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ALLUVIONE in PIEMONTE: è stato il GIORNO più PIOVOSO degli ultimi 62 anni

Nel cuneese nell'arco di sole 12 ore sono caduti accumuli di pioggia vicini al record regionale registrato 85 anni fa

Tra le regioni maggiormente colpite dal maltempo di venerdì 2 e sabato 3 mattina c’è sicuramente il Piemonte. Gli accumuli di pioggia hanno raggiunto valori eccezionali record.

Il 2 ottobre stato il giorno più piovoso degli ultimi 62 anni per il Piemonte. Lo conferma l’Arpa Piemonte: «il valore di pioggia giornaliera ragguagliato sull’intera regione ha superato il record storico dal 1958». Sul Piemonte sono caduti in media 112 mm di pioggia nella giornata di ieri, 2 ottobre.

Il record assoluto di pioggia caduta a livello locale in 8 ore per il Piemonte è di 534 mm caduti a Lavignina (AL) nell’agosto del 1935. Durante quell’evento si verificò il Disastro di Molare ossia l’esondazione del lago di Ortiglieto in provincia di Alessandria.
Nell’ottobre del 2019 il pluviometro di Gavi (AL) ha registrato 432.2 mm in 12 ore e 480 mm in 24 ore che rappresentavano i primati assoluti per le stazioni piemontesi della rete di Arpa Piemonte.

Non siamo lontani dai 517 mm caduti in 12 ore a Limone Pancani, stazione attiva dal 1988. (Gli accumuli totali dell’intero evento raggiungono i 586 mm). Il valore raggiunto in sole 12 ore tra venerdì e sabato potrebbe rientrare dunque negli eventi più intensi degli ultimi decenni, probabilmente persino degli ultimi 85 anni.
Nel decennio tra il 2007 e il 2017 il dato più elevato registrato dalla stazione di Limone Pancani in 12 ore corrisponde a 152,3  mm del 14 ottobre 2014.

«L’alto Piemonte in genere ha una risposta più lunga e garbata – spiega Matteo Robbiano, responsabile della Sala Operativa di Alessandria – il basso Piemonte, verso il contrafforte appenninico di spartiacque con la Liguria, ha invece una risposta in genere più impetuosa e rapida a livello di precipitazioni». Per questo motivo risulta notevole il dato del cuneese, nonostante sia inferiore in termini assoluti ai 660 mm registrati a Sambughetto Valstrona (VB) (alto Piemonte) nell’arco dell’intero evento. Quello di Limone Pancani «è un evento eccezionale – continua – soprattutto per l’arco temporale estremamente ridotto». 

Sulle Alpi cuneesi potrebbe essere caduta la pioggia che in media cade durante tutto l’autunno, e forse anche di più. Osservando le precipitazioni medie autunnali del periodo 1961-1990 elaborate da uno studio dell’università degli studi di Milano e dell’ISAC-CNR, è possibile rilevare che nelle Alpi cuneesi il valore in autunno si attesti intorno ai 400 mm; nel Verbano e nell’entroterra del Levante ligure tra i 400  e i 700 mm, mentre nelle Prealpi lombarde e intorno al Ticino svizzero tra i 300 e  i 600 mm.

In Piemonte “situazione catastrofica”

“La situazione è catastrofica – commenta Massimo Riberi il sindaco di Limone – sono esondati rii e torrenti, cancellando strade e facendo crollare una palazzina in corso di ristrutturazione. Vie dissestate, la celebre strada romana non c’è più. Acqua e fango hanno invaso la statale del colle di Tenda”. Al momento sono 33 le persone sfollate, e 11 le persone disperse: 10 nel Cuneese e 1 nel Vercellese. Manca l’acqua corrente e l’elettricità. “Un fatto così non era mai successo nella storia del Paese, ci ha messo in ginocchio ma siamo uomini di montagna e riusciremo a farcela, anche questa volta”.

Il presidente della regione Piemonte Alberto Cirio ha annunciato che la regione chiederà, insieme alla Liguria, lo stato di emergenza.

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