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Alluvione in Emilia-Romagna: allerta rossa anche venerdì 20 settembre

Confermata anche per domani, venerdì 20 settembre, l’allerta rossa per criticità idraulica e idrogeologica nelle province di Bologna, Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena, a causa delle precipitazioni cadute nelle ultime 48 ore e di quelle previste (in attenuazione). Allerta arancione in provincia di Modena. Le acque dei fiumi Marzeno e Lamone sono tracimate a monte di Faenza. Sono in atto salvataggi in gommone ed elicottero. Purtroppo risultano due dispersi a Bagnacavallo per il crollo di un tetto dove si erano rifugiati. Nella città era stato dato l’ordine di evacuazione in seguito all’alluvione.

Oltre 350 i millimetri di pioggia caduti in Emilia-Romagna, con picchi massimi nella zona tra Ravenna e Brisighella, quattro i bacini interessati, nei territori tra Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, con tracimazioni, e oltre un migliaio le persone evacuate, di cui 800 solo nel ravennate.

L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione. Sono già state predisposte tutte le azioni di presidio del territorio e allertate le sale operative dell’Agenzia.

Si raccomanda di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento su questa piattaforma web

Nella regione le situazioni più critiche dovute all’alluvione sono nei bacini del Senio e del Lamone, nel Ravennate”. Lo ha detto la presidente facente funzione dell’Emilia-Romagna, Irene Priolo. Per quanto riguarda il Senio, a Cotignola c’è “un allagamento che si sta propagando in campagna e che potrebbe raggiungere le porte di Lugo”. Il Lamone “ha raggiunto soglie e picchi di piena superiori a maggio del 2023. Stiamo avendo delle tracimazioni che interesseranno in sinistra Bagnacavallo e in destra vanno verso Ravenna”. Tuttavia “parliamo di tracimazioni e non di rottura arginale”.

Per quanto riguarda il Bolognese “abbiamo avuto un interessamento del bacino dell’Idice, dove avevamo appositamente aperto una finestra per evitare una rottura strutturale”. Lì l’acqua sta tracimando e la ‘finestra’ si è allargata. Inoltre si sono registrati problemi sul Quaderna e sul Sillaro, dove “stiamo intervenendo rapidamente”. Nella notte “abbiamo avuto una situazione di criticità a Botteghino di Zocca, sono intervenuti i Vigili del fuoco, in via di risoluzione, qui dovremo intervenire per comprendere come far tornare la popolazione alla normalità”.

La situazione è difficile anche nelle Marche, in particolare a Castelferretti e Falconara Marittima (AN) dove sono in azione i soccorsi per aiutare le persone in difficoltà a causa di frane ed esondazioni.

L’impatto della tempesta Boris in tutta Europa sta diventando storico.

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