A Crotone il tornado più intenso del 2022: la cronaca
In questo 2022 caratterizzato da una generale penuria di perturbazioni, il tornado più intenso dell’anno si è verificato proprio all’inizio di dicembre. Si è trattato dell’evento principale legato a un intenso passaggio perturbato che ha interessato il Sud Italia dalla giornata di sabato 3 dicembre.
L’ondata di maltempo
Nella seconda parte di sabato si sono sviluppati forti temporali al Meridione, dovuti all’ingresso di una depressione dalla Tunisia verso il basso Tirreno. Proprio qui si è formato un fronte temporalesco che ha alimentato nuclei prefrontali e stazionari sul messinese grazie anche al richiamo sciroccale e alla componente orografica dei monti Peloritani.
Ad avere la peggio inizialmente sono stati i comuni di Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo (ME), dove si sono superati addirittura i 300 mm in circa 10 ore nei monti limitrofi. Tutta quest’acqua ha causato una alluvione lampo in zona con alcuni cittadini che sono stati costretti ad evacuare dalla propria abitazione.
Successivamente, nella notte tra sabato 3 e domenica 4 dicembre, la perturbazione si è spostata sullo Ionio, dove si è sviluppata un’intensa linea temporalesca inserita in un sistema convettivo a mesoscala. Questa inizialmente ha provocato allagamenti a Catanzaro, con l’acqua che ha trascinato alcune auto con nuovi danni.
Il tornado più intenso del 2022
Poco dopo, proprio davanti alla linea si è formata una supercella isolata, che dal mare è risalita verso la provincia di Crotone. Sotto la sua base un vortice ha iniziato a prendere forma già sull’acqua, per poi toccare la costa a Capo Rizzuto (KR), diventando il tornado più intenso del 2022.
La tromba d’aria ha percorso circa 17km, seminando distruzione fino a Capocolonna (KR).
Lungo il suo tragitto il tornado ha asportato la copertura di diverse abitazioni, abbattuto alberi e pali della luce, trascinato auto per metri, e ribaltato alcune roulotte. Particolarmente significativo è un danno causato da un traliccio che ha sfondato la parete esterna di una casa, entrando nel bagno dell’abitazione. Questo dimostra ancora una volta che è assolutamente sconsigliato stare vicini alle pareti esterne durante il passaggio di un tornado.
Meglio rimanere in una stanza interna, possibilmente senza finestre e al piano più basso. Se è presente una cantina o un seminterrato, l’opzione migliore è quella di rifugiarsi lì.
Il vortice è stato classificato come F2 sulla scala Fujita, quindi con venti di almeno 181 km/h, che potrebbero addirittura avere superato i 200 km/h.
Per fortuna non ci sono stati feriti, ma alcuni animali da allevamento sono rimasti uccisi a causa dei detriti.
Si tratta del primo F2 che si registra nel nostro paese a dicembre negli ultimi 13 anni. L’ultimo evento del genere in questo mese risale al 22 dicembre 2009 nel Palermitano.
All’intensità del fenomeno hanno contribuito, oltre a un mare particolarmente caldo (fino a 2°C oltre la media del periodo), la presenza di un elevato wind-shear e di un buon quantitativo di energia disponibile per la convezione, soprattutto nei primi 3 km di quota.
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