Caldo estremo da Nord a Sud, quanto dura l’ondata di calore?
In questo inizio settimana vivremo l’apice dell’ondata di caldo, la seconda dell’estate 2023. L’ondata di caldo, che al Centro-Sud dura già da quasi due settimane, ha concesso qualche giorno di tregua solo alle regioni del Nord, con l’arrivo dei temporali tra mercoledì 12 e venerdì 14.
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Il caldo estremo che sta vivendo l’Italia, in particolare, è dovuto alla presenza sul Mediterraneo centrale di una massa d’aria rovente, con anomalie che al suolo si traducono in differenze di 5-8 gradi rispetto alle temperature normali per la seconda metà di luglio, che già di suo rappresenta il periodo più caldo dell’anno.
L’anticiclone nord-africano sta causando una delle ondate di caldo più intense degli ultimi anni, con temperature che hanno raggiunto record storici in Tunisia, dove il termometro ha raggiunto i 48 gradi.
In Italia, nonostante si parli di un caldo intenso da settimane, l’apice deve ancora arrivare, ed è atteso proprio in questi giorni. Domenica 16 abbiamo superato anche noi i 40 gradi con un picco di 41,4 segnalato a Decimomannu, nel sud della Sardegna. Diffuse massime superiori ai 35 gradi anche in città: a Firenze, Catania, Lecce, Trapani, Reggio Calabria, Alghero e Bologna il termometro ha raggiunto picchi intorno ai 37 gradi, a Roma, Olbia, Napoli, Viterbo, Bolzano, Palermo, Verona e Cagliari intorno ai 36 gradi.
Quanto dura questa ondata di caldo eccezionale?
La seconda ondata di caldo dell’estate 2023 dura settimane, specie per il Centro-Sud, e il picco deve ancora arrivare. Nei prossimi giorni infatti non si escludono record di caldo nelle nostre città.
I prossimi saranno i giorni più roventi dell’anno: a Roma, Viterbo, Rieti, la temperatura potrebbe sfiorare i 40 gradi, a Taranto, Catania, Alghero, Sassari i 39 gradi, a Firenze, Grosseto e Perugia i 38 gradi.
Il grande caldo interesserà anche le regioni del Nord, ma si raggiungeranno punte meno elevate, e comprese tra i 34 e 37 gradi: a Venezia sono attesi 33 gradi, a Udine 34, a Milano, Torino, Bergamo e Brescia si raggiungeranno i 35 gradi, a Trento i 36 mentre a Verona e Bologna i 37 gradi.
Nelle zone interne del Centro-Sud e nelle isole ci si potrà avvicinare alla soglia dei 45 gradi. In questa fase non si esclude il superamento di record storici di luglio o assoluti.
Durante l’apice dell’ondata di caldo lo zero termico, ovvero la quota a cui viene raggiunto lo zero, raggiungerà addirittura i 5000 metri, superando dunque perfino la vetta più alta delle Alpi.
Stando alle ultime proiezioni, l’ondata di caldo potrebbe insistere anche nella seconda parte della settimana sul Centro-Sud e sulle Isole. L’ingresso di aria meno calda ma instabile sulle regioni del Nord, e in minima parte su quelle centrali, potrebbe consentire un calo delle temperature tra venerdì 21 e sabato 22 sulle regioni settentrionali, dove potrebbero verificarsi temporali localmente intensi, anche in Pianura. Al Sud, invece, il caldo continuerà ad essere molto intenso.
La persistenza di queste condizioni, con caldo estremo sia di giorno che di notte, mette a dura prova l’organismo umano. Le temperature diurne al Sud resteranno ancora prossime ai 38-40 gradi, e di notte a fatica scenderanno sotto i 22-23 gradi: in alcuni casi potrebbero restare decisamente elevate, e tra i 25 e 30 gradi. L’afa è un altro ingrediente che peggiora purtroppo l’impatto di una ondata di calore simile sul nostro corpo: nelle valli o conche, in cui non arriva ventilazione, l’umidità sarà più alta e aumenterà il disagio e lo stress a cui è sottoposto il fisico.
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