Redazione Icona Meteo IconaMeteo.it - Sempre un Meteo avanti Mon, 21 Oct 2024 09:11:38 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://www.iconameteo.it/contents/uploads/2019/12/Favicon-150x150.png Redazione Icona Meteo 32 32 Maltempo, violenti nubifragi in Calabria: disagi nel Lametino, un comune isolato https://www.iconameteo.it/primo-piano/maltempo-violenti-nubifragi-in-calabria-disagi-nel-lametino-un-comune-isolato/ Mon, 21 Oct 2024 09:11:38 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78842 maltempo lunedìMaltempo e inondazioni hanno colpito non solo l’Emilia Romagna (con la quarta alluvione in un anno e mezzo) e la Sicilia, ma anche la Calabria, in particolare i settori ionici. Critica la situazione nel Lametino dove è ceduto l’asfalto in prossimità dello svincolo di Lamezia Terme Sud, sulla SS 280, e un’automobile è caduta all’interno …

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Maltempo e inondazioni hanno colpito non solo l’Emilia Romagna (con la quarta alluvione in un anno e mezzo) e la Sicilia, ma anche la Calabria, in particolare i settori ionici. Critica la situazione nel Lametino dove è ceduto l’asfalto in prossimità dello svincolo di Lamezia Terme Sud, sulla SS 280, e un’automobile è caduta all’interno della voragine. Fortunatamente i passeggeri sono in salvo. Il comune di Maida, nel Catanzarese, risulta isolato a causa dell’esondazione di un torrente.

Maltempo e inondazioni in Calabria: disagi anche nel Reggino

Il maltempo, innescato dall’intensa perturbazione n.8 di ottobre, ha colpito duramente i settori ionici della Calabria, compreso il comune di Locri, nel Reggino. Qui una donna è stata tratta in salvo da Vigili del Fuoco nella giornata di ieri (domenica 20 ottobre) insieme ai suoi cani. La trentunenne infatti è stata trascinata con la sua auto per circa duecento metri dalla piena della fiumara Gerace. Gli accumuli più ingenti, come detto, si sono verificati nel Catanzarese, come si può evincere dalla mappa di Meteo Expert.

Accumuli pioggia 19-20 ottobre
Accumuli pioggia 19-20 ottobre – Mappa: Meteo Expert

Allerta meteo, anche oggi (lunedì 21 ottobre) forti piogge nella Calabria ionica e nella Sicilia orientale

La perturbazione n.8 si sta allontanando dal nostro Paese, con il suo vortice di bassa pressione diretto verso il Nord Africa. Mentre al Centro-Nord la situazione sta migliorando, con un tempo più asciutto anche in Emilia Romagna, all’estremo Sud e nell’est della Sicilia insisteranno piogge intense e violenti temporali, in particolare nella Calabria meridionale e nella Sicilia orientale. Rimane quindi elevato il rischio di locali nubifragi e conseguenti criticità.

Le previsioni meteo sempre aggiornate su IconaMeteo.it

La Protezione Civile, per la giornata odierna, ha emesso un’allerta meteo fino ad arancione in ampi settori dell’Emilia Romagna, nella Lombardia meridionale e nei settori centrali e meridionali del Veneto. Allerta gialla su Sicilia orientale, Calabria, settori ionici di Basilicata e Puglia, oltre che su restanti settori di Emilia-Romagna, bacini sud occidentali della Lombardia e alcuni settori del Veneto.

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Meteo, maltempo da Nord a Sud: un morto in Liguria. Le previsioni per le prossime ore https://www.iconameteo.it/news/meteo-maltempo-da-nord-a-sud-un-morto-in-liguria-le-previsioni/ Fri, 18 Oct 2024 09:05:24 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78830 meteo piogge venerdìAllerta meteo sull’Italia, alle prese con una nuova pesante ondata di maltempo. L’intensa perturbazione n.8 si sta spostando lentamente, per cui troveremo condizioni molto instabili anche nel weekend, in modo particolare domani (sabato 19 ottobre) quando non si escludono nubifragi. Meteo: l’ondata di maltempo prosegue anche nel fine settimana. Prossime 48 ore potenzialmente critiche Domenica …

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Allerta meteo sull’Italia, alle prese con una nuova pesante ondata di maltempo. L’intensa perturbazione n.8 si sta spostando lentamente, per cui troveremo condizioni molto instabili anche nel weekend, in modo particolare domani (sabato 19 ottobre) quando non si escludono nubifragi.

Meteo: l’ondata di maltempo prosegue anche nel fine settimana. Prossime 48 ore potenzialmente critiche

Domenica 20, invece, si potrà registrare una graduale e parziale attenuazione, che riguarderà le regioni settentrionali e occidentali, interessate da una rimonta dell’alta pressione. Al Sud e in Sicilia invece piogge e precipitazioni insisteranno fino all’inizio della prossima settimana. Potrebbero verificarsi ingenti accumuli di pioggia da sabato a martedì 25, soprattutto sulla Calabria ionica che è dunque da tenere sotto stretta osservazione.

Dunque, bisogna prestare massima attenzione alle prossime 48 ore, quando potrebbero verificarsi gravi criticità a causa di piogge e intense e abbondanti, al Nord come al Sud. Attenzione anche ai forti venti: oggi (venerdì 18 ottobre) giornata ventosa per Scirocco soprattutto su Adriatico, Ionio e Canale di Sicilia, con raffiche fino a 50-60 Km/h. Sabato venti da moderati a forti su tutti i mari, fino a burrascosi di Scirocco su Adriatico e Ionio, con raffiche fino a 70-80 Km/h.

piogge venerdì

Allerta maltempo sull’Italia: abbondanti precipitazioni cadute su Liguria e Toscana

La situazione meteo in Liguria rimane particolarmente delicata dopo le abbondanti precipitazioni cadute nelle ore precedenti che hanno innescato frane ed esondazioni. Il maltempo ha pesantemente colpito nella giornata di ieri anche la Toscana. Nel dettaglio, i picchi di pioggia più elevati per quanto riguarda la Liguria si sono registrati nel Levante ligure (con picchi anche fino ai 130-150 mm), mentre in Toscana tra Lucchese e Pistoiese con picchi di 120-150 mm e tra Livornese e Senese con picchi di 110-130 mm.

Mappa piogge di giovedì 17 ottobre
Mappa piogge di giovedì 17 ottobre

Come possiamo notare dalla mappa sottostante, nel Levante ligure gli accumuli di pioggia di ieri hanno raggiunto anche i 150 mm in alcuni settori.

mappa meteonetwork
Mappa stazioni Meteonetwork

Maltempo in Liguria: duramente colpita l’area di Genova e Savona. Una vittima

Come detto le precipitazioni hanno colpito duramente la Liguria e in particolare le aree di Genova e Savona, dove si sono innescate frane ed esondazioni. A Borzonasca, nell’entroterra di Levante, è stato trovato il corpo senza vita di un uomo di 75 anni che era nei boschi in cerca di funghi. Un forte nubifragio ha colpito il comune di Sori (Genova), dove è esondato un torrente e l’acqua è arrivata fino all’ingresso del Paese, allagando le aree limitrofe. Anche a Recco il torrente si è ingrossato in maniera molto rapida, esondando in alcuni punti. Complessivamente, nella giornata di ieri (giovedì) sono esondati i torrenti a Recco, Sori e Rapallo, fuoriuscito dagli argini anche l’Entella alla foce a Chiavari. I grandi bacini del Levante (Entella, Magra e Vara) restano in allerta arancione fino alle 14.

Maltempo in Toscana: situazione critica nel Livornese e nel Senese

Quella trascorsa è stata una notte di interventi in tutta la Toscana a causa della pioggia insistente che ha provocato diversi danni. Due le zone critiche: Siena e provincia, con il capoluogo completamente allagato e la stazione ferroviaria fuori uso fino alle 12 di oggi. L’altra zona critica è quella sud della provincia di Livorno, con Campiglia, la frazione di Venturina e il comune di Suvereto che hanno subito i danni più gravi. Un violento nubifragio si è abbattuto in particolare a Cafaggio, frazione alle spalle di Campiglia, con allagamenti di strade, cantine e abitazioni. A Campiglia Marittima il fiume Cornia ha rotto gli argini sulla sponda opposta a quella del paese e l’acqua ha invaso terreni e abitazioni.

La Protezione Civile per la giornata odierna ha diramato l’allerta meteo arancione in Liguria, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto.

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La Superluna di ottobre 2024 sarà visibile a breve (meteo permettendo) https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/la-superluna-di-ottobre-sara-visibile-a-breve-meteo-permettendo/ Wed, 16 Oct 2024 11:22:43 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78821 superluna oggiLa Superluna più grande dell’anno, la terza del 2024, sta per arrivare e non sarà la sola a dare spettacolo nel cielo poiché la ‘cometa del secolo”, C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS, sarà ancora visibile. Ma quando si potrà osservare questo doppio evento? La data da segnare è quella di domani, giovedì 17 ottobre. La ‘cometa del …

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La Superluna più grande dell’anno, la terza del 2024, sta per arrivare e non sarà la sola a dare spettacolo nel cielo poiché la ‘cometa del secolo”, C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS, sarà ancora visibile. Ma quando si potrà osservare questo doppio evento? La data da segnare è quella di domani, giovedì 17 ottobre.

La ‘cometa del secolo’ dà spettacolo! Ecco fino a quando sarà visibile

La Superluna più grande dell’anno potrà essere osservata giovedì 17 ottobre (meteo permettendo)

Alle 13 e 28 del 17 ottobre la Luna sarà piena, circa 11 ore dopo il suo passaggio al perigeo, cioè la minima distanza dalla Terra, a 357.172 km da noi, contro una distanza media di poco più di 384.000 km. Il termine Superluna vuole proprio indicare questa sorta di sovrapposizione tra Luna piena e passaggio al perigeo (il punto di minima distanza dalla Terra). Cosa vuol dire tutto ciò? Che la Luna sarà un pochino più vicina, più luminosa e più grande del solito.

La terza Superluna del 2024 sarà visibile a tutti? Le condizioni meteo saranno decisive poiché stando alle attuali previsioni nella giornata di domani (17 ottobre) sulle regioni del Nord e del Centro Italia agirà una delle tante perturbazioni che coinvolgeranno il nostro Paese almeno fino a sabato. In particolare, tra pomeriggio e sera di giovedì 17 ottobre le precipitazioni si faranno più diffuse al Nord-Ovest, in Emilia Romagna e Veneto con qualche pioggia isolata anche sulle regioni centro-meridionali e in Sardegna. La visibilità della Superluna, in queste zone in particolare, potrebbe risultare complicata.

Le previsioni per i prossimi giorni su IconaMeteo.it

La ‘cometa del secolo’ in contemporanea: come osservare sia l’uno che l’altro evento

Nel momento di massima luminosità della Luna sarà possibile osservare contemporaneamente anche la cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS, visibile a occhio nudo in moltissime zone, Italia compresa, ormai dallo scorso 12 ottobre, vale a dire il momento in cui ha raggiunto la massima vicinanza alla Terra.

Mentre la Superluna illuminerà il cielo nella serata del 17 ottobre ad ovest sarà possibile osservare la ‘cometa del secolo’, che giungerà al culmine della sua apparizione. Non rimane che attendere e sperare di avere le condizioni ideali per poter beneficiare di uno spettacolo unico.

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Marrakech travolta da piogge violente: i VIDEO delle strade trasformate in fiumi

Cambio dell’ora, ci siamo quasi: qual è stato il risparmio energetico?

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Marocco, maltempo violento e Marrakech sott’acqua: i VIDEO colpiscono https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/marocco-maltempo-violento-e-marrakech-sottacqua-i-video/ Tue, 15 Oct 2024 10:33:47 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78816 MarrakechAnche Marrakech è stata colpita da precipitazioni intense e forti nubifragi con inondazioni che hanno travolto persino l’aeroporto Menara, costringendo il personale a sospendere sia le partenze che gli arrivi. Le piogge hanno naturalmente mandato il traffico in tilt, con auto intrappolate nei viali che portano dalla periferia al centro della città nuova, o nei …

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Anche Marrakech è stata colpita da precipitazioni intense e forti nubifragi con inondazioni che hanno travolto persino l’aeroporto Menara, costringendo il personale a sospendere sia le partenze che gli arrivi. Le piogge hanno naturalmente mandato il traffico in tilt, con auto intrappolate nei viali che portano dalla periferia al centro della città nuova, o nei sottopassi, poiché le strade si sono trasformate in fiumi e i tombini non hanno retto alla furia dell’acqua.

Marrakech, precipitazioni intense e improvvise mandano in tilt la città: video impressionanti

L’intensità delle piogge, nonostante fosse in vigore un’allerta, ha sicuramente colto di sorpresa la città. Le precipitazioni si sono rivelate infatti tanto veloci quanto violente. Secondo le ultime informazioni, non si sono verificati feriti né tantomeno vittime ma sicuramente la città, e in particolare alcuni quartieri non distanti dal centro storico, hanno riportato pesanti disagi.

https://twitter.com/volcaholic1/status/1845933088443871575

Precipitazioni eccezionali nel Sahara: ecco cosa è successo

Non solo il Marocco è stato colpito: in tutto il Sahara, fenomeni di piogge monsoniche si sono verificati in zone che raramente vedono precipitazioni. Il Sahara, noto per essere il deserto più grande e caldo del pianeta, è stato recentemente teatro di un evento meteorologico straordinario: piogge torrenziali mai viste negli ultimi decenni. Nelle ultime settimane, aree solitamente secche del Sahara hanno registrato piogge talmente intense da causare inondazioni, con fenomeni che potrebbero alterare il clima della regione nei prossimi anni.

Nel sud-est del Marocco, in sole 48 ore, si è registrata una quantità di pioggia che solitamente cade in un anno intero. Questo ha portato al riempimento di bacini asciutti da decenni, come il Lago Iriqui, che non vedeva acqua da 50 anni.

Per approfondire l’argomento Sahara cliccare a questo link

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Cambio dell’ora 2024: torna l’ora solare! Ecco quando e come funziona https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/cambio-ora-2024-torna-lora-solare-ecco-quando-e-come-funziona/ Tue, 15 Oct 2024 09:35:28 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78814 cambio oraL’ora solare sta per fare il suo ritorno: lancette indietro di un’ora, dunque più luce al mattino ma la sera farà buio prima. Insomma, ha inizio la lunga stagione invernale. L’ora legale farà il suo ritorno a marzo 2025. Vediamo di seguito quando scatta il cambio dell’ora. Ora solare 2024, ci siamo quasi: ecco quando …

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L’ora solare sta per fare il suo ritorno: lancette indietro di un’ora, dunque più luce al mattino ma la sera farà buio prima. Insomma, ha inizio la lunga stagione invernale. L’ora legale farà il suo ritorno a marzo 2025. Vediamo di seguito quando scatta il cambio dell’ora.

Ora solare 2024, ci siamo quasi: ecco quando bisognerà spostare le lancette

L’ora solare 2024 farà il suo esordio, come di consueto, nell’ultimo fine settimana di ottobre: dunque tra la notte di sabato 26 e domenica 27 ottobre, quando bisognerà riposizionare le lancette dell’orologio indietro di un’ora, dalle tre alle due. Inevitabilmente avremo un’ora di luce in più al mattino ma la sera farà buio prima. La buona notizia è che dormiremo un’ora in più.

Quanto rimarrà in vigore l’ora solare?

L’ora solare rimarrà in vigore fino all’ultimo weekend di marzo 2025, quando ritornerà appunto l’ora legale e gli orologi andranno posizionati un’ora avanti.

Perché il cambio dell’ora avviene due volte all’anno? La proposta di abolizione è caduta nel vuoto

Il cambio dell’ora avviene appunto due volte all’anno, ma qual è il motivo? Ovviamente la possibilità di risparmiare energia e dunque costi in bolletta. Come sappiamo, la proposta presentata in sede Ue di abolire il cambio dell’ora è caduta nel vuoto, per cui si andrà avanti così. L’ora legale, in Italia in vigore dal 1966, è stata introdotta proprio per risparmiare energia.

Ma qual è stato l’effettivo risparmio energetico nel 2024?

Il calcolo in Italia viene abitualmente preso in carico da Terna, la società che controlla la rete ad alta tensione. Da oltre due decenni Terna stima i kWh risparmiati che, mediamente, corrispondono a circa lo 0,2% del fabbisogno totale. La società ha dunque stimato che nei sette mesi che vanno dal 31 marzo al 27 ottobre 2024, l’Italia risparmierà 90 milioni di euro grazie all’ora legale.

Oltre al risparmio economico, l’ora legale permette anche di ridurre le emissioni di CO2. Sempre secondo il rapporto di Terna, da marzo a ottobre 2024 grazie al cambio dell’ora sono state emesse 170.000 tonnellate di CO2 in meno. Questo ovviamente grazie alla maggior disponibilità di luce naturale nelle ore serali e dunque al minor bisogno di ricorrere all’elettricità.

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Milton ed Helene: quasi la metà dei costi legati ai danni dei due uragani attribuibile al riscaldamento globale https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/milton-ed-helene-quasi-la-meta-dei-costi-legati-ai-danni-dei-due-uragani-attribuibile-al-riscaldamento-globale/ Mon, 14 Oct 2024 09:05:51 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78811 uragano idaliaGli uragani Milton e Helene hanno lasciato un segno devastante in Florida, causando danni economici enormi, evidenziando quanto il cambiamento climatico stia aggravando la situazione. Secondo ricerche recenti, quasi la metà dei costi legati ai danni provocati da questi due uragani può essere attribuita agli effetti del riscaldamento globale. Per approfondire sul ruolo del cambiamento …

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Gli uragani Milton e Helene hanno lasciato un segno devastante in Florida, causando danni economici enormi, evidenziando quanto il cambiamento climatico stia aggravando la situazione. Secondo ricerche recenti, quasi la metà dei costi legati ai danni provocati da questi due uragani può essere attribuita agli effetti del riscaldamento globale.

Per approfondire sul ruolo del cambiamento climatico nell’impatto di Milton cliccare a questo link

Uragano Milton, miliardi di dollari di danni a causa del cambiamento climatico

Il cambiamento climatico, causato principalmente dall’uso di combustibili fossili, ha aggiunto miliardi di dollari ai costi di ricostruzione e recupero post-uragano. Le temperature più elevate delle acque del Golfo del Messico, alimentate dall’aumento globale delle temperature, hanno reso gli uragani Milton e Helene più intensi, con effetti devastanti su case, edifici e infrastrutture in tutta la Florida. Si stima che il cambiamento climatico abbia contribuito al 44% dei danni causati da Helene e al 45% di quelli provocati da Milton.

I danni diretti sono solo una parte del problema. Il bilancio economico complessivo comprende perdite più a lungo termine, come la riduzione della produttività e l’impatto sulla salute pubblica. Gli uragani hanno distrutto infrastrutture vitali, paralizzato le comunità e provocato danni che richiederanno anni per essere riparati. Le reti elettriche e stradali hanno subito gravi danni, così come migliaia di abitazioni e attività commerciali, aumentando i costi di recupero ben oltre le prime stime.

Milton ha colpito duramente una delle principali fonti di reddito della Florida

Gli effetti economici degli uragani non si fermano qui: la perdita di lavoro a causa della distruzione di fabbriche, negozi e uffici, unita all’aumento della spesa per riparazioni e ricostruzioni, ha creato un circolo vizioso che rallenta la ripresa economica della regione. In particolare, il settore turistico della Florida, una delle principali fonti di reddito dello stato, ha subito un duro colpo, con spiagge devastate e strutture ricettive danneggiate.

Il cambiamento climatico, accelerando e intensificando eventi meteorologici estremi come questi uragani, sta facendo lievitare il costo della mancata azione. Il costo di Milton e Helene è solo l’ultimo esempio di quanto l’inerzia verso la riduzione delle emissioni di gas serra possa avere conseguenze economiche devastanti. Continuare a ignorare questo problema non farà altro che aumentare i costi per le economie locali e globali, e i danni diventeranno sempre più difficili da sostenere.

In conclusione, la devastazione causata dagli uragani Milton e Helene è un segnale di allarme che ci ricorda quanto il cambiamento climatico stia diventando sempre più costoso. Ogni grado di riscaldamento aumenta la frequenza e l’intensità di questi eventi, e con essi i costi economici associati.

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Uragano Milton in Florida: quanto e come ha influito il cambiamento climatico? https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/uragano-milton-in-florida-quanto-e-come-ha-influito-il-cambiamento-climatico/ Mon, 14 Oct 2024 07:47:32 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78808 uragano MiltonL’uragano Milton ha devastato la Florida la scorsa settimana colpendo la costa occidentale dello stato con la violenza di un uragano di categoria 3. I venti catastrofici, le precipitazioni e i tornado hanno causato oltre 15 vittime e naturalmente gravi disagi. Secondo un recente studio del World Weather Attribution, senza cambiamento climatico Milton avrebbe colpito …

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L’uragano Milton ha devastato la Florida la scorsa settimana colpendo la costa occidentale dello stato con la violenza di un uragano di categoria 3. I venti catastrofici, le precipitazioni e i tornado hanno causato oltre 15 vittime e naturalmente gravi disagi. Secondo un recente studio del World Weather Attribution, senza cambiamento climatico Milton avrebbe colpito con uragano di categoria 2, dunque con venti meno intensi.

L’uragano Milton devasta la Florida: ecco i VIDEO impressionanti

L’uragano Milton si è intensificato nelle acque del Golfo del Messico a una velocità impressionante

Milton è nato lo scorso 5 ottobre come depressione tropicale nel Golfo del Messico, intensificandosi velocemente in tempesta tropicale. In seguito ha subito un’intensificazione esplosiva nell’arco di 24 ore, tra lunedì 6 e martedì 7, che lo ha elevato a uragano di categoria 5.

Questa intensificazione estremamente rapida di Milton è stata resa possibile dalle temperature elevate delle acque del Golfo del Messico, rese 400-800 volte più probabili dai cambiamenti climatici, sottolineano gli esperti. Milton si è intensificata più velocemente di qualsiasi altra tempesta nel Golfo del Messico, ma questo livello di rafforzamento esplosivo non è senza precedenti nell’Atlantico. Solo due uragani si sono rafforzati più di Milton in un periodo di 24 ore: Wilma del 2005 e Felix del 2007.

L’uragano Milton in 24 ore è diventato un ‘mostro’: Florida in allerta

Il landfall di Milton e il ruolo del cambiamento climatico: i dati del nuovo studio

Milton ha toccato terra la sera di mercoledì 9 ottobre dopo aver subito un indebolimento da uragano di categoria 5 a uragano d categoria 3. Questo ha scongiurato uno scenario ancor più drammatico, inasprito inoltre dalla scia di morte e distruzione innescata solo due settimane prima dall’uragano Helene.

Secondo lo studio del World Weather Attribution – pubblicato l’11 ottobre, quindi solo due giorni dopo dall’impatto -, senza il cambiamento climatico Milton avrebbe colpito con la violenza di un uragano di categoria 2 e non di categoria 3. Uno studio separato, pubblicato lo stesso giorno dai ricercatori dell’Imperial College di Londra, ha scoperto che questo aumento di intensità ha reso Milton quasi due volte più distruttivo.

L’analisi di World Weather Attribution ha scoperto che le tempeste con velocità del vento di Milton sono diventate circa il 40% più frequenti e i venti associati a tempeste di simile rarità hanno subito un aumento di circa il 10% a causa di 1,3 gradi di riscaldamento globale dall’epoca preindustriale. Quindi, senza il cambiamento climatico, Milton avrebbe colpito la Florida come categoria 2, dunque con venti massimi sostenuti a 177 km/h, invece che come categoria 3 e quindi con venti a oltre 190 km/h.

Anche le piogge legate all’uragano sono aumento del 10-50% a causa dei cambiamenti climatici

Lo studio di attribuzione in questione, per poter essere pubblicato in modo così veloce, non ha utilizzato la modellazione tradizionale utilizzata per ricerche simili bensì si è basato sui dati degli ultimi 75 anni, più la modellazione eseguita per l’uragano Helene che ha colpito a distanza ravvicinata più o meno le stesse zone di Milton.

I ricercatori hanno così scoperto che gli estremi delle precipitazioni per la Florida centrale negli ultimi 75 anni sono aumentati in modo significativo a causa del cambiamento climatico. Per quanto riguarda le precipitazioni dell’uragano Milton, secondo lo studio sono state rese più intense del 10-50% dal cambiamento climatico con il doppio della probabilità di potersi verificare rispetto a condizioni normali.

L’influenza delle temperature oceaniche da record

Come detto in precedenza, Milton si è intensificato in maniera esplosiva nel Golfo del Messico. Le temperature oceaniche lungo il suo percorso erano costantemente più calde di 1 grado rispetto a quanto lo sarebbero state in un mondo senza cambiamenti climatici, hanno scoperto i ricercatori, diventando da 400 a 800 volte più probabili durante l’intensificazione in un grande uragano. Ciò ha influenzato l’ambiente di Milton, rendendo più probabile che la tempesta si sviluppasse e si intensificasse per tutta la sua durata.

Il cambiamento climatico ha reso gli uragani Helene e Milton quasi due volte più distruttivi

Il cambiamento climatico ha dunque aumentato l’intensità dei venti di Milton di circa il 10%. Sebbene possa sembrare un aumento poco considerevole, così non è poiché i danni legati agli uragani aumentano esponenzialmente in base alla velocità e all’intensità dei venti. Per esempio, secondo i ricercatori della NOAA, un uragano di categoria 2 con venti a 161 km/h causerà 10 volte i danni di un uragano di categoria 1 con venti a 121 km/h. Ciò include i danni non solo causati dai venti, ma anche da mareggiate, inondazioni e tornado. Quindi, un aumento del 10% dei venti di un uragano produce danni due volte maggiori.

Uno studio separato fa una stima sui danni economici di Helene e Milton

Secondo lo studio pubblicato separatamente dai ricercatori dell’Imperial College di Londra, il cambiamento climatico ha aumentato la velocità del vento di Helene al momento dell’atterraggio di circa l’11% e quella di Milton di quasi il 10%. Facendo una stima sui danni economici, i ricercatori stabiliscono che il 44% dei danni economici causati da Helene e il 45% di quelli causati da Milton potrebbero essere attribuiti al cambiamento climatico.

L’uragano Milton potrebbe causare 30-50 miliardi di dollari di perdite assicurate in Florida, secondo Fitch Ratings. Poiché le perdite totali dovute agli uragani sono in genere circa due volte più grandi delle perdite assicurate, Milton potrebbe costare circa 60-100 miliardi di dollari, rendendolo potenzialmente il quinto disastro meteorologico più costoso della storia, dopo Katrina, Harvey, Ian e Maria.

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Milton ha stravolto la Florida con distruzione e morte. VIDEO terrificanti https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/milton-ha-stravolto-la-florida-con-distruzione-e-morte-video-terrificanti/ Fri, 11 Oct 2024 09:56:29 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78791 Uragano MiltonL’uragano Milton, come previsto, ha impattato sulla Florida come uragano di categoria 3, lasciando nuovamente una scia di morte e distruzione già causata da un altro grande uragano, Helene, soltanto qualche settimana fa. Mentre gli Stati Uniti fanno la conta dei danni, dagli ultimi aggiornamenti ciò che si sa è che le vittime sono almeno …

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L’uragano Milton, come previsto, ha impattato sulla Florida come uragano di categoria 3, lasciando nuovamente una scia di morte e distruzione già causata da un altro grande uragano, Helene, soltanto qualche settimana fa.

