge sono diffuse sulle regioni settentrionali e per alcuni settori gli accumuli entro domani saranno davvero ingenti. Potrebbero cadere al suolo fino a 300/350 mm o litri su metro quadro di acqua, la quantità che dovrebbe cadere normalmente in circa tre mesi in particolare sul crinale ligure-tosco-emiliano e nell’area carnica.

Nella giornata di martedì la perturbazione insisterà al Centro-Nord, soprattutto nelle prima parte della giornata, con ancora maltempo, piogge e anche temporali. Nel pomeriggio la situazione andrà migliorando al Nordovest e al Centro mentre l’atmosfera si farà invece instabile su parte del Sud. Nel frattempo le temperature tenderanno a calare riportandosi su valori più consoni per il mese di gennaio. Mercoledì gli effetti della perturbazione si faranno sentire al Sud e sulla Sicilia mentre al Centro-nord la situazione migliorerà nettamente.

Oltre alla pioggia sta cadendo molta neve sulle Alpi, inizialmente a quote elevate e poi a quote inferiori nella giornata di martedì. La neve fresca così come gli accumuli di neve ventata che si formeranno durante le nevicate si depositeranno su strati soffici a tutte le esposizioni al di sopra dei 1500 metri circa. Secondo Aineva, con neve fresca e vento, in alcune regioni aumento del pericolo di valanghe asciutte

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Meteo, nessuna ondata di freddo intenso in arrivo: le previsioni https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/meteo-nessuna-ondata-di-freddo-intenso-in-arrivo-le-previsioni/ Sun, 19 Jan 2025 13:34:36 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79377 meteo freddoDopo diversi giorni con una situazione meteo bloccata a livello europeo, si profila un cambiamento nei prossimi giorni con il ripristino del flusso atlantico foriero di perturbazioni ma non di ondate di freddo intenso. Nuovi sistemi perturbati, dunque, torneranno a transitare soprattutto sui settori a nord delle Alpi, ma in parte anche sul nostro Paese. …

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Dopo diversi giorni con una situazione meteo bloccata a livello europeo, si profila un cambiamento nei prossimi giorni con il ripristino del flusso atlantico foriero di perturbazioni ma non di ondate di freddo intenso.
Nuovi sistemi perturbati, dunque, torneranno a transitare soprattutto sui settori a nord delle Alpi, ma in parte anche sul nostro Paese.

Una nuova perturbazione investirà le regioni del Nord tra mercoledì e venerdì, con alcune precipitazioni in arrivo anche sulla Toscana e sulle Alpi tornerà un po’ di neve a quote superiori ai 1000-1500 metri. Venerdì avremo gli ultimi effetti della perturbazione tra l’estremo Nord-Est e il Centro Italia e in seguito si sposterà verso i Balcani, favorendo così un miglioramento.

Nella parte finale della settimana, un’altra perturbazione potrebbe interessare le regioni del Nord-Ovest soprattutto nel corso di domenica, preceduta un richiamo di aria sub-tropicale verso le regioni centro-meridionali.
Le temperature, dunque, subiranno un aumento dei valori, che torneranno sensibilmente oltre la norma al Centro-Sud, mentre al Nord l’anomalia dovrebbe risultare meno marcata.

In queste zone nei prossimi giorni mancheranno le gelate a bassa quota e, in generale, l’ultima decade di gennaio non sembra favorire irruzioni fredde tipiche di questa stagione. Insomma, l’inverno è ancora lontano dall’Italia.

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Allerta rossa, nubifragi e burrasca di Scirocco: quando finirà? https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/allerta-rossa-nubifragi-e-burrasca-di-scirocco-quando-finira/ Sat, 18 Jan 2025 10:52:07 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79370 allerta rossaÈ ancora allerta rossa. La Sardegna, specie il versante orientale, sta vivendo ore difficili per gli effetti della tempesta Gabri, nominata così dall’Aeronautica Militare, che ieri ha colpito con molte criticità la Sicilia. Ora l’attenzione si sposta dunque sulla Sardegna, dove oggi vige un’allerta rossa meteo-idro. Allerta arancione in Calabria e parte di Sardegna, gialla …

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È ancora allerta rossa. La Sardegna, specie il versante orientale, sta vivendo ore difficili per gli effetti della tempesta Gabri, nominata così dall’Aeronautica Militare, che ieri ha colpito con molte criticità la Sicilia.

Ora l’attenzione si sposta dunque sulla Sardegna, dove oggi vige un’allerta rossa meteo-idro. Allerta arancione in Calabria e parte di Sardegna, gialla in 7 regioni.

Ieri sulla Sicilia si sono verificati diffusi valori pluviometrici di elevata entità. Il settore ionico è stato quello maggiormente coinvolto, specie quello etneo dove ci sono valori oltre i 200mm o litri su metro quadro di pioggia. Punte oltre i 100 litri su metro quadro di pioggia si sono registrati anche nell’ennese mentre punte fino a circa 60/70 litri su metro quadro ed oltre si sono avute un po’ in tutte le province restanti, salvo locali zone rimaste più in ombra. Venti intensi con raffiche superiori ai 100km/h (con punte di 125-130km/h nel Messinese e diversi tornado nella zona del siracusano.

Intense mareggiate hanno coinvolto un po’ tutti i settori esposti al mare. A causa dello zero termico elevato e delle piogge cadute anche in alta quota, la neve presente al suolo su Nebrodi, Madonie ed Etna (al di sotto dei 2000 metri), ha subìto un’importante riduzione. La stazione meteo di Piano Provenzana (Etna Nord, a 1800 m.s.l.m.) registrava ieri una temperatura di +4°C.

A San Giovanni Li Cuti, a Catania, una violenta mareggiata ha provocato il crollo di una sezione del molo. La parte danneggiata è quella in cemento calpestabile, visibile dalla terraferma. In seguito all’incidente, l’area è stata transennata per garantire la sicurezza.

Il maltempo si attenuerà nella giornata di domani per poi esaurirsi all’inizio della prossima settimana.

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Inizio settimana gelido: valori sottozero e maltempo al Sud https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/inizio-settimana-gelido-valori-sottozero-e-maltempo-al-sud/ Mon, 13 Jan 2025 13:44:29 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79329 clima gelidoIn questo inizio di settimana le condizioni meteo saranno piuttosto movimentate, specie la Centro-sud in un contesto molto freddo e con gelate diffuse anche in zone di pianura. Le piogge potrebbero essere intense e sui rilievi appenninici la neve cadrà fino a un’altitudine di 200-300 metri. In seguito, si dovrebbe verificare un graduale miglioramento delle …

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In questo inizio di settimana le condizioni meteo saranno piuttosto movimentate, specie la Centro-sud in un contesto molto freddo e con gelate diffuse anche in zone di pianura. Le piogge potrebbero essere intense e sui rilievi appenninici la neve cadrà fino a un’altitudine di 200-300 metri. In seguito, si dovrebbe verificare un graduale miglioramento delle condizioni meteo a partire da metà settimana, ma con ancora il rischio di instabilità tra la Calabria e le Isole Maggiori.

Martedì 14 gennaio avremo tempo soleggiato al Nord e sulle regioni centrali tirreniche. Maggiore nuvolosità invece al Sud, sulla Sicilia e sul settore del medio-adriatico. Piogge sparse e rovesci sulle regioni meridionali e sulla Sicilia, più insistenti sulle zone ioniche, con neve anche sotto i 1000 metri di quota.
Clima gelido al mattino al Nord, con valori sottozero anche in pianura.

Previsti a Milano, Bologna, Verona, Trento3°C. A Venezia -2 e a Torino -6°C.

Freddo anche a Firenze con 2°C e a Roma con 3°C. Temperature massime stazionare. Venti intensi da nord/nord-est con mari localmente molto mossi.

Mercoledì il tempo sarà stabile e in gran parte soleggiato al Centro-nord mentre avremo dell’instabilità residua al Sud con piogge più diffuse e probabili sulla Sicilia. Venti in attenuazione e clima ancora molto freddo con minime in calo al Centro e in Sardegna e in lieve aumento al Nord. Elevato rischio di gelate anche in pianura.

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Meteo Epifania, nuova perturbazione, altalena termica e venti forti: le previsioni https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/meteo-epifania-nuova-perturbazione-altalena-termica-e-venti-forti-le-previsioni/ Thu, 02 Jan 2025 13:15:23 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79284 meteo EpifaniaLe previsioni meteo per i prossimi giorni, in particolare per il primo weekend del 2025 e per l’Epifania, indicano una situazione movimentata sull’Italia per il passaggio di alcuni impulsi perturbati. Sabato 4 gennaio prevarranno le nuvole sul nostro Paese con rischio precipitazioni piuttosto basso. Domenica 5 gennaio la pioggia dovrebbe interessare Liguria, Toscana e Friuli …

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Le previsioni meteo per i prossimi giorni, in particolare per il primo weekend del 2025 e per l’Epifania, indicano una situazione movimentata sull’Italia per il passaggio di alcuni impulsi perturbati.

Sabato 4 gennaio prevarranno le nuvole sul nostro Paese con rischio precipitazioni piuttosto basso. Domenica 5 gennaio la pioggia dovrebbe interessare Liguria, Toscana e Friuli Venezia-Giulia. Nuvole nel resto del Paese e tempo invece più soleggiato su Puglia, settori ionici e Sicilia. A fine giornata qualche precipitazione anche la Lombardia.

Lunedì 6 gennaio, giorno dell’Epifania, le piogge riguarderanno in modo più diffuso il Nordovest e le Alpi con quota neve intorno ai 1000 metri. Scirocco in rinforzo al Centro-Sud con conseguente rialzo delle temperature. Valori senza variazioni significative al Nord.

Martedì 7 gennaio le precipitazioni riguarderanno Nordest e il Centro-sud, mentre il tempo andrà migliorando negli altri settori.
Secondo le proiezioni, infine, nel wekeend successivo, potrebbe formarsi un vortice di bassa pressione a ridosso della nostra Penisola capace di convogliare aria molto fredda in direzione dell’Italia con un netto calo termico e un clima da pieno inverno. Si tratta però di una tendenza che andrà verificata nei prossimi giorni.

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Aria più fredda e calo termico: la tendenza fino all’Epifania https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/aria-piu-fredda-e-calo-termico-la-tendenza-fino-allepifania/ Tue, 31 Dec 2024 13:05:15 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79278 meteo EpifaniaLa tendenza meteo post-Capodanno indica un cambiamento significativo, con la dissoluzione dell’alta pressione e l’arrivo di correnti nord-occidentali. Questo porterà alla prima perturbazione dell’anno, un fronte freddo che, a partire da giovedì sera, interesserà le Alpi, per poi muoversi verso il resto d’Italia tra venerdì e sabato. Le temperature diminuiranno, riportando un clima invernale più …

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La tendenza meteo post-Capodanno indica un cambiamento significativo, con la dissoluzione dell’alta pressione e l’arrivo di correnti nord-occidentali. Questo porterà alla prima perturbazione dell’anno, un fronte freddo che, a partire da giovedì sera, interesserà le Alpi, per poi muoversi verso il resto d’Italia tra venerdì e sabato. Le temperature diminuiranno, riportando un clima invernale più adeguato alla stagione.

Nel dettaglio venerdì 3 gennaio la perturbazione lascerà il Nord, portando piogge solo sull’Emilia orientale e Romagna, mentre altrove ci saranno ampie schiarite. Verso la sera, le piogge si sposteranno verso il Centro e sul basso versante tirrenico. Temperature in rialzo nelle minime al Centro-sud e in calo nelle massime in quota. Venti in intensificazione, con il Libeccio che verrà sostituito da venti settentrionali.

Tra la notte e la giornata di sabato il fronte si sposterà verso Sud, portando piogge sparse al Sud peninsulare mentre la Sicilia avrà possibilità di piogge isolate. Le temperature caleranno, riportando gelate notturne.

Domenica tempo soleggiato all’estremo Sud, mentre il resto dell’Italia riceverà nuvole a causa di un fronte caldo poco attivo. Venti meridionali e poche piogge isolate, più verosimili in Liguria, Toscana e Lazio.
Per il Giorno dell’Epifania, secondo le attuali proiezioni, si prevedono precipitazioni al Nord con neve sulle Alpi.

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Fase meteo stabile fino a Capodanno? Gli ultimi aggiornamenti https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/fase-meteo-stabile-fino-a-capodanno-gli-ultimi-aggiornamenti/ Thu, 26 Dec 2024 13:34:14 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79246 meteo natale sole freddoL’alta pressione torna protagonista in questo ultimo scampolo del 2024. Da venerdì 27 e nel prossimo fine settimana si profila una fase meteo in generale stabile e prevalentemente soleggiata sull’Italia. Dopo giorni di maltempo invernale al Centro-sud, le temperature tenderanno ad aumentare e si porteranno su valori per lo più al di sopra della norma. …

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L’alta pressione torna protagonista in questo ultimo scampolo del 2024. Da venerdì 27 e nel prossimo fine settimana si profila una fase meteo in generale stabile e prevalentemente soleggiata sull’Italia. Dopo giorni di maltempo invernale al Centro-sud, le temperature tenderanno ad aumentare e si porteranno su valori per lo più al di sopra della norma.

L’anomalia più evidente si risconterà sulle regioni centro-settentrionali e sulla Sardegna. Lo zero termico si attesterà sui 3000 metri sulle Alpi con un caldo anomalo il montagna.

Nel dettaglio, domenica 29 dicembre il cielo risulterà sereno o poco nuvoloso in quasi tutte le regioni. Qualche nuvola in più potrà interessare la Calabria meridionale e la Sicilia settentrionale. Venti deboli o al più localmente moderati settentrionali sul mar Ionio. Temperature in lieve aumento al Sud, mentre nel senza grandi variazioni altrove. La situazione dovrebbe rimanere pressocchè invariata anche negli ultimi due giorni dell’anno e dunque con tempo stabile e assenza di piogge o nevicate a causa della presenza dell’alta pressione.

