Caldo estremo e poca pioggia: Grecia alle prese con una grave crisi idrica
Poca pioggia e ondate di caldo intenso stanno mettendo a dura prova la Grecia, colpita ora da una grave crisi idrica. Il Paese sta vivendo, come l’Italia, una grave e prolungata ondata di caldo che ha portato i termometri a superare la soglia dei 40 gradi nel corso del weekend.
L’ondata di calore insiste sulla Grecia da ormai una settimana consecutiva e domenica 14 si sono registrate temperature molto elevate, con un picco di 40,9°C a Kerkini Serres, nella periferia della Macedonia Centrale. La temperatura media massima nel Paese è stata pari a 34,8°C, mentre 158 delle 501 stazioni della rete di stazioni meteorologiche di dell’Osservatorio Nazionale di Atene, hanno registrato temperature superiori a 37°C, di cui 11 hanno registrato una temperatura superiore a 40°C .
Grecia nella morsa del caldo intenso e rischio incendi: è crisi idrica
La massa di aria rovente dell’Anticiclone nord-africano sta mantenendo lontane le perturbazioni, con una conseguente carenza di acqua, più grave su alcune isole. A causa della crisi idrica è stato dichiarato lo stato di emergenza a Sifnos nelle Cicladi, a Leros nelle isole del Dodecaneso, a Sami a Cefalonia e in alcune parti di Creta.
Le riserve di acqua si stanno esaurendo. Anche nella penisola dell’Attica, che comprende Atene, i livelli delle acque sono bassi. Sull’isola di Naxos, nell’Egeo meridionale, il bacino idrico più grande si è prosciugato a causa delle scarse precipitazioni e del caldo.
La situazione risulta particolarmente grave per lo stato di manutenzione degli impianti e dalle scarse infrastrutture. Gli agricoltori non riescono più ad irrigare, e alcuni sono costretti a fare affidamento a pozzi contaminati dall’acqua marina.
Oltre al caldo e alla mancanza di acqua, il Paese è interessato da condizioni ad alto rischio incendi. Al momento sono 7 gli incendi boschivi che stanno colpendo la Macedonia del Nord, spingendo il governo a dichiarare lo stato di crisi. I roghi si stanno diffondendo soprattutto nelle zone centrali e orientali della Grecia, secondo il Crisis Management Center. Il pericolo incendi è estremamente elevato in Macedonia orientale, Creta e Attica.
Un incendio a giugno a Serifos ha distrutto parte della rete di approvvigionamento idrico dell’isola, e ora le sue riserve idriche hanno raggiunto il punto più basso degli ultimi 20 anni.
Considerando la situazione, e temendo un’estate ancora molto calda e siccitosa, Elissavet Feloni, idrologo e docente presso l’Università dell’Attica occidentale, ha chiesto controlli sul consumo di acqua e un monitoraggio più rigoroso da parte del governo.
Le isole di Karpathos e Serifos hanno già preso in mano la situazione, imponendo restrizioni sul riempimento delle piscine. A Viannos, a Creta, sono stati imposti limiti rigorosi all’uso dell’acqua per l’irrigazione. Altre isole hanno deciso di incoraggiare un approccio al turismo più sostenibile vietando la costruzione di piscine nell’estate del 2023. Poi c’è l’isola di Thassos, che sta investendo in un impianto di desalinizzazione per rendere potabile l’acqua di mare, riporta Reuters.
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