Mentre gli Stati Uniti fanno la conta dei danni, dagli ultimi aggiornamenti ciò che si sa è che le vittime sono almeno 16 (ma si prevede purtroppo un numero maggiore) e che almeno 3 milioni di case e aziende sono senza elettricità. Milton ha inoltre causato diversi tornado, una catastrofe nella catastrofe che ha generato appunto diverse vittime.

Uragano Milton: la “tempesta del secolo” tocca terra in Florida

L’uragano Milton si è indebolito prima dell’impatto: scongiurato lo scenario più drammatico

La tempesta ha toccato terra a Siesta Key, appena a sud di Tampa, mercoledì sera come uragano di categoria 3. Le case sono state danneggiate, gli alberi sradicati e milioni di persone hanno perso la corrente elettrica e ci sono già segnalazioni di diversi decessi, ma è stata evitata la devastazione totale.

Nonostante abbia perso parte della sua potenza mentre si avvicinava alla costa, Milton, che si era rafforzato ad una velocità sorprendente sulle calde acque del Golfo del Messico raggiungendo la categoria 5, è stato comunque uno degli uragani più forti ad aver colpito la terraferma degli Stati Uniti nella memoria recente, nonché il secondo colpo diretto sulla Florida nell’arco di 12 giorni.

Quanto è stata forte l’onda di tempesta?

Un rischio importante rappresentato da Milton era la violenza della sua onda di tempesta, ovvero i venti che avrebbero spinto enormi volumi di acqua dalla baia di Tampa alla città stessa. Quando la tempesta ha toccato terra, il peggio di questa mareggiata si è verificato nella contea di Sarasota, con volumi di acqua da 2,5 a 3 metri. Ma le inondazioni in alcuni punti sono state significative: appena nell’entroterra di Tampa, Plant City ha ricevuto oltre 330 mm di pioggia, inondando i quartieri.

Qual è stato l’impatto dei tornado?

Quando atterra un uragano, gli improvvisi cambiamenti nei venti possono generare dei tornado, ma il numero e la ferocia di quelli scatenati da Milton sono stati insolitamente elevati, affermano gli esperti. Mercoledì, ancora prima del landfall, erano in vigore oltre 140 avvisi di tornado in Florida, molti dei quali hanno causato danni ingenti.

Nella contea di St Lucie, sulla costa orientale della Florida, sono stati confermati quattro decessi a causa di un tornado che si è schiantato contro una casa di riposo. La Florida vede più tornado per miglio quadrato di qualsiasi altro stato, ma di solito sono piuttosto deboli. I tornado innescati da Milton erano della stessa intensità che si vede spesso nelle Grandi Pianure degli Stati Uniti.

Milton ha ormai attraversato la Florida e si sta dirigendo verso l’Oceano Atlantico, a nord delle Bahamas. Si stima che circa 11 milioni di persone siano in pericolo a causa del deflusso delle acque piovane nei fiumi in piena, che possono causare inondazioni. Dunque l’allerta è tutt’altro che terminata.

La devastazione dell’uragano Milton è impressionante: la “tempesta del secolo” rimarrà nella storia

Milton è stato definito da Joe Biden come la “tempesta del secolo“. E in effetti la devastazione causata dal suo atterraggio in Florida è stata impressionante, come testimoniano i video e le immagini pubblicate su X.

https://twitter.com/Ry_Bass/status/1844367980249178396

Lo stadio Tropicana Field completamente devastato: è situato in una delle aree maggiormente colpite, ovvero St. Petersburg.

Questo è il tornado impressionante che ha colpito Wellington.

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Aurora boreale, che spettacolo nei cieli del Nord Italia! E occhio al possibile bis https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/aurora-boreale-che-spettacolo-nei-cieli-del-nord-italia-e-occhio-al-possibile-bis/ Fri, 11 Oct 2024 08:30:25 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78787 Aurora boreale su TorinoL’aurora boreale, fenomeno di luci spettacolare tipico dei cieli del Nord Europa, ha raggiunto nuovamente l’Italia nella serata di ieri (giovedì 10 ottobre). Lo spettacolo, raro a queste latitudini, è stato ben visibile soprattutto al Nord, come testimoniano i tantissimi e bellissimi scatti condivisi sui social. Basilica di Superga – Torino 🇮🇹 Aurora boreale 🥹#aurora …

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L’aurora boreale, fenomeno di luci spettacolare tipico dei cieli del Nord Europa, ha raggiunto nuovamente l’Italia nella serata di ieri (giovedì 10 ottobre). Lo spettacolo, raro a queste latitudini, è stato ben visibile soprattutto al Nord, come testimoniano i tantissimi e bellissimi scatti condivisi sui social.

Aurora boreale nei cieli dell’Italia: tutto merito di una tempesta geomagnetica G4

Come previsto dagli esperti nei giorni precedenti, si è verificata una grave tempesta geomagnetica (G4) che ha raggiunto la Terra. Cos’è una grave tempesta geomagnetica? Si tratta di una grave perturbazione del campo magnetico terrestre, spesso con intensità variabile tra livelli più bassi e condizioni di forte tempesta nel corso dell’intero evento.

L’espulsione di massa coronale (Coronal Mass Ejection/CME) prevista è arrivata sulla Terra a circa 1,5 milioni di miglia orarie. In cosa consiste l’espulsione di massa coronale? Altro non è che un’eruzione di materiale solare e campi magnetici che quando raggiunge la Terra innesca appunto una tempesta geomagnetica. 

La tempesta geomagnetica può interferire con le operazione di soccorso degli uragani Helene e Milton: ecco come

Come sottolineato dalla NOAA, la tempesta geomagnetica potrebbe avere un impatto critico sugli sforzi di recupero in corso negli Stati Uniti in seguito agli uragani Helene e Milton in diversi modi: comunicazioni, poiché i sistemi che dipendono da satelliti in orbita terrestre bassa o da comunicazioni ad alta frequenza potrebbero subire interruzioni; reti elettriche, poiché la tempesta potrebbe mettere a dura prova le reti elettriche già indebolite dagli uragani; servizi GPS, poiché i sistemi di navigazione, in particolare quelli utilizzati nei soccorsi in caso di calamità, potrebbero risultare degradati.

Uragano Milton: la “tempesta del secolo” tocca terra in Florida

L’aurora boreale concede un bis? Gli ultimi aggiornamenti

In base agli ultimi aggiornamenti del centro di previsione meteorologica spaziale della NOAA, nella giornata odierna l’aurora boreale potrebbe concedere un secondo spettacolo. Le condizioni sono infatti ancora favorevoli per una seconda tempesta geomagnetica di livello G4 (grave). Dunque occhi rivolti al cielo anche stasera perché lo spettacolo luminoso dell’aurora boreale potrebbe nuovamente deliziarci.

L’aurora boreale conquista i social: immagini poetiche ed emozionanti

Come detto in precedenza, l’aurora boreale nella serata di ieri è stata ben visibile nei cieli del Nord Italia: dal Piemonte alla Lombardia passando per la Liguria. La miglior visuale si è avuta sulle Alpi.

L’aurora ha illuminato anche i cieli della Spagna.

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Caldo africano anche a ottobre! Picchi di 30°C: ecco quando e dove https://www.iconameteo.it/primo-piano/caldo-africano-anche-a-ottobre-picchi-di-30c-ecco-quando-e-dove/ Wed, 09 Oct 2024 11:24:15 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78754 caldo ottobreIl caldo africano non abbandona le regioni del Sud Italia e la Sicilia nemmeno ad ottobre, con un aumento delle temperature verso valori oltre la norma anche nei prossimi giorni e ad inizio della prossima settimana. L’Italia si prepara, tra la notte di mercoledì e la giornata di domani (giovedì 10) ad una nuova fase di …

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Il caldo africano non abbandona le regioni del Sud Italia e la Sicilia nemmeno ad ottobre, con un aumento delle temperature verso valori oltre la norma anche nei prossimi giorni e ad inizio della prossima settimana. L’Italia si prepara, tra la notte di mercoledì e la giornata di domani (giovedì 10) ad una nuova fase di maltempo legata a ciò che rimane dell’ex uragano Kirk.

Seppur la traiettoria di Kirk stia puntando l’Europa occidentale, la nostra Penisola dovrebbe essere coinvolta in maniera marginale, ma senza escludere piogge e temporali localmente intensi nonché un rinforzo dei venti. Le regioni interessate da rovesci temporaleschi dovrebbero essere in particolare la Liguria, il Piemonte, la Toscana e l’Emilia-Romagna. Anche le aree appenniniche sono a rischio di temporali intensi, con la possibilità di locali nubifragi. Al Sud l’impatto sarà meno significativo, ma qui con l’avvicinarsi della perturbazione si avrà un richiamo di aria di origine africana che innescherà un deciso aumento delle temperature.

criticità giovedì

Il caldo africano insiste al Centro-Sud, con una breve tregua tra venerdì e sabato: le previsioni

La circolazione atmosferica è caratterizzata da correnti mediamente sud-occidentali che convogliano aria di per sé già mite nell’area del Mediterraneo. Con l’arrivo delle perturbazioni atlantiche – spiega il meteorologo di Meteo Expert Simone Abelli -, come ad esempio domani (giovedì 10), si ha un ulteriore richiamo di aria ancora più calda da sud (quindi aria di origine africana) che determina un deciso aumento delle temperature fino a valori vicini ai 30 gradi nel settore del medio Adriatico e al meridione.

Fra venerdì 11 e sabato 12 questi flussi caldi verranno temporaneamente sostituiti da correnti settentrionali più fresche con un conseguente ridimensionamento delle temperature. Fra domenica 13 e la prima parte della prossima settimana è probabile una ripresa delle correnti calde meridionali, messe in moto dall’azione congiunta di un’alta pressione di blocco sull’Europa orientale e una depressione sui Paesi occidentali che, come un ingranaggio, favoriranno la risalita della massa d’aria africana sufficientemente calda da portare di nuovo i termometri ben oltre i 25 gradi fino a sfiorare i 30 gradi al Sud.

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Meteo estremo: da inizio 2024 in Italia circa duemila eventi. E l’ex uragano Kirk punta l’Europa https://www.iconameteo.it/primo-piano/meteo-estremo-da-inizio-2024-in-italia-circa-duemila-eventi-e-lex-uragano-kirk-punta-leuropa/ Wed, 09 Oct 2024 09:12:40 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78742 Gli eventi meteo estremi sono purtroppo sempre più all’ordine del giorno a livello globale. Il potente uragano Helene che ha colpito la Florida a fine settembre, causando danni catastrofici e oltre 200 vittime, è soltanto l’ultimo grande evento climatico estremo ma all’orizzonte se ne intravede un altro. Si tratta di Milton, un potente uragano di …

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Gli eventi meteo estremi sono purtroppo sempre più all’ordine del giorno a livello globale. Il potente uragano Helene che ha colpito la Florida a fine settembre, causando danni catastrofici e oltre 200 vittime, è soltanto l’ultimo grande evento climatico estremo ma all’orizzonte se ne intravede un altro.

Si tratta di Milton, un potente uragano di categoria 5 che sta puntando ancora una volta la Florida: l’approdo è previsto mercoledì notte sulla cosa occidentale dello stato americano, dove andrà a colpire l’area densamente popolata di Tampa Bay. Considerando la sua forza, l’impatto potrebbe rivelarsi particolarmente catastrofico.

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Eventi meteo estremi: a quanto ammontano finora in Italia?

I fenomeni climatici estremi in Italia da inizio 2024 ammontano a circa duemila, come stabilito dall’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche. Come sono suddivisi? Gli eventi estremi, da gennaio 2024 a metà settembre, lungo la nostra Penisola ammontano per la precisione a 1.899.

Di questi, 212 tornado (52 nella prima metà di settembre, il 71% sulle coste tirreniche), 1.023 nubifragi (157 nella prima metà di settembre, il 91% sulle regioni del Centro-Nord), 664 grandinate con chicchi di grandi dimensioni (37 nella prima metà di settembre, record in Versilia con chicchi di diametro fra 7 e 9 cm).

La regione colpita con maggior violenza è stata l’Emilia Romagna che nell’arco di un anno e mezzo ha fatto registrare tre alluvioni, di cui l’ultima risalente proprio al mese di settembre da poco trascorso e innescata dalla tempesta Boris, che ha devastato diverse zone d’Europa. Tra il 1970 e il 2021 i fenomeni climatici estremi hanno causato più di 2 milioni di morti e perdite economiche che sfiorano i 4mila miliardi di euro.

Anche la siccità sta mettendo a dura prova diverse zone del mondo: tra i casi più drammatici c’è quello della regione amazzonica brasiliana, dove il porto fluviale della città di Manaus, importante arteria commerciale della regione, è sceso ai livelli di acqua più bassi degli ultimi 122 anni. Non va meglio in altre zone del Sudamerica: il fiume Paraguay, che nasce in Brasile e scorre attraverso Paraguay e Argentina, è sceso al suo minimo storico. Carenza idrica e temperature elevate contribuiscono a innescare incendi record, con la Bolivia che sta sperimentando i roghi peggiori degli ultimi 10 anni. In estrema sofferenza i fiumi di tutto il mondo, per i quali il 2023 è stato l’anno più secco degli ultimi tre decenni.

Una nuova minaccia all’orizzonte: l’ex uragano Kirk si prepara a colpire l’Europa. Quali conseguenze per l’Italia?

L’uragano Kirk, formatosi lunedì scorso come l’undicesima tempesta tropicale della stagione atlantica, si sta dirigendo verso l’Europa, sollevando preoccupazioni per le possibili conseguenze meteorologiche anche sul nostro Paese. L’ex uragano ha iniziato la sua corsa come tempesta tropicale per poi rafforzarsi rapidamente in uragano di categoria 4 lo scorso fine settimana. Tuttavia domenica ha mostrato segni di indebolimento, un trend che proseguirà nel suo percorso verso l’Europa.

Secondo le previsioni della NOAA, Kirk dopo essere passato a nord delle Azzorre già trasformato in un ciclone extratropicale, si dirigerà verso la Spagna, interagendo con un vortice tra Francia e Inghilterra. Questa combinazione potrebbe generare condizioni di maltempo intenso su gran parte dell’Europa occidentale entro metà settimana. E l’Italia?

Le regioni potenzialmente interessate dall’ex uragano Kirk

Nonostante Kirk stia puntando l’Europa occidentale, l’Italia dovrebbe essere coinvolta soltanto in maniera marginale. In ogni caso la perturbazione che ne deriva potrebbe dar vita a piogge e temporali in alcune regioni, principalmente settentrionali e centrali.

In base alle previsioni, le zone più colpite a metà settimana dovrebbero essere la Liguria, il Piemonte, la Toscana e l’Emilia-Romagna, con forti rovesci temporaleschi e un rinforzo dei venti. Anche le aree appenniniche sono a rischio di temporali intensi, con la possibilità di locali nubifragi, mentre il resto della penisola potrebbe assistere a un calo delle temperature e a un aumento della nuvolosità. Al Sud l’impatto sarà ancora più marginale, ma in ogni caso le coste tirreniche e adriatiche potrebbero sperimentare alcune piogge e un rinforzo della ventilazione.

Kirk - precipitazioni previste domani (giovedì)
Precipitazioni previste giovedì 10 ottobre – Mappa Meteo Expert
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Tempesta Debi, venti distruttivi in Irlanda del Nord e Regno Unito. In allerta rossa anche la Germania https://www.iconameteo.it/primo-piano/tempesta-debi-venti-distruttivi-in-irlanda-del-nord-e-regno-unito-in-allerta-rossa-anche-la-germania/ Mon, 13 Nov 2023 09:30:43 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=76860 grecia-tempesta-eliasLa tempesta Debi, nominata domenica dal servizio meteorologico irlandese, colpisce oggi l’Irlanda del Nord e parti del Regno Unito con venti potenzialmente distruttivi e piogge che potrebbero dar vita a inondazioni. Sia in Irlanda che in Inghilterra è scattata l’allerta fino ad arancione per forti venti con raffiche che possono arrivare fino a quasi 130 …

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La tempesta Debi, nominata domenica dal servizio meteorologico irlandese, colpisce oggi l’Irlanda del Nord e parti del Regno Unito con venti potenzialmente distruttivi e piogge che potrebbero dar vita a inondazioni.

Sia in Irlanda che in Inghilterra è scattata l’allerta fino ad arancione per forti venti con raffiche che possono arrivare fino a quasi 130 km/h in alcuni punti. Il centro della tempesta Debi sta ora attraversando il Mare d’Irlanda provocando forti venti in alcuni punti. Il Met Office, tra le raffiche più recenti, segnala 120 km/h a Killowen nella contea di Down (Irlanda del Nord) e 123 km/h ad Aberdaron, Gwynedd (Galles).

La tempesta Debi è la quarta tempesta nominata nell’ambito dell’iniziativa di denominazione delle tempeste 2023/2024: gli effetti si fanno sentire anche in Germania

La tempesta Debi porta dunque forti venti e piogge in tutta l’Irlanda del Nord e su gran parte del Regno Unito. Le due allerta color ambra per forte vento, diramate nel sud-est dell’Irlanda del Nord e nell’Inghilterra nord-occidentale, sono integrate all’interno di un’allerta gialla per vento già in vigore in tutta l’Irlanda del Nord, nell’Inghilterra settentrionale e in parti del Galles.

All’interno delle aree di allerta, si prevede che i venti più forti possano raggiungere i 120 km/h o addirittura quasi 130 km/h nelle località costiere esposte, mentre nelle aree interne si profilano raffiche di 90-100 km/h. La tempesta Debi si sposterà nel Mare del Nord nella serata odierna.

Gli effetti della tempesta si stanno facendo sentire anche nel sud e nell’ovest della Germania, dove è scattata l’allerta fino a rossa per forti venti e piogge continue e abbondanti. Per quanto riguarda la situazione dei venti, il servizio meteorologico tedesco avverte che nel corso della giornata saranno sempre più intensi con raffiche sempre più tempestose (60-70 km/h) da sud-ovest. In alta montagna si profilano raffiche e burrasche tempestose (da 60 a 80 km/h) e sulle cime forti burrasche (circa 100 km/h). Nel corso della giornata si registrerà anche un aumento del vento sul Mare del Nord.

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Meteo: primi giorni di febbraio con tempo stabile e clima mite! Le previsioni https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-primi-giorni-di-febbraio-con-tempo-stabile-e-clima-mite-le-previsioni/ Tue, 31 Jan 2023 10:43:39 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74836 meteoLe condizioni meteo sull’Italia si presentano perlopiù stabili e asciutte con qualche fenomeno al Sud e in Sicilia, lambite oggi (martedì) da un debole fronte freddo. Per il resto, l’Anticiclone delle Azzorre fa sentire i suoi effetti soprattutto dal punto di vista termico: il clima risulta infatti piuttosto mite nelle ore diurne e proseguirà così …

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Le condizioni meteo sull’Italia si presentano perlopiù stabili e asciutte con qualche fenomeno al Sud e in Sicilia, lambite oggi (martedì) da un debole fronte freddo. Per il resto, l’Anticiclone delle Azzorre fa sentire i suoi effetti soprattutto dal punto di vista termico: il clima risulta infatti piuttosto mite nelle ore diurne e proseguirà così anche nei primi giorni di febbraio. Nelle regioni settentrionali, in particolare, i valori massimi tenderanno nuovamente a portarsi oltre la media stagionale.

Le previsioni meteo per le prossime ore

Sulle regioni centro-settentrionali tempo soleggiato salvo la presenza, in mattinata, di banchi di nebbia nel settore centrale della bassa valle padana. Al Sud cielo sereno sin dal mattino lungo le coste campane, nuvolosità irregolare altrove. Nel pomeriggio cielo ancora nuvoloso in Sicilia, specie sul nord della regione, ampi rasserenamenti nel resto del Sud e tendenza a schiarite anche sulla Sardegna.

Temperature quasi ovunque in lieve aumento.
Venti deboli al Nord e sulle regioni centrali; moderati settentrionali al Sud e sulla Sicilia, fino a forti sul Salento, su Canale d’Otranto, Ionio, Canali di Sicilia e Sardegna.
Mari: molto mossi o agitati il mare di Sardegna, i canali di Sicilia e di Sardegna; mossi o molto mossi Adriatico meridionale, Ionio e basso Tirreno; per lo più calmi o poco mossi i restanti settori.

Controlla qui le previsioni nel dettaglio per il tuo comune

Le previsioni meteo per domani, mercoledì 1 febbraio

Su tutte le regioni condizioni di tempo stabile. Da segnalare il passaggio di nubi ad alta quota con temporanee velature dapprima al Nord e poi al Centro, e un aumento della nuvolosità di tipo basso sulla Sardegna occidentale, in Liguria, su parte delle regioni tirreniche fino alla Campania e sulla Sicilia occidentale. Nel primo mattino possibili banchi di nebbia sulla bassa valle padana orientale. In serata nubi in aumento su tutta la Sicilia e sulla Calabria tirrenica.

Temperature minime in calo al Sud e nelle Isole, per lo più in rialzo al Centronord ma con ancora possibili locali gelate a bassa quota; massime stabili o in leggero rialzo. Venti di Maestrale da moderato a teso sul Mare e Canale di Sardegna; venti da deboli a moderati occidentali nel Canale di Sicilia; episodi di Foehn nelle valli alpine nordoccidentali; venti generalmente deboli altrove.
Mari: molto mossi il Mare ed il Canale di Sardegna; per lo più poco mossi i restanti bacini.

Le previsioni per giovedì 2 febbraio

Nelle Alpi più settentrionali cielo nuvoloso, con alcune nevicate sul nord dell’Alto Adige e sulle Dolomiti settentrionali. Tempo soleggiato nel resto del Nord, con possibili nebbie nel primo mattino sulla bassa val padana, principalmente nel settore orientale. Al Centro-Sud cielo in prevalenza poco nuvoloso sulle regioni adriatiche; nuvolosità variabile sulle isole e sui settori tirrenici, più densa e insistente fra Calabria e Sicilia.

Temperature per lo più in aumento nelle minime, pressoché stabili nelle massime.
Venti di Foehn nelle valli alpine e localmente fino in pianura sul Nordovest; Maestrale moderato sul Mare di Sardegna e sui canali delle Isole; altrove venti in prevalenza deboli.
Mari: mossi il Mare di Sardegna e i canali delle Isole; per lo più poco mossi i restanti bacini.

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Meteo, nuovo afflusso di aria fredda! Sabato precipitazioni: ecco dove https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-nuovo-afflusso-di-aria-fredda-sabato-precipitazioni-ecco-dove/ Fri, 27 Jan 2023 09:48:28 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74800 meteoNel contesto meteo dell’Italia la circolazione depressionaria presente da giorni sul Mediterraneo centro meridionale sposta il suo centro nei pressi del Mar Ionio e tende ad indebolirsi, continuando comunque a richiamare aria fredda da Est. Domani (sabato) la probabilità di precipitazioni rimane elevata solo in Sicilia e nel sud della Calabria mentre al Centro-Nord il …

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Nel contesto meteo dell’Italia la circolazione depressionaria presente da giorni sul Mediterraneo centro meridionale sposta il suo centro nei pressi del Mar Ionio e tende ad indebolirsi, continuando comunque a richiamare aria fredda da Est. Domani (sabato) la probabilità di precipitazioni rimane elevata solo in Sicilia e nel sud della Calabria mentre al Centro-Nord il tempo rimane stabile e con clima invernale.

Le previsioni meteo per le prossime ore

Tempo prevalentemente soleggiato nel settore alpino, nel Triveneto, in Liguria, sulla Toscana e in Umbria, in mattinata anche nel Lazio; dal pomeriggio nubi in graduale diradamento anche su Emilia, Lombardia e Piemonte.
Cielo nuvoloso o molto nuvoloso nel resto del Paese, con deboli e isolate nevicate fino a bassa quota nelle Marche e sopra 800-1000 m sull’Appennino meridionale. Piogge sparse sulla costa marchigiana settentrionale e nel centro-nord della Puglia. Brevi rovesci isolati sulla Sicilia tirrenica, sulla Calabria tirrenica e meridionale, sulla Sardegna meridionale, nel sud della Puglia e sul basso Lazio.

Temperature massime in leggero aumento in Sicilia, stazionarie o in lieve calo al Sud; in generale diminuzione nel resto del Paese.
Venti da moderati a forti da nordest sul medio e alto mare Adriatico, su Toscana, Umbria e alto Lazio; moderati o tesi di Tramontana in Liguria, da nord o nordovest sui mari attorno alle Isole e sul Tirreno occidentale; venti per lo più deboli al Sud.
Mari: poco mossi sotto costa Ligure, Ionio, basso Adriatico ed il Tirreno a ridosso della Penisola; da mossi a molto mossi i restanti bacini.

Controlla qui le previsioni meteo nel dettaglio per il tuo comune

Le previsioni meteo per domani, sabato 28 gennaio

Tempo generalmente soleggiato al Nord, sulla Toscana e sull’Umbria occidentale, con solo alcune velature di passaggio e qualche banco nuvoloso a bassa quota localmente più denso su Emilia meridionale e Romagna.
Cielo da nuvoloso a coperto su tutte le altre regioni, con alcune precipitazioni soprattutto dal pomeriggio in Sicilia e sulla Calabria meridionale, nevose sui relativi rilievi fino a 1000 metri circa. Qualche pioggia a carattere sporadico possibile anche in Sardegna e nel nord delle Marche, con quota neve intorno ai 300-400 metri nell’entroterra marchigiano.

Temperature minime sottozero in pianura al Nord con diffuse gelate, anche intense; massime stazionarie o in leggero calo con valori sotto la media, specie al Centro-Sud.
Venti ancora moderati o tesi da nord o nord-est al Centro, in Sardegna e sui mari settentrionali; in prevalenza deboli altrove.
Mari mossi o localmente molto mossi, tranne il Mar Ligure orientale e i tratti sotto costa del Tirreno orientale e dello Ionio.

Le previsioni per domenica 29 gennaio

Cielo sereno o poco nuvoloso al Nord, nelle regioni centrali tirreniche e nelle coste campane. Molte nuvole nel resto d’Italia. Piogge isolate e intermittenti, anche a carattere di rovescio, in Sicilia con quota neve intorno ai 1100-1200 metri; qualche isolato rovescio possibile anche nella Sardegna nord-orientale. Non si escludono sporadiche precipitazioni al mattino anche su Marche, Gargano e Calabria ionica. Alla sera fenomeni in attenuazione.

Temperature senza grandi variazioni: minime sottozero in pianura al Nord, massime ancora inferiori alla media soprattutto al Centro-Sud.
Venti da nord o nord-est a tratti moderati al Centro-Sud e sull’alto Adriatico.
Mari per lo più mossi, eccetto l’alto Adriatico e i tratti sotto costa del Ligure orientale, del Tirreno orientale, del Canale di Sicilia, del Golfo di Taranto e del Golfo di Cagliari che resteranno poco mossi.

Le notizie di IconaClima:

Colombia, stop alle nuove esplorazioni di petrolio e gas

Thailandia, i cittadini fanno causa dopo la fuoriuscita di petrolio

Crisi climatica, 2 milioni di anni di vita in più in Inghilterra e Galles con politiche net zero

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Meteo: circolazione depressionaria al Sud e Centro. Aria gelida in arrivo https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-circolazione-depressionaria-al-sud-e-centro-aria-gelida-in-arrivo/ Thu, 26 Jan 2023 09:55:38 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74796 meteoLa scena meteo è ancora caratterizzata dalla circolazione depressionaria che contribuisce a mantenere condizioni instabili al Sud, nelle Isole e nel settore del medio Adriatico con piogge e nevicate fino a venerdì. Poi, nel corso del weekend, il tempo tenderà a migliorare con qualche fenomeno concentrato perlopiù all’estremo Sud. Un altro impulso gelido coinvolgerà l’Italia …

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La scena meteo è ancora caratterizzata dalla circolazione depressionaria che contribuisce a mantenere condizioni instabili al Sud, nelle Isole e nel settore del medio Adriatico con piogge e nevicate fino a venerdì. Poi, nel corso del weekend, il tempo tenderà a migliorare con qualche fenomeno concentrato perlopiù all’estremo Sud. Un altro impulso gelido coinvolgerà l’Italia da oggi (giovedì) con un generale calo termico, più evidente al Centro-Nord e in Sardegna (possibili gelate notturne, valori anche sotto le medie stagionali).