L’alta pressione sembra destinata a essere protagonista meteo anche fino ai primi giorni del 2025, con una fase mite e senza precipitazioni, Seguiteci nei prossimi aggiornamenti per avere conferme su questa evoluzione e per conoscere maggiori dettagli.

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Freddo e neve anche per Santo Stefano? La tendenza meteo https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/freddo-e-neve-anche-per-santo-stefano-la-tendenza-meteo/ Sun, 22 Dec 2024 16:30:10 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79225 Santo Stefano meteoDopo una Vigilia e un Natale con maltempo invernale in diverse regioni del Centro-sud, si profila una giornata di Santo Stefano con un miglioramento delle condizioni meteo rispetto ai giorni precedenti. Il vortice depressionario e il flusso freddo settentrionale perderanno intensità, portando a un lieve rialzo delle temperature e a un’attenuazione dei venti dopo le …

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Dopo una Vigilia e un Natale con maltempo invernale in diverse regioni del Centro-sud, si profila una giornata di Santo Stefano con un miglioramento delle condizioni meteo rispetto ai giorni precedenti. Il vortice depressionario e il flusso freddo settentrionale perderanno intensità, portando a un lieve rialzo delle temperature e a un’attenuazione dei venti dopo le raffiche burrascose di inizio settimana (che potrebbero toccare i 90-100 km/h di velocità).

La circolazione di bassa pressione responsabile della fase meteo di maltempo, infatti, tenderanno a spostarsi verso i Balcani in modo graduale. Nel dettaglio avremo ancora della nuvolosità irregolare in particolare sul medio Adriatico e al Sud, ma i fenomeni associati saranno limitati e più concentrati nel nordest della Calabria e nel nord della Sicilia.

In particolare, tra il Nordest e il versante tirrenico del Centro, per la giornata di Santo Stefano è atteso il passaggio di nuvolosità, ma senza precipitazioni degne di rilievo o significative. Al Nordovest, così come per i giorni natalizi, si continuerà a godere di cieli sereni o poco nuvolosi. In giornata sarà basso anche il rischio di nebbia in Val Padana.

Verso la fine della settimana, le fredde correnti dovrebbero esaurirsi, con un aumento della pressione atmosferica che favorirà una stabilità più generalizzata al Centro-Nord, ma potrebbe portare a nebbie notturne in Val Padana. All’estremo Sud, potrebbero verificarsi annuvolamenti e occasionali piogge isolate. La tendenza per gli ultimi giorni del 2024 è ancora piuttosto incerta e dunque per aggiornamenti più dettagliati, è consigliabile seguire gli aggiornamenti meteo nei prossimi giorni.

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Meteo Natale: freddo, vento e neve. Le zone a rischio maltempo https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/meteo-natale-con-freddo-vento-e-neve-le-zone-a-rischio-maltempo/ Sun, 22 Dec 2024 10:40:34 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79217 Natale meteoCi avviamo verso una settimana di Natale che, dopo diversi anni di alta pressione e caldo anomalo, sarà più “normale” dal punto di vista meteo ossia fredda e caratterizzata anche da nevicate. Il tutto a causa di un vortice di bassa pressione in arrivo in queste ore che condizionerà il tempo per diversi giorni in …

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Ci avviamo verso una settimana di Natale che, dopo diversi anni di alta pressione e caldo anomalo, sarà più “normale” dal punto di vista meteo ossia fredda e caratterizzata anche da nevicate. Il tutto a causa di un vortice di bassa pressione in arrivo in queste ore che condizionerà il tempo per diversi giorni in particolare al Centro-sud.

Per la Vigilia di Natale prevarrà il sole al Nord con venti di Foehn nelle vallate alpine. Cieli grigi invece sulle regioni del versante adriatico e sulla Sicilia settentrionale con precipitazioni sparse e anche nevicate intorno a 500-600 metri sull’Appennino centro-meridionale. Sui rilievi della Sicilia settentrionale neve fino ai 1000 metri circa. Attenzione al vento che soffierà in modo molto intenso da Nord su gran parte del Centro-sud e sulle Isole per venti settentrionali. Temperature sotto la norma sul versante adriatico e al Sud.

Mercoledì 25 dicembre, giornata di Natale, vedrà ancora gli effetti del vortice concentrati sempre sul medio Adriatico e al Sud. In queste zone il cielo sarà coperto dalle Marche alla Puglia con precipitazioni a tratti intense in Abruzzo e Molise e neve fino a 400 metri ma a quote anche inferiori tra la notte del 24 e il mattino del 25. Precipitazioni meno intense e diffuse nel resto del settore.

Nuvoloso anche nel nord della Sicilia con piogge o rovesci in costa e neve fino agli 800 metri nell’interno. Nel resto del Sud, nel Lazio e sulla Sardegna orientale annuvolamenti variabili alternati alle schiarite, sole diffuso nel resto del Centronord. Clima freddo anche per effetto effetto dei venti di Tramontana che soffieranno in modo intenso. Mari molto mossi o agitati con rischio di mareggiate lungo le coste esposte a nord.

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Il Ghiacciaio del Lys sul Monte Rosa ha perso il 33 per cento della superficie dal 1860 https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/ghiacciaio-del-lys-sul-monte-rosa-ha-perso-il-33-per-cento-della-superficie-dal-1860/ Fri, 20 Dec 2024 08:42:27 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79211 Il Ghiacciaio del Lys sul Monte Rosa, uno dei più significativi della Valle d’Aosta, ha perso il 33% della sua superficie dal 1860, arretrando di ben 3,4 chilometri. Questo è quanto svela un nuovo rapporto realizzato dal Comitato Glaciologico Italiano (CGI) in collaborazione con Greenpeace Italia, frutto di una recente spedizione sul massiccio del Monte …

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Il Ghiacciaio del Lys sul Monte Rosa, uno dei più significativi della Valle d’Aosta, ha perso il 33% della sua superficie dal 1860, arretrando di ben 3,4 chilometri.
Questo è quanto svela un nuovo rapporto realizzato dal Comitato Glaciologico Italiano (CGI) in collaborazione con Greenpeace Italia, frutto di una recente spedizione sul massiccio del Monte Rosa per documentare gli effetti devastanti del cambiamento climatico e delle attività umane. L’iniziativa fa parte del progetto “Fino all’ultima goccia”, promosso da Greenpeace per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’emergenza climatica.

Un quadro allarmante

I dati registrati in oltre 200 anni di osservazioni, hanno permesso di tracciare in modo dettagliato l’evoluzione del Ghiacciaio del Lys, fornendo un quadro preoccupante: tra il 1925 e il 2008 è completamente scomparsa la parte meridionale della lingua glaciale, che un tempo raggiungeva uno spessore di 90 metri. Nel complesso, si stima che siano stati persi 145 milioni di metri cubi di ghiaccio, equivalenti a circa 130 miliardi di litri d’acqua – oltre il doppio dell’acqua utilizzata annualmente nelle reti idriche di Piemonte e Valle d’Aosta.

monte rosa
Foto: Greenpeace Italia

L’analisi ha permesso di documentare l’estrema riduzione delle due lingue glaciali, ormai separate, e il dissesto di alcune aree rocciose causato dal continuo abbassamento della superficie glaciale. Inoltre, il rapporto segnala una costante riduzione della copertura nevosa, che aggrava ulteriormente la situazione.

«Il Ghiacciaio del Lys è un caso studio emblematico che offre un’immagine concreta degli effetti disastrosi del riscaldamento globale», dichiara Simona Savini di Greenpeace Italia.
«Governi e aziende, in particolare quelle responsabili delle maggiori emissioni di gas serra, come le industrie dei combustibili fossili, non possono rimanere inerti di fronte al rischio di perdere ecosistemi preziosi e risorse idriche fondamentali: sono necessari un ripensamento del nostro modello produttivo e una drastica riduzione delle emissioni climalteranti e dell’inquinamento. Proteggendo i ghiacciai, proteggiamo anche la nostra acqua e con essa il nostro futuro».

Ricerca e prossimi passi

Durante la spedizione sono stati prelevati campioni per analizzare la presenza di PFAS (sostanze per- e poli-fluoroalchiliche) e fitofarmaci, con l’obiettivo di valutare l’impatto dell’inquinamento e dell’agricoltura intensiva anche in alta quota. I risultati di queste analisi saranno pubblicati nei prossimi mesi.

Nel frattempo, il progetto “Fino all’ultima goccia” proseguirà con ulteriori monitoraggi e collaborazioni scientifiche per portare avanti l’impegno di Greenpeace nella difesa del clima e delle risorse idriche su un pianeta sempre più caldo.

Il report del Comitato Glaciologico Italiano per Greenpeace è disponibile a questo link.

Leggi anche:

Clima, le anomalie in Italia nel 2024: la fotografia dei dati Copernicus

Un secolo di cambiamenti climatici: le Alpi perdono un terzo della neve

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Clima, le anomalie in Italia nel 2024: la fotografia dei dati Copernicus https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/clima-le-anomalie-in-italia-nel-2024-la-fotografia-dei-dati-copernicus/ Wed, 18 Dec 2024 09:14:57 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79205 L’anno meteorologico 2024 (1 dicembre 2023 – 30 novembre 2024) è stato nel complesso più piovoso della norma su gran parte del Nord, con oltre il 30% di pioggia in più rispetto alla media del trentennio 1991-2020 su ampie porzioni della Pianura Padana, soprattutto tra Lombardia, Veneto ed Emilia. Al contrario, il Sud e le …

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L’anno meteorologico 2024 (1 dicembre 2023 – 30 novembre 2024) è stato nel complesso più piovoso della norma su gran parte del Nord, con oltre il 30% di pioggia in più rispetto alla media del trentennio 1991-2020 su ampie porzioni della Pianura Padana, soprattutto tra Lombardia, Veneto ed Emilia. Al contrario, il Sud e le Isole Maggiori hanno visto accumuli di pioggia inferiori alla norma, con un difetto rispetto alla media climatica anche superiore al 30%.

La temperatura media annua è stata più elevata della media climatica in tutto il Paese, specie al Centro – sud e sui settori occidentale e orientale delle Alpi, dove l’anomalia è risultata superiore a + 1.5 °C.

È quanto emerge dall’elaborazione dei dati ERA5-Land prodotti dall’ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) nell’ambito del Copernicus Climate Change Service (C3S) della Commissione Europea.

Anomalie delle temperature (°C)  dell’anno meteorologico 2024 (1 dicembre 2023 – 30 novembre 2024) rispetto alla media del trentennio 1991-2020. Dati ECMWF/C3S (ERA5-Land). Elaborazioni Meteo Expert.
Anomalie delle precipitazioni (%) dell’anno meteorologico 2024 (1 dicembre 2023 – 30 novembre 2024) rispetto alla media del trentennio 1991-2020. Dati ECMWF/C3S (ERA5-Land). Elaborazioni Meteo Expert.

ERA5-Land  è un set di dati distribuiti su griglie uniformi nello spazio e nel tempo, globalmente completo e coerente con la realtà, ottenuto combinando le osservazioni provenienti da tutto il mondo con i dati di un modello che simula le dinamiche dell’atmosfera. Con una risoluzione relativamente elevata (0.1° lat/lon), fornisce una descrizione accurata dell’evoluzione della temperatura, delle precipitazioni e di tante altre variabili terrestri dal 1950 ad oggi.  Il suo impiego ci consente quindi di scattare una fotografia del clima dell’Italia nel trentennio 1991-2020, e di calcolare le anomalie della temperatura e delle precipitazioni sull’intero territorio.

Come è andata nell’anno meteorologico 2024 secondo i dati ECMWF/C3S? Vediamo i dettagli su base mensile e stagionale.

Anomalie delle precipitazioni, l’Italia divisa in due

Malgrado il mese di novembre particolarmente secco, l’autunno meteorologico 2024 (1 settembre – 30 novembre) si è chiuso con un’anomalia delle precipitazioni positiva sulle regioni settentrionali, la Toscana, l’Umbria e le Marche, grazie al contributo dei piovosi mesi di settembre e ottobre, durante i quali su ampie zone è caduta più del doppio della pioggia rispetto alla media del trentennio di riferimento.

Anomalie delle precipitazioni mensili (%) rispetto alla media del trentennio 1991-2020. Dati ECMWF/C3S (ERA5-Land). Elaborazioni Meteo Expert.

Situazione, quella autunnale, meno anomala di quella primaverile (1 marzo  – 31 maggio), che ha visto grandi accumuli sulle regioni settentrionali per il notevole contributo di maggio e, soprattutto, di marzo, quest’ultimo con oltre il 200% di piogge in più rispetto alla media climatica su Piemonte e Lombardia occidentale.  Con gli eccessi anche di febbraio e giugno, quasi tutto il Nord Italia può contare ben 6 mesi con piogge più abbondanti della norma da dicembre 2023 a novembre 2024.

L’inverno 2023/24 è stato invece estremamente avaro di precipitazioni in quasi tutto il Paese, soprattutto al Centro – sud, e in  particolare nelle regioni meridionali e nelle Isole Maggiori, dove nel mese di dicembre è caduto oltre il 75% di pioggia in meno rispetto alla norma.

 

Anomalie delle precipitazioni mensili (%) rispetto alla media del trentennio 1991-2020. Dati ECMWF/C3S (ERA5-Land). Elaborazioni Meteo Expert.

La pesante siccità che ha colpito precocemente molte zone del Sud e delle Isole nei mesi invernali si è protratta indisturbata fino ad aprile, per ripresentarsi, di nuovo in modo importante, in giugno e luglio e, ancora, a fine autunno. Secondo i dati ERA5-Land,  l’anno meteorologico si è così chiuso con un’anomalia negativa superiore al 40% in Puglia, sul settore ionico della Calabria, sulla Sicilia orientale e sulla Sardegna meridionale, aree in cui è cioè caduta poco più della metà della pioggia attesa.

