Glossario Meteo – L
- LibeccioVento del Mediterraneo che proviene da sud-ovest, caldo e umido; in genere precede i fronti atlantici che attraversano l’Italia diretti verso levante. Quando investe le coste liguri, proprio il suo carico di umidità, dà luogo a della nuvolosità e, spesso, a deboli piogge. Il Libeccio, superato l’Appennino, ridiscende lungo i versanti dell’Emilia e del medio Adriatico più caldo e secco (effetto favonico), facendo innalzare rapidamente le temperature massime in estate anche ben oltre i 35 °C.
- LidarSigla equivalente all’inglese “Laser Infrared Detecting And Ranging”. E’ l’apparato che impiega luce laser nell’infrarosso per la misura della concentrazione di inquinanti atmosferici a varie altezze.
- Linea di groppoLa “linea dei groppo” o in inglese Squall Line, è un fenomeno che di eccezionale non ha assolutamente nulla, che si può presentare spesso durante la stagione primaverile e quella estiva, soprattutto sulle pianure del Nord Italia, più raramente in quelle autunnali e invernali, nel caso il fronte freddo in transito risulti particolarmente intenso. Ma di cosa si tratta precisamente?
Si tratta di una linea immaginaria, ma ben visibile dalle immagini satellitari, lungo la quale più celle temporalesche si allineano tra loro secondo la direzione del vento dominante in quota in quel momento e che tendono ad accrescersi per effetto di una convezione complessa.
Essa si sviluppa lungo la linea di separazione tra l’aria calda e umida presente al suolo e l’aria più fredda, secca e pesante che segue il fronte freddo. L’aria fredda e secca solleva l’aria calda ed umida, andando a sviluppare una serie di cumulonembi allineati e disposti parallelamente rispetto al fronte freddo avanzante.
Tutto ciò accade quando il “cuneo” di aria fredda che si “infila” sotto l’aria calda è ben definito e relativamente giovane, mentre nel caso in cui il fronte freddo sia in frontolisi (ovvero in dissolvimento), la disposizione dei cumulonembi assume una linearità molto meno marcata.
Al passaggio di una linea di groppo si hanno dapprima venti intensi che precedono la parte più attiva del sistema, formato da rovesci di pioggia, attività elettrica e grandine, seguiti da una vasta area di nubi stratiformi dalla quale può cadere una leggera pioggia. Una linea di groppo, infatti, può provocare precipitazioni grandinigene con chicchi di medie o grandi dimensioni, deboli tornado ed eventuali alluvioni lampo nel caso in cui le celle temporalesche che la compongono siano molto lente o addirittura stazionarie.
La lunghezza di una squall line è molto variabile, ma sempre nell’ordine delle centinaia di chilometri e si sviluppa in un “canale” prefrontale parallelo (di solito secondo una asse nord-sud) al fronte freddo avanzante e precedendone l’arrivo ad una distanza compresa tra i 100 e i 300 Km.
Il suo passaggio è sempre seguito da un repentino aumento della pressione atmosferica, da un considerevole aumento della visibilità orizzontale e da un consistente calo delle temperature al suolo.
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