Notizie ItaliaPrimo piano

Clima, Italia tra i Paesi più colpiti dagli eventi estremi: oltre 38.000 vittime in 30 anni

Il nuovo Climate Risk Index, pubblicato dall’organizzazione ambientalista Germanwatch, conferma che anche in Italia il clima è sempre più segnato da eventi meteorologici estremi.
Nel mondo se ne sono verificati più di 9.400 tra il 1993 e il 2022, causando a morte di oltre 765.000 persone e danni economici per un totale di 4,2 mila miliardi di dollari (al netto dell’inflazione). L’Italia figura tra i dieci Paesi più colpiti a livello globale, insieme a Spagna e Grecia.

Clima, Italia al quinto posto per vittime e danni economici

Nel periodo analizzato, l’Italia si colloca al quinto posto nella classifica dei più colpiti, principalmente a causa dell’alto numero di vittime e delle gravi perdite economiche subite.

«Negli ultimi decenni il Paese ha sperimentato numerose ondate di calore estremo, che hanno causato un numero eccezionalmente alto di vittime e gravi conseguenze economiche. Le temperature torride, la siccità, gli incendi, la riduzione della produttività agricola, i danni alle infrastrutture e la pressione sui servizi sanitari e sulle reti energetiche hanno contribuito a queste perdite», ha commentato Lina Adil, co-autrice del Climate Risk Index e Policy Advisor, Climate Change Adaptation and Loss & Damage presso Germanwatch. «Anche le forti inondazioni, soprattutto lungo il fiume Po, come quelle del 1994 e del 2000 in Piemonte, hanno causato vaste distruzioni. Complessivamente, l’Italia ha subito perdite economiche per circa 60 miliardi di dollari e più di 38.000 vittime».

Un rischio sempre più elevato per la sicurezza globale

Come sottolinea il rapporto, il cambiamento climatico sta diventando sempre più un problema di sicurezza globale.

«Ci sono segnali crescenti che stiamo entrando in una fase critica e imprevedibile della crisi climatica, che aggraverà ulteriormente i conflitti, destabilizzerà le società e influenzerà negativamente la sicurezza umana in tutto il mondo», ha avvertito Laura Schaefer, Capa della Divisione per la Politica Climatica Internazionale di Germanwatch. «Gli ultimi tre decenni mostrano che i paesi del Sud Globale sono particolarmente colpiti dagli eventi meteorologici estremi. Se i dati di questi paesi fossero completi quanto quelli di molti paesi del Nord Globale, potrebbe emergere un impatto economico e umano ancora maggiore».

Servono azioni concrete

Il rapporto evidenzia che per limitare le perdite umane ed economiche è necessario un rafforzamento delle politiche di mitigazione e adattamento. Germanwatch sottolinea anche l’urgenza di assicurare un maggiore supporto finanziario per i Paesi più colpiti, di accelerare la transizione verso fonti di energia sostenibili e di potenziare le infrastrutture per la resilienza climatica. Il prossimo vertice sul clima, la COP30 che a novembre si svolgerà in Brasile, dovrà affrontare il problema della mancanza di finanziamenti per l’adattamento e la gestione delle perdite e dei danni climatici.

Leggi anche:

Analisi critica delle politiche climatiche governative: le sfide del futuro

Inquinamento, oltre 100 bambini sotto i 5 anni muoiono ogni giorno in Asia Orientale e nel Pacifico

© Iconameteo.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Iconameteo.it) e il link al contenuto originale

Tags

Articoli correlati

Back to top button