Anomalie della temperatura media, l’Italia oltre +1 °C

Il 2024 sarà l’anno più caldo a livello globale dal 1950, non stupiscono quindi le mappe delle anomalie termiche mensili riportate di seguito. Se escludiamo le regioni settentrionali e la Toscana, dove in maggio, giugno, settembre e novembre la temperatura si è mantenuta quasi ovunque prossima alla media 1991-2020, o leggermente al di sotto, nel resto del Paese le anomalie sono risultate diffusamente positive nel corso dell’intero anno meteorologico, soprattutto durante l’inverno e l’estate.

Anomalie delle temperature medie mensili (°C) rispetto alla media del trentennio 1991-2020. Dati ECMWF/C3S (ERA5-Land). Elaborazioni Meteo Expert.

Tra tutti i mesi dell’anno meteorologico 2024, febbraio è stato il più anomalo, con temperature ovunque di 2 gradi oltre la norma,  fino a  4 gradi sulle zone interne del Centro e in buona parte del Nord, oltre 6 gradi sulle Alpi occidentali, particolarmente esposte, insieme alle Dolomiti, a temperature molto elevate durante tutto l’inverno. Roventi anche i mesi di giugno al Sud e in Sicilia, luglio al Centro – sud, agosto in tutta l’Italia peninsulare, con anomalie diffusamente superiori a +2.5 gradi.

In conclusione, secondo i dati ECMWF/C3S, se escludiamo parte della Pianura Padana e delle Alpi Centrali, in tutta l’Italia la temperatura media annua dell’anno meteorologico 2024 ha superato almeno di un grado la media annua del trentennio 1991-2020.

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Bolletta del gas, il prossimo inverno sarà il più caro di sempre. L’analisi di ECCO https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/bolletta-del-gas-il-prossimo-inverno-sara-il-piu-caro-di-sempre-lanalisi-di-ecco/ Tue, 17 Dec 2024 11:41:14 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79188 Sul fronte della bolletta del gas, l’inverno 2024-2025 si prospetta come il più costoso di sempre per le famiglie italiane. Secondo un’analisi presentata di recente da ECCO, il think tank italiano per il clima, i costi saranno significativamente superiori rispetto al picco registrato durante la crisi energetica del 2022-2023 e oltre il doppio rispetto al …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Bolletta del gas, il prossimo inverno sarà il più caro di sempre. L’analisi di ECCO)

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Sul fronte della bolletta del gas, l’inverno 2024-2025 si prospetta come il più costoso di sempre per le famiglie italiane. Secondo un’analisi presentata di recente da ECCO, il think tank italiano per il clima, i costi saranno significativamente superiori rispetto al picco registrato durante la crisi energetica del 2022-2023 e oltre il doppio rispetto al periodo pre-pandemia.

L’analisi di ECCO ha stimato i costi in tre città rappresentative: Milano, Roma e Palermo. A Milano, per una casa di 70 mq in classe energetica G, la bolletta del gas raggiungerà i 1403 euro (+20% rispetto al 2022-2023, +68% rispetto al 2019-2020). Incrementi simili si registrano anche a Roma, dove per lo stesso tipo di abitazione l’aumento sarà di 430 euro rispetto all’anno scorso, e a Palermo, con rincari più contenuti ma comunque significativi.

Bolletta del gas, le cause del rincaro

L’analisi di ECCO segnala che tra i principali responsabili dell’aumento della bolletta c’è il prezzo del gas: a causa dell’instabilità geopolitica nei Paesi fornitori il costo è arrivato a 48 €/MWh, nonostante gli stoccaggi pieni e l’utilizzo parziale delle infrastrutture di importazione. A gravare ulteriormente è la scarsa efficienza energetica delle abitazioni italiane, in gran parte ancora dipendenti da fonti fossili.

bolletta gas

Dipendenza dal gas e scarsa efficienza energetica

L’aumento del prezzo del gas pesa così tanto in bolletta anche a causa della scarsa efficienza degli edifici e della dipendenza dell’Italia da un combustibile fossile che avremmo urgentemente bisogno di abbandonare anche contrastare l’inquinamento e l’aggravarsi della crisi climatica.
Lo conferma Matteo Leonardi, Cofondatore e Direttore Esecutivo di ECCO: «Abitazioni poco efficienti e una continua dipendenza dal gas costringono oggi le famiglie italiane a pagare i costi dei ritardi della transizione». E la politica continua a non muoversi con l’urgenza necessaria: «con un prezzo del gas tre volte più alto di settembre 2019 e una previsione di costo per le famiglie maggiore del periodo di crisi, non si vedono azioni legislative e nemmeno informative per mettere in sicurezza le famiglie».

Nonostante i prezzi elevati, a novembre i consumi di gas nel settore civile hanno avuto un incremento del 9% rispetto al 2023, complice la poca sensibilizzazione dei consumatori.

Secondo Leonardi, «l’efficienza energetica si conferma l’unico strumento in grado di garantire sicurezza e risparmi per le famiglie italiane. Ma, nonostante questo, nella Legge di bilancio attualmente in discussione in Parlamento, viene smantellato il sistema di detrazioni fiscali per l’efficienza energetica negli edifici. Per promuovere l’efficienza riducendo la spesa complessiva per la collettività e accompagnare le famiglie nella transizione serve, con urgenza, una visione d’insieme che armonizzi incentivi, fiscalità energetica, tassazione dei prodotti energetici, ponendo al centro la sicurezza energetica delle abitazioni, gli obiettivi climatici e la sostenibilità finanziaria a lungo termine. Cancellare le politiche per l’efficienza senza offrire alternative espone le famiglie a costi energetici insostenibili, senza possibilità di attuare investimenti che assicurino l’uscita dal problema».

Quanto costerà la bolletta del gas a Milano, Roma e Palermo

Il think tank ECCO ha stimato il costo della bolletta gas nel prossimo inverno per tre abitazioni tipo di 38, 70 e 110 mq in tre città italiane: Milano, Roma e Palermo. L’analisi prende a riferimento il prezzo del gas dei prossimi mesi e stima il costo della bolletta a fine inverno, comparandolo con l’anno della crisi 2022-2023 e con il periodo pre-crisi.

A Milano per riscaldare, cucinare e produrre acqua calda in classe energetica G, nel periodo novembre-marzo (2024-25):

  • in un’abitazione di 70 mq si spenderanno circa 1403 €
    +20% rispetto all’anno della crisi 2022-2023 (1171 €);
    +68% rispetto al periodo pre-crisi 2019-2020 (832 €).
  • Se la casa è di 110 mq si pagheranno 2143 €
    L’aumento sarà di 382 € rispetto all’inverno 2022-2023;
    e di circa 1000 € rispetto al periodo pre-crisi 2019-2020.
  • Se la casa è di 38 mq si pagheranno 788 €
    L’aumento sarà di 108 € rispetto all’inverno 2022-2023;
    e di circa 300 € rispetto al periodo pre-crisi 2022-2023.

Cifre simili interesseranno anche il Centro e il Sud Italia.
A Roma l’aumento arriva quasi a 430 € per una casa di 70 mq rispetto all’inverno 2022-2023. Sono 635 € in più rispetto al periodo pre-crisi.
A Palermo l’incremento sarà più lieve e varierà tra 50 e 210 € rispetto all’inverno della crisi 2022-2023. Si alzerà fino a 420 € nel caso di abitazione di 110 mq rispetto al periodo pre-crisi.

Ben diverso il caso di chi ha una casa in fascia di efficienza più alta. Infatti, una casa in Classe A pagherà una bolletta del 60-65% inferiore a una Classe G. Nei diversi casi elaborati questo si traduce in un risparmio fino ai 1400 €/anno.

«Superare l’esperienza del Superbonus è necessario per il bilancio dello Stato ma deve essere fatto in modo ragionato, mantenendo un differenziale tra le ristrutturazioni generiche e quelle per l’efficienza energetica», avverte Francesca Andreolli, Ricercatrice Senior Energia ed Efficienza di ECCO. «Riportare il bonus casa al 36% e mantenere l’ecobonus al 65% avrebbe lo stesso impatto in termini di spesa pubblica, e manterrebbe un importante sostegno all’efficienza».

Secondo Andreolli, «impiegare risorse pubbliche per aiutare le famiglie a rendere efficiente la propria abitazione produce benefici significativi nel tempo, in primis per occupazione e crescita economica: tra il 2021 e il 2022 il valore della produzione delle ristrutturazioni profonde è cresciuto del 19,6% e l’occupazione del 3,8%».
«L’efficienza va a vantaggio di famiglie e imprese, favorisce l’uscita dal gas e lotta al cambiamento climatico e permette una riduzione dell’inquinamento urbano – sottolinea la ricercatrice -. Inazione significa maggiori costi sociali nel futuro per mitigazione e adattamento, mancata competitività dei settori industriali nei mercati globali, costi dell’energia più alti per famiglie e imprese e progressivamente insostenibilità della finanza pubblica».

L’analisi di ECCO può essere consultata a questo link.

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In Italia il consumo di suolo divora anche l’effetto “spugna”: costi enormi per ambiente ed economia https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/in-italia-il-consumo-di-suolo-divora-anche-leffetto-spugna-costi-enormi-per-ambiente-ed-economia/ Mon, 09 Dec 2024 07:00:23 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79126 Il consumo di suolo in Italia continua a destare preoccupazioni sia per i suoi impatti ambientali che per i costi economici. Nel 2023, la perdita della capacità del terreno di assorbire e trattenere l’acqua, nota come “effetto spugna”, è costata al Paese oltre 400 milioni di euro. Questa cifra si aggiunge ai costi legati alla …

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Il consumo di suolo in Italia continua a destare preoccupazioni sia per i suoi impatti ambientali che per i costi economici. Nel 2023, la perdita della capacità del terreno di assorbire e trattenere l’acqua, nota come “effetto spugna”, è costata al Paese oltre 400 milioni di euro. Questa cifra si aggiunge ai costi legati alla perdita di servizi ecosistemici, come la diminuzione della qualità dell’habitat, la riduzione della produzione agricola e la capacità di stoccaggio di carbonio.

A descrivere l’andamento nazionale del fenomeno è il rapporto SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente) “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”, che nell’ultima edizione ha pubblicato le stime per tutte le regioni, le province e i comuni italiani relative al 2023.

Nonostante un lieve rallentamento rispetto al passato, il consumo di suolo continua a rappresentare un problema significativo, in un Paese che ogni giorno perde una media di 20 ettari per un totale di 72,5 km² nell’anno: parliamo di una superficie estesa come tutti gli edifici di Torino, Bologna e Firenze messi insieme. La crescita risulta inferiore rispetto al dato dello scorso anno, ma sempre al di sopra della media decennale di 68,7 km2 (2012-2022) e solo in piccola parte compensata dal ripristino di aree naturali (poco più di 8 km2, dovuti in gran parte al recupero di aree di cantiere). La logistica, l’industria e l’e-commerce sono tra i settori maggiormente responsabili dell’espansione delle superfici impermeabili, specialmente nel Nord Italia.

Consumo di suolo, sempre più aree impermeabilizzate

Il cemento intanto continua a espandersi: nel 2023 risultano cementificati più di 21.500 km2, dei quali l’88% su suolo utile. In aumento la cancellazione del suolo ormai irreversibile con nuove impermeabilizzazioni permanenti pari a 26 km2 in più rispetto all’anno precedente. Il 70% del nuovo consumo di suolo avviene nei comuni classificati come urbani secondo il recente regolamento europeo sul ripristino della natura (Nature Restoration Law).
Nelle aree dove il nuovo regolamento europeo prevede di azzerare la perdita netta di superfici naturali e di copertura arborea a partire dal 2024, si trovano nuovi cantieri (+663 ettari), edifici (+146 ettari) e piazzali asfaltati (+97ettari).

Continuiamo a costruire anche in aree a rischio

Stiamo continuando a trasformare anche le aree a rischio idrogeologico. In quelle a pericolosità idraulica media la superficie artificiale è avanzata di oltre 1.100 ettari, mentre si sfiorano i 530 ettari nelle zone a pericolosità da frana, dei quali quasi 38 si trovano in aree a pericolosità molto elevata.

Qualche buona notizia arriva da alcuni comuni virtuosi che hanno limitato il consumo di suolo. Trieste, Bareggio (MI) e Massa Fermana (FM) si sono distinti come “Risparmia suolo” nel 2024, dimostrando che strategie locali possono fare la differenza.
Tuttavia, resta urgente agire a livello nazionale: dal 2006 al 2023, i costi cumulativi del consumo di suolo in Italia sono stimati tra i 7 e i 9 miliardi di euro annui, con una perdita complessiva di capitale naturale valutata tra 19 e 25 miliardi di euro.

Secondo il rapporto SNPA, le aree verdi accessibili sono sempre più rare, con meno di un terzo della popolazione urbana che vive a meno di 300 metri da uno spazio verde pubblico. Il report, accompagnato dall’EcoAtlante, sottolinea la necessità di interventi strutturali e di una pianificazione sostenibile per invertire la tendenza e tutelare il capitale naturale del Paese.

Il report può essere consultato a questo link.

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Nel weekend dell’Immacolata forti venti e neve anche a bassa quota! I dettagli https://www.iconameteo.it/primo-piano/nel-weekend-dellimmacolata-venti-tempestosi-e-neve-anche-a-bassa-quota-i-dettagli/ Thu, 05 Dec 2024 11:30:30 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79133 Immacolata maltempoNel fine settimana dell’Immacolata un’intensa fase di maltempo invernale investirà l’Italia a iniziare dalle regioni del Nord, dove sabato 7 dicembre si conferma l’arrivo della perturbazione nord-atlantica n.3 del mese. Quest’ultima insisterà anche domenica 8 dicembre e sarà accompagnata da un vortice di bassa pressione centrato sul Tirreno settentrionale. Si avranno forti venti con raffiche …

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Nel fine settimana dell’Immacolata un’intensa fase di maltempo invernale investirà l’Italia a iniziare dalle regioni del Nord, dove sabato 7 dicembre si conferma l’arrivo della perturbazione nord-atlantica n.3 del mese. Quest’ultima insisterà anche domenica 8 dicembre e sarà accompagnata da un vortice di bassa pressione centrato sul Tirreno settentrionale. Si avranno forti venti con raffiche fino a 100 km/h, piogge e nevicate anche al di sotto dei 1000 metri.