Le previsioni meteo per le prossime ore

Al Sud cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni più probabili e possibili rovesci o isolati temporali su Puglia, bassa Campania, nord della Calabria; rovesci isolati in Sicilia, più probabili nell’ovest. Sui monti limite della neve oltre 1000-1200 metri. Molte nubi e probabili precipitazioni anche su Abruzzo e Molise con neve sopra 700 m circa. Possibili rovesci lungo le coste tirreniche della Sardegna, soprattutto a inizio giornata. Nuvole associate a possibili precipitazioni anche nel Lazio meridionale. Nel resto del Centronord nuvolosità irregolare e variabile con la possibilità di qualche schiarita, più probabile e ampia nel settore intorno al Ligure, a ridosso delle Alpi, sul Triveneto e nel nord dell’Emilia.

Temperature in leggero aumento in Sardegna, per lo più stabili o in lieve calo altrove.
Venti in rotazione antioraria intorno a un minimo di pressione centrato sul Tirreno; soffieranno da moderati a tesi su tutti i mari e al Centrosud, fino a localmente forti da sudest nel Canale d’Otranto.
Mari: fino a molto mossi Canale d’Otranto, Ionio, Adriatico e mari intorno alla Sardegna; mossi o poco mossi i restanti bacini.

Controlla qui le previsioni meteo nel dettaglio per il tuo comune

Le previsioni meteo per domani, venerdì 27 gennaio

Tempo prevalentemente soleggiato sul Nordest, in Liguria, sulle Alpi centrali e sulle coste toscane; dal pomeriggio schiarite anche in Lombardia e Piemonte. Cielo nuvoloso o molto nuvoloso nel resto del Paese, con deboli nevicate fino a bassa quota nelle Marche; a quote collinari in Abruzzo e tra 800 e 1300 metri sull’Appennino meridionale e in Sicilia. Piogge sparse sulle coste molisane e nel nord della Puglia. Brevi rovesci isolati sulla Sicilia tirrenica, in Calabria, sulla Sardegna meridionale, nel resto della Puglia e sul basso Lazio

Temperature in leggero aumento in Sicilia, per lo più stabili o in lieve calo altrove.
Ventoso per venti da nordest sull’alto mare Adriatico, su Toscana, Umbria e alto Lazio; venti moderati di tramontana in Liguria, da nord o nordovest sui mari attorno alle isole.
Mari: poco mossi sotto costa il Ligure orientale, Ionio, basso Adriatico ed il Tirreno a ridosso della penisola; da mossi a molto mossi i restanti bacini.

Le previsioni per sabato 28 gennaio

Ampie schiarite con solo delle velature di passaggio sulle Alpi e al Nord-Ovest. Tempo stabile anche sulle Venezie, in Emilia e in Toscana, ma con nuvolosità a tratti più estesa. Molte nuvole nelle altre regioni, con isolate piogge o rovesci in Calabria e Sicilia e neve sui relativi rilievi 1000 metri circa. Qualche pioggia a carattere sporadico possibile anche in Sardegna, nel Golfo di Taranto e nelle Marche, con quota neve intorno ai 300-400 metri nell’entroterra marchigiano.

Temperature minime sottozero in pianura al Nord; massime stazionarie o in leggero calo con valori sotto la media, specie al Centro-Sud.
Venti ancora moderati o tesi da nord o nord-est al Centro, in Sardegna e intorno ai mari settentrionali; Maestrale nel Canale di Sicilia.
Mari mossi o localmente molto mossi, tranne il Mar Ligure orientale e i tratti sotto costa de Tirreno orientale e dello Ionio.

Le notizie di IcoanClima:

Colombia, stop alle nuove esplorazioni di petrolio e gas

Thailandia, i cittadini fanno causa dopo la fuoriuscita di petrolio

La neve sta scomparendo: l’effetto del riscaldamento globale sull’inverno in Europa

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Meteo: tregua da maltempo e freddo, ma a breve tornano piogge e neve! https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-tregua-da-maltempo-e-freddo-ma-a-breve-tornano-piogge-e-neve/ Tue, 24 Jan 2023 10:08:59 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74771 meteoLa scena meteo cambia leggermente nella giornata odierna a seguito di un rialzo della pressione atmosferica che favorisce un parziale miglioramento del tempo e una lieve attenuazione del freddo. Tra mercoledì e giovedì però un’altra perturbazione coinvolgerà le Isole e il Sud con piogge localmente anche intense e nuove nevicate. Nell’ultima parte di settimana si …

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La scena meteo cambia leggermente nella giornata odierna a seguito di un rialzo della pressione atmosferica che favorisce un parziale miglioramento del tempo e una lieve attenuazione del freddo. Tra mercoledì e giovedì però un’altra perturbazione coinvolgerà le Isole e il Sud con piogge localmente anche intense e nuove nevicate. Nell’ultima parte di settimana si profila una nuova irruzione di aria fredda dai Balcani che interesserà soprattutto le regioni orientali.

Le previsioni meteo per le prossime ore

Su gran parte del Paese nuvolosità irregolare alternata ad alcune schiarite: particolarmente ampie al mattino sulla Toscana, sul medio e basso versante adriatico e in Calabria; nel pomeriggio sulle regioni centrali tirreniche e su parte del Sud peninsulare. In giornata tempo localmente instabile sulla Sicilia, specie nel settore occidentale, e sulla Sardegna tirrenica. Al Nord e sulle Marche, nella seconda parte della giornata, nuvolosità in addensamento associata a deboli e isolate precipitazioni su Friuli, Veneto, Marche, in estensione la sera a Lombardia orientale e meridionale ed Emilia occidentale. Limite della neve intorno a 800-1000 metri.

Temperature in rialzo; valori nella norma o ancora localmente sotto, specie al Centro-Sud.
Venti moderati o tesi di Tramontana in Liguria, di Grecale sull’alto Tirreno, tra sud e sudest attorno alla Sardegna e sul Tirreno centro-meridionale. Generalmente deboli altrove.
Mari: molto mosso il mare e canale di Sardegna; mossi gli altri mari occidentali; da poco mossi a localmente mossi i restanti bacini.

Controlla qui le previsioni meteo nel dettaglio per il tuo comune

Le previsioni meteo per domani, mercoledì 25 gennaio

Al mattino schiarite tra Toscana e Lazio e sul Trentino Alto Adige, nuvole più o meno compatte nel resto del Paese. Residue e deboli precipitazioni isolate su Piemonte meridionale ed Emilia Romagna, nevose oltre 700 metri circa. Deboli precipitazioni isolate sul settore del medio Adriatico, nevose sopra 800 m. Piogge e rovesci sul centro nord della Sardegna, con neve sopra 900-1000 m. Piogge isolate sulla Sicilia centro orientale e sul Salento. Dal pomeriggio migliora al Nord. Piogge sparse sulla Sicilia e sulla Puglia meridionale, isolate nel
resto della Puglia, sull’area del medio Adriatico e in Basilicata; in Sardegna insistono le precipitazioni sul nordest dell’isola, si attenuano nel sud. La sera qualche pioggia possibile anche sul nordest della Calabria.

Temperature minime in rialzo, massime senza grandi variazioni con lievi cali al Nordovest e lievi aumenti sul medio Tirreno.
Venti fino a tesi settentrionali in Liguria, da est o nordest fino a moderati su alto Adriatico, settore tirrenico, Sud e Sardegna.
Mari: fino a molto mossi Ligure, Mar di Corsica e basso Ionio; mossi o poco mossi i restanti bacini.

Le previsioni meteo per giovedì 26 gennaio

Molto nuvoloso o coperto e precipitazioni sparse, più frequenti e con possibili rovesci o isolati temporali, su Puglia centromeridionale, Calabria e ovest dell’isola; sui monti limite della neve tra gli 800 metri dell’Irpinia e i 1000-1200 metri di Calabria e Sicilia. Molte nuvole anche nel settore del medio Adriatico e sull’est della Sardegna ma con pochi fenomeni sporadici tra Abruzzo e Molise (neve a 700 m in calo in serata) e, al mattino, lungo le coste tirreniche dell’isola. Nel resto del Centronord nuvolosità irregolare e variabile con la possibilità di qualche schiarita, più probabile e ampia nel settore intorno al Ligure, a ridosso delle Alpi centro-occidentali, dal pomeriggio anche su Venezie ed Emilia. Nel primo mattino non si esclude qualche nebbia in pianura sul Piemonte orientale.

Temperature minime in calo al Nord, con possibili gelate in pianura al Nordovest, per lo più in rialzo nel settore peninsulare; massime quasi ovunque in lieve calo, eccetto in Sardegna e nell’estremo Nordovest.
Venti in rotazione antioraria intorno a un minimo di pressione centrato sull’alto Ionio; soffieranno fino a moderati su tutti i mari e al Centrosud, fino a localmente forti intorno al Salento.
Mari: fino ad agitato il Canale d’Otranto, a molto mossi Ionio, basso Adriatico e Mare di Sardegna, a mossi i restanti bacini.

Le notizie di IconaClima:

Il tornado di Valmontone e la “rotating head”

WWF: 220 miliardi di tonnellate di sostanze chimiche rilasciate ogni anno nell’ambiente

Capo Verde, dopo 5 anni di grave siccità l’agricoltura rinasce: il progetto ONU

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Meteo: maltempo critico con piogge, venti burrascosi e molta neve! https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-maltempo-critico-con-piogge-venti-burrascosi-e-molta-neve/ Fri, 20 Jan 2023 10:37:35 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74727 meteoNel contesto meteo dell’Italia domina il freddo artico che si è spinto, anche se in forma più attenuata, fino alle regioni meridionali con un sensibile crollo termico da Nord a Sud. Nel frattempo un’intensa perturbazione atlantica (la n.9), legata a un profondo vortice ciclonico, sarà responsabile oggi (venerdì) di una critica fase di maltempo tra …

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Nel contesto meteo dell’Italia domina il freddo artico che si è spinto, anche se in forma più attenuata, fino alle regioni meridionali con un sensibile crollo termico da Nord a Sud. Nel frattempo un’intensa perturbazione atlantica (la n.9), legata a un profondo vortice ciclonico, sarà responsabile oggi (venerdì) di una critica fase di maltempo tra le Isole, il Sud, il Lazio e il medio Adriatico caratterizzata da precipitazioni abbondanti, forti venti con raffiche burrascose e copiose nevicate in Appennino, fino a quote molto basse entro domani (sabato) nei settori centrali e lungo l’Adriatico, dalla Romagna al nord della Puglia.

Le previsioni meteo per le prossime ore

Prevarrà un tempo soleggiato al Nordovest e nelle Alpi centrali. Parziali schiarite nel corso della giornata anche lungo le coste toscane, al mattino anche sul medio Adriatico, in Puglia e settori ionici. Nel resto d’Italia prevarranno nel complesso le nuvole. Al mattino qualche fiocco di neve possibile fino a quote di pianura su Emilia orientale e Romagna; locali e deboli precipitazioni sul basso Tirreno; fenomeni sparsi anche moderati in Sardegna con neve oltre 600-800 metri; precipitazioni in arrivo da ovest anche in Sicilia. Tra pomeriggio e sera peggiora rapidamente in Sicilia e al Sud, con precipitazioni diffuse, possibili rovesci o temporali sul versante tirrenico dell’isola, sul basso Tirreno e in Puglia con quota in calo in serata fino ai 600-1000 metri; peggiora
anche sul Lazio centromeridionale e sul medio Adriatico con piogge e nevicate a quote collinari nell’entroterra, fino a sfiorare le coste nelle Marche; tende invece a migliorare in Emilia.

Temperature per lo più in ulteriore calo, con clima invernale.
Ventoso per venti di Bora sull’alto Adriatico, di Tramontana in Liguria, da nord o di Maestrale in Sardegna e da sudovest tra Calabria e Sicilia. In serata Bora in estensione al medio Adriatico e venti in intensificazione anche nel resto del Sud. Possibili raffiche burrascose su Canale di Sardegna, Tirreno meridionale, Sicilia e Calabria.
Mari: localmente poco mossi medio e basso Adriatico; da mossi a molto mossi gli altri bacini, fino ad agitati Mare di Sardegna, Tirreno sud-occidentale e canali delle Isole.

Controlla qui le previsioni meteo nel dettaglio per il tuo comune 

Le previsioni meteo per domani, sabato 21 gennaio

Cielo poco nuvoloso o velato al Nord-Ovest, parzialmente nuvoloso al Nord-Est, con nubi in ulteriore aumento nella seconda parte della giornata. Qualche temporanea ampia schiarita possibile nel sud-est della Sardegna e della Sicilia. Cielo da nuvoloso a coperto altrove. Precipitazioni diffuse sulle regioni centrali adriatiche fino alla Puglia garganica, dal pomeriggio anche in Romagna, nevose a quote molto basse nell’immediato entroterra (100-400 m), localmente miste a pioggia fino in costa, specie nelle Marche. Nevicate più deboli e intermittenti in Umbria e sulla Toscana orientale. Locali precipitazioni anche sul basso Tirreno, anche a carattere di rovescio o temporale: quota neve nelle zone interne montuose oltre i 500-800 metri. Qualche pioggia isolata anche nel nord-est e sud-ovest della Sardegna.

Giornata con clima freddo in tutta l’Italia e temperature in ulteriore calo, specie nel versante adriatico e al Sud. Valori generalmente inferiori alla norma.
Ventoso per venti settentrionali nelle Alpi, al Centrosud e su tutti i mari.
Mari quasi ovunque molto mossi, fino ad agitati medio Adriatico, mari meridionali e delle Isole.

Le previsioni per domenica 22 gennaio

Nelle Alpi e sulle regioni di Nord-Ovest cielo da poco nuvoloso a irregolarmente nuvoloso, con tempo a tratti anche soleggiato. Per il resto cielo da nuvoloso a coperto. Precipitazioni più probabili su Emilia orientale, Romagna e Marche, nevose localmente fino in pianura; parziale coinvolgimento anche dell’Umbria e delle zone interne della Toscana con neve a quote collinari. Al Sud e sulla Sicilia tempo instabile, con alcune piogge intermittenti, anche a carattere di rovescio, più diffuse nella seconda parte della giornata; quota neve intorno ai 700-900 metri nei rilievi.

Temperature pienamente invernali e inferiori alla norma. All’alba gelate diffuse al Nord.
Venti a rotazione ciclonica attorno al centro della depressione posizionato sui mari meridionali. Forti raffiche di Bora sul medio-alto Adriatico, di Grecale sulla Toscana e sull’alto Tirreno, di Tramontana sulla Sardegna e di Maestrale sulla Sicilia.
Mari: quasi tutti mossi o molto mossi, tendente ad agitato dalla sera il mare di Sardegna.

Le notizie di IconaClima:

Nonostante il maltempo, lo spettro della siccità perseguita il Nord: laghi ai minimi e Po in sofferenza

Groenlandia, tra il 2000 e il 2011 le temperature più alte dell’ultimo millennio

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Meteo: l’aria fredda travolge l’Italia! Neve a quote bassissime: i dettagli https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-laria-fredda-travolge-litalia-neve-a-quote-bassissime-i-dettagli/ Thu, 19 Jan 2023 10:40:07 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74715 Il contesto meteo sull’Italia è sempre più di stampo invernale con la perturbazione n.8 che sta pilotando l’aria fredda fino alle regioni meridionali, finora piuttosto tiepide. Ne consegue un generale e sensibile calo termico e oggi (giovedì) nevicate fino a quote pianeggianti al Nord e fino in collina al Centro. Tra venerdì e sabato un’altra …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Meteo: l’aria fredda travolge l’Italia! Neve a quote bassissime: i dettagli)

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Il contesto meteo sull’Italia è sempre più di stampo invernale con la perturbazione n.8 che sta pilotando l’aria fredda fino alle regioni meridionali, finora piuttosto tiepide. Ne consegue un generale e sensibile calo termico e oggi (giovedì) nevicate fino a quote pianeggianti al Nord e fino in collina al Centro. Tra venerdì e sabato un’altra perturbazione (la n.9) investirà principalmente le Isole, il Sud e il medio Adriatico con molte piogge e neve fino a quote basse.

Nel weekend ancora un altro impulso perturbato potrebbe mettere nel mirino sempre le regioni meridionali. La fase invernale è destinata a proseguire anche a inizio della prossima settimana con temperature diffusamente al di sotto della norma.

Le previsioni meteo per le prossime ore

Nel corso della giornata tendenza a schiarite all’estremo Nord-Ovest, prevalenza di nuvole su tutte le altre regioni con qualche temporanea apertura possibile sul medio e basso Adriatico, al mattino anche sullo Ionio. Al Nord-Est, nel sud della Lombardia e in Emilia Romagna deboli precipitazioni sparse, localmente nevose fino a quote di pianura. Locali precipitazioni, per lo più deboli ma con neve fino a quote molto basse (300-600 metri) anche su Levante ligure, Toscana, nord delle Marche, Umbria e alto Lazio. Fenomeni sparsi anche nel resto del settore tirrenico e nell’ovest delle Isole con possibili isolati rovesci o temporali lungo le coste nell’ovest della Sardegna, nella bassa Toscana, nel basso Lazio, in Campania e Calabria; nelle rispettive zone interne possibile neve, fino ai 900-1200 metri in Appennino, 500-600 metri in Sardegna.

Temperature in generale diminuzione, eccetto possibili rialzi delle massime sulle pianure del Nordovest; valori sotto la media al Nord-Est, parte del Centro e in Sardegna, intorno alla media altrove.
Venti moderati settentrionali nelle valli alpine e in Liguria, di Bora sull’alto Adriatico, fino a tesi o forti di Maestrale sulla Sardegna, da deboli a moderati da ovest o sud-ovest negli altri settori.
Mari: poco mosso sotto costa il medio Adriatico, da mossi a molto mossi gli altri mari, fino ad agitati il Tirreno, il Mare e il Canale di Sardegna.

Controlla qui le previsioni meteo per il tuo comune

Le previsioni meteo per domani, venerdì 20 gennaio

Prevarrà un tempo soleggiato al Nordovest e nelle Alpi centrali. Parziali schiarite nel corso della giornata anche lungo le coste toscane, al mattino anche in Puglia. Nel resto d’Italia prevarranno nel complesso le nuvole, in lenta attenuazione in giornata al Nordest, in progressiva intensificazione, invece, nelle Isole e, nel pomeriggio, al Sud. Al mattino qualche fiocco di neve possibile fino a quote di pianura in Emilia Romagna; locali e deboli precipitazioni sul basso Tirreno; in Sardegna fenomeni anche moderati o locali rovesci con neve a 500-700 metri; precipitazioni in arrivo da ovest anche in Sicilia. Tra pomeriggio e sera peggiora rapidamente in Sicilia e al Sud, con precipitazioni diffuse, possibili rovesci o temporali sull’isola, sul basso Tirreno e alto Ionio e neve con quota in calo in serata fino ai 600-1000 metri; peggiora anche nel basso Lazio e sul medio Adriatico con piogge e nevicate a quote collinari nell’entroterra, fino a sfiorare le coste nelle Marche; tende invece a migliorare in Emilia.

Temperature per lo più in ulteriore calo, con clima invernale.
Ventoso per venti di Bora sull’alto Adriatico, di Tramontana in Liguria, da nord o di Maestrale in Sardegna e da sudovest tra Calabria e Sicilia. In serata Bora in estensione al medio Adriatico e venti in intensificazione anche nel resto del Sud.
Mari: localmente poco mossi medio e basso Adriatico; da mossi a molto mossi gli altri bacini, fino ad agitati Mare di Sardegna, Tirreno sud-occidentale e canali delle Isole.

Le previsioni per sabato 21 gennaio

Cielo sereno o poco nuvoloso al Nord, da poco a parzialmente nuvoloso anche al Nordest con nubi in aumento nella seconda parte della giornata. Qualche temporanea schiarita ampia possibile anche nel sudest della Sardegna e nel sud della Sicilia. Molte nuvole altrove, con precipitazioni sparse, per lo più deboli sulle regioni centrali adriatiche, nevose a quote molto basse nell’immediato entroterra e localmente anche in costa, specie nelle Marche e verso sera. Locali precipitazioni anche sul basso Tirreno con qualche rovescio in Calabria e quota neve nelle zone interne appenniniche oltre i 600-900 metri.

Al mattino qualche pioggia isolata anche nel nordest e sudovest della Sardegna. In serata peggiora anche su Romagna e sud della Sicilia.
Giornata con clima freddo in tutta l’Italia e temperature in ulteriore calo specie nel versante adriatico e al Sud.
Ventoso per venti settentrionali nelle Alpi, al Centrosud e su tutti i mari.
Mari quasi ovunque molto mossi, fino ad agitati medio Adriatico, mari meridionali e delle Isole.

Le notizie di IconaClima:

Ue, Von der Leyen al WEF annuncia proposte per aiutare l’industria green e la transizione energetica

Divieto di fumo in tutti gli spazi pubblici: la stretta in Messico

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Meteo: l’inverno entra nel vivo! Aria artica fino al Sud e neve in pianura https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-linverno-entra-nel-vivo-aria-artica-fino-al-sud-e-neve-in-pianura/ Wed, 18 Jan 2023 10:56:17 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74705 La fase meteo di stampo prettamente invernale sta per entrare nel vivo. Mentre oggi (mercoledì) insiste la perturbazione n.7 al Centro e al Sud e il Nord sta già sperimentando l’inverno vero e proprio, da domani (giovedì) l’aria artica inizia a propagarsi in tutta Italia, fino alle regioni meridionali dove finora il clima è rimasto …

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La fase meteo di stampo prettamente invernale sta per entrare nel vivo. Mentre oggi (mercoledì) insiste la perturbazione n.7 al Centro e al Sud e il Nord sta già sperimentando l’inverno vero e proprio, da domani (giovedì) l’aria artica inizia a propagarsi in tutta Italia, fino alle regioni meridionali dove finora il clima è rimasto mite. All’interno di questa vasta saccatura artica si muovono rapidamente una serie di impulsi perturbati.

Giovedì sarà la volta dell’ottava perturbazione di gennaio che sarà responsabile di nevicate in pianura al Nord-Est e in Emilia, fino a quote collinari al Centro e in Sardegna. Tra venerdì e il weekend si profila l’arrivo di altre due perturbazioni che agiranno nelle Isole, al Sud e sul medio Adriatico con neve a bassa quota. Il clima invernale persisterà almeno fino ai primi giorni della prossima settimana.

Maltempo, Napoli e Roma bersagliate: tromba d’aria a Valmontone

Le previsioni meteo per le prossime ore

Al Nord nuvolosità variabile, inizialmente anche densa e compatta, sulle regioni nord-orientali, in Emilia Romagna e sulla Liguria di levante, senza precipitazioni di rilievo, salvo gli ultimi fiocchi di neve al mattino in Carnia. Nella notte tendenza a peggioramento e a precipitazioni sull’Emilia e in Liguria, nevose a quote molto basse. Al Centro cielo molto nuvoloso su Toscana, Umbria e Lazio e lungo l’Appennino, con piogge diffuse, rovesci sparsi e occasionali temporali. Neve oltre 700-1300 m. Lungo l’Adriatico tempo più soleggiato, ma con annuvolamenti pomeridiani e locali piogge. Rovesci sparsi per gran parte della giornata sulla Sardegna, nell’ovest della Sicilia, sul nord-ovest della Calabria, sulla Campania e sulla Basilicata occidentale. Nel corso del pomeriggio o verso sera possibilità di piogge isolate anche sul resto del Sud e della Sicilia.

Temperature massime in sensibile diminuzione in Sardegna e sulle regioni centrali tirreniche, in calo più lieve sulle centrali adriatiche; stabili o in leggero rialzo altrove. All’alba probabili gelate sulle pianure di Nordovest.
Venti deboli al Nord; da moderati a forti sud-occidentali al Centro-Sud, con raffiche di burrasca. Dalla sera Maestrale burrascoso sulla Sardegna.
Mari: molto mossi o agitati i bacini di ponente e quelli meridionali, fino a molto agitati il Canale di Sardegna e il basso Tirreno. Da molto mossi a mossi i restanti settori.

Controlla le previsioni meteo nel dettaglio per il tuo comune

Le previsioni meteo per domani, giovedì 19 gennaio

Nel corso della giornata tendenza a schiarite anche ampie al Nord-Ovest, prevalenza di nuvole su tutte le altre regioni con qualche parziale e temporanea apertura possibile sul medio e basso Adriatico, al mattino anche sullo Ionio. Al Nord-Est, nel sud-est della Lombardia e in Emilia Romagna deboli precipitazioni sparse, nevose fino a quote di pianura. Locali precipitazioni, per lo più deboli ma con neve fino a quote molto basse (300-600 metri) anche su Toscana, nord delle Marche, Umbria e alto Lazio. Fenomeni sparsi anche nel resto del settore tirrenico e nell’ovest delle Isole con possibili isolati rovesci lungo le coste nell’ovest della Sardegna, nel basso Lazio, in Campania e Calabria; nelle rispettive zone interne possibile neve, fino ai 700-1000 metri in Appenino, 500-600 metri in Sardegna.

Temperature in generale diminuzione, eccetto possibili rialzi sulle pianure del Nordovest.
Venti moderati a carattere di Foehn nelle valli alpine, per lo più deboli nel resto del Nord, da deboli a moderati in prevalenza occidentali in Sicilia e sulle regioni centro meridionali, Maestrale da moderato a forte in Sardegna.
Mari: poco mossi sotto costa il medio e basso Adriatico, da mossi a molto mossi gli altri mari, fino ad agitati il Tirreno e il Canale di Sardegna, a molto agitato il Mare di Sardegna.

Le previsioni per venerdì 20 gennaio

Prevarrà un tempo soleggiato al Nordovest con possibile presenza di nebbie al mattino nella bassa pianura. Parziali schiarite nel corso della giornata anche lungo le coste toscane. Nel resto d’Italia prevarranno nel complesso le nuvole, in lenta attenuazione in giornata al Nordest, in progressiva intensificazione, invece, dapprima nelle Isole, dal pomeriggio anche al Sud. Al mattino qualche fiocco di neve possibile fino a quote di pianura in Emilia Romagna; locali e deboli precipitazioni sul basso Tirreno con neve nelle zone appenniniche oltre i 700-800 metri; peggiora in Sardegna con fenomeni anche moderati, locali rovesci, e neve a 700 metri circa, in estensione in mattinata alla Sicilia occidentale. Nella seconda parte del giorno progressivo peggioramento anche nel resto della Sicilia e al Sud con precipitazioni diffuse, possibili rovesci o temporali su basso Tirreno e alto Ionio e neve con quota in calo in serata fino ai 600-1000 metri; peggiora anche sul medio Adriatico con piogge e nevicate a quote collinari nell’entroterra, mentre tende a migliorare in Emilia.

Temperature per lo più in ulteriore calo, con clima invernale.
Ventoso per venti di Bora sull’alto Adriatico, di Tramontana in Liguria, di Maestrale sul Mare di Sardegna e da ovest tra Calabria e Sicilia. In serata Bora in estensione al medio Adriatico.
Mari: localmente poco mossi alto Tirreno e basso Adriatico; da mossi a molto mossi gli altri bacini, fino ad agitati Mare di Sardegna, basso Tirreno e canali delle Isole.

