Cina in allerta: venti estremi e tempeste mettono in allerta il Paese

La Cina affronta condizioni meteorologiche estreme che colpiscono il territorio nazionale con venti forti, bufere di neve e tempeste di sabbia, creando una situazione critica.
Venti devastanti e cancellazioni di voli
Negli ultimi giorni, la provincia di Hebei è stata colpita da venti estremi, parte di un’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio la Cina settentrionale. A Pechino, le raffiche hanno raggiunto livelli allarmanti, costringendo le autorità a emettere la seconda allerta più alta per burrasca, una misura che non si vedeva da oltre dieci anni. Le raffiche di vento potrebbero superare quelle storiche di aprile 1951, costringendo circa 22 milioni di residenti a evitare spostamenti non necessari. Alle 13:30 di oggi (ora locale), il servizio Flight Master riportava già oltre mille voli cancellati nei principali aeroporti della capitale, mentre parchi e musei sono stati chiusi per motivi di sicurezza.
Un sistema di allerta meteorologica articolato
Il Centro Meteorologico Nazionale (NMC) ha implementato un sistema di allerta stratificato in base alla gravità delle previsioni. Si segnalano: allerta arancione per venti forti, allerta gialla per maltempo e bufere di neve, e allerta blu per tempeste di sabbia. Le previsioni indicano venti compresi tra 30 e 40 km/h per la Cina nordorientale e il bacino del Sichuan, mentre in aree vulnerabili come la Mongolia Interna e il nordovest, le raffiche potrebbero raggiungere i 75-100 km/h, superando i 118 km/h nelle zone montuose di Pechino, Hebei e Shanxi.
Rischi da precipitazioni estreme
Le precipitazioni rappresentano un ulteriore pericolo. Nel sud della Cina, province come Jiangxi, Guangdong e Hainan stanno affrontando piogge torrenziali localizzate, con intensità superiori a 50 mm orari e picchi attesi oltre i 60 mm. A nord, le bufere di neve si abbattono su regioni come Mongolia Interna, Jilin e Heilongjiang, con accumuli fino a 20 cm, aumentando il rischio di disagi e incidenti stradali.
Tempeste di sabbia e deterioramento della qualità dell’aria
Le correnti fredde stanno portando enormi quantità di polvere in molte aree interne della Cina, inclusi Xinjiang, Gansu e Shanghai. In particolare, lo Xinjiang meridionale potrebbe subire tempestose tempeste di sabbia, con un conseguente deterioramento della qualità dell’aria che rappresenta un rischio per la salute pubblica. È fondamentale che i cittadini adottino misure precauzionali, come rimanere in casa durante gli eventi più intensi.
Un monito per il futuro climatico
Questi eventi estremi non sono sporadici, ma si inseriscono in un contesto climatico sempre più instabile, accentuato dai cambiamenti climatici. Secondo esperti, fenomeni di tale intensità e frequenza erano rari fino a pochi decenni fa. Oggi, le estati record e gli inverni anomali sono una nuova normalità.
“Il cambiamento climatico è già qui e dobbiamo affrontarlo ora,”
afferma il climatologo Zhang Wei. L’interconnessione tra riscaldamento globale e alterazioni atmosferiche è sempre più evidente, e la Cina non fa eccezione.
La necessità di una risposta efficace
La risposta rapida del sistema di allerta meteorologica cinese ha probabilmente evitato conseguenze più gravi, ma la portata dell’emergenza rimane ampia. Davanti a fenomeni di questa magnitudine, è chiaro che il cambiamento climatico non è una minaccia lontana, ma una crisi concreta e attuale che richiede attenzione e azioni decisive.
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