Maltempo dell’Immacolata: piogge e venti intensi già da sabato 7 dicembre. Le zone colpite

Il peggioramento avrà inizio già da sabato con precipitazioni diffuse, ma più probabili su Lombardia, Liguria, Nord-Est, regioni tirreniche e Isole. I venti, già sostenuti nella giornata di sabato, tenderanno a intensificarsi ulteriormente, raggiungendo raffiche tempestose (intorno ai 100 km/h) di Maestrale intorno alla Sardegna.

Il nucleo più freddo della massa d’aria in discesa dalle latitudini artiche resterà confinato a nord delle Alpi, mentre sull’Italia il freddo si manifesterà in maniera più attenuata con temperature nella media o leggermente sotto. Le nevicate interesseranno solo le zone montuose scendendo di quota sotto i 1000 metri nelle Alpi e sull’Appennino settentrionale.

La perturbazione insisterà fino all’inizio della prossima settimana

Stando agli ultimi aggiornamenti, questa intensa perturbazione con il suo vortice depressionario dovrebbe insistere fino all’inizio della prossima settimana, determinando condizioni di tempo instabile con precipitazioni sparse e intermittenti soprattutto al Centro-Sud e nelle aree limitrofe del Nord, in un contesto di clima invernale. Nell’ultima parte di settimana si profila attualmente un generale rialzo termico. Per maggiori dettagli sull’evoluzione a lungo termine appena descritta, vi invitiamo a seguire gli aggiornamenti di IconaMeteo.it.

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Vortice gelido in arrivo: inverno meteo 2024 al via con freddo, vento e pioggia https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/vortice-gelido-in-arrivo-inverno-2024-al-via-con-freddo-vento-e-pioggia/ Tue, 26 Nov 2024 11:08:35 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79078 inverno 2024L’inverno meteorologico 2024, al via il 1 dicembre, prenderà il via in Italia con un vortice di bassa pressione che porterà maltempo, venti di burrasca e freddo. Il vortice in questione, arrivato sul Mare del Nord, nei prossimi giorni scenderà di latitudine, raggiungendo i Balcani. Raggiungerà l’Italia a partire da venerdì 29 novembre, e condizionerà …

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L’inverno meteorologico 2024, al via il 1 dicembre, prenderà il via in Italia con un vortice di bassa pressione che porterà maltempo, venti di burrasca e freddo. Il vortice in questione, arrivato sul Mare del Nord, nei prossimi giorni scenderà di latitudine, raggiungendo i Balcani. Raggiungerà l’Italia a partire da venerdì 29 novembre, e condizionerà il tempo sulle nostre regioni fino a domenica 1 dicembre.

Vortice freddo dà inizio all’inverno meteo: le previsioni per venerdì 29 e il weekend

Il fronte freddo raggiungerà le regioni del Centro-Sud, portando maltempo e piogge diffuse anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni risulteranno più diffusi venerdì, mentre tra sabato e domenica saranno a carattere sparso. Le regioni maggiormente interessate dal peggioramento saranno quelle Adriatiche del Centro-Sud.

inverno 2024

L’aria gelida trascinata sull’Italia dal vortice, provocherà un sensibile calo delle temperature a partire da venerdì sera. Questo comporterà un calo della quota neve, che sull’Appennino centrale potrebbe scendere fino a 1500 metri venerdì, e fino ai 1000 metri nel weekend. Le nevicate risulteranno più abbondanti sul versante adriatico, ossia quello direttamente investito dal fronte freddo.

Protagonista sarà anche il vento. Tra venerdì e domenica i venti subiranno una intensificazione, con raffiche che potranno raggiungere i 70-90 km/h (intensità di burrasca).

L’inizio dell’inverno meteorologico proseguirà con condizioni meteo probabilmente ancora dinamiche. Non è previsto infatti l’arrivo dell’alta pressione, né di fasi di forte maltempo. La prima settimana di dicembre, stando alle attuali previsioni meteo, potrebbe restare quindi a tratti perturbata, con temperature in continua altalena.

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Allerta meteo oggi (22 novembre): forti venti e mareggiate. Le zone a rischio https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/allerta-meteo-oggi-22-novembre-forti-venti-e-mareggiate-le-zone-a-rischio/ Fri, 22 Nov 2024 09:25:20 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79058 allerta meteo ventiAllerta meteo oggi, 22 novembre, su parte dell’Italia dove è ancora in azione l’intensa perturbazione n.6 del mese, nominata ufficialmente Tempesta Caetano, che sta attraversando il Centro-Sud del Paese dopo aver colpito il Nord nella giornata di ieri. La neve ha raggiunto Alpi e Prealpi con fiocchi anche a bassa quota, per esempio Torino e …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Allerta meteo oggi (22 novembre): forti venti e mareggiate. Le zone a rischio)

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Allerta meteo oggi, 22 novembre, su parte dell’Italia dove è ancora in azione l’intensa perturbazione n.6 del mese, nominata ufficialmente Tempesta Caetano, che sta attraversando il Centro-Sud del Paese dopo aver colpito il Nord nella giornata di ieri. La neve ha raggiunto Alpi e Prealpi con fiocchi anche a bassa quota, per esempio Torino e Milano hanno visto una leggera spruzzata. Neve abbondante invece ad Aosta.

https://twitter.com/MagnificaLounge/status/1859876979610452380

Allerta meteo, la tempesta Caetano attraversa il Centro-Sud: rischio mareggiate

La Protezione Civile per la giornata odierna (22 novembre) ha diramato un’allerta meteo principalmente legata al vento e al rischio di mareggiate. L’avviso prevede venti da forti a burrasca dai quadranti occidentali, con raffiche fino a burrasca forte, su Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, specie sui settori costieri ed appenninici, con possibili mareggiate lungo le coste esposte. Le onde potrebbero raggiungere anche i 5 metri, in particolare sull’alto Tirreno.

Le raffiche più intense, vale a dire oltre i 100 km/h, riguardano perlopiù i mari di Ponente e l’Appennino. Sulla base dei fenomeni previsti, dunque, la Protezione Civile ha diramato l’allerta gialla meteo-idro su settori di Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Puglia, Calabria e sull’intero territorio di Molise e Campania.

L’evoluzione per le prossime ore e per il weekend

Al Nord, in Toscana e Lazio le condizioni meteo sono già migliorate, con ampi rasserenamenti fin dal mattino. Dal pomeriggio nubi e precipitazioni insistono sulle regioni centrali adriatiche, con quota neve intorno a 1300 metri. Piogge al Sud e in Sicilia mentre altrove migliora. Nel weekend di sabato 23 e domenica 24 novembre la situazione cambia completamente con il ritorno dell’alta pressione che assicurerà un tempo più stabile e un clima via via più mite, soprattutto al Centro-Sud. Anche i venti si attenueranno, con residui rinforzi nella prima parte di sabato all’estremo Sud.

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Irruzione artica: gelo e neve in Europa

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Meteo, neve e gelo sull’Europa: coinvolta anche l’Italia? https://www.iconameteo.it/primo-piano/meteo-neve-e-gelo-sulleuropa-coinvolta-anche-litalia/ Tue, 19 Nov 2024 10:39:55 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79037 Temperature in picchiata, vento forte e piogge intense, con l’arrivo anche della neve fino a basse quote: diverse zone dell’Europa vanno incontro al primo vero assaggio d’inverno di questa stagione. Gli effetti si faranno sentire anche in Italia, ci anticipa Rino Cutuli, meteorologo di Meteo Expert. La responsabile è una vasta area di bassa pressione che si sta già …

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Temperature in picchiata, vento forte e piogge intense, con l’arrivo anche della neve fino a basse quote: diverse zone dell’Europa vanno incontro al primo vero assaggio d’inverno di questa stagione.
Gli effetti si faranno sentire anche in Italia, ci anticipa Rino Cutuli, meteorologo di Meteo Expert.

La responsabile è una vasta area di bassa pressione che si sta già rafforzando in queste ore sull’Europa settentrionale e nei prossimi giorni spingerà verso il continente una massa d’aria fredda di origine artica capace di spingersi fino alle nostre latitudini. Ci sarà il rischio di situazioni critiche, avvertono gli esperti, come strade ghiacciate e violente raffiche di vento che possono rappresentare rischi per la sicurezza.

Già tra oggi e domani i fenomeni saranno evidenti in diverse parti del Regno Unito e dell’Irlanda, dove per molte regioni è stata diramata un’allerta meteo per ghiaccio e neve.
I Paesi dove sono attese le nevicate più importanti, però, sono quelli più a nord: tra mercoledì e giovedì vere e proprie tempeste invernali colpiranno soprattutto la Svezia e la Finlandia, che potranno dover fare i conti anche con tormente di neve.

Giovedì il centro del sistema di bassa pressione tenderà a spostarsi verso est, mentre inizierà a indebolirsi. Raggiungendo i Paesi baltici, comunque, riuscirà ancora a portare un clima molto freddo e diffuse nevicate. Nel frattempo la neve continuerà ad arrivare, probabilmente abbondante, anche più a nord.

Entro venerdì il clima si farà decisamente più invernale anche in molti settori dell’Europa centro-meridionale, fin verso la Penisola balcanica e parte dell’Italia, dove l’aumento del freddo sarà accompagnato dall’arrivo della neve. Il crollo termico sarà sensibile già nelle prossime ore a partire dalle Alpi: secondo le previsioni, tra martedì e mercoledì le temperature minime potranno precipitare anche di 10 gradi.

La differenza prevista dal modello Meteo Expert tra le temperature minime di domani e quelle di oggi

Meteo, neve anche in Italia? Gli aggiornamenti dal meteorologo Rino Cutuli

«In Italia, saranno soprattutto le regioni settentrionali a sperimentare un primo assaggio di inverno – avverte il meteorologo -, maggiormente coinvolte dagli effetti della massa d’aria artico-marittima che investirà più direttamente l’Europa continentale e le regioni alpine».
Ecco le previsioni nei dettagli a cura di Rino Cutuli:

La notizia positiva, innanzitutto, è l’arrivo di copiose nevicate su tutto le nostre Alpi fino ai fondovalle: gli accumuli maggiori sono attesi nel settore occidentale (dunque valdostano e piemontese) dove, entro la fine di venerdì, si potranno accumulare fino a 70-80 cm di neve fresca in quota oltre i 1500 metri e fino a 50 cm intorno ai 1000 metri.

Stando alle attuali proiezioni meteo, tra il pomeriggio di giovedì e le prime ore di venerdì la neve potrebbe anche raggiungere quote di bassa collina del Piemonte e della Lombardia (all’incirca fin verso i 300 metri), ma senza accumuli significativi al suolo. A livello di città, si potrebbe vedere fioccare a Torino, Biella, Varese, Bergamo, ma soprattutto ad Aosta.
La particolare circolazione atmosferica che si verrà a creare è quella favorevole a nevicate consistenti per il fondovalle valdostano, con il capoluogo che potrebbe vedere accumulare al suolo fino a 20-30 cm in poco meno di 24 ore a partire dalla tarda mattinata di giovedì.

Al Centro-Sud, per contro, uno dei fenomeni più rilevanti tra mercoledì e sabato sarà il vento, che potrà raggiungere raffiche tempestose, dunque superiori ai 90-100 Km/h e con i mari che di conseguenza diverranno agitati o molto agitati (onde fino a 4-5 metri di altezza su quelli di ponente) e probabili mareggiate lungo le coste tirreniche.

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Smog, particolato fine oltre la soglia limite a Milano e Torino https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/smog-particolato-fine-oltre-la-soglia-limite-a-milano-e-torino/ Wed, 06 Nov 2024 09:46:17 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78964 smog-nebbia-pianuraLa persistenza di un vaso campo di alta pressione sta facendo aumentare i livelli di smog in diverse città, specie della Pianura Padana. La stabilità meteo favorisce infatti l’accumulo nella bassa atmosfera degli inquinanti, soprattutto nel bacino padano, in cui si respira l’aria più inquinata d’Italia e una delle peggiori d’Europa. Elevati livelli di smog …

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La persistenza di un vaso campo di alta pressione sta facendo aumentare i livelli di smog in diverse città, specie della Pianura Padana. La stabilità meteo favorisce infatti l’accumulo nella bassa atmosfera degli inquinanti, soprattutto nel bacino padano, in cui si respira l’aria più inquinata d’Italia e una delle peggiori d’Europa.

Elevati livelli di smog in Pianura Padana: il PM2.5 supera la soglia a Milano e Torino

La presenza prolungata dell’anticiclone nei mesi più freddi, in Pianura Padana si traduce spesso in nebbia e elevate concentrazioni di smog. In molte zone si stanno superando i livelli di concentrazione massimi definiti dalla nuova normativa europea per la salvaguardia della salute umana.

A Milano, ad esempio, il particolato fine PM2.5 – il più pericoloso – raggiunge da giorni concentrazioni più elevate della soglia media giornaliera massima di 25 µg/m³. Secondo la normativa europea tale soglia non dovrebbe essere superata per più di 18 giorni l’anno. A Milano tale soglia è stata superata già 6 volte negli ultimi 10 giorni.

Considerando il PM10, invece, a Milano le concentrazioni restano prossime al livello limite di 50, superato quest’anno già 34 volte (contro le 35 massime stabilite dalla normativa).

smog
Concentrazioni medie giornaliere di PM2.5 a Milano (viale Marche). Crediti Arpa Lombardia

Anche a Torino i livelli di particolato fine stanno aumentando, con concentrazioni di PM2.5 superiori alla soglia già da 3 giorni consecutivi. Anche a Torino risultano più contenuti, rispetto ai limiti di legge, i livelli di PM10, con concentrazioni tra i 37 e 44 µg/m³.

Non solo Milano e Torino. Le concentrazioni di PM2.5 superano i livelli massimi anche in altri settori della Pianura Padana, tra cui nelle città di Monza, Brescia, Saronno, Cremona, Asti, Alessandria, Modena, Rovigo e Padova.