Le notizie di IconaClima:

Maltempo, Napoli e Roma bersagliate: tromba d’aria a Valmontone

Energia, l’Emilia Romagna investe sull’idrogeno

Exxon sapeva che i combustibili fossili avrebbero provocato il riscaldamento globale già negli anni ’70

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Meteo: molte piogge, venti burrascosi, rischio mareggiate e neve a bassa quota! https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-molte-piogge-venti-burrascosi-rischio-mareggiate-e-neve-a-bassa-quota/ Tue, 17 Jan 2023 10:39:00 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74685 Fase meteo di stampo invernale al via sull’Italia dove oggi (martedì) agisce una nuova e intensa perturbazione (la n.7) con molte precipitazioni, localmente anche forti, rischio mareggiate lungo le coste tirreniche, venti fino a burrascosi e neve a bassa quota al Nord (fino a 100-200 metri al Nord-Ovest). Un primo crollo termico interessa le regioni …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Meteo: molte piogge, venti burrascosi, rischio mareggiate e neve a bassa quota!)

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Fase meteo di stampo invernale al via sull’Italia dove oggi (martedì) agisce una nuova e intensa perturbazione (la n.7) con molte precipitazioni, localmente anche forti, rischio mareggiate lungo le coste tirreniche, venti fino a burrascosi e neve a bassa quota al Nord (fino a 100-200 metri al Nord-Ovest).

Un primo crollo termico interessa le regioni settentrionali mentre al Centro e al Sud il clima si manterrà mite fino a giovedì: poi, nella seconda parte di settimana, il freddo invernale si farà sentire anche lì. L’afflusso di aria fredda nel Mediterraneo favorirà la formazione di una circolazione di bassa pressione nei pressi della nostra Penisola, che manterrà condizioni di maltempo con nevicate a bassa quota anche sulle regioni del Centro-Sud.

Le previsioni meteo per le prossime ore

Giornata molto piovosa in Sardegna, sulle regioni tirreniche fino al nord della Calabria e nelle aree interne del Centro-Sud con fenomeni localmente insistenti e di moderata o forte intensità; rischio di qualche temporale lungo il Tirreno. Piogge occasionali lungo le coste adriatiche dalle Marche fino alla Puglia centro-settentrionale. Al Nord precipitazioni in arrivo al mattino da sud a partire da Liguria ed Emilia Romagna, in estensione nel pomeriggio a gran parte del settore con nevicate fino a fondovalle nelle aree alpine e prealpine, fin verso 100-300 metri sopra la valle padana; in serata precipitazioni in esaurimento nel Nord-Ovest, nella notte anche al Nord-Est.

Temperature in lieve calo sulle regioni settentrionali e su quelle centrali adriatiche, senza grandi variazioni altrove, valori di poco sopra lo zero al Nord anche di pomeriggio.
Venti deboli o al più moderati al Nord; forti o localmente burrascosi sulle regioni centro-meridionali e sulle Isole: da sud o sudest in Adriatico, di Libeccio altrove; possibili raffiche intorno ai 100 km/h sulla Sardegna orientale e lungo il crinale appenninico.
Mari: molto agitati o grossi il Mare e Canale di Sardegna, il Tirreno centrale con mareggiate sulle coste esposte; molto mossi o agitati i bacini meridionali, l’alto Tirreno e il Mar Ligure; mosso o molto mosso l’Adriatico centro-settentrionale.

Controlla qui le previsioni meteo nel dettaglio per il tuo comune

Le previsioni meteo per domani, mercoledì 18 gennaio

Al Nord nuvolosità variabile, inizialmente anche densa e compatta, sulle regioni nord-orientali, in Emilia Romagna e sulla Liguria di levante, fino a sera senza precipitazioni di rilievo; ampie schiarite soleggiate su Piemonte e Lombardia, ma con molte nebbie in mattinata sulle pianure. Qui le nubi si addenseranno di nuovo in serata. Tra sera e notte tendenza a peggioramento e a precipitazioni sull’Emilia e in Liguria, nevose a quote molto basse. Al Centro cielo molto nuvoloso su Toscana, Umbria e Lazio e lungo il versante appenninico
occidentale, con piogge diffuse, rovesci sparsi e occasionali temporali. Neve oltre 700-1300 m. Lungo l’Adriatico tempo più soleggiato e senza piogge di rilievo. Rovesci sparsi per gran parte della giornata sulla Sardegna (specie sul lato centro-occidentale dell’isola, nevose fin verso 900-1000 m), nell’ovest della Sicilia, sul nordovest della Calabria, sulla Campania e sulla Basilicata occidentale. Nel corso del pomeriggio o verso sera possibilità di piogge isolate anche sul resto del Sud e della Sicilia.

Temperature massime in diminuzione in Sardegna e sulle regioni centrali tirreniche; stabili o in leggero rialzo altrove. All’alba probabili gelate sulle pianure di Nordovest.
Venti deboli al Nord; da moderati a forti sud-occidentali al Centro-Sud, con forte Maestrale dalla sera sulla Sardegna.
Mari: molto mossi o agitati i bacini di ponente e quelli meridionali, fino a molto agitati il Canale di Sardegna e il basso Tirreno. Da molto mossi a mossi i restanti settori.

Le previsioni per giovedì 19 gennaio

Nel corso della giornata ampie schiarite sul Nordovest, nuvolosità variabile su tutte le altre regioni, associata a precipitazioni sparse sul Nordest, in Emilia e sulla Toscana; rovesci sparsi sul Lazio e sulla Sardegna occidentale, rovesci isolati in Toscana, in Umbria, sulla Calabria tirrenica e sul nord della Sicilia. La sera rovesci anche sul Salento. Al Nord limite delle nevicate fino in pianura, a quote molto basse (300-600 metri) sulle regioni centrali tirreniche e in Sardegna.

Temperature in diminuzione.
Venti moderati a carattere di Foehn nelle valli alpine, deboli nel resto del Nord, da deboli a moderati in prevalenza occidentali in Sicilia e sulle regioni centro meridionali, intenso Maestrale sul mare di Sardegna.
Mari: molto mosso lo Ionio, con moto ondoso in attenuazione; molto mosso o agitato il mare di Sardegna; mossi o molto mossi il Tirreno ed il canale di Sicilia; poco mossi Adriatico e mar Ligure.

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Meteo: tempo invernale alle porte! Freddo, vento e neve in arrivo https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-maltempo-invernale-alle-porte-freddo-vento-e-neve-in-arrivo-2/ Sun, 15 Jan 2023 11:06:19 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74648 La scena meteo sta per cambiare radicalmente sull’Italia dove si preannuncia una svolta meteo dal sapore decisamente invernale che avrà inizio con l’arrivo nella giornata odierna (domenica) della perturbazione n.5. Le prime regioni interessate saranno quelle del Nord mentre domani (lunedì) coinvolgerà il Sud. Seguiranno nei giorni successivi una serie di impulsi perturbati ravvicinati. Si …

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La scena meteo sta per cambiare radicalmente sull’Italia dove si preannuncia una svolta meteo dal sapore decisamente invernale che avrà inizio con l’arrivo nella giornata odierna (domenica) della perturbazione n.5. Le prime regioni interessate saranno quelle del Nord mentre domani (lunedì) coinvolgerà il Sud. Seguiranno nei giorni successivi una serie di impulsi perturbati ravvicinati. Si profila infatti una settimana molto movimentata per l’Italia e l’Europa con l’afflusso di masse d’aria progressivamente più fredde, forti venti e un deciso calo termico che da metà settimana interesserà l’intero Paese. Attesa neve a bassa quota.

Le previsioni meteo per le prossime ore

Cielo in prevalenza poco nuvoloso in Puglia, su Basilicata, Calabria e Sicilia. Qualche schiarita anche lungo il medio Adriatico e sul Piemonte occidentale, molte nubi nel resto del Paese con isolate e deboli piogge entro il pomeriggio su Levante ligure, alta Toscana, Lombardia, Emilia occidentale, Lazio e nordovest della Sardegna; deboli nevicate isolate oltre 1000-1200 metri sulle Alpi centro-occidentali. Alla sera piogge più diffuse su Lombardia sud-orientale, levante ligure, Toscana centro-settentrionale e regioni di Nord-Est; piogge deboli e isolate possibili anche su Toscana meridionale, alto Lazio, Campania; nevicate oltre i 900-1000 metri sulle Alpi orientali.

Temperature massime in lieve calo al Nord, in rialzo sulle regioni del medio-basso versante adriatico; valori ancora piuttosto miti al Centrosud con punte dai 15 ai 18 gradi.
Venti fino a moderati o tesi da ovest o sudovest sui mari di ponente e da sud o sudest sul settore orientale dell’Adriatico; venti generalmente deboli altrove.
Mari: mossi o molto mossi il Mar Ligure, l’alto Tirreno, il Mare di Corsica e il Mare di Sardegna; poco mossi o localmente mossi gli altri; alla sera tendenza a un aumento del moto ondoso anche sul Tirreno e nel Canale di Sardegna.

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Le previsioni meteo per domani, lunedì 16 gennaio

Giornata con molte nuvole sull’Italia; schiarite temporaneamente ampie nel pomeriggio in Campania e lungo il medio versante Adriatico. Al mattino piogge sparse in Campania, in Basilicata, sul Cosentino, isolate sull’ovest della Sicilia; qualche fenomeno isolato in esaurimento a ridosso dell’Appennino centrale e nelle Marche (neve
sopra 1300-1500 m). Nel pomeriggio piogge isolate sulla Calabria tirrenica e sul centro-ovest della Sicilia, piogge sparse e rovesci anche tra Levante ligure, Appennino emiliano e nordovest della Toscana con neve sopra 1200 m circa; qualche pioggia possibile anche su pianura emiliana, est Lombardia, Veneto, nel nordovest della Sardegna; deboli nevicate isolate sopra 500-800 m sulle aree alpine centrali e occidentali. In serata piogge sparse nel Nord-Est, peggiora lungo il versante tirrenico della penisola e sulla Sardegna nordoccidentale.

Temperature minime in aumento nel Nord-Est e sul Centro-Sud peninsulare; massime per lo più in lieve calo al Centro-Nord e in Sardegna, stazionarie o in lieve aumento al Sud e Sicilia; in Puglia, su Calabria e Sicilia valori fino a 16-18 gradi.
Venti da tesi a forti da ovest o sudovest sui mari di ponente, lungo il Tirreno, sulle Isole maggiori e al Sud, per lo più deboli al Nord, moderati sul resto del Centro in intensificazione la sera.
Mari: molto mossi o agitati i mari di ponente e lo Ionio; molto mossi il basso Adriatico ed il canale di Sicilia; poco mossi l’Adriatico centrale e settentrionale.

Le previsioni per martedì 17 gennaio

Su tutte le regioni cielo da nuvoloso a coperto, salvo qualche schiarita sulla Sicilia. Al Nord prime nevicate in mattinata nelle Alpi occidentali. Precipitazioni in estensione a quasi tutti i settori nella seconda parte della giornata, più probabili in Lombardia e sul Nordest. Quota neve in calo fin verso 400-500 m circa, anche meno dal tardo pomeriggio o in serata, localmente fino in pianura sulla Lombardia. Al Centro e in Sardegna tempo perturbato fin dal mattino, con piogge anche abbondanti, specialmente sulle aree appenniniche; piogge meno intense sull’area del medio Adriatico. Neve per lo più solo a quote medio-alte, con limite in calo dalla sera a circa 800-1000 m in Toscana. Al Sud piogge anche intense sulla Campania, a tratti in estensione fino alla Puglia settentrionale e al Nordovest della Calabria. In Sicilia possibili piogge in serata nell’ovest dell’isola.

Temperature in lieve calo sulle regioni settentrionali, in leggero rialzo altrove.
Venti deboli o al più moderati al Nord, forti sulle regioni centro-meridionali e sulle Isole, in prevalenza sud-occidentali; fino a burrascosi sulla Sardegna, sul mar Tirreno centrale e meridionale, tempestosi in Appennino con raffiche ben oltre i 100 Km/h.
Mari: molto agitati o grossi il mare e canale di Sardegna, il Tirreno centrale con mareggiate sulle coste esposte; agitati i bacini meridionali; molto mosso l’alto Tirreno; mossi i restanti settori.

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Meteo: tra venerdì e sabato veloce perturbazione al Sud e rialzo termico https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-tra-venerdi-e-sabato-veloce-perturbazione-al-sud-e-rialzo-termico/ Thu, 12 Jan 2023 10:36:24 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74626 Le condizioni meteo al Sud sono caratterizzate oggi, giovedì 12 gennaio, dalla perturbazione n.3 che se ne andrà a fine giornata. Qualche pioggia sui settori tirrenici, forti venti intorno alle Isole e temperature in calo nelle regioni meridionali. Tra la fine di venerdì e la giornata di sabato un’altra debole e veloce perturbazione atlantica (la …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Meteo: tra venerdì e sabato veloce perturbazione al Sud e rialzo termico)

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Le condizioni meteo al Sud sono caratterizzate oggi, giovedì 12 gennaio, dalla perturbazione n.3 che se ne andrà a fine giornata. Qualche pioggia sui settori tirrenici, forti venti intorno alle Isole e temperature in calo nelle regioni meridionali. Tra la fine di venerdì e la giornata di sabato un’altra debole e veloce perturbazione atlantica (la n.4) attraverserà l’Italia, con effetti principalmente tra il medio Adriatico e il Sud. Le correnti occidentali riporteranno nuovamente aria mite di origine atlantica sul Mediterraneo occidentale e centrale, con temperature per lo più sopra le medie stagionali. Tra domenica e l’inizio della prossima settimana potrebbe verificarsi un peggioramento più intenso e diffuso.

Le previsioni meteo per le prossime ore

Al Nord cielo da poco nuvoloso a irregolarmente nuvoloso per il passaggio di nuvolosità alla media e alta quota, più densa nel pomeriggio nel nord dell’Alto Adige dove saranno possibili deboli e brevi nevicate. Nubi in temporaneo generale addensamento un po’ ovunque a fine giornata. Al Centro e sulla Sardegna tendenza a schiarite sull’isola e sulla Toscana. Cielo nuvoloso o molto nuvoloso altrove con residue precipitazioni, ma con tendenza a miglioramento. Generali rasserenamenti tra pomeriggio e sera. Al Sud e sulla Sicilia cielo da nuvoloso a coperto e alcune precipitazioni nelle regioni peninsulari e nel nordest dell’isola. Dal pomeriggio rasserena sulla costa campana, in serata schiarite sempre più ampie tra Basilicata e Puglia. Ultime piogge su Calabria meridionale, nord ed est della Sicilia.

Temperature massime in calo su regioni centrali adriatiche e buona parte del Sud. Valori ancora spesso oltre la norma: al Nord intorno a 10-12 gradi, tra 12 e 16 gradi nel resto d’Italia, con punte di 17-19 gradi nelle Isole.
Venti fino a forti di Maestrale sulle Isole e sui mari prospicienti. Venti fino a moderati su Tirreno, sud e medio Adriatico; per lo più deboli altrove.
Mari: molto mossi o agitati il mare di Sardegna e i Canali delle Isole; calmi o poco mossi il Ligure e lo Ionio sotto costa, l’alto Adriatico e l’alto Tirreno; fino a mossi tutti gli altri.

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Le previsioni meteo per domani, venerdì 13 gennaio

Su tutte le regioni condizioni di generale variabilità per il passaggio di nuvolosità a quote medio-alte a tratti anche estesa. Le nubi saranno più dense e compatte sulle regioni centrali tirreniche, inizialmente anche sulla Lombardia, sulle regioni di Nordest e sulle fasce alpine di confine, con qualche goccia di pioggia non esclusa sull’alta Toscana e sul basso Lazio; deboli nevicate in quota sulle Alpi valdostane. In giornata rasserena al Nordovest, in serata anche su Trentino Alto Adige, nord e ovest dell’Emilia. Tra la sera e la notte temporaneo peggioramento e alcune isolate precipitazioni tra Marche, Umbria e Abruzzo, sulla Campania e nell’ovest della Basilicata.

Temperature massime in rialzo sulle regioni del medio Adriatico e al Sud e per lo più superiori alla norma.
Venti per lo più moderati o tesi occidentali sui mari di ponente e sulle Isole, con ulteriori rinforzi sulla Sardegna; generalmente deboli altrove.
Mari: mossi il Ligure, il mare di Sardegna e i Canali delle Isole; localmente mossi il Tirreno centrale e lo Ionio al largo; calmi o poco mossi tutti gli altri bacini.

Le previsioni per sabato 14 gennaio

Sulle regioni del medio Adriatico, al Sud e sulla Sicilia settentrionale cielo nuvoloso o molto nuvoloso e tempo instabile con alcune precipitazioni, anche sotto forma di locali rovesci. Dal pomeriggio tendenza a miglioramento su Marche, Abruzzo, Molise e Campania. In serata generale esaurimento dei fenomeni e attenuazione della nuvolosità. Nel resto del Paese cielo da poco nuvoloso a parzialmente nuvoloso o velato per il transito di nuvolosità ad alta quota, in addensamento dalla sera al Nord e sull’alta Toscana, con le prime deboli nevicate in quota nelle Alpi occidentali di confine. All’alba presenza di foschie dense o nebbie in val padana e nelle valli del Centro.

Temperature in deciso rialzo nei valori minimi al Centro Sud, massime senza grosse variazioni.
Venti da moderati a tesi di Maestrale al Sud e sulle isole maggiori; generalmente deboli altrove.
Mari: mossi o molto mossi il mare di Sardegna e i Canali delle Isole; mossi il Tirreno meridionale e l’Adriatico centrale sotto costa; nel corso della giornata moto ondoso in aumento sul mar Ligure.

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Meteo: poca pioggia fino a venerdì. San Silvestro e Capodanno con clima molto mite https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-poca-pioggia-fino-a-venerdi-san-silvestro-e-capodanno-con-clima-molto-mite/ Thu, 29 Dec 2022 08:48:30 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74488 meteoLa scena meteo di questa ultima settimana del 2022 procede con un debole indebolimento dell’alta pressione, tra oggi (giovedì) e venerdì, all’altezza delle regioni centro-settentrionali. Qualche pioggia sarà possibile soprattutto nell’area del Levante Ligure e a tratti nelle Alpi valdostane di confine; fenomeni più deboli e sporadici al Nordest. Temperature sempre estremamente miti, soprattutto al …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Meteo: poca pioggia fino a venerdì. San Silvestro e Capodanno con clima molto mite)

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La scena meteo di questa ultima settimana del 2022 procede con un debole indebolimento dell’alta pressione, tra oggi (giovedì) e venerdì, all’altezza delle regioni centro-settentrionali. Qualche pioggia sarà possibile soprattutto nell’area del Levante Ligure e a tratti nelle Alpi valdostane di confine; fenomeni più deboli e sporadici al Nordest. Temperature sempre estremamente miti, soprattutto al Centro-Sud. Non si attendono grandi novità nemmeno per fine anno e Capodanno quando si avrà un nuovo rinforzo dell’Anticiclone con afflusso di aria sempre estremamente tiepida verso l’Europa centrale e meridionale.

Le previsioni meteo per le prossime ore

Giornata abbastanza soleggiata con cielo in prevalenza poco nuvoloso o velato lungo il medio e basso mare Adriatico, in Basilicata, sulla Calabria e sulle Isole maggior. Parzialmente nuvoloso con qualche temporanea schiarita su bassa Toscana, Umbria, Campania, estremo Ponente ligure, ovest del Piemonte e lungo le Alpi centro-occidentali. Cielo grigio nel resto del Nord e sull’alta Toscana con piogge su Spezzino e nordovest della Toscana, più deboli e isolate possibili nell’arco della giornata su Genovese, Emilia, sudest della Lombardia, basso Veneto e Venezia Giulia. In serata un po’ di neve oltre i 1400 m circa sulle aree di confine della Valle d’Aosta.

Temperature senza grandi variazioni e in generale superiori alle medie stagionali: massime vicine ai 10 gradi al Nord, valori fino a 17-18 gradi su medio Adriatico, Sud e Isole con punte di 20-23 in Calabria, Sicilia e Sardegna.
Venti in prevalenza meridionali, fino a moderati sui mari di ponente che tenderanno a diventare localmente mossi. Calmi o poco mossi l’Adriatico e lo Ionio.

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Le previsioni meteo per domani, venerdì 30 dicembre

Giornata prevalentemente soleggiata sulle regioni centrali adriatiche, al Sud e nelle Isole maggiori con qualche annuvolamento in più in Campania, Sardegna, al mattino anche su Puglia meridionale e sudovest della Sicilia. Prevalenza di nuvole sul resto dell’Italia, con qualche parziale schiarita su Lazio, pianura piemontese e Trentino Alto Adige. Piogge deboli o moderate, soprattutto a inizio giornata, tra il Levante Ligure e l’alta Toscana e sull’Appennino emiliano; al mattino qualche residua precipitazione anche sul Friuli Venezia Giulia e nel Polesine, occasionali piovaschi nell’alto Lazio. Nel pomeriggio deboli nevicate sui rilievi di confine della Valle d’Aosta e nelle Alpi occidentali oltre 1800 metri circa.

Temperature stabili o in lieve aumento, in particolare nelle minime. Valori ancora diffusamente oltre la norma; punte intorno ai 20 gradi su Calabria e Isole.
Venti fino a moderati di Libeccio su Sardegna e basso Ionio, in prevalenza deboli altrove.
Mari: poco mossi, specie sotto costa, Adriatico, Ionio, Canale di Sicilia e Tirreno sud-orientale, fino a mossi i restanti bacini.

Le previsioni per la Vigilia di Capodanno

Cielo da nuvoloso a coperto su Liguria, pianura Padana centrale, alto Adriatico, Toscana e Umbria. Qualche debole pioggia o pioviggine tra Levante Ligure e vicine aree appenniniche, in serata possibili anche nella pianura lombarda occidentale. Poco nuvoloso su Alpi, Prealpi e Piemonte occidentale; in prevalenza soleggiato nel resto del Centro e al Sud, ma con nubi sparse su Marche, Umbria e Lazio, al mattino anche in Campania. Possibili locali nebbie in serata e nella notte di San Silvestro in Emilia Romagna, nelle valli interne del Centro e nel Salento.

Temperature minime stazionarie o in leggero aumento; massime in rialzo su Alpi, Emilia e zone interne del Centro, con valori ancora superiori alla norma da Nord a Sud. Non sono previste delle gelate in pianura nella notte di San Silvestro.
Venti deboli, generalmente meridionali.
Fino a mossi Ligure, Mare e Canale di Sardegna, per lo più poco mossi i restanti bacini.

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Meteo: alta pressione in pausa. Natale tra nebbie e picchi di 25°C: i dettagli https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-alta-pressione-in-pausa-natale-tra-nebbie-e-picchi-di-25c-i-dettagli-2/ Wed, 21 Dec 2022 11:57:46 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74386 La scena meteo sull’Italia vede una leggera variazione tra oggi (mercoledì) e giovedì a causa del transito di una debole perturbazione (la n.11) che porterà qualche pioggia di scarsa entità al Centro-Nord, basso Tirreno e Sardegna. Poi, da venerdì e nel weekend di Natale fino almeno a Santo Stefano, torna a dominare l’alta pressione anche …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Meteo: alta pressione in pausa. Natale tra nebbie e picchi di 25°C: i dettagli)

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La scena meteo sull’Italia vede una leggera variazione tra oggi (mercoledì) e giovedì a causa del transito di una debole perturbazione (la n.11) che porterà qualche pioggia di scarsa entità al Centro-Nord, basso Tirreno e Sardegna. Poi, da venerdì e nel weekend di Natale fino almeno a Santo Stefano, torna a dominare l’alta pressione anche se con tempo non del tutto soleggiato. Al Nord, infatti, durante le festività natalizie prevarranno nuvole e nebbie mentre al Centro-Sud e nelle Isole si avrà più sole e un clima molto mite con punte di 20 gradi al Sud e fino a 25 in Sicilia e Sardegna.

Le previsioni meteo per le prossime ore

Sulle regioni centrali adriatiche, al Sud e in Sicilia cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso, salvo locali addensamenti sui settori tirrenici e nuvolosità in aumento entro sera sulla Sicilia occidentale. Nuvoloso in Toscana, Umbria e Lazio. Molto nuvoloso o coperto al Nord. Deboli piogge o pioviggini su Liguria, Lombardia ed Emilia occidentale; nebbie nella pianura orientale dell’Emilia Romagna. Nel pomeriggio ancora piogge possibili sulla Liguria, più isolate su sudest Lombardia ed Emilia; qualche pioggia in arrivo anche sull’alta Toscana e nel nordovest della Sardegna.
Temperature stazionarie o in leggero aumento con massime fra 6 e 11 gradi al Nord, 13-16 gradi al Centro, 14-19 gradi al Sud e Isole.
Venti meridionali in rinforzo sui mari più occidentali, deboli altrove.
Mari: mossi il Mar Ligure, il Mare di Sardegna e localmente anche il basso Ionio e il Canale di Sicilia; calmi o poco mossi gli altri.

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Le previsioni meteo per domani, giovedì 22 dicembre

Su buona parte del Paese il cielo si presenterà nuvoloso; schiarite ampie solo sulle aree alpine, sul Piemonte occidentale, a tratti anche sulla Puglia, sulle regioni del medio versante adriatico, nel settore ionico e nell’est della Sardegna. Al mattino possibili piogge sporadiche in Toscana e nel Trapanese e qualche nebbia in diradamento tra est Piemonte e ovest Lombardia; nel pomeriggio e di sera brevi piogge o rovesci sparsi sul nord
della Sicilia. In serata qualche fenomeno in arrivo anche in Valle d’Aosta e nel Canavese, nevoso a quote oltre i 2000 m.

Temperature per lo più in aumento nei valori minimi; massime senza grandi variazioni. I valori saranno per lo più superiori alle medie del periodo.
Venti moderati di Maestrale in Sardegna e nel Canale di Sicilia, deboli altrove.
Mari: mossi il Mare di Sardegna e i Canali delle Isole, localmente anche il Ligure e il Tirreno sud-occidentale; poco mossi o calmi i restanti bacini.

Le previsioni per venerdì 23 dicembre

Nubi basse e foschie dense sulla pianura padana. Molte nubi anche sul versante tirrenico della penisola; nuvolosità variabile sulle Alpi. Abbastanza soleggiato sulle isole, sui settori del medio e basso Adriatico e dello Ionio. Sporadiche e deboli piogge sull’alta Toscana, nel Messinese, sulla Calabria tirrenica, specie al mattino. Possibili precipitazioni sulla valle d’Aosta e sull’Ossola, nevose solo ad alte quote.

Temperature stazionarie o in leggero rialzo, su valori superiori alle medie del periodo.
Venti moderati occidentali sulla Sardegna e sul basso mar Tirreno; da moderati a tesi di Maestrale sul Canale di Sicilia; in prevalenza deboli altrove.
Mari: mossi o molto mossi il Mare di Sardegna e i Canali delle Isole; per lo più mossi il basso Ligure e Tirreno; poco mossi o calmi i restanti bacini.

