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L’uragano Helene si abbatte sulla Florida con venti a 225 km/h: devastazione e vittime

L’uragano Helene si è abbattuto nelle scorse ore sulla Florida come categoria 4 con venti massimi a 225 km/h e una storm surge (onda di marea) fino a 6 metri. Uno scenario da incubo soprattutto per la zona delle Big Bend, nella regione Panhandle della Florida. Al momento si contano già 3 vittime. Si tratta dell’uragano più forte ad aver toccato terra in questo settore della Florida dal 1851. Il precedente record apparteneva all’uragano Cedar Keys (1896).

Helene ora si è indebolito fino all’intensità di categoria 2, ma rimane estremamente pericoloso, con venti a venti a 177 km/h, secondo l’aggiornamento del National Hurricane Center (NHC).
Si trova a pochi chilometri a sud-ovest di Valdosta e si sta muovendo rapidamente verso nord-est a 30 km/h con venti catastrofici che si stanno spingendo verso la Georgia meridionale.

“Si tratta di una situazione estremamente pericolosa e a rischio di vita. Le persone non devono lasciare i loro rifugi e rimanere sul posto durante il passaggio di queste condizioni pericolose per la vita. Quando ci si trova nell’occhio, si ricorda di non avventurarsi nella relativa calma, poiché i venti pericolosi aumenteranno molto rapidamente quando l’occhio passerà”, ha avvertito l’NHC.

L’uragano di categoria 4 continuerà a causare onde di tempesta pericolose per la vita, piogge alluvionali e venti distruttivi, e il Servizio meteorologico nazionale ha avvertito del rischio di un’onda di tempesta record nella baia di Apalachee. Finora le autorità hanno segnalato almeno tre morti.

Duke Energy – una società che fornisce energia a diversi milioni di residenti in Florida – afferma  che l’uragano Helene causerà danni significativi alle sue infrastrutture nella zona di Florida Panhandle e Big Bend. Più di 1,2 milioni di case e aziende in Florida sono rimaste al buio a partire da giovedì sera, secondo il sito poweroutage.us.

Ma cosa significano queste categorie?

Gli uragani sono classificati da 1 a 5 sulla scala Saffir-Simpson in base alla velocità del vento. I danni sono esponenziali con l’aumentare della velocità del vento, il che significa che una forte tempesta di categoria 3 può provocare danni fino a 60 volte superiori rispetto a una debole tempesta di categoria 1.

Gran parte dell’energia dell’uragano Helene proviene dalle acque del Golfo del Messico, che negli ultimi anni hanno raggiunto temperature elevate senza precedenti. In generale, anche le acque dell’oceano intorno alla Florida hanno registrato un aumento delle temperature, rendendo lo Stato più suscettibile a tempeste catastrofiche.

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