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Novembre anomalo, caldo record sulla vetta del Monte Rosa https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/novembre-anomalo-caldo-record-sulla-vetta-del-monte-rosa/ Tue, 05 Nov 2024 11:06:41 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78956 monte rosaNovembre ha preso il via sotto un “caldo” anomalo: in tutta Italia le temperature sono ben superiori alla norma del periodo, ma è in montagna che raggiungono valori eccezionali, con un nuovo record registrato sulla vetta del Monte Rosa. Inizio di novembre mite: caldo record sul Monte Rosa Sole, tempo stabile e temperature miti. Dopo …

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Novembre ha preso il via sotto un “caldo” anomalo: in tutta Italia le temperature sono ben superiori alla norma del periodo, ma è in montagna che raggiungono valori eccezionali, con un nuovo record registrato sulla vetta del Monte Rosa.

Inizio di novembre mite: caldo record sul Monte Rosa

Sole, tempo stabile e temperature miti. Dopo un ottobre particolarmente piovoso, le condizioni meteo sull’Italia sono tornate stabili e tranquille grazie alla persistenza di un vasto anticiclone. La massa d’aria mite, insieme ai venti da sud, stanno condizionando il clima da Nord a Sud, con temperature che nella giornata di lunedì 4 hanno raggiunto punte di 25 gradi tra il Centro-Sud e Isole, e di 20 gradi al Nord.

A fare scalpore però è la temperatura anomala registrata sul Monte Rosa. Nella giornata del 3 novembre è infatti stato registrata una temperatura massima di +1,4°C alla Capanna Margherita a 4.560 metri sul Monte Rosa, la stazione meteo più alta d’Europa. Si tratta di un valore record per il mese di novembre: che batte gli +1 gradi registrati il 10 novembre del 2015. 

Temperature massime previste per martedì 5 novembre. Crediti Meteo Expert
Temperature massime previste per martedì 5 novembre. Crediti Meteo Expert

In quest giorni lo zero termico si è difatti portato a quota 4000-4300 metri sulle Alpi, e difatti anche a quote più basse le temperature sono state particolarmente elevate. A 1300 metri si sono registrati 18,4 gradi a Rovina Bassa di Cancia (BL) e 17,2 gradi al Passo Mendola, in provincia di Trento. Paradossalmente – per il fenomeno dell’inversione termica – sono più contenute le temperature solo nei settori del Nord rimasti nella nebbia: a Milano Linate, difatti, si sono raggiunti “solo” 12,5 gradi, a Novara i 13.6 gradi.

Alluvione a Valencia: le cause del disastro

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Anticiclone di blocco: Zero termico a 4000 metri e Smog in aumento https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/anticiclone-di-blocco-zero-termico-a-4000-metri-e-smog-in-aumento/ Sat, 02 Nov 2024 11:27:48 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78941 meteo smogNovembre prende il via con una fase meteo finalmente stabile e soleggiata grazie alla presenza, sull’Italia e su gran parte dell’Europa, di un vasto campo di alta pressione il quale tuttavia porterà nebbia e un graduale accumulo di smog. Dopo un mese di ottobre particolarmente piovoso, l’anticiclone farà da blocco per le perturbazioni atlantiche, proteggendo …

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Novembre prende il via con una fase meteo finalmente stabile e soleggiata grazie alla presenza, sull’Italia e su gran parte dell’Europa, di un vasto campo di alta pressione il quale tuttavia porterà nebbia e un graduale accumulo di smog. Dopo un mese di ottobre particolarmente piovoso, l’anticiclone farà da blocco per le perturbazioni atlantiche, proteggendo il Mediterraneo centrale dall’arrivo di nuove piogge.

Domenica 3 novembre il tempo sarà in generale soleggiato, tranne che in Pianura Padana, dove sarà una giornata piuttosto grigia per le nebbie. Il cielo presenterà qualche nuvola sui settori alpini centrali, Appennini, Calabria e Sicilia settentrionale.

Le temperature resteranno ben oltre la media del periodo al Sud e sulle regioni centrali adriatiche, mentre al Nord e sui restanti settori del Centro Italia subiranno dei lievi cali nei valori pomeridiani.

Alta pressione protagonista: la stabilità favorirà la formazione della nebbia e l’accumulo di smog

La prossima settimana resterà influenzata dal vasto campo di alta pressione. Ci attendono dunque giornate stabili, soleggiate, ma con il crescente fastidio della nebbia nelle pianure e valli del Centro-Nord.

L’alta pressione favorirà inoltre l’accumulo di smog nei bassi strati. I valori sono già prossimi alla soglia limite per la salute umana. Tra il 31 ottobre e l’1 di novembre, in diverse città della Pianura Padana, la zona più inquinata d’Italia e d’Europa, i valori di PM10 sfioravano o localmente superavano il limite di 50 μg/m3 (microgrammi al metro cubo). In particolare segnaliamo Venezia con una media giornaliera di 46 μg/m3Mantova con 46 μg/m3Reggio Emilia con 50 μg/m3Rimini con 52 μg/m3 e Milano con 53 μg/m3.

Buco dell’ozono sull’Antartide: quest’anno il settimo più piccolo dal 1992

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Un giorno su 2 di pioggia ad ottobre al Centro-Nord https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/un-giorno-su-2-di-pioggia-ad-ottobre-al-centro-nord/ Fri, 01 Nov 2024 10:46:29 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78935 pioggia ottobreDopo un mese di ottobre caratterizzato dalla pioggia, stiamo vivendo una fase meteo più stabile grazie all’arrivo dell’alta pressione. Il mese appena concluso è stato molto piovoso, specie per il Centro-Nord, dove ha piovuto una volta ogni due giorni. Le zone in cui ha piovuto più spesso – secondo i dati di Meteo Expert – …

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Dopo un mese di ottobre caratterizzato dalla pioggia, stiamo vivendo una fase meteo più stabile grazie all’arrivo dell’alta pressione. Il mese appena concluso è stato molto piovoso, specie per il Centro-Nord, dove ha piovuto una volta ogni due giorni.

Le zone in cui ha piovuto più spesso – secondo i dati di Meteo Expert – sono Toscana, Umbria, nord della Marche, Emilia Romagna e tutto il Nord del Paese, dove si contati più di 14 giorni di pioggia durante l’intero mese. Tra Liguria, Lombardia nord-occidentale, Alpi occidentali e localmente tra Toscana, Emilia Romagna e Marche, si è arrivati a 18 giorni di pioggia su 31, con un picco massimo tra Liguria, alta Toscana e Emilia, dove si sono contati fino a 22-24 giorni piovosi.

Sulle regioni del Sud e in parte del Centro i giorni di pioggia di ottobre si sono contati, invece, sulle dita di due mani, ad eccezione della Campania, della Sardegna e del nord della Basilicata, dove se ne sono contati 12.

Dati: MeteoNetwork e stime satelliti NASA GPM IMERG. Risoluzione spaziale: 4 km. Elaborazioni: Meteo Expert

Pioggia protagonista ad ottobre 2024: accumuli fino a 500 litri per metro quadrato

Le precipitazioni si sono concentrate, per quantità, nello stesso settore, con accumuli mensili che nel Levante Ligure, in Emilia e nelle Prealpi del Veneto, hanno raggiunto localmente la soglia dei 450-500 litri per metro quadrato. Il Sud Italia ha ricevuto decisamente meno pioggia, con accumuli che complessivamente sono rimasti tra i 10 e gli 80 litri per metro quadrato, con valori superiori sul versante Tirrenico di Campania e Lazio, dove gli accumuli hanno raggiunto i 140-180 litri per metro quadrato.

pioggia ottobre
Dati: MeteoNetwork e stime satelliti NASA GPM IMERG. Risoluzione spaziale: 4 km. Elaborazioni: Meteo Expert

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Stop al maltempo: torna l’Anticiclone fino al Ponte di Ognissanti https://www.iconameteo.it/primo-piano/stop-al-maltempo-torna-lanticiclone-fino-al-ponte-di-ognissanti/ Tue, 29 Oct 2024 16:28:56 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78901 OgnissantiLa lunga fase di maltempo sull’Italia sta vivendo una tregua che potrebbe proseguire anche nel Ponte di Ognissanti. L’alta pressione, infatti, sta interessando il nostro Paese portando tempo stabile e un clima molto mite per il periodo con valori oltre i 25 gradi al Centro-sud, in particolare su Sicilia e Sardegna. Lo zero termico sulle …

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La lunga fase di maltempo sull’Italia sta vivendo una tregua che potrebbe proseguire anche nel Ponte di Ognissanti. L’alta pressione, infatti, sta interessando il nostro Paese portando tempo stabile e un clima molto mite per il periodo con valori oltre i 25 gradi al Centro-sud, in particolare su Sicilia e Sardegna. Lo zero termico sulle nostre Alpi si attesterà nei prossimi giorni a oltre 3000 metri di quota, sfiorando i 4000 nella parte finale della settimana. Non si profila, al momento, l’irruzione di aria più fredda sul nostro Paese.

Le giornate tra mercoledì e il Ponte di Ognissanti saranno molto simili, con tempo stabile e in gran parte soleggiato. Da segnalare della nuvolosità più densa nei settori meridionali della Sardegna e localmente sulla Sicilia ma senza piogge. In questi settori si faranno sentire miti e umidi venti di Scirocco.

Attenzione alle nebbie che potrebbero limitare la visibilità sulla Val Padana, lungo le coste dell’Alto Adriatico e anche nelle Valli del Centro. In queste zone le temperature si attesteranno su valori inferiori rispetto a quelle soleggiate. L’anomali termica maggiore si verificherà al Centro-nord dove le temperature potrebbero essere di 5-6 gradi sopra le norma del periodo.

Probabilmente anche nella giornata di domenica dovrebbe prevalere la stabilità atmosferica ma per i dettagli in merito è meglio attendere gli aggiornamenti meteo successivi.

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Cambio orario 2024: torna l’ora solare! Ecco quando e come funziona https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/cambio-ora-2024-torna-lora-solare-ecco-quando-e-come-funziona/ Sat, 26 Oct 2024 06:29:28 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78814 cambio oraL’ora solare sta per fare il suo ritorno: lancette indietro di un’ora, dunque più luce al mattino ma la sera farà buio prima. Insomma, ha inizio la lunga stagione invernale. L’ora legale farà il suo ritorno a marzo 2025. Vediamo di seguito quando scatta il cambio dell’ora. Ora solare 2024, ci siamo quasi: ecco quando …

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L’ora solare sta per fare il suo ritorno: lancette indietro di un’ora, dunque più luce al mattino ma la sera farà buio prima. Insomma, ha inizio la lunga stagione invernale. L’ora legale farà il suo ritorno a marzo 2025. Vediamo di seguito quando scatta il cambio dell’ora.

Ora solare 2024, ci siamo quasi: ecco quando bisognerà spostare le lancette

L’ora solare 2024 farà il suo esordio, come di consueto, nell’ultimo fine settimana di ottobre: dunque tra la notte di sabato 26 e domenica 27 ottobre, quando bisognerà riposizionare le lancette dell’orologio indietro di un’ora, dalle tre alle due. Inevitabilmente avremo un’ora di luce in più al mattino ma la sera farà buio prima. La buona notizia è che dormiremo un’ora in più.

Quanto rimarrà in vigore l’ora solare?

L’ora solare rimarrà in vigore fino all’ultimo weekend di marzo 2025, quando ritornerà appunto l’ora legale e gli orologi andranno posizionati un’ora avanti.

Perché il cambio dell’ora avviene due volte all’anno? La proposta di abolizione è caduta nel vuoto

Il cambio dell’ora avviene appunto due volte all’anno, ma qual è il motivo? Ovviamente la possibilità di risparmiare energia e dunque costi in bolletta. Come sappiamo, la proposta presentata in sede Ue di abolire il cambio dell’ora è caduta nel vuoto, per cui si andrà avanti così. L’ora legale, in Italia in vigore dal 1966, è stata introdotta proprio per risparmiare energia.

Ma qual è stato l’effettivo risparmio energetico nel 2024?

Il calcolo in Italia viene abitualmente preso in carico da Terna, la società che controlla la rete ad alta tensione. Da oltre due decenni Terna stima i kWh risparmiati che, mediamente, corrispondono a circa lo 0,2% del fabbisogno totale. La società ha dunque stimato che nei sette mesi che vanno dal 31 marzo al 27 ottobre 2024, l’Italia risparmierà 90 milioni di euro grazie all’ora legale.

Oltre al risparmio economico, l’ora legale permette anche di ridurre le emissioni di CO2. Sempre secondo il rapporto di Terna, da marzo a ottobre 2024 grazie al cambio dell’ora sono state emesse 170.000 tonnellate di CO2 in meno. Questo ovviamente grazie alla maggior disponibilità di luce naturale nelle ore serali e dunque al minor bisogno di ricorrere all’elettricità.

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Meteo, verso un weekend di maltempo: le previsioni https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/meteo-verso-un-weekend-di-maltempo-le-previsioni/ Thu, 24 Oct 2024 15:27:13 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78880 meteoLe previsioni meteo per i prossimi giorni indicano ancora fasi di maltempo. Venerdì 25 ottobre nuvole e cieli grigi al Centro-nord e tempo più stabile e soleggiato al Sud e sulla Sicilia, protetti dall’alta pressione. Si profila poi per sabato l’arrivo di un nuovo vortice di bassa pressione che potrebbe determinare una fase instabile e …

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Le previsioni meteo per i prossimi giorni indicano ancora fasi di maltempo. Venerdì 25 ottobre nuvole e cieli grigi al Centro-nord e tempo più stabile e soleggiato al Sud e sulla Sicilia, protetti dall’alta pressione. Si profila poi per sabato l’arrivo di un nuovo vortice di bassa pressione che potrebbe determinare una fase instabile e piovosa sui settori più occidentali della Penisola almeno fino alla giornata di lunedì portando anche il rischio di forte maltempo. In seguito, da martedì, si potrebbe rinforzare l’alta pressione portando una fase più stabile.