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Meteo, poche piogge in arrivo! Natale stabile e molto mite: ecco dove https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-poche-piogge-in-arrivo-natale-stabile-e-molto-mite-ecco-dove/ Tue, 20 Dec 2022 10:49:38 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74368 La scena meteo della settimana che ci condurrà alle Feste di Natale prosegue all’insegna dell’alta pressione con una lieve variazione solo tra mercoledì e giovedì quando transiterà la coda di una debole perturbazione (la n.11). In ogni caso si tratterà di piogge poco significative, perlopiù al Centro-Nord, medio Tirreno e Sardegna. Da venerdì e almeno …

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La scena meteo della settimana che ci condurrà alle Feste di Natale prosegue all’insegna dell’alta pressione con una lieve variazione solo tra mercoledì e giovedì quando transiterà la coda di una debole perturbazione (la n.11). In ogni caso si tratterà di piogge poco significative, perlopiù al Centro-Nord, medio Tirreno e Sardegna. Da venerdì e almeno fino a Santo Stefano, l’Anticiclone dominerà incontrastato con tempo stabile e molte nebbie al Nord. Il clima sarà in generale mite, in particolare al Centro-Sud (con valori intorno ai 20°C al Meridione fino ai 25°C delle Isole). Nelle regioni settentrionali il cielo tenderà a presentarsi più grigio e dunque le temperature saranno più contenute.

Le previsioni meteo per le prossime ore

Nubi al Nord, particolarmente compatte in pianura e in Liguria, con anche delle nebbie soprattutto nel settore orientale della val padana; possibili deboli piogge o pioviggini su Liguria e vicine aree di pianura fra basso Piemonte, bassa Lombardia ed Emilia. Nubi compatte anche nei settori nord di Toscana, Umbria e Marche, con locali pioviggini sull’alta Toscana. Tempo più soleggiato nel resto d’Italia, a parte la presenza di nebbie in dissolvimento nelle valli interne del Centro e un po’ di nuvolosità irregolare al Sud e in Sicilia, ma in graduale attenuazione.

Temperature massime stazionarie o in leggero rialzo, per lo più nella norma, non superiori a 7-9 gradi al Nord, fino a 13-14 gradi al Centro e picchi di 17-19 gradi al Sud e nelle Isole.
Venti in generale deboli con rinforzi da sud nel mar Ligure e attorno alla Sardegna, da nord sullo Ionio.
Mari: mosso lo Ionio, specie al largo e il settore meridionale; localmente anche il Mare e il Canale di Sardegna; calmi o poco mossi gli altri bacini, ma con moto ondoso in aumento nel Ligure.

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Le previsioni meteo per domani, mercoledì 21 dicembre

Sulle regioni centrali adriatiche, al Sud e in Sicilia cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso, salvo locali addensamenti di nubi basse sui settori tirrenici e nuvolosità in aumento entro sera sulla Sicilia occidentale. Nuvoloso in Toscana, Umbria e Lazio, con anche delle nebbie mattutine nelle valli interne. Molto nuvoloso o coperto al Nord, con schiarite ancora ampie solo sulle Alpi orientali a inizio giornata. Al mattino deboli nevicate a quote alte sulle Alpi occidentali; deboli piogge o pioviggini su Liguria, Lombardia ed Emilia occidentale; nebbie nella pianura orientale dell’Emilia Romagna. Nel pomeriggio ancora piogge insistenti sulla Liguria centro-orientale, più isolate su bassa Lombardia ed Emilia; qualche pioggia in arrivo anche sull’alta Toscana e nel nordovest della Sardegna. Alla sera possibile estensione delle precipitazioni al resto della Toscana e alle coste
dell’alto Adriatico.

Temperature stazionarie o in leggero aumento con massime fra 6 e 11 gradi al Nord, 13-16 gradi al Centro, 14-19 gradi al Sud e Isole.
Venti meridionali in rinforzo sui mari occidentali e sull’alto Adriatico, deboli altrove.
Mari: mossi il Mar Ligure, il Mare di Sardegna e localmente anche il basso Ionio e il Canale di Sicilia; calmi o poco mossi gli altri.

Le previsioni per giovedì 22 dicembre

Su buona parte del Paese il cielo si presenterà nuvoloso; schiarite ampie solo sulle aree alpine, sul Piemonte occidentale, a tratti anche sulla Puglia, sulle regioni del medio versante adriatico, nella parte orientale delle isole maggiori. Al mattino possibili piogge nel Lazio; nel pomeriggio e di sera piogge o rovesci sparsi sul nord della Sicilia.

Temperature in aumento nei valori minimi al Centro e sulla Sardegna; massime in rialzo sul Nordovest. I valori saranno per lo più superiori alle medie del periodo.
Venti moderati di Maestrale in Sardegna e nel Canale di Sicilia, deboli altrove.
Mari: mossi il Mare di Sardegna e i Canali delle Isole; poco mossi o calmi i restanti bacini.

Le notizie di IconaClima:

Balene alleate nella lotta contro i cambiamenti climatici. Lo studio

Cile, ondata di caldo estremo: incendi e allerta per la salute pubblica

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Meteo: svolta in arrivo! L’alta pressione apre a un Natale stabile: i dettagli https://www.iconameteo.it/news/previsioni/meteo-svolta-in-arrivo-lalta-pressione-apre-a-un-natale-stabile-i-dettagli-2/ Sun, 18 Dec 2022 10:03:05 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74334 meteoSvolta meteo a partire da oggi, domenica 18 dicembre: l’alta pressione torna a rinforzarsi sull’Italia aprendo a una fase più stabile e asciutta che potrebbe persistere fino alle festività di Natale. Un veloce e parziale indebolimento potrebbe verificarsi tra mercoledì e giovedì a causa del passaggio di un debole sistema nuvoloso che in ogni caso …

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Svolta meteo a partire da oggi, domenica 18 dicembre: l’alta pressione torna a rinforzarsi sull’Italia aprendo a una fase più stabile e asciutta che potrebbe persistere fino alle festività di Natale. Un veloce e parziale indebolimento potrebbe verificarsi tra mercoledì e giovedì a causa del passaggio di un debole sistema nuvoloso che in ogni caso porterà poche precipitazioni. Le temperature al momento sono in calo al Centro-Sud dove si attenua il caldo anomalo degli ultimi giorni (con picchi di 30°C sulla Sicilia tirrenica), ma nel fine settimana natalizio il clima dovrebbe essere di nuovo molto mite. Al Nord si profilano invece cieli più grigi e coperti.

Le previsioni meteo per le prossime ore

Al mattino cielo molto nuvoloso o coperto sulle pianure del Nordovest, in Emilia Romagna e sulle regioni del medio-basso adriatico. Tempo soleggiato lungo le Alpi e al Nord-Est. Cielo irregolarmente nuvoloso altrove, con schiarite anche ampie sulle regioni tirreniche e su parte delle Isole. Nella seconda parte della giornata nubi solo in parziale diradamento. Sulla bassa pianura padana centro-occidentale possibile formazione di nebbie nella prossima notte.

Temperature quasi ovunque in leggera diminuzione: massime dai 4 ai 9 gradi al Nord, dai 10 ai 15 gradi al Centro, dai 14 ai 19 gradi al Sud e sulle Isole.
Venti moderati di Maestrale sul medio-basso Adriatico e in Puglia, fino a tesi settentrionali sullo Ionio; moderata tramontana sul Ponente ligure; debole ventilazione altrove.
Mari da poco mossi a localmente mossi.

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Le previsioni meteo per domani, lunedì 19 dicembre

Giornata caratterizzata da tempo stabile su tutte le regioni. Nuvole in Liguria, specie nel settore centrale e di ponente e in intensificazione in serata con i primi piovaschi possibili nel Genovese. Locali annuvolamenti sparsi possibili anche su coste toscane, bassa Calabria, Sicilia orientale, al mattino anche lungo le Alpi centro orientali e nelle regioni del medio Adriatico. Presenza di nebbie o strati di nubi molto basse in Piemonte, Lombardia, Emilia, anche persistenti in prossimità del corso del Po fra est Piemonte, ovest Emilia e bassa Lombardia. Cielo in prevalenza poco nuvoloso o velato altrove.

Temperature minime in calo, eccetto sulle Isole, con valori intorno allo zero al Nord; valori massimi in lieve rialzo sulle aree alpine, stabili o in leggero calo altrove.
Venti moderati di Maestrale sul Salento e sul basso Adriatico; da moderati a tesi settentrionali sullo Ionio; deboli altrove.
Mari: fino a molto mosso lo Ionio, mosso il basso Adriatico, localmente mossi l’Adriatico centrale e il Mare di Sardegna; calmi o poco mossi gli altri bacini.

Le previsioni per martedì 20 dicembre

Cielo molto nuvoloso o coperto nel settore intorno al Ligure, sulla Val Padana centrale e sull’alto Adriatico, specie lungo le coste tra il Polesine e le Venezie. Nubi irregolari sulla Toscana centro-meridionale. All’alba possibili locali foschie dense o nebbie sulla Val Padana orientale e sull’alto Adriatico. Deboli brevi piogge o pioviggini possibili sulla Liguria centro-orientale, sull’estremo nordovest della Toscana e a ridosso delle vicine zone appenniniche. Nel resto del Nord cielo poco nuvoloso o velato. Nel resto del Centrosud cielo sereno o poco nuvoloso con qualche locale addensamento possibile tra la Calabria meridionale e l’est della Sicilia.

Temperature minime in rialzo nelle aree più nuvolose del Nord e in Toscana; massime senza grandi variazioni, per lo più non oltre i 6-8 gradi al Nord, fino ai 15-17 al Sud e nelle Isole.
Venti moderati settentrionali sullo Ionio e in moderato rinforzo sul Ligure e di Scirocco su Mare e Canale di Sardegna. Altrove venti deboli.
Mari: mosso il basso Ionio, localmente mossi il resto dello Ionio, il Ligure, il Mare e il Canale di Sardegna; calmi o poco mossi gli altri bacini.

Le notizie di IconaClima:

Adamello, il ghiacciaio più profondo d’Italia minacciato dalla crisi climatica

Quanta acqua c’è nella neve?

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Regno Unito, dopo Eunice ecco la tempesta Franklin: venti fino a 130 km/h https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/regno-unito-dopo-eunice-ecco-la-tempesta-franklin-venti-fino-a-130-km-h/ Mon, 21 Feb 2022 09:42:08 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=71062 Il Regno Unito, dopo il violento impatto della tempesta Eunice, sta facendo i conti con la tempesta Franklin che si sta facendo sentire già da ieri sera. Nuova fase di forti venti su tutto il Paese e anche in alcuni settori della Francia. Il Met Office, che ha emesso un’allerta gialla per tutto il Regno …

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Il Regno Unito, dopo il violento impatto della tempesta Eunice, sta facendo i conti con la tempesta Franklin che si sta facendo sentire già da ieri sera. Nuova fase di forti venti su tutto il Paese e anche in alcuni settori della Francia. Il Met Office, che ha emesso un’allerta gialla per tutto il Regno Unito eccetto il nord-est, specifica che i venti di Franklin non saranno forti come quelli di Eunice ma comunque da tenere sotto controllo per possibili danni agli edifici e condizioni di viaggio complicate. Le raffiche più violente si stanno verificando nell’Irlanda del Nord, con rischio di mareggiate lungo le coste esposte.

https://twitter.com/metoffice/status/1495672774064545792

Tempesta Franklin, venti forti in particolare sui settori nord occidentali del Regno Unito

La tempesta Franklin si è abbattuta sul Regno Unito ieri sera e insisterà per tutta la prima parte della giornata odierna. I venti più intensi si sono abbattuti sull’Irlanda del Nord, con raffiche in generale comprese tra 96 e 110 km/h mentre sui settori costieri esposti potrebbero anche sfiorare i 130 km/h con rischio dunque di onde molto alte e pericolose mareggiate. Nelle altre zone del Regno Unito interessate dall’allerta gialla, si avranno raffiche da 100 a 120 km/h nelle zone costiere mentre in quelle interne da 80 a a 96 km/h. Le coste del nord-ovest dell’Inghilterra e del sud-ovest della Scozia potrebbero vedere raffiche fino a 120 km/h. Nel nord dell’Inghilterra e in Scozia è possibile anche un po’ di neve, con gli accumuli più elevati sui rilievi.

Il vento forte raggiunge anche gran parte della Francia: migliora dal pomeriggio sui settori settentrionali

La tempesta Franklin sta provocando forti venti anche su gran parte della Francia dove è scattata l’allerta meteo gialla. Migliorerà nel pomeriggio sui settori settentrionali mentre per quelli meridionali ci vorrà un po’ di più. In Normandia e Alta Francia già ieri sera si sono verificate forti raffiche: sulla costa, 171 km/h a Cap Gris-Nez e 141 km/h a Fécamp. Nell’entroterra, 135 km/h a Bernaville e 128 km/h a Steenvoorde. La burrasca è giunta anche sulle coste della Manica dove le raffiche sono generalmente comprese tra 90 e 120 km/h con picchi di 140 km/h in alcune zone.

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L’AUSTRALIA eguaglia il suo RECORD STORICO di caldo: +50.7°C a Onslow https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/laustralia-eguaglia-il-suo-record-storico-di-caldo-50-7c-a-onslow/ Thu, 13 Jan 2022 09:20:46 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=70434 AustraliaContinua il gran caldo in Australia. Con una temperatura elevata di 50,7°C la stazione di Onslow, nella parte occidentale dello stato, ha eguagliato il record di tutti i tempi stabilito a Oodnadatta nel gennaio del 1960. Altre due stazioni, sempre nel settore occidentale del Paese, hanno superato la soglia dei 50°C: l’aeroporto di Roebourne e …

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Continua il gran caldo in Australia. Con una temperatura elevata di 50,7°C la stazione di Onslow, nella parte occidentale dello stato, ha eguagliato il record di tutti i tempi stabilito a Oodnadatta nel gennaio del 1960. Altre due stazioni, sempre nel settore occidentale del Paese, hanno superato la soglia dei 50°C: l’aeroporto di Roebourne e Mardie hanno infatti raggiunto la temperatura di 50,5°C. A Mardie era successo solo in un’altra occasione, il 19 febbraio 1998. 

https://twitter.com/ThierryGooseBC/status/1481518408172650496

Australia, temperature estreme e da record al termine di un’eccezionale ondata di caldo torrido nel nord-ovest: in parte ha contribuito anche al ciclone Tiffany

Le temperature estreme sono arrivate verso la fine di un’ondata di caldo torrido nel nord-ovest australiano. I venti incredibilmente caldi provenienti dall’Australia centrale si sono accumulati in parte a causa del movimento del ciclone tropicale Tiffany attraverso i settori settentrionali del Paese. L’ormai ex ciclone ha scaricato enormi quantità di pioggia sul Queensland settentrionale e sul Territorio del Nord. Anche altre stazioni hanno fatto registrare record di caldo, come per esempio Karratha, sempre sulla costa nord-occidentale dell’Australia, che ha raggiunto i 48,4°C superando il precedente massimo di 48,2°C.

Le temperature erano intorno ai 40 gradi anche in alcune parti delle regioni di Goldfields e Gascoyne mentre Perth ha goduto di una giornata mite con 26°C. Il caldo torrido dovrebbe attenuarsi venerdì a Roebourne e Karratha mentre a Onslow si profila ancora qualche giornata torrida con valori fino a sfiorare i 50°C. Nel frattempo è stato emesso un’allerta maltempo in alcune parti della regione dell’estremo nord del Kimberley, dove a partire da oggi si prevedono dannose raffiche di vento fino a 100 km/h.

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PAKISTAN, neve pesante a Murree: auto intrappolate e oltre 20 vittime https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/pakistan-neve-pesante-a-murree-auto-intrappolate-e-oltre-20-vittime/ Sun, 09 Jan 2022 09:31:56 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=70293 PakistanNel nord del Pakistan, precisamente nella città di Murree, si è abbattuta una pesante nevicata che ha intrappolato oltre mille veicoli. Il bilancio parla finora di 22 vittime, tra le quali intere famiglie, morte nelle proprie automobili. I militari dicono di aver salvato almeno 300 persone bloccate dalla neve. Un portavoce dell’esercito ha aggiunto che …

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Nel nord del Pakistan, precisamente nella città di Murree, si è abbattuta una pesante nevicata che ha intrappolato oltre mille veicoli. Il bilancio parla finora di 22 vittime, tra le quali intere famiglie, morte nelle proprie automobili. I militari dicono di aver salvato almeno 300 persone bloccate dalla neve. Un portavoce dell’esercito ha aggiunto che anche gli ingegneri militari e le truppe hanno iniziato a sgomberare le strade che portano a Murree.

Pakistan, la tragedia sulla neve innescata dall’eccessivo flusso di turisti: almeno 6 persone morte per congelamento

La neve che ha ricoperto la città collinare di Murree, situata a nord della capitale Islamabad, ha attirato un eccessivo flusso di visitatori. Secondo il ministro dell’Interno, Sheikh Rashid, questo avrebbe innescato la crisi con conseguenti problemi di gestione: oltre 100mila auto erano arrivate nella città nei giorni precedenti, con i primi turisti bloccati già da venerdì. Sabato la situazione è degenerata, con la forte nevicata e l’aumento dei veicoli che hanno spinto le autorità a dichiarare la regione zona disastrata.

https://twitter.com/i/status/1479716461983813632

Almeno 22 persone sono morte, tra cui 10 bambini, secondo i servizi di emergenza. La polizia ha detto che almeno sei erano morti congelati nelle loro auto. L’asfissia dopo l’inalazione dei fumi è stata data come possibile causa di morte per gli altri. La gente del posto si è subito attivata per fornire coperte e cibo ai turisti intrappolati mentre chi riesce a raggiungere il centro abitato, che si trova a circa 2300 metri sul livello del mare, trova riparo in scuole ed edifici governativi.

Non solo nevicate pesanti ma anche piogge e inondazioni: almeno altre 20 vittime in diverse zone del Pakistan

Il Pakistan sta affrontando una situazione meteorologica complicata con piogge abbondanti, clima estremamente freddo e abbondanti nevicate. In diverse zone del Paese, secondo il National Disaster Management Authority, si contano almeno altre 20 vittime oltre a quelle di Murree. Nella provincia nord-occidentale di Khyber Pakhtunkhwa, venerdì e sabato nove persone sono rimaste uccise e altre 10 ferite in vari incidenti legati a pioggia e neve. Allo stesso modo, forti piogge hanno causato la morte di 11 persone nelle province del Punjab orientale e del Belucistan sudoccidentale mentre decine di persone sono rimaste ferite. Nel Belucistan, la regione più colpita dalle piogge, centinaia di persone sono state trasferite in posti sicuri dopo i danni riportati dalle proprie abitazioni. Secondo il dipartimento meteorologico pakistano, ancora per oggi sono possibili forti piogge e nevicate sulle colline in alcuni punti del Paese.

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Insolito CALDO INVERNALE in Alaska: +19.4°C a Kodiak, è RECORD https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/insolito-caldo-invernale-in-alaska-19-4c-a-kodiak-e-record/ Wed, 29 Dec 2021 15:07:51 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=70004 AlaskaL’Alaska è alle prese con un decisamente insolito caldo invernale che ha spinto le temperature diurne fino a 15,5°C. Inoltre si sono verificate forti piogge in un periodo dell’anno normalmente associato a freddo pungente e neve. Un evento meteorologico che è stato soprannominato Icemageddon. TUES UPDATE #icemageddon2021: Conditions improving around Interior but remain DIFFICULT/HAZARDOUS. Fbks …

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L’Alaska è alle prese con un decisamente insolito caldo invernale che ha spinto le temperature diurne fino a 15,5°C. Inoltre si sono verificate forti piogge in un periodo dell’anno normalmente associato a freddo pungente e neve. Un evento meteorologico che è stato soprannominato Icemageddon.

Alaska, caldo invernale da record: nella comunità di Kodiak la temperatura ha raggiunto i 19°C

Come detto in precedenza, questo periodo in Alaska è solitamente associato ad aria gelida e neve abbondante. Nel mese di dicembre, invece, le temperature si sono costantemente mantenute su valori molto miti per la stagione. Nell’isola di Kodiak nella giornata di domenica la temperatura ha toccato i 19.4°C, vale a dire la più alta mai registrata a dicembre in Alaska. Lo scienziato Rick Thoman dell’Alaska Center for Climate Assessment and Policy lo ha definito “assurdo”.

In tutto il mese di dicembre in Alaska si sono registrate temperature estremamente miti: 18,3°C  all’aeroporto di Kodiak, un record di 16,6°C nella comunità della penisola dell’Alaska di Cold Bay e almeno otto giorni di temperature sopra i 10°C nella città di Unalaska nelle Isole Aleutine, tra cui i 13,3°C registrati del giorno di Natale, diventato dunque il più caldo mai registrato in Alaska.

Forti piogge all’interno della regione con gravi disagi per le popolazioni: Fairbanks è stata colpita dalla tempesta di metà inverno più violenta dal 1937

Le forti nevicate nelle zone interne dell’Alaska sono state seguite da intense piogge, totalmente inusuali nella regione in questo periodo, che hanno provocato molti disagi alla popolazione. L’area di Fairbanks è stata colpita dalla più violenta tempesta di metà inverno dal 1937, ha detto Thoman. Normalmente dicembre è un mese secco nell’interno dell’Alaska perché l’aria solitamente gelida non può trattenere molta umidità. La neve e la pioggia hanno ricoperto di ghiaccio le comunità della regione, provocando interruzioni di corrente diffuse e la chiusura di strade e uffici principali. Da qui, appunto, il soprannome di Icemageddon.

Il Dipartimento dei trasporti dell’Alaska ha avvertito che le strade rimarranno insidiose per molto tempo a causa del rivestimento di ghiaccio simile al cemento che si è formato su di esse. “Il ghiaccio è estremamente difficile da rimuovere una volta che si è legato alla superficie stradale. Anche se le temperature dell’aria erano calde durante icemageddon2021, le strade erano a temperature inferiori allo zero, il che ha fatto sì che il ghiaccio si legasse alla superficie”, ha affermato il dipartimento.

Le esplosioni di clima caldo e umido in Alaska a metà inverno sono diventate più frequenti negli ultimi vent’anni: secondo gli esperti è un chiaro segnale del cambiamento climatico

Negli ultimi due decenni, dunque, queste fasi insolitamente calde e umide a metà inverno sono diventate molto più frequenti in Alaska rispetto agli anni precedenti. Secondo Thoman, è un chiaro segnale del cambiamento climatico: “Questo è esattamente ciò che ci aspettiamo in un mondo in via di riscaldamento”, ha detto. La situazione non è molto diversa nell’estremo nord della regione, dove le piogge sono diventate insidiose per l’uomo ma anche per gli animali al pascolo che fanno difficoltà quando il ghiaccio sul terreno copre le fonti di cibo. Un recente studio ha previsto che tra il 2060 e il 2070 nella regione artica si avrà un clima con più pioggia invernale che neve. L’Alaska continuerà ad avere temperature estremamente rigide in inverno, ma gli episodi meteorologici calde e umidi tenderanno comunque a intensificarsi in futuro.

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GELO nell’ovest degli Stati Uniti: freddo RECORD, Sierra Nevada impraticabile

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GELO nell’ovest degli Stati Uniti: freddo RECORD, Sierra Nevada impraticabile https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/gelo-nellovest-degli-stati-uniti-freddo-record-sierra-nevada-impraticabile/ Wed, 29 Dec 2021 09:30:17 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=69988 Stati UnitiL’ovest degli Stati Uniti è stato travolto da una pesante ondata di maltempo invernale, con neve da record sulla Sierra Nevada (ne abbiamo parlato a questo link). Nevicate abbondanti in California e Nevada, dove si sono verificati enormi disagi tra le strade, molte delle quali risultano chiuse. Nello stato di Washington e in quello dell’Oregon …

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L’ovest degli Stati Uniti è stato travolto da una pesante ondata di maltempo invernale, con neve da record sulla Sierra Nevada (ne abbiamo parlato a questo link). Nevicate abbondanti in California e Nevada, dove si sono verificati enormi disagi tra le strade, molte delle quali risultano chiuse. Nello stato di Washington e in quello dell’Oregon le temperature sono scese sotto lo zero e le autorità hanno messo a disposizione i rifugi per il riscaldamento di emergenza. Situazione complicata anche a Seattle, dove si sta verificando un freddo da record. Le autorità, già dallo scorso sabato, hanno aperto almeno sei rifugi di emergenza.

Maltempo invernale da record nell’ovest degli Stati Uniti: a Seattle battuto il record di temperatura del 1948

Le nevicate di domenica si sono riversate nel Pacifico nord-occidentale dal Golfo dell’Alaska, scaricando fino a 15 cm nell’area di Seattle. La temperatura minima della città la scorsa domenica è stata di -6,7°C, superando il record stabilito nel 1948 secondo il National Weather Service. Bellingham era a -12,8°C, vale a dire tre gradi in meno rispetto al precedente record stabilito nel 1971. A causa delle rigide condizioni meteorologiche, sono stati cancellati molti voli a Seattle, Minneapolis e Salt Lake City. Le temperature nella parte occidentale di Washington e dell’Oregon non dovrebbero salire sopra lo zero almeno fino a giovedì e probabilmente non fino al fine settimana, hanno avvertito i meteorologi.

Intanto la situazione rimane complicata in California e Nevada: la Sierra rischia di rimanere impraticabile per giorni

La neve ha letteralmente sepolto la Sierra Nevada, con tanto di record a Donner Pass. Oltre 5 metri di neve nella giornata di lunedì, che hanno così frantumato il precedente record del 1970 fermo a 4 metri. Il National Weather Service ha avvertito che la regione potrebbe affrontare le notti più fredde in quasi cinque anni e che “le popolazioni vulnerabili e senzatetto potrebbero essere colpite in modo significativo”. Il pericolo di valanghe nell’area è considerevole.

Le stazioni sciistiche della regione del Lago Tahoe sono state chiuse a causa del maltempo. Il Northstar California Resort di Truckee ha chiuso lunedì a causa di una bufera di neve. Le rigide condizioni invernali rendono complicate anche le operazioni di soccorso sulle strade della California, dove molti veicoli sono rimasti bloccati. Si sta inoltre cercando uno sciatore scomparso il giorno di Natale. In Nevada aria gelida e neve abbondante hanno travolto in particolare i settori settentrionali dello stato. Il governatore, Steve Sisolak, ha ordinato ai lavoratori statali non essenziali, oltre al personale di pubblica sicurezza e penitenziario, di rimanere a casa a causa della tempesta.

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TIFONE RAI, devastazione e bilancio tragico nelle FILIPPINE: molte vittime https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tifone-rai-devastazione-e-bilancio-tragico-nelle-filippine-circa-80-vittime/ Sun, 19 Dec 2021 08:28:50 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=69687 Tifone RaiIl tifone Rai, il più intenso del 2021 nelle Filippine, ha devastato le isole sudorientali del Paese costringendo circa 300mila persone a fuggire per mettersi in salvo. La tempesta ha colpito con particolare violenza Cebu, Siargao e la provincia di Bohol, con venti di oltre 190 km/h. Purtroppo non è stato possibile stabilire l’entità precisa …

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Il tifone Rai, il più intenso del 2021 nelle Filippine, ha devastato le isole sudorientali del Paese costringendo circa 300mila persone a fuggire per mettersi in salvo. La tempesta ha colpito con particolare violenza Cebu, Siargao e la provincia di Bohol, con venti di oltre 190 km/h. Purtroppo non è stato possibile stabilire l’entità precisa dei danni, presumibilmente ingenti, poiché la violenza di Rai ha reso impossibile la comunicazione con molte aree. Arthur Yap, governatore di Bohol, ha dichiarato che meno della metà dei 48 sindaci della sua regione è ancora riuscita a stabilire un contatto.