Secondo i meteorologi Meteo Expert, inoltre, non è prevista l’irruzione di aria fredda per diversi giorni e le temperature reteranno sopra le medie stagionali fino alla fine del mese di ottobre e probabilmente anche nei primi giorni di novembre.

Venerdì 25 ottobre avremo nel dettaglio il rischio di piogge intense con temporali su Toscana ed estremo levante ligure. Piogge intense anche in Emilia-Romagna. Piogge più deboli, isolate e intermittenti nel resto del Nord, in Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo. Tempo soleggiato all’estremo Sud e in Sicilia. Temperature massime in lieve calo in Toscana, stazionarie o in lieve aumento nel resto d’Italia. I valori saranno sopra la norma con punte di 24-26 gradi su regioni meridionali e Isole maggiori. Forte Scirocco su Canale di Sicilia, Sardegna, Mar Ligure, Tirreno occidentale e settentrionale.

Sabato ancora maltempo al Nord-Ovest: piogge diffuse e a tratti intense su Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta e Sardegna; più deboli e intermittenti in Lombardia. Piogge più deboli su Nord-Est e Toscana. Sole al Sud con picchi fino a 24-25 gradi sulla Sicilia. Venti forti di Scirocco con mari mossi o molto mossi su Canale di Sicilia, Sardegna, Tirreno (eccetto il settore di sudest) e Liguria.

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La piena del Po raggiunge il mare, ma arriva nuovo Maltempo https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/la-piena-del-po-raggiunge-il-mare-ma-arriva-nuovo-maltempo/ Thu, 24 Oct 2024 07:33:25 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78870 Piena del PoDopo l’ultima fase di maltempo, il picco della piena del Po è transitata nelle ultime ore fino a raggiungere il mare Adriatico, ma i livelli di allerta restano moderati per le condizioni dei fiumi, del terreno ormai saturo e per l’arrivo di nuove piogge. La piena del Po ha raggiunto il mare ma l’allerta resta …

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Dopo l’ultima fase di maltempo, il picco della piena del Po è transitata nelle ultime ore fino a raggiungere il mare Adriatico, ma i livelli di allerta restano moderati per le condizioni dei fiumi, del terreno ormai saturo e per l’arrivo di nuove piogge.

La piena del Po ha raggiunto il mare ma l’allerta resta alta per il rischio di nuovo maltempo

I livelli idrometrici lungo il corso del fiume Po sono in calo, ma si teme l’effetto delle nuove piogge in arrivo. L’AIPO avvisa che “in queste ore i livelli sono in graduale calo ma si manterranno ancora sopra la soglia 2 di criticità (moderata, colore arancione) tra Borgoforte e il mare Adriatico nell’arco delle prossime 24 ore. La piena continua ad interessare diverse aree golenali nei tratti mediani e terminali di Po”.

piena del Po maltempo

Per le pianure di Reggio Emilia, Modena e Ferrara permane l’allerta arancione per le piene dei fiumi anche nella giornata di giovedì 24. La Protezione Civile ha diramato una allerta meteo fino ad arancione per rischio idraulico in Emilia Romagna (Pianura modenese, Costa ferrarese, Pianura ferrarese), Lombardia ( Bassa pianura orientale), Toscana (Etruria, Valdelsa-Valdera, Etruria-Costa Nord, Etruria-Costa Sud, Fiora e Albegna-Costa e Giglio) e Veneto (Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige).

L’allerta arancione per rischio idro-geologico invece interessa solo la Toscana (Ombrone Gr-Medio, Etruria, Valdelsa-Valdera, Ombrone Gr-Costa, Etruria-Costa Nord, Etruria-Costa Sud, Fiora e Albegna, Isole, Fiora e Albegna-Costa e Giglio).

“La criticità idraulica nella pianura centro-occidentale è riferita al lento esaurimento della piena del fiume Panaro e per i nuovi innalzamenti dei livelli idrometrici del fiume Secchia – ha precisato l’Arpa regionale nel bollettino di allerta. La criticità idraulica sulle pianure centro-orientali rivierasche di Po è riferita al transito della piena con livelli superiori alla soglia 1 sull’asta centrale e superiori alla soglia 2 sull’asta orientale fino ai rami deltizi”.

Nuovo maltempo in arrivo: le previsioni meteo

Oltre al transito della piena, preoccupa anche l’arrivo di nuove piogge. Le condizioni meteo restano infatti perturbate giovedì per il passaggio della perturbazione n.8, e da venerdì 25 è previsto l’arrivo da ovest di una nuova intensa perturbazione.

Da venerdì una intensa perturbazione entrerà nel Mediterraneo occidentale, dando vita ad un vortice di maltempo, che coinvolgerà soprattutto i settori occidentali del Centro-Nord. I suoi effetti saranno localmente intensi, a causa di piogge persistenti. Il vortice stazionerà tra Italia e Spagna fino a domenica mattina.

Sull’Emilia Romagna tornerà a piovere dunque nei prossimi giorni, sebbene le piogge più intense interesseranno la Toscana, la Liguria e il Piemonte settentrionale. Qui, solo nella giornata di sabato, gli accumuli di pioggia potranno superare i 50-60 mm, con punte fino a 70-100 mm.

 

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Meteo Weekend: vortice di maltempo da venerdì sull’Italia https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/meteo-weekend-vortice-maltempo-26-27-ottobre/ Thu, 24 Oct 2024 07:01:57 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78867 meteo weekendMaltempo di nuovo protagonista nel weekend del 26 e 27 ottobre: le condizioni meteo torneranno a peggiorare per l’arrivo di una nuova piuttosto intensa perturbazione. Il peggioramento meteo legato a questo nuovo impulso perturbato, avrà effetto già venerdì 25 con le prime piogge, per poi insistere anche nel fine settimana del 26 e 27. La …

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Maltempo di nuovo protagonista nel weekend del 26 e 27 ottobre: le condizioni meteo torneranno a peggiorare per l’arrivo di una nuova piuttosto intensa perturbazione. Il peggioramento meteo legato a questo nuovo impulso perturbato, avrà effetto già venerdì 25 con le prime piogge, per poi insistere anche nel fine settimana del 26 e 27. La perturbazione in arrivo potrebbe infatti dare vita ad un vortice ciclonico, che stazionerà nei pressi dell’Italia probabilmente fino a domenica 27.

meteo weekend

Vortice ciclonico porta un nuovo peggioramento meteo nel weekend del 26 e 27 ottobre

La perturbazione in arrivo da ovest raggiungerà l’Italia già venerdì 25, quando la pioggia tornerà ad interessare le regioni di Nord-Ovest, la Sardegna, la Toscana, il Lazio e anche settori dell’Emilia Romagna. 

Una volta raggiunto il Mediterraneo, però, la perturbazione darà vita ad un vortice di bassa pressione tra l’Italia e la Spagna. A causa dello stazionamento del vortice, sono previste piogge intense e persistenti sulle regioni occidentali, con parziale interessamento del resto del Centro-Nord. Il vortice potrebbe stazionare sul Mediterraneo fino a domenica 27, quando dovrebbe procedere in moto retrogrado, di nuovo verso la Spagna.

Al momento il maltempo potrebbe interessare con maggiore intensità le regioni di Nord-Ovest e la Toscana. Qui i fenomeni potranno risultare intensi e soprattutto insistenti.

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Gli accumuli di pioggia previsti dal modello Meteo Expert per venerdì 25 ottobre

Venerdì 25, nello specifico, sono attese piogge intense tra Liguria di Levante e Alta Toscana, dove localmente gli accumuli potrebbero superare i 50 mm, ma soprattutto nella bassa Toscana, nella provincia di Grosseto, dove gli accumuli diffusamente potrebbero superare i 60-70 mm con locali punte intorno ai 100 mm.

Nella giornata di sabato 26 la perturbazione porterà piogge diffuse, intense soprattutto sulle regioni di Nord-Ovest. I fenomeni più intensi potrebbero interessare la Liguria e il Piemonte, con rischio di rovesci e temporali, associati a nubifragi. Piogge più deboli, invece, interesseranno il Nord-Est, l’Emilia, la Toscana centro-settentrionale e la Sardegna. Altrove il tempo risulterà nuvoloso, con spazio per qualche schiarita.

Domenica 27 il vortice di bassa pressione dovrebbe spostarsi verso ovest, quindi verso la Spagna. Il suo lento allontanamento sarà causa di nuove piogge al mattino sulle regioni di Nord-Ovest e sulla Sardegna. Stando però alle attuali proiezioni, dal pomeriggio le condizioni meteo tenderanno a migliorare anche su queste regioni, con il ritorno del sole.

Ottobre potrebbe concludersi con un tempo più stabile e soleggiato. L’alta pressione infatti potrebbe tornare protagonista a fine mese, garantendo giornate soleggiate ma via-via con il rischio della formazione di nebbie e nubi basse nelle valli del Centro-Nord, e un graduale peggioramento della qualità dell’aria.

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Piena del Po e nuove piogge preoccupano l’Emilia Romagna https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/piena-del-po-e-nuove-piogge-preoccupano-emilia-romagna/ Wed, 23 Oct 2024 10:59:41 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78864 emilia romagna alluvioneDopo l’alluvione è la piena del Po a preoccupare l’Emilia Romagna: il passaggio della piena sta avvenendo in queste ore, e secondo l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, dovrebbe raggiungere il mare nel corso della prossima notte. Piena del Po in transito in Emilia Romagna, ma nel frattempo arriva altra pioggia La piena del Fiume …

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Dopo l’alluvione è la piena del Po a preoccupare l’Emilia Romagna: il passaggio della piena sta avvenendo in queste ore, e secondo l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, dovrebbe raggiungere il mare nel corso della prossima notte.

Piena del Po in transito in Emilia Romagna, ma nel frattempo arriva altra pioggia

La piena del Fiume Po ha raggiunto la Romagna, dove ha raggiunto il livello rosso, superando il livello di guardia, a Boretto e Pontelagoscuro, nel ferrarese, dove il fiume Po ha raggiunto i 2,56 metri di altezza sullo zero idrometrico. Il livello del Po di Goro ha superato la soglia di guardia anche ad Ariano, con 3,28 metri sul livello idrometrico.

emilia romagna fiume po piena

L’ARPA dell’Emilia Romagna ha diramato un’allerta arancione, valida dalle 12 del 23 ottobre, fino alle 00 del 25 ottobre, per il passaggio della piena nelle province di Parma, Piacenza e Ferrara, e per il rischio di frane e piene anche lungo i corsi d’acqua minori nelle province di Piacenza, Parma, Bologna e Ravenna.

Il rischio è che in giornata le piogge previste possano di nuovo ingrossare i fiumi.

Mercoledì 23 sono infatti previste piogge diffuse e localmente intense, con rischio di rovesci e temporali. “Le precipitazioni previste – avverte l’Arpa regionale – potranno generare nuovi incrementi nei bacini del settore centro-occidentale già interessati dalle piene precedenti. Nei corsi d’acqua della pianura piacentino-parmense si prevedono rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua, con possibili superamenti della soglia 2″.

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Allerta arancione anche giovedì

L’allerta arancione per le piene dei fiumi riguarderà giovedì 24 le pianure delle province di Reggio Emilia, Modena e Ferrara. Nella giornata di giovedì sono infatti previste nuove piogge, che potranno risultare localmente intense, anche a carattere di rovescio.

“La criticità idraulica nella pianura centro-occidentale è riferita – spiega l’Arpa nel bollettino di allerta – al lento esaurimento della piena del fiume Panaro e per i nuovi innalzamenti dei livelli idrometrici del fiume Secchia. La criticità idraulica sulle pianure centro-orientali rivierasche di Po è riferita al transito della piena con livelli superiori alla soglia 1 sull’asta centrale e superiori alla soglia 2 sull’asta orientale fino ai rami deltizi”.

Sui settori collinari e montani non si possono escludere frane o locali episodi di ruscellamento, mentre nell’area collinare di Bolognaprosegue la particolare vulnerabilità delle aree urbanizzate e della rete stradale ancora interessate da presenza di materiale detritico”.

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Emilia Romagna in allerta rossa: preoccupa il transito della piena del Po. Ecco dove https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/emilia-romagna-in-allerta-rossa-preoccupa-il-transito-della-piena-del-po-ecco-dove/ Tue, 22 Oct 2024 07:14:03 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78845 L’Emilia Romagna è nuovamente in allerta rossa per le piene dei fiumi. La Protezione Civile per la giornata odierna (martedì 22 ottobre) ha infatti emesso una nuova allerta rossa per la costa e la pianura ferrarese, a causa del transito della piena del Po. Allerta arancione, invece, per criticità idraulica, per la pianura bolognese, modenese e reggiana verso il Po, …

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L’Emilia Romagna è nuovamente in allerta rossa per le piene dei fiumi. La Protezione Civile per la giornata odierna (martedì 22 ottobre) ha infatti emesso una nuova allerta rossa per la costa e la pianura ferrarese, a causa del transito della piena del Po. Allerta arancione, invece, per criticità idraulica, per la pianura bolognese, modenese e reggiana verso il Po, ma anche per la costa Romagnola. La tendenza è la stazionarietà dei fenomeni nelle successive 48 ore.

allerta rossa Emilia Romagna
Foto: allerta rossa – Regione Emilia Romagna

Emilia Romagna, allerta rossa nel ferrarese: sotto osservazione la piena del Reno

Nel Ferrarese, e precisamente in località Gallo, nel territorio comunale di Poggio Renatico, è sotto osservazione la piena del Reno, attualmente in transito nel tratto arginato di valle, con livelli al colmo che superano soglia 2. È in funzione un sistema artificiale – avvisa la Regione Emilia Romagna -, che permette il passaggio delle acque del Reno da un canale a un altro, prima di immettersi nel Po (già vicino a soglia 3). L’altra area “attenzionata” è il Modenese per via delle piene del Secchia e del Panaro, che stanno defluendo, lentamente, con livelli superiori alla soglia 2 alla confluenza nel Po.

Nel Bolognese la situazione rimane delicata: gli ultimi aggiornamenti

Secondo gli ultimi aggiornamenti della Regione Emilia Romagna, l’area dove la situazione rimane complessa è quella del Bolognese, ovvero la zona che ha subito i maggiori disagi a causa dell’alluvione innescata dalla perturbazione n.8 del mese.

Nuova alluvione in Emilia-Romagna: Bologna allagata

A San Giacomo del Martignone (Anzola) – si legge nella nota diramata ieri -, è operativo da ieri il cantiere per riparare la rotta in sinistra idraulica del torrente Ghironda, causata dalla tracimazione delle acque. Per l’abbassamento dei livelli, non esce invece più acqua dalla rottura parziale dell’argine in sinistra idraulica del Lavino tra la ferrovia e la Strada Provinciale 568 Persicetana.

Per quanto riguarda Botteghino di Zocca e Farneto, lungo lo Zena, era operativo il cantiere di somma urgenza post alluvione del 19 settembre con 3 squadre che avevano ormai ultimato la pulizia del corso d’acqua dalla vegetazione caduta e le opere di disostruzione. Purtroppo, le precipitazioni dello scorso weekend sono state violente a tal punto da non riuscire a impedire danni ed esondazioni nonostante i lavori precedentemente svolti.

La situazione nel Cesenatico e negli altri settori in allerta

Per quanto riguarda gli altri settori, nel Ravennate nonostante le piene del Senio, Santerno e Lamone, non si sono verificate grandi criticità e gli interventi recenti hanno retto bene. Nella provincia di Forlì-Cesena le principali criticità si sono verificate lungo la costa e in particolare nel Cesenatico, con numerosi allagamenti causati dall’intasamento del reticolo cittadino. Risulta esserci ancora molta acqua nelle strade, ma in generale la situazione si è stabilizzata.

Nel Reggiano, dove si sono verificate diverse rotte lungo canali e torrenti (Crostolo in particolare), il comune più colpito è Cadelbosco di Sotto. Ieri sono iniziati i lavori di ripristino. Per finire, a Parma si sono verificate diverse criticità, vale a dire allagamenti in città e a Colorno. La situazione è in corso di gestione con uffici tecnici, volontariato e forze dell’ordine.

A fine giornata ritorna la pioggia in Emilia Romagna: le previsioni meteo aggiornate

Per quanto riguarda le previsioni per le prossime ore, a a fine giornata si profila una nuova fase di precipitazioni in Emilia Romagna, ma fortunatamente non di grossa entità a fini dell’allertamento. Si prevedono dunque locali rovesci in veloce transito da sud verso nord, più intensi nella sera-notte sul settore centro-orientale della regione ma con quantitativi non ingenti.

La perturbazione n.8 del mese, con il suo vortice di bassa pressione, si è spostata all’estremo Sud colpendo con violenza la Calabria e la Sicilia, ma nelle prossime 24/36 ore risalirà lungo la Penisola determinando appunto un nuovo peggioramento del tempo prima al Centro e in Sardegna e a fine giornata in Emilia Romagna. Poi, nella giornata di domani (mercoledì 23 ottobre) le precipitazioni si estenderanno al resto del Nord.

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Maltempo, violenti nubifragi in Calabria: disagi nel Lametino, un comune isolato https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-violenti-nubifragi-in-calabria-disagi-nel-lametino-un-comune-isolato/ Mon, 21 Oct 2024 09:11:38 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78842 maltempo lunedìMaltempo e inondazioni hanno colpito non solo l’Emilia Romagna (con la quarta alluvione in un anno e mezzo) e la Sicilia, ma anche la Calabria, in particolare i settori ionici. Critica la situazione nel Lametino dove è ceduto l’asfalto in prossimità dello svincolo di Lamezia Terme Sud, sulla SS 280, e un’automobile è caduta all’interno …

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Maltempo e inondazioni hanno colpito non solo l’Emilia Romagna (con la quarta alluvione in un anno e mezzo) e la Sicilia, ma anche la Calabria, in particolare i settori ionici. Critica la situazione nel Lametino dove è ceduto l’asfalto in prossimità dello svincolo di Lamezia Terme Sud, sulla SS 280, e un’automobile è caduta all’interno della voragine. Fortunatamente i passeggeri sono in salvo. Il comune di Maida, nel Catanzarese, risulta isolato a causa dell’esondazione di un torrente.

Maltempo e inondazioni in Calabria: disagi anche nel Reggino

Il maltempo, innescato dall’intensa perturbazione n.8 di ottobre, ha colpito duramente i settori ionici della Calabria, compreso il comune di Locri, nel Reggino. Qui una donna è stata tratta in salvo da Vigili del Fuoco nella giornata di ieri (domenica 20 ottobre) insieme ai suoi cani. La trentunenne infatti è stata trascinata con la sua auto per circa duecento metri dalla piena della fiumara Gerace. Gli accumuli più ingenti, come detto, si sono verificati nel Catanzarese, come si può evincere dalla mappa di Meteo Expert.

Accumuli pioggia 19-20 ottobre
Accumuli pioggia 19-20 ottobre – Mappa: Meteo Expert

Allerta meteo, anche oggi (lunedì 21 ottobre) forti piogge nella Calabria ionica e nella Sicilia orientale

La perturbazione n.8 si sta allontanando dal nostro Paese, con il suo vortice di bassa pressione diretto verso il Nord Africa. Mentre al Centro-Nord la situazione sta migliorando, con un tempo più asciutto anche in Emilia Romagna, all’estremo Sud e nell’est della Sicilia insisteranno piogge intense e violenti temporali, in particolare nella Calabria meridionale e nella Sicilia orientale. Rimane quindi elevato il rischio di locali nubifragi e conseguenti criticità.

Le previsioni meteo sempre aggiornate su IconaMeteo.it

La Protezione Civile, per la giornata odierna, ha emesso un’allerta meteo fino ad arancione in ampi settori dell’Emilia Romagna, nella Lombardia meridionale e nei settori centrali e meridionali del Veneto. Allerta gialla su Sicilia orientale, Calabria, settori ionici di Basilicata e Puglia, oltre che su restanti settori di Emilia-Romagna, bacini sud occidentali della Lombardia e alcuni settori del Veneto.

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Nuova alluvione in Emilia-Romagna: Bologna allagata https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/nuova-alluvione-in-emilia-romagna-bologna-allagata/ Sun, 20 Oct 2024 07:45:04 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78834 Quarta alluvione in Emilia-Romagna in un anno e mezzo. Anche Bologna sott’acqua, con il torrente Ravone che ha esondato nella zona sud della città: è la porzione della regione che ha visto gli accumuli maggiori. Gli accumuli hanno toccato punte di 160-180 millimetri, la media mensile sarebbe attorno ai 70-90 mm. Il Comune di Bologna …

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Quarta alluvione in Emilia-Romagna in un anno e mezzo. Anche Bologna sott’acqua, con il torrente Ravone che ha esondato nella zona sud della città: è la porzione della regione che ha visto gli accumuli maggiori.

Gli accumuli hanno toccato punte di 160-180 millimetri, la media mensile sarebbe attorno ai 70-90 mm. Il Comune di Bologna ha emesso ieri un’ordinanza di evacuazione dei piani terra, seminterrati e interrati in aree critiche vicine al fiume Reno ed ai torrenti Savena e Ravone. Il sindaco Matteo Lepore sui social ha invitato tutti i cittadini di via Saffi e zona Ravone di salire immediatamente ai piani alti e restare a casa col telefono.


Nel bolognese e modenese sono molte le aree ancora allagate e le strade chiuse, numerosi gli smottamenti sui rilievi, anche tra reggiano e parmense. Il fiume Idice ha esondato a Budrio (Bologna).

A Cesenatico in poche ore sono caduti 70 millimetri di pioggia che hanno messo in crisi parte della rete fognaria e i sottopassi; la circolazione ferroviaria è stata sospesa. Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha firmato il decreto che dispone, a supporto della Regione Emilia-Romagna, lo stato di mobilitazione straordinaria del servizio nazionale di Protezione civile.

Situazione fiumi:
SILLARO: Soglia rossa a Sesto Imolese, 75 cm oltre la soglia, in aumento.
SAVENA: Soglia rossa a Pianoro, in calo, a S.Riffillo, stabile,
IDICE: Soglia rossa a Castenaso con un livello altissimo, oltre soglia di 2.60 metri! Soglia rossa anche a Pizzocalvo.
SAVENA ABBANDONATO: Soglia rossa del Savena Abbandonato a Casoni, in aumento.
SAMOGGIA: Soglia rossa a Bazzano e Calcare, in calo.
TIEPIDO: Soglia rossa per il Tiepido a Fossalta, in aumento.
SECCHIA: Soglia rossa del Secchia alle casse a Rubiera.
CROSTOLO: Soglia rossa superata dal Crostolo a Cadelbosco.
ENZA: soglia rossa superata dall’Enza a S.Ilario, in aumento.
ROVACCHIA: Soglia rossa per il Rovacchia a Toccalmatto.

Grave la situazione anche in Sicilia: ieri a Licata, nell’Agrigentino, il fiume Salso è esondato in più punti, gli abitanti di alcune abitazioni hanno abbandonato le case per precauzione e alcuni, per mettersi in salvo, sono saliti sui tetti delle auto. Strade allagate a Catania.
Frane e disagi anche in Liguria. Forti piogge anche nelle Marche con allagamenti e disagi soprattutto nella zona costiera tra Senigallia e Ancona.

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Maltempo in Liguria e nel resto d’Italia, gli aggiornamenti https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-liguria-italia-gli-aggiornamenti/ Thu, 17 Oct 2024 10:58:14 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78826 Italia nel mirino di una pesante ondata di maltempo, che nelle ultime ore ha colpito duramente soprattutto la Liguria: intensi rovesci e temporali hanno interessato principalmente il tratto tra Savonese e Genovese, con particolare attenzione al promontorio di Portofino e al capoluogo ligure. Nelle ultime 24 ore, la regione ha registrato accumuli pluviometrici significativi, superando …

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Italia nel mirino di una pesante ondata di maltempo, che nelle ultime ore ha colpito duramente soprattutto la Liguria: intensi rovesci e temporali hanno interessato principalmente il tratto tra Savonese e Genovese, con particolare attenzione al promontorio di Portofino e al capoluogo ligure.
Nelle ultime 24 ore, la regione ha registrato accumuli pluviometrici significativi, superando i 200 mm in alcune aree, portando a numerose criticità. Sono stati segnalati allagamenti, esondazioni dei fiumi, in particolare il Bormida, e frane che hanno messo a rischio la sicurezza dei cittadini. Diverse scuole sono rimaste chiuse e alcune strade sono state interrotte a causa del maltempo.

La situazione non si limita alla Liguria, e il maltempo si sta estendendo anche alle Alpi Occidentali, dove piogge diffuse interessano il versante piemontese. Qui, si sono registrati accumuli superiori ai 20 mm nel giro di poche ore, con fenomeni particolarmente intensi nelle Alpi Marittime e Cozie. Anche le regioni del medio-alto Tirreno, tra cui la Sardegna, stanno subendo le conseguenze di questo fronte instabile, mentre sul resto d’Italia le condizioni meteorologiche rimangono più stabili e miti.

Maltempo protagonista anche tra domani e sabato

Gli aggiornamenti meteo confermano che l’ondata di maltempo in corso insisterà anche nei prossimi giorni, andando a coinvolgere anche le regioni centro meridionali.

In particolare, domani la pioggia interesserà tutte le regioni italiane, anche se in alcune zone le precipitazioni risulteranno più deboli e intervallate a pause più significative. Sabato, poi, vedremo i primi segnali di miglioramento dal Nord-Ovest e la Sardegna mentre le piogge, anche moderate, insisteranno sul Nord-Est, in gran parte del Centro-Sud e in Sicilia. Attenzione al rischio di fenomeni intensi, elevato anche nei prossimi giorni.

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La Superluna di ottobre 2024 sarà visibile a breve (meteo permettendo) https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/la-superluna-di-ottobre-sara-visibile-a-breve-meteo-permettendo/ Wed, 16 Oct 2024 11:22:43 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78821 superluna oggiLa Superluna più grande dell’anno, la terza del 2024, sta per arrivare e non sarà la sola a dare spettacolo nel cielo poiché la ‘cometa del secolo”, C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS, sarà ancora visibile. Ma quando si potrà osservare questo doppio evento? La data da segnare è quella di domani, giovedì 17 ottobre. La ‘cometa del …

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La Superluna più grande dell’anno, la terza del 2024, sta per arrivare e non sarà la sola a dare spettacolo nel cielo poiché la ‘cometa del secolo”, C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS, sarà ancora visibile. Ma quando si potrà osservare questo doppio evento? La data da segnare è quella di domani, giovedì 17 ottobre.

La ‘cometa del secolo’ dà spettacolo! Ecco fino a quando sarà visibile

La Superluna più grande dell’anno potrà essere osservata giovedì 17 ottobre (meteo permettendo)

Alle 13 e 28 del 17 ottobre la Luna sarà piena, circa 11 ore dopo il suo passaggio al perigeo, cioè la minima distanza dalla Terra, a 357.172 km da noi, contro una distanza media di poco più di 384.000 km. Il termine Superluna vuole proprio indicare questa sorta di sovrapposizione tra Luna piena e passaggio al perigeo (il punto di minima distanza dalla Terra). Cosa vuol dire tutto ciò? Che la Luna sarà un pochino più vicina, più luminosa e più grande del solito.

La terza Superluna del 2024 sarà visibile a tutti? Le condizioni meteo saranno decisive poiché stando alle attuali previsioni nella giornata di domani (17 ottobre) sulle regioni del Nord e del Centro Italia agirà una delle tante perturbazioni che coinvolgeranno il nostro Paese almeno fino a sabato. In particolare, tra pomeriggio e sera di giovedì 17 ottobre le precipitazioni si faranno più diffuse al Nord-Ovest, in Emilia Romagna e Veneto con qualche pioggia isolata anche sulle regioni centro-meridionali e in Sardegna. La visibilità della Superluna, in queste zone in particolare, potrebbe risultare complicata.