Il TIFONE RAI ha colpito le FILIPPINE: distruzione e oltre 190mila evacuazioni

Tifone Rai, il bilancio è tragico: si contano circa 80 vittime e diversi dispersi

Il bilancio dopo la devastazione del tifone Rai è purtroppo tragico: nella sola provincia di Bohol le vittime accertate sono 49 e i dispersi 10. Secondo l’agenzia per i disastri delle Filippine, nelle restanti zone il bilancio riportato è di 31 vittime. Le immagini condivise sui social mostrano danni incalcolabili soprattutto nelle isole di Siargao, Dinagat e Mindanao.

https://twitter.com/i/status/1471776687603929093

Il tifone, conosciuto localmente con il nome di Odette, è diventato il più intenso mai registrato nella storia per il mese di dicembre nel Mar Cinese Meridionale. Secondo gli ultimi aggiornamenti di PAGASA, si prevede che Rai verrà declassato alla categoria delle forti tempeste tropicali entro domani pomeriggio o sera.

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Il TIFONE RAI ha colpito le FILIPPINE: distruzione e oltre 190mila evacuazioni https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/il-tifone-rai-ha-colpito-le-filippine-distruzione-e-oltre-190mila-evacuazioni/ Fri, 17 Dec 2021 09:50:14 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=69621 tifone RaiIl tifone Rai è atterrato nelle Filippine, dove sono state evacuate decine di migliaia di persone. Il tifone, localmente conosciuto come Odette, è passato da una tempesta di categoria 5 a una tempesta di categoria 3 toccando terra sull’isola di Siargao, nota località turistica sulla costa centro-orientale. Rai, il quindicesimo tifone a interessare le Filippine …

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Il tifone Rai è atterrato nelle Filippine, dove sono state evacuate decine di migliaia di persone. Il tifone, localmente conosciuto come Odette, è passato da una tempesta di categoria 5 a una tempesta di categoria 3 toccando terra sull’isola di Siargao, nota località turistica sulla costa centro-orientale. Rai, il quindicesimo tifone a interessare le Filippine quest’anno, dovrebbe ritirarsi dal Paese nelle prossime ore.

Tifone Rai, circa 198mila persone sono state evacuate: diverse zone delle Filippine rimaste senza elettricità e mezzi di comunicazione

La tempesta, che inizialmente aveva colpito con venti fino a 260 km/h e raffiche di oltre 300 km/h, si è spostata verso ovest, passando direttamente su Cebu giovedì sera, una città di quasi 1 un milione di persone. Altre aree colpite includono l’intera provincia di Surigao del Norte e parti di Surigao del Sur. Anche la provincia di Bohol e parti di Agusan del Sur sono state colpite. Le interruzioni sulle linee elettriche e di comunicazione hanno ulteriormente complicato le operazioni di salvataggio, con i funzionari incapaci di determinare l’entità del danno. Più di 30 linee di trasmissione sono interrotte nella regione di Visayas e Mindanao, un importante gruppo di isole.

https://twitter.com/NlXIN/status/1471466123904557057

Circa 198.000 persone sono già state evacuate dalle loro case verso rifugi governativi, ha dichiarato giovedì il National Disaster Risk Reduction and Management Council (NDRRMC) del paese. Le prime evacuazioni si erano già verificate a inizio settimana, quando forti piogge si sono abbattute sul Paese. Martedì, nella provincia centrale di Misamis Oriental, il fiume Agay-ayan è straripato.

La preoccupazione maggiore riguarda soprattutto le piccole città situate sulla costa, abitate più che altro da pescatori e gente povera che potrebbe non avere accesso agli annunci del governo o non essere in grado di evacuare. Molti villaggi situati lungo il percorso del tifone Rai sono infatti a rischio inondazioni e frane, con il terreno della regione già saturo e instabile a causa delle forti piogge verificatesi nel corso della settimana.

Il tifone rimarrà intenso ancora per qualche ora prima di indebolirsi gradualmente: piogge in Vietnam e nella provincia cinese di Hainan

Secondo l’ultimo bollettino di PAGASA, attualmente l’occhio del tifone si trova 130 km a sud-ovest di Cuyo, Palawan. Si muove verso ovest con venti massimi sostenuti di 155 km/h vicino al centro del tifone e raffiche fino a 215 km/h. Nelle prossime ore si prevedono alcune precipitazioni in Vietnam e nella provincia cinese di Hainan, ma l’impatto non dovrebbe essere troppo significativo.

Tifone Rai/Odette
Crediti: PAGASA
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Indonesia, erutta il VULCANO SEMERU: vittime, feriti e villaggi sepolti [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/indonesia-erutta-il-vulcano-semeru-vittime-feriti-e-villaggi-sepolti-video/ Sun, 05 Dec 2021 08:13:55 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=69281 Indonesia SemeruIn Indonesia ha eruttato il vulcano Semeru, sull’isola di Giava. La cenere vulcanica ha sepolto interi villaggi e le immagini, quasi apocalittiche, mostrano i residenti in fuga dall’enorme nuvola di cenere sollevata dal vulcano. Secondo i funzionari locali, le vittime sono almeno 13 e circa 57 i feriti, molti dei quali hanno riportato gravi ustioni. …

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In Indonesia ha eruttato il vulcano Semeru, sull’isola di Giava. La cenere vulcanica ha sepolto interi villaggi e le immagini, quasi apocalittiche, mostrano i residenti in fuga dall’enorme nuvola di cenere sollevata dal vulcano. Secondo i funzionari locali, le vittime sono almeno 13 e circa 57 i feriti, molti dei quali hanno riportato gravi ustioni. Secondo l’agenzia indonesiana per la mitigazione dei disastri (BNPB), circa 10 persone intrappolate negli edifici sono state tratte in salvo.

Indonesia, l’ultima eruzione del vulcano Semeru nel dicembre 2020: circa 11 villaggi sepolti dalla cenere e fumo soffocante che rende complicate le operazioni di evacuazione

Il monte Semeru sorge a 3.676 m sul livello del mare ed è tra i quasi 130 vulcani attivi dell’Indonesia. L’ultima eruzione, che ha costretto migliaia di residenti a rifugiarsi, risale al dicembre 2020. L’enorme nuvola di cenere ha raggiunto un’altezza di 15.000 metri, mandando in tilt il traffico aereo. Per comprendere la portata di questa ultima eruzione, iniziata ieri intorno alle 14.30 locali, basta pensare che il vulcano Semeru, essendo in una condizione di eruzione perenne, sputa regolarmente cenere fino a circa 4.300 m. L’aumento di intensità è stato dunque significativo.

La cenere vulcanica ha praticamente sepolto circa 11 villaggi nel distretto di Lumajang, sommergendo le case e costringendo i residenti a ripararsi nelle moschee o in rifugi di fortuna. Molte le persone rimaste intrappolate negli edifici: poco più di 900 sono state evacuate dall’area. A complicare ulteriormente le operazioni di evacuazione, oltre al fumo soffocante, anche un blackout elettrico e temporali formatisi in seguito all’eruzione che hanno trasformato i detriti in fango.

https://twitter.com/i/status/1467115468720939011

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NEVE in Sardegna, anche a quote BASSE! Fiocchi anche sul VESUVIO [FOTO] https://www.iconameteo.it/primo-piano/neve-in-sardegna-anche-a-quote-basse-fiocchi-anche-sul-vesuvio-foto/ Mon, 29 Nov 2021 09:23:50 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=69118 neveLa neve continua a imbiancare le nostre regioni. Dopo aver interessato molti settori alpini e appenninici settentrionali, tra ieri e oggi i fiocchi di neve sono arrivati anche sull’Appenino centrale, meridionale e in Sardegna. Imbiancata anche la cima del Vesuvio. Prima neve sul #Vesuvio.#Napoli #29Novembre pic.twitter.com/5g4zpKmget — Ciro Pellegrino (@ciropellegrino) November 29, 2021 Neve e …

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La neve continua a imbiancare le nostre regioni. Dopo aver interessato molti settori alpini e appenninici settentrionali, tra ieri e oggi i fiocchi di neve sono arrivati anche sull’Appenino centrale, meridionale e in Sardegna. Imbiancata anche la cima del Vesuvio.

Neve e maltempo invernale: il freddo piomba su tutto il Paese con un crollo termico anche al Sud e in Sicilia

Il fronte freddo proveniente dal Nord Europa, accompagnato da una massa d’aria di origine artica che sta determinando un intenso maltempo invernale sull’Italia, prosegue oggi la sua discesa verso i settori più meridionali della Penisola, ponendo fine alla lunga fase di clima mite. Si va dunque incontro a un drastico crollo termico ma anche a qualche episodio piovoso, in particolare al Centro-Sud e nelle Isole, dove soffieranno venti intensi. Le neve, soprattutto al Centro e in Sardegna, in parte è già scesa fino a quote collinari mentre sull’Appennino meridionale è prevista a quote anche lievemente inferiori ai 1000 metri. Tendenza a un generale miglioramento a partire da domani, ma con rischio di forti gelate al Nord e al Centro.

Le previsioni per le prossime ore

Sardegna e Centro-Sud dell’Italia imbiancati: le immagini più belle

La neve è arrivata ieri in diverse zone della Sardegna, sui rilievi ma anche a quote basse. Crollo termico anche a Cagliari, dove in mattinata il termometro ha fatto segnare 6 gradi. Disagi tra le strade di molti paesi e qualche incidente nel Nuorese, scuole chiuse in diverse zone montane.

https://twitter.com/cryfarci/status/1464977080354058242

https://twitter.com/annarita_cardia/status/1464906106073976833

Le nevicate hanno fatto la loro comparsa anche sul Centro Italia: molte zone dell’Umbria e dell’Abruzzo imbiancate. Qualche fiocco di neve si è visto anche nel centro storico di Perugia.

La prima neve è giunta anche in Campania, in provincia di Avellino e sulla cima del Vesuvio.

 

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EUROPA nella morsa di freddo e neve: -37°C in SVEZIA! Germania in tilt

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EUROPA nella morsa di freddo e neve: -37°C in SVEZIA! Germania in tilt https://www.iconameteo.it/primo-piano/europa-nella-morsa-di-freddo-e-neve-37c-in-svezia-germania-in-tilt/ Sun, 28 Nov 2021 15:18:37 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=69098 L’Europa è nella morsa del freddo e delle prime abbondanti nevicate, come sui nostri settori alpini e appenninici. Temperature in picchiata e in alcuni casi davvero impressionanti, come per esempio in Svezia dove la scorsa notte sono brutalmente scese fino a -37°C nel nord del Paese. Sempre nel Nord Europa, si segnalano i -34°C di …

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L’Europa è nella morsa del freddo e delle prime abbondanti nevicate, come sui nostri settori alpini e appenninici. Temperature in picchiata e in alcuni casi davvero impressionanti, come per esempio in Svezia dove la scorsa notte sono brutalmente scese fino a -37°C nel nord del Paese. Sempre nel Nord Europa, si segnalano i -34°C di Utsjoki Kevo Kevojarvi, in Finlandia e -32,3°C a Kautokeino, in Norvegia.

https://twitter.com/ScottDuncanWX/status/1464906363574837254

Europa alle prese con il primo freddo invernale: risveglio gelido per molti Paesi, temperature sottozero su gran parte dell’Europa centrale e settentrionale

Freddo risveglio quest’oggi per gran parte dell’Europa centrale e settentrionale. Valori in molti casi sotto lo zero, anche nelle zone centrali della Spagna. L’inverno è piombato sulla Francia e sulla Germania, dove è arrivata la neve. Nella notte di domenica in Germania si sono verificati incidenti con feriti in diversi stati federali. Secondo il quartier generale della polizia locale, nel Baden-Wuerttemberg e nell’Assia c’erano molte strade sdrucciolevoli tra sabato notte e domenica mattina presto. Sabato sera, nel Meclemburgo-Pomerania occidentale, due donne sono rimaste gravemente ferite in un incidente sull’autostrada innevata: il conducente ha perso il controllo dell’auto.

In Francia le zone maggiormente interessate dalle nevicate sono quelle orientali, comprese alcune zone pianeggianti. Secondo Meteo France sono previsti accumuli abbondanti: tra ieri e oggi, infatti, possibili 40-60 cm nei Pirenei oltre gli 800 m, localmente 80 cm ad ovest, 30-50 cm nel Massiccio Centrale oltre gli 800 m, 25 cm nel Morvan, da 40 a 60 cm nel Giura sopra i 500 m, da 20 a 40 cm nei Vosgi sopra i 500 m e da 60 a 80 cm nelle Alpi sopra gli 800 m. La neve ha raggiunto anche il Regno Unito, in particolare la Scozia e l’Inghilterra nord occidentale e meridionale.

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NEVE in abbondanza su Alpi e Appennino: paesaggi mozzafiato [FOTO e VIDEO] https://www.iconameteo.it/primo-piano/neve-in-abbondanza-su-alpi-e-appennino-paesaggi-mozzafiato-foto-e-video/ Sun, 28 Nov 2021 09:58:35 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=69080 neveLa neve è la grande protagonista delle ultime ore e anche di quelle che verranno. Un fronte freddo in discesa dal Nord Europa ha già raggiunto la barriera alpina ed entro martedì scivolerà lungo tutta la Penisola seguito da una massa d’aria di origine artica, molto fredda per il periodo, che determinerà una fase di …

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La neve è la grande protagonista delle ultime ore e anche di quelle che verranno. Un fronte freddo in discesa dal Nord Europa ha già raggiunto la barriera alpina ed entro martedì scivolerà lungo tutta la Penisola seguito da una massa d’aria di origine artica, molto fredda per il periodo, che determinerà una fase di maltempo prettamente invernale.
Si profila dunque un brusco e generale calo termico con nevicate anche in giornata sui rilievi del Centro-Nord e della Sardegna, in qualche caso fino a quote collinari. Domani la neve farà la sua comparsa anche sull’Appennino meridionale fino a quote leggermente inferiori ai 1000 metri, inusuali per il periodo.

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DICEMBRE al via con il FREDDO artico: i dettagli

Neve sulle Alpi e sull’Appennino tosco-emiliano: le immagini più belle

Le nevicate nelle ultime ore hanno già interessato diversi settori alpini ma anche dell’Appennino tosco-emiliano. Come sempre i paesaggi mozzafiato conquistano la scena anche sui social, con immagini davvero belle e suggestive.

https://twitter.com/TuttoLivigno/status/1464556204299108356

 

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Maltempo, CAGLIARI è sott’acqua: violenti NUBIFRAGI e molti disagi [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/maltempo-cagliari-e-sottacqua-violenti-nubifragi-e-molti-disagi-video/ Sun, 14 Nov 2021 14:18:51 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=68702 maltempo CagliariIl maltempo sta interessando diverse zone d’Italia, in particolare le regioni settentrionali, quelle centrali tirreniche e la Sardegna. Proprio sull’isola di registra la situazione più complicata, con violentissimi nubifragi a Cagliari e nei comuni dell’hinterland, dove sono già molti i disagi. La zona più colpita è Pirri, dove l’acqua nelle strade ha raggiunto il livello …

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Il maltempo sta interessando diverse zone d’Italia, in particolare le regioni settentrionali, quelle centrali tirreniche e la Sardegna. Proprio sull’isola di registra la situazione più complicata, con violentissimi nubifragi a Cagliari e nei comuni dell’hinterland, dove sono già molti i disagi. La zona più colpita è Pirri, dove l’acqua nelle strade ha raggiunto il livello di guardia.

Controlla le piogge in tempo reale con il radar meteo

https://twitter.com/koalasornione/status/1459851596532178947

Anche Quartu Sant’Elena è sott’acqua.

Maltempo, accumuli di pioggia notevoli nel sud della Sardegna: già molti gli interventi dei Vigili del Fuoco

Secondo i dati di MeteoNetwork, a Cagliari in sei ore si sono accumulati circa 107 mm di pioggia o litri di acqua per ogni metro quadrato di superficie. Intanto sono centinaia le chiamate ricevute dai Vigili del Fuoco e dalla Polizia locale per i tanti disagi causati dalla pioggia incessante: strade come fiumi in piena, macchine sott’acqua, automobilisti intrappolati, tombini saltati e muri crollati. A Siliqua è crollata anche parte di un’abitazione, la famiglia che ci abitava è stata spostata in una sistemazione temporanea. A Sant’Anna Arresi le squadre fluviali dei Vigili del Fuoco sono alla ricerca di un anziano segnalato come disperso in un torrente gonfiato dalle piogge.

Anche domani insisteranno le piogge nel sud della Sardegna: le previsioni meteo

La perturbazione n.5 di novembre insisterà anche nella giornata di domani, in particolare al Nord-Ovest e in Sardegna con rovesci e locali temporali (a questo link le previsioni meteo per l’inizio della settimana).

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Forte MALTEMPO in Campania: NUBIFRAGI e ALLAGAMENTI nel Casertano [VIDEO] https://www.iconameteo.it/primo-piano/forte-maltempo-in-campania-nubifragi-e-allagamenti-nel-casertano-video/ Thu, 04 Nov 2021 08:28:57 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=68444 maltempo CasertaIl maltempo ieri ha messo in ginocchio la Campania, dove la zona più colpita è stata quella del Casertano. Segnalate piogge incessanti, con accumuli di oltre 150 litri di acqua per ogni metro quadrato di superficie, nubifragi e forti raffiche di vento. Molti i danni e i disagi, non solo nella città di Caserta ma …

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Il maltempo ieri ha messo in ginocchio la Campania, dove la zona più colpita è stata quella del Casertano. Segnalate piogge incessanti, con accumuli di oltre 150 litri di acqua per ogni metro quadrato di superficie, nubifragi e forti raffiche di vento. Molti i danni e i disagi, non solo nella città di Caserta ma anche e soprattutto nelle zone limitrofe. Casal di Principe completamente sott’acqua, con persone rimaste intrappolate nelle proprie automobili.

https://twitter.com/SimoNetOnTheNet/status/1455904979215081472

Maltempo, strade e sottopassi allagati in provincia di Caserta: è ancora allerta arancione in Campania

Dopo Sicilia e Calabria, anche la Campania deve fare i conti con i disagi causati da una forte ondata di maltempo innescata da un’attiva perturbazione atlantica che oggi stazionerà ancora sulle regioni centro meridionali, indebolendosi rapidamente (a questo link l’allerta meteo e le previsioni per la giornata odierna). La provincia di Caserta è andata sott’acqua, con piogge incessanti soprattutto verso l’ora di pranzo e strade completamente allagate. La situazione più critica si è verificata a Casal di Principe e San Cipriano d’Aversa, con allagamenti preoccupanti proprio nella zona che separa i due comuni.

L’acqua e il vento hanno creato non pochi disagi, in particolare nelle strade comunali dove i blocchi sono stati numerosi. Molti sindaci hanno infatti preferito chiudere cimiteri, scuole e parchi per cercare di limitare il traffico che comunque è andato in tilt. A Caserta in alcune vie principali sono saltate le fognature che hanno invaso la carreggiata. In via Ferrarrecce il vento intenso ha portato alla caduta di un grande albero he ha danneggiato un’automobile parcheggiata nelle vicinanze. Paura anche ad Alvignano, di fronte al Massiccio del Matese, dove molte strade risultavano allagate. Il maltempo ha interessato anche la provincia di Benevento e quella di Napoli, con strade e sottopassi allagati e mareggiate lungo la costa.

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Venezia, allerta ACQUA ALTA: codice ARANCIONE e MOSE attivo dalle 18.00 https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/venezia-allerta-acqua-alta-codice-arancione-e-mose-attivo-dalle-18-00/ Wed, 03 Nov 2021 08:46:23 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=68413 VeneziaA Venezia persiste il rischio di acqua alta, con un picco di 140 cm previsto per stasera alle ore 22.00. Il Comune di Venezia informa che è stato programmato il sollevamento delle barriere del sistema MOSE a partire dalle ore 18:00. Giorno 1 novembre, infatti, a causa di un ritardo nell’innalzamento delle 78 paratoie, la …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Venezia, allerta ACQUA ALTA: codice ARANCIONE e MOSE attivo dalle 18.00)

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A Venezia persiste il rischio di acqua alta, con un picco di 140 cm previsto per stasera alle ore 22.00. Il Comune di Venezia informa che è stato programmato il sollevamento delle barriere del sistema MOSE a partire dalle ore 18:00. Giorno 1 novembre, infatti, a causa di un ritardo nell’innalzamento delle 78 paratoie, la marea ha superato gli 80 cm allagando in parte piazza San Marco. Case e negozi sono invece rimasti asciutti.

Venezia, codice arancione per l’acqua alta: condizioni favorevoli fino a venerdì 5 novembre

Secondo l’ultimo aggiornamento del Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia, permangono condizioni favorevoli al fenomeno dell’acqua alta fino a venerdì 5 novembre. Intanto, dopo il picco mattutino di 95 cm, se ne profila uno di 140 cm per le ore 22.00. Dalle ore 18.00 verranno sollevate le barriere del MOSE.

Anche nei prossimi giorni si prevedono picchi di alta marea tra i 100 e i 120 cm: 120 alle 09.55 di domani mattina, 100 domani sera alle 22.05 e un altro picco di 105 cm venerdì mattina alle ore 10.20.

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Catania, disastrosa ALLUVIONE: città SOMMERSA dall’acqua, una vittima [VIDEO] https://www.iconameteo.it/primo-piano/catania-disastrosa-alluvione-citta-sommersa-dallacqua-una-vittima-video/ Wed, 27 Oct 2021 08:41:03 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=68175 CataniaCatania è stata colpita da una disastrosa alluvione nella giornata di ieri. Le piogge incessanti che affliggono Sicilia e Calabria ormai da giorni, ieri hanno trasformato le strade del centro di Catania in veri e propri fiumi. In particolare la centralissima via Etnea e anche piazza Duomo, completamente allagata. Le immagini sono scioccanti e impressionanti. …

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Catania, alluvione devastante e una vittima: quasi 270 mm di pioggia nelle ultime 72 ore

Completamente sommessa dall’acqua, è così che si è ritrovata ieri la città di Catania. La Sicilia orientale, così come la Calabria meridionale, si trova ormai da giorni in balìa di un vortice ciclonico che ha dato vita a una pesante ondata di maltempo. Piogge andate avanti per ore e giorni, come testimoniano i dati pluviometrici della rete di stazioni SIAS della regione Sicilia: nelle ultime 72 ore Catania ha accumulato 268,4 mm di pioggia, ovvero 268,4 litri di acqua per ogni metro quadrato di superficie. Nella vicina Lentini, sempre nello stesso arco di tempo, si sono accumulati in totale 341,8 litri di acqua per metro quadrato. A Linguaglossa Etna Nord le precipitazioni totali nelle ultime 72 ore superano i 500 litri per metro quadrato.

Catania alluvione
Fonte: rete SIAS – Regione Sicilia

La centralissima via Etnea di Catania si è trasformata in un fiume in piena. Piazza Duomo e lo storico mercato della Pescheria sono stati completamente allagati. A Gravina di Catania un uomo ha purtroppo perso la vita: secondo le ricostruzioni è sceso dall’automobile e l’acqua lo ha travolto.

Breve tregua oggi in Calabria e Sicilia, ma tra giovedì e venerdì si alza il rischio di nuove piogge alluvionali

Oggi il vortice ciclonico concede una breve tregua all’estremo Sud, in particolare in Calabria dove si avrà solo qualche pioggia residua. In Sicilia sono possibili precipitazioni più significative, ma un pochino meno diffuse. Si abbassa dunque l’allerta sui settori meridionali della Calabria mentre su quelli orientali dell’Isola il codice è arancione (QUI il bollettino). Tra domani e venerdì torna però elevato il rischio di fenomeni localmente persistenti, con ulteriori criticità probabilmente sempre nelle stesse zone. I prossimi aggiornamenti chiariranno maggiormente l’evolversi della situazione.

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Tempesta AURORA, spazzata mezza EUROPA: venti intensi, feriti e vittime [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tempesta-aurora-spazzata-mezza-europa-venti-intensi-feriti-e-vittime-video/ Fri, 22 Oct 2021 07:45:36 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=68024 Tempesta AuroraLa tempesta Aurore (o Hendrik) ha sferzato gran parte dell’Europa centro settentrionale nella giornata di ieri. Venti intensi, inondazioni, feriti e purtroppo anche vittime, una nel Regno Unito e 4 in Polonia. In Francia circa 250mila case sono rimaste senza elettricità a causa delle forti raffiche di vento, che nel nord del Paese hanno raggiunto i …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Tempesta AURORA, spazzata mezza EUROPA: venti intensi, feriti e vittime [VIDEO])

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La tempesta Aurore (o Hendrik) ha sferzato gran parte dell’Europa centro settentrionale nella giornata di ieri. Venti intensi, inondazioni, feriti e purtroppo anche vittime, una nel Regno Unito e 4 in Polonia. In Francia circa 250mila case sono rimaste senza elettricità a causa delle forti raffiche di vento, che nel nord del Paese hanno raggiunto i 120-130 km/h. Disagi anche in Germania, Olanda e Belgio.

Tempesta Aurora, forte maltempo e vittime: raffiche fino a 150 km/h in cima alla Tour Eiffel

La tempesta Aurora, così soprannominata da Meteo France, ha spazzato ieri buona parte dell’Europa settentrionale. Il vento intenso ha interessato la Francia, soprattutto la parte nord, con raffiche localmente sopra i 150 km/h su alcune zone costiere della Normandia. Nel cuore della notte i venti si sono intensificati anche nei distretti centrali e nell’Ile de France, con raffiche fino a 110 km/h.

https://twitter.com/meteofrance/status/1451083186193281026

Venti intensi e forte maltempo anche in Germania, dove molte linee ferroviarie sono state interrotte. Le raffiche anche qui hanno localmente sfiorato i 120 km/h: 119km/h a Dresda, 117 km/h a Wuppertal, 111 km/h a Lipsia, 105 km/h a Francoforte, 95km/h a Berlino. Nella città nord-occidentale di Delmenhorst un uomo è rimasto leggermente ferito dopo essere stato colpito da un ramo. A Bad Godesberg, un sobborgo della città occidentale di Bonn, un treno merci si è scontrato durante la notte con un ramo caduto. E nello stato orientale della Sassonia-Anhalt un uomo è rimasto gravemente ferito quando un albero ha schiacciato la sua auto.

Forte vento anche in Olanda, Belgio, Regno Unito e Polonia: danni e vittime

La tempesta Aurora, la prima dell’anno, ha colpito con un forte maltempo anche il sudest del Regno Unito dove si sono verificate pesanti inondazioni e purtroppo anche una vittima: un uomo si è schiantato con l’auto su un albero. Nella tragedia, verificatasi nel West Sussex, altre due persone sono rimaste ferite. In Polonia le vittime sono purtroppo 4, tutte nella zona della Bassa Slesia. Un uomo è morto andando fuori strada con il furgone, un altro per il crollo di un muro e altre due sono rimaste schiacciate da un albero mentre erano in auto. Nei Paesi Bassi le raffiche hanno strappato le tegole dai tetti e sradicato gli alberi in un quartiere residenziale nella città sudoccidentale di Barendrecht, ferendo almeno quattro persone secondo i media locali.

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Grecia, forte MALTEMPO: allagamenti ad Atene ed evacuazioni a Evia [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/grecia-forte-maltempo-allagamenti-ad-atene-ed-evacuazioni-a-evia-video/ Sat, 16 Oct 2021 07:41:26 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=67879 Grecia maltempoLa Grecia è stata colpita da un pesante maltempo causato dalla stessa area depressionaria che per giorni ha stazionato sulle estreme regioni meridionali dell’Italia. I nubifragi hanno provocato diversi disagi: centinaia di case allagate ad Atene, inondazioni nelle Isole Ionie ed evacuazioni sull’isola di Evia. La stessa devastata dagli incendi in estate. Passengers stranded in flooded …

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La Grecia è stata colpita da un pesante maltempo causato dalla stessa area depressionaria che per giorni ha stazionato sulle estreme regioni meridionali dell’Italia. I nubifragi hanno provocato diversi disagi: centinaia di case allagate ad Atene, inondazioni nelle Isole Ionie ed evacuazioni sull’isola di Evia. La stessa devastata dagli incendi in estate.

Maltempo in Grecia, l’isola di Evia più vulnerabile alle inondazioni dopo gli incendi estivi

I nubifragi e le tempeste che hanno travolto la Grecia hanno messo a dura prova l’isola di Evia, dove in estate si sono verificati incendi devastanti e apocalittici. Almeno tre delle aree colpite dai roghi sono state evacuate a causa dell’ultima ondata di maltempo: il terreno infatti si è rivelato particolarmente vulnerabile alle inondazioni improvvise. I residenti nel nord dell’isola si sono recati o in casa di amici oppure negli alberghi messi a disposizione dalle autorità.

La perdita di copertura forestale a Evia ha peggiorato la situazione, con i residenti che hanno fatto una corsa contro il tempo per cercare di costruire delle barriere contro l’acqua. Purtroppo gli sforzi non sono serviti a evitare il peggio, con circa 200 case distrutte nella parte settentrionale dell’isola.

La pioggia ha devastato anche Atene: molti bambini evacuati da scuole e asili

Il maltempo ha devastato anche la capitale greca, dove i Vigili del Fuoco hanno ricevuto più di 300 chiamate. In molti i casi i bambini e ragazzi di asili e scuole sono stati accompagnati fuori per via dell’acqua che ha invaso le strutture. Il traffico è ovviamente andato in tilt con interruzioni e strade chiuse. E’ stato interrotto anche il Trasporto Pubblico mentre i voli dall’aeroporto di Atene non hanno subito alcun disagio.

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Non è andata meglio nelle isole Ionie come Corfù, dove molta gente per sfuggire all’acqua è scappata sui tetti delle case. Nubifragi, forti venti e mareggiate hanno colpito questa parte della Grecia. Anche a Cefalonia le strade si sono trasformate in fiumi.

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Francia condannata ad agire per il clima: sentenza storica contro lo Stato

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CLIMA, sentenza storica in FRANCIA: scatta un doppio obbligo per lo Stato https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/clima-sentenza-storica-in-francia-scatta-un-doppio-obbligo-per-lo-stato/ Fri, 15 Oct 2021 07:56:57 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=67844 FranciaLa Francia è condannata ad agire per il clima. Sentenza storica a Parigi, dove il tribunale amministrativo ha obbligato lo Stato francese ad adottare “tutte le misure necessarie” per riparare, entro il 31 dicembre 2022, al superamento illegale dei budget di carbonio tra il 2015 e il 2018. Si tratta dell’ultima sentenza relativa alla causa …

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La Francia è condannata ad agire per il clima. Sentenza storica a Parigi, dove il tribunale amministrativo ha obbligato lo Stato francese ad adottare “tutte le misure necessarie” per riparare, entro il 31 dicembre 2022, al superamento illegale dei budget di carbonio tra il 2015 e il 2018. Si tratta dell’ultima sentenza relativa alla causa intentata nel 2019 da quattro organizzazioni ambientaliste, sotto il nome L’Affaire du siècle.

Francia e obiettivi climatici: ecco cosa cambia adesso per il governo Macron

Nel 2019 le quattro associazioni ambientaliste Notre Afaire à Tous, Fondazione Nicolas Hulot, Oxfam France e Greenpeace France hanno intentato un’azione legale contestando lo stato francese di non aver rispettato i parametri climatici stabiliti dall’accordo di Parigi. Ciò che veniva contestato era sostanzialmente il superamento illegale dei budget di carbonio dal 2015 al 2018, esattamente 15 milioni di tonnellate di gas serra in eccesso. Con questa sentenza storica, dunque, la Francia viene obbligata a riparare alla sua inazione rimuovendo dal carbon budget per il 2022 la quantità di gas serra rilasciate ai tempi, raddoppiando nel contempo le riduzioni delle emissioni previste nei prossimi 12 mesi.

Le emissioni diminuiranno solo del 40% con gli impegni attuali: l’allarme dell’AIE

Giustizia climatica, ora lo Sato francese ha un doppio obbligo

Concretamente la differenza dopo la sentenza consiste in un doppio obbligo per lo Stato francese: d’ora in poi non solo dovrà rispettare la sua traiettoria di riduzione delle emissioni di gas serra, ma qualsiasi superamento  sarà punito e dovrà essere riparato. “Questa vittoria è semplicemente storica e segna una pietra miliare per la giustizia climatica“, afferma Greenpeace Francia.

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FILIPPINE, morti e dispersi per la tempesta KOMPASU. Allerta a HONG KONG https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/filippine-morti-e-dispersi-per-la-tempesta-kompasu-allerta-a-hong-kong/ Tue, 12 Oct 2021 07:55:43 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=67762 KompasuLa tempesta tropicale Kompasu, dopo aver colpito le Filippine, mette in allerta Hong Kong. Il bilancio nelle Filippine è purtroppo tragico: almeno 9 vittime e 11 dispersi a causa di piogge intense e frane. La violenta tempesta tropicale ha colpito in particolare l’isola di Luzon mentre si dirigeva verso il Mar Cinese meridionale. Circa 1600 …

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La tempesta tropicale Kompasu, dopo aver colpito le Filippine, mette in allerta Hong Kong. Il bilancio nelle Filippine è purtroppo tragico: almeno 9 vittime e 11 dispersi a causa di piogge intense e frane. La violenta tempesta tropicale ha colpito in particolare l’isola di Luzon mentre si dirigeva verso il Mar Cinese meridionale. Circa 1600 persone sono state evacuate.

Tempesta tropicale Kompasu, allerta e scuole chiuse a Hong Kong: la traiettoria per le prossime ore

Kompasu si sta muovendo attualmente in direzione sud-sudovest a 25 km/h con venti massimi di 100 km/h. Mentre si avvicina all’isola di Hainan, Taiwan ha emesso un avviso di pioggia torrenziale per le contee di YilanHualien e Taitung nella parte orientale di Taiwan. L’allerta è molto alta anche ad Hong Kong: dal segnale di tempesta n.3 potrebbe essere elevata a n.8 tra le 16:00 e le 18:00 mentre Kompasu si avvicina al territorio. Chiusi asili nido e alcune scuole. Si prevede che nella notte la tempesta possa dar vita a rovesci e burrasche a Hong Kong, con venti locali in rinforzo. Il porto di Yantian, nella vicina Shenzhen, ha dichiarato di aver interrotto le operazioni di ritiro e consegna dei container.

Kompasu
Crediti: Join Typhoon Warning Center

Kompasu è la seconda tempesta tropicale a colpire Hong Kong nel giro di tre giorni, dopo che Lionrock ha portato inondazioni in alcune zone a sud della città. Kompasu potrebbe colpire in maniera più grave in base alle attuali previsioni sulla traiettoria e sull’intensità.

La tempesta tropicale si intensificherà nelle prossime ore ma è sempre più improbabile che raggiunga la categoria dei tifoni

Entro le prossime 36 ore, si prevede che Kompasu si intensificherà gradualmente ma è meno probabile che possa raggiungere la categoria dei tifoni prima di atterrare sull’isola di Hainan. Successivamente Kompasu dovrebbe emergere nel Golfo di Tonkin come una debole tempesta tropicale e ulteriori intensificazioni al momento sono escluse. Una volta atterrata in Vietnam, dovrebbe velocemente erodersi fino a dissiparsi nel Laos settentrionale.

https://twitter.com/FatalisT69/status/1447670432094687235

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Vulcano Canarie, la LAVA raggiunge l’OCEANO! Ecco cosa succede [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/vulcano-canarie-la-lava-raggiunge-loceano-ecco-cosa-succede-video/ Wed, 29 Sep 2021 09:01:03 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=67393 Vulcano CanarieLa lava del vulcano di Cumbre Vieja, nelle Canarie, ha raggiunto il mare a 10 giorni dall’eruzione che ha distrutto oltre 600 abitazioni. È avvenuto ieri intorno alla mezzanotte, nella zona conosciuta come Playa de los Guirres, sull’isola di La Palma. L’ingresso in mare della massa incandescente ha provocato intense emanazioni di fumo bianco e nero, nonché …

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La lava del vulcano di Cumbre Vieja, nelle Canarie, ha raggiunto il mare a 10 giorni dall’eruzione che ha distrutto oltre 600 abitazioni. È avvenuto ieri intorno alla mezzanotte, nella zona conosciuta come Playa de los Guirres, sull’isola di La Palma. L’ingresso in mare della massa incandescente ha provocato intense emanazioni di fumo bianco e nero, nonché l’ebollizione dell’acqua. Il contatto tra il magma e l’acqua era un evento particolarmente temuto per quello che potrebbe generare, come per esempio esplosioni, ondate di acqua bollente o peggio ancora nubi tossiche.

https://twitter.com/i/status/1442978397219692545

Vulcano di Cumbre Vieja, la lava ha raggiunto l’oceano e sta formando un delta lavico

Secondo l’Istituto spagnolo di Oceanografia, la quantità di lava che è defluita in mare a La Palma dalla mezzanotte scorsa ha iniziato a formare un delta lavico nella zona della scogliera dove è caduto in acqua il materiale espulso dal vulcano, il quale inizia gradualmente a guadagnare terreno dal mare.

Quando il materiale magmatico ha raggiunto l’oceano, ha formato una sorta di piramide alta più di 50 metri come osservato dall’Istituto spagnolo di Oceanografia. Secondo l’oceanografo Eugenio Fraile, si è formata una perfetta piramide dorata circondata da nuvole bianche.

La lava è caduta lentamente e l’unica cosa che è stata vista in lontananza sono state pietre roventi che cadevano in mare. Non appena hanno toccato l’acqua, i presenti hanno potuto osservare come colonne di fumo e gas si alzassero verso il cielo per effetto del contrasto termico tra la lava del vulcano, che sgorga a circa 1.000 gradi e la temperatura del mare.

Lo shock termico della lava con il mare ha formato colonne di vapore acqueo che trasportano gas potenzialmente tossici

Il buio della notte non ha permesso di vedere le colonne di vapore acqueo che si sono formate per lo shock termico della lava con il mare, colonne che trasportano gas che possono essere tossici per gli occhi, i polmoni e la pelle come abbiamo già avuto modo di spiegare.
Prosegue intanto il viaggio dell’anidride solforosa che sta attraversando l’Europa dalle Canarie. Secondo l’ultimo aggiornamento, ieri avrebbe raggiunto l’arcipelago artico norvegese delle Svalbard.

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VENEZUELA, le piogge distruggono la valle di Mocoties: ci sono vittime [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/venezuela-le-piogge-distruggono-la-valle-di-mocoties-ci-sono-vittime-video/ Wed, 25 Aug 2021 14:10:41 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=66369 VenezuelaIl Venezuela occidentale è stato duramente colpito da piogge torrenziali catastrofiche che hanno causato la morte di oltre 15 persone. Nella valle di Mocoties le piogge sono andate avanti per ore, con colate di fango e fiumi in piena che hanno inondato le comunità nella valle sottostante. Le persone direttamente colpite dalle piogge sono oltre …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (VENEZUELA, le piogge distruggono la valle di Mocoties: ci sono vittime [VIDEO])

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Il Venezuela occidentale è stato duramente colpito da piogge torrenziali catastrofiche che hanno causato la morte di oltre 15 persone. Nella valle di Mocoties le piogge sono andate avanti per ore, con colate di fango e fiumi in piena che hanno inondato le comunità nella valle sottostante. Le persone direttamente colpite dalle piogge sono oltre 35mila in almeno 11 stati.

Piogge torrenziali in Venezuela: molte persone rimaste senza abitazione, attivati i centri di evacuazione

La zona più colpita è El Corozo a Tovar, dove il governatore ha riferito di almeno 80 case danneggiate o distrutte. Sono stati istituiti due centri di evacuazione per ospitare alcuni degli sfollati, mentre altri si sono trasferiti nelle case di amici o parenti. Insieme a Tovar, Antonio Pinto e Sucre, è stato colpito anche il comune di Rivas Dávila. La tragedia ricorda purtroppo molto da vicino quella del 2005, verificatisi sempre nella valle di Mocoties, nella quale morirono ben 500 persone a causa di alluvioni e frane.

I media locali segnalano anche un’inondazione avvenuta nella città di Valencia, capitale dello stato di Carabobo. Le forti piogge hanno causato lo straripamento dei fiumi e dei canali di scolo. Le strade della città sono state allagate e gli edifici danneggiati.

https://twitter.com/i/status/1430268033298272272

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Respirare il fumo degli incendi aumenta il rischio di nascite premature

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TENNESSEE, inondazioni violente e catastrofiche: vittime e dispersi [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tennessee-inondazioni-violente-e-catastrofiche-vittime-e-dispersi-video/ Tue, 24 Aug 2021 12:48:18 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=66327 TennesseeIl Tennessee nella giornata di sabato è stato colpito con estrema violenza da inondazioni improvvise e catastrofiche. Il comune di McEwen, appena ad est della cittadina rurale di Waverly, ha battuto il record di pioggia in 24 ore: circa 430 mm rispetto ai 330 mm del 1982, secondo i dati del World Meteorological Organization. Le …

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Il Tennessee nella giornata di sabato è stato colpito con estrema violenza da inondazioni improvvise e catastrofiche. Il comune di McEwen, appena ad est della cittadina rurale di Waverly, ha battuto il record di pioggia in 24 ore: circa 430 mm rispetto ai 330 mm del 1982, secondo i dati del World Meteorological Organization. Le vittime finora accertate sono purtroppo ventidue mentre ancora si cercano i dispersi tra le case distrutte.

https://twitter.com/WMO/status/1429756630841892865

Tennessee, inondazioni devastanti aggravate dagli impatti della crisi climatica

L’inondazione verificatasi nelle aree rurali del Tennessee ha distrutto strade, ripetitori dei cellulari e linee telefoniche. Molti dei dispersi vivono in quartieri dove l’acqua sale più velocemente. Le aree più colpite hanno visto il doppio della pioggia rispetto al peggior precedente: uno scenario che secondo gli scienziati potrebbe essere attribuito almeno in parte agli impatti del riscaldamento globale.

https://twitter.com/W0lverineupdate/status/1429335076450357251

Le ricerche dei dispersi tra le macerie di case e strutture intanto prosegue, con un elenco di almeno venticinque persone ancora da localizzare. Gli abitanti fanno la conta dei tantissimi danni, ancora scossi dalla rapidità con cui i temporali sono arrivati e andati via.

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CATANIA, divampa un INCENDIO: fiamme ovunque, un lido raso al suolo [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/catania-divampa-un-incendio-fiamme-ovunque-un-lido-raso-al-suolo-video/ Sat, 31 Jul 2021 07:15:40 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=65568 Catania incendioCatania è alle prese da ieri con un vasto rogo propagatosi in particolare nel rione Fossa Creta, dove molte famiglie sono state evacuate. L’emergenza maggiore si è creata nella zona costiera etnea, dove un noto lido è stato completamente distrutto dalle fiamme. Colpita anche la zona industriale, sede di importanti aziende. In base all’ultimo aggiornamento …

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Catania è alle prese da ieri con un vasto rogo propagatosi in particolare nel rione Fossa Creta, dove molte famiglie sono state evacuate. L’emergenza maggiore si è creata nella zona costiera etnea, dove un noto lido è stato completamente distrutto dalle fiamme. Colpita anche la zona industriale, sede di importanti aziende. In base all’ultimo aggiornamento dei Vigili del Fuoco, impegnati senza sosta nelle ultime ore, non risultano persone coinvolte.

INCENDI in Sicilia, è CODICE ROSSO: il punto sui rischi legati al METEO

https://twitter.com/Sicilianodoc7/status/1421357413064654852

Incendi a Catania, il caldo torrido alimenta i roghi: circa 150 persone tratte in salvo via mare

A Catania ieri è stata una giornata particolarmente complicata, con un caldo soffocante che purtroppo ha alimentato gli incendi sia in città che nelle zone limitrofe. La colonnina di mercurio ha fatto segnare infatti 42 gradi e 43 a Siracusa: in generale la Sicilia orientale è stata la zona più calda d’Italia.

Mappa: meteociel

Circa 150 persone sono rimaste bloccate in alcuni luoghi di villeggiatura di Catania. Per sfuggire alle fiamme si sono dirette in spiaggia, dove sono state soccorse dalla guardia costiera. Disagi anche per l’aeroporto di Fontanarossa, che per circa due ore ha sospeso i voli sia in partenza che in arrivo per permettere l’intervento dei Vigili del Fuoco. Il lido “Le Capannine” è stato raso al suolo dalle fiamme e altri stabilimenti balneari hanno subito danni. Il rogo si è allargato anche al cimitero, dove sono state bruciate alcune tombe.

Gli incendi purtroppo sono numerosi in tutto il Catanese e in generale in tutta la Sicilia, dove è interessata anche la zona del Palermitano. Le temperature estreme ed elevate proseguiranno nei prossimi giorni, con valori che si spingeranno ancora oltre i 40 gradi: tra oggi e domani codice rosso per il caldo estremo sia a Catania che a Palermo (QUI il bollettino).

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COMO, forte MALTEMPO: nubifragi ed esondazioni. L’analisi del meteorologo https://www.iconameteo.it/news/approfondimenti/como-forte-maltempo-nubifragi-ed-esondazioni-lanalisi-del-meteorologo/ Wed, 28 Jul 2021 09:25:42 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=65453 maltempo ComoA Como si è abbattuto un intenso maltempo nella mattinata di ieri, che ha causato frane, inondazioni e smottamenti. I violenti nubifragi si sono verificati lungo il versante occidentale del Lago di Como, con danni ingenti in diversi comuni. Tra i più colpiti c’è Cernobbio, dove è esondato il Breggia e sono stati evacuati due …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (COMO, forte MALTEMPO: nubifragi ed esondazioni. L’analisi del meteorologo)

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A Como si è abbattuto un intenso maltempo nella mattinata di ieri, che ha causato frane, inondazioni e smottamenti. I violenti nubifragi si sono verificati lungo il versante occidentale del Lago di Como, con danni ingenti in diversi comuni. Tra i più colpiti c’è Cernobbio, dove è esondato il Breggia e sono stati evacuati due condomini.

Per le prossime ore è ancora allerta meteo in Lombardia: il bollettino

Maltempo nel Comasco, case invase dal fango e strade interrotte: si va verso la richiesta dello stato di emergenza

Il maltempo verificatosi ieri nel Comasco ha colpito con una violenza estrema e improvvisa, dando vita a momenti drammatici. La situazione più grave si è verificata a Cernobbio a causa dell’esondazione del Breggia. La furia di acqua e fango ha invaso le strade, causando frane e smottamenti. Il fango ha invaso anche le abitazioni e ha trascinato con sé le automobili.

https://twitter.com/andreagalbiati/status/1419968635813208092

https://twitter.com/Terra_Pianeta/status/1419979399789781004

Ieri molti Paesi sono rimasti isolati a causa delle strade interrotte, compresi diversi tratti della statale Regina. Il maltempo ha interessato in maniera importante anche il comune di Brienno, dove una frana ha causato una fuga di gas lungo la Statale 340 in direzione di Argegno: 50 persone sono rimaste bloccate all’interno delle proprie abitazioni. Sempre a Brienno una signora anziana è rimasta bloccata in casa ed in seguito soccorsa e portata al sicuro dai Vigili del Fuoco.

Maltempo e nubifragi intensi a Como e dintorni, ecco come e perché si sono sviluppati: l’analisi del meteorologo

“A grande scala – spiega il meteorologo Lorenzo Danieli -, la situazione entro la quale si sono sviluppati i nubifragi delle ultime ore è stata caratterizzata da correnti in quota sud occidentali e correnti mediamente meridionali nei livelli medio bassi della troposfera. I venti meridionali nei bassi strati riforniscono le celle temporalesche di umidità e di aria calda e instabile proveniente dalla Valla Padana”.

Temporali e previsioni meteo: istruzioni per l’uso

“In questa particolare situazione – prosegue – la regione alpina e quella prealpina si sono per di più trovate nei pressi della corrente a getto subtropicale, a metà strada tra l’aria temperata presente a nord delle Alpi e la massa d’aria africana che insiste sul Mediterraneo centrale. Le aree di accelerazione e decelerazione della corrente a getto possono favorire la divergenza dei venti in quota e la nascita di venti verticali alle quote più basse, condizione necessaria per l’innesco dell’attività convettiva”.

Figura: immagine radar delle ore 6.40 del 27 luglio 2021 che mostra una intensa linea temporalesca in azione sul nordovest della Lombardia e sul vicino Canton Ticino (a Caldrerio (CH), vicino a Mendrisio, si sono misurati ben 139 mm di pioggia in un solo giorno). Fonte: http://www.centrometeolombardo.com/radar/

“Un’altra peculiarità della situazione appena osservata, è stata la stazionarietà di questo tipo di circolazione, che ha iniziato a manifestarsi sull’area alpina già nella giornata di sabato e sta proseguendo fino a questa prima parte di mercoledì. La stazionarietà rende più probabile il ripetersi di eventi piovosi sulle stesse zone – sottolinea l’esperto -, e probabilmente ha favorito l’afflusso di una grande quantità di aria calda e umida anche di origine mediterranea”.

MALTEMPO, a Gallarate vola il tetto di una palazzina. GRANDINE intensa a Lecco [VIDEO]

«Le precipitazioni eccezionali innescate anche dall’orografia di Alpi e Prealpi»

“Scendendo ad una scala spaziale inferiore – spiega Lorenzo Danieli -, all’innesco delle precipitazioni eccezionali ha certamente contribuito l’orografia: le Alpi e in questo caso anche le Prealpi, hanno senza dubbio favorito localmente la convergenza delle correnti ed il sollevamento delle masse d’aria fino al livello necessario per sostenere i moti convettivi. I temporali, quindi, hanno continuato a svilupparsi di preferenza in prossimità della fascia montuosa, innescandosi a volte nella stessa zona a causa della stazionarietà del flusso, di cui abbiamo detto”.

Andando più nel dettaglio, prosegue il meteorologo, “l’esperienza insegna che con correnti sudoccidentali in quota molto forti, o aventi una componente molto meridionale, le precipitazioni intense tendono a generarsi soprattutto nel settore alpino, lasciando a volte quasi all’asciutto le aree prealpine e ancora di più la vicina pianura; in questo caso evidentemente il “giusto” mix tra correnti non toppo intense e non troppo meridionali e di favorevoli condizioni al contorno (umidità e instabilità) hanno determinato l’accanimento delle piogge proprio sulle Prealpi“.

Il cambiamento climatico ci ha messo lo zampino anche in questo caso?

L’estate 2021, a livello mondiale, è stata finora caratterizzata da numerosi fenomeni meteorologi estremi: le alluvioni in Germania, Belgio, Paesi Bassi e Austria, ondate di calore soffocanti tra Canada e Stati Uniti, il caldo estremo sulle nostre regioni meridionali. 

Caldo eccezionale tra USA e Canada, l’allarme della scienza: «Ogni 5-10 anni entro il 2040»

Alluvione in Germania. L’analisi dell’evento meteo estremo

Nel caso del forte maltempo abbattutosi sulla zona di Como, il meteorologo afferma che “non basta un singolo evento meteorologico per poter fare affermazioni di carattere climatico, ma nemmeno tacere sul fatto che le cronache di quest’estate assomigliano davvero tanto al film (che non avremmo voluto vedere così presto) sugli effetti meteorologici di un’atmosfera sempre più calda“.

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ALLUVIONE in GERMANIA: oltre 90 VITTIME e dispersi. La reazione degli esperti https://www.iconameteo.it/primo-piano/alluvione-in-germania-oltre-90-vittime-e-dispersi-la-reazione-degli-esperti/ Fri, 16 Jul 2021 08:29:41 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=65070 GermaniaIn Germania cresce purtroppo il numero delle vittime causate dalla drammatica alluvione che ha colpito l’ovest del Paese. Sono circa 80 nei due distretti tedeschi più colpiti, vale a dire la Renania-Palatinato e il Nord Reno-Westfalia mentre altre 12 vittime si contano finora nel vicino Belgio. Il bilancio potrebbe aggravarsi nelle prossime ore. I dispersi …

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In Germania cresce purtroppo il numero delle vittime causate dalla drammatica alluvione che ha colpito l’ovest del Paese. Sono circa 80 nei due distretti tedeschi più colpiti, vale a dire la Renania-Palatinato e il Nord Reno-Westfalia mentre altre 12 vittime si contano finora nel vicino Belgio. Il bilancio potrebbe aggravarsi nelle prossime ore. I dispersi ammontano a circa 1300. «In alcune aree non abbiamo visto così tante precipitazioni in 100 anni» ha detto alla CNN Andreas Friedrich, un portavoce del servizio meteorologico tedesco.

Drammatica alluvione in Germania: almeno 30 vittime e oltre 70 dispersi

Inondazioni di Germania, il ministro dell’Ambiente: «Il cambiamento climatico è arrivato, prepararsi ad altri eventi estremi»

Le inondazioni che hanno colpito la Germania, con quantitativi di pioggia estremi e impressionanti, fanno ovviamente urlare al cambiamento climatico. Il ministro dell’Ambiente tedesco, Svenja Schulze, sottolinea l’importanza di «prepararsi ancora meglio per eventi meteorologici così estremi in futuro». Intanto nel Nord Reno-Westfalia il rischio è che crolli la diga di Steinbach: le autorità hanno ordinato l’evacuazione delle città di Schweinheim, Flamersheim e Palmersheim.

Intanto nel vicino Belgio si contano i danni e purtroppo anche le vittime, che finora ammontano a 6. La regione più colpita è la Vallonia ma anche alcune aree delle Fiandre. Il fiume Mosa è esondato a Namur e le autorità hanno chiesto ai residenti di Liegi di abbandonare le abitazioni in prossimità del fiume. Quattro corpi sono stati trovati a Verviers, città molto vicina al confine con la Germania.

L’allerta è alta anche nel sud dei Paesi Bassi, dove le autorità hanno deciso di schierare l’esercito. Nella città di Limburg, infatti, molti residenti sono stati costretti a fuggire dalle loro case per cercare sistemazione in hotel e centri sportivi. Alcune abitazioni sono crollate e altre risultano a rischio.

Clima, gli esperti sconvolti da quanto successo: il timore è che le condizioni meteorologiche estreme stiano peggiorando più velocemente del previsto

Quanto successo in Germania ha lasciato sorpresi anche gli esperti del clima, che pur sapendo come i fenomeni meteo estremi siano destinati a peggiorare non si aspettavano quantitativi di pioggia così abbondanti in breve tempo su un territorio così vasto. Il timore è che il cambiamento climatico indotto dall’uomo stia peggiorando la situazione più in fretta di quanto previsto e le ondate di calore tra Stati Uniti e Canada sono un ulteriore campanello d’allarme. Gli scienziati, infatti, hanno da tempo previsto che le emissioni umane avrebbero causato più inondazioni, ondate di calore, siccità, tempeste e altre forme di condizioni meteorologiche estreme, ma gli ultimi picchi hanno superato molte aspettative.

Caldo eccezionale tra USA e Canada, l’allarme della scienza: «Ogni 5-10 anni entro il 2040»

Alcuni esperti temono che i recenti eventi meteo indichino che il sistema climatico potrebbe aver superato una soglia pericolosa. Gli scienziati stanno infatti stanno esaminando se la tendenza all’aumento di fenomeni estremi possa seguire un percorso non più graduale ma irregolare a causa degli effetti a catena della siccità o dello scioglimento dei ghiacci nell’Artico. Questa teoria è controversa, ma gli eventi recenti hanno stimolato ulteriori discussioni su questa possibilità e sull’affidabilità dei modelli basati su osservazioni passate.

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MALTEMPO al Nord, la GRANDINE fa danni in Lombardia! Oggi ancora ALLERTA https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-al-nord-la-grandine-fa-danni-in-lombardia-oggi-ancora-allerta/ Fri, 09 Jul 2021 07:32:01 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=64884 maltempoUn’intensa fase di maltempo ha colpito ieri le regioni del Nord Italia. A Cuneo è stato addirittura avvistato un tornado. La regione più colpita è stata la Lombardia, con oltre 150 interventi effettuati dai Vigili del Fuoco tra Milano, Varese e Bergamo per danni causati da pioggia, grandine e raffiche di vento. #Maltempo #Lombardia, più …

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Un’intensa fase di maltempo ha colpito ieri le regioni del Nord Italia. A Cuneo è stato addirittura avvistato un tornado. La regione più colpita è stata la Lombardia, con oltre 150 interventi effettuati dai Vigili del Fuoco tra Milano, Varese e Bergamo per danni causati da pioggia, grandine e raffiche di vento.

A Rozzano, nell’hinterland milanese, la grandine ha sfondato il tetto di un centro commerciale oltre a causare danni ai vetri delle auto.

https://twitter.com/saramilletti/status/1413180495668580352

Oggi tempo in miglioramento, ma persiste l’allerta meteo fino ad arancione

Per la giornata odierna, nonostante un netto miglioramento del tempo (QUI le previsioni per le prossime ore), la Protezione Civile ha diramato un’allerta meteo fino ad arancione su gran parte della Lombardia e gialla nella provincia autonoma di Trento.

MODERATA CRITICITA’ PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA ARANCIONE:

  • Lombardia: Valchiavenna, Laghi e Prealpi orientali, Nodo Idraulico di Milano, Pianura centrale, Alta pianura orientale, Bassa pianura occidentale, Bassa pianura centro-occidentale, Laghi e Prealpi Varesine, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche

MODERATA CRITICITA’ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA ARANCIONE:

  • Lombardia: Nodo Idraulico di Milano, Laghi e Prealpi Varesine, Lario e Prealpi occidentali

ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA GIALLA:

  • Lombardia: Nodo Idraulico di Milano, Pianura centrale, Orobie bergamasche

ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA GIALLA:

  • Lombardia: Bassa pianura centro-orientale, Bassa pianura orientale, Appennino pavese, Media-bassa Valtellina, Alta Valtellina, Valcamonica
  • Trentino Alto Adige: Provincia Autonoma di Trento

ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA GIALLA:

  • Lombardia: Valchiavenna, Laghi e Prealpi orientali, Pianura centrale, Alta pianura orientale, Orobie bergamasche
  • Trentino Alto Adige: Provincia Autonoma di Trento.
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Caldo eccezionale tra USA e Canada, l’allarme della scienza: «Ogni 5-10 anni entro il 2040»

Tempesta Vaia, al via il programma per ridare vita a 10 ettari di bosco

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CALDO RECORD nei paesi nordici: in LAPPONIA il giorno più caldo dal 1914 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/caldo-record-nei-paesi-nordici-in-lapponia-il-giorno-piu-caldo-dal-1914/ Tue, 06 Jul 2021 08:01:19 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=64773 caldo Nord EuropaUn’ondata di caldo intenso e insolito sta interessando la Scandinavia e i paesi nordici, dove anche il mese di giugno è stato molto caldo. Nei paesi scandinavi l’inizio di luglio è ampiamente di 10-15°C più caldo della media. In Scandinavia è già estate: punte di 30 gradi e caldo anomalo Caldo record ed estremo nei …

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Un’ondata di caldo intenso e insolito sta interessando la Scandinavia e i paesi nordici, dove anche il mese di giugno è stato molto caldo. Nei paesi scandinavi l’inizio di luglio è ampiamente di 10-15°C più caldo della media.

In Scandinavia è già estate: punte di 30 gradi e caldo anomalo

Caldo record ed estremo nei paesi nordici: in Lapponia domenica è stato il giorno più caldo dal 1914

Il calore si è fatto particolarmente sentire nel fine settimana da poco trascorso, con temperature record in alcuni luoghi: a Kevo, in Lapponia, il termometro domenica è salito fino a 33.6°C, vale a dire il giorno più caldo dal 1914 quando le autorità hanno registrato 34,7°C.

Anche in Norvegia, a Banak, la colonnina di mercurio è salita fino a 34.3°C: un livello di calore che non si era mai visto prima a quelle latitudini.

https://twitter.com/ScottDuncanWX/status/1412157062960844800

A giugno l’istituto meteorologico nazionale finlandese ha registrato la sua temperatura più calda da quando sono iniziate le registrazioni nel 1844. In Svezia, a livello nazionale, giugno 2021 è stato il terzo più caldo mai registrato. L’istituto meteorologico norvegese ha registrato 34°C a Saltdal, una contea vicino al Circolo Polare: si tratta della temperatura più alta misurata nel paese quest’anno e solo 1,6°C al di sotto del record di tutti i tempi della Norvegia.

Le ondate di calore hanno già colpito diverse parti del mondo: giugno da record in Nuova Zelanda

Mentre l’Italia a partire da oggi vivrà la seconda e intensa ondata di calore dell’estate 2021 (ne abbiamo parlato qui), diverse parti del mondo hanno già sperimentato un clima rovente. Tra Canada e Stati Uniti sono stati raggiunti i 50 gradi, con profonde conseguenze in termini di siccità e incendi.

Mai così caldo tra Canada e Stati Uniti: sfiorati i 50 gradi. Tutti i record

Tra Canada e Stati Uniti dopo il caldo record, è emergenza incendi e siccità

In Nuova Zelanda giugno 2021 è stato il più caldo da quando sono iniziate le registrazioni più di 110 anni fa, secondo i dati climatici ufficiali. Nonostante un’esplosione polare che ha travolto il paese la scorsa settimana, i dati del National Institute of Water and Atmospheric Research (NIWA) mostrano che la temperatura media di giugno è stata di 2°C più calda del solito, con ventiquattro località in tutto il paese che hanno raggiunto i propri massimi record. La temperatura più alta registrata è stata ad Hastings, nella baia di Hawke, e a Leigh, a nord di Auckland, con una temperatura di 22°C raggiunta in diversi giorni del mese.

https://twitter.com/NiwaWeather/status/1411894564755894279

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CALDO ROVENTE sull’Italia: il PICCO tra mercoledì e giovedì. Gli aggiornamenti

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CALDO ESTREMO negli USA: superati i 50°C! Smog, mega-siccità e incendi https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/caldo-estremo-negli-usa-superati-i-50c-smog-mega-siccita-e-incendi/ Sat, 19 Jun 2021 14:05:30 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=64305 caldo Stati UnitiLa terribile ed estrema ondata di caldo che sta attraversando gli Stati Uniti sud-occidentali sta mettendo a dura prova circa 40 milioni di persone (ne abbiamo parlato qui). Diversi i record di caldo infranti negli ultimi giorni tra California, Nevada, Utah e Arizona. Nella Death Valley, in California, il termometro è salito fino a 53.2°C: …

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La terribile ed estrema ondata di caldo che sta attraversando gli Stati Uniti sud-occidentali sta mettendo a dura prova circa 40 milioni di persone (ne abbiamo parlato qui). Diversi i record di caldo infranti negli ultimi giorni tra California, Nevada, Utah e Arizona. Nella Death Valley, in California, il termometro è salito fino a 53.2°C: record mondiale per la seconda decade di giugno. 50.6 gradi a Palm Springs, record di tutti i tempi e 45.6 gradi a Las Vegas.

https://twitter.com/ThierryGooseBC/status/1405691363891482631

Il caldo non dà tregua nemmeno di notte. Sempre nella Death Valley il 18 giugno la stazione di Stovepipe Wells ha registrato una temperatura minima di 40.6 gradi. Si tratta della notte di giugno più calda mai registrata in Nord America.

Ondata di caldo negli Stati Uniti, preoccupazione per la siccità e gli incendi

Il caldo estremo che sta interessando il sud-ovest degli Stati Uniti non fa che aggravare la pesante siccità che attanaglia quei luoghi, scatenando incendi in tutta la zona per via delle condizioni climatiche calde e secche.

Siccità, è già emergenza in California: si preannuncia un’estate ad alto rischio

Questo contribuisce a una pessima qualità dell’aria, che in molte zone è la peggiore mai registrata. Per esempio martedì le aree intorno a Phoenix hanno visto la peggiore qualità dell’aria da quando i dati hanno iniziato a essere registrati nel 1980, ha rivelato Ryan Stauffer, un esperto di qualità dell’aria della Nasa.

Le alte temperature hanno messo a dura prova i sistemi energetici, con gli operatori di rete che invitano i residenti a risparmiare energia per evitare di innescare blackout. Molte città dell’ovest americano hanno messo a disposizione dei cittadini stazioni di idratazione per proteggerli dalle temperature pericolose. Per gli esperti questa è solo la prima di tante ondate di calore che travolgeranno gli Stati Uniti.

Calore estremo, la crisi climatica contribuisce a pompare le temperature mentre la mega siccità è potenzialmente la peggiore degli ultimi 1200 anni

Dietro questa estrema ondata di calore ci sono i cambiamenti climatici. Ne sono sicuri i ricercatori – si legge sul Guardian -, i quali prevedono ulteriori ondate anche peggiori di quella in atto. Oltre al caldo estremo, preoccupa anche l’aggravarsi di una mega-siccità che sta prosciugando i fiumi, mettendo a rischio i salmoni e svuotando i serbatoi.

La siccità è sul punto di diventare la «prossima pandemia»: l’allarme ONU

Mercoledì il più grande bacino idrico d’America, il Lago Mead, ha registrato il livello più basso mai registrato da quando è stato riempito. Nel nord della California, quasi 17 milioni di salmoni sono stati portati in mare su una flotta di camion mentre i loro habitat fluviali si prosciugano e l’acqua diventa troppo calda per sopravvivere. Secondo l’US Drought Monitor, oltre il 55% dell’ovest sta vivendo condizioni di siccità “estreme” o “eccezionali”. L’acqua nel suolo è al minimo storico, il che significa che c’è poca umidità per assorbire il calore. Di conseguenza la terra è rovente e crea condizioni ancora più calde.

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C’è una correlazione tra la sovrabbondanza di alghe e l’espansione degli allevamenti di pesce

Da lunedì ONDATA di CALDO in intensificazione al Sud e sulla Sicilia: punte di 40 gradi

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Australia, ondata di GELO: a Sydney il giorno più FREDDO degli ultimi 37 anni [FOTO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/australia-ondata-di-gelo-a-sydney-il-giorno-piu-freddo-degli-ultimi-37-anni-foto/ Sat, 12 Jun 2021 07:18:25 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=64073 AustraliaIn Australia è arrivato l’inverno, con la prima ondata di gelo e neve che ha colpito in particolare il sud-est del Paese. Il Nuovo Galles del Sud ha sperimentato temperature fino a 10 gradi inferiori alla media del periodo mentre Sydney giovedì ha vissuto addirittura il giorno più freddo degli ultimi 37 anni con una …

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In Australia è arrivato l’inverno, con la prima ondata di gelo e neve che ha colpito in particolare il sud-est del Paese. Il Nuovo Galles del Sud ha sperimentato temperature fino a 10 gradi inferiori alla media del periodo mentre Sydney giovedì ha vissuto addirittura il giorno più freddo degli ultimi 37 anni con una temperatura massima di 10.3°C.

Ondata di gelo in Australia: neve fino a quote basse a giugno, evento insolito

Per gran parte dell’Australia quella di giovedì 10 giugno è stata la giornata più fredda da decenni, con record di temperatura minima in molti luoghi per il periodo. I meteorologi del Bureau of Meteorology hanno definito la neve in tutto il Nuovo Galles del Sud e in parte del Victoria un «evento significativo e insolito» che non si verificava da 16 anni.

Sydney non è stata raggiunta dalla neve, ma dal freddo sì: con una temperatura massima di 10.3°C, quello di giovedì è stato il giorno più freddo dal 1984.

https://twitter.com/EKMeteo/status/1403059184715939841

 

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L’ETNA erutta ancora: pioggia di cenere su CATANIA! [VIDEO e FOTO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/letna-erutta-ancora-pioggia-di-cenere-su-catania-video-e-foto/ Sat, 05 Jun 2021 07:13:17 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=63825 EtnaL’Etna ieri pomeriggio ha dato vita a una nuova eruzione con una fontana di lava dal Cratere di Sud-Est e una nube eruttiva che ha raggiunto i 6.500 metri di altezza. Inoltre, la fontana di lava ha prodotto un trabocco lavico lungo il versante meridionale del Cratere di Sud-Est che si è propagato in direzione …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (L’ETNA erutta ancora: pioggia di cenere su CATANIA! [VIDEO e FOTO])

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L’Etna ieri pomeriggio ha dato vita a una nuova eruzione con una fontana di lava dal Cratere di Sud-Est e una nube eruttiva che ha raggiunto i 6.500 metri di altezza. Inoltre, la fontana di lava ha prodotto un trabocco lavico lungo il versante meridionale del Cratere di Sud-Est che si è propagato in direzione Sud-Ovest.

https://twitter.com/mondoterremoti/status/1400883192215838727

Nel momento più intenso dell’eruzione, l’Etna ha fatto registrare livelli molto alti di tremore vulcanico. Anche gli eventi infrasonici hanno mostrato un’ampiezza medio-alta.

 

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L’Ingv-Osservatorio Etneo ha segnalato la ricaduta di cenere e lapilli verso molte zone, Catania compresa. I voli in partenza e in arrivo dall’aeroporto di Fontanarossa hanno infatti subito ritardi e disagi.

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Le piogge in Italia tra gli anni ‘80 e ‘90

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Nel WEEKEND cambia la scena meteo! TEMPORALI in arrivo: le zone a rischio https://www.iconameteo.it/news/copertina/nel-weekend-cambia-la-scena-meteo-temporali-in-arrivo-le-zone-a-rischio/ Fri, 04 Jun 2021 09:18:02 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=63779 Nel weekend la scena meteo sull’Italia cambia con l’indebolimento dell’alta pressione e il conseguente arrivo di due perturbazioni. La prima interesserà, nella giornata di domani, principalmente le zone alpine e le vicine pianure, solo localmente il Centro-Nord. La seconda, più intensa, determinerà un deciso peggioramento nella giornata di domenica al Centro e in Sardegna. Il …

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Nel weekend la scena meteo sull’Italia cambia con l’indebolimento dell’alta pressione e il conseguente arrivo di due perturbazioni. La prima interesserà, nella giornata di domani, principalmente le zone alpine e le vicine pianure, solo localmente il Centro-Nord. La seconda, più intensa, determinerà un deciso peggioramento nella giornata di domenica al Centro e in Sardegna. Il caldo estivo persisterà in particolare al Sud e in Sicilia, con valori prossimi o anche superiori ai 30 gradi.

Dopo il caldo estivo, nel WEEKEND torna il rischio di FORTI TEMPORALI: i dettagli

Meteo per le prossime ore: caldo estivo ovunque e qualche temporali sui rilievi alpini

Sulle Alpi e lungo le Prealpi nuvolosità sparsa, più densa dal pomeriggio quando si assisterà allo sviluppo di rovesci e temporali, più probabili nel settore alpino centro-orientale (Dolomiti e Bellunese in particolare). Prevalenza di sole nel resto d’Italia, fatto salvo annuvolamenti temporanei nelle ore più calde della giornata nelle zone appenniniche e nell’interno delle Isole. La sera nuvolosità in aumento sulla Sardegna, con locali piogge più probabili nei settori centro-settentrionali.

Temperature in ulteriore aumento: valori massimi ovunque estivi con punte in molti casi prossime ai 30 gradi.
Ventilato intorno alla Sardegna, fino a ventoso per venti tesi da est o sudest nel Canale di Sardegna dove il mare sarà molto mosso. Altrove venti in prevalenza deboli, a regime di brezza lungo le aree costiere.

Meteo per domani, sabato 5 giugno: weekend al via con più variabilità su tutte le regioni; dal pomeriggio possibili temporali sui rilievi alpini e occasionalmente sulle vicine pianure

Su tutte le regioni condizioni di generale variabilità, con alternanza di passaggi nuvolosi e periodi soleggiati più o meno ampi e duraturi, ma con un’atmosfera tendenzialmente più instabile. In mattinata primi isolati rovesci nel settore alpino occidentale. Da metà giornata aumento della nuvolosità cumuliforme attorno ai rilievi, con maggiore probabilità di rovesci o isolati temporali su quelli del Nord e in particolare su quelli alpini, in forma occasionale anche sulle pianure del Nord-Ovest, nell’interno della Sardegna, tra il nordest della Toscana e
l’Umbria settentrionale.

Il caldo estivo prosegue soprattutto al Sud e in Sicilia con valori prossimi ai 28-30 gradi

Temperature: massime in ulteriore lieve aumento in Sicilia, stazionarie o in lieve flessione nel resto d’Italia. Clima estivo specie al Sud e Isole maggiori, con valori prossimi a 28-30 gradi e picchi localmente superiori su Sardegna e Sicilia.
Venti in prevalenza deboli: per lo più a regime di brezza, meridionali su Tirreno occidentale e Canale di Sicilia.
Mari: generalmente calmi o poco mossi; localmente mossi il mare di Sardegna e il settore più occidentale del Canale di Sicilia.

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Francia, violenti NUBIFRAGI a PARIGI: fulmini sulla TOUR EIFFEL [VIDEO e FOTO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/francia-violenti-nubifragi-a-parigi-fulmini-sulla-tour-eiffel-video-e-foto/ Fri, 04 Jun 2021 08:53:36 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=63809 Francia ParigiIn Francia nelle ultime ore si sono abbattuti dei violenti temporali che hanno interessato in particolare l’area di Parigi. Il dipartimento più colpito è quello della Senna e Marna, dove il maltempo va avanti da mercoledì 2 giugno con inondazioni e colate di fango tra le strade. Thieux : reprise d'orage en fin de soirée, …

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In Francia nelle ultime ore si sono abbattuti dei violenti temporali che hanno interessato in particolare l’area di Parigi. Il dipartimento più colpito è quello della Senna e Marna, dove il maltempo va avanti da mercoledì 2 giugno con inondazioni e colate di fango tra le strade.

Thieux è tra i comuni più colpiti, dove ieri sera un nubifragio di venti minuti circa ha fatto salire il livello dell’acqua molto rapidamente con vere e propri fiumi di fango tra le strade.

Nel dipartimento della Senna e Marna sono stati colpiti anche altri comuni come Messy, Gressy, Villeroy e Cherny con interventi massicci dei Vigili del Fuoco.

Francia, intensi temporali anche a Parigi: un fulmine sulla Tour Eiffel

Nelle prime ore della mattinata odierna un temporale molto intenso ha colpito direttamente anche Parigi, con tanto di spettacolari fulmini sulla Tour Eiffel.

Parigi stamattina – spiega Gaetan Heymes, meteorologo di Meteo France – ha ricevuto dai 20 ai 25 mm di pioggia in meno di un’ora. Al Parc Montsouris, 10,4 mm in 6 minuti tra le 7:24 e le 7:30: si tratta dell’effetto cumulativo più forte in 6 minuti dal 19 maggio 2003.

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Alta pressione lontana: PIOGGE anche nel WEEKEND! Dettagli e zone coinvolte https://www.iconameteo.it/news/copertina/alta-pressione-lontana-piogge-anche-nel-weekend-dettagli-e-zone-coinvolte/ Fri, 14 May 2021 09:51:44 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=63159 piogge weekendL’alta pressione anche nel weekend rimane lontana dalla scena meteo italiana, segnata tra oggi e lunedì da nuove piogge per l’arrivo di due perturbazioni. La prima, vale a dire la numero 8 di maggio, tra oggi pomeriggio e domani mattina investirà più direttamente il Centro-Sud. La seconda (n.9) attraverserà rapidamente il Centro-Nord tra domenica e …

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L’alta pressione anche nel weekend rimane lontana dalla scena meteo italiana, segnata tra oggi e lunedì da nuove piogge per l’arrivo di due perturbazioni. La prima, vale a dire la numero 8 di maggio, tra oggi pomeriggio e domani mattina investirà più direttamente il Centro-Sud. La seconda (n.9) attraverserà rapidamente il Centro-Nord tra domenica e lunedì, con piogge in particolare sulle aree alpine e al Nord-Est. In seguito si avrà un miglioramento del tempo, ma con altri episodi di instabilità sulle regioni centro-settentrionali fino a metà settimana.

Meteo, l’instabilità ci accompagnerà fino a INIZIO SETTIMANA: ecco dove

Meteo per le prossime ore: dal pomeriggio piogge e temporali soprattutto al Centro-Sud

Al mattino nubi all’estremo Nord-Est, Liguria, regioni centrali tirreniche, Calabria e Sardegna con qualche locale precipitazione; ampie schiarite altrove. Dal pomeriggio tendenza ad un peggioramento, con piogge e temporali intermittenti al Nord, Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna; resistono le schiarite su medio-basso Adriatico e settore ionico dove peggiorerà a fine giornata. In serata il tempo andrà migliorando al Nord-Ovest e in Sardegna, mentre su basso Lazio, Campania e Calabria tirrenica si potranno sviluppare piogge o temporali localmente forti.

Temperature: massime in lieve flessione al Nord, sul medio-alto versante tirrenico e sulla Sardegna dove risulteranno anche inferiori alla norma; senza grandi variazioni altrove. Sul medio Adriatico e all’estremo Sud si potranno raggiungere i 22-23 gradi, con picchi superiori tra Calabria e Sicilia.
Venti: generalmente dai quadranti meridionali, da deboli a moderati su mari e regioni centro-meridionali, fino a tesi su alto Tirreno, Liguria, regioni centrali, dorsale appenninica, Puglia e Sardegna.
Mari: calmi o poco mossi l’Adriatico, lo Ionio sotto costa, il Tirreno centrale settore ovest; in prevalenza mossi i restanti settori, fino a molto mosso il Ligure meridionale e orientale.

Meteo per domani, sabato 15 maggio: inizio di weekend con piogge al Nord e al Sud

Sull’insieme del Paese prevarranno le nuvole, ma con schiarite anche ampie al Centro, in Sardegna e Sicilia. Al Nord e all’estremo Sud saranno possibili delle precipitazioni: in particolare avremo piogge sparse e locali rovesci su Alpi, Triveneto, Puglia meridionale, Basilicata e Calabria. Neve sui rilievi alpini oltre i 1800-2000 metri.


Temperature minime stazionarie al Nord, in lieve calo al Centro-Sud; massime pomeridiane in diminuzione su regioni centrali adriatiche, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia; in rialzo su parte del Nord-Ovest, del medio-alto Tirreno e della Sardegna. Valori generalmente intorno ai 20 gradi con punte di 23-24 al Sud e Isole.
Venti di Maestrale da moderati a forti su Tirreno centro-meridionale, coste campane, Calabria e Sicilia, con raffiche fino a 60-70 km/h; da moderati a tesi da ovest o sudovest su Sardegna, Corsica e Mar Ligure; in prevalenza deboli altrove.
Mari: poco mosso l’Adriatico settentrionale; da poco mossi a mossi l’Adriatico centro-meridionale e lo Ionio, mossi o molo mossi i restanti bacini.

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Nuova perturbazione in arrivo: VENERDÌ molte PIOGGE! Le zone coinvolte https://www.iconameteo.it/news/copertina/nuova-perturbazione-in-arrivo-venerdi-molte-piogge-le-zone-coinvolte/ Thu, 13 May 2021 09:08:09 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=63134 perturbazione piogge venerdìL’Italia rimane preda di una situazione meteo variabile, con un tempo instabile e il rischio di nuovi temporali anche nella giornata odierna, soprattutto al Nord. Domani una nuova perturbazione, la numero 8 del mese, si farà strada sul Mediterraneo occidentale, interessando direttamente la Sardegna. Poi la sera andrà a spostarsi verso il Centro-Sud e la …

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L’Italia rimane preda di una situazione meteo variabile, con un tempo instabile e il rischio di nuovi temporali anche nella giornata odierna, soprattutto al Nord. Domani una nuova perturbazione, la numero 8 del mese, si farà strada sul Mediterraneo occidentale, interessando direttamente la Sardegna. Poi la sera andrà a spostarsi verso il Centro-Sud e la Sicilia, con un marginale e temporaneo interessamento delle regioni settentrionali. Nella giornata di sabato il fronte perturbato si allontanerà rapidamente verso i Balcani ma già domenica ne potrebbe arrivare un altro.

L’alta pressione latita: nuove FASI INSTABILI fino alla prossima settimana

Meteo per le prossime ore: rischio di temporali nel pomeriggio sulle regioni del Nord

Sull’insieme del Paese condizioni di generale variabilità, con un cielo tra il poco nuvoloso e il nuvoloso. In mattinata gli spazi soleggiati saranno anche ampi su regioni di Nord-Ovest, bassa Toscana, medio Adriatico, Calabria meridionale e Isole. Locali piogge su estremo Nord-Est, Toscana settentrionale, basso Lazio, Campania e nord-ovest della Calabria.

Nel pomeriggio al Nord aumenta l’instabilità atmosferica: la probabilità di rovesci o temporali sparsi sarà maggiore su rilievi piemontesi, Cuneese, centro-est della Lombardia, regioni di Nord-Est, Appennino settentrionale; rovesci isolati o brevi temporali nelle zone appenniniche centrali, sulle Marche, occasionalmente anche su Abruzzo e nord della Puglia.

Temperature: senza grosse variazioni e nella norma, con punte di 22-23 gradi.
Venti occidentali: da moderati a localmente forti sui mari di ponente, regioni tirreniche, dorsale appenninica e al Sud.
Mari: molto mosso o agitato al largo il Mar Ligure; fino a molto mossi il Tirreno, il Mare e Canale di Sardegna; mossi gli altri mari di ponente; poco mosso o localmente mossi i restanti bacini.

Meteo per domani, venerdì 14 maggio: nuova perturbazione sull’Italia con piogge in diverse regioni

Su Valle d’Aosta, nord del Piemonte, Emilia meridionale, Romagna, medio-basso Adriatico e settori ionici di Calabria e Sicilia tempo inizialmente soleggiato, ma con successivo aumento della nuvolosità. Nelle altre regioni cielo nuvoloso sin dal mattino, con piogge o rovesci sparsi su regioni di Nord-Est, Liguria, alta Toscana e Sardegna. Tra pomeriggio e sera tendenza ad un ulteriore generale peggioramento, con estensione delle precipitazioni a buona del Centro-Nord, a Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Probabili rovesci e qualche temporale, specie su regioni settentrionali, Toscana e Sardegna, localmente intensi nel pomeriggio sull’isola, ma con successivo rapido miglioramento. In serata il tempo andrà migliorando anche al Nord-Ovest.


Temperature: massime in lieve flessione al Nord, sul medio-alto versante tirrenico e sulla Sardegna dove risulteranno anche inferiori alla norma; senza grandi variazioni altrove. Sul medio Adriatico e all’estremo Sud si potranno raggiungere i 22-23 gradi, con picchi superiori tra Calabria e Sicilia.


Venti: generalmente dai quadranti meridionali, da deboli a moderati su mari e regioni centro-meridionali, fino a tesi su alto Tirreno, Liguria, regioni centrali, dorsale appenninica, Puglia e Sardegna.
Mari: calmi o poco mossi l’Adriatico, lo Ionio sotto costa, il Tirreno centrale settore ovest; in prevalenza mossi i restanti settori, fino a molto mosso il Ligure meridionale e orientale.

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