Le previsioni per i prossimi giorni su IconaMeteo.it

La ‘cometa del secolo’ in contemporanea: come osservare sia l’uno che l’altro evento

Nel momento di massima luminosità della Luna sarà possibile osservare contemporaneamente anche la cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS, visibile a occhio nudo in moltissime zone, Italia compresa, ormai dallo scorso 12 ottobre, vale a dire il momento in cui ha raggiunto la massima vicinanza alla Terra.

https://twitter.com/viaggiarepuglia/status/1846235588820947424

Mentre la Superluna illuminerà il cielo nella serata del 17 ottobre ad ovest sarà possibile osservare la ‘cometa del secolo’, che giungerà al culmine della sua apparizione. Non rimane che attendere e sperare di avere le condizioni ideali per poter beneficiare di uno spettacolo unico.

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Aurora boreale, che spettacolo nei cieli del Nord Italia! E occhio al possibile bis https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/aurora-boreale-che-spettacolo-nei-cieli-del-nord-italia-e-occhio-al-possibile-bis/ Fri, 11 Oct 2024 08:30:25 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78787 Aurora boreale su TorinoL’aurora boreale, fenomeno di luci spettacolare tipico dei cieli del Nord Europa, ha raggiunto nuovamente l’Italia nella serata di ieri (giovedì 10 ottobre). Lo spettacolo, raro a queste latitudini, è stato ben visibile soprattutto al Nord, come testimoniano i tantissimi e bellissimi scatti condivisi sui social. https://twitter.com/lluciamancuso/status/1844534323912814728 ECCOLA! Aurora boreale dall'Alpe di Siusi, Italia. Che …

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L’aurora boreale, fenomeno di luci spettacolare tipico dei cieli del Nord Europa, ha raggiunto nuovamente l’Italia nella serata di ieri (giovedì 10 ottobre). Lo spettacolo, raro a queste latitudini, è stato ben visibile soprattutto al Nord, come testimoniano i tantissimi e bellissimi scatti condivisi sui social.

https://twitter.com/lluciamancuso/status/1844534323912814728

Aurora boreale nei cieli dell’Italia: tutto merito di una tempesta geomagnetica G4

Come previsto dagli esperti nei giorni precedenti, si è verificata una grave tempesta geomagnetica (G4) che ha raggiunto la Terra. Cos’è una grave tempesta geomagnetica? Si tratta di una grave perturbazione del campo magnetico terrestre, spesso con intensità variabile tra livelli più bassi e condizioni di forte tempesta nel corso dell’intero evento.

L’espulsione di massa coronale (Coronal Mass Ejection/CME) prevista è arrivata sulla Terra a circa 1,5 milioni di miglia orarie. In cosa consiste l’espulsione di massa coronale? Altro non è che un’eruzione di materiale solare e campi magnetici che quando raggiunge la Terra innesca appunto una tempesta geomagnetica. 

La tempesta geomagnetica può interferire con le operazione di soccorso degli uragani Helene e Milton: ecco come

Come sottolineato dalla NOAA, la tempesta geomagnetica potrebbe avere un impatto critico sugli sforzi di recupero in corso negli Stati Uniti in seguito agli uragani Helene e Milton in diversi modi: comunicazioni, poiché i sistemi che dipendono da satelliti in orbita terrestre bassa o da comunicazioni ad alta frequenza potrebbero subire interruzioni; reti elettriche, poiché la tempesta potrebbe mettere a dura prova le reti elettriche già indebolite dagli uragani; servizi GPS, poiché i sistemi di navigazione, in particolare quelli utilizzati nei soccorsi in caso di calamità, potrebbero risultare degradati.

Uragano Milton: la “tempesta del secolo” tocca terra in Florida

L’aurora boreale concede un bis? Gli ultimi aggiornamenti

In base agli ultimi aggiornamenti del centro di previsione meteorologica spaziale della NOAA, nella giornata odierna l’aurora boreale potrebbe concedere un secondo spettacolo. Le condizioni sono infatti ancora favorevoli per una seconda tempesta geomagnetica di livello G4 (grave). Dunque occhi rivolti al cielo anche stasera perché lo spettacolo luminoso dell’aurora boreale potrebbe nuovamente deliziarci.

L’aurora boreale conquista i social: immagini poetiche ed emozionanti

Come detto in precedenza, l’aurora boreale nella serata di ieri è stata ben visibile nei cieli del Nord Italia: dal Piemonte alla Lombardia passando per la Liguria. La miglior visuale si è avuta sulle Alpi.

https://twitter.com/Gewitterjaeger/status/1844531794034467246

L’aurora ha illuminato anche i cieli della Spagna.

https://twitter.com/balearicsmeteo/status/1844481888947404899

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Esonda il Lambro: a Milano in 10 giorni caduti 160 litri di pioggia per metro quadro https://www.iconameteo.it/news/esonda-il-lambro-a-milano-in-10-giorni-caduti-160-litri-di-pioggia-per-metro-quadro/ Thu, 10 Oct 2024 09:59:36 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78781 milano lambro maltempoL’ennesimo peggioramento meteo innescato dalla coda dell’ormai ex uragano Kirk ha dato vita ad una rapida ma intensa fase di maltempo sul Nord Italia, che ha provocato notevoli disagi e allagamenti, nonché l’esondazione del Lambro a Milano.  Da inizio ottobre sono caduti 160 litri di pioggia per metro quadro a Milano: si tratta, secondo i …

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L’ennesimo peggioramento meteo innescato dalla coda dell’ormai ex uragano Kirk ha dato vita ad una rapida ma intensa fase di maltempo sul Nord Italia, che ha provocato notevoli disagi e allagamenti, nonché l’esondazione del Lambro a Milano. 

Da inizio ottobre sono caduti 160 litri di pioggia per metro quadro a Milano: si tratta, secondo i dati statistici di Meteo Expert, del doppio della pioggia che in media cade nell’arco dell’intero mese di ottobre.

Fiume Lambro esonda a Milano: è la quarta volta da inizio 2024

Il fiume Lambro è esondato questa mattina a Milano a causa delle forti piogge cadute. A comunicarlo è stato l’assessore alla protezione civile Marco Granelli, che precisa come l’allagamento sia iniziato in via Rilke, nel quartiere Ponte Lambro, e alle 8:40 del mattino anche il Parco Lambro stava iniziando ad allagarsi. Per fortuna tutte le zone a rischio erano state evacuate in tempo, e la situazione era sotto osservazione. La Polizia invita tutti alla “prudenza nei sottopassi e lungo le strade a scorrimento veloce”.

Il maltempo ha interessato il Nord Italia e, nello specifico, la Lombardia tra la notte e il primo mattino, con piogge anche intense. “Questa fase perturbata arriva dopo le abbondanti piogge di martedì 8, che hanno saturato terreni e fatto rapidamente alzare il livello dei fiumi. Dopo la breve tregua di mercoledì, l’arrivo di nuove piogge abbondanti ha subito avuto impatti sui livelli della rete fluviale”, spiega Flavio Galbiati, meteorologo di Meteo Expert Icona Meteo.

Tra la scorsa notte e le prime ore di oggi sono caduti accumuli importanti, che nell’area di Milano si assestano tra i 30 e 50 mm, mentre nelle Prealpi gli accumuli arrivano fino a 70 mm.

lambro milano maltempo

A causa della delicata situazione meteorologica, per la giornata di giovedì 10 la Protezione Civile ha diramato un’allerta rossa per rischio idro-geologico in Valchiavenna, Media-bassa Valtellina, Valcamonica, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, mentre nell’Nodo Idraulico di Milano è in vigore l’allerta arancione.

Il livello dei fiumi continuerà ad essere sotto osservazione poichè “le precipitazioni cadute sulle Prealpi – spiega Galbiati – nelle prossime ore continueranno a defluire nei corsi d’acqua a valle”.

Il Seveso è esondato questa mattina, sbendo un rapido innalzamento del livello idrometrico, e poco dopo le 8 del mattino è stata attivata la vasca anti-esondazione, in modo da contenere le acque ed evitare esondazioni in zona Niguarda. Questa, ha fatto sapere l’assessore alla sicurezza del comune di Milano, è la sesta volta che la vasca anti esondazione entra in funzione nel 2024.

lambro esonda milano

La situazione meteo per fortuna però tende a migliorare. “Adesso è in atto un rapido miglioramento delle condizioni meteo, grazie allo spostamento verso est della perturbazione. Già nelle prossime ore sulla Lombardia avremo un passaggio a tempo più soleggiato sulla Lombardia e tra venerdì e il weekend, il tempo tornerà sereno”, aggiunge Galbiati.

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Il Settembre delle piogge: L’Italia segnata da fenomeni eccezionali. https://www.iconameteo.it/primo-piano/il-settembre-delle-piogge-litalia-segnata-da-fenomeni-eccezionali/ Wed, 09 Oct 2024 14:25:26 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78752 gennaio 2025 pioggiaIl dato più rilevante che scaturisce dalle elaborazioni di settembre è, senz’altro, la quantità di precipitazioni che si sono accumulate nel corso del mese, che hanno dato origine a un’anomalia di +77% a livello nazionale (confronto con le medie del trentennio 1991-2020), il valore più elevato della serie storica che parte dal 1959. Dunque, un …

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Il dato più rilevante che scaturisce dalle elaborazioni di settembre è, senz’altro, la quantità di precipitazioni che si sono accumulate nel corso del mese, che hanno dato origine a un’anomalia di +77% a livello nazionale (confronto con le medie del trentennio 1991-2020), il valore più elevato della serie storica che parte dal 1959.

Dunque, un settembre eccezionale per le piogge, il cui maggior contributo è stato determinato dai valori circa doppi rispetto alla norma osservati al Centro-Nord (+107% al Nord-Ovest, +104% al Nord-Est, +94% al Centro). Fra i vari eventi di pioggia estrema verificatisi nel mese, spicca quello che ha colpito l’Emilia Romagna e le Marche fra il 17 e il 19, dove gli accumuli hanno superato i 200 mm, fino a punte intorno ai 300 mm in soli tre giorni, con conseguenti esondazioni dei fiumi, criticità varie ed evacuazioni di abitanti, in particolare in Romagna.

Piogge record in Italia

Oltre a questo, ci sono da segnalare altre due giornate notevoli dal punto di vista del maltempo, ossia i giorni 5 e 8: si tratta dei giorni più piovosi dell’anno (per il momento) al Nord; in aggiunta, l’8 rappresenta il giorno più piovoso dell’anno anche al Centro e in generale nell’Italia intera. Nell’ambito della rete nazionale di stazioni meteo dell’Aeronautica Militare/Enav, sono stati osservati alcuni accumuli mensili record, in particolare a Rimini con 221 mm, a Treviso Istrana con 228 mm e ad Ancona Falconara con 309 mm. I primi due valori sono i più elevati almeno degli ultimi 45 anni, mentre quello di Ancona è il più elevato degli ultimi 65 anni.

Non tutto il territorio italiano ha sperimentato precipitazioni sopra la media. In Sicilia e alcuni settori di Calabria, Puglia e Sardegna gli accumuli sono rimasti inferiori alla norma, ma con il dato più vistoso in Sicilia (-22%) che presenta anche il deficit più ampio dall’inizio dell’anno (-14%) rispetto alle altre regioni meridionali dove il dato da gennaio è solo leggermente negativo. Anomalie decisamente positive, invece, negli ultimi nove mesi al Centro-Nord (+85% al Nord-Ovest, +41% al Nord-Est, +13% al Centro), in virtù delle quali ci troviamo con un surplus nazionale di +32% da gennaio, equivalente a circa 43 miliardi di metri cubi di acqua in più rispetto alla norma.

Accumulazioni piovose in Italia

Le temperature hanno subito alcuni sbalzi che hanno portato i valori dai livelli estivi della prima decade ai livelli inferiori alla norma della seconda decade, per poi risalire temporaneamente sopra la media durante la terza decade del mese. I primi giorni del mese non sono stati altro che la fase conclusiva dell’ultima ondata di calore ereditata da agosto, che ha fatto in tempo a dare origine a nuovi record di temperatura massima di settembre esattamente il 1° del mese. Le stazioni della rete Aeron.Mil./Enav che hanno ritoccato i record sono quasi tutte al Nord e solo una al Centro e, per la precisione, si tratta di: Torino con 32.7°C, Milano L. e Bergamo con 34°C, Brescia con 34.2°C, Verona con 34.8°C, Treviso I. con 35.2°C, Treviso S.A. con 34.7°C, Venezia con 32.8°C, Udine R. con 35°C e Monte Argentario con 34.1°C.

Il tracollo della seconda decade è stato causato dall’irruzione di una massa di aria da latitudini artiche, che ci ha fatti piombare improvvisamente nell’autunno e che ha contribuito a generare un vortice ciclonico dapprima in movimento verso i Balcani, successivamente, complice il blocco anticiclonico sul Nord Europa, di ritorno verso ovest con un lento movimento retrogrado fino a investire nuovamente l’Italia dove ha causato le criticità fra Emilia Romagna e Marche, dopo aver dato luogo a grossi problemi anche in alcuni paesi balcanici. Una volta ristabilita la circolazione zonale (quella normale da ovest), nell’ultima parte del mese il clima si è fatto più mite con anche un picco di caldo dovuto alla temporanea risalita di aria subtropicale.

Nel complesso, la temperatura media ha risentito di queste ampie variazioni, ma con una preponderanza dei periodi sopra la media: infatti, il risultato finale è stato uno scarto non particolarmente vistoso, ma positivo e pari a +0.7°C che fa scendere leggermente l’abnorme anomalia da inizio anno a +1.5°C, valore che resta comunque saldamente al 1° posto a mezzo grado oltre il record annuale, ad appena tre mesi dalla fine dell’